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Differenze tra le versioni 30 e 110 (in 80 versioni)
Versione 30 del 27/11/2017 11.17.42
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Versione 110 del 20/04/2024 18.24.34
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Commento:
Le cancellazioni sono segnalate in questo modo. Le aggiunte sono segnalate in questo modo.
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<<Informazioni(forum="http://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.php?t=431132";rilasci="17.10 17.04 16.04 14.04" )>>
<<Informazioni(forum="http://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.php?f=46&t=595988"; rilasci="24.04 23.10 22.04 20.04")>>
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In questa pagina viene spiegato come gestire tramite interfaccia grafica i [[Repository|repository]] su '''Ubuntu''' e derivate.<<BR>> Soltanto per '''Kubuntu''' si rimanda invece alla [[Repository/Kubuntu|guida specifica]]. Il '''Raspberry Pi''' è un [[https://it.wikipedia.org/wiki/Single-board_computer|single-board computer]] sviluppato dalla [[http://en.wikipedia.org/wiki/Raspberry_Pi_Foundation|Raspberry Pi Foundation]].
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L'interfaccia grafica dedicata è chiamata '''Software e aggiornamenti''' e si può [[AmbienteGrafico/AvviareProgrammi|avviare]]: Dal 2015, con l'uscita del '''Raspberry Pi 2 Model B''' (dotato di processore ARM Cortex-A7 quad-core 900MHz e 1 GB di memoria RAM) è più agevole l'installazione di Ubuntu. Nei modelli successivi, come il '''Raspberry Pi 5''' del 2023 (cpu Broadcom BCM2712 quad-core Arm Cortex A76 @ 2.4GHz e fino a 8 GB di RAM), è possibile utilizzare senza troppi compromessi gli ambienti grafici più esosi come '''GNOME''' e '''KDE'''.<<BR>>
In questa guida sono descritte le procedure per installare le versioni di Ubuntu adatte a questa piattaforma hardware.
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 * Dal menu e/o dal '''[[AmministrazioneSistema/CentroDiControllo|Centro di controllo]]''', a seconda dell'[[AmbienteGrafico#Ambienti_grafici_di_Ubuntu_e_derivate_ufficiali|ambiente grafico]] in uso;
 * Dal '''[[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi/GestorePacchetti|Gestore pacchetti]]''', se installato, seguendo il percorso dal menu '''''Impostazioni → Repository''''';
 * Da '''[[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi/UbuntuSoftwareCenter|Ubuntu Software Center]]''', se installato, seguendo il menu '''''Modifica → Sorgenti software'''''.
 * Da [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] con il comando:{{{
software-properties-gtk
{{{#!wiki note
Questa guida è applicabile per i modelli Raspberry Pi 2 e successivi, ma non al precedente Raspberry Pi.<<BR>>
Per le serie '''Zero''' e '''Pico''' si consiglia l'installazione di soli sistemi server.
Linea 20: Linea 20:
Una volta avviato il programma sarà possibile compiere le operazioni descritte di seguito.<<BR>>
Per poter apportare modifiche, il sistema richiederà la password di amministratore.
= Requisiti hardware =
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<<Anchor(spunte)>>
= Gestire i repository ufficiali =
La dotazione minima per utilizzare Raspberry Pi eseguendo l'accesso da un altro dispositivo via '''SSH''' è la seguente:
Linea 26: Linea 24:
Per abilitare o disabilitare la ricezione dei pacchetti da un determinato [[Repository/Componenti|componente]] dei repositories di Ubuntu:
 0. Selezionare la scheda '''Software per Ubuntu''' (oppure '''Altro software''' per il repository '''Partner''').
 0. Aggiungere o togliere la spunta dalla casella accanto al nome del componente stesso.
 0. Effettuate le modifiche, fare clic su '''Chiudi'''. Una finestra di dialogo chiederà di aggiornare l'elenco dei pacchetti disponibili.
 * Raspberry Pi 2 model B o superiore
 * Micro SD di almeno 4 GB (8 GB o superiore, a seconda della versione e/o della presenza di ambiente grafico)
 * Alimentatore USB (standard '''micro''' per modello 3 e precedenti, standard '''C''' per modelli successivi)
 * Cavo di rete e/o adattatore WiFI USB
 * Connessione a rete locale e/o Internet (per aggiornamenti, accesso remoto ecc.)
Linea 31: Linea 30:
Per gli utenti meno esperti si consiglia di spuntare tutte le voci riportate nella figura in basso:
 ||<style="border:none;"> <<Immagine(./Repo16.04.png,860,)>> ||
Per uso normale saranno inoltre necessari:
Linea 34: Linea 32:
<<Anchor(aggiungere)>>
= Aggiungere repository =
 * Mouse e tastiera (entrambi con connettività USB)
 * Schermo con ingresso HDMI (con eventuali adattatori da HDMI a DisplayPort/DVI/Scart/VGA)
Linea 37: Linea 35:
Per aggiungere un nuovo repository seguire i passaggi indicati di seguito. {{{#!wiki note
Date le differenze della dotazione hardware fra i vari modelli, si consiglia di verificare le periferiche necessarie contestualmente all'acquisto (es.: modelli più recenti sono dotati di scheda Wi-Fi e Bluetooth, di Micro-HDMI ecc.). Per ulteriori informazioni consultare [[https://www.raspberrypi.com/documentation/computers/getting-started.html|questa pagina]].
}}}
Linea 39: Linea 39:
 0. Selezionare la scheda '''Altro software''', dove verrà visualizzato l'elenco dei repository aggiuntivi e/o non ufficiali disponibili.
 0. Se il repository desiderato è già presente (ad esempio «'''Partner di Canonical'''») porre semplicemente la spunta sulla relativa casella e premere il tasto '''Chiudi'''. Qualora invece il repository desiderato non fosse presente seguire anche le istruzioni seguenti.
 0. Fare clic sul tasto '''Aggiungi...'''.
 0. Nella nuova finestra inserire la riga '''APT''' del repository desiderato. La riga '''APT''' include il tipo, la posizione e i componenti di un repository. Ad esempio: {{{
deb http://archive.ubuntu.com/ubuntu CODENAME main
{{{#!wiki tip
L'utilizzo di una scheda micro SD veloce (ad esempio classe 10) riduce i tempi di installazione e aumenta le prestazioni del sistema installato.<<BR>>
Un numero elevato di componenti hardware e accessori di varia tipologia dedicati al Raspberry Pi sono presenti sul mercato o prodotti dalle comunità di appassionati.
Linea 45: Linea 43:
 0. Fare clic su '''Aggiungi sorgente''', infine premere il tasto '''Chiudi'''.
Linea 47: Linea 44:
Una volta chiuso '''Software e aggiornamenti''', una finestra di dialogo chiederà di aggiornare l'elenco dei pacchetti disponibili. <<Anchor(versioni)>>
= Versioni =
Linea 49: Linea 47:
||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Grandi/info.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">La procedura è la medesima nel caso si desideri [[Repository/RigaDiComando#Aggiungere_repository_launchpad|aggiungere un PPA]] (Personal Package Archive). || Al momento '''Ubuntu''' viene rilasciato in [[https://it.wikipedia.org/wiki/Architettura_ARM|architettura arm]] per Raspberry Pi nelle seguenti edizioni:
Linea 51: Linea 49:
<<Anchor(update)>>
= Aggiornamenti =
 * '''Ubuntu Desktop''' (versione standard dedicata, con ambiente grafico [[AmbienteGrafico/Gnome|GNOME]])
 * '''Ubuntu Server''' (versione server dedicata)
 * '''[[https://ubuntu.com/core|Ubuntu Core]]''' (versione dedicata agli sviluppatori, concepita per il cloud e [[http://it.wikipedia.org/wiki/Internet_delle_cose|IoT]]; è un sistema '''server minimale''' basato interamente su librerie [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi/PacchettiSnap|snap]]; per approfondimento consultare [[https://ubuntu.com/internet-of-things|questa pagina]])
 * '''[[https://ubuntu-mate.org/raspberry-pi/|Ubuntu MATE]]''' (versione dedicata del flavor ufficiale di Ubuntu con ambiente grafico [[AmbienteGrafico/Mate|MATE]])
Linea 54: Linea 54:
Nella scheda '''Aggiornamenti''' è possibile:
 * Impostare i repository dai quali vengono scaricati gli [[AmministrazioneSistema/Aggiornamenti|aggiornamenti]] di sistema.
 * Impostare la frequenza con cui il sistema verifica la disponibilità di aggiornamenti.
 * Impostare lo scaricamento automatico e/o l'installazione automatica per gli aggiornamenti di sicurezza importanti, oppure la sola notifica di disponibilità.
 * Impostare per quali [[Rilasci|rilasci]] di Ubuntu notificare la disponibilità di un [[Installazione/NoteAvanzamento|avanzamento]] di versione.
<<Anchor(install)>>
= Installazione =
Linea 60: Linea 57:
Per gli utenti meno esperti si consiglia di:
 * Porre la spunta '''Aggiornamenti di sicurezza importanti''' e '''Aggiornamenti raccomandati'''.
 * Consultare [[Repository/Backports|questa guida]] prima mettere la spunta su '''Aggiornamenti non supportati'''.
 * Impostare la sezione '''Verifica aggiornamenti automaticamente''' su '''Ogni giorno''' (in modo tale da scaricare e/o installare automaticamente gli aggiornamenti importanti di sicurezza, oppure di visualizzarne immediatamente la disponibilità).
Per installare il sistema sul Raspberry Pi è necessario scrivere l'immagine su micro SD utilizzando un altro computer dotato di apposito lettore, dopo averla eventualmente [[AmministrazioneSistema/FormatiDiCompressione|estratta]] se in formato compresso (solitamente `.xz`). Di seguito sono descritte le procedure più comuni.
Linea 65: Linea 59:
Più in generale, la figura in basso illustra un'impostazione raccomandata per la scheda '''Aggiornamenti''' in una versione LTS di Ubuntu: {{{#!wiki important
La procedura di installazione cancellerà tutti gli eventuali dati presenti sulla SD.
}}}
Linea 67: Linea 63:
<<Immagine(./software_e_aggiornamenti.png,600,center)>> <<Anchor(rpimager)>>
== Raspberry Pi Imager ==
Linea 69: Linea 66:
||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Grandi/info.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">La scelta dell'opzione nella voce '''Notificare nuove versioni di Ubuntu''' dipende da vari fattori (versione installata, preferenze dell'utente, necessità di avere sempre versioni aggiornate dei pacchetti ecc.). Consultare [[Rilasci#Introduzione|questa guida]] per valutare la scelta migliore in base alle proprie esigenze. || È uno strumento dedicato appositamente al al Raspberry Pi, semplice e di utilizzo intuitivo. Permette di installare diversi sistemi operativi (Raspberry Pi OS, Android, Risk OS, OSMC, !RetroPie ed altri), comprese le varie edizioni di Ubuntu.
Linea 71: Linea 68:
<<Anchor(chiavisicurezza)>>
= Chiavi GPG =
== Recuperare la chiave ==
Consente di selezionare il sistema desiderato, provvedendo automaticamente al download e alla scrittura/verifica del file `.img` su SD; esiste inoltre la possibilità di scrivere immagini scaricate in precedenza.<<BR>>
In più integra delle utili opzioni per saltare diversi passaggi [[#postinstall|di prima configurazione]], in modo tale da avere un sistema già pronto all'uso. Fra queste:
 * scelta del sistema in base al modello di dispositivo (versioni recenti)
 * overscan (per regolare uscita video a schermo intero)
 * attivazione SSH
 * scelta nome host del dispositvo
 * scelta utente e password
 * accesso a rete !WiFi (specificando SSID e password)
 * zona e fuso orario
 * layout di tastiera
 * disattivazione della telemetria
Linea 75: Linea 80:
Per autenticare i repository di terze parti tramite interfaccia grafica seguire la seguente procedura:
 0. Visitare il sito [[http://keyserver.ubuntu.com:11371|keyserver.ubuntu.com]].
 0. Nella finestra di ricerca inserire il codice «0xCHIAVE», dove «CHIAVE» sono le ultime 8 cifre della chiave pubblica.
 0. Il sito restituirà una pagina contenente l'esito della ricerca, selezionare il link relativo alla chiave cercata.
 0. Aprire un [[Ufficio/EditorDiTesto|editor di testo]] e copiare la parte di testo da:{{{
-----BEGIN PGP PUBLIC KEY BLOCK-----
}}} fino a:{{{
-----END PGP PUBLIC KEY BLOCK-----
Si può installare nelle seguenti modalità:

 * '''[[Repository|repository ufficiali]]''' (Ubuntu 22.04 e successivi)''':''' [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|Installare]] il pacchetto [[apt://rpi-imager|rpi-imager]].
 * '''Snap:''' Digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] il seguente comando: {{{
sudo snap install rpi-imager
Linea 84: Linea 86:
 0. Chiudere e salvare il file.  * '''!FlatHub:''' consultare [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi/PacchettiFlatpak|questa guida]]
Linea 86: Linea 88:
== Gestire le chiavi == == Da file .img ==
Linea 88: Linea 90:
Selezionare la tab '''Autenticazione''' ed eseguire una delle seguenti azioni:
 * '''Per aggiungere una nuova chiave''': fare clic su '''Importa file chiave...''', quindi selezionare il file salvato in precedenza. Premere '''Ok''' per applicare le modifiche.
 * '''Per rimuovere una chiave esistente''': selezionare la chiave da rimuovere dall'elenco e fare clic sul pulsante '''Rimuovi'''.
È possibile scrivere su scheda micro SD i relativi file di immagine con estensione `.img`, scaricabili dai relativi link di [[#donwload|download]].
Linea 92: Linea 92:
= Driver aggiuntivi = Seguire le indicazioni contenute in [[Installazione/DaImg#Scrivere_un_file_IMG|questa guida]] (la pagina contiene istruzioni sia per sistemi GNU/Linux, sia per Windows e Mac).
Linea 94: Linea 94:
Consultare la [[Hardware/AbilitareDriverProprietari|guida dedicata]]. {{{#!wiki tip
Dopo la scrittura del file `.img`, solitamente rimane dello spazio non allocato sulla scheda SD, situato a destra della partizione con filesystem ext4 (ovvero quella su cui è installato il sistema). Qualora lo si desideri, è possibile estendere a destra la partizione prima di estrarre la scheda SD dal computer. A tale scopo possono essere usati comuni strumenti quali [[http://www.gnu.org/software/parted/|Parted]] o [[Hardware/DispositiviPartizioni/PartizionamentoManuale|GParted]].
}}}
Linea 96: Linea 98:
= Opzioni di sviluppo = <<Anchor(download)>>
= Download =
Linea 98: Linea 101:
In via facoltativa, è possibile aggiungere il repository «'''Aggiornamenti proposti'''» (''proposed'') per testare nuove versioni di pacchetti e inviare feedback agli sviluppatori. A tal fine porre la spunta nella relativa voce, all'interno della scheda '''Opzioni di sviluppo'''. {{{#!wiki note
Qualora alcune versioni non siano presenti nei link di seguito, utilizzare il tool '''[[#rpimager|Raspberry Pi Imager]]''', preferibilmente nell'ultima versione disponibile (via snap o flatpak).
}}}
Linea 100: Linea 105:
||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/warning.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">'''L'attivazione del repository ''proposed'' è sconsigliata qualora non si abbiano esigenze particolari. Inoltre potrebbe rendere instabile il sistema.''' || == Ubuntu desktop ==
Linea 102: Linea 107:
= Altre funzionalità =  * [[http://cdimage.ubuntu.com/releases/noble/release/ubuntu-24.04-preinstalled-desktop-arm64+raspi.img.xz|Download 24.04 Generic 64-bit ARM]]
 * [[http://cdimage.ubuntu.com/releases/23.10/release/ubuntu-23.10-preinstalled-desktop-arm64+raspi.img.xz|Download 23.10 Generic 64-bit ARM]]
 * [[http://cdimage.ubuntu.com/releases/jammy/release/ubuntu-22.04.4-preinstalled-desktop-arm64+raspi.img.xz|Download 22.04 Generic 64-bit ARM]]
Linea 104: Linea 111:
== Aggiungere CD/DVD di installazione == == Ubuntu server ==
Linea 106: Linea 113:
In alcuni casi potrebbe essere utile utilizzare un [[Installazione/InstallareUbuntu#Creazione_del_supporto_di_installazione|supporto di installazione]] come sorgente software. A tal fine seguire le istruzioni illustrate di seguito.  * [[http://cdimage.ubuntu.com/releases/noble/release/ubuntu-24.04-preinstalled-server-armhf+raspi.img.xz|Download 24.04 Generic (Hard-Float)]]
 * [[http://cdimage.ubuntu.com/releases/noble/release/ubuntu-24.04-preinstalled-server-arm64+raspi.img.xz|Download 24.04 Generic 64-bit ARM]]
 * [[http://cdimage.ubuntu.com/releases/mantic/release/ubuntu-23.10-preinstalled-server-armhf+raspi.img.xz|Download 23.10 Generic (Hard-Float)]]
 * [[http://cdimage.ubuntu.com/releases/mantic/release/ubuntu-23.10-preinstalled-server-arm64+raspi.img.xz|Download 23.10 Generic 64-bit ARM]]
 * [[http://cdimage.ubuntu.com/releases/jammy/release/ubuntu-22.04.4-preinstalled-server-armhf+raspi.img.xz|Download 22.04 Generic (Hard-Float)]]
 * [[http://cdimage.ubuntu.com/releases/jammy/release/ubuntu-22.04.4-preinstalled-server-arm64+raspi.img.xz|Download 22.04 Generic 64-bit ARM]]
 * [[http://cdimage.ubuntu.com/releases/focal/release/ubuntu-20.04.5-preinstalled-server-armhf+raspi.img.xz|Download 20.04 Generic (Hard-Float)]]
 * [[http://cdimage.ubuntu.com/releases/focal/release/ubuntu-20.04.5-preinstalled-server-arm64+raspi.img.xz|Download 22.04 Generic 64-bit ARM]]
Linea 108: Linea 122:
Inserendo il disco (CD o DVD) all'interno del lettore, il sistema dovrebbe richiedere automaticamente di aggiungere il disco come sorgente software. == Ubuntu Core (stable) ==
Linea 110: Linea 124:
Qualora non venga richiesta questa azione, procedere con uno dei due metodi descritti di seguito:  * [[http://cdimage.ubuntu.com/ubuntu-core/24/stable/current/ubuntu-core-24-armhf+raspi.img.xz|Download 24 armhf]]
 * [[http://cdimage.ubuntu.com/ubuntu-core/24/stable/current/ubuntu-core-24-arm64+raspi.img.xz|Download 24 arm64]]
 * [[http://cdimage.ubuntu.com/ubuntu-core/22/stable/current/ubuntu-core-22-armhf+raspi.img.xz|Download 22 armhf]]
 * [[http://cdimage.ubuntu.com/ubuntu-core/22/stable/current/ubuntu-core-22-arm64+raspi.img.xz|Download 22 arm64]]
 * [[http://cdimage.ubuntu.com/ubuntu-core/20/stable/current/ubuntu-core-20-armhf+raspi.img.xz|Download 20 armhf]]
 * [[http://cdimage.ubuntu.com/ubuntu-core/20/stable/current/ubuntu-core-20-arm64+raspi.img.xz|Download 20 arm64]]
 * [[http://cdimage.ubuntu.com/ubuntu-core/18/stable/current/ubuntu-core-18-armhf+raspi2.img.xz|Download 18 per Raspberry Pi 2]]
 * [[http://cdimage.ubuntu.com/ubuntu-core/18/stable/current/ubuntu-core-18-armhf+raspi3.img.xz|Download 18 per Raspberry Pi 3]]
 * [[http://cdimage.ubuntu.com/ubuntu-core/16/stable/current/ubuntu-core-16-pi2.img.xz|Download 16 per Raspberry Pi 2]]
 * [[http://cdimage.ubuntu.com/ubuntu-core/16/stable/current/ubuntu-core-16-pi3.img.xz|Download 16 per Raspberry Pi 3]]
Linea 112: Linea 135:
 * '''Da Software e aggiornamenti''':
  0. Avviare il programma.
  0. Selezionare la scheda '''Altro software'''.
  0. Fare clic su '''Aggiungi volume...''', quindi selezionare il disco desiderato.
  0. Nella scheda '''Software per Ubuntu''' selezionare i [[Repository/Componenti|componenti]] desiderati all'interno della sezione '''Installabile da CD-ROM/DVD'''.
Linea 118: Linea 136:
 * '''Da Gestore pacchetti''':
  0. Avviare il programma.
  0. Selezionare il percorso da menu '''''Modifica → Aggiungi CD-ROM...'''''
  0. Selezionare il disco ottico desiderato.
{{{#!wiki tip
Le funzionalità snap sono integrate anche nelle versioni 16.04 e successive di tutte le edizioni di Ubuntu.
}}}
Linea 123: Linea 140:
== Cambiare server == == Ubuntu MATE ==
Linea 125: Linea 142:
È possibile impostare server differenti per scaricare i pacchetti da installare o aggiornare.<<BR>>
Per cambiare server procedere come descritto di seguito.
 * [[https://releases.ubuntu-mate.org/24.04/arm64/ubuntu-mate-24.04-desktop-arm64+raspi.img.xz|Download 24.04 arm64]]
 * [[https://releases.ubuntu-mate.org/24.04/armhf/ubuntu-mate-24.04-desktop-armhf+raspi.img.xz|Download 24.04 armhf]]
 * [[https://releases.ubuntu-mate.org/22.04/arm64/ubuntu-mate-22.04-desktop-arm64+raspi.img.xz|Download 22.04 arm64]]
 * [[https://releases.ubuntu-mate.org/22.04/armhf/ubuntu-mate-22.04-desktop-armhf+raspi.img.xz|Download 22.04 armhf]]
 * [[https://releases.ubuntu-mate.org/20.04/arm64/ubuntu-mate-20.04.1-desktop-arm64+raspi.img.xz|Download 20.04 arm64]]
 * [[https://releases.ubuntu-mate.org/20.04/armhf/ubuntu-mate-20.04.1-desktop-armhf+raspi.img.xz|Download 20.04 armhf]]
Linea 128: Linea 149:
 0. Selezionare la scheda '''Software per Ubuntu'''.
 0. Nel campo '''Scaricare da''' nel menu a tendina scegliere un'opzione fra:
  * '''Server Principale''';
  * '''Server in Italia''';
  * '''Altro''': selezionando questa voce si aprirà un'ulteriore finestra; sarà quindi possibile impostare un determinato server fra quelli dislocati nei vari paesi, oppure quello più veloce in base alla propria località attraverso il tasto '''Seleziona server migliore'''.
 0. Premere il tasto '''Chiudi'''. Una finestra di dialogo chiederà di aggiornare l'elenco dei pacchetti disponibili.
<<Anchor(postinstall)>>
= Primo avvio e configurazione =
Linea 135: Linea 152:
In alternativa, qualora si desideri impostare come predefinito il server principale, digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] il comando:{{{
sudo perl -p -i.orig -e's/it.archive.ubuntu.com/archive.ubuntu.com/' /etc/apt/sources.list
}}}
Consultare la [[Installazione/RaspberryPi/Configurazione|guida dedicata]].
Linea 141: Linea 156:
 * [[Repository|Pagina generale sui repository]]
 * [[Repository/Kubuntu|Gestire i repository con Kubuntu]]
 * [[Repository/RigaDiComando|Gestire i repository dalla riga di comando]]
 * [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|Installare programmi]]
 * [[http://wiki.debian.org/SecureApt|APT e le chiavi di autenticazione, nel wiki di Debian]]
 * [[https://www.raspberrypi.org/|Raspberry Pi Foundation]]
 * [[https://ubuntu.com/download/raspberry-pi|Guida sul sito di Ubuntu]] (in inglese)
 * [[https://wiki.ubuntu.com/ARM/RaspberryPi|Wiki internazionale]]
 * [[https://launchpad.net/ubuntu/+source/linux-raspi2|Kernel ARM specifico per Raspberry Pi 2 su Launchpad]] (Ubuntu 20.04)
 * [[https://ubuntu-mate.community/c/support/raspberry-pi/19|Sezione del forum di Ubuntu MATE per Raspberry Pi]]
 * [[https://github.com/procount/pinn|PINN]] (fork del vecchio installer ufficiale semplificato NOOBS)
Linea 147: Linea 163:
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CategoryHomepage
##CategoryAmmi
nistrazione
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CategoryInstallazioneSistema


Guida verificata con Ubuntu: 22.04 24.04

Problemi in questa pagina? Segnalali in questa discussione

Introduzione

Il Raspberry Pi è un single-board computer sviluppato dalla Raspberry Pi Foundation.

Dal 2015, con l'uscita del Raspberry Pi 2 Model B (dotato di processore ARM Cortex-A7 quad-core 900MHz e 1 GB di memoria RAM) è più agevole l'installazione di Ubuntu. Nei modelli successivi, come il Raspberry Pi 5 del 2023 (cpu Broadcom BCM2712 quad-core Arm Cortex A76 @ 2.4GHz e fino a 8 GB di RAM), è possibile utilizzare senza troppi compromessi gli ambienti grafici più esosi come GNOME e KDE.
In questa guida sono descritte le procedure per installare le versioni di Ubuntu adatte a questa piattaforma hardware.

Questa guida è applicabile per i modelli Raspberry Pi 2 e successivi, ma non al precedente Raspberry Pi.
Per le serie Zero e Pico si consiglia l'installazione di soli sistemi server.

Requisiti hardware

La dotazione minima per utilizzare Raspberry Pi eseguendo l'accesso da un altro dispositivo via SSH è la seguente:

  • Raspberry Pi 2 model B o superiore
  • Micro SD di almeno 4 GB (8 GB o superiore, a seconda della versione e/o della presenza di ambiente grafico)
  • Alimentatore USB (standard micro per modello 3 e precedenti, standard C per modelli successivi)

  • Cavo di rete e/o adattatore WiFI USB
  • Connessione a rete locale e/o Internet (per aggiornamenti, accesso remoto ecc.)

Per uso normale saranno inoltre necessari:

  • Mouse e tastiera (entrambi con connettività USB)
  • Schermo con ingresso HDMI (con eventuali adattatori da HDMI a DisplayPort/DVI/Scart/VGA)

Date le differenze della dotazione hardware fra i vari modelli, si consiglia di verificare le periferiche necessarie contestualmente all'acquisto (es.: modelli più recenti sono dotati di scheda Wi-Fi e Bluetooth, di Micro-HDMI ecc.). Per ulteriori informazioni consultare questa pagina.

L'utilizzo di una scheda micro SD veloce (ad esempio classe 10) riduce i tempi di installazione e aumenta le prestazioni del sistema installato.
Un numero elevato di componenti hardware e accessori di varia tipologia dedicati al Raspberry Pi sono presenti sul mercato o prodotti dalle comunità di appassionati.

Versioni

Al momento Ubuntu viene rilasciato in architettura arm per Raspberry Pi nelle seguenti edizioni:

  • Ubuntu Desktop (versione standard dedicata, con ambiente grafico GNOME)

  • Ubuntu Server (versione server dedicata)

  • Ubuntu Core (versione dedicata agli sviluppatori, concepita per il cloud e IoT; è un sistema server minimale basato interamente su librerie snap; per approfondimento consultare questa pagina)

  • Ubuntu MATE (versione dedicata del flavor ufficiale di Ubuntu con ambiente grafico MATE)

Installazione

Per installare il sistema sul Raspberry Pi è necessario scrivere l'immagine su micro SD utilizzando un altro computer dotato di apposito lettore, dopo averla eventualmente estratta se in formato compresso (solitamente .xz). Di seguito sono descritte le procedure più comuni.

La procedura di installazione cancellerà tutti gli eventuali dati presenti sulla SD.

Raspberry Pi Imager

È uno strumento dedicato appositamente al al Raspberry Pi, semplice e di utilizzo intuitivo. Permette di installare diversi sistemi operativi (Raspberry Pi OS, Android, Risk OS, OSMC, RetroPie ed altri), comprese le varie edizioni di Ubuntu.

Consente di selezionare il sistema desiderato, provvedendo automaticamente al download e alla scrittura/verifica del file .img su SD; esiste inoltre la possibilità di scrivere immagini scaricate in precedenza.
In più integra delle utili opzioni per saltare diversi passaggi di prima configurazione, in modo tale da avere un sistema già pronto all'uso. Fra queste:

  • scelta del sistema in base al modello di dispositivo (versioni recenti)
  • overscan (per regolare uscita video a schermo intero)
  • attivazione SSH
  • scelta nome host del dispositvo
  • scelta utente e password
  • accesso a rete WiFi (specificando SSID e password)

  • zona e fuso orario
  • layout di tastiera
  • disattivazione della telemetria

Si può installare nelle seguenti modalità:

Da file .img

È possibile scrivere su scheda micro SD i relativi file di immagine con estensione .img, scaricabili dai relativi link di download.

Seguire le indicazioni contenute in questa guida (la pagina contiene istruzioni sia per sistemi GNU/Linux, sia per Windows e Mac).

Dopo la scrittura del file .img, solitamente rimane dello spazio non allocato sulla scheda SD, situato a destra della partizione con filesystem ext4 (ovvero quella su cui è installato il sistema). Qualora lo si desideri, è possibile estendere a destra la partizione prima di estrarre la scheda SD dal computer. A tale scopo possono essere usati comuni strumenti quali Parted o GParted.

Download

Qualora alcune versioni non siano presenti nei link di seguito, utilizzare il tool Raspberry Pi Imager, preferibilmente nell'ultima versione disponibile (via snap o flatpak).

Ubuntu desktop

Ubuntu server

Ubuntu Core (stable)

Le funzionalità snap sono integrate anche nelle versioni 16.04 e successive di tutte le edizioni di Ubuntu.

Ubuntu MATE

Primo avvio e configurazione

Consultare la guida dedicata.

Ulteriori risorse


CategoryInstallazioneSistema