Dimensione: 10541
Commento:
|
Dimensione: 10008
Commento:
|
Le cancellazioni sono segnalate in questo modo. | Le aggiunte sono segnalate in questo modo. |
Linea 4: | Linea 4: |
<<BR>> | |
Linea 10: | Linea 10: |
'''Foremost''' è uno strumento da riga di comando utile per recuperare file basandosi sui loro header, footers e struttura interna dei dati. Questo procedimento è detto ''[[https://en.wikipedia.org/wiki/File_carving|data carving]]''. Foremost può operare sia su file immagine, sia su supporti quali unità flash, hard ddisk, schede di memoria ecc. Supporta diversi tipi di filesystem (Fat16/32, Ext3/4, NTFS ecc.) e moltissimi formati di file (`.jpg`, `.png`, `.zip`, `.avi`, `.pdf`, `.doc`, `.exe`, ecc.). | '''Foremost''' è uno strumento da riga di comando per il recupero dei file. La tecnica utilizzata è il ''[[https://en.wikipedia.org/wiki/File_carving|data carving]]'', ossia utilizzando le tracce di degli header, footers e struttura interna dei dati stessi, senza considerare i metadati del filesystem<<BR>> Foremost può operare sia su file immagine, sia su supporti quali unità flash, hard disk, schede di memoria ecc. Supporta diversi tipi di filesystem (Fat16/32, Ext3/4, NTFS ecc.) e moltissimi formati di file (`.jpg`, `.png`, `.zip`, `.avi`, `.pdf`, `.doc`, `.exe`, ecc.). |
Linea 13: | Linea 14: |
{{{#!wiki note nota. }}} |
|
Linea 29: | Linea 25: |
The most basic way to use foremost is by providing a source to scan for deleted files (it can be either a partition or an image file, as those generated with dd). Let’s see an example. Imagine we want to scan the /dev/sdb1 partition: before we begin, a very important thing to remember is to never store retrieved data on the same partition we are retrieving the data from, to avoid overwriting delete files still present on the block device. The command we would run is: $ sudo foremost -i /dev/sdb1 By default, the program creates a directory called output inside the directory we launched it from and uses it as destination. Inside this directory, a subdirectory for each supported file type we are attempting to retrieve is created. Each directory will hold the corresponding file type obtained from the data carving process: output ├── audit.txt ├── avi ├── bmp ├── dll ├── doc ├── docx ├── exe ├── gif ├── htm ├── jar ├── jpg ├── mbd ├── mov ├── mp4 ├── mpg ├── ole ├── png ├── ppt ├── pptx ├── rar ├── rif ├── sdw ├── sx ├── sxc ├── sxi ├── sxw ├── vis ├── wav ├── wmv ├── xls ├── xlsx └── zip When foremost completes its job, empty directories are removed. Only the ones containing files are left on the filesystem: this let us immediately know what type of files were successfully retrieved. By default the program tries to retrieve all the supported file types; to restrict our search, we can, however, use the -t option and provide a list of the file types we want to retrieve, separated by a comma. In the example below, we restrict the search only to gif and pdf files: $ sudo foremost -t gif,pdf -i /dev/sdb1 = Recupero su disco separato = Negli esempi seguenti si ipotizza che i file da recuperare siano sul disco `/dev/sda`, che verranno salvati su un altro disco `/dev/sdb`, ove sarà necessario montare la cartella scrivibile creata a questo scopo, in cui salvare i file recuperati. 0. [[AmministrazioneSistema/ComandiBase#mkdir|Creare]] sul disco `/dev/sda` la cartella `/recovery/foremost`:{{{ sudo mkdir -p /recovery/foremost }}} 0. [[AmministrazioneSistema/ComandiBase#mount|Montare]] il disco `/dev/sdb` nella cartella `/recovery`:{{{ sudo mount /dev/sdb /recovery }}} 0. Avviare '''foremost''' digitando il comando:{{{ sudo foremost -i /dev/sda -o /recovery/foremost }}}{{{#!wiki note Per avviare ''foremost'' su un file immagine sostituire il disco `/dev/sda` col nome dell'immagine. }}} 0. I file recuperati saranno di proprietà dell'utente '''root'''. Per cambiare i [[AmministrazioneSistema/PermessiFile|permessi]] digitare il seguente comando:{{{ sudo chown -R nomeutente:nomegruppo /recovery/foremost }}} «nomeutente:nomegruppo» rappresentano rispettivamente il nome dell'utente e il nome del gruppo di appartenenza (generalmente utente e gruppo hanno lo stesso identificativo). 0. Terminato il recupero, [[AmministrazioneSistema/ComandiBase#umount|smontare]] il disco esterno:{{{ sudo umount /dev/sdb |
{{{#!wiki important Per evitare sovrascritture accidentali, con consequente impossibilità di recupero dei file, si raccomanda di impostare come destinazione di salvataggio una cartella in un disco e/o partizione differente da quella in cui sono presenti i file da recuperare. |
Linea 97: | Linea 29: |
Di default il programma: * crea una cartella chiamata `output` nella stessa posizione dal quale viene lanciato il comando (ad esempio la '''Home''' dell'utente, se non non viene modificata con il comando '''cd''' dopo aver aperto il terminale). * crea delle sottocartelle corrispondenti al formato dei file che vengono recuperati (ad esempio `jpg`, `txt`, `zip` ecc.). * al termine della procedura vengono eliminate eventuali sottocartelle vuote, per le quali non sono stati trovati file corrispondenti. |
|
Linea 98: | Linea 34: |
= Specifying an alternative destination = | Supponendo quindi di voler cercare dei file eliminati in una partizione `/dev/sdb1`, digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] il seguente comando:{{{ sudo foremost -i /dev/sdb1 }}} |
Linea 100: | Linea 38: |
As we already said, if a destination is not explicitly declared, foremost creates an output directory inside our cwd. What if we want to specify an alternative path? All we have to do is to use the -o option and provide said path as argument. If the specified directory doesn’t exist, it is created; if it exists but it’s not empty, the program throws a complain: | Per cercare soltanto determinati tipi di file è inoltre possibile usare l'opzione `-t`, con i formati di file separati da una virgola. Ad esempio per cercare in una partizione `/dev/sdb1` soltanto file `.doc` e `.pdf`, digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] il seguente comando:{{{ sudo foremost -i /dev/sdb1 -o /recovery/foremost }}} |
Linea 102: | Linea 42: |
ERROR: /home/egdoc/data is not empty | Per specificare una determinata cartella di salvataggio (diversa da `output`, ad esempio denominata `output`) è possibile usare l'opzione `-o`, come nel seguente esempio:{{{ sudo foremost -i /dev/sdb1 -o /home/utente/dati }}} Qualora la cartella di destinazione non esistesse il programma provvederà a crearla. Qualora invece sia già presente apparirà un messaggio simile al seguente:{{{ ERROR: /home/utente/dati is not empty |
Linea 104: | Linea 49: |
}}} | |
Linea 105: | Linea 51: |
To solve the problem, as suggested by the program itself, we can either use another directory or re-launch the command with the -T option. If we use the -T option, the output directory specified with the -o option is timestamped. This makes possible to run the program multiple times with the same destination. In our case the directory that would be used to store the retrieved files would be: | Come suggerito dall'output, sarà possibile a propria scelta usare una destinazione differente oppure usare l'opzione `-T`. Quest'ultima provvede a contrassegnare con ora e data la cartella specificata, che nell'esempio precedente verrà nominata `/home/utente/dati_Sat_Sep_25_16_32_38_2021`. |
Linea 107: | Linea 53: |
/home/egdoc/data_Thu_Sep_12_16_32_38_2019 | {{{#!wiki tip In questo modo è possibile sarà possibile lanciare più volte il programma nella stessa cartella. }}} |
Linea 181: | Linea 129: |
= Esempi di utilizzo = Negli esempi seguenti si ipotizza che i file da recuperare siano sul disco `/dev/sda`, che verranno salvati su un altro disco `/dev/sdb`, ove sarà necessario montare la cartella scrivibile creata a questo scopo, in cui salvare i file recuperati. 0. [[AmministrazioneSistema/ComandiBase#mkdir|Creare]] sul disco `/dev/sda` la cartella `/recovery/foremost`:{{{ sudo mkdir -p /recovery/foremost }}} 0. [[AmministrazioneSistema/ComandiBase#mount|Montare]] il disco `/dev/sdb` nella cartella `/recovery`:{{{ sudo mount /dev/sdb /recovery }}} 0. Avviare '''foremost''' digitando il comando:{{{ sudo foremost -i /dev/sda -o /recovery/foremost }}}{{{#!wiki note Per avviare ''foremost'' su un file immagine sostituire il disco `/dev/sda` col nome dell'immagine. }}} 0. I file recuperati saranno di proprietà dell'utente '''root'''. Per cambiare i [[AmministrazioneSistema/PermessiFile|permessi]] digitare il seguente comando:{{{ sudo chown -R nomeutente:nomegruppo /recovery/foremost }}} «`nomeutente:nomegruppo`» rappresentano rispettivamente il nome dell'utente e il nome del gruppo di appartenenza (generalmente utente e gruppo hanno lo stesso identificativo). 0. Terminato il recupero, [[AmministrazioneSistema/ComandiBase#umount|smontare]] il disco esterno:{{{ sudo umount /dev/sdb }}} |
|
Linea 190: | Linea 160: |
Problemi in questa pagina? Segnalali in questa discussione
Introduzione
Foremost è uno strumento da riga di comando per il recupero dei file. La tecnica utilizzata è il data carving, ossia utilizzando le tracce di degli header, footers e struttura interna dei dati stessi, senza considerare i metadati del filesystem
Foremost può operare sia su file immagine, sia su supporti quali unità flash, hard disk, schede di memoria ecc. Supporta diversi tipi di filesystem (Fat16/32, Ext3/4, NTFS ecc.) e moltissimi formati di file (.jpg, .png, .zip, .avi, .pdf, .doc, .exe, ecc.).
Sviluppato originariamente da enti governativi statunitensi quali l'Ufficio Investigazioni speciali della United States Air Force e il CISR (Center for Information Systems Security Studies and Research), è stato successivamente reso di pubblico dominio.
Per evitare sovrascritture accidentali di dati, si raccomanda di eseguire un backup a basso livello del supporto di memoria dal quale si vogliono recuperare i dati usando lo strumento dd.
Installazione
Installare il pacchetto foremost.
Utilizzo di base
Per evitare sovrascritture accidentali, con consequente impossibilità di recupero dei file, si raccomanda di impostare come destinazione di salvataggio una cartella in un disco e/o partizione differente da quella in cui sono presenti i file da recuperare.
Di default il programma:
crea una cartella chiamata output nella stessa posizione dal quale viene lanciato il comando (ad esempio la Home dell'utente, se non non viene modificata con il comando cd dopo aver aperto il terminale).
crea delle sottocartelle corrispondenti al formato dei file che vengono recuperati (ad esempio jpg, txt, zip ecc.).
- al termine della procedura vengono eliminate eventuali sottocartelle vuote, per le quali non sono stati trovati file corrispondenti.
Supponendo quindi di voler cercare dei file eliminati in una partizione /dev/sdb1, digitare nel terminale il seguente comando:
sudo foremost -i /dev/sdb1
Per cercare soltanto determinati tipi di file è inoltre possibile usare l'opzione -t, con i formati di file separati da una virgola. Ad esempio per cercare in una partizione /dev/sdb1 soltanto file .doc e .pdf, digitare nel terminale il seguente comando:
sudo foremost -i /dev/sdb1 -o /recovery/foremost
Per specificare una determinata cartella di salvataggio (diversa da output, ad esempio denominata output) è possibile usare l'opzione -o, come nel seguente esempio:
sudo foremost -i /dev/sdb1 -o /home/utente/dati
Qualora la cartella di destinazione non esistesse il programma provvederà a crearla. Qualora invece sia già presente apparirà un messaggio simile al seguente:
ERROR: /home/utente/dati is not empty Please specify another directory or run with -T.
Come suggerito dall'output, sarà possibile a propria scelta usare una destinazione differente oppure usare l'opzione -T. Quest'ultima provvede a contrassegnare con ora e data la cartella specificata, che nell'esempio precedente verrà nominata /home/utente/dati_Sat_Sep_25_16_32_38_2021.
In questo modo è possibile sarà possibile lanciare più volte il programma nella stessa cartella.
File di configurazione
The foremost configuration file can be used to specify file formats not natively supported by the program. Inside the file we can find several commented examples showing the syntax that should be used to accomplish the task. Here is an example involving the png type (the lines are commented since the file type is supported by default):
# PNG (used in web pages) # (NOTE THIS FORMAT HAS A BUILTIN EXTRACTION FUNCTION) # png y 200000 \x50\x4e\x47? \xff\xfc\xfd\xfe
The information to provide in order to add support for a file type, are, from left to right, separated by a tab character: the file extension (png in this case), whether the header and footer are case sensitive (y), the maximum file size in Bytes (200000), the header (\x50\x4e\x47?) and and the footer (\xff\xfc\xfd\xfe). Only the latter is optional and can be omitted.
If the path of the configuration file it’s not explicitly provided with the -c option, a file named foremost.conf is searched and used, if present, in the current working directory. If it is not found the default configuration file, /etc/foremost.conf is used instead.
Aggiungere altri formati di file
By reading the examples provided in the configuration file, we can easily add support for a new file type. In this example we will add support for flac audio files. Flac (Free Lossless Audio Coded) is a non-proprietary lossless audio format which is able to provide compressed audio without quality loss. First of all, we know that the header of this file type in hexadecimal form is 66 4C 61 43 00 00 00 22 (fLaC in ASCII), and we can verify it by using a program like hexdump on a flac file:
$ hexdump -C blind_guardian_war_of_wrath.flac|head 00000000 66 4c 61 43 00 00 00 22 12 00 12 00 00 00 0e 00 |fLaC..."........| 00000010 36 f2 0a c4 42 f0 00 4d 04 60 6d 0b 64 36 d7 bd |6...B..M.`m.d6..| 00000020 3e 4c 0d 8b c1 46 b6 fe cd 42 04 00 03 db 20 00 |>L...F...B.... .| 00000030 00 00 72 65 66 65 72 65 6e 63 65 20 6c 69 62 46 |..reference libF| 00000040 4c 41 43 20 31 2e 33 2e 31 20 32 30 31 34 31 31 |LAC 1.3.1 201411| 00000050 32 35 21 00 00 00 12 00 00 00 54 49 54 4c 45 3d |25!.......TITLE=| 00000060 57 61 72 20 6f 66 20 57 72 61 74 68 11 00 00 00 |War of Wrath....| 00000070 52 45 4c 45 41 53 45 43 4f 55 4e 54 52 59 3d 44 |RELEASECOUNTRY=D| 00000080 45 0c 00 00 00 54 4f 54 41 4c 44 49 53 43 53 3d |E....TOTALDISCS=| 00000090 32 0c 00 00 00 4c 41 42 45 4c 3d 56 69 72 67 69 |2....LABEL=Virgi|
As you can see the file signature is indeed what we expected. Here we will assume a maximum file size of 30 MB, or 30000000 Bytes. Let’s add the entry to the file:
flac y 30000000 \x66\x4c\x61\x43\x00\x00\x00\x22
The footer signature is optional so here we didn’t provide it. The program should now be able to recover deleted flac files. Let’s verify it. To test that everything works as expected I previously placed, and then removed, a flac file from the /dev/sdb1 partition, and then proceeded to run the command:
$ sudo foremost -i /dev/sdb1 -o $HOME/Documents/output
As expected, the program was able to retrieve the deleted flac file (it was the only file on the device, on purpose), although it renamed it with a random string. The original filename cannot be retrieved because, as we know, files metadata is contained in the filesystem, and not in the file itself:
/home/egdoc/Documents └── output
- ├── audit.txt └── flac
- └── 00020482.flac
The audit.txt file contains information about the actions performed by the program, in this case:
Foremost version 1.5.7 by Jesse Kornblum, Kris Kendall, and Nick Mikus Audit File
Foremost started at Thu Sep 12 23:47:04 2019 Invocation: foremost -i /dev/sdb1 -o /home/egdoc/Documents/output Output directory: /home/egdoc/Documents/output Configuration file: /etc/foremost.conf
File: /dev/sdb1 Start: Thu Sep 12 23:47:04 2019 Length: 200 MB (209715200 bytes)
Num Name (bs=512) Size File Offset Comment
0: 00020482.flac 28 MB 10486784 Finish: Thu Sep 12 23:47:04 2019
1 FILES EXTRACTED
flac:= 1
Foremost finished at Thu Sep 12 23:47:04 2019
Esempi di utilizzo
Negli esempi seguenti si ipotizza che i file da recuperare siano sul disco /dev/sda, che verranno salvati su un altro disco /dev/sdb, ove sarà necessario montare la cartella scrivibile creata a questo scopo, in cui salvare i file recuperati.
Creare sul disco /dev/sda la cartella /recovery/foremost:
sudo mkdir -p /recovery/foremost
Montare il disco /dev/sdb nella cartella /recovery:
sudo mount /dev/sdb /recovery
Avviare foremost digitando il comando:
sudo foremost -i /dev/sda -o /recovery/foremost
Per avviare foremost su un file immagine sostituire il disco /dev/sda col nome dell'immagine.
I file recuperati saranno di proprietà dell'utente root. Per cambiare i permessi digitare il seguente comando:
sudo chown -R nomeutente:nomegruppo /recovery/foremost
«nomeutente:nomegruppo» rappresentano rispettivamente il nome dell'utente e il nome del gruppo di appartenenza (generalmente utente e gruppo hanno lo stesso identificativo).
Terminato il recupero, smontare il disco esterno:
sudo umount /dev/sdb
Ulteriori risorse
Voce enciclopedica (in inglese)
Guida originae (in inglese)