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Questo è il numero 10 del 2021, riferito alla settimana che va da lunedì 15 marzo a domenica 21 marzo. Per qualsiasi commento, critica o lode, contattaci attraverso la mailing list del gruppo promozione.

Notizie da Ubuntu

I nuovi aggiornamenti di sicurezza del kernel di Ubuntu Linux affrontano sei vulnerabilità, applica ora la patch

In tarda serata Canonical ha rilasciato una serie di nuovi aggiornamenti di sicurezza per tutte le versioni supportate di Ubuntu, per affrontare sei gravi vulnerabilità che affliggevano il kernel Linux. Il difetto più grave che è stato patchato, che interessa le versioni di Ubuntu 20.04 LTS, 18.04 LTS e 16.04 LTS, è il CVE-2021-3178 ed è stato scoperto nell'implementazione NFS del kernel Linux. Questo bug potrebbe consentire a un utente malintenzionato remoto di aggirare le restrizioni di accesso NFS e di attraversare altre parti del filesystem. Un'altra vulnerabilità che interessa sempre tutte e tre le versioni LTS è la CVE-2020-36158, un fastidioso difetto scoperto nel driver del dispositivo Marvell WiFi-Ex che potrebbe consentire a un utente malintenzionato locale di arrestare il sistema causando una negazione del servizio o l'esecuzione di codice arbitrario.

Per i soli sistemi Ubuntu 20.10 e 20.04 LTS, che eseguono il kernel Linux 5.8, con questo nuovo aggiornamento è stata risolta una vulnerabilità di sicurezza - scoperta da Loris Reiff - nell'implementazione BPF, che potrebbe consentire a un utente malintenzionato locale di causare un arresto anomalo del sistema. Sui sistemi Ubuntu 20.04 LTS e 18.04 LTS, che invece eseguono il kernel Linux 5.4, l'aggiornamento corregge altri due difetti: il primo - CVE-2021-3347 - è una condizione di competizione scoperta nell'implementazione del futex, mentre il secondo - CVE-2021-20239 - è stato scoperto da Ryota Shiga negli hook BPF. In entrambi i casi, questi bug potrebbero consentire a un utente malintenzionato locale di facilitare lo sfruttamento di un altro difetto del kernel o di un arresto anomalo del sistema.

Infine, sui sistemi Ubuntu 16.04 LTS e 14.04 ESM, che eseguono il kernel Linux 4.4, è stata risolta una vulnerabilità - CVE-2020-29569 - scoperta da Olivier Benjamin e Pawel Wieczorkiewicz nel backend del blocco Xen paravirt. Tuttavia, come sempre, consigliamo vivamente a tutti gli utenti che utilizzano Ubuntu o le sue derivata ad aggiornare quanto prima i loro sistemi. Le nuove versioni del kernel sono già disponibili nei repository software per tutte le architetture supportate, quindi basterà utilizzare l'utility "Aggiornamenti Software" oppure aprire il terminale e digitare il seguente comando:

sudo apt update && sudo apt full-upgrade

e il gioco è fatto ;) .

Fonte: 9to5linux.com

Ubuntu 21.04 sarà alimentato dal kernel linux 5.11

Si è vociferato a lungo su questa opzione, esaltando anche le più improbabili scelte che la società di Mark Shuttleworth avrebbe potuto implementare. Buone nuove però, perché con l'imminente rilascio del sistema operativo Ubuntu 21.04 (Hirsute Hippo) è emerso che al suo interno sarà presente la serie del kernel Linux 5.11.

Questa è un'ottima notizia per l'intera comunità, soprattutto per gli appassionati del gaming - perché, per chi se lo fosse perso - questa release del kernel offre un ampio supporto hardware, come l'abilitazione delle unità di elaborazione grafica GPU AMD "Van Gogh" e "Dimgrey Cavefish", il supporto per AMD Sensor Fusion Hub (SFH) o ancora per le GPU NVIDIA. Non solo, perché è stato incluso anche il Syscall User Dispatch (SUD) che fornisce nuove funzionalità per i livelli di compatibilità, per acquisire rapidamente le chiamate di sistema emesse da una parte non nativa dell'applicazione, senza influire sulle prestazioni della macchina in cui è installato Linux, in questo modo è possibile una migliore integrazione ed esecuzione dei moderni giochi Windows sui sistemi Linux con Proton o Wine (vedi anche il numero della newsletter 2021.006).

L'unico aspetto da tenere a mente, soprattutto per gli utenti che utilizzano hardware targato NVIDIA, sarà quello dovuto al fatto che per Canonical questa versione di Ubuntu sarà un banco di prova, in quanto implementerà l'utilizzo della sessione Wayland per impostazione predefinita e "forse" anche per le future versioni di Ubuntu (vedi anche 2021.003). Nulla è ancora certo, dipenderà da tanti fattori e soprattutto dai feedback dell'intera comunità. L'ultima versione di Ubuntu vedrà la luce il 22 aprile, mentre la versione beta uscirà il 1 Aprile, quindi occorrerà avere ancora un po di pazienza prima di poter eseguire dei test sull'intera distribuzione. Tuttavia, se vuoi testare il kernel Linux 5.11 sul proprio hardware, è possibile scaricare le immagini ISO giornaliere dal seguente link.

Fonte: 9to5linux.com


Notizie dalla comunità internazionale

Disponibile GNOME 40 RC prima del lancio del 24 marzo

Dall'anno scorso stiamo seguendo con accurata attenzione le idee e gli sviluppi del progetto GNOME. Oggi, con grande piacere, informiamo tutti gli utenti che è presente la disponibilità della Release Candidate (RC) della prossima serie di ambienti desktop GNOME 40. Inizialmente il rilascio era previsto per il 13 marzo, ma il team di sviluppo in questi sei lunghi mesi di programmazione è riuscito ad aggiungere funzionalità e miglioramenti, per rendere l'esperienza utente all'interno di questa nuova versione senza precedenti. Ricordiamo che l'ambiente GNOME è uno dei più popolari desktop environment presenti nelle distribuzioni GNU/Linux.

Torniamo però al nocciolo della questione, perché GNOME 40 introduce cambiamenti ovunque, a partire dal tema dell'icona Adwaita, che ha ricevuto un nuovo contrasto dell'emblema a colori e nuove icone simboliche. GNOME Display Manager (GDM) ha ricevuto un migliore supporto per l'autenticazione delle impronte digitali, il supporto RAR che è tornato nell'utilità gnome-autoar e Last.fm è ora abilitato per impostazione predefinita negli account online GNOME. Naturalmente, uno dei più grandi cambiamenti, avvenuto nel cuore dell'ambiente desktop, è per le componenti GNOME Shell e Mutter.

Partiamo da GNOME Shell, che offre un migliore supporto e gestione dell'area di lavoro sui monitor secondari (ne abbiamo parlato nel numero della newsletter 2021.008), miglioramento dell'aspetto estetico delle cartelle che contengono le applicazioni, interazione durante il trascinamento delle applicazioni tra le pagine della griglia e, per concludere, la tanto attesa modifica alla panoramica delle attività, che porta:

  • Un'esperienza più accogliente, con una panoramica moderna e le applicazioni preferite;
  • Un netto miglioramento delle gesture, che rendono più efficace la navigazione;
  • Spazi di lavoro facili e comprensibili per i nuovi utenti;
  • Mostra il titolo completo dell'applicazione mentre passi sopra con il cursore del mouse;

D'altra parte, Mutter ha introdotto la possibilità di avviare XWayland su richiesta durante l'esecuzione con systemd, miglioramento del calcolo della frequenza di aggiornamento e ancora tanto altro. Il rilascio della versione RC permetterà al gruppo GNOME di raccogliere quanti più feedback dalla comunità e assicurarsi che non siano presenti problemi critici nella versione finale, dato che il tempo sta per scadere. Pertanto, se vuoi aiutare con i test, è possibile scaricare l'istantanea ufficiale del progetto BuildStream o i pacchetti sorgente. Quest'ultima opzione è riservata solamente agli utenti con un filo in più di esperienza.

Fonte: 9to5linux.com

Fonte: phoronix.com


Notizie dal Mondo

Rilasciato il driver grafico NVIDIA 460.67 per i sistemi GNU/Linux

Recentemente, l'azienda statunitense NVIDIA ha rilasciato un aggiornamento del proprio driver grafico 460.67 per tutte le piattaforme GNU/Linux. Questo aggiornamento introduce proprio un miglior supporto per l'ultima serie del kernel Linux 5.11 e va a risolvere definitivamente alcuni errori di installazione del driver in cui il modulo del kernel NVIDIA non riusciva a compilare, restituendo errori del tipo:

error: implicit declaration of function ‘sys_close'

oppure

“fatal error: asm/kmap_types.h: No such file or directory”

Naturalmente, se si sono riscontrati errori di questo tipo durante il tentativo di installazioni, con versioni precedenti del driver grafico NVIDIA sulla propria distribuzione GNU/Linux con il kernel Linux 5.11, allora sappi che dovresti assolutamente utilizzare la nuova versione e dimenticare questo spiacevole episodio. Inoltre, solo su sistemi Linux, il driver grafico NVIDIA 460.67 corregge due bug fastidiosi, il primo potrebbe aver reso instabili le app quando si utilizzano estensioni di ray tracing su configurazioni multi-GPU, mentre il secondo impediva a G-SYNC di funzionare correttamente su GPU basate sull'architettura Kepler dopo un cambio di modalità. Questo è tutto. Si è vero non è una grande versione, ma considerando i miglioramenti introdotti nel kernel Linux 5.11, si spera che il nuovo driver grafico NVIDIA sia presto adottato da alcune delle più popolari distribuzioni GNU/Linux. Detto questo, è possibile scaricare il driver grafico NVIDIA 460.67 per i sistemi Linux a 64 bit e ARM64, direttamente dal sito ufficiale dove sono presenti anche tutte le istruzioni dettagliate per l'installazione.

Fonte: 9to5linux.com

Raspberry Pi Imager v1.6: cosa c'è di nuovo e come installarlo?

Oggi parliamo di un comodo, semplice ed efficace strumento che viene utilizzato per il flashing della scheda SD. Parliamo infatti di Raspberry Pi Imager, uno strumento straordinario che viene incontro a qualsiasi esigenza dell'utente, sia esso principiante o meno. Raspberry Pi Imager permette di installare il sistema operativo Raspberry Pi o altri sistemi operativi su una scheda microSD, pronta per essere successivamente utilizzata sulla propria board. A tal proposito, la stessa azienda londinese ha pubblicato in un video di neanche 40 secondi su come utilizzare questa fantastica applicazione. Questo nuovo aggiornamento - v.1.6 - include alcune delle nuove e complesse funzionalità richieste dagli utenti avanzati, come una riorganizzazione del menu delle opzioni avanzate, nel quale si accede attraversa la combinazione dei tasti

Ctrl + Maiusc + X

mentre l'app è aperta, che permette l'automatizzazione di alcuni processi che prima dovevano essere svolti per forza manualmente. Sono state aggiunte anche:

  • La possibilità di disabilitare l'overscan. Per i principianti, la selezione di questa opzione consentirà al sistema operativo Raspberry Pi di riempire gli spazi vuoti che di solito vengono creati al primo avvio;
  • È ora possibile modificare il nome host predefinito raspberrypi.local;
  • Quando si vuole accedere da remoto tramite SSH al tuo Pi, è necessario eseguire il flashing della scheda SD, creare un file denominato SSH e, inoltre, aggiungere un altro file denominato wpa_supplicant per connettersi al Wi-Fi. Ma ora, grazie a questo aggiornamento, puoi creare entrambi i file mentre esegui il flashing della scheda SD utilizzando il menu delle opzioni avanzate. Ciò consente di risparmiare un sacco di tempo!;
  • È possibile saltare la procedura guidata di benvenuto che viene eseguita all'inizio. Tutto quello che devi fare è impostare il fuso orario e il layout della tastiera o selezionare l'opzione "Salta procedura guidata durante la prima esecuzione".

Se adesso vi state chiedendo come si può installare Raspberry Pi Imager sul vostro computer, sappiate che basteranno alcuni minuti, perché si potrà scaricare l'eseguibile - a seconda del sistema operativo utilizzato - direttamente dal sito ufficiale Raspberry, oppure basterà aprire il terminale e digitare il seguente comando:

sudo apt install rpi-imager

A questo punto, basterà inserire la microSD all'interno del tuo dispositivo e sarete pronti a installare qualsiasi sistema operativo vogliate!

Fonte: fossbytes.com

Fonte: 9to5linux.com


Aggiornamenti e statistiche

Aggiornamenti di sicurezza

Gli annunci di sicurezza sono consultabili nell'apposita sezione del forum.

Bug riportati

  • Aperti: 136736, +75 rispetto alla scorsa settimana.

  • Critici: 347, +1 rispetto alla scorsa settimana.

  • Nuovi: 68072, +88 rispetto alla scorsa settimana.

È possibile aiutare a migliorare Ubuntu, riportando problemi o malfunzionamenti. Se si desidera collaborare ulteriormente, la Bug Squad ha sempre bisogno di una mano.

Statistiche del gruppo sviluppo

Segue la lista dei pacchetti realizzati dal GruppoSviluppo della comunità italiana nell'ultima settimana:

Mattia Rizzolo

Se si vuole contribuire allo sviluppo di Ubuntu correggendo bug, aggiornando i pacchetti nei repository, ecc... il gruppo sviluppo è sempre alla ricerca di nuovi volontari.


Commenti e informazioni

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