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Differenze tra le versioni 14 e 77 (in 63 versioni)
Versione 14 del 10/05/2007 11.49.36
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Autore: DavideLuigi
Commento:
Versione 77 del 22/11/2023 18.04.59
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Autore: jeremie2
Commento: Tabelle: rimozione vecchi colori standard
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## page was renamed from Hardware/DispositiviPartizioni/GestioneDisco
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#format wiki
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[[BR]]
||<tablestyle="float:right; font-size: 0.9em; width:40%; background:#F1F1ED; margin: 0 0 1em 1em;" style="padding:0.5em;">'''Indice'''[[BR]][[TableOfContents(1)]]||
<<BR>>
<<Indice(depth=1)>>

<<Informazioni(forum="http://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.php?f=46&t=221642"; rilasci="22.04 20.04")>>
Linea 8: Linea 12:
Questa guida cerca di introdurre ai nuovi utenti la terminologia usata, all'interno di Ubuntu (e GNU/Linux in generale), per identificare i dispositivi di memoria, le partizioni e i loro formati, e per spiegare in che modo vengano utilizzate le partizioni per installare il sistema operativo attraverso il partizionamento automatico o manuale. Questa guida è un'introduzione alla terminologia usata sui sistemi Linux per identificare i dispositivi di memoria, le partizioni e i loro formati, e per spiegare in che modo vengano utilizzate le partizioni per installare il sistema operativo attraverso il partizionamento.
Linea 10: Linea 14:
= Dispositivi di memoria = = Dispositivi di memoria e partizioni =
Linea 12: Linea 16:
Attualmente Ubuntu divide i dispositivi di memoria in due gruppi: I dispositivi di memoria di uso più comune (hard disk o SSD con standard [[https://it.wikipedia.org/wiki/Advanced_Technology_Attachment#Interfaccia_Parallel_ATA|PATA]] o [[https://it.wikipedia.org/wiki/Serial_ATA|SATA]], dischi o memorie flash USB) vengono identificati come /dev/sda, /dev/sdb, /dev/sdc, ecc.
Linea 14: Linea 18:
 * '''ATA''' (detti anche '''IDE''' o '''PATA'''): ne fanno parte lettori e masterizzatori CD/DVD e dischi fissi. Un dispositivo '''ATA''' viene identificato come '''hda''' se è collegato come master sul canale '''ATA''' primario, come '''hdb''' se è collegato come slave sul canale '''ATA''' primario, '''hdc''' se è master sul canale secondario, '''hdd''' se è slave sul canale secondario. Se è presente un ulteriore controller ATA (ad esempio collegato sul bus '''PCI'''), i dischi ad esso collegati partiranno da '''hde''' e proseguiranno secondo lo stesso schema.
 * '''SCSI''', '''SATA''', '''USB''': rientrano in questa categoria dischi fissi, lettori CD/DVD-ROM, floppy disk sia SCSI che Serial-ATA, e anche i supporti rimovibili come le chiavette USB o dischi esterni USB. Questi dispositivi vengono trattati allo stesso modo dei dispositivi ATA, con il primo dispositivo indicato come '''sda''' e ulteriori dispositivi indicati come '''sdb''', '''sdc''', '''sdd''', ecc.
Le '''partizioni''', aree delimitata e ben definite del disco in cui vengono memorizzati dati, vengono identificate aggiungendo un numero alla sigla del dispositivo.<<BR>>Ad esempio se nel proprio computer è presente un unico hard disk, esso sarà individuato come `/dev/sda` e le partizioni al suo interno come `/dev/sda1`, `/dev/sda2`, ecc..
Linea 17: Linea 20:
= Nomi e tipi di partizioni = Nel caso in cui siano presenti altri tipi di dispositivo, il sistema identificherà i supporti di memoria e le relative partizioni come indicato di seguito:
 * '''Dischi [[https://en.wikipedia.org/wiki/NVM_Express|NVMe]]:''' i dispositivi vengono identificati secondo la nomenclatura '''/dev/nvme0n1''' (il primo numero si riferisce al controller, l'altro al device). Le partizioni all'interno saranno visualizzate come `/dev/nvme0n1p1`, `/dev/nvme0n1p2`, `/dev/nvme0n1p3`, ecc.
 * '''Memorie [[https://it.wikipedia.org/wiki/MultiMediaCard|MMC]] (SD, eMMC ecc.):''' i dispositivi vengono identificati secondo la nomenclatura '''/dev/mmcblk0'''. Le partizioni all'interno saranno visualizzate come `/dev/mmcblk0p1`, `/dev/mmcblk0p2`, `/dev/mmcblk0p3`, ecc.
Linea 19: Linea 24:
Una partizione è un'area delimitata e ben definita del disco in cui vengono memorizzati dei dati. Su di un disco possono essere create più partizioni, ognuna caratterizzata da un preciso nome. <<Anchor(MBR_GPT)>>
= Tabella delle partizioni GPT e MBR =
Linea 21: Linea 27:
Viene preso in considerazione ora l'esempio di un disco '''ATA''' ('''/dev/hda''') con sistema di partizionamento ms-dos. Con l'introduzione dello [[AmministrazioneSistema/Uefi|UEFI]] (BIOS di nuova generazione), lo standard di riferimento per la gestione delle partizioni di un disco fisso è [[http://it.wikipedia.org/wiki/GUID_Partition_Table|GPT]] (GUID Partition Table). È tuttavia ancora frequente l'utilizzo dell'[[http://it.wikipedia.org/wiki/Master_boot_record|MBR]] (Master Boot Record).<<BR>>
Se un computer è stato acquistato con sistema '''Windows 8''' o successivo, spesso sarà in uso lo standard '''GPT'''.
Linea 23: Linea 30:
== Partizioni primarie == Vengono qui elencate le caratteristiche dei due standard. Per la creazione manualmente delle tabelle di partizioni consultare la [[Hardware/DispositiviPartizioni/TabellaPartizioni|seguente guida]].
Linea 25: Linea 32:
Un disco fisso può avere un massimo di quattro partizioni primarie, numerate da uno a quattro e precedute dal nome del disco cui appartengono. Per esempio, su un disco fisso PATA riconosciuto come '''hda''' possono essere presenti le partizioni primarie '''hda1''', '''hda2''', '''hda3''', '''hda4'''. <<Anchor(MBR_primaria)>>
== Tipi di partizioni per MBR ==
Linea 27: Linea 35:
== Partizioni estese e logiche ==  * '''Partizioni primarie ed estese'''<<BR>>Nei vecchi sistemi con '''MBR''' un disco fisso può avere un massimo di 4 '''partizioni primarie''', numerate da uno a quattro e precedute dal nome del disco cui appartengono. Per esempio, su un disco fisso riconosciuto come '''sda''' possono essere presenti le partizioni primarie '''sda1''', '''sda2''', '''sda3''', '''sda4'''.<<BR>>Una delle quattro partizioni primarie può essere usata come '''partizione estesa'''. Anziché contenere file sarà utilizzata per contenere partizioni logiche.
Linea 29: Linea 37:
Necessità di vario genere (come il poter installare su uno stesso disco fisso un numero di sistemi operativi superiore a quattro) hanno portato alla nascita delle '''partizioni estese''' (''extended''). Queste partizioni non sono altro che dei contenitori di "sotto partizioni" chiamate '''partizioni logiche''' (''logical''), le quali vengono usate in modo analogo alle '''partizioni primarie'''.  * '''Partizioni logiche'''<<BR>>Vengono utilizzate come le partizioni primarie, dalle quali differiscono per il fatto che sono contenute tutte dentro una partizione primaria estesa e le loro descrizioni non si trovano nell'MBR. Le partizioni logiche vengono sempre numerate da 5 in su '''/dev/sda5''', '''/dev/sda6''', ecc..
Linea 31: Linea 39:
Le '''partizioni logiche''' vengono sempre numerate da 5 in su. == Migliorie introdotte da GPT ==

 * Utilizzo di sole partizioni primarie.
 * Superamento del limite delle 4 partizioni primarie.
 * Superamento del limite dei 2 Terabyte per partizione.
 * Migliorata la sicurezza. Le intestazioni della tabella a inizio disco sono replicate anche a fine disco.
Linea 37: Linea 50:
 * In ambiente GNU/Linux il formato più utilizzato è '''ext3'''. In alternativa può essere utilizzato il formato '''reisersf'''.
 * In ambiente Windows sono prediletti i formati '''NTFS''' e '''FAT32'''.
 * '''In ambiente Linux'''<<BR>>Il formato '''ext4''' è il formato predefinito su Ubuntu. In alternativa possono essere utilizzati i file system '''ext3''', '''ext2''', '''ReiserFS''', '''ZFS''' e '''Btrfs'''.
Linea 40: Linea 52:
È bene conoscere anche questi ultimi due, in quanto non è raro trovare un sistema GNU/Linux in dual boot con ''Windows''.  * '''In ambiente Windows'''<<BR>>I formati predefiniti sono '''NTFS''' e '''FAT32'''. È bene conoscere anche questi ultimi due, in quanto non è raro trovare un sistema Linux in dual boot con Windows. Per '''NTFS''' e '''FAT32''' non è possibile da '''Ubuntu''' cambiare i permessi dei file. Nel caso si usufruisca del ''dual boot'', è consigliato creare una partizione per l'archiviazione e scambio di dati fra i due sistemi in formato NTFS, più moderno di FAT32.
Linea 42: Linea 54:
Attualmente Ubuntu consente di scrivere dati su partizioni '''NTFS''' solamente installando l'apposito [:Hardware/DispositiviPartizioni/MontarePartizioni/NtfsLetturaScrittura:driver NTFS-3G]. Il formato '''FAT32''' non crea invece alcun problema. In entrambi i casi non è possibile da Ubuntu cambiare i permessi dei file. In caso si usufruisca del dual boot, è consigliato creare una partizione per l'archiviazione e scambio di dati fra i due sistemi in formato NTFS, più moderno di FAT32. {{{#!wiki note
Il formato '''ext3/ext4''' non viene riconosciuto da Windows se non tramite l'uso di [[Hardware/DispositiviPartizioni/Ext2FSD|adeguate applicazioni]].
}}}
Linea 44: Linea 58:
Il formato '''ext3''' non viene riconosciuto da Windows se non tramite l'uso di adeguati software. = Utilizzo delle partizioni =
Linea 46: Linea 60:
= Utilizzo delle partizioni per Ubuntu = Vengono qui elencate le partizioni necessarie per l'installazione di Ubuntu in base alle possibili combinazioni esistenti:
Linea 48: Linea 62:
Come detto in precedenza, '''partizioni primarie''' e '''partizioni logiche''' possono essere usate in modo analogo a seconda di gusti ed esigenze. ||<tablestyle="text-align:center; width:60%;">'''Partizioni'''||'''GPT su UEFI'''||'''GPT su BIOS'''||'''MBR su BIOS/UEFI modalità Legacy'''||
||<(> '''Avvio''' ||[[Hardware/DispositiviPartizioni/TabellaPartizioni#efi-part|EFI]] || [[Hardware/DispositiviPartizioni/TabellaPartizioni#bios_grub|grub_bios]]|| [[Hardware/DispositiviPartizioni/TabellaPartizioni#efi-part|EFI]] `opzionale da Ubuntu 20.10` ||
||<(> '''Filesystem "/"''' || (./) || (./) || (./) ||
||<(> '''Home''' ||`opzionale`||`opzionale`||`opzionale`||
||<(> '''Area di swap''' ||`opzionale`||`opzionale`||`opzionale`||
Linea 50: Linea 68:
Per un'installazione di un sistema GNU/Linux sono necessari due componenti fondamentali:
 0. il file system simboleggiato dal simbolo «'''/'''» e detto '''root'''
 0. e l'area di '''swap''', un'area di appoggio per la memoria RAM
A questi due componenti devono essere assegnate delle rispettive partizioni.
 * '''[[Hardware/DispositiviPartizioni/TabellaPartizioni#efi-part|EFI]]'''<<BR>>È richiesta dai Bios di nuova generazione [[AmministrazioneSistema/Uefi|UEFI]]. Si tratta di un'area di avvio in formato '''fat32''' le cui dimensioni possono arrivare oltre i 500Mib. Nei computer in commercio è collocata a seconda dei casi:
  * nella '''prima partizione''' /dev/sda1;
  * nella '''seconda partizione''' /dev/sda2 se nella /dev/sda1 è presente la partizione nascosta di ripristino di Windows.
 {{{#!wiki note
Per Ubuntu 22.04 e successivi è previsto l'uso di partizione EFI e tabella GPT anche su vecchi computer/sistemi BIOS/legacy, seppur non obbligatorio. Per maggiori informazioni consultare la [[Installazione/InstallareUbuntu/BugPartizioneEfi|seguente pagina]].
}}}
Linea 55: Linea 75:
Più in generale ogni singola directory può essere assegnata a una partizione. Chi è interessato ad approfondire l'ottimizzazione del proprio sistema può consultare la guida [:Hardware/DispositiviPartizioni/PartizioniUbuntu:Partizioni Ubuntu].  * '''[[Hardware/DispositiviPartizioni/TabellaPartizioni#bios_grub|grub_bios]]'''<<BR>>Si tratta di un area priva di formato con dimensioni variabili da 1 a 2 MB che deve essere contrassegnata dal flag ''grub_bios''. Quest'area è utilizzata da [[AmministrazioneSistema/Grub|Grub]] per la gestione del boot dei sistemi. L'omissione dell'area '''grub_bios''' può rappresentare un problema su installazioni con più sistemi. La gestione dell'ordine dei boot sarebbe in tal caso possibile solo dal primo sistema installato. Strumenti come [[AmministrazioneSistema/BootRepair|Boot-Repair]], il [[AmministrazioneSistema/Grub/Ripristino|ripristino]] di Grub o il [[Installazione/InstallareUbuntu#manu|tool]] del partizionamento manuale non funzionerebbero.
Linea 57: Linea 77:
Vediamo quindi qualche esempio confrontando diverse tipologie di installazione. Partiamo dalle installazioni in modalità automatica di Ubuntu che prediligono un'installazione con «'''/'''» in una partizione primaria e la '''swap''' in una logica. Verrà preso come esempio l'output del comando: {{{
sudo fdisk -l
}}} (sono state omesse le informazioni sui cilindri).
 * '''[[AmministrazioneSistema/Filesystem|Filesystem "/"]]'''<<BR>>Il file system comunemente indicato con il simbolo "'''/'''" è l'area che accoglie il sistema operativo in formato '''ext4''' (vedere [[#Formato_delle_partizioni|formati alternativi]]).<<BR>>Il filesystem può essere suddiviso in modo tale che ogni singola directory possa essere destinata ad una partizione a se stante. Particolarmente comune è il caso in cui la directory [[AmministrazioneSistema/Filesystem#A.2Fhome|/home]] viene assegnata ([[Hardware/DispositiviPartizioni/PartizionamentoManuale#Esempio_3_-_home_separata|vedere esempio]]) a una partizione a se per fungere da partizone dati e preservare i dati personali e impostazioni dei software in successive reinstallazioni del sistema.
Linea 61: Linea 79:
== Installazione in modalità automatica ==
 * Ubuntu (installazione sull'intero disco): {{{
/dev/hda1 Linux
/dev/hda2 Esteso
/dev/hda5 Linux swap / Solaris
}}} Come vedete il sistema è stato montato nella partizione primaria '''/dev/hda1''', mentre la '''swap''' nella partizione logica '''/dev/hda5'''. La partizione estesa è la '''/dev/hda2''' (semplicemente indicata come «Esteso») e il suo unico compito è quello di contenere la partizione di '''swap'''.
 * '''[[Hardware/DispositiviPartizioni/SwapDomandeFrequenti|swap]]'''<<BR>>Per '''swap''' si intende un'area di appoggio alla memoria RAM che utilizza un formato a se stante '''linux-swap'''. Dalla versione '''17.04''' di Ubuntu, è stata sostituita dal [[https://it.wikipedia.org/wiki/Swap_(informatica)#File_di_swap_e_partizione_di_swap|file di swap]] che, in assenza di una partizione di swap, verrà creato internamente al filesystem durante l'installazione del sistema.<<BR>>La creazione di un'area di swap può in alcuni casi risultare ancora utile, ad esempio nel caso si abbiano più sistemi installati sul medesimo disco e magari su partizioni poco capienti. In tal caso creare un'unica area sfruttabile dai vari sistemi può rappresentare un'ottimizzazione delle risorse.
Linea 68: Linea 81:
 * Windows + Ubuntu (installazione con partizionamento): {{{
/dev/hda1 HPFS/NTFS
/dev/hda2 Esteso
/dev/hda3 Linux
/dev/hda5 Linux swap / Solaris
}}} In questo caso nella partizione '''/dev/hda1''' è già presente Windows (HPFS/NTFS). Il resto è analogo al caso precedente. Unica differenza, il sistema è nella partizione primaria '''/dev/hda3'''.
{{{#!wiki tip
Per la creazione vera e propria delle partizioni, consultare la guida alla creazione delle [[Hardware/DispositiviPartizioni/TabellaPartizioni|tabelle di di partizioni]] e al [[Hardware/DispositiviPartizioni/PartizionamentoManuale|partizionamento manuale]].
}}}
Linea 75: Linea 85:
== Installazione in modalità manuale == = Individuare le partizioni =
Linea 77: Linea 87:
 * Ubuntu solo partizioni primarie: {{{
/dev/hda1 Linux
/dev/hda2 Linux swap / Solaris
Per individuare i dispositivi di memoria presenti sul proprio computer con le relative partizioni, possono essere utilizzate diverse applicazioni, sia a interfaccia grafica che da terminale ('''blkid''', '''parted''', '''fdisk''').

Per una panoramica sull'argomento consultare [[Hardware/DispositiviPartizioni/IndividuarePartizioni|la seguente pagina]].

= Esempi pratici =

== Sistemi con MBR ==

In generale se si dispone di un computer con lo standard '''MBR''', per accogliere il sistema potranno essere indistintamente utilizzate partizioni '''primarie''' e '''logiche'''.

{{{#!wiki tip
L'importante è di rispettare il '''limite delle 4 partizioni primarie'''. Se si sa già che quattro partizioni primarie non saranno sufficienti, una di esse dovrà essere impostata come partizione estesa, in modo da creare al suo interno tutte le partizioni logiche di cui si necessita.
Linea 81: Linea 100:
 * Ubuntu con '''/''' in partizione logica e '''swap''' in primaria: {{{
/dev/hda2 Linux swap / Solaris
/dev/hda3 Esteso
/dev/hda5 Linux

Ad esempio un disco con Windows e Ubuntu potrebbe avere tutte partizioni primarie (esempio di output non completo del comando [[Hardware/DispositiviPartizioni/IndividuarePartizioni#fdisk|sudo fdisk -l]]):
{{{
/dev/sda1 HPFS/NTFS (n.d.r. utilizzata da Windows)
/dev/sda2 Linux swap / Solaris (n.d.r. utilizzata dalla swap)
/dev/sda3 Linux (n.d.r. utilizzata da Ubuntu)
Linea 86: Linea 107:
 * Ubuntu solo partizioni logiche: {{{
/dev/hda1 Esteso
/dev/hda5 Linux
/dev/hda6 Linux swap / Solaris
Come si vede dalla /dev/sda1 alla /dev/sda3 vengono utilizzate tutte partizioni primarie.<<BR>>
Oppure una disposizione alternativa potrebbero essere di questo tipo:
{{{
/dev/sda1 HPFS/NTFS (n.d.r. utilizzata da Windows)
/dev/sda2 HPFS/NTFS (n.d.r. utilizzata come partizione dati)
/dev/sda3 Linux swap / Solaris (n.d.r. utilizzata dalla swap)
/dev/sda4 Esteso (partizione estesa)
/dev/sda5 Linux (n.d.r. utilizzata dalla /home di Ubuntu)
/dev/sda6 Linux (n.d.r. utilizzata per / di Ubuntu)
Linea 91: Linea 117:
 * Ubuntu + altro sistema Linux + directory "home": {{{
/dev/hda1 Linux (n.d.r. “/” di Ubuntu senza la directory “home”)
/dev/hda2 Linux (n.d.r. directory “home”)
/dev/hda3 Linux swap / Solaris
/dev/hda4 Linux (n.d.r. “/” di altro sistema GNU/Linux)
}}} Questo caso ci mostra la convivenza di più sistemi GNU/Linux che condividono la '''swap''' nella partizione '''/dev/hda3''' (non è necessario creare una '''swap''' per ogni sistema). Come vedete, nella seconda partizione primaria è stata posizionata la directory {{{home}}}. Come detto in precedenza, a seconda delle esigenze, può essere usata una partizione per inserire una delle directory del sistema.
Essendo le prime tre partizioni primarie già utilizzate rispettivamente da Windows, partizione dati e area di swap, la /dev/sda4 è stata creata come partizione estesa nella quale sono state create due partizioni logiche: /dev/sda5 per la `/home` di Ubuntu e /dev/sda6 per il filesystem "/".

== Sistemi con GPT ==

=== UEFI ===

Se si dispone di computer con UEFI e quindi con il sistema di partizionamento '''GPT''', le partizioni saranno tutte viste come primarie. Vengono qui riportati un paio di esempi di output (non completo) del comando [[Hardware/DispositiviPartizioni/IndividuarePartizioni#parted|sudo parted -l]]:

{{{
Numero Dimensione File system Nome Flag
 1 419MB ntfs Basic data partition nascosta, diag
 2 315MB fat32 EFI system partition avvio
 3 134MB Microsoft reserved partition msftres
 4 241GB ntfs Basic data partition
 6 61,0GB ext4
 7 172GB ext4
 5 16,9GB ntfs Basic data partition nascosta, diag
}}}
I numeri laterali si riferiscono alle partizioni: 1 → /dev/sda1, 2 → /dev/sda2, e così via.<<BR>>In questo caso si può notare la presenza in posizione 1 della partizione nascosta di ripristino di Windows e quindi a seguire la partizione EFI.

{{{
Numero Dimensione File system Nome Flag
 1 262MB fat32 avvio
 2 21,5GB ext4
 3 21,5GB ext4
 4 21,5GB ext4
 5 431GB ext4
}}}
In questo caso, un disco predisposto per contenere partizioni per sistemi Linux, si nota in posizione 1 l'area in formato fat32 per ospitare la partizione EFI.

=== BIOS ===

Se si dispone di computer con BIOS e sistema di partizionamento GPT, le partizioni saranno tutte viste come primarie. Per il corretto funzionamento/avvio del sistema operativo sarà necessaria l'apposita partizione con flag '''bios_grub'''. La si può vedere nell'esempio di output del comando '''`sudo parted -l`''' nella prima partizione:{{{
Numero Inizio Fine Dimensione File system Nome Flag
 1 1049kB 2097kB 1049kB bios_grub
 2 2098kB 495,8GB 495,8GB ext4
 3 495,8,0GB 32,2GB 4211MB linux-swap(v1)
}}}
Linea 100: Linea 158:
 * [:Hardware/DispositiviPartizioni/PartizioniUbuntu:Guida all'ottimizzazione delle dimensioni delle partizioni di Ubuntu]
 * [:Hardware/DispositiviPartizioni/MontarePartizioni/NtfsLetturaScrittura:Abilitare la lettura e la scrittura sulle partizioni o dischi formattate in NTFS]
 * [[https://it.wikipedia.org/wiki/Dispositivo_a_blocchi|Dispositivo a blocchi]] (pagina enciclopedica]
 * [[https://it.wikipedia.org/wiki/Partizione_(informatica)|Partizione]] (pagina enciclopedica)
 * [[Hardware/DispositiviPartizioni/MontarePartizioni|Guide al montaggio delle partizioni]]
 * [[Hardware/DispositiviPartizioni/PartizionamentoManuale|Guida al partizionamento manuale]]
 * [[Hardware/DispositiviPartizioni/TabellaPartizioni|Guida all'impostazione delle tabelle di partizione]]
 * [[https://wiki.archlinux.org/index.php/Device_file|Device File]] (Wiki Arch)

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CategoryHardware


Guida verificata con Ubuntu: 20.04 22.04

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Introduzione

Questa guida è un'introduzione alla terminologia usata sui sistemi Linux per identificare i dispositivi di memoria, le partizioni e i loro formati, e per spiegare in che modo vengano utilizzate le partizioni per installare il sistema operativo attraverso il partizionamento.

Dispositivi di memoria e partizioni

I dispositivi di memoria di uso più comune (hard disk o SSD con standard PATA o SATA, dischi o memorie flash USB) vengono identificati come /dev/sda, /dev/sdb, /dev/sdc, ecc.

Le partizioni, aree delimitata e ben definite del disco in cui vengono memorizzati dati, vengono identificate aggiungendo un numero alla sigla del dispositivo.
Ad esempio se nel proprio computer è presente un unico hard disk, esso sarà individuato come /dev/sda e le partizioni al suo interno come /dev/sda1, /dev/sda2, ecc..

Nel caso in cui siano presenti altri tipi di dispositivo, il sistema identificherà i supporti di memoria e le relative partizioni come indicato di seguito:

  • Dischi NVMe: i dispositivi vengono identificati secondo la nomenclatura /dev/nvme0n1 (il primo numero si riferisce al controller, l'altro al device). Le partizioni all'interno saranno visualizzate come /dev/nvme0n1p1, /dev/nvme0n1p2, /dev/nvme0n1p3, ecc.

  • Memorie MMC (SD, eMMC ecc.): i dispositivi vengono identificati secondo la nomenclatura /dev/mmcblk0. Le partizioni all'interno saranno visualizzate come /dev/mmcblk0p1, /dev/mmcblk0p2, /dev/mmcblk0p3, ecc.

Tabella delle partizioni GPT e MBR

Con l'introduzione dello UEFI (BIOS di nuova generazione), lo standard di riferimento per la gestione delle partizioni di un disco fisso è GPT (GUID Partition Table). È tuttavia ancora frequente l'utilizzo dell'MBR (Master Boot Record).
Se un computer è stato acquistato con sistema Windows 8 o successivo, spesso sarà in uso lo standard GPT.

Vengono qui elencate le caratteristiche dei due standard. Per la creazione manualmente delle tabelle di partizioni consultare la seguente guida.

Tipi di partizioni per MBR

  • Partizioni primarie ed estese
    Nei vecchi sistemi con MBR un disco fisso può avere un massimo di 4 partizioni primarie, numerate da uno a quattro e precedute dal nome del disco cui appartengono. Per esempio, su un disco fisso riconosciuto come sda possono essere presenti le partizioni primarie sda1, sda2, sda3, sda4.
    Una delle quattro partizioni primarie può essere usata come partizione estesa. Anziché contenere file sarà utilizzata per contenere partizioni logiche.

  • Partizioni logiche
    Vengono utilizzate come le partizioni primarie, dalle quali differiscono per il fatto che sono contenute tutte dentro una partizione primaria estesa e le loro descrizioni non si trovano nell'MBR. Le partizioni logiche vengono sempre numerate da 5 in su /dev/sda5, /dev/sda6, ecc..

Migliorie introdotte da GPT

  • Utilizzo di sole partizioni primarie.
  • Superamento del limite delle 4 partizioni primarie.
  • Superamento del limite dei 2 Terabyte per partizione.
  • Migliorata la sicurezza. Le intestazioni della tabella a inizio disco sono replicate anche a fine disco.

Formato delle partizioni

Esistono diversi tipi di formato per le partizioni di un disco.

  • In ambiente Linux
    Il formato ext4 è il formato predefinito su Ubuntu. In alternativa possono essere utilizzati i file system ext3, ext2, ReiserFS, ZFS e Btrfs.

  • In ambiente Windows
    I formati predefiniti sono NTFS e FAT32. È bene conoscere anche questi ultimi due, in quanto non è raro trovare un sistema Linux in dual boot con Windows. Per NTFS e FAT32 non è possibile da Ubuntu cambiare i permessi dei file. Nel caso si usufruisca del dual boot, è consigliato creare una partizione per l'archiviazione e scambio di dati fra i due sistemi in formato NTFS, più moderno di FAT32.

Il formato ext3/ext4 non viene riconosciuto da Windows se non tramite l'uso di adeguate applicazioni.

Utilizzo delle partizioni

Vengono qui elencate le partizioni necessarie per l'installazione di Ubuntu in base alle possibili combinazioni esistenti:

Partizioni

GPT su UEFI

GPT su BIOS

MBR su BIOS/UEFI modalità Legacy

Avvio

EFI

grub_bios

EFI opzionale da Ubuntu 20.10

Filesystem "/"

(./)

(./)

(./)

Home

opzionale

opzionale

opzionale

Area di swap

opzionale

opzionale

opzionale

  • EFI
    È richiesta dai Bios di nuova generazione UEFI. Si tratta di un'area di avvio in formato fat32 le cui dimensioni possono arrivare oltre i 500Mib. Nei computer in commercio è collocata a seconda dei casi:

    • nella prima partizione /dev/sda1;

    • nella seconda partizione /dev/sda2 se nella /dev/sda1 è presente la partizione nascosta di ripristino di Windows.

    Per Ubuntu 22.04 e successivi è previsto l'uso di partizione EFI e tabella GPT anche su vecchi computer/sistemi BIOS/legacy, seppur non obbligatorio. Per maggiori informazioni consultare la seguente pagina.

  • grub_bios
    Si tratta di un area priva di formato con dimensioni variabili da 1 a 2 MB che deve essere contrassegnata dal flag grub_bios. Quest'area è utilizzata da Grub per la gestione del boot dei sistemi. L'omissione dell'area grub_bios può rappresentare un problema su installazioni con più sistemi. La gestione dell'ordine dei boot sarebbe in tal caso possibile solo dal primo sistema installato. Strumenti come Boot-Repair, il ripristino di Grub o il tool del partizionamento manuale non funzionerebbero.

  • Filesystem "/"
    Il file system comunemente indicato con il simbolo "/" è l'area che accoglie il sistema operativo in formato ext4 (vedere formati alternativi).
    Il filesystem può essere suddiviso in modo tale che ogni singola directory possa essere destinata ad una partizione a se stante. Particolarmente comune è il caso in cui la directory /home viene assegnata (vedere esempio) a una partizione a se per fungere da partizone dati e preservare i dati personali e impostazioni dei software in successive reinstallazioni del sistema.

  • swap
    Per swap si intende un'area di appoggio alla memoria RAM che utilizza un formato a se stante linux-swap. Dalla versione 17.04 di Ubuntu, è stata sostituita dal file di swap che, in assenza di una partizione di swap, verrà creato internamente al filesystem durante l'installazione del sistema.
    La creazione di un'area di swap può in alcuni casi risultare ancora utile, ad esempio nel caso si abbiano più sistemi installati sul medesimo disco e magari su partizioni poco capienti. In tal caso creare un'unica area sfruttabile dai vari sistemi può rappresentare un'ottimizzazione delle risorse.

Per la creazione vera e propria delle partizioni, consultare la guida alla creazione delle tabelle di di partizioni e al partizionamento manuale.

Individuare le partizioni

Per individuare i dispositivi di memoria presenti sul proprio computer con le relative partizioni, possono essere utilizzate diverse applicazioni, sia a interfaccia grafica che da terminale (blkid, parted, fdisk).

Per una panoramica sull'argomento consultare la seguente pagina.

Esempi pratici

Sistemi con MBR

In generale se si dispone di un computer con lo standard MBR, per accogliere il sistema potranno essere indistintamente utilizzate partizioni primarie e logiche.

L'importante è di rispettare il limite delle 4 partizioni primarie. Se si sa già che quattro partizioni primarie non saranno sufficienti, una di esse dovrà essere impostata come partizione estesa, in modo da creare al suo interno tutte le partizioni logiche di cui si necessita.

Ad esempio un disco con Windows e Ubuntu potrebbe avere tutte partizioni primarie (esempio di output non completo del comando sudo fdisk -l):

/dev/sda1         HPFS/NTFS             (n.d.r. utilizzata da Windows)
/dev/sda2         Linux swap / Solaris  (n.d.r. utilizzata dalla swap)
/dev/sda3         Linux                 (n.d.r. utilizzata da Ubuntu)

Come si vede dalla /dev/sda1 alla /dev/sda3 vengono utilizzate tutte partizioni primarie.
Oppure una disposizione alternativa potrebbero essere di questo tipo:

/dev/sda1         HPFS/NTFS             (n.d.r. utilizzata da Windows)
/dev/sda2         HPFS/NTFS             (n.d.r. utilizzata come partizione dati)
/dev/sda3         Linux swap / Solaris  (n.d.r. utilizzata dalla swap)
/dev/sda4         Esteso                (partizione estesa)
/dev/sda5         Linux                 (n.d.r. utilizzata dalla /home di Ubuntu)
/dev/sda6         Linux                 (n.d.r. utilizzata per / di Ubuntu)

Essendo le prime tre partizioni primarie già utilizzate rispettivamente da Windows, partizione dati e area di swap, la /dev/sda4 è stata creata come partizione estesa nella quale sono state create due partizioni logiche: /dev/sda5 per la /home di Ubuntu e /dev/sda6 per il filesystem "/".

Sistemi con GPT

UEFI

Se si dispone di computer con UEFI e quindi con il sistema di partizionamento GPT, le partizioni saranno tutte viste come primarie. Vengono qui riportati un paio di esempi di output (non completo) del comando sudo parted -l:

Numero  Dimensione  File system     Nome                          Flag
 1      419MB       ntfs            Basic data partition          nascosta, diag
 2      315MB       fat32           EFI system partition          avvio
 3      134MB                       Microsoft reserved partition  msftres
 4      241GB       ntfs            Basic data partition 
 6      61,0GB      ext4
 7      172GB       ext4     
 5      16,9GB      ntfs            Basic data partition          nascosta, diag

I numeri laterali si riferiscono alle partizioni: 1 → /dev/sda1, 2 → /dev/sda2, e così via.
In questo caso si può notare la presenza in posizione 1 della partizione nascosta di ripristino di Windows e quindi a seguire la partizione EFI.

Numero  Dimensione  File system     Nome  Flag
 1      262MB       fat32                 avvio
 2      21,5GB      ext4
 3      21,5GB      ext4
 4      21,5GB      ext4
 5      431GB       ext4

In questo caso, un disco predisposto per contenere partizioni per sistemi Linux, si nota in posizione 1 l'area in formato fat32 per ospitare la partizione EFI.

BIOS

Se si dispone di computer con BIOS e sistema di partizionamento GPT, le partizioni saranno tutte viste come primarie. Per il corretto funzionamento/avvio del sistema operativo sarà necessaria l'apposita partizione con flag bios_grub. La si può vedere nell'esempio di output del comando sudo parted -l nella prima partizione:

Numero  Inizio     Fine     Dimensione  File system     Nome  Flag
 1      1049kB     2097kB   1049kB                            bios_grub
 2      2098kB     495,8GB  495,8GB     ext4
 3      495,8,0GB  32,2GB   4211MB      linux-swap(v1)

Ulteriori risorse


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