Pagina di revisione “Software Raid“
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Introduzione
In questa guida sono descritti strumenti e metodologia per creare un Array RAID di tipo Software.
In mancanza di un controller dedicato per hardware RAID è possibile, ad esempio, installare Ubuntu in un array RAID 0, anche con dischi di dimensioni diverse, impostando un array software RAID, anziché avvalersi del controller fake RAID integrato nella scheda madre.
La guida fa riferimento all'impostazione di un array software RAID 0 servendosi di 2 dischi fissi. È possibile tuttavia creare anche array software RAID di tipo 1 o dar luogo ad una configurazione mista di partizioni singole e partizioni in software RAID.
Tale procedimento non deve essere attuato se i dischi coinvolti fanno già parte di un array fake RAID. Se sui dischi è stato precedentemente installato Windows in fake RAID e si desidera affiancargli Ubuntu, fare riferimento alla guida dedicata.
Seguendo questa guida sui dischi verrà creata una nuova tabella delle partizioni con la conseguente perdita di tutte le partizioni preesistenti e dei dati in esse contenuti. È vivamente consigliato eseguire un Backup dei propri dati se presenti. |
Scaricare la ISO
Per creare un array software RAID bisogna disporre di una versione alternate (l'unica alternate aggiornata è Lubuntu), oppure la mini iso per l'installazione minimal. È consigliata la ISO minimal per installare tutte le distribuzioni ufficialmente supportate con un elevato livello di personalizzazione, usare la ISO alternate se si desidera installare Lubuntu.
Scaricare l'immagine .iso scelta:
mini iso per architetture a 32 bit:
mini iso per architetture a 64 bit:
Immagine alternate:
È possibile scaricare le immagini .iso alternate anche via torrent da questo indirizzo.
Masterizzare l'immagine scaricata su un cd vuoto oppure creare un supporto usb avviabile.
Configurare il BIOS
Consultare il manuale della propria scheda madre per accedere al BIOS e configurare il controller integrato a cui sono collegati i dischi come AHCI o IDE e non come RAID. Predisporre il PC per l'avvio da USB o DVD a seconda del supporto scelto.
Avvio dell'installazione - Partizionamento - Creazione dell'array
Seguire la guida per l'installazione del CD minimale oppure per l'installazione alternate fino alla fase di partizionamento.
È possibile Partizionare i dischi prima dell'installazione utilizzando gparted da una sessione Live di ubuntu. Se si sceglie questa strada, dopo il partizionamento, avviare l'installazione e seguire questa guida dal punto 9 per mettere in raid le partizioni create. È comunque consigliata l'intera lettura della guida. |
Selezionare Manuale e confermare premendo Invio.
Selezionare il primo disco fisso, in questo esempio sda, e confermare premendo Invio.
Verrà chiesto se si desidera creare una nuova tabelle delle partizioni. Selezionare Sì e confermare premendo Invio.
Selezionare la riga SPAZIO LIBERO del primo disco fisso e confermare premendo Invio.
Selezionare Crea una nuova partizione e confermare premendo Invio.
Scrivere la metà dello spazio che si desidera dedicare alla root di Ubuntu e confermare premendo Invio. Si consiglia una dimensione minima di 3.00 GB.
Selezionare Primaria oppure Logica e confermare premendo Invio.
Selezionare Fine e confermare premendo Invio.
Selezionare la riga Usare come: e confermare premendo Invio.
Selezionare volume fisico per il RAID e confermare premendo Invio.
Selezionare Impostazione della partizione completata e confermare premendo Invio.
Ripetere i punti da 2 a 11 selezionando il secondo disco fisso, in questo esempio sdb.
Selezionare Configurare il RAID software e confermare premendo Invio.
Selezionare Sì e confermare premendo Invio.
Selezionare Creare un device multidisk (MD) e confermare premendo Invio.
Selezionare il livello RAID desiderato e confermare premendo Invio. In questo esempio useremo il livello RAID 0.
Selezionare la riga corrispondete alla prima partizione del primo disco fisso, in questo esempio /dev/sda1, e premere la Barra spaziatrice. In corrispondenza comparirà un asterisco [*].
Fare lo stesso con la prima partizione del secondo disco fisso, in questo esempio /dev/sdb1.
Premere Tab per selezionare Continua e confermare premendo Invio.
Selezionare Termina e confermare premendo Invio.
Selezionare la prima partizione dell'array RAID e confermare premendo Invio.
Selezionare la riga Usare come: e confermare premendo Invio.
Selezionare File system ext4 con journaling e confermare premendo Invio.
Selezionare la riga Punto di mount: e confermare premendo Invio.
Selezionare / - il file system root e confermare premendo Invio.
Selezionare Impostazione della partizione completata e confermare premendo Invio.
Ripetere i passi da 4 a 24 per creare la partizione home, la partizione swap ed eventuali altre partizioni, avendo cura di lasciare almeno 100 MB di spazio libero sul primo disco fisso. Si dovrebbe ottenere un risultato simile a questo.
Selezionare la riga SPAZIO LIBERO del primo disco fisso e confermare premendo Invio.
Selezionare Crea una nuova partizione e confermare premendo Invio.
Lasciare invariata la dimensione e continuare premendo Invio.
Selezionare Primaria oppure Logica e confermare premendo Invio.
Selezionare Fine e confermare premendo Invio.
Selezionare la riga Usare come: e confermare premendo Invio.
Selezionare File system ext4 con journaling e confermare premendo Invio.
Selezionare la riga Punto di mount: e confermare premendo Invio.
Selezionare /boot - file del boot loader e confermare premendo Invio.
Selezionare Impostazione della partizione completata e confermare premendo Invio.
- A questo punto il risultato dovrebbe essere simile a questo:
Spostarsi verso il basso, selezionare Terminare il partizionamento e scrivere le modifiche sul disco e confermare premendo Invio.
Verrà chiesto se si desidera scrivere le modifiche sui dischi. Selezionare Sì e confermare premendo Invio.
Completamento dell'installazione
Proseguire l'installazione come illustrato nella guida per l'installazione generale dal sottotitolo Impostazione dell'utente.
Il link indicato è relativo all'installazione della ISO alternate ma le indicazioni contenute sono propedeutiche anche per portare a termine l'installazione del CD minimale. |
Considerazioni finali
Come anticipato è possibile creare innumerevoli configurazioni con il software RAID. A mero titolo esemplificativo nelle immagini che seguono sono mostrate le partizioni di un sistema misto realizzato tra 2 HDD da 500Gb così partizionato:
- Sda1 60Gb ntfs (windows)
- Sda2 25Gb linux-raid
- Sda3 380Gb ntfs (dati)
- Sdb1 25gb linux-raid
- Sdb2 436Gb ext4 (dati)
- Sdb3 5gb SWAP
Si tratta di una installazione di Windows ed Ubuntu in dual boot. In questo caso è stato scelto di non mettere in software Raid l'area di SWAP e di installare Home e Sistema operativo in unica partizione software Raid 0. Inoltre si è scelto di lasciare accessibile a Windows una delle due aree dedicate ai dati rinunciando alla possibilità di creare, ad esempio, un Array Software Raid1.