Wiki Ubuntu-it

Indice
Partecipa
FAQ
Wiki Blog
------------------
Ubuntu-it.org
Forum
Chiedi
Chat
Cerca
Planet
  • Pagina non alterabile
  • Informazioni
  • Allegati


Attenzione! Questa è una Pagina di prova. Le informazioni riportate potrebbero essere incomplete, errate e potenzialmente pericolose. Per contribuire alla realizzazione di questa pagina consultare la discussione di riferimento.

Guida non verificata da molto tempo. Può contenere informazioni utili per la versione Ubuntu Pro 14.04 - Clicca qui!

Problemi in questa pagina? Segnalali in questa discussione

Introduzione

Il TRIM consente al sistema operativo di comunicare al drive a stato solido (SSD) che blocchi di dati non sono più considerati in uso e possono essere liberati definitivamente. Lo scopo è di evitare inutili cicli di scrittura che con il tempo tendono a logorare le celle del drive (impropriamente detto disco).

Se non si utilizza il TRIM, dopo un po' di tempo, la velocità del disco diminuisce e le celle del drive vengono sovrascritte in modo disomogeneo. Quindi se si possiede un drive che lo supporta è consigliato abilitarlo seguendo le istruzioni presenti in questa guida.

Il TRIM è abilitato a livello hardware automaticamente negli SSD di marca Intel e Samsung. Inoltre è eseguito settimanalmente se si usa Ubuntu 14.04 o una versione successiva con un filesystem ext4 o btrfs.

Requisiti hardware e software

Prima di abilitare il TRIM assicurarsi che:

  • Si utilizzi un kernel Linux 2.6.33 o successivo. Per conoscere il kernel in uso sul sistema, digitare in un terminale il comando :

    uname -a
  • Si possegga un disco che supporti il TRIM. In un terminale digitare il comando:

    sudo fdisk -l
    per ottenere la lista delle partizioni e dei dischi presenti sul pc, questi ultimi avranno un nome del tipo sdx (ad esempio: sda, sdb, sdc..)

    Per assicurarsi che il proprio SSD supporti il TRIM, digitare il comando:

    sudo hdparm -I /dev/sdx | grep "TRIM supported"
    sostituendo «sdx» con il nome del disco.

    L'output restituito sarà simile al seguente:

    Data Set Management TRIM supported (limit 8 blocks) 

    se il TRIM non è supportato, non verrà restituito alcun output.

  • Le partizioni di Ubuntu siano nel filesystem EXT4 o BTRFS, digitare in un terminale:

    df -T /

    l'output sarà simile al seguente:

    File system    Tipo  1K-blocchi     Usati Disponib. Uso% Montato su
    /dev/sda2      btrfs  214355968 110098600 102694008  52% / 

Abilitazione del TRIM

Una volta verificato che siano soddisfatti i requisiti visti nel precedente paragrafo, è possibile passare all'abilitazione del TRIM.

Abilitazione del TRIM attraverso fstab

  1. Aprire con un editor di testo ed i privilegi amministrativi il file /etc/fstab ed aggiungere le opzioni «discard» (ed eventualmente anche «noatime») come nell'esempio successivo:

    <file system> <mount point>   <type>  <options>       <dump>  <pass>
    # / was on /dev/sdb1 during installation
    UUID=1cd2fc4f-7d99-4c7a-8ea7-6f9a2d5e5960 /               ext4    discard,noatime,errors=remount-ro 0       1
  2. Salvare le modifiche e riavviare il sistema.

In alternativa a questo metodo per l'abilitazione del TRIM è possibile seguire le istruzioni del successivo paragrafo.

Pianificazione di un'operazione giornaliera di cron

  1. Aprire con un editor di testo ed i privilegi amministrativi il file /etc/cron.daily/trim ed incollarvi all'interno le seguenti righe:

    #!/bin/sh
    LOG=/var/log/trim.log
    echo "*** $(date -R) ***" >> $LOG
    fstrim -v / >> $LOG
    fstrim -v /home >> $LOG 

    Le ultime due righe abilitano il TRIM per la partizione root (/) e la partizione /home.

    Omettere l'ultima riga se non si ha una partizione /home separata.

    Se si hanno altre partizioni occorre aggiungere altre righe secondo la sintassi:

    fstrim -v /nome_partizione>> $LOG 
  2. Prima di salvare le modifiche al file, testare se il comando fstrim funziona digitando in un terminale:

    sudo fstrim -v / 

    l'output dovrebbe essere simile a questo:

    /: 8158715904 bytes were trimmed 
  3. Salvare a questo punto le modifiche e rendere lo script eseguibile con il comando:

    sudo chmod +x /etc/cron.daily/trim 

Partizioni criptate

Se si stanno utilizzando partizioni criptate occorrono uteriori passaggi affinché il tutto funzioni.

  1. Aprire con un editor di testo ed i privilegi amministrativi il file /etc/default/grub.

  2. Modificare la riga:

    GRUB_CMDLINE_LINUX=""

    in

    GRUB_CMDLINE_LINUX="allow-discards root_trim=yes"
  3. Salvare il file ed aggiornare Grub con il comando:

    sudo update-grub 
  4. Aprire con un editor di testo ed i privilegi amministrativi il file  /etc/crypttab ed aggiungere l'opzione «discard» come nell'esempio succesivo:

    #<target name>    <source device>            <key file>  <options>
    var  UUID=01234567-89ab-cdef-0123-456789abcdef  none  luks,discard
  5. Salvare le modifiche e dare infine il comando:

    sudo update-initramfs -u -k all

Ottimizzazione del TRIM

Quando il TRIM è abilitato nativamente (in Ubuntu 14.04 e successivi installati su filesystem ext4), lo script che lo esegue con cadenza settimanale, tramite crontab, è presente nel file /etc/cron.weekly/fstrim.

Anche se tecnicamente possibile, in generale si sconsiglia di eseguire lo script giornalmente spostando il file in questione nella cartella /etc/cron.daily.

Sono disponibili strumenti di terze parti come SSDcronTRIM. Quest'ultimo è uno script che controlla lo stato del drive ed esegue il TRIM solo quando necessario. Per maggiori informazioni consultare il sito del progetto.

Per ottimizzare il funzionamento del TRIM e per preservare il drive SSD può risultare utile:

  • Disattivare la partizione di swap se si hanno a disposizione più di 4GB di RAM oppure di utilizzarla su un altro disco rigido interno, se presente.

  • Attivare la funzione di Over Provisioning. A tal fine è sufficiente riservare dello spazio non allocato in fondo al drive. La maggior parte dei produttori generalmente consiglia di riservare circa il 7-10% dello spazio totale del disco a tale scopo. In ogni caso si raccomanda di consultare il manuale relativo all'SSD in uso, se disponibile, oppure di contattare i canali di assistenza del produttore. Per maggiori informazioni sulle procedure di partizionamento consultare invece questa guida.

  • Attivare le funzionalità di Preload e Prelink per velocizzare l'apertura dei programmi. Ciò è possibile seguendo la seguente procedura:

    1. Installare, se non presenti, i pacchetti preload e prelink.

    2. Aprire con i privilegi di amministrazione e con un editor di testo il file /etc/default/prelink.

    3. Sostituire la stringa :

      PRELINKING=unknown 

      con :

      PRELINKING=yes 
    4. Salvare le modifiche e chiudere il file.

    Questa procedura potrebbe comportare un maggiore tempo di avvio del sistema operativo.

Ulteriori risorse


CategoryAmministrazione