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Autore: jeremie2
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<<Indice(depth=1)>>
<<Informazioni(forum="http://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.php?t=431132")>>
<<Indice(depth=2)>>
<<Informazioni(forum="http://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.php?t=431132"; rilasci="20.04 18.04 22.10")>>
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Questa pagina descrive come gestire i repository da riga di comando, tramite l'utilizzo di un qualsiasi [[Ufficio/EditorDiTesto|editor di testo]], al posto dell'interfaccia grafica. Queste informazioni si rivelano utili dato che funzionano in tutte le versioni di Ubuntu. Questa pagina descrive come gestire i repository da [[AmministrazioneSistema/Terminale|riga di comando]], senza servirsi di programmi ad interfaccia grafica come un qualsiasi [[Ufficio/EditorDiTesto|editor di testo]]. Queste informazioni si rivelano utili dato che funzionano in tutte le versioni di Ubuntu.
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 * [[Repository/Kubuntu|Gestire i repository con Kubuntu]]  * [[Repository/Kubuntu|Gestire i repository con Kubuntu e Lubuntu]]
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Anche se Ubuntu conserva di default una copia del file `sources.list`, è buona norma creare una copia di backup del file prima di modificarlo, in modo tale da poterlo ripristinare in caso di insuccesso.

Per creare una copia di backup del file `sources.list`, digitare il seguente comando nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]]:{{{
Anche se Ubuntu conserva di default una [[AmministrazioneSistema/ComandiBase#cp|copia]] del file `sources.list`, è buona norma creare una copia di backup del file prima di modificarlo, in modo tale da poterlo ripristinare in caso di problemi.<<BR>>Digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] il seguente comando:{{{
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<<Anchor(sources.list)>>
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Per controllare la validità del proprio file `sources.list` è possibile prenderne visione col seguente comando, senza modificare nulla: {{{ Per controllare la validità del proprio file `sources.list` senza modificarlo, è possibile prenderne visione nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] con il seguente comando: {{{
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il contenuto dovrebbe essere simile a questo: {{{
# deb cdrom:[Ubuntu 16.04.1 LTS _Xenial Xerus_ - Release amd64 (20160719)]/ xenial main restricted
Prendendo come esempio il caso di un sistema Ubuntu 20.04 LTS, il contenuto dovrebbe essere simile al seguente: {{{
# deb cdrom:[Ubuntu 20.04 LTS _Focal Fossa_ - Alpha amd64 (20200117)]/ focal main restricted
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deb http://it.archive.ubuntu.com/ubuntu/ xenial main restricted
# deb-src http://it.archive.ubuntu.com/ubuntu/ xenial main restricted
deb http://it.archive.ubuntu.com/ubuntu/ focal main restricted
# deb-src http://it.archive.ubuntu.com/ubuntu/ focal main restricted
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deb http://it.archive.ubuntu.com/ubuntu/ xenial-updates main restricted
# deb-src http://it.archive.ubuntu.com/ubuntu/ xenial-updates main restricted
deb http://it.archive.ubuntu.com/ubuntu/ focal-updates main restricted
# deb-src http://it.archive.ubuntu.com/ubuntu/ focal-updates main restricted
Linea 45: Linea 44:
## team, and may not be under a free licence. Please satisfy yourself as to
## your rights to use the
software. Also, please note that software in
##
universe WILL NOT receive any review or updates from the Ubuntu security
##
team.
deb http://it.archive.ubuntu.com/ubuntu/ xenial universe
# deb-src http://it.archive.ubuntu.com/ubuntu/ xenial universe
deb http://it.archive.ubuntu.com/ubuntu/ xenial-updates universe
# deb-src http://it.archive.ubuntu.com/ubuntu/ xenial-updates universe
## team. Also, please note that software in universe WILL NOT receive any
##
review or updates from the Ubuntu security team.
deb http://it.archive.ubuntu.com/ubuntu/ focal universe
# deb-src http://it.archive.ubuntu.com/ubuntu/ focal universe
deb http://it.archive.ubuntu.com/ubuntu/ focal-updates universe
# deb-src http://it.archive.ubuntu.com/ubuntu/ focal-updates universe
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deb http://it.archive.ubuntu.com/ubuntu/ xenial multiverse
# deb-src http://it.archive.ubuntu.com/ubuntu/ xenial multiverse
deb http://it.archive.ubuntu.com/ubuntu/ xenial-updates multiverse
# deb-src http://it.archive.ubuntu.com/ubuntu/ xenial-updates multiverse
deb http://it.archive.ubuntu.com/ubuntu/ focal multiverse
# deb-src http://it.archive.ubuntu.com/ubuntu/ focal multiverse
deb http://it.archive.ubuntu.com/ubuntu/ focal-updates multiverse
# deb-src http://it.archive.ubuntu.com/ubuntu/ focal-updates multiverse
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deb http://it.archive.ubuntu.com/ubuntu/ xenial-backports main restricted universe multiverse
# deb-src http://it.archive.ubuntu.com/ubuntu/ xenial-backports main restricted universe multiverse
deb http://it.archive.ubuntu.com/ubuntu/ focal-backports main restricted universe multiverse
# deb-src http://it.archive.ubuntu.com/ubuntu/ focal-backports main restricted universe multiverse
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deb http://archive.canonical.com/ubuntu xenial partner
# deb-src http://archive.canonical.com/ubuntu xenial partner

deb http://security.ubuntu.com/ubuntu xeni
al-security main restricted
# deb-src http://security.ubuntu.com/ubuntu xenial-security main restricted
deb http://security.ubuntu.com/ubuntu xeni
al-security universe
# deb-src http://security.ubuntu.com/ubuntu xenial-security universe
deb http://security.ubuntu.com/ubuntu xeni
al-security multiverse
# deb-src http://security.ubuntu.com/ubuntu xenial-security multiverse
}}}
deb http://archive.canonical.com/ubuntu focal partner
# deb-src http://archive.canonical.com/ubuntu focal partner

deb http://it.archive.ubuntu.com/ubuntu/ foc
al-security main restricted
# deb-src http://security.ubuntu.com/ubuntu focal-security main restricted
deb http://it.archive.ubuntu.com/ubuntu/ foc
al-security universe
# deb-src http://security.ubuntu.com/ubuntu focal-security universe
deb http://it.archive.ubuntu.com/ubuntu/ foc
al-security multiverse
# deb-src http://security.ubuntu.com/ubuntu focal-security multiverse
}}}

{{{#!wiki note
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}}}
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 * Può inoltre essere presente l'identificativo del rilascio di Ubuntu per cui i pacchetti sono preparati, come ad esempio nel file sopraccitato '''xenial''', ma questa indicazione può mancare in alcuni repository non ufficiali.  * Può inoltre essere presente l'identificativo del rilascio di Ubuntu per cui i pacchetti sono preparati, come ad esempio nel file sopraccitato '''focal''', ma questa indicazione può mancare in alcuni repository non ufficiali.
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 * Aprire con un [[Ufficio/EditorDiTesto|editor di testo]] e con i [[AmministrazioneSistema/Sudo|privilegi di amministrazione]] il file `/etc/apt/sources.list`, quindi cancellare il simbolo hash '''#''' davanti alla riga di interesse.

 * Salvare la modifica ed aggiornare l'elenco pacchetti, digitando il seguente comando nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]]: {{{
sudo apt update
}}}
 Se non si ricevono errori, l'operazione è andata a buon fine. In alternativa è possibile ripristinare il vecchio file copiando il backup precedentemente creato, digitando il seguente comando: {{{
 0. Aprire con un [[Ufficio/EditorDiTesto|editor di testo]] e con i [[AmministrazioneSistema/PrivilegiDiAmministrazione|privilegi di amministrazione]] il file `/etc/apt/sources.list`, quindi cancellare il simbolo hash '''#''' davanti alla riga di interesse.

 0. Salvare la modifica ed aggiornare l'elenco pacchetti, digitando nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] il seguente comando:{{{
sudo apt update
}}}
 Se non si ricevono errori, l'operazione è andata a buon fine.

In caso di errori, invece, è possibile ripristinare la situazione precedente tramite il backup precedentemente creato, digitando nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] il seguente comando:{{{
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||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Grandi/info.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">Se si desidera abilitare solo un componente di quelli presenti nella riga interessata, omettere i componenti indesiderati. || {{{#!wiki tip
Se si desidera abilitare solo un componente di quelli presenti nella riga interessata, omettere i componenti indesiderati.}}}
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||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/warning.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">'''Possono esserci diverse ragioni per aggiungere dei repository non ufficiali alla propria lista, come ad esempio la necessità di software aggiornato o vincolato da licenze o brevetti ([[Multimedia/FormatiProprietari|FormatiProprietari]]). Si consiglia tuttavia di prestare la massima attenzione nella scelta di repository affidabili e compatibili, pena il rischio di compromettere il proprio sistema operativo.''' ||

 0. Aprire con un [[Ufficio/EditorDiTesto|editor di testo]] e con i [[AmministrazioneSistema/Sudo|privilegi di amministrazione]] il file `/etc/apt/sources.list`;
 0. inserire a fondo pagina il repository desiderato, quindi salvare il file;
 0. aggiornare la lista dei repository, digitando il seguente comando nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]]: {{{
sudo apt update
}}}
{{{#!wiki important
Si consiglia di prestare sempre la massima attenzione nella scelta di repository affidabili e compatibili per non compromettere la sicurezza e la stabilità del proprio sistema operativo.}}}

Possono esserci diverse ragioni per aggiungere dei repository non ufficiali alla propria lista. Ad esempio si può avere bisogno di programmi non presenti nei [[Repository#Repository_ufficiali|repository ufficiali]] o disponibili in questi ultimi soltanto in versioni non aggiornate, oppure di software vincolati da licenze e/o brevetti ecc.

A tal fine seguire le procedure indicate di seguito.<<BR>>Dopo tali procedure sarà possibile [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi#Installare_e_rimuovere_pacchetti_da_repository|installare]] o [[AmministrazioneSistema/Aggiornamenti|aggiornare]] da altri repository il software desiderato.

Per controllare se siano già presenti repository esterni:
 0. Visionare il file `/etc/apt/sources.list` come indicato nel precedente [[#sources.list|paragrafo]], verificando che non siano presenti ulteriori righe oltre quelle relative ai repository ufficiali.
 0. Digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] il seguente comando:{{{
ls /etc/apt/sources.list.d
}}}
 verificando la presenza di eventuali file con estensione `.list`. Analogamente a `/etc/apt/sources.list`:
  * è possibile visionare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] il contenuto tramite il comando:{{{
cat /etc/apt/sources.list.d/nome_file.list
}}}

{{{#!wiki note
eventuali righe che iniziano con il simbolo '''#''' sono commentate e non vengono prese in considerazione.
}}}

== Repository di terze parti ==

 0. Aprire con un [[Ufficio/EditorDiTesto|editor di testo]] e con i [[AmministrazioneSistema/PrivilegiDiAmministrazione|privilegi di amministrazione]] il file `/etc/apt/sources.list`;
 0. Inserire a fondo pagina il repository desiderato, quindi salvare il file;
 0. Aggiornare la lista dei repository, digitando il seguente comando nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]]: {{{
sudo apt update
}}}

Tuttavia, per evitare modifiche accidentali indesiderate al file `/etc/apt/sources.list`, si consiglia di utilizzare la seguente procedura alternativa:
 0. Aprire un [[Ufficio/EditorDiTesto|editor di testo]] con i [[AmministrazioneSistema/PrivilegiDiAmministrazione|privilegi di amministrazione]] e scrivere il repository desiderato;
 0. Salvare il file all'interno della cartella `/etc/apt/sources.list.d/` indicando come estensione `.list` (ad esempio `virtualbox.list`);
 0. Aggiornare la lista dei repository, digitando il seguente comando nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]]: {{{
sudo apt update
}}}

{{{#!wiki tip
Solitamente alcuni programmi installabili [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi/PacchettiDebian|tramite pacchetto debian]] (quali '''[[InternetRete/Navigazione/GoogleChrome|GoogleChrome]]''', '''[[InternetRete/Navigazione/Opera|Opera]]''', '''[[InternetRete/Telefonia/Skype#Skype_for_Linux|Skype]]''' ed altri) provvedono automaticamente a generare un file relativo al proprio repository all'interno della cartella `/etc/apt/sources.list.d/`.}}}

<<Anchor(ppa)>>
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Se il repository si trova su [[https://launchpad.net/|launchpad]] è possibile aggiungerlo automaticamente con il seguente comando: {{{ Se il repository si trova sulla piattaforma [[https://launchpad.net/|Launchpad]] è possibile seguire una procedura automatizzata:

 0. Solo se si è su [[Installazione/CdMinimale|sistema minimale]], installare il pacchetto [[apt://software-properties-common | software-properties-common]].
 0. Digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] un comando che abbia la seguente sintassi: {{{
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inserendo il nome del profilo launchpad del manutentore del repository al posto di ''utente'' e il nome del repository al posto di ''nome-ppa''.<<BR>>
In questo caso, il repository verrà salvato in un file aggiuntivo all'interno della cartella `/etc/apt/sources.list.d/`.
 avendo cura di sostituire «`utente`» con il nome del profilo launchpad del manutentore del repository e «`nome-ppa`» con il nome del repository (ad esempio `ppa:libreoffice/ppa`);
 0. Aggiornamento della lista dei repository:
  * '''Ubuntu 18.04 e successive''': digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] il comando: {{{
sudo apt update
}}}

Se la procedura è andata a buon fine, il repository launchpad verrà salvato in un file aggiuntivo all'interno della cartella `/etc/apt/sources.list.d/`.<<BR>>
Per annullare le modifiche effettuate tramite questa procedura, è possibile seguire le istruzioni di [[AmministrazioneSistema/Ppa-purge|questa guida]].

{{{#!wiki tip
Solitamente sulle pagine della piattaforma [[https://launchpad.net/|launchpad]] sono riportate istruzioni relative comandi da eseguire da [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]].}}}
Linea 144: Linea 190:
||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/warning.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">'''Questo comando è destinato all'utilizzo di utenti esperti in quanto potrebbe rendere inutilizzabile il proprio file `sources.list` in caso di repository doppi.''' || {{{#!wiki important
Questo comando è destinato all'utilizzo di utenti esperti in quanto potrebbe rendere inutilizzabile il proprio file `sources.list` in caso di repository doppi.
}}}
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sudo apt-get update
}}}

= Gestire le chiavi GPG =
sudo apt update
}}}

= Risoluzioni problemi =
=
= Gestire le chiavi GPG ==
Linea 157: Linea 206:
Può accadere che l'azione di aggiornamento della lista pacchetti eseguita con il comando: {{{
sudo apt-get update
}}}
restituisca un errore simile a questo: {{{
Può accadere che l'azione di aggiornamento della lista pacchetti eseguita con il comando:{{{
sudo apt update
}}}
restituisca un errore simile al seguente: {{{
Linea 165: Linea 214:
In questo caso, è necessario aggiungere delle chiavi di sicurezza del repository indicato dall'errore.

Digitare il seguente comando in un [[AmministrazioneSistema/Terminale| terminale]]: {{{
In tal caso è necessario aggiungere le chiavi di sicurezza del repository indicato dall'errore.

 0. Digitare il seguente comando in un [[AmministrazioneSistema/Terminale| terminale]]:{{{
Linea 169: Linea 218:
}}} sostituendo alla dicitura CHIAVE il numero della chiave pubblica che compare nell'errore.

Infine c
ontrollare che l'inserimento della chiave sia avvenuto correttamente, digitando il seguente comando in un [[AmministrazioneSistema/Terminale| terminale]]:{{{
sudo apt-get update
}}}
 sostituendo la dicitura «`
CHIAVE`» con il numero della chiave pubblica che compare nell'errore.
 0. Controllare che l'inserimento della chiave sia avvenuto correttamente, digitando il seguente comando in un [[AmministrazioneSistema/Terminale| terminale]]:{{{
sudo apt update
Linea 177: Linea 226:
 * [[http://www.debian.org/doc/manuals/apt-howto/index.en.html|Manuale Debian di apt]]
Linea 182: Linea 230:
 * [[AmministrazioneSistema/Ppa-purge| Guida a ppa-purge]].
 * [[http://www.debian.org/doc/manuals/apt-howto/index.en.html|Manuale Debian di apt]]


Guida verificata con Ubuntu: 20.04

Problemi in questa pagina? Segnalali in questa discussione

Introduzione

Questa pagina descrive come gestire i repository da riga di comando, senza servirsi di programmi ad interfaccia grafica come un qualsiasi editor di testo. Queste informazioni si rivelano utili dato che funzionano in tutte le versioni di Ubuntu.

Se invece si desidera utilizzare gli strumenti specifici della propria distribuzione, leggere le seguenti guide:

Informazioni preliminari

Apt è il programma che gestisce l'installazione dei pacchetti e la lista dei repository. Il file che contiene tale elenco è /etc/apt/sources.list e tramite la modifica di questo file è possibile aggiungere, rimuovere o disabilitare i repository.

Anche se Ubuntu conserva di default una copia del file sources.list, è buona norma creare una copia di backup del file prima di modificarlo, in modo tale da poterlo ripristinare in caso di problemi.
Digitare nel terminale il seguente comando:

sudo cp /etc/apt/sources.list /etc/apt/sources.list.backup

Descrizione del file sources.list

Per controllare la validità del proprio file sources.list senza modificarlo, è possibile prenderne visione nel terminale con il seguente comando:

cat /etc/apt/sources.list

Prendendo come esempio il caso di un sistema Ubuntu 20.04 LTS, il contenuto dovrebbe essere simile al seguente:

# deb cdrom:[Ubuntu 20.04 LTS _Focal Fossa_ - Alpha amd64 (20200117)]/ focal main restricted

# See http://help.ubuntu.com/community/UpgradeNotes for how to upgrade to
# newer versions of the distribution.
deb http://it.archive.ubuntu.com/ubuntu/ focal main restricted
# deb-src http://it.archive.ubuntu.com/ubuntu/ focal main restricted

## Major bug fix updates produced after the final release of the
## distribution.
deb http://it.archive.ubuntu.com/ubuntu/ focal-updates main restricted
# deb-src http://it.archive.ubuntu.com/ubuntu/ focal-updates main restricted

## N.B. software from this repository is ENTIRELY UNSUPPORTED by the Ubuntu
## team. Also, please note that software in universe WILL NOT receive any
## review or updates from the Ubuntu security team.
deb http://it.archive.ubuntu.com/ubuntu/ focal universe
# deb-src http://it.archive.ubuntu.com/ubuntu/ focal universe
deb http://it.archive.ubuntu.com/ubuntu/ focal-updates universe
# deb-src http://it.archive.ubuntu.com/ubuntu/ focal-updates universe

## N.B. software from this repository is ENTIRELY UNSUPPORTED by the Ubuntu 
## team, and may not be under a free licence. Please satisfy yourself as to 
## your rights to use the software. Also, please note that software in 
## multiverse WILL NOT receive any review or updates from the Ubuntu
## security team.
deb http://it.archive.ubuntu.com/ubuntu/ focal multiverse
# deb-src http://it.archive.ubuntu.com/ubuntu/ focal multiverse
deb http://it.archive.ubuntu.com/ubuntu/ focal-updates multiverse
# deb-src http://it.archive.ubuntu.com/ubuntu/ focal-updates multiverse

## N.B. software from this repository may not have been tested as
## extensively as that contained in the main release, although it includes
## newer versions of some applications which may provide useful features.
## Also, please note that software in backports WILL NOT receive any review
## or updates from the Ubuntu security team.
deb http://it.archive.ubuntu.com/ubuntu/ focal-backports main restricted universe multiverse
# deb-src http://it.archive.ubuntu.com/ubuntu/ focal-backports main restricted universe multiverse

## Uncomment the following two lines to add software from Canonical's
## 'partner' repository.
## This software is not part of Ubuntu, but is offered by Canonical and the
## respective vendors as a service to Ubuntu users.
deb http://archive.canonical.com/ubuntu focal partner
# deb-src http://archive.canonical.com/ubuntu focal partner

deb http://it.archive.ubuntu.com/ubuntu/ focal-security main restricted
# deb-src http://security.ubuntu.com/ubuntu focal-security main restricted
deb http://it.archive.ubuntu.com/ubuntu/ focal-security universe
# deb-src http://security.ubuntu.com/ubuntu focal-security universe
deb http://it.archive.ubuntu.com/ubuntu/ focal-security multiverse
# deb-src http://security.ubuntu.com/ubuntu focal-security multiverse

Le righe di testo che iniziano con uno o due caratteri hash «#» sono commenti e servono esclusivamente per fornire informazioni all'utente. Non influiscono in alcun modo sull'operato del proprio gestore di pacchetti.

I repository vengono indicati con la seguente struttura:

tipo posizione componenti
  • Tipo, può essere:

    • deb: questi repository contengono pacchetti binari o precompilati. Sono indicati per la maggior parte degli utenti.

    • deb-src: questi repository contengono il codice sorgente dei pacchetti e sono utili agli sviluppatori. Nell'esempio precedente, tutti i repository di questo tipo sono commentati #, pertanto non vengono considerati.

  • Posizione: è l'indirizzo a cui è reperibile il server o il supporto che ospita i pacchetti, ad esempio:

  • Componenti: possono essere diversi, e vanno separati l'uno dall'altro da uno spazio, ad esempio:

    main universe multiverse
  • Può inoltre essere presente l'identificativo del rilascio di Ubuntu per cui i pacchetti sono preparati, come ad esempio nel file sopraccitato focal, ma questa indicazione può mancare in alcuni repository non ufficiali.

Abilitare i repository

Per abilitare un repository procedere come segue:

  1. Aprire con un editor di testo e con i privilegi di amministrazione il file /etc/apt/sources.list, quindi cancellare il simbolo hash # davanti alla riga di interesse.

  2. Salvare la modifica ed aggiornare l'elenco pacchetti, digitando nel terminale il seguente comando:

    sudo apt update
    Se non si ricevono errori, l'operazione è andata a buon fine.

In caso di errori, invece, è possibile ripristinare la situazione precedente tramite il backup precedentemente creato, digitando nel terminale il seguente comando:

sudo cp /etc/apt/sources.list.backup /etc/apt/sources.list
sudo apt update

Se si desidera abilitare solo un componente di quelli presenti nella riga interessata, omettere i componenti indesiderati.

Aggiungere altri repository

Si consiglia di prestare sempre la massima attenzione nella scelta di repository affidabili e compatibili per non compromettere la sicurezza e la stabilità del proprio sistema operativo.

Possono esserci diverse ragioni per aggiungere dei repository non ufficiali alla propria lista. Ad esempio si può avere bisogno di programmi non presenti nei repository ufficiali o disponibili in questi ultimi soltanto in versioni non aggiornate, oppure di software vincolati da licenze e/o brevetti ecc.

A tal fine seguire le procedure indicate di seguito.
Dopo tali procedure sarà possibile installare o aggiornare da altri repository il software desiderato.

Per controllare se siano già presenti repository esterni:

  1. Visionare il file /etc/apt/sources.list come indicato nel precedente paragrafo, verificando che non siano presenti ulteriori righe oltre quelle relative ai repository ufficiali.

  2. Digitare nel terminale il seguente comando:

    ls /etc/apt/sources.list.d

    verificando la presenza di eventuali file con estensione .list. Analogamente a /etc/apt/sources.list:

    • è possibile visionare nel terminale il contenuto tramite il comando:

      cat /etc/apt/sources.list.d/nome_file.list

eventuali righe che iniziano con il simbolo # sono commentate e non vengono prese in considerazione.

Repository di terze parti

  1. Aprire con un editor di testo e con i privilegi di amministrazione il file /etc/apt/sources.list;

  2. Inserire a fondo pagina il repository desiderato, quindi salvare il file;
  3. Aggiornare la lista dei repository, digitando il seguente comando nel terminale:

    sudo apt update

Tuttavia, per evitare modifiche accidentali indesiderate al file /etc/apt/sources.list, si consiglia di utilizzare la seguente procedura alternativa:

  1. Aprire un editor di testo con i privilegi di amministrazione e scrivere il repository desiderato;

  2. Salvare il file all'interno della cartella /etc/apt/sources.list.d/ indicando come estensione .list (ad esempio virtualbox.list);

  3. Aggiornare la lista dei repository, digitando il seguente comando nel terminale:

    sudo apt update

Solitamente alcuni programmi installabili tramite pacchetto debian (quali GoogleChrome, Opera, Skype ed altri) provvedono automaticamente a generare un file relativo al proprio repository all'interno della cartella /etc/apt/sources.list.d/.

Aggiungere repository launchpad

Se il repository si trova sulla piattaforma Launchpad è possibile seguire una procedura automatizzata:

  1. Solo se si è su sistema minimale, installare il pacchetto software-properties-common.

  2. Digitare nel terminale un comando che abbia la seguente sintassi:

    sudo add-apt-repository ppa:utente/nome-ppa

    avendo cura di sostituire «utente» con il nome del profilo launchpad del manutentore del repository e «nome-ppa» con il nome del repository (ad esempio ppa:libreoffice/ppa);

  3. Aggiornamento della lista dei repository:
    • Ubuntu 18.04 e successive: digitare nel terminale il comando:

      sudo apt update

Se la procedura è andata a buon fine, il repository launchpad verrà salvato in un file aggiuntivo all'interno della cartella /etc/apt/sources.list.d/.
Per annullare le modifiche effettuate tramite questa procedura, è possibile seguire le istruzioni di questa guida.

Solitamente sulle pagine della piattaforma launchpad sono riportate istruzioni relative comandi da eseguire da terminale.

Abilitare automaticamente tutti i repository

Questo comando è destinato all'utilizzo di utenti esperti in quanto potrebbe rendere inutilizzabile il proprio file sources.list in caso di repository doppi.

È possibile abilitare automaticamente tutti i repository presenti nel sources.list togliendo tutti i caratteri hash «#» seguiti dal termine deb digitando:

sudo sed -i -e "s/# deb/deb/g" /etc/apt/sources.list

e aggiornare quindi la lista dei pacchetti:

sudo apt update

Risoluzioni problemi

Gestire le chiavi GPG

Le chiavi di autenticazione sono fornite dal manutentore del repository. Solitamente vengono pubblicate all'interno di un server pubblico per la gestione delle chiavi come www.keyserver.net.

Può accadere che l'azione di aggiornamento della lista pacchetti eseguita con il comando:

sudo apt update

restituisca un errore simile al seguente:

W: Errore GPG: http://xxxxxx.xxxxxx.xx xxxx Release: Le seguenti firme non sono state verificate perché la chiave pubblica non è disponibile: NO_PUBKEY XYXYXYXYXYXYXY
W: È consigliabile eseguire apt-get update per correggere questi problemi

In tal caso è necessario aggiungere le chiavi di sicurezza del repository indicato dall'errore.

  1. Digitare il seguente comando in un terminale:

    sudo apt-key adv --recv-keys --keyserver keyserver.ubuntu.com CHIAVE

    sostituendo la dicitura «CHIAVE» con il numero della chiave pubblica che compare nell'errore.

  2. Controllare che l'inserimento della chiave sia avvenuto correttamente, digitando il seguente comando in un terminale:

    sudo apt update

Ulteriori risorse


CategoryAmministrazione