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<<Indice>>
<<Informazioni(rilasci="20.04 18.04 16.04 14.04"; forum="http://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.php?t=471852")>>
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Questa pagina descrive come gestire i repository da riga di comando tramite l'utilizzo di un qualsiasi [[Ufficio/EditorDiTesto|editor di testo]], al posto dell' interfaccia grafica. Queste informazioni si rivelano utili dato che funzionano in tutte le versioni di '''Ubuntu'''. Questa guida illustra la procedura per spostare in partizione separata la cartella `/home`, oppure altre directory quali `/temp`, `/var` ecc., senza reinstallare il sistema operativo.
Linea 11: Linea 12:
Se invece si desidera utilizzare gli strumenti a disposizione della propria distribuzione si consiglia di leggere le seguenti guide:

 * [[Repository/Ubuntu|Gestire i repository con Ubuntu]]
 * [[Repository/Kubuntu|Gestire i repository con Kubuntu]].

= Informazioni preliminari =

[[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi/Apt|Apt]] è il programma che gestisce l'installazione dei pacchetti e la lista dei repository. Il file che contiene tale elenco è: {{{
/etc/apt/sources.list
{{{#!wiki important
Si raccomanda di eseguire una copia di [[AmministrazioneSistema/BackupDelSistema|backup]] di tutti i propri dati prima di procedere con le operazioni descritte di seguito.
Linea 22: Linea 16:
e tramite la modifica di suddetto file è possibile aggiungere, rimuovere o disabilitare i repository. == Descrizione ==
Linea 24: Linea 18:
Anche se '''Ubuntu''' conserva di default una copia del file `sources.list` è buona norma creare una copia di backup del file prima di modificarlo, in modo tale da poterlo ripristinare in caso di insuccesso. In fase di installazione è possibile impostare il sistema affinché siano collocate alcune [[AmministrazioneSistema/Filesystem|directory del filesystem]] (`home`, `/boot`, `/tmp`, `/etc/fstab`, `/usr`, `/var`, `/opt` ecc.) in apposite partizioni dedicate (create contestualmente o in precedenza, presenti su uno o più dischi fisici), diverse da quella di sistema ('''/''', ''root''), assegnando i relativi punti di mount. Per maggiori informazioni consultare [[Installazione/InstallareUbuntu#manu| questo paragrafo]].
Linea 26: Linea 20:
Per creare una copia di backup del proprio file `sources.list` digitare il seguente comando in una finestra di [[AmministrazioneSistema/RigaDiComando|terminale]]:{{{
sudo cp /etc/apt/sources.list /etc/apt/sources.list.backup
Tuttavia potrebbe capitare di avere necessità di partizioni separate per specifiche directory di sistema successivamente all'installazione.

Spostare alcune cartelle in partizioni separate dalla `/` ('''''root''''') può essere utile in certi casi:

 * Per installare il sistema (`/`) in dischi fisici di dimensioni ridotte, utilizzando quindi dischi supplementari per specifiche cartelle di sistema.
 * Per mantenere sotto controllo efficienza, dimensioni e impostazioni delle partizioni.
 * Per ripristinare facilmente i file degli utenti e le impostazioni dei programmi, salvati in `/home`, in caso di reinstallazione;
 * Per proteggere i dati dell'utente in caso di perdita di dati (ad esempio in caso di guasti fisici al disco, oppure formattazioni accidentali della root di sistema);
 * Per allungare il ciclo di vita di [[https://it.wikipedia.org/wiki/Unit%C3%A0_a_stato_solido|SSD]], riducendone le scritture (ad esempio, spostando `/home`, `/tmp` e `/var` su disco meccanico separato, dove verranno salvati i download dell'utente, i file temporanei e la cache degli aggiornamenti di '''apt''').

= Prerequisiti =

Le operazioni di seguito descritte comportano la conoscenza dei seguenti argomenti:

 * creazione e utilizzo di dispositivi live ([[Installazione/CreazioneLiveUsb|USB]] o [[Hardware/DispositiviPartizioni/MasterizzareIso|DVD]] e loro [[Installazione/AvvioSupportoDiInstallazione|avvio]]);
 * [[AmministrazioneSistema/Filesystem|directory del filesystem]];
 * identificazione delle [[Hardware/DispositiviPartizioni/Partizioni|partizioni]];
 * editor di partizioni '''[[Hardware/DispositiviPartizioni/PartizionamentoManuale|GParted]]''';
 * [[Hardware/DispositiviPartizioni/MontarePartizioni|montaggio partizioni]];
 * il file ''[[AmministrazioneSistema/Fstab|fstab]]''.

= Procedura =

Le operazioni di seguito descritte comprendono, in sintesi, i seguenti passaggi:
 0. Verifica dello spazio disponibile
 0. Modifica e/o predisposizione delle partizioni
 0. Copia della/e cartella/e
 0. Modifica del file `/etc/fstab`
 0. Verifica del funzionamento
 0. Eliminazione della/e cartella/e precedentemente utilizzate.

Nella procedura descritta di seguito verrà riportato come esempio lo spostamento della cartella `/home` (caso assai comune). Va da sé che la medesima procedura è compatibile anche con altre cartelle di sistema (`/tmp`, `/var`, `/opt` ecc.) applicando nei passaggi descritti di seguito le opportune modifiche dei nomi delle directory interessate.

{{{#!wiki important
La partizione che ospiterà la cartella spostata dovrà essere sempre maggiore alla cartella di origine.<<BR>>
Si raccomanda di dedicare spazio adeguato per tutte le cartelle spostate.<<BR>>
Si raccomanda lo spostamento di `/boot` solo agli utenti esperti, specialmente per i sistemi multiboot e/o [[AmministrazioneSistema/Uefi|Uefi]].
Linea 30: Linea 59:
= Descrizione del file sources.list = == Verifica dello spazio occupato dalla directory da spostare ==
Linea 32: Linea 61:
Per controllare la validità del proprio file `sources.list` è possibile prenderne visione col seguente comando, senza modificare nulla: {{{
cat /etc/apt/sources.list
}}}
il contenuto dovrebbe essere simile a questo: {{{
deb http://it.archive.ubuntu.com/ubuntu/ xenial main restricted
deb-src http://archive.ubuntu.com/ubuntu xenial main restricted #Added by software-properties

# See http://help.ubuntu.com/community/UpgradeNotes for how to upgrade to
# newer versions of the distribution.
deb http://it.archive.ubuntu.com/ubuntu/ xenial main restricted
deb-src http://it.archive.ubuntu.com/ubuntu/ xenial restricted main multiverse universe #Added by software-properties

## Major bug fix updates produced after the final release of the
## distribution.
deb http://it.archive.ubuntu.com/ubuntu/ xenial-updates main restricted
deb-src http://it.archive.ubuntu.com/ubuntu/ xenial-updates restricted main multiverse universe #Added by software-properties

## N.B. software from this repository is ENTIRELY UNSUPPORTED by the Ubuntu
## team. Also, please note that software in universe WILL NOT receive any
## review or updates from the Ubuntu security team.
deb http://it.archive.ubuntu.com/ubuntu/ xenial universe
deb http://it.archive.ubuntu.com/ubuntu/ xenial-updates universe

## N.B. software from this repository is ENTIRELY UNSUPPORTED by the Ubuntu
## team, and may not be under a free licence. Please satisfy yourself as to
## your rights to use the software. Also, please note that software in
## multiverse WILL NOT receive any review or updates from the Ubuntu
## security team.
deb http://it.archive.ubuntu.com/ubuntu/ xenial multiverse
deb http://it.archive.ubuntu.com/ubuntu/ xenial-updates multiverse

## N.B. software from this repository may not have been tested as
## extensively as that contained in the main release, although it includes
## newer versions of some applications which may provide useful features.
## Also, please note that software in backports WILL NOT receive any review
## or updates from the Ubuntu security team.
deb http://security.ubuntu.com/ubuntu xenial-security main restricted
deb-src http://security.ubuntu.com/ubuntu xenial-security restricted main multiverse universe #Added by software-properties
deb http://security.ubuntu.com/ubuntu xenial-security universe
deb http://security.ubuntu.com/ubuntu xenial-security multiverse

## Uncomment the following two lines to add software from Canonical's
## 'partner' repository.
## This software is not part of Ubuntu, but is offered by Canonical and the
## respective vendors as a service to Ubuntu users.
deb http://archive.canonical.com/ubuntu xenial partner
deb-src http://archive.canonical.com/ubuntu xenial partner

## This software is not part of Ubuntu, but is offered by third-party
## developers who want to ship their latest software.
deb http://extras.ubuntu.com/ubuntu xenial main
deb-src http://extras.ubuntu.com/ubuntu xenial main
Digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] il comando:{{{
sudo du -kshP /home
}}}
L'output sarà simile al seguente: {{{
1,3G /home
Linea 86: Linea 68:
Tutte le righe che iniziano con uno o due caratteri hash «#» sono commenti e servono esclusivamente per fornire informazioni all'utente. Non influiscono in alcun modo sull'operato del proprio gestore di pacchetti. Si dovrà pertanto creare successivamente una partizione di dimensioni superiori a 1,3 GB.
Linea 88: Linea 70:
I repository invece vengono indicati con la seguente struttura: {{{
tipo posizione componenti
== Verifica dimensioni delle partizioni ==

Verificare e annotare la dimensione delle proprie partizioni digitando il seguente comando in un [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]]: {{{
df -h
Linea 92: Linea 76:
 * '''Tipo''', può essere:

  * '''deb''': questi repository contengono pacchetti binari o precompilati. Sono quelli indicati per la maggior parte degli utenti.
  * '''deb-src''': questi repository contengono il codice sorgente dei pacchetti. Utili agli sviluppatori.

 * '''Posizione''': è l'indirizzo a cui è reperibile il server o il supporto che ospita i pacchetti, ad esempio:

  '''http://it.archive.ubuntu.com/ubuntu/''': l' '''URI''' (Uniform Resource Indentifier), in questo caso una posizione su internet.

 * '''Componenti''': possono essere diversi, e vanno separati l'uno dall'altro da uno spazio, ad esempio: {{{
main universe multiverse
L'output sarà simile al seguente: {{{
File system Dim. Usati Disp. Uso% Montato su
/dev/sda1 18G 4,4G 13G 26% /
/dev/loop0 90M 90M 0 100% /snap/core/6130
/dev/loop1 91M 91M 0 100% /snap/core/6405
Linea 105: Linea 83:
 * Può inoltre essere presente l'identificativo del rilascio Ubuntu per cui i pacchetti sono preparati, come ad esempio nel file sopraccitato '''xenial''', ma questa indicazione può mancare in alcuni repository non ufficiali. == Modifica delle partizioni ==
Linea 107: Linea 85:
= Abilitare i repository =  0. Se per creare lo spazio destinato alla nuova partizione è necessario ridurre la partizione di sistema '''`/`''' (''root''), utilizzare una DVD/USB '''live''' per compiere questa operazione.<<BR>>Se invece la partizione è già disponibile passare al punto successivo.
 0. Formattare la partizione di destinazione con lo stesso filesystem utilizzato per '''`/`''' (ext3, ext4, ecc.).
Linea 109: Linea 88:
Per abilitare un repository procedere come segue: == Copia delle partizioni ==
Linea 111: Linea 90:
 * Aprire con un [[Ufficio/EditorDiTesto|editor di testo]] e con i [[AmministrazioneSistema/Sudo|privilegi di amministrazione]] il file `/etc/apt/sources.list`e cancellare il simbolo hash «#» davanti alla riga di interesse.

 * Salvare quindi la modifica ed aggiornare l'elenco pacchetti digitando il seguente comando in una finestra di [[AmministrazioneSistema/RigaDiComando|terminale]]: {{{
sudo apt-get update
}}}
 se non si ricevono errori l'operazione è andata a buon fine, in alternativa è possibile ripristinare il vecchio file copiando il backup precedentemente creato digitando il seguente comando: {{{
sudo cp /etc/apt/sources.list.backup /etc/apt/sources.list
sudo apt-get update
 0. Per [[Hardware/DispositiviPartizioni/MontarePartizioni|montare]] la partizione appena creata, digitare il seguente comando nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]]:{{{
sudo mkdir /media/home && sudo mount /dev/sdxy /media/home
}}} mettendo al posto di `sdxy` il nome della propria partizione.
 0. Copiare la vecchia '''`/home`''' nella nuova posizione digitando il seguente comando nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]]: {{{
sudo cp -priv /home/nome_utente /media/home
}}} sostituendo `nome_utente` con il proprio nome utente. La durata del processo dipenderà dalla quantità di dati da trasferire.
 0. Verificare che la dimensione della '''`/home`''' originale e della sua copia coincidano confrontando i comandi {{{
df -h /home}}} e {{{
df -h /media/home
Linea 121: Linea 101:
||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Grandi/info.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">Se si desidera abilitare solo un componente di quelli presenti nella riga interessata è possibile farlo copiando la riga omettendo il componente indesiderato. || == Modifica di /etc/fstab/ ==
Linea 123: Linea 103:
= Aggiungere altri repository =  0. Ricavare l'UUID della partizione in cui è stata copiata la `/home` digitando il seguente comando in un [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]]:{{{
sudo blkid /dev/sdxy
}}} sostituendo `sdxy` con il nome della propria partizione.
 0. Il comando restituirà un output simile al seguente: {{{
/dev/sda2: UUID="41800cf0-acb6-4845-b05e-479e9258f25f" TYPE="ext4"
}}}
 0. Prendere nota del valore dell'UUID ottenuto, in questo caso:{{{
41800cf0-acb6-4845-b05e-479e9258f25f
}}}
 0. Creare una copia di backup di `/etc/fstab`: {{{
sudo cp /etc/fstab /etc/fstab.backup
}}}
 0. Aprire il file `/etc/fstab` con un [[Ufficio/EditorDiTesto|editor di testo]] e con i [[AmministrazioneSistema/PermessiFile|privilegi di amministrazione]].
 0. In una nuova riga inserire: {{{
UUID=uid /home ext4 defaults 0 2
}}} sostituendo `uid` con l'UUID individuato in precedenza.
 0. Salvare, chiudere il file.
 0. Riavviare il sistema.
Linea 125: Linea 122:
||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/warning.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">'''Possono esserci diverse ragioni per aggiungere dei repository non ufficiali alla propria lista, come ad esempio, la necessità di software aggiornato o vincolato da licenze o brevetti ([[Multimedia/FormatiProprietari|FormatiProprietari]]), tuttavia si consiglia di prestare la massima attenzione nella scelta di repository affidabili e compatibili pena il rischio di compromettere il proprio sistema operativo.''' || = Verifica =
Linea 127: Linea 124:
Al riavvio, per verificare che la cartella '''`/home`''' sia stata effettivamente spostata, si può utilizzare il comando: {{{
df -h
}}}
che restituirà un output simile al seguente:{{{
File system Dim. Usati Disp. Uso% Montato su
/dev/sda1 8,6G 4,0G 4,2G 49% /
none 245M 256K 245M 1% /dev
none 249M 112K 249M 1% /dev/shm
none 249M 88K 249M 1% /var/run
none 249M 0 249M 0% /var/lock
none 249M 0 249M 0% /lib/init/rw
/dev/sda2 6,3G 1,4G 4,6G 24% /home
}}}
in cui si può notare che la `/home` si trova adesso in una partizione diversa da '''/''' (in questo esempio in `/dev/sda2`).
Linea 128: Linea 139:
Per aggiungere un repository aprire con un [[Ufficio/EditorDiTesto|editor di testo]] e con i [[AmministrazioneSistema/Sudo|privilegi di amministrazione]] il file `/etc/apt/sources.list`, inserire a fondo pagina il repository desiderato, salvare il file appena modificato e aggiornare la lista digitando il seguente comando: {{{
sudo apt-get update
= Risoluzione di problemi =

Se la procedura non dovesse aver avuto esito positivo, durante il boot del sistema ci si ritroverà di fronte ad un messaggio di errore simile al seguente: {{{
L'unità disco per /home non è ancora pronta o non è presente
Linea 132: Linea 145:
== Aggiungere repository launchpad == Per risolvere il problema premere il tasto '''M''' sulla tastiera. Comparirà quindi una [[AmministrazioneSistema/Terminale|shell]] di ripristino. A questo punto:
Linea 134: Linea 147:
Se il repository si trova su [[https://launchpad.net/|launchpad]] è possibile aggiungerlo automaticamente con il seguente comando: {{{
sudo add-apt-repository ppa:utente/nome-ppa
 0. Digitare il comando {{{
cp -f /etc/fstab.backup /etc/fstab
}}} per ripristinare il file `/etc/fstab` originale.
 0. Riavviare quindi il sistema con il comando {{{
shutdown -r now
Linea 137: Linea 153:
inserendo il nome del profilo launchpad del manutentore del repository al posto di «utente» e il nome del repository al posto di «nome-ppa». Il sistema sarà riavviato e si tornerà alla condizione preesistente. La partizione che è stata creata non verrà però eliminata.
Linea 139: Linea 155:
= Abilitare automaticamente tutti i repositori = Pertanto sarà possibile, a seconda dei casi, effettuare le opportune verifiche al sistema per individuare la causa dell'errore (es: errato valore dell'UUID nel file `/etc/fstab`) e ritentare lo spostamento, oppure ripristinare la situazione iniziale.
Linea 141: Linea 157:
||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/warning.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">'''Questo comando è destinato all'utilizzo di utenti esperti in quanto potrebbe rendere inutilizzabile il proprio file `sources.list` in caso di repository doppi.''' || = Eliminazione delle cartelle precedenti =
Linea 143: Linea 159:
È possibile abilitare automaticamente tutti i repository presenti nel `sources.list` togliendo tutti i caratteri hash «#» seguiti dal termine «deb» digitando: {{{
sudo sed -i -e "s/# deb/deb/g" /etc/apt/sources.list
}}}
e aggiornare quindi la lista dei pacchetti: {{{
sudo apt-get update
}}}

= Gestire le chiavi GPG =

Le chiavi di autenticazione sono fornite dal manutentore del repository. Solitamente vengono pubblicate all'interno di un server pubblico per la gestione delle chiavi come `www.keyserver.net`.

Può accadere che l'azione di aggiornamento della lista pacchetti eseguita con il comando: {{{
sudo apt-get update
}}}
restituisca un errore simile a questo: {{{
W: Errore GPG: http://xxxxxx.xxxxxx.xx xxxx Release: Le seguenti firme non sono state verificate perché la chiave pubblica non è disponibile: NO_PUBKEY XYXYXYXYXYXYXY
W: È consigliabile eseguire apt-get update per correggere questi problemi
}}}

In questo caso, è necessario aggiungere delle chiavi di sicurezza del repository indicato dall'errore.

Digitare il seguente comando in una finestra di terminale: {{{
sudo apt-key adv --recv-keys --keyserver keyserver.ubuntu.com CHIAVE
}}} sostituendo alla dicitura CHIAVE il numero della chiave pubblica che compare nell'errore.

Infine controllare che l'inserimento della chiave sia avvenuto correttamente, digitando il seguente comando in una finestra di terminale:{{{
sudo apt-get update
}}}
Se la procedura ha avuto esito positivo, sarà infine possibile eliminare le cartelle precedenti (come da esempio, la vecchia '''`/home`''', interna alla partizione ''root'' di sistema). Per eseguire l'operazione utilizzare un [[Installazione/InstallareUbuntu#Creazione_del_supporto_di_installazione|DVD o USB live]].
Linea 174: Linea 163:
 * [[http://www.debian.org/doc/manuals/apt-howto/index.en.html|Manuale Debian di apt]]
 * [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi/Apt|Guida a apt-get]]
 * [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi/Aptitude|Guida a aptitude]]
 * [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|Guida all'installazione dei programmi]]
 * [[Repository/SourcesList|/etc/apt/sources.list ottimizzato]]
 * [[http://perfab.wordpress.com/2010/03/06/separare-la-home-da-ubuntu/|Separare la home da Ubuntu]]
 * [[https://help.ubuntu.com/community/Partitioning/Home/Moving|Guida sul wiki internazionale]]
Linea 181: Linea 167:
CategoryAmministrazione ##CategoryHardware
CategoryHomepage


Attenzione! Questa è una Pagina di prova. Le informazioni riportate potrebbero essere incomplete, errate e potenzialmente pericolose. Per contribuire alla realizzazione di questa pagina consultare la discussione di riferimento.

Guida verificata con Ubuntu: 20.04

Problemi in questa pagina? Segnalali in questa discussione

Introduzione

Questa guida illustra la procedura per spostare in partizione separata la cartella /home, oppure altre directory quali /temp, /var ecc., senza reinstallare il sistema operativo.

Si raccomanda di eseguire una copia di backup di tutti i propri dati prima di procedere con le operazioni descritte di seguito.

Descrizione

In fase di installazione è possibile impostare il sistema affinché siano collocate alcune directory del filesystem (home, /boot, /tmp, /etc/fstab, /usr, /var, /opt ecc.) in apposite partizioni dedicate (create contestualmente o in precedenza, presenti su uno o più dischi fisici), diverse da quella di sistema (/, root), assegnando i relativi punti di mount. Per maggiori informazioni consultare questo paragrafo.

Tuttavia potrebbe capitare di avere necessità di partizioni separate per specifiche directory di sistema successivamente all'installazione.

Spostare alcune cartelle in partizioni separate dalla / (root) può essere utile in certi casi:

  • Per installare il sistema (/) in dischi fisici di dimensioni ridotte, utilizzando quindi dischi supplementari per specifiche cartelle di sistema.

  • Per mantenere sotto controllo efficienza, dimensioni e impostazioni delle partizioni.
  • Per ripristinare facilmente i file degli utenti e le impostazioni dei programmi, salvati in /home, in caso di reinstallazione;

  • Per proteggere i dati dell'utente in caso di perdita di dati (ad esempio in caso di guasti fisici al disco, oppure formattazioni accidentali della root di sistema);
  • Per allungare il ciclo di vita di SSD, riducendone le scritture (ad esempio, spostando /home, /tmp e /var su disco meccanico separato, dove verranno salvati i download dell'utente, i file temporanei e la cache degli aggiornamenti di apt).

Prerequisiti

Le operazioni di seguito descritte comportano la conoscenza dei seguenti argomenti:

Procedura

Le operazioni di seguito descritte comprendono, in sintesi, i seguenti passaggi:

  1. Verifica dello spazio disponibile
  2. Modifica e/o predisposizione delle partizioni
  3. Copia della/e cartella/e
  4. Modifica del file /etc/fstab

  5. Verifica del funzionamento
  6. Eliminazione della/e cartella/e precedentemente utilizzate.

Nella procedura descritta di seguito verrà riportato come esempio lo spostamento della cartella /home (caso assai comune). Va da sé che la medesima procedura è compatibile anche con altre cartelle di sistema (/tmp, /var, /opt ecc.) applicando nei passaggi descritti di seguito le opportune modifiche dei nomi delle directory interessate.

La partizione che ospiterà la cartella spostata dovrà essere sempre maggiore alla cartella di origine.
Si raccomanda di dedicare spazio adeguato per tutte le cartelle spostate.
Si raccomanda lo spostamento di /boot solo agli utenti esperti, specialmente per i sistemi multiboot e/o Uefi.

Verifica dello spazio occupato dalla directory da spostare

Digitare nel terminale il comando:

sudo du -kshP /home

L'output sarà simile al seguente:

1,3G    /home

Si dovrà pertanto creare successivamente una partizione di dimensioni superiori a 1,3 GB.

Verifica dimensioni delle partizioni

Verificare e annotare la dimensione delle proprie partizioni digitando il seguente comando in un terminale:

df -h

L'output sarà simile al seguente:

File system            Dim. Usati Disp. Uso% Montato su
/dev/sda1              18G  4,4G   13G  26%  /
/dev/loop0             90M   90M     0  100% /snap/core/6130
/dev/loop1             91M   91M     0  100% /snap/core/6405

Modifica delle partizioni

  1. Se per creare lo spazio destinato alla nuova partizione è necessario ridurre la partizione di sistema / (root), utilizzare una DVD/USB live per compiere questa operazione.
    Se invece la partizione è già disponibile passare al punto successivo.

  2. Formattare la partizione di destinazione con lo stesso filesystem utilizzato per / (ext3, ext4, ecc.).

Copia delle partizioni

  1. Per montare la partizione appena creata, digitare il seguente comando nel terminale:

    sudo mkdir /media/home && sudo mount /dev/sdxy /media/home

    mettendo al posto di sdxy il nome della propria partizione.

  2. Copiare la vecchia /home nella nuova posizione digitando il seguente comando nel terminale:

    sudo cp -priv /home/nome_utente /media/home

    sostituendo nome_utente con il proprio nome utente. La durata del processo dipenderà dalla quantità di dati da trasferire.

  3. Verificare che la dimensione della /home originale e della sua copia coincidano confrontando i comandi

    df -h /home

    e

    df -h /media/home 

Modifica di /etc/fstab/

  1. Ricavare l'UUID della partizione in cui è stata copiata la /home digitando il seguente comando in un terminale:

    sudo blkid /dev/sdxy

    sostituendo sdxy con il nome della propria partizione.

  2. Il comando restituirà un output simile al seguente:

    /dev/sda2: UUID="41800cf0-acb6-4845-b05e-479e9258f25f" TYPE="ext4"
  3. Prendere nota del valore dell'UUID ottenuto, in questo caso:

    41800cf0-acb6-4845-b05e-479e9258f25f
  4. Creare una copia di backup di /etc/fstab:

    sudo cp /etc/fstab /etc/fstab.backup
  5. Aprire il file /etc/fstab con un editor di testo e con i privilegi di amministrazione.

  6. In una nuova riga inserire:

    UUID=uid /home ext4 defaults 0  2

    sostituendo uid con l'UUID individuato in precedenza.

  7. Salvare, chiudere il file.
  8. Riavviare il sistema.

Verifica

Al riavvio, per verificare che la cartella /home sia stata effettivamente spostata, si può utilizzare il comando:

df -h

che restituirà un output simile al seguente:

File system            Dim. Usati Disp. Uso% Montato su
/dev/sda1             8,6G  4,0G  4,2G  49% /
none                  245M  256K  245M   1% /dev
none                  249M  112K  249M   1% /dev/shm
none                  249M   88K  249M   1% /var/run
none                  249M     0  249M   0% /var/lock
none                  249M     0  249M   0% /lib/init/rw
/dev/sda2             6,3G  1,4G  4,6G  24% /home

in cui si può notare che la /home si trova adesso in una partizione diversa da / (in questo esempio in /dev/sda2).

Risoluzione di problemi

Se la procedura non dovesse aver avuto esito positivo, durante il boot del sistema ci si ritroverà di fronte ad un messaggio di errore simile al seguente:

L'unità disco per /home non è ancora pronta o non è presente

Per risolvere il problema premere il tasto M sulla tastiera. Comparirà quindi una shell di ripristino. A questo punto:

  1. Digitare il comando

    cp -f /etc/fstab.backup /etc/fstab

    per ripristinare il file /etc/fstab originale.

  2. Riavviare quindi il sistema con il comando

    shutdown -r now

Il sistema sarà riavviato e si tornerà alla condizione preesistente. La partizione che è stata creata non verrà però eliminata.

Pertanto sarà possibile, a seconda dei casi, effettuare le opportune verifiche al sistema per individuare la causa dell'errore (es: errato valore dell'UUID nel file /etc/fstab) e ritentare lo spostamento, oppure ripristinare la situazione iniziale.

Eliminazione delle cartelle precedenti

Se la procedura ha avuto esito positivo, sarà infine possibile eliminare le cartelle precedenti (come da esempio, la vecchia /home, interna alla partizione root di sistema). Per eseguire l'operazione utilizzare un DVD o USB live.

Ulteriori risorse


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