Wiki Ubuntu-it

Indice
Partecipa
FAQ
Wiki Blog
------------------
Ubuntu-it.org
Forum
Chiedi
Chat
Cerca
Planet
  • Pagina non alterabile
  • Informazioni
  • Allegati
  • Differenze per "Installazione/RaspberryPi/Configurazione"
Differenze tra le versioni 8 e 11 (in 3 versioni)
Versione 8 del 09/11/2018 09.36.08
Dimensione: 10842
Commento: Modifiche minori
Versione 11 del 09/11/2018 12.09.09
Dimensione: 11843
Commento:
Le cancellazioni sono segnalate in questo modo. Le aggiunte sono segnalate in questo modo.
Linea 8: Linea 8:
<<Informazioni(forum="http://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.php?f=46&t=595988"; rilasci="16.04 14.04")>> <<Informazioni(forum="http://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.php?f=46&t=595988"; rilasci="18.04 16.04 14.04")>>
Linea 12: Linea 12:
In questa guida verranno descritte le operazioni utili per il primo avvio e per configurare '''Ubuntu 14.04''' e '''16.04''' per '''Raspberry Pi 2''' e '''3'''. Le istruzioni sono valide sia per la versione ufficiale, sia per quelle mantenute dalla comunità e non supportate ufficialmente (aventi PPA dedicati, kernel e firmware ricompilati). In questa guida verranno descritte le operazioni utili per il primo avvio e per configurare '''Ubuntu''' (sistema server) per '''Raspberry Pi 2''' e '''3'''. Le istruzioni sono valide sia per la versione ufficiale, sia per quelle mantenute dalla comunità e non supportate ufficialmente (aventi PPA dedicati, kernel e firmware ricompilati).
Linea 18: Linea 18:
 0. Inserire la micro SD nello slot presente sul '''Raspberry Pi''' precedentemente collegato allo schermo, al mouse, alla tastiera e al router o modem adsl.
 0. Collegare il dispositivo all'alimentazione affinché inizi il processo di avvio del sistema. Poco dopo sarà disponibile un sistema [[Installazione/CdMinimale|Ubuntu minimale]] a linea di comando.
 0. Assicurarsi che il '''Raspberry Pi''' sia collegato allo schermo, al mouse, alla tastiera e al router o modem ADSL.
 0. Inserire la micro SD nello slot presente sul '''Raspberry Pi'''.
 0. Collegare il dispositivo all'alimentazione tramite l'apposita porta micro-USB.
 0. Attendere il caricamento del sistema.

Poco dopo sarà disponibile un sistema [[Installazione/CdMinimale|Ubuntu minimale]] a linea di comando.
Linea 23: Linea 27:
||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">''Su Ubuntu 16.04 al primo avvio verrà richiesta automaticamente la modifica della password.''|| ||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">''Su Ubuntu 16.04 e 18.04 al primo avvio verrà richiesta automaticamente la modifica della password.''||
Linea 31: Linea 35:
= Aggiornamento del sistema =

Non appena il sistema è pronto e sono state effettuate le primissime configurazioni, si raccomanda si eseguire l'[[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi/Apt#update|aggiornamento dei pacchetti]].

Linea 42: Linea 41:
= Aggiornamento del sistema =

Non appena il sistema è pronto e sono state effettuate le primissime configurazioni, si raccomanda si eseguire l'[[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi/Apt#update|aggiornamento dei pacchetti]].
Linea 44: Linea 47:
Dopo la scrittura del file `.img`, solitamente rimane dello spazio non allocato sulla scheda SD, situato a destra della partizione con filesystem ext4 (sulla quale è installato il sistema). Qualora lo si voglia, è possibile estendere a destra la partizione prima di estrarre la scheda SD dal computer. A tale scopo possono essere usati i normali strumenti quali [[http://www.gnu.org/software/parted/|Parted]] o [[Hardware/DispositiviPartizioni/PartizionamentoManuale|GParted]]. Dopo la scrittura del file `.img`, solitamente rimane dello spazio non allocato sulla scheda SD, situato a destra della partizione con filesystem ext4 (sulla quale è installato il sistema).<<BR>>
All'occorrenz
a, è possibile estendere a destra la partizione subito dopo la fase di scrittura della scheda SD, prima di estrarla dal computer. A tale scopo possono essere usati i normali appositi programmi quali [[http://www.gnu.org/software/parted/|Parted]], [[Hardware/DispositiviPartizioni/PartizionamentoManuale|GParted]] o altri.
Linea 47: Linea 51:
la seguente procedura da [[AmministrazioneSistema/RigaDiComando|terminale]]: la seguente procedura da [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]]:
Linea 59: Linea 63:
== Partizione di swap == = Swap =
Linea 61: Linea 65:
Non è presente nessun file o partizione di swap. È possibile creare un file di swap seguendo le indicazioni di [[Hardware/DispositiviPartizioni/SwapDomandeFrequenti#Creazione_automatica_di_un_file_di_swap|questa guida]].
Il sistema creato dal file d'immagine non prevede file o partizioni di swap. Qualora si necessiti di memoria swap seguire le indicazioni di [[Hardware/DispositiviPartizioni/SwapDomandeFrequenti#Come_si_crea_o_aggiunge_memoria_swap.3F|questa guida]].
Linea 68: Linea 71:
sudo apt-get install xubuntu-desktop sudo apt install xubuntu-desktop
Linea 76: Linea 79:
sudo apt-get install openssh-server sudo apt install openssh-server
Linea 79: Linea 82:
||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">''Il pacchetto openssh-server è solitamente preinstallato in Ubuntu 16.04.''|| ||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">''Il pacchetto openssh-server è solitamente preinstallato in Ubuntu 16.04 e 18.04.''||
Linea 83: Linea 86:
||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">''Le seguenti istruzioni si applicano a Ubuntu 14.04. Sono inoltre valide per Ubuntu 16.04, previa abilitazione del PPA dedicato (tal fine consultare il [[#ppa|relativo paragrafo]]).''||
Linea 85: Linea 90:
 0. Se su '''Ubuntu 16.04''' abilitare il PPA dedicato seguendo le indicazioni del [[#ppa|relativo paragrafo]].
Linea 89: Linea 93:
 0. Aprire con un [[Ufficio/EditorDiTesto|editor di testo]] il file {{{/etc/X11/xorg.conf}}} o crearlo se non presente. Quindi aggiungere le seguenti stringhe:{{{  0. Aprire con i [[AmministrazioneSistema/Sudo|privilegi di amministrazione]] e con un [[Ufficio/EditorDiTesto|editor di testo]]  il file {{{/etc/X11/xorg.conf}}} o crearlo se non presente. Quindi aggiungere le seguenti stringhe:{{{
Linea 100: Linea 104:
||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">''Se in uso Ubuntu 16.04 sarà necessario abilitare il PPA dedicato. A tal fine consultare il [[#ppa|relativo paragrafo]].''|| ||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">''Le seguenti istruzioni si applicano a Ubuntu 14.04. Quelle relative ai pacchetti non open source sono inoltre valide per Ubuntu 16.04, previa abilitazione del PPA dedicato (tal fine consultare il [[#ppa|relativo paragrafo]]).''||
Linea 120: Linea 124:
Linea 121: Linea 126:
sudo apt-get install linux-firmware sudo apt install linux-firmware
Linea 126: Linea 131:
 0. Modificare il file `/boot/cmdline.txt` come segue:{{{  0. Con i [[AmministrazioneSistema/Sudo|privilegi di amministrazione]] e con un [[Ufficio/EditorDiTesto|editor di testo]] modificare il file `/boot/cmdline.txt` come segue:{{{
Linea 129: Linea 134:
 0. Creare il file `/etc/init/ttyAMA0.conf` contenente le seguenti stringhe:{{{  0. Creare con i [[AmministrazioneSistema/Sudo|privilegi di amministrazione]] e con un [[Ufficio/EditorDiTesto|editor di testo]] il file `/etc/init/ttyAMA0.conf` contenente le seguenti stringhe:{{{
Linea 140: Linea 145:
== Ubuntu 16.04 == == Ubuntu 16.04 e 18.04 ==
Linea 144: Linea 150:
 * ''xserver-xorg-video-fbturbo'': driver video x.org per l'accelerazione (limitato allo spostamento delle finestre e allo scroll).  * ''xserver-xorg-video-fbturbo'' (solo per 16.04): driver video x.org per l'accelerazione (limitato allo spostamento delle finestre e allo scroll).
Linea 147: Linea 153:
Per [[Repository/RigaDiComando#Aggiungere_altri_repository|aggiungere i ppa]] dedicati al Raspberry Pi digitare nella [[AmministrazioneSistema/RigaDiComando|riga di comando]]:{{{ Per [[Repository/RigaDiComando#Aggiungere_altri_repository|aggiungere i ppa]] dedicati al Raspberry Pi digitare nella [[AmministrazioneSistema/Terminale|riga di comando]]:{{{
Linea 149: Linea 155:
sudo apt-get update sudo apt update
Linea 151: Linea 157:
     
||<tablestyle="text-align:justify; width:100%;" style="border:none;" 5%>{{attachment:Icone/Grandi/info.png}} ||<style="border:none;">Ulteriori pacchetti per 16.04 e 18.04 sono disponibili attraverso il [[https://launchpad.net/~ubuntu-raspi2/+archive/ubuntu/ppa-rpi3|PPA Raspberry Pi 3 Backports]] (retrocompatibili con il Raspberry Pi 2). ||
Linea 155: Linea 163:
  * [[https://launchpad.net/~rpi-distro/+archive/ubuntu/ppa|ppa:rpi-distro/ppa]]: PPA ufficiali per Raspberry Pi.
Linea 156: Linea 165:
  * [[https://launchpad.net/~fo0bar/+archive/ubuntu/rpi2-staging/|ppa:fo0bar/rpi2-staging]]: builds in sviluppo.
  * [[https://launchpad.net/~fo0bar/+archive/ubuntu/rpi2-nightly/|ppa:fo0bar/rpi2-nightly]]: builds nightly (solo alcuni pacchetti).


Problemi in questa pagina? Segnalali in questa discussione

Introduzione

In questa guida verranno descritte le operazioni utili per il primo avvio e per configurare Ubuntu (sistema server) per Raspberry Pi 2 e 3. Le istruzioni sono valide sia per la versione ufficiale, sia per quelle mantenute dalla comunità e non supportate ufficialmente (aventi PPA dedicati, kernel e firmware ricompilati).

Per informazioni riguardanti l'installazione e la scrittura del file .img su scheda micro SD si rimanda alla relativa pagina.

Primo avvio

  1. Assicurarsi che il Raspberry Pi sia collegato allo schermo, al mouse, alla tastiera e al router o modem ADSL.

  2. Inserire la micro SD nello slot presente sul Raspberry Pi.

  3. Collegare il dispositivo all'alimentazione tramite l'apposita porta micro-USB.
  4. Attendere il caricamento del sistema.

Poco dopo sarà disponibile un sistema Ubuntu minimale a linea di comando.

Password di sistema

Su Ubuntu 16.04 e 18.04 al primo avvio verrà richiesta automaticamente la modifica della password.

Dopo l'installazione l'utente predefinito è ubuntu e la password è ubuntu.

Per cambiare la password digitare il comando:

sudo passwd ubuntu

Tastiera italiana

Il sistema non avrà la tastiera italiana configurata. Qualora si desideri modificare questa impostazione consultare la relativa guida.

Se si desidera cambiare anche la lingua del sistema, consultare questa guida.

Aggiornamento del sistema

Non appena il sistema è pronto e sono state effettuate le primissime configurazioni, si raccomanda si eseguire l'aggiornamento dei pacchetti.

Ridimensionamento partizioni

Dopo la scrittura del file .img, solitamente rimane dello spazio non allocato sulla scheda SD, situato a destra della partizione con filesystem ext4 (sulla quale è installato il sistema).
All'occorrenza, è possibile estendere a destra la partizione subito dopo la fase di scrittura della scheda SD, prima di estrarla dal computer. A tale scopo possono essere usati i normali appositi programmi quali Parted, GParted o altri.

In alternativa, l'operazione può essere eseguita quando il sistema su Raspberry Pi è stato già avviato. Seguire quindi la seguente procedura da terminale:

  1. Dopo l'avvio eseguire il comando:

    sudo fdisk /dev/mmcblk0
  2. Eliminare la seconda partizione (d, 2) e ricrearla usando le opzioni di default (n, p, 2, enter, enter). Infine scrivere e uscire (w).

  3. Riavviare il sistema con il comando:

    sudo reboot
  4. Per ridimensionare la partizione digitare:

    sudo resize2fs /dev/mmcblk0p2

Swap

Il sistema creato dal file d'immagine non prevede file o partizioni di swap. Qualora si necessiti di memoria swap seguire le indicazioni di questa guida.

Installazione ambiente desktop

È possibile installare un server grafico con relativo ambiente desktop attraverso le normali procedure d'installazione. Ad esempio, per installare l'ambiente grafico Xubuntu basta digitare il comando:

sudo apt install xubuntu-desktop

Si consiglia l'installazione di DE che abbiano requisiti hardware compatibili con il modello di Raspberry Pi in uso (ad esempio Openbox, LXDE, Xfce, Lubuntu, Xubuntu ecc.). Alcuni utenti hanno infatti segnalato l'impossibilità di poter eseguire Unity e GNOME Shell per via dell'hardware non in grado di supportare la composizione 3D. KDE e Kubuntu potrebbero essere funzionanti solo dopo aver disabilitato le animazioni e gli effetti grafici.

Abilitazione accesso SSH

È possibile abilitare un server SSH per l'accesso remoto con il comando:

sudo apt install openssh-server

Il pacchetto openssh-server è solitamente preinstallato in Ubuntu 16.04 e 18.04.

Installazione driver video

Le seguenti istruzioni si applicano a Ubuntu 14.04. Sono inoltre valide per Ubuntu 16.04, previa abilitazione del PPA dedicato (tal fine consultare il relativo paragrafo).

È disponibile un driver per l'accelerazione video in x.org (fbturbo). L'accelerazione hardware è limitata allo spostamento e allo scrolling delle finestre. Si può abilitare con la procedura descritta di seguito.

  1. Eseguire il comando:

    sudo apt-get install xserver-xorg-video-fbturbo
  2. Aprire con i privilegi di amministrazione e con un editor di testo il file /etc/X11/xorg.conf o crearlo se non presente. Quindi aggiungere le seguenti stringhe:

    Section "Device"
        Identifier "Raspberry Pi FBDEV"
        Driver "fbturbo"
        Option "fbdev" "/dev/fb0"
        Option "SwapbuffersWait" "true"
    EndSection

Installazione driver processore Videocore

Le seguenti istruzioni si applicano a Ubuntu 14.04. Quelle relative ai pacchetti non open source sono inoltre valide per Ubuntu 16.04, previa abilitazione del PPA dedicato (tal fine consultare il relativo paragrafo).

  • Analogamente a Raspbian, sono disponibili pacchetti per architetture VideoCore, installabili con il comando:

    sudo apt-get install libraspberrypi-bin libraspberrypi-dev
  • Poiché questi pacchetti sono compilati da sorgenti durante l'installazione, i relativi file risiedono nella directory /usr. Alcuni script di terze parti, come ad esempio /opt/vc/bin/vcgencmd, potrebbero aspettarseli nella directory /opt/vc. Per ovviare al problema creare un link simbolico:

    sudo ln -s /usr /opt/vc
  • Alcuni pacchetti di Raspbian, come vcdbg e edidparser non fanno parte dei pacchetti open source. Per installarli digitare:

    sudo apt-get install libraspberrypi-bin-nonfree

Adattatori wi-fi

Se è in uso un dongle wi-fi che non viene riconosciuto automaticamente dal sistema, verificare la presenza del pacchetto linux-firmware. Se assente, installarlo attraverso il comando:

sudo apt install linux-firmware

Abilitazione serial console

  1. Con i privilegi di amministrazione e con un editor di testo modificare il file /boot/cmdline.txt come segue:

    dwc_otg.lpm_enable=0 console=ttyAMA0,115200 kgdboc=ttyAMA0,115200 console=tty1 root=/dev/mmcblk0p2 rootwait
  2. Creare con i privilegi di amministrazione e con un editor di testo il file /etc/init/ttyAMA0.conf contenente le seguenti stringhe:

    start on stopped rc or RUNLEVEL=[12345]
    stop on runlevel [!12345]
    
    respawn
    exec /sbin/getty -L 115200 ttyAMA0 vt102

PPA dedicati

Ubuntu 16.04 e 18.04

L'immagine ufficiale comprende il firmware compatibile, il bootloader e il kernel. Sono disponibili altri pacchetti attraverso un PPA dedicato. Tali pacchetti comprendono:

  • libraspberrypi-bin: VideoCore utilities da questo progetto (quali vcgencmd, raspistill ecc.).

  • libraspberrypi-bin-nonfree: binari per VideoCore non presenti nel repository open source (vcdbg e edidparser).

  • xserver-xorg-video-fbturbo (solo per 16.04): driver video x.org per l'accelerazione (limitato allo spostamento delle finestre e allo scroll).

  • hello-dkms: non strettamente legato al Raspberry Pi, si tratta di un progetto per testare moduli DKMS del kernel.

Per aggiungere i ppa dedicati al Raspberry Pi digitare nella riga di comando:

sudo add-apt-repository ppa:ubuntu-raspi2/ppa

sudo apt update

Icone/Grandi/info.png

Ulteriori pacchetti per 16.04 e 18.04 sono disponibili attraverso il PPA Raspberry Pi 3 Backports (retrocompatibili con il Raspberry Pi 2).

Ubuntu 14.04

Di seguito sono riportati i principali PPA presenti su Launchpad:

Avanzamento di versione

L'avanzamento di versione attraverso le normali procedure potrebbe rendere inutilizzabile il sistema.
Nel caso di rilascio di nuove versioni di Ubuntu per Raspberry Pi, salvo diverse indicazioni nelle documentazioni ufficiali dei singoli progetti, si consiglia di salvare i propri dati e procedere con l'installazione del nuovo rilascio attraverso file .img.

Ulteriori risorse


CategoryInstallazioneSistema