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Guida verificata con Ubuntu: 20.04 22.04

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Introduzione

In Ubuntu l'accesso in lettura/scrittura ai file e la loro esecuzione sono gestiti dalle regole dei permessi. In questo modo, in un sistema multi-utente, per ogni file viene definito un proprietario e quali utenti o gruppi di utenti abbiano il privilegio di poter usufruire dei file.
Solo il super utente "root" ha la possibilità di accedere a qualsiasi file nel sistema senza tenere conto dei permessi.
In questa guida sono illustrati i metodi per visualizzare e modificare i permessi dei file.

Operazioni comuni

Per modificare i permessi di file e cartelle fuori dalla cartella /home e sottocartelle è necessario possedere i permessi di amministrazione.

Assegnare i permessi di lettura/scrittura

Da interfaccia grafica

Per assegnare i permessi di lettura, scrittura o entrambi a un file tramite il proprio file manager, fare clic col tasto destro del mouse sul file interessato e quindi selezionare Proprietà → Permessi:

  • Nautilus, Caja, Thunar: nei menu a tendina Accesso relativi ai vari utenti e gruppi selezionare l'opzione desiderata.

  • Pcmanfm: nei menu a tendina relativi alle voci sotto Controllo accesso selezionare l'opzione desiderata.

  • Dolphin: nei menu a tendina relativi alle voci sotto Permessi di accesso selezionare l'opzione desiderata.

Da terminale

Per modificare i permessi a un file tramite terminale è necessario spostarsi nella cartella dove è collocato il file.

  • Per assegnare i permessi di lettura al proprietario di nomefile digitare nel terminale il seguente comando:

    chmod u+r nomefile
  • Per assegnare i permessi di scrittura al proprietario di nomefile digitare nel terminale il seguente comando:

    chmod u+w nomefile
  • Per assegnare sia i permessi di lettura che di scrittura al proprietario di nomefile digitare nel terminale il seguente comando:

    chmod u+rw  nomefile

Assegnare i permessi di esecuzione

Da interfaccia grafica

Per assegnare i permessi di esecuzione a un file tramite il proprio file manager, fare clic col tasto destro del mouse sul file interessato e quindi selezionare Proprietà → Permessi

  • Nautilus, Caja: mettere o togliere la spunta a Consenti l'esecuzione del file come programma.

  • Dolphin: mettere o togliere la spunta a Eseguibile.

  • Pcmanfm: nel menu a tendina Esecuzione impostare gli utenti che si desidera possano avviare il file.

  • Thunar: porre la spunta su Permetti di eseguire il file come un programma.

    Thunar permette di mettere la spunta solo ad alcuni tipi di file. Qualora non sia possibile per il file desiderato, seguire la procedura da terminale.

Da terminale

Per modificare i permessi a un file tramite terminale è necessario spostarsi nella cartella dove è collocato il file.

  • Per assegnare i permessi di esecuzione al proprietario di nomefile digitare nel terminale il seguente comando:

    chmod u+x nomefile
  • Per assegnare i permessi di lettura, scrittura ed esecuzione al proprietario di nomefile digitare nel terminale il seguente comando:

    chmod u+rwx nomefile

Operazioni avanzate sui permessi

Visualizzare i permessi

Per visualizzare i permessi dei file e delle cartelle contenute in una data cartella, digitare nel terminale il comando:

ls -l /percorso/alla/cartella

dove al posto di /percorso/alla/cartella viene inserito il percorso alla cartella desiderata. Se l'argomento non viene fornito, il comando viene applicato alla directory corrente.

Per visualizzare i permessi di un file o di una cartella specifica, filtrare l'uscita col comando grep modificando così il comando:

ls -l /percorso/alla/cartella | grep nomecercato

dove al posto di nomecercato viene inserito il nome del file o cartella desiderata.

Il risultato saranno righe simili alle seguenti:

totale 28
drwx------  2 root     root    16384 2007-02-21 11:18 lost+found
drwxr-xr-x 33 utente1  utente1  4096 2007-05-21 11:41 utente1

Il significato dei vari componenti del risultato è il seguente:

  • Il primo carattere a sinistra indica un attributo specifico del file (descritti in seguito).

  • I successivi nove caratteri rappresentano i permessi e sono divisi in tre terne (descritti in seguito).

  • Il successivo numero indica i collegamenti a tale file o cartella.
  • Il primo nome è il proprietario.
  • Il secondo nome è il gruppo.
  • Il successivo numero è la dimensione apparente in byte.
  • La data dell'ultima modifica.
  • Il nome del file o cartella.
  • Se collegamento simbolico, il carattere «->» è seguito dalla destinazione del collegamento.

Il significato del primo carattere è riferito all'attributo del file, come esposto dalla seguente tabella:

Attributo

Descrizione

-

file regolare

d

cartella

b

dispositivo a blocchi

c

dispositivo a caratteri

l

collegamento simbolico

p

named pipe

s

socket

Il significato delle terne è riferito ai permessi relativi ai vari utenti e gruppi, come esposto dalla seguente tabella:

Terna

Output di ls

Utente

prima terna

-rwx------

owner (proprietario)

seconda terna

----rwx---

group (gruppo)

terza terna

-------rwx

other (altro)

Sono presenti tre diverse restrizioni di accesso, come esposto dalla seguente tabella:

Simbolo

Permesso

Azione

r

read

lettura

w

write

scrittura

x

execute

esecuzione

-

assenza del permesso

Permessi riferiti a file:

  • r: consente di aprire un file per visualizzarne il contenuto;

  • w: consente di sovrascrivere o aggiungere dati a un file;

  • x: consente di eseguire un file (nel caso si tratti di un file eseguibile).

Permessi riferiti a cartelle:

  • r: consente la visualizzazione del contenuto della directory, con il comando ls;

  • w: consente la creazione o l'eliminazione di file all'interno della directory;

  • x: consente di accedere alla directory (per esempio con il comando cd) anche nel caso non si possa visualizzarne il contenuto.

L'applicazione del permesso di scrittura a una cartella consente la cancellazione dei file contenuti in essa anche a utenti che non possiedono i permessi di scrittura su tali file.

Cambiare i permessi ai file

Il comando da utilizzare nel terminale per la modifica dei permessi è chmod, la cui sintassi è:

chmod [OPZIONI] PERMESSI nomefile

dove al posto di nomefile viene inserito il nome del file di cui si intende modificare i permessi, al posto di PERMESSI i permessi desiderati.

È possibile modificare i permessi attraverso l'uso dei numeri e delle lettere, esposti nei seguenti paragrafi.

Non è consigliabile modificare i permessi ai file di sistema. Alcuni file hanno dei permessi molto restrittivi per scongiurare accessi non autorizzati e problemi di sicurezza. Ad esempio, il file /etc/shadow, che contiene le password utente, non ha impostato alcun permesso per gli utenti.

Utilizzare chmod con i letterali

Quello che segue è il dizionario dei letterali da usare con i permessi:

Opzioni

Definizione

u

proprietario

g

gruppo

o

altri

x

esecuzione

w

scrittura

r

lettura

+

aggiungi permesso

-

annulla permesso

=

imposta permesso

In generale, la sintassi da adoperare è la seguente:

chmod UTENTE+/-/=PERMESSI nomefile

dove al posto di UTENTE si deve inserire una qualsiasi combinazione di u, g e o, al posto di +/-/= uno dei tre simboli, al posto di PERMESSI una qualsiasi combinazione di x, w, e r e al posto di nomefile il nome del file di cui si intende manipolare i permessi.

Ad esempio:

  • Aggiungere il bit di esecuzione al proprietario:

     chmod u+x nomefile
  • Aggiungere agli altri i bit di scrittura ed esecuzione:

     chmod o+wx nomefile
  • Negare al gruppo il bit di lettura:

     chmod g-r nomefile
  • Aggiungere i bit di lettura, scrittura ed esecuzione a tutti gli utenti:

     chmod ugo+rwx nomefile

Utilizzare chmod con i numeri

In alternativa è possibile usare, oltre al metodo letterale, un sistema numerico (è usata la rappresentazione ottale). Quella che segue è una tabella contenente il dizionario dei numeri da usare con i permessi e la definizione in lettere corrispondente:

Opzioni

Definizione

Definizione in lettere

#--

proprietario

u (user)

-#-

gruppo

g (group)

--#

altri

o (others)

0

nessun permesso

-

1

esecuzione

(x, execution)

2

scrittura

(w, write)

3

esecuzione + scrittura

(xw)

4

lettura

(r, read)

5

lettura + esecuzione

(rx, somma dei valori 1+4)

6

lettura + scrittura

(rw, somma dei valori 2+4)

7

lettura + scrittura + esecuzione

(rwx, somma dei valori 1+2+4)

Proprietario, gruppo e altri sono rappresentati da tre numeri in sequenza. Per ottenere il valore da impostare, è sufficiente determinare la tipologia d'accesso e poi sommare i numeri relativi alle tipologie di permesso.

Per esempio:

  • Se si desidera il file nomefile con i permessi -rw-rw-rwx è necessario utilizzare la seguente combinazione:

    Proprietario

    Gruppo

    Altri

    lettura e scrittura

    lettura e scrittura

    lettura, scrittura ed esecuzione

    4+2=6

    4+2=6

    4+2+1=7

    il comando da digitare sarà quindi il seguente:

     chmod 667 nomefile
  • Se si desidera il file nomefile con i permessi --w-r-x--x è necessario utilizzare la seguente combinazione:

    Proprietario

    Gruppo

    Altri

    scrittura

    lettura ed esecuzione

    esecuzione

    2

    4+1=5

    1

    il comando da digitare sarà quindi il seguente:

     chmod 251 nomefile

Quelli che seguono sono degli esempi di utilizzo del comando chmod con i numeri:

  • Aggiugnere il bit di esecuzione al proprietario:

     chmod 744 nomefile
  • Aggiungere ad altri i bit lettura ed esecuzione:

     chmod 647 nomefile
  • Negare a gruppo il bit lettura:

     chmod 604 nomefile
  • Aggiungere i bit lettura, scrittura ed esecuzione a tutti:

     chmod 777 nomefile

È necessario aggiungere l'opzione -R per cambiare i permessi a tutto il contenuto della cartella, oltre che alla cartella stessa (ossia nella modalità detta "ricorsiva").

Modificare ricorsivamente i permessi delle cartelle

Per modificare ricorsivamente i permessi delle cartelle bisogna usare il seguente comando:

find /percorso/cartella/ -type d -exec chmod UTENTE+/-/=PERMESSI {} +

Consultare questo paragrafo per informazioni sui parametri da usare al posto di «UTENTE+/-/=PERMESSI».

Ad esempio:

  • Negare l'accesso in lettura e scrittura ad altri utenti:

    find /percorso/cartella/ -type d -exec chmod o-rw {} +
  • Impostare il gruppo alla sola lettura:

    find /percorso/cartella/ -type d -exec chmod g=r {} +

Modificare ricorsivamente i permessi dei file

Per modificare ricorsivamente i permessi dei soli file contenuti in una o più cartelle, bisogna usare il seguente comando:

find /percorso/cartella/ -type f -exec chmod UTENTE+/-/=PERMESSI {} +

Consultare questo paragrafo per informazioni sui parametri da usare al posto di «UTENTE+/-/=PERMESSI».

Ad esempio:

  • Rendere eseguibili i file a tutti:

    find /percorso/cartella/ -type f -exec chmod ugo-x {} +
  • Limitare al proprietario lettura, scrittura ed esecuzione:

    find /percorso/cartella/ -type f -exec chmod u=rwx {} +

Cambiare i permessi delle partizioni

umask, fmask e dmask

File system come NTFS e FAT, utilizzati da Windows, hanno un sistema per gestire utenti e permessi incompatibile col sistema usato da GNU/Linux. Per maggiore informazioni sul montaggio di tali partizioni consultare la relativa guida.

In caso di partizioni appartenenti a un sistema Windows, o create con quest'ultimo si noti che, durante la fase di montaggio:

  • viene assegnato in modo predefinito un utente proprietario, un gruppo proprietario e i relativi permessi a tutti i file presenti in essi.
  • per tutto il tempo in cui i filesystem rimangono montati non potranno essere modificati né i permessi, né l'utente o il gruppo proprietario.
  • eventuali nuovi file o cartelle creati verranno attribuiti all'utente Everyone di Windows e avranno tutti i permessi abilitati.

In modo predefinito vengono assegnati permessi di lettura, scrittura ed esecuzione per tutti gli utenti e sono validi sia per i file che per le cartelle. Per modificarli è possibile usare le opzioni:

  • umask: togliere i permessi a file e cartelle.

  • dmask: togliere i permessi alle cartelle.

  • fmask: togliere i permessi ai file di dati.

I permessi per le partizioni vengono solitamente modificati attraverso l'uso del suddetto modificatore nel file /etc/fstab, il contenuto del quale sarà simile al seguente esempio:

#
# <filesystem> <mount point>       <type>     <options>                    <dump>  <pass>
proc            /proc               proc       defaults                     0       0
/dev/sda1       /                   ext3       defaults,errors=remount-ro   0       1
/dev/sda2       /media/windows10    ntfs-3g    umask=0222,ro,nls=utf8       0       0
/dev/sdb1       /media/windowsxp    vfat       umask=0002,nls=utf8          0       0
/dev/sdb2       /media/storage      ntfs-3g    dmask=000,fmask=113          0       0

Nell'esempio:

  • la directory /media/windows10 viene montata in sola lettura (opzione ro) e la maschera corrispondente toglie i permessi di scrittura a tutti gli utenti.

  • La directory /media/windowsxp lascia tutti i permessi all'utente proprietario e al gruppo proprietario, ma toglie il permesso di scrittura agli altri utenti, in modo che questi non potranno né creare o eliminare file (permesso di scrittura negato per le directory), né modificare i file esistenti (permesso di scrittura negato per i file).

  • Nella directory /media/storage tutti gli utenti possono accedere a tutte le directory, possono creare o eliminare file (come indicato dalla dmask), ma non hanno il permesso di eseguire eventuali file eseguibili, e in più gli utenti che non fanno parte del gruppo proprietario o che non sono l'utente proprietario non possono modificare nessun file.

Cambiare i permessi di una partizione FAT con umask

Per assegnare a tutti gli utenti i permessi di accesso in scrittura e lettura alla partizione FAT, seguire i seguenti passaggi:

  1. Creare una copia di sicurezza del file /etc/fstab con il seguente comando:

     sudo cp /etc/fstab /etc/fstab.old
  2. Aprire il file sopra citato con un editor di testo e con i privilegi di amministrazione digitando nel terminale:

     sudo nano /etc/fstab
  3. Cercare la riga relativa al volume FAT desiderato, simile alla seguente:

     /dev/dispositivo       /punto/di/mount     vfat defaults 0 0

    una volta trovata, modificarla come segue:

     /dev/dispositivo       /punto/di/mount     vfat umask=000 0 0
  4. Per applicare le modifiche seguire uno dei seguenti metodi:
    • Riavviare il sistema.
    • Smontare e rimontare il volume digitando nel terminale:

       sudo umount /punto/di/mount
       sudo mount  /punto/di/mount

sostituendo /punto/di/mount con la cartella da cui si potrà accedere alla partizione.

Ulteriori risorse


CategoryAmministrazione