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Benvenuti alla newsletter della comunità Italiana di Ubuntu! Questo che leggete è il numero 11 del 2010, riferito alla settimana che va da lunedì 15 a domenica 21 marzo. Per qualsiasi commento, critica o lode contattaci attraverso la mailing list del gruppo promozione.

Notizie da Ubuntu

Rilasciata Ubuntu 10.04 Beta 1

È disponibile l'immagine ISO Beta 1 di Lucid Lynx, il prossimo rilascio di Ubuntu, in cui diventerà stabile il 29 aprile (come indicato nella scaletta di rilascio).

Vi ricordiamo che l'utilizzo di Lucid Lynx in questa fase di sviluppo, è consigliato principalmente a sviluppatori, utenti esperti e a coloro che vogliono contribuire alla segnalazione e risoluzione di bug (per maggiori informazioni sui test per il rilascio in sviluppo, consultare la seguente pagina).

Per maggiori informazioni, consultare la seguente pagina.

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Google Summer of Code 2010: Ubuntu presente!

Come annunciato nell'articolo della scorsa settimana, il 18 marzo Google ha pubblicato la lista delle organizzazioni che sono state accettate per partecipare al GSoC 2010. Tra le organizzazioni, oltre a Debian, KDE, AbiWord, FFmpeg, Facebook, the GNU Compiler Collection, the LXDE Foundation, Mozilla, è presente anche Ubuntu, che per la prima volta partecipa al programma. Chiunque fosse interessato a partecipare al Google Summer of Code e vorrebbe seguire un progetto su Ubuntu, consigliamo di visitare la pagina dedicata al GSoC sul wiki internazionale, e in particolare controllare la lista delle idee proposte da Ubuntu.

Le candidature si possono presentate dal 29 marzo 2010 al 9 aprile 2010.

Per ulteriori informazioni visitate il sito del GSoC 2010.

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Altre notizie

Dal mondo

Romania: la politica e il software libero

La Romania si stà avviando a grandi passi, verso la comunicazione a elevato livello tecnologico e multimediale. Oggi, dopo gli anni bui della dittatura, circa 23 milioni di persone ascoltano le notizie alla radio, fruiscono dei molteplici canali nazionali televisivi, si aggiornano, comunicano, si informano navigando su Internet. Gli appassionati di Open Source di questo paese, affermano che gran parte dei rappresentanti delle istituzioni nazionali e locali, finora non hanno mostrato un grande interesse nel promuovere la pluralità e l'indipendenza dei fornitori dei servizi riguardanti la comunicazione digitale. D'altra parte, i gruppi che sono a sostegno degli standard aperti e il software libero, non sono ancora sufficientemente organizzati, per essere in grado di sensibilizzare efficacemente le Pubbliche Amministrazioni verso questi temi, che riguardano da vicino il diritto alla cittadinanza libera e consapevole.

In altri termini: le obiezioni sulle alternative al software proprietario nelle Pubbliche Amministrazioni non vanno oltre, per il momento, ai più importanti e diffusi blog, mailing list e siti web. La crisi che stà attanagliando le linee di credito in Romania, stà però costringendo anche le Pubbliche Amministrazioni a riflettere sull'effettiva possibilità di adozione di piattaforme software aperte, per la grande carenza di risorse, più che per grandi convinzioni etiche.

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Belgio: tre progetti per la carta d'Identità elettronica pubblicati come Open Source

Il Fedict (Servizio Federale Belga per l'ICT), ha pubblicato sul sito dell'OSOR (l'Osservatorio Europeo sull'Open Source), tre progetti Open Source relativi alla Carta d'Identità elettronica in uso in Belgio. Questi programmi (disponibili su Google Code), hanno sia lo scopo di incrementare la diffusione della card elettronica, sia quello di consentire agli sviluppatori di creare nuove applicazioni che ne sfruttino le caratteristiche.

Vediamo brevemente in cosa consistono i tre progetti:

il primo, e-ID Applet, consente l'utilizzo della carta elettronica attraverso un browser web. Può essere eseguita sia su Linux che sui principali Sistemi Operativi proprietari, e supporta i browser più diffusi; il secondo, e-ID Middleware, consente agli utenti di firmare elettronicamente documenti ed e-mail ed è a sua volta compatibile sia con i software free che con i software proprietari; infine il terzo, (jTrust), consiste in una libreria Java per la validazione di soluzioni basate sulla carta elettronica.

Tutti e tre i progetti sono stati rilasciati sotto licenza L-GPL (GNU Lesser General Public License).

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Belgio: il Ministro per la Semplificazione dichiara: "L'Open Source impedisce i monopoli ed incrementa l'innovazione"

Il 12 Marzo a Brussels, nel suo discorso di apertura al workshop sull'utilizzo del software libero, presso le Amministrazioni Pubbliche, il ministro Belga Vincent Van Quickenborne, dichiara che l'open source ostacola il diffondersi di monopoli, contribuendo alla condivisione della conoscenza e aumentando l'innovazione sociale, oltre a portare una netta riduzione dei costi.

Il ministro ricorda che la Pubblica Amministrazione Belga è già molto attiva nell'ambito dell'Open Source, portando per esempio i software per l'utilizzo della carta d'Identità elettronica. Van Quickenborne chiede inoltre alla Pubblica Amministrazione, un impegno ancora maggiore che la porti a diventare ambasciatrice dell'Open Source, sottolineando l'importanza di preferire l'uso di applicazioni nate dalla condivisione di conoscenza rispetto a strumenti sviluppati in ambienti chiusi e autoreferenziali.

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Spagna: la regione autonoma dell'Estremadura pubblica un nuovo progetto Open Source

La regione autonoma dell'Estremadura, ha pubblicato con licenza GPL un nuovo programma per la gestione di tutta la fase logistica dei prodotti agricoli, dal produttore al consumatore. Il programma JEXTraza è stato presentato e pubblicato sul sito che si occupa di distribuire il software open-source per l'estremadura già nello scorso febbraio, ma come spiega Menci Nogales Galán, uno degli amministratori pubblici del progetto, mancano ancora alcuni test finali per poter dire che lo sviluppo del software è concluso ed è per questo motivo che la sezione dedicata è ancora vuota. Il programma è studiato per essere usato in abbinamento a Openbravo, un programma gestionale per le aziende e permetterà di gestire molte informazioni rilevanti associate ai prodotti, come chi li produce, i fornitori, la data di scadenza; inoltre il programma è stato pensato per essere anche elastico e permettere all'utilizzatore di raggruppare i dati in modo diverso a seconda delle esigenze del momento e grazie all'integrazione con i codici a barre e con i codici magnetici (RFID tags) può seguire gli spostamenti di un prodotto singolo attraverso più aziende. Ancora una volta la Spagna ci da una lezione di come possano essere sfruttate le risorse a vantaggio di tutta la comunità ed in modo proficuo. Una regione relativamente povera come la Estremadura ci dimostra che investendo in modo concreto nell'Open Source si possono ottenere prodotti molto competitivi e di grande innovazione come appunto JEXTraza a vantaggio di tutti.

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Dallo stivale

Convegno Didattica Aperta a Verona

L'Università degli Studi di Verona, con il patrocinio dell'Ufficio Scolastico Regionale del Veneto e in collaborazione con l'associazione di promozione sociale Faber Libertatis, organizza per il 26 e 27 Marzo, il convegno "Didattica Aperta". Il convegno ha lo scopo di creare un momento di incontro, condivisione e discussione tra insegnanti che cercano di promuovere nel loro programma didattico la conoscenza e l'utilizzo di strumenti liberi (software, formati e contenuti), ma ha lo scopo anche di fare conoscere idee e progetti a chi intende approcciarsi a tale metodo educativo. Il convegno sarà diviso in una prima giornata introduttiva ai concetti e alla pratica, con seminari e laboratori e una seconda giornata dedicata in parte ad un momento di approfondimento delle tematiche e in parte alla presentazione, tramite relazioni e poster, di progetti e contributi vari. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il programma delle due giornate di convegno.

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Rubriche settimanali

Il pacchetto della settimana

GtkOrphan

Questa settimana parliamo di GtkOrphan, l'interfaccia grafica di deborphan, che permette di rilevare le librerie orfane del sistema.

Tramite GtkOrphan, possiamo eliminare librerie che potrebbero non servire al sistema, il condizionale è d'obbligo in quanto si potrebbero eliminare file indispensabili per eseguire alcune applicazioni, quindi consigliamo l'uso di questo pacchetto solo a chi ha una buona base con i sistemi Debian-like.

GtkOrphan è scritto in Perl e utilizza le librerie grafiche GTK2.

Per installarlo occorre aver attivato il componente universe dei repository ufficiali e selezionando questo link. Alternativamente potete installarlo tramite l'Ubuntu Software Center.

Invece per gli amanti della linea di comando lanciare il seguente comando:

sudo apt-get install gtkorphan

Questo pacchetto è stato scritto da Fabio Marzocca, membro del consiglio della nostra comunità.

Lo sapevi che...

... ALT + FRECCIA SU permette di salire nell'albero delle directory in nautilus?

Aggiornamenti e statistiche

Aggiornamenti di sicurezza

Gli annunci di sicurezza si possono trovare anche nell'apposita sezione del forum: Bacheca degli annunci ufficiali di sicurezza

Bug riportati

  • Aperti: 76766, +399 rispetto la scorsa settimana;

  • Critici: 27, -2 rispetto la scorsa settimana;

  • Nuovi: 36996, +23 rispetto la scorsa settimana;

È possibile come sempre aiutare a migliore Ubuntu riportando problemi o malfunzionamenti. Se si desidera collaborare ulteriormente, la Bug Squad ha sempre bisogno di una mano.

Statistiche del gruppo sviluppo

Segue la lista dei pacchetti realizzati dalla comunità italiana nell'ultima settimana:

Alessio Treglia

Devid Antonio Filoni

Se si vuole contribuire allo sviluppo di Ubuntu correggendo bug, aggiornando i pacchetti nei repository, ecc... il gruppo sviluppo è sempre alla ricerca di nuovi volontari.

Commenti e informazioni

La tua newsletter preferita è scritta con il duro lavoro degli eroici attivisti. Per metterti in contatto con loro e quindi con il «Sovrano Ordine dei Cronisti della Tavola Ovale» della newsletter italiana puoi scrivere alla mailing list del gruppo promozione.

In questo numero hanno partecipato alla redazione degli articoli:

Hanno inoltre collaborato all'edizione:

Licenza adottata

La newsletter italiana di Ubuntu è pubblicata sotto la licenza Creative Commons Attribution-ShareAlike 3.0.

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