Guida verificata con Ubuntu: 20.04
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Introduzione
In questa guida è descritta la procedura per installare e configurare Pantheon in Ubuntu e derivate.
Pantheon è l'ambiente desktop predefinito nella distribuzione elementary OS. Nato originariamente come fork di GNOME, questo DE è concepito per essere semplice, minimale e gradevole da usare.
È dotato di un pannello superiore (WingPanel), con un menù/lanciatore di applicazioni (Slingshot) da cui accedere ai programmi, e di una dockbar inferiore (Plank).
Requisiti di sistema
Prima di procedere con l'installazione, si raccomanda di verificare che il proprio computer possegga i requisiti per eseguire Pantheon, consultabili in questa pagina.
Installazione
Se si installa Pantheon su un sistema dotato di ambiente grafico completo, è bene tenere presente che le istruzioni descritte di seguito prevedono: l'installazione di software aggiuntivo; l'installazione di pacchetti in versioni differenti rispetto a quelle presenti nei repository ufficiali; l'eventuale rimozione di alcuni pacchetti presenti. I pacchetti per Ubuntu 20.04 sono disponibili soltanto per sistemi 64 bit. Si raccomanda pertanto di preferire l'installazione tramite sistema minimale.
Se si sta installando da sistema minimale, omettere la scelta dell'ambiente grafico. Riavviare quindi il sistema ed eseguire il login.
Installare i pacchetti software-properties-common, xorg, xinit e lightdm.
Digitare i seguenti comandi nel terminale per aggiungere i ppa di elementary OS:
sudo add-apt-repository ppa:elementary-os/stable
sudo add-apt-repository ppa:elementary-os/os-patches
sudo apt update
sudo apt upgrade
Installare i pacchetti elementary-desktop, pantheon-shell, pantheon-greeter, gala, elementary-icon-theme, resolvconf, switchboard-plug-pantheon-shell.
In alternativa è possibile installare i pacchetti indicati escludendo le dipendenze raccomandate, digitando nel terminale il seguente comando:
sudo apt install --no-install-recommends elementary-desktop pantheon-shell pantheon-greeter gala elementary-icon-theme resolvconf switchboard-plug-pantheon-shell
Primo avvio
Completata l'installazione, riavviare il computer e autenticarsi nella schermata di login.
Ecco come si presenta il desktop di Pantheon in Ubuntu 20.04:
L'ambiente desktop Pantheon fornisce varie applicazioni, molte delle quali native. Fra queste vi sono File (file manager), Web (browser web), Geary Mail (client email), Musica, Video, Photo Manager, Calcolatrice.
Configurazione
Lingua
Al termine dell'installazione il supporto linguistico è incompleto. Per completarlo seguire il menù Applicazioni → Impostazioni → Lingua e Regioni, fare clic in alto sul tasto Installa linguaggio.
Pantheon Tweaks
Pantheon non permette di effettuare alcune delle personalizzazioni più comuni (modifica di tema, set d'icone, cursori, font, posizione dei pulsanti delle finestre ecc.). A tale scopo è possibile però installare uno strumento di terze parti, Pantheon Tweaks (Elementary Tweaks per la versione 18.04). Per abilitarlo seguire i passaggi descritti di seguito.
Ubuntu 20.04
Digitare i seguenti comandi nel terminale per aggiungere il ppa del pacchetto pantheony-tweaks:
sudo add-apt-repository ppa:philip.scott/pantheon-tweaks sudo apt update
Installare il pacchetto pantheon-tweaks.
Alla fine dell'installazione sarà possibile avviare il programma dalle Impostazioni di sistema.
Ubuntu 18.04
Digitare i seguenti comandi nel terminale per aggiungere il ppa di elementary tweaks:
sudo add-apt-repository ppa:philip.scott/elementary-tweaks sudo apt update
Installare il pacchetto elementary-tweaks.
Alla fine dell'installazione sarà possibile avviare il programma dalle Impostazioni di sistema.
Tema di LightDM
È possibile abilitare il tema Pantheon nella schermata di login, se assente, oppure sceglierne un altro a piacimento. A tale scopo seguire le indicazioni di questa guida.
Il nome del tema (greeter) di LightDM per Pantheon è pantheon-greeter.
Abilitare le icone sulla Scrivania
Installare il pacchetto desktopfolder.
Al termine della procedura, sarà possibile avviare DesktopFolder.
Aggiungere l'icona del Cestino a Plank
È disponibile in Plank la "docklet" relativa al Cestino, attivabile seguendo queste istruzioni.
Per accedere alle preferenze di Plank premere Ctrl e contemporaneamente premere il tasto destro mouse puntato sulla dockbar.
Abilitare indicatori in Wingpanel
Per aggiungere le icone delle applicazioni di terze parti seguire i seguenti passaggi:
Digitare i seguenti comandi nel terminale per aggiungere il ppa bluesabre/elementary-odin:
sudo add-apt-repository ppa:bluesabre/elementary-odin sudo apt update
Installare i pacchetti com.github.lafydev.wingpanel-indicator-ayatana e indicator-application.
Digitare nel terminale:
sudo sed -i 's/^OnlyShowIn.*/OnlyShowIn=Unity;GNOME;Pantheon;/' /etc/xdg/autostart/indicator-application.desktop
Creare la directory ~/.config/autostart.
Copiare il file /etc/xdg/autostart/indicator-application.desktop nella directory ~/.config/autostart/.
- Riavviare il sistema per attivare gli indicatori.
Risoluzione problemi
Connessione di rete assente
Si segnalano casi di mancata connessione di rete nei seguenti casi:
dopo l'avanzamento di versione, durante la quale viene erroneamente rimosso il pacchetto resolvconf.
blocco del sistema che disabilita il pacchetto resolvconf
Rimozione resolvconf
È possibile reinstallare il pacchetto attraverso due modalità:
Chroot: a tal fine è possibile usare una sistema live oppure un secondo sistema GNU/Linux installato in dual boot. Per maggiori informazioni consultare questa guida.
Procedura manuale: da un secondo dispositivo scaricare il pacchetto da questo link, quindi copiarlo sul sistema senza connessione (ad esempio tramite una chiavetta USB) e procedere con la sua installazione.
Impostare i parametri di connessione, se ancora non si connette seguire il successivo sotto paragrafo.
Connessione mancante
In alcuni casi la connessione di rete viene impedita da un blocco del sistema. Per risolvere digitare nel terminale i seguenti comandi:
sudo systemctl enable resolvconf-pull-resolved.service sudo systemctl start resolvconf-pull-resolved.service
Trascurare eventuali messaggi di errore nell'output del primo comando.