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<<Indice(depth=2)>> <<Informazioni(forum="http://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.php?f=46&t=592585"; rilasci="20.04 18.04")>> |
<<Indice(depth=3)>> <<Informazioni(forum="http://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.php?f=46&t=592585"; rilasci="24.04 22.04 20.04")>> |
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{{{#!wiki important A partire da Ubuntu 20.10 non sono più disponibili immagini `iso` minimali. Al suo posto viene consigliato l'utilizzo della versione server di Ubuntu, che tuttavia differisce per caratteristiche dall'immagine minimale.<<BR>>Per approfondire: discussione su [[https://discourse.ubuntu.com/t/netbooting-the-live-server-installer/14510|discourse.ubuntu.com]]. }}} |
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Si tratta di una particolare immagine `.iso` di Ubuntu che ha la particolarità di installare, oltre il sistema di base, solo i pacchetti desiderati selezionandoli e scaricandoli direttamente dalla rete. Ha dimensioni molto ridotte (circa 30 o 70 MiB, a seconda del rilascio). | Si tratta di una particolare immagine `.iso` di Ubuntu che ha la particolarità di installare soltanto il sistema di base più eventuali pacchetti desiderati, se selezionati. Tutti i pacchetti e i programmi necessari all'installazione non sono presenti nell'immagine ma vengono scaricati direttamente da Internet. Ha quindi dimensioni molto ridotte (circa 30 o 70 MiB, a seconda del rilascio). |
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Analogamente al [[Installazione/Alternate|CD Alternate]], non è dotato di '''sessione live''' e presenta al posto dell'installer '''[[https://it.wikipedia.org/wiki/Ubiquity|Ubiquity]]''' un'interfaccia semplificata di tipo testuale. | Analogamente al vecchio [[Installazione/Alternate|CD Alternate]], non è dotata di '''sessione live''' e presenta al posto dell'installer grafico un'interfaccia semplificata di tipo testuale. |
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* '''Computer datati:''' Il CD minimale è avviabile anche su macchine con RAM inferiore ai 700 MB. Risulta inoltre essere un'alternativa al [[Installazione/Alternate|CD Alternate]], disponibile solo per '''Lubuntu''' dalla versione 12.10 alla 18.04. * '''Installazioni personalizzate:''' Con il CD minimale si può ottenere un sistema privo dei pacchetti preinstallati nelle `.iso` ufficiali di Ubuntu e derivate. È dunque possibile creare un sistema altamente customizzato secondo le proprie esigenze (ad esempio fornito esclusivamente di [[AmbienteGrafico/AmbientiDesktop|ambienti DE]] non presenti nelle derivate ufficiali, oppure di un ambiente grafico minimale senza programmi preinstallati, o anche dotato di sola [[AmministrazioneSistema/Terminale|shell]] ecc.). |
* '''Installazioni personalizzate:''' con il CD minimale si può ottenere un sistema privo dei pacchetti preinstallati nelle `.iso` ufficiali di Ubuntu e derivate. È dunque possibile creare un sistema altamente customizzato secondo le proprie esigenze (ad esempio fornito esclusivamente di [[AmbienteGrafico/AmbientiDesktop|ambienti DE]] non presenti nelle derivate ufficiali, oppure di un [[AmbienteGrafico/AmbientiGraficiMinimali|ambiente grafico minimale]] senza programmi preinstallati, o anche dotato di sola [[AmministrazioneSistema/Terminale|shell]] ecc.). |
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{{{#!wiki note L'immagine minimale non è da confondersi con la modalità denominata [[Installazione/InstallareUbuntu#Preparazione_all.27installazione|installazione minima]], disponibile in Ubuntu. }}} {{{#!wiki important Si fa presente che: * A partire da Ubuntu 20.10 non vengono più rilasciate immagini `iso` minimali (per maggiori informazioni consultare [[https://discourse.ubuntu.com/t/netbooting-the-live-server-installer/14510/9|questa discussione]]). * Le immagini `iso` minimali non supportano l'installazione [[AmministrazioneSistema/Uefi|UEFI]]. Esistono tuttavia alcuni metodi non ufficiali per aggirare tali limitazioni. Per ulteriori informazioni consultare [[#workaround|questo paragrafo]]. }}} |
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Segue l'elenco dei link dai quali è possibile scaricare l'immagine `.iso` adatta alla propria architettura. Una volta scaricata potrà essere [[Hardware/DispositiviPartizioni/MasterizzareIso|masterizzata]] su un CD/DVD vuoto, oppure creata una [[Installazione/CreazioneLiveUsb|Live USB]]: |
Di seguito il link da cui è possibile scaricare l'immagine `.iso` (attualmente è disponibile soltanto Ubuntu 20.04 con architettura amd64). Una volta scaricata potrà essere [[Hardware/DispositiviPartizioni/MasterizzareIso|masterizzata]] su un CD/DVD vuoto, oppure creata una [[Installazione/CreazioneLiveUsb|USB avviabile]]: |
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* [[http://archive.ubuntu.com/ubuntu/dists/bionic/main/installer-amd64/current/images/netboot/mini.iso|CD minimale di Ubuntu 18.04]] * Architetture a '''32 bit''': * [[http://archive.ubuntu.com/ubuntu/dists/bionic/main/installer-i386/current/images/netboot/mini.iso|CD minimale di Ubuntu 18.04]] |
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Per installare in modalità Uefi (non supportata ufficialmente) consultare prima questo [[#uefi|paragrafo]].<<BR>> | Per installare in modalità Uefi (non supportata ufficialmente) consultare prima questo [[#uefi|paragrafo]]. |
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0. [[Installazione/AvvioSupportoDiInstallazione|Configurare il pc]] affinchè diventi possibile avviare il sistema da lettore CD o pendrive USB. Terminata la configurazione, inserire il dispositivo d'installazione e riavviare il computer. |
0. Avviare il PC con il [[Installazione/AvvioSupportoDiInstallazione|supporto di installazione]] precedentemente creato (CD/DVD o pendrive USB). |
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* '''Advanced options''': mostra le seguenti opzioni: * '''Expert install''': avvia il processo di installazione per esperti * '''Command-line expert install''': avvia il processo di installazione per esperti di un sistema minimale a riga di comando * '''Rescue mode''': avvia la modalità di ripristino |
* '''Expert install''': avvia il processo di installazione per esperti * '''Command-line expert install''': avvia il processo di installazione per esperti di un sistema minimale a riga di comando * '''Rescue mode''': avvia la modalità di ripristino |
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0. Ad installazione terminata, come da istruzioni, rimuovere i supporti removibili e riavviare. | 0. Ad installazione terminata, come da istruzioni, rimuovere il supporto removibile e riavviare. |
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Se la procedura si è conclusa senza errori, al riavvio sarà disponibile a seconda dei casi: * Il sistema Ubuntu fornito dell'ambiente grafico precedentemente selezionato. |
Se la procedura si è conclusa senza errori, al riavvio sarà disponibile, a seconda dei casi: * Il sistema Ubuntu fornito dell'ambiente grafico e/o degli altri componenti precedentemente selezionati. |
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<<Anchor(workaround)>> = Workaround per sistemi Uefi e Ubuntu 22.04 = |
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= Installazione Uefi = | == Installazione Uefi == |
Linea 109: | Linea 111: |
La procedura prevede gli stessi passaggi dell'installazione non Uefi. Inoltre: | La procedura prevede gli stessi passaggi dell'installazione BIOS/Legacy non Uefi. Inoltre: |
Linea 113: | Linea 115: |
<<Anchor(desktop)>> = Esempi di ambienti grafici minimali = |
<<Anchor(avanzamento)>> == Forzare avanzamento di versione == |
Linea 116: | Linea 118: |
Se durante la procedura precedente non si è selezionato nessun ambiente desktop, qualora lo si desideri, è possibile installare un ambiente grafico tramite [[AmministrazioneSistema/Terminale|riga di comando]]. Di seguito sono riportati alcuni esempi di installazione di un ambiente grafico minimale. <<BR>> | Questa procedura viene utile nei casi in cui occorra il rilascio più recente di '''Ubuntu''', partendo dall'installazione dotata di sola [[AmministrazioneSistema/Terminale|shell testuale]] di Ubuntu 20.04 LTS (ultima versione della `.iso` minimale rilasciata). |
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Prima di procedere con l'installazione, tener presente che: * È possibile ottenere informazioni relative agli ambienti grafici disponibili per Ubuntu (requisiti di sistema, installazione, configurazione ecc.) consultando [[AmbienteGrafico|questa pagina]]. * Le seguenti istruzioni includono anche l'installazione di un [[https://en.wikipedia.org/wiki/X_display_manager_%28program_type%29|display manager]] per effettuare il login dell'utente e selezionare la sessione desktop. Ove possibile viene installato il display manager nativo per l'ambiente grafico selezionato (''gdm'' per '''GNOME''', ''sddm'' per '''KDE''', ''lxdm'' per '''LXDE''' ecc.). Per l'installazione di altri display manager e per la loro configurazione consultare [[AmbienteGrafico/DisplayManager|questa pagina]]. * Qualora non si desideri installare alcun display manager, è possibile accedere all'ambiente grafico dopo aver effettuato il login testuale tramite [[AmministrazioneSistema/Terminale|shell]], avviando il [[https://it.wikipedia.org/wiki/X_Window_System|server X]] con il comando:{{{ startx |
{{{#!wiki important Si fa presente che la seguente procedura non è la modalità raccomandata per eseguire l'[[Installazione/NoteAvanzamento|avanzamento di versione]]. Si raccomanda di forzare l'avanzamento di versione soltanto su un sistema minimale appena installato, senza aver selezionato ulteriori pacchetti (ambiente desktop oppure server DNS, mail, LAMP, ecc.). }}} 0. Autenticarsi con il nome utente e la password scelti al momento dell'installazione. 0. Impostare i repository della versione desiderata: * Per Ubuntu 24.04, digitare il comando:{{{ sudo sed -i 's/focal/noble/g' /etc/apt/sources.list }}} * Per Ubuntu 22.04, digitare il comando:{{{ sudo sed -i 's/focal/jammy/g' /etc/apt/sources.list }}} 0. [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi/Apt|Aggiornare]] il sistema al nuovo rilascio digitando i comandi:{{{ sudo apt update sudo apt full-upgrade }}} 0. Completato l'avanzamento, riavviare il sistema digitando il comando:{{{ sudo reboot |
Linea 126: | Linea 141: |
I pacchetti da installare, indicati negli esempi di seguito, potrebbero differire in base alla versione di Ubuntu in uso. | Si consiglia successivamente di [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi/Apt#Installazione_e_rimozione_pacchetti|rimuovere]] eventuali pacchetti non più necessari.<<BR>> Per Ubuntu 24.04 è preferibile sostituire il file `/etc/apt/sources.list` con `/etc/apt/sources.list.d/ubuntu.sources` (per maggiori informazioni consultare [[Repository|questa guida]]). |
Linea 129: | Linea 145: |
{{{#!wiki tip Su sistema minimale, per l'installazione di pacchetti e [[AmministrazioneSistema/MetaPacchetti|metapacchetti]] (compresi ambienti grafici) attraverso [[Repository/RigaDiComando#Aggiungere_altri_repository|sorgenti esterne]] è necessario [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|installare]] preventivamente il pacchetto [[apt://software-properties-common | software-properties-common]]. }}} |
<<Anchor(server)>> == Versione server == |
Linea 133: | Linea 148: |
<<Anchor(gnome)>> == Installazione di GNOME == |
In alternativa, è possibile ottenere un sistema desktop con risultati simili all'immagine minimale installando la '''versione server di Ubuntu''', che tuttavia si differenzia per caratteristiche.<<BR>> Per maggiori informazioni su '''Ubuntu Server''' consultare la [[https://ubuntu.com/server|pagina ufficiale]]. |
Linea 136: | Linea 151: |
Digitare i seguenti comandi: {{{ sudo apt install xorg sudo apt install --no-install-recommends gdm gnome-core }}} |
Di seguito alcune informazioni utili per installare la versione 22.04. |
Linea 141: | Linea 153: |
<<Anchor(kde)>> == Installazione di KDE == |
* Link di download: [[https://cdimage.ubuntu.com/ubuntu-server/jammy/daily-live/current/|Ubuntu server 22.04]] (1.30 GB circa; Supporto UEFI) |
Linea 144: | Linea 155: |
Per un ambiente '''desktop''' di base digitare i seguenti comandi:{{{ sudo apt install xorg sudo apt install --no-install-recommends sddm plasma-desktop }}} |
* Procedura di installazione: [[https://ubuntu.com/server/docs/install/step-by-step|Ubuntu Server Docs]] (in inglese) |
Linea 149: | Linea 157: |
== Installazione di LXQt == | * Consigli utili: * Durante le prime fasi sarà possibile aggiornare l'installer (il programma d'installazione); * Per un utilizzo desktop (__non__ server) si consiglia di lasciare vuote o non selezionate le seguenti opzioni: Proxy, SSH, Snaps. |
Linea 151: | Linea 161: |
Per un ambiente '''desktop''' di base digitare i seguenti comandi:{{{ sudo apt install xorg sudo apt install --no-install-recommends lxqt sddm }}} |
Una volta installato il sistema '''Ubuntu Server''', dotato della sola [[AmministrazioneSistema/Terminale|linea di comando]], sarà possibile installare i pacchetti desiderati (ad esempio quelli [[#desktop|dell'ambiente grafico]]) in maniera del tutto analoga al sistema minimale. |
Linea 156: | Linea 163: |
<<Anchor(xfce)>> == Installazione di Xfce == |
<<Anchor(desktop)>> = Installazione ambienti grafici minimali = |
Linea 159: | Linea 166: |
Digitare i seguenti comandi: {{{ sudo apt install xorg sudo apt install --no-install-recommends xfce4 xinit lightdm }}} |
Se durante la procedura precedente non si è selezionato nessun ambiente desktop, qualora lo si desideri, sarà possibile installare tramite [[AmministrazioneSistema/Terminale|riga di comando]] un ambiente grafico minimale e/o personalizzato. |
Linea 164: | Linea 168: |
<<Anchor(lxde)>> == Installazione di LXDE == Digitare i seguenti comandi:{{{ sudo apt install xorg sudo apt-get install --no-install-recommends lxde xinit lxdm }}} <<Anchor(i3)>> == Installazione di i3 == Digitare i seguenti comandi: {{{ sudo apt install xorg sudo apt install --no-install-recommends i3 j4-dmenu-desktop xdm xorg }}} == Installazione di Unity == Per installare una versione minimale dell'interfaccia grafica [[AmbienteGrafico/Unity|Unity]], consultare la [[AmbienteGrafico/Unity/Installazione#minimale|relativa guida]]. |
In [[AmbienteGrafico/AmbientiGraficiMinimali|questa pagina]] sono riportati alcuni esempi di installazione di un ambiente grafico minimale. |
Linea 187: | Linea 173: |
* [[https://web.archive.org/web/20180517024326/http://www.istitutomajorana.it/scarica2/guida_installazione_ubuntu_v1.pdf|Guida illustrata all'installazione minimale di Ubuntu (pdf)]] | * [[AmbienteGrafico/AmbientiGraficiMinimali|Ambienti grafici minimali]] * [[https://www.ubuntu-it.org/scopri-ubuntu/server|Ubuntu Server su ubuntu-it]] * [[https://web.archive.org/web/20180517024326/http://www.istitutomajorana.it/scarica2/guida_installazione_ubuntu_v1.pdf|Guida illustrata su PDF]] (pagina datata, segnalata a scopo didascalico) |
Guida verificata con Ubuntu: 20.04 22.04 24.04
Problemi in questa pagina? Segnalali in questa discussione
Introduzione
La seguente guida contiene le istruzioni utili all'installazione di Ubuntu tramite il CD minimale.
Si tratta di una particolare immagine .iso di Ubuntu che ha la particolarità di installare soltanto il sistema di base più eventuali pacchetti desiderati, se selezionati. Tutti i pacchetti e i programmi necessari all'installazione non sono presenti nell'immagine ma vengono scaricati direttamente da Internet. Ha quindi dimensioni molto ridotte (circa 30 o 70 MiB, a seconda del rilascio).
Analogamente al vecchio CD Alternate, non è dotata di sessione live e presenta al posto dell'installer grafico un'interfaccia semplificata di tipo testuale.
Questa modalità di installazione si rivela un'ottima soluzione in alcuni casi, fra cui:
Installazioni personalizzate: con il CD minimale si può ottenere un sistema privo dei pacchetti preinstallati nelle .iso ufficiali di Ubuntu e derivate. È dunque possibile creare un sistema altamente customizzato secondo le proprie esigenze (ad esempio fornito esclusivamente di ambienti DE non presenti nelle derivate ufficiali, oppure di un ambiente grafico minimale senza programmi preinstallati, o anche dotato di sola shell ecc.).
Server: Il CD minimale permette di ottenere un sistema con già preinstallato stack LAMP oppure immagine cloud ecc.
Per procedere con l'installazione tramite CD minimale è necessario disporre di una connessione a Internet correttamente configurata e funzionante
L'immagine minimale non è da confondersi con la modalità denominata installazione minima, disponibile in Ubuntu.
Si fa presente che:
A partire da Ubuntu 20.10 non vengono più rilasciate immagini iso minimali (per maggiori informazioni consultare questa discussione).
Le immagini iso minimali non supportano l'installazione UEFI.
Esistono tuttavia alcuni metodi non ufficiali per aggirare tali limitazioni. Per ulteriori informazioni consultare questo paragrafo.
Preparativi
Di seguito il link da cui è possibile scaricare l'immagine .iso (attualmente è disponibile soltanto Ubuntu 20.04 con architettura amd64). Una volta scaricata potrà essere masterizzata su un CD/DVD vuoto, oppure creata una USB avviabile:
Architetture a 64 bit:
Avvio e installazione
Analogamente agli altri tipi di installazione, è opportuno effettuare un backup di eventuali dati personali (documenti, foto, video ecc.). Se presenti più dischi rigidi o partizioni, prestare particolare attenzione nella selezione della partizione su cui installare Ubuntu (a tal proposito si consiglia di consultare questa guida).
Per installare in modalità Uefi (non supportata ufficialmente) consultare prima questo paragrafo.
Avviare il PC con il supporto di installazione precedentemente creato (CD/DVD o pendrive USB).
Qualora al riavvio compaia una riga di comando simile alla seguente:
boot:
premere Invio per proseguire.
- Una volta presente la seguente schermata
selezionare una fra le seguenti opzioni utilizzando i tasti freccia:
Install: avvia il processo di installazione
Command-line install: avvia il processo di installazione di un sistema minimale a riga di comando
Expert install: avvia il processo di installazione per esperti
Command-line expert install: avvia il processo di installazione per esperti di un sistema minimale a riga di comando
Rescue mode: avvia la modalità di ripristino
Help: mostra l'aiuto in linea
Le modalità Expert install e Command-line expert install consentono di scegliere una versione desiderata del kernel Linux, alternativa a quella presente nella normale immagine .iso live di Ubuntu (identificabile dalla dicitura linux-image-generic-lts-nome_rilascio). Nel caso di rilasci LTS, sarà possibile scegliere una determinata versione dello Stack Hardware disponibile nelle varie Point Release.
- Continuare seguendo le istruzioni a schermo, attendendo che si concludano le varie procedure di installazione e configurazione. Le opzioni comprenderanno, fra le altre cose:
Scelta di lingua e tastiera: una procedura guidata aiuterà ad individuare la disposizione e la lingua della tastiera.
Individuazione e configurazione della rete: nelle ultime versioni di Ubuntu nell'installazione minimale è compreso il supporto alle reti wi-fi. Tuttavia si consiglia di munirsi di cavo di rete, qualora il dispositivo wireless non fosse immediatamente riconosciuto.
Server per lo scaricamento dei pacchetti: se si seleziona la lingua italiana il mirror predefinito sarà it.archive.ubuntu.com. È possibile selezionarne altri (ad esempio, per quello principale archive.ubuntu.com).
Scelta del disco e partizionamento: è possibile utilizzare una procedura automatica, guidata oppure manuale.
Creazione di utente e password
- Dopo l'installazione del sistema di base comparirà la seguente schermata:
Selezionare quindi i componenti che si desidera installare e premere Invio (la selezione va effettuata tramite la barra spaziatrice; utilizzare il tasto TAB per spostarsi su Continuare).
Non selezionare alcuna voce nel caso si preferisca procedere in seguito con l'installazione dei componenti desiderati, compreso l'ambiente desktop. Alcune versioni (come ad esempio Ubuntu 16.04) potrebbero avere alcuni componenti già preselezionati. Le voci presenti potrebbero variare in base alla versione di Ubuntu.
Attendere l'installazione degli eventuali elementi selezionati e seguire le restanti istruzioni a schermo (comprendenti l'installazione del bootloader GRUB e l'orologio di sistema).
- Ad installazione terminata, come da istruzioni, rimuovere il supporto removibile e riavviare.
Se la procedura si è conclusa senza errori, al riavvio sarà disponibile, a seconda dei casi:
- Il sistema Ubuntu fornito dell'ambiente grafico e/o degli altri componenti precedentemente selezionati.
Il sistema Ubuntu minimale, dotato di sola shell testuale a riga di comando, utilizzabile esclusivamente tramite tastiera.
Workaround per sistemi Uefi e Ubuntu 22.04
Installazione Uefi
La .iso minimale non supporta ufficialmente la modalità Uefi.
È tuttavia possibile avviarla in questa modalità attraverso un semplice workaround. La procedura è descritta di seguito.
- Formattare un dispositivo USB con filesystem Fat32.
Estrarre il contenuto della .iso minimale e copiarlo nel dispositivo USB.
Scaricare da questa pagina il file .iso di Ubuntu (o di una qualsiasi derivata) ed estrarre il contenuto.
Copiare nel supporto di installazione la sola cartella EFI.
Avviare il supporto di installazione selezionando la modalità UEFI.
Procedere con l'installazione, come descritto nel paragrafo precedente.
La procedura prevede gli stessi passaggi dell'installazione BIOS/Legacy non Uefi. Inoltre:
- Le stesse voci della schermata iniziale saranno presenti nel menu di GRUB.
Qualora si scelga il partizionamento manuale, usare i parametri descritti in questa guida per la tabella GPT e per la partizione EFI.
Forzare avanzamento di versione
Questa procedura viene utile nei casi in cui occorra il rilascio più recente di Ubuntu, partendo dall'installazione dotata di sola shell testuale di Ubuntu 20.04 LTS (ultima versione della .iso minimale rilasciata).
Si fa presente che la seguente procedura non è la modalità raccomandata per eseguire l'avanzamento di versione. Si raccomanda di forzare l'avanzamento di versione soltanto su un sistema minimale appena installato, senza aver selezionato ulteriori pacchetti (ambiente desktop oppure server DNS, mail, LAMP, ecc.).
- Autenticarsi con il nome utente e la password scelti al momento dell'installazione.
- Impostare i repository della versione desiderata:
Per Ubuntu 24.04, digitare il comando:
sudo sed -i 's/focal/noble/g' /etc/apt/sources.list
Per Ubuntu 22.04, digitare il comando:
sudo sed -i 's/focal/jammy/g' /etc/apt/sources.list
Aggiornare il sistema al nuovo rilascio digitando i comandi:
sudo apt update sudo apt full-upgrade
Completato l'avanzamento, riavviare il sistema digitando il comando:
sudo reboot
Si consiglia successivamente di rimuovere eventuali pacchetti non più necessari.
Per Ubuntu 24.04 è preferibile sostituire il file /etc/apt/sources.list con /etc/apt/sources.list.d/ubuntu.sources (per maggiori informazioni consultare questa guida).
Versione server
In alternativa, è possibile ottenere un sistema desktop con risultati simili all'immagine minimale installando la versione server di Ubuntu, che tuttavia si differenzia per caratteristiche.
Per maggiori informazioni su Ubuntu Server consultare la pagina ufficiale.
Di seguito alcune informazioni utili per installare la versione 22.04.
Link di download: Ubuntu server 22.04 (1.30 GB circa; Supporto UEFI)
Procedura di installazione: Ubuntu Server Docs (in inglese)
- Consigli utili:
- Durante le prime fasi sarà possibile aggiornare l'installer (il programma d'installazione);
Per un utilizzo desktop (non server) si consiglia di lasciare vuote o non selezionate le seguenti opzioni: Proxy, SSH, Snaps.
Una volta installato il sistema Ubuntu Server, dotato della sola linea di comando, sarà possibile installare i pacchetti desiderati (ad esempio quelli dell'ambiente grafico) in maniera del tutto analoga al sistema minimale.
Installazione ambienti grafici minimali
Se durante la procedura precedente non si è selezionato nessun ambiente desktop, qualora lo si desideri, sarà possibile installare tramite riga di comando un ambiente grafico minimale e/o personalizzato.
In questa pagina sono riportati alcuni esempi di installazione di un ambiente grafico minimale.
Ulteriori risorse
Guida illustrata su PDF (pagina datata, segnalata a scopo didascalico)