Guida verificata con Ubuntu: 20.04 22.04 24.04
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Introduzione
In questa guida viene mostrato come installare Ubuntu su un supporto USB (SSD/hard disk esterno o pendrive).
Il principale vantaggio di questo metodo di installazione è quello di non andare a intaccare le partizioni del disco principale interno al PC, dove risiede generalmente il sistema già installato. Infatti l'installazione andrà ad occupare spazio sull'unità esterna al computer, dove verrà installato anche il boot loader. Inoltre sarà a disposizione un sistema portable, utilizzabile su più PC (salvo eventuali incompatibilità).
Qualora invece si voglia utilizzare una live USB salvando alcune modifiche alla sessione live (applicazioni, preferenze ecc.), è possibile dedicare uno spazio aggiuntivo riservato. Per maggiori informazioni consultare questa guida.
Requisiti hardware
- Computer con almeno due porte USB (2.0 o superiore) e in grado di eseguire boot da periferica USB
- Pendrive, SSD o Hard Disk esterno con connessione USB (16 GB di storage o superiore).
Live USB di Ubuntu (o derivata ufficiale).
Preparativi
- Collegare il dispositivo USB al computer.
- Effettuare un eventuale backup di file importanti presenti nel dispositivo USB.
Per evitare di installare erroneamente Ubuntu sul disco rigido del computer (con consequente perdita di dati), individuare ed appuntare i nomi attribuiti dal sistema a dischi e partizioni, nonchè le relative dimensioni.
Impostare il computer per l'avvio chiavetta USB.
Nei computer dotati di un solo drive SATA, quest'ultimo viene solitamente identificato dal sistema come /dev/sda e l'USB come /dev/sdb.
Se possibile, è consigliabile scollegare temporaneamente dal computer tutti i drive presenti, in modo tale da evitare perdite di dati accidentali.
Per facilitare l'installazione è consigliabile preparare in precedenza il filesystem sul supporto USB (consultare questa guida).
Installazione
Accendere il PC e avviarlo da supporto di installazione (CD/DVD o chiavetta USB live).
Procedere con la normale installazione di Ubuntu, avendo cura di:
Selezionare la voce Altro nel passaggio Tipo di installazione.
Selezionare come partizioni root (indicata dal simbolo /) e swap quelle presenti sul dispositivo USB precedentemente individuato (se non create in precedenza, è possibile gestire il partizionamento seguendo le istruzioni di questa guida).
Selezionare nel menu a tendina Device per l'installazione del boot loader il disco USB precedentemente individuato.
Una volta effettuato il precedente passaggio fare clic su Installa e portare a termine l'installazione.
Qualora venga installato erroneamente il boot loader sul disco principale, non sarà possibile avviare i sistema operativi presenti sul PC senza aver prima collegato la periferica esterna USB. In tal caso è possibile ricreare il normale avvio consultando le apposite guide per il ripristino di GRUB su Ubuntu e dell'MBR di Windows (sistemi BIOS/legacy).
Utilizzo
Per avviare il sistema installato su drive esterno sarà necessario ogni volta selezionare all'accensione l'avvio da USB oppure impostare da BIOS il boot del computer da USB (per maggiori informazioni consultare questa guida).
Inoltre si tenga presente che:
- in genere le connessioni USB sono più lente rispetto a quelle in uso per drive interni (con interfaccia SATA o PCI);
- la reattività e le prestazioni del sistema possono variare molto in base alla velocità di lettura e scrittura del drive esterno (es.: se in uso standard USB 2.0 ci saranno velocità inferiori rispetto all'USB 3.1).
Ottimizzazione (facoltativa)
Spostamento file temporanei sulla RAM
Se si fa uso di una pendrive USB, per aumentare la sua durata di vita e rendere il sistema più reattivo, può essere utile mettere le cartelle /tmp e /var/tmp sulla RAM. A tale scopo:
Aprire con un editor di testo e con i privilegi di amministrazione il file /etc/fstab.
Aggiungere le seguenti linee:
tmpfs /var/tmp tmpfs noatime 0 0 tmpfs /tmp tmpfs noatime 0 0
- Salvare e chiudere il file.
- Riavviare il sistema.
Disattivazione journaling
Installando Ubuntu su memorie flash o dischi SSD meno recenti può essere consigliabile disabilitare il journaling del filesystem. In questo modo verranno ridotte le scritture su disco, contribuendo così a preservare la durata dello stesso.
In quanto non bisogna operare su sistema avviato, collegare il dispositivo USB ad un PC con un altro sistema Ubuntu installato oppure avviare una sessione live.
Individuare la partizione dove si è installato Ubuntu nel dispositivo USB e prendere nota del nome.
Disabilitare il journaling digitando da terminale il comando:
sudo tune2fs -O ^has_journal /dev/sdXN
sostituendo /dev/sdXN con la partizione precedentemente individuata (ad esempio /dev/sda2, /dev/sdb1 ecc.).
Si ricorda che disabilitare il journaling quando non necessario potrebbe comportare perdita di dati in seguito ad eventi accidentali. Nel dubbio si consiglia di chiedere informazioni relative al proprio dispositivo tramite l'assistenza della casa produttrice, oppure di chiedere l'aiuto della comunità attraverso i canali di supporto.