12644
Commento:
|
14634
|
Le cancellazioni sono segnalate in questo modo. | Le aggiunte sono segnalate in questo modo. |
Linea 2: | Linea 2: |
#acl GruppoAdmin:admin,read,write,revert GruppoEditori:read,write,revert GruppoFcm:read,write,revert -All:read -Known:read | #acl GruppoAdmin:admin,read,write,revert GruppoOperatori:admin,read,write,revert GruppoEditori:read,write,revert CristianoLuinetti:admin,read,write,revert MarcoBuono:admin,read,write,revert AldoLatino:admin,read,write,revert GruppoFcm:read,write,revert -All:read -Known:read |
Linea 5: | Linea 5: |
== HowTo6 == | = Traduzione italiana = How-to di Elmer Perry |
Linea 7: | Linea 10: |
=== Traduzione italiana === HOW-TO Backup con Wubi scritto da Chris Binnie |
Nell'ultimo numero, abbiamo parlato dell'utilizzo dei frame per il layout di un documento. Stavolta, ci concentreremo su un'altra funzionalità utile di LibreOffice Writer, per ciò che riguarda il layout: le sezioni. Queste differiscono dai frame in molti aspetti, ma in qualche modo usandoli si raggiungono gli stessi risultati. Mentre entrambi permettono di dividere parti del vostro testo in colonne, quando usiamo le sezioni non abbiamo nessun controllo sulla larghezza – queste, infatti, occupano orizzontalmente tutto lo spazio del documento, dal bordo sinistro al bordo destro. In più, le sezioni non possono essere spezzate a metà di un paragrafo; e non potete collegare insieme due sezioni, nello stesso modo in cui collegate due frame. Sebbene non possiate collegarle insieme, però, le sezioni possono essere legate ad altri documenti o a parti di altri documenti. |
Linea 10: | Linea 12: |
Non abbiate timore fan della virtualizzazione, la serie di Luca riprenderà il prossimo mese. Come molte persone, anch'io negli anni ho utilizzato il mio pc desktop con Ubuntu per svariati compiti. Per lavoro mi occupo anche di gestire alcuni Server Ubuntu e ho scoperto che non c'è nulla di più semplice che provare nuove applicazioni o configurazioni sul mio desktop prima di eseguire le stesse modifiche sui server - per evitare incidenti di percorso. Oltre a ciò che attiene il lavoro, sono un fan di Compiz e qualche volta spingo la mia scheda grafica al limite per vedere se riesce a supportare i più recenti effetti grafici messi a disposizione da Gnome, come effetto secondario spesso mi ritrovo con un desktop inutilizzabile. L'ultima volta è capitato con una configurazione un po' ardita di Grub2 che ha reso il mio sistema non più avviabile. Sebbene Apt sia molto efficace nel rimuovere ogni applicazione non più necessaria (mi riferisco a: apt-get autoremove), ogni tanto mi capita di installare di proposito una nuova configurazione con l'intenzione di manomettere quella esistente, trasformando di fatto il mio desktop in un server di sviluppo. |
Forse il modo migliore per pensare alle sezioni è come ad un modo di dividere il vostro documento in parti diversi – introduzione, argomento 1, argomento 2, ecc.- Vi consentono anche di estrapolare una parte dal testo corrente, per poi utilizzarla in un altro documento. Le sezioni possono diventare una funzionalità molto potente per estrarre contenuti da altri documenti. |
Linea 15: | Linea 14: |
Un server presente in un Data Centre che non si avvia è certamente un vero grattacapo, non è così per il mio desktop e questo grazie a un elegante software: Wubi (http://wubi-installer.org). Stando a quanto riportato sul sito, "Wubi è un programma per utenti Windows, ufficialmente supportato da Ubuntu, che ti può condurre nel mondo Linux con un semplice clic." Molti tecnici con cui ho parlato hanno sentito parlare di Wubi, ma dubito che essi lo utilizzino nello stesso modo in cui lo utilizzo io. Wubi usa "loop disk", che non sono altro che normali file che al loro interno possono arrivare a contenere un intero sistema operativo, esattamente come avviene con i dispositivi a blocchi. Questi file normalmente sono utilizzati per trasferire immagini ISO su CD e floppy disk. Possiamo semplicemente dire che, su un pc con Windows già installato, Wubi aggiunge un'opzione al menu iniziale di boot, questa opzione fa riferimento ai propri "loop disk" come se fossero dischi aggiuntivi presenti sullo stesso computer. Wubi giustamente pubblicizza se stesso come sistema per avvicinare a Linux gli utenti Windows - senza la necessità di alcuna modifica ai loro pc. Si tratta di un grosso vantaggio. In caso di disinstallazione, Wubi rimuove la propria voce dal menù d'avvio e cancella i "loop disk"; non è necessario nessun ricorso a formattazione o partizionamento, una volta rimosso Wubi, a basso livello nulla è cambiato. Decisamente ingegnoso. Adoro la sua semplicità. Questa è il motivo che mi ha inizialmente attratto. Volevo esibire le virtù di Linux a un familiare che possedeva una installazione di Windows a cui teneva particolarmente e che quindi era un po' riluttante. Non volevo procedere con una installazione ad avvio multiplo (dual-boot), nel caso cambiasse idea. Una delle meraviglie di Wubi è che il risultato a cui si giunge installandolo sul proprio pc è identico a quello di una normale installazione di Ubuntu - confesso che inizialmente ero molto scettico, temevo problemi di compatibilità e prestazioni. I "loop disk" non sono privi di svantaggi, ma l'esperienza mi insegna che con i backup a portata di mano, essi sono relativamente innocui. Prima di tutto in caso di mancanza improvvisa di corrente e se qualcuno inavvertitamente spegne il vostro pc, non sarà semplice recuperare il file system contenuto in un "loop disk"; fsck fa del suo meglio, ma non sempre il risultato è paragonabile a quello ottenuto se l'installazione è su un disco fisico. Sembrerebbe che installare Wubi su una partizione dedicata possa aiutare a ripartire dopo una interruzione di corrente. Secondo, l'ibernazione non è supportata, questo potrebbe leggermente infastidire i possessori di portatili. Terzo, è importante deframmentare il disco di Windows contenente Wubi per conservare buone prestazioni. Nel caso in cui si sia dedicato tanto tempo alla personalizzazione di Wubi allora c'è sempre l'opportunità di convertire l'installazione in un disco fisico facendo ricorso ad alcuni utili strumenti facilmente reperibili. |
Usare le Sezioni Per il nostro esempio, importeremo citazioni da un documento. Aprite un nuovo documento, e aggiungete una lista di citazioni. Fate quello che segue per ognuna. Selezionatela tutta e nel menu andate a Inserire > Sezione. Date alla citazione un nome che vi ricordi di cosa parla. (Per esempio, una delle mie è di Albert Einstein, sulla scienza. L'ho rinominata citazione_scienza.) |
Linea 21: | Linea 17: |
Grazie alla portabilità dei "loop disk", posso salvare tutto il mio pc su un disco separato in circa novanta secondi. Questo significa che mi posso permettere di perdere un intero disco a causa di un guasto hardware, posso lasciare (inavvertitamente) aperta una falla di sicurezza e ritrovarmi con il mio computer compromesso da un attacco, riprendermi da un baco software bloccante o sconfigurare inavvertitamente qualche impostazione e rendere di fatto il mio sistema inutilizzabile. Sono sicuro che ognuno di voi avrà avuto occasione di sperimentare in quanti modi un pc si possa guastare. Si potrebbe dire che è come se la vostra installazione di Ubuntu fosse avvenuta in una specie di Macchina Virtuale (di fatto si tratta di un'immagine disco). Sono il primo a sostenere che non siamo di fronte a un sistema elegante, ma sono anche convinto che sia meglio mantenere le cose il più semplice possibile in modo che, in futuro, risulti semplice aggiustarle e non sia invece necessario leggere papiri di manuali. Il livello di portabilità del mio Sistema Operativo è così elevato che posso salvarlo su un supporto rimovibile e migrarlo su un altro computer, oppure, con una connessione ad Internet veloce, posso farne una copia nella nuvola. Oltre a questa insospettata possibilità, Wubi fornisce molte altre funzioni, fate riferimento a: http://wiki.ubuntu.com/WubiGuide Durante la veloce installazione (sotto Windows), è possibile specificare la dimensione iniziale del "loop disk" e sebbene l'operazione non sia completamente indolore (è consigliato eseguire prima un backup dell'installazione), esiste anche un utile comando che permette di ridimensionare l'installazione. Oltretutto è semplice montare i "loop disk" nel caso si vogliano copiare i file contenuti, è anche immediato accedere ai vostri file Windows, usando come è possibile immaginare: mount -o loop myloop.disk /mnt Reputo che i "loop disk" di dimensione intorno ai 6.5GB siano i più adatti per creare veloci copie di backup e che lo spazio libero si presti bene ad ospitare gli aggiornamenti dei pacchetti (l'installazione iniziale occupa solo pochi GB) come anche gli aggiornamenti di versione. Montare un disco indipendente dalla vostra installazione è così semplice che basta digitare mount /dev/sdX /mnt, questo si traduce nella possibilità di avere accesso a tutto lo spazio disco che il vostro hardware può offrire. Le mie prime installazioni di Wubi andavano dai 15GB ai 20GB ma, senza dubbio, avendo cura di tenerle più piccole, è possibile eseguire il backup della vostra installazione di Ubuntu su DVD o memoria USB in modo più facile. Un altro grande vantaggio dal mio punto di vista è che non è più necessario spegnere il computer per eseguire backup in tempo reale dell'intero sistema. La mia esperienza con i server mi porta ad avviare il sistema in Modalità Singolo Utente oppure da supporto esterno e duplicare il contenuto dei dischi con strumenti come dd, ma in questo caso Wubi copia questi "loop disk" senza necessità di interruzioni. I miei primi salvataggi erano decisamente rudimentali e veloci - ma leggermente laboriosi. La cosa più facile è fare clic sull'etichetta "File System" presente sulla sinistra in Nautilus per poi andare nella directory "host". Una volta raggiunta questa directory è possibile vedere una directory di nome Ubuntu contenente il vostro intero sistema (mancano i file appartenenti al bootloader), il file di dimensioni maggiori è il file root.disk che altro non è che il "loop disk". Per eseguire un backup del sistema operativo è sufficiente copiare la directory Ubuntu su un altro disco con sufficiente spazio libero. Terminata la copia, è buona norma rinominare la directory in ubuntu_10.09.10 o qualcosa di simile, in modo da distinguere le varie versioni dei salvataggi. Nel tempo ho messo insieme un semplice script che misurasse il tempo impiegato dal processo (soprattutto perché volevo rendermi conto di come il mio desktop si comportava), prima dell'avvio si sincerava di montare il drive dedicato a contenere il backup e al termine rinominava il backup. Lo script che utilizzo è molto semplice e si potrebbe migliorare aggiungendo per esempio una barra di progressione, utile nel caso si utilizzi hardware lento e un po' datato e si desideri tenere sotto controllo il tempo impiegato dall'operazione di backup. Come già riportato, novanta secondi sul mio desktop veloce equivale ad un battito di ciglio considerando l'importanza dell'operazione. Una volta alla settimana copio il backup nella nuvola (fortunatamente la velocità di trasmissione della mia connessione ad Internet è in grado di spostare 6,5GB in una notte), inoltre non di rado duplico il backup su un altro disco anch'esso contenuto nel mio pc desktop. Il cuore dello script che svolge in automatico il backup è il seguente: # Assegno al nome del file data e ora attuali filename="`date +%d.%m.%y-%H.%M`" # Monto il secondo disco fisso, e non restituisco errori se già montato sudo mount /dev/sdb2 /media/SECOND > /dev/null 2>&1 # Copio la directory ubuntu sul secondo disco sudo cp -R /host/ubuntu /media/SECOND/Wubi/ubuntu_$filename # Mi assicuro che anche l'utente chris possa eseguire il drag and drop su questi file e non solo root sudo chown -R chris:chris /media/SECOND/Wubi/ubuntu_$filename Per ripristinare un backup ci sono almeno tre alternative veloci. Avviare il sistema con qualcosa simile ad un CD Live di Ubuntu dopodiché rinominare la cartella contenente la versione danneggiata di Ubuntu in ubuntu_broken, e copiare la cartella di backup, per esempio ubuntu_10.09.10 e rinominarla nuovamente in ubuntu. In alternativa è sempre possibile modificare il bootloader, ad esempio Grub o LILO, in modo che punti sul disco alla copia di backup. Ho scoperto che avviare il pc con l'installazione Windows e sostituire i file prelevandoli dal backup è la soluzione più semplice adatta alle mie necessità, inoltre sono necessari solo cinque minuti per ripristinare il mio SO Ubuntu. Se per una ragione qualsiasi dovessi perdere completamente il mio computer, la mia installazione di Wubi dovrebbe essere compatibile con il nuovo sistema, dopo aver installato Windows, a patto che l'hardware non sia radicalmente diverso. L'unica raccomandazione che mi viene in mente è relativa a un paio di file che in fase di installazione Wubi scrive nella partizione principale di Windows, per sicurezza vale la pena di farne una copia. Sarebbe opportuno copiare questi file all'interno di ogni cartella contenente una copia di backup, anche se di solito ne conservo una sola copia per ogni computer sul quale installo Wubi. Questi file sono molto piccoli e si chiamano wubildr.mbr e wubildr. Dato che Wubi funziona anche con vecchie e oscure versioni di Windows aventi a disposizione solo 256MB di RAM e un processore con solo 1GHz adatto più ad uno smartphone che a un pc, allora è davvero difficile rinunciare a tutte le cose utili che è in grado di fare. |
Una volta che avrete completato questo passaggio per ogni citazione, salvate il file come citazioni.odt. |
Linea 44: | Linea 19: |
Idee ed editori cercasi Abbiamo creato alcune pagine su LaunchPad dedicata al progetto e al gruppo Full Circle. L'intenzione è di dare la possibilità a chi di voi ancora non partecipa di andare sulla pagina del progetto, fare clic su 'Answers' in cima alla pagina, e lasciare le vostre idee per un articolo, siate dettagliati! Sono da evitare frasi tipo 'articoli sui server', specificate cosa il server dovrebbe fare! Autori che vorrebbero scrivere un articolo e che sono alla ricerca di un argomento possono registrarsi sulla pagina del gruppo Full Circle, prenotare una delle richieste e cominciare a scrivere! Se vi accorgete che non riuscite a finire l'articolo in qualche settimana (un mese al massimo) allora rimuovete la prenotazione in modo da lasciare l'idea a qualcun altro. Pagina del progetto, dedicata alle idee: https://launchpad.net/fullcircle Pagina del gruppo, dedicata agli autori: https://launchpad.net/~fullcircle ==== Note alla traduzione ==== |
Adesso creiamo un nuovo documento e aggiungiamo alcuni paragrafi di testo. (Suggerimento: Potete aggiungere un testo automatico scrivendo "dt" e premendo il tasto f3.) Scrivete un'introduzione alla vostra citazione, e premete invio. Per prendere la nostra citazione dal documento apposito, Inserire > Sezione. Come sempre, date alla sezione un nome che vi aiuti a ricordare di cosa si tratta. Selezionate il box Link, poi premete sul bottone (...) accanto a Nome File e selezionate il documento che contiene le citazioni e Aprire. Usate il box Sezione per selezionare quale citazione volete inserire nel documento. Se volete proteggere dalla riscrittura la vostra citazione, premete la casella corrispondente. Potete anche proteggere la sezione con una password. (Attenzione: Proteggere il vostro documento, persino usando una password, non vi garantisce che qualcuno non possa attaccare il vostro documento e cambiarne i contenuti.) Potete aggiungere le altre citazioni dal documento apposito usando lo stesso procedimento. Modificare le Sezioni Adesso che abbiamo aggiunto le nostre citazioni, facciamole risaltare centrandole e dando loro un colore di sfondo. Formato > Sezioni. La finestra di dialogo si apre con una lista delle sezioni presenti nel vostro documento. Selezionate quella che volete modificare. Nella schermata principale, possiamo cambiare il documento collegato, o la parte del documento a cui la nostra sezione è collegata. Qui possiamo anche modificare la protezione contro la riscrittura e la visibilità della nostra sezione. (Non riesco a pensare a nessun valido motivo per cui si possa desiderare nascondere una parte del testo, ma in ogni caso l'opzione è qui, se mai ne aveste bisogno.) Premete sul pulsante Opzioni... per aprire la finestra apposita. Nella schermata Rientri, cambiate sia Prima che Dopo in 0.30''. Nella schermata Sfondo, scegliete un colore per le vostre note. Premete OK. Cambiate le impostazioni anche delle altre sezioni, poi premete OK sulla schermata Modifica Sezioni. Le vostre citazioni adesso hanno un rientro e un colore di fondo. Modifiche al documento collegato Se dovete cambiare qualcosa in una sezione collegata con un altro documento, dovete domandarvi se è meglio modificare il testo originale o quello nuovo. Entrambe le strade sono percorribili. La scelta è davvero solo vostra. La sola cosa da ricordare è che cambiare la sezione collegata non avrà alcuna ripercussione sul documento originario, ma i cambiamenti su quest'ultimo potrebbero invece riflettersi nel testo collegato. Potete decidere come verranno fatti gli aggiornamenti tramite le opzioni di LibreOffice Writer: Impostazioni > Opzioni> LibreOffice Writer> Generale. Sotto aggiornamenti, potete scegliere di avere i testi collegati aggiornati automaticamente, manualmente, oppure mai. Automaticamente significa che il documento collegato sarà aggiornato ogni volta che il testo origine viene aperto. Manualmente, vi chiederà se volete o meno continuare con l'aggiornamento. Mai, non aggiornerà. Aggiornamento automatico dei testi collegati Se fate dei cambiamenti nel documento originale, e volete aggiornare anche quello ad esso collegato – così da riflettere la nuova versione- ci sono due modi di procedere. Modifica > Links... vi mostrerà la finestra di dialogo apposita. Da qui potrete selezionare i documenti collegati che desiderate e aggiornali. Per aggiornare tutti i documenti in una volta, usate Strumenti> Aggiorna> Links. Frame o Sezioni? In alcuni casi, usare frame o sezioni fa poca differenza. Ci sono casi in cui entrambi possono servire allo scopo. Comunque, prendersi un momento per analizzare le funzionalità di ciascuno può aiutare a fare la scelta migliore. Per esempio, se state facendo uno scritto di ricerca, e avete appuntato citazioni e dati in un documento Writer, le sezioni saranno probabilmente la migliore scelta per inserire parte di questi dati nel vostro testo. Invece, se dovete iniziare un articolo in una pagina, saltare la successiva, e finirlo in quella dopo ancora, frame collegati sono la scelta migliore. Prendetevi del tempo per pensare allo scopo, al layout, alle fonti del contenuto del vostro documento, e considerate anche le funzionalità di frame e sezioni – vi aiuterà a decidere lo strumento migliore per il vostro lavoro. Nonostante frame e sezioni siano simili tra loro in molti casi, hanno anche funzionalità specifiche che li rendono adatti per scopi diversi. La possibilità di collegare pezzi da un altro documento, per esempio, rende le sezioni strumenti unici. Ricordatevi di pianificare il vostro layout e decidete in anticipo quale strumento userete per portare a termine l'obiettivo. Nel prossimo articolo daremo un'occhiata allo stile di pagina, a quello delle introduzioni e delle conclusioni in un documento Writer - - - - - - - - - - - Elmer Perry è ministro dell'infanzia a Asheville, North Carolina. I suoi hobby includono web designe, programmazione e scrittura. Il suo sito web è eeperry.wordpress.com. == Note alla traduzione == Non ho tradotto la parte relativa all'inserzione pubblicitaria, non mi sembrava il caso! = Revisione = How-to Libre Office - Parte 5 di Elmer Perry Nel precedente capitolo di questa serie, si è discusso dell'utilizzo dei frame per il layout di un documento. In questa parte, ci rivolgeremo a un'altro utile strumento di layout in LibreOffice Writer: le Sezioni. Le Sezioni differiscono dai frame per molti aspetti, ma, in qualche modo, possono conseguire gli stessi risultati. Mentre entrambi permettono di dividere parti del documento in colonne, quando si utilizzano le sezioni non si ha nessun controllo sulla larghezza. Le sezioni prenderanno l'intera larghezza, dal margine sinistro al margine destro. In più, le sezioni non si possono interrompere nel mezzo di un paragrafo. Non si possono collegare insieme due sezioni nello stesso modo in cui si collegano due frame. Sebbene non si possano agganciare insieme, le sezioni danno la capacità di collegarle ad altri documenti o a parti di altri documenti. Forse il modo migliore di pensare alle sezioni è nel modo di dividere il documento in diversi parti quali introduzione, argomento 1, argomento 2, etc. Vi consentono inoltre di separare una parte del testo di un documento per utilizzarlo in un altro documento. Le sezioni possono diventare uno strumento molto potente per consentire di estrarre il contenuto da altri documenti. Usare le Sezioni Per il nostro esempio, si importeranno citazioni da un documento di citazioni. Aprire un nuovo documento e aggiungere una lista di citazioni. Fare quello che segue per ognuna delle citazioni: Selezionare l'intera citazione. Nel menu, andare a Inserire > Sezione. Dare alla citazione un nome che rammenti di cosa parla. (Per esempio, una delle mie citazioni è di Albert Einstein, sulla scienza. L'ho chiamata citazione_scienza.) Una volta fatta la propria sezione per ognuna delle citazione, salvate il file come citazioni.odt. Successivamente, si crea un nuovo documento e si aggiungono alcuni paragrafi di testo. (Suggerimento: si può aggiungere testo fittizio digitando "dt" e premendo il tasto f3.) Scrivere un'introduzione alla citazione e premete invio. Per prendere la citazione dal documento di citazioni, Inserisci > Sezione. Come sempre, dare alla sezione un nome che aiuti a ricordare che cosa tratta. Selezionare il checkbox Collegamento. Fare click sul pulsante per scorrere i file (...) accanto a Nome file. Selezionare il documento contenente le citazioni e fare click su Apri. Usare il box a tendina Sezione per selezionare la citazione che si vuole inserire nel documento. Se si vuole proteggere la citazione dalla modifica in scrittura, spuntare Protetta sotto a Protetto. Potete anche proteggere la sezione con una password. (Nota: La protezione da scrittura, anche con password, non garantisce che qualcuno non possa 'attaccare' il vostro documento e cambiarne i contenuti). Si possono aggiungere le altre citazioni dal documento di citazioni usando lo stesso metodo. Modificare le Sezioni Dopo aver aggiunto le citazioni, le faremo risaltare dandogli una indentazione e un colore di sfondo. Formato > Sezioni. La finestra di dialogo per la modifica delle sezioni si presenta con una lista delle sezioni presenti nel documento. Selezionare quella che si vuole modificare. Nella schermata principale, si può cambiare il documento collegato o la parte del documento a cui la sezione è collegata. Qui si può anche modificare la protezione da scrittura e la visibilità della sezione. (Non riesco a pensare a nessuna ragione pratica per la quale si voglia nascondere una parte del testo, ma l'opzione è li se ne avete bisogno). Fare click sul pulsante Opzioni... per aprire la finestra delle opzioni. Nel tab Rientri, cambiare Prima della sezione e Dopo la sezione in 0.30. Nel tab Sfondo, scegliere un colore per lo sfondo delle citazioni. Fare click su OK. Cambiare le impostazioni delle altre sezioni di citazioni e fare click su OK della finestra Modifica sezioni. Le citazioni adesso hanno una indentazione e un colore di sfondo. Modifiche al documento collegato Se si devono cambiare le informazioni in una sezione collegata a un altro documento, ci si potrebbe chiedere se è meglio modificare il documento originale o quello nuovo. Entrambe sono possibili. La scelta è davvero vostra. La sola cosa da ricordare è che cambiare la sezione collegata non avrà ripercussioni sul documento originale, ma i cambiamenti su quest'ultimo potrebbero invece riflettersi nel documento collegato. Si può controllare come vengono effettuati gli aggiornamenti tramite le opzioni di LibreOffice Writer: Impostazioni > Opzioni> LibreOffice Writer> Generale. Sotto Aggiornamenti, si può scegliere di avere i testi collegati aggiornati automaticamente, manualmente o mai. Automaticamente aggiornerà il collegamento quando un documento con un collegamento viene aperto. Manualmente chiederà se si vuole o no aggiornare il collegamento. Mai non aggiornerà il collegamento quando un documento con un collegamento viene aperto. Aggiornamento manuale dei collegamenti Se si fanno cambiamenti nel documento originale e si vuole aggiornare il documento collegato per rispecchiare tali cambiamenti, ci sono due modi di procedere. Modifica > Collegamenti... mostrerà la finestra di dialogo Modifica collegamenti. Da qui si possono selezionare i singoli collegamenti e aggiornali. Per aggiornare tutti i documenti in una volta, usare Strumenti> Aggiorna> Collegamenti. Frame o Sezioni? In alcuni casi, sia che si usino i frame o le sezioni importa poco. Ci sono casi in cui entrambi possono servire allo scopo. Comunque, prendere tempo per considerare le funzionalità di ciascuna può aiutare a fare la scelta migliore. Per esempio, se state facendo un saggio di ricerca e avete appuntato citazioni e dati in un documento Writer, le sezioni saranno probabilmente la migliore scelta per inserire parte dei dati nel saggio. Invece, se dovete iniziare un articolo in una pagina, saltare una pagina e finirlo in un'altra ancora, i frame collegati sono la scelta migliore. Prendere del tempo per pensare allo scopo, al layout, alle fonti del contenuto del documento e alle funzionalità dei frame e delle sezioni, aiuterà a decidere lo strumento migliore per il vostro documento. Nonostante frame e sezioni siano, per molti aspetti, simili, hanno differenti funzionalità che li rendono adatti per scopi diversi. La potente capacità di collegare parti di altri documenti rende le sezioni uniche. Ricordarsi di progettare il layout e di decidere in anticipo quale strumento usare per portare a termine l'obiettivo. Nel prossimo articolo daremo un'occhiata allo stile di pagina, alle intestazioni e ai piè di pagina in un documento Writer - - - - Elmer Perry è Ministro dell'Infanzia ad Asheville, North Carolina. I suoi hobby includono web design, programmazione e scrittura. Il suo sito web è eeperry.wordpress.com. == Note alla revisione == Dovresti cercare di rimanere il più fedele possibile all'originale e di usare di più una forma impersonale. Ho notato inoltre che metti il punto di fine frase all'interno delle parentesi tonde. = Errata Corrige = |
Linea 54: | Linea 113: |
=== Revisione === ==== Note alla revisione ==== === Errata Corrige === |
Traduzione italiana
How-to di Elmer Perry
Nell'ultimo numero, abbiamo parlato dell'utilizzo dei frame per il layout di un documento. Stavolta, ci concentreremo su un'altra funzionalità utile di LibreOffice Writer, per ciò che riguarda il layout: le sezioni. Queste differiscono dai frame in molti aspetti, ma in qualche modo usandoli si raggiungono gli stessi risultati. Mentre entrambi permettono di dividere parti del vostro testo in colonne, quando usiamo le sezioni non abbiamo nessun controllo sulla larghezza – queste, infatti, occupano orizzontalmente tutto lo spazio del documento, dal bordo sinistro al bordo destro. In più, le sezioni non possono essere spezzate a metà di un paragrafo; e non potete collegare insieme due sezioni, nello stesso modo in cui collegate due frame. Sebbene non possiate collegarle insieme, però, le sezioni possono essere legate ad altri documenti o a parti di altri documenti.
Forse il modo migliore per pensare alle sezioni è come ad un modo di dividere il vostro documento in parti diversi – introduzione, argomento 1, argomento 2, ecc.- Vi consentono anche di estrapolare una parte dal testo corrente, per poi utilizzarla in un altro documento. Le sezioni possono diventare una funzionalità molto potente per estrarre contenuti da altri documenti.
Usare le Sezioni Per il nostro esempio, importeremo citazioni da un documento. Aprite un nuovo documento, e aggiungete una lista di citazioni. Fate quello che segue per ognuna. Selezionatela tutta e nel menu andate a Inserire > Sezione. Date alla citazione un nome che vi ricordi di cosa parla. (Per esempio, una delle mie è di Albert Einstein, sulla scienza. L'ho rinominata citazione_scienza.)
Una volta che avrete completato questo passaggio per ogni citazione, salvate il file come citazioni.odt.
Adesso creiamo un nuovo documento e aggiungiamo alcuni paragrafi di testo. (Suggerimento: Potete aggiungere un testo automatico scrivendo "dt" e premendo il tasto f3.) Scrivete un'introduzione alla vostra citazione, e premete invio. Per prendere la nostra citazione dal documento apposito, Inserire > Sezione. Come sempre, date alla sezione un nome che vi aiuti a ricordare di cosa si tratta. Selezionate il box Link, poi premete sul bottone (...) accanto a Nome File e selezionate il documento che contiene le citazioni e Aprire. Usate il box Sezione per selezionare quale citazione volete inserire nel documento. Se volete proteggere dalla riscrittura la vostra citazione, premete la casella corrispondente. Potete anche proteggere la sezione con una password. (Attenzione: Proteggere il vostro documento, persino usando una password, non vi garantisce che qualcuno non possa attaccare il vostro documento e cambiarne i contenuti.) Potete aggiungere le altre citazioni dal documento apposito usando lo stesso procedimento.
Modificare le Sezioni Adesso che abbiamo aggiunto le nostre citazioni, facciamole risaltare centrandole e dando loro un colore di sfondo. Formato > Sezioni. La finestra di dialogo si apre con una lista delle sezioni presenti nel vostro documento. Selezionate quella che volete modificare. Nella schermata principale, possiamo cambiare il documento collegato, o la parte del documento a cui la nostra sezione è collegata. Qui possiamo anche modificare la protezione contro la riscrittura e la visibilità della nostra sezione. (Non riesco a pensare a nessun valido motivo per cui si possa desiderare nascondere una parte del testo, ma in ogni caso l'opzione è qui, se mai ne aveste bisogno.)
Premete sul pulsante Opzioni... per aprire la finestra apposita. Nella schermata Rientri, cambiate sia Prima che Dopo in 0.30. Nella schermata Sfondo, scegliete un colore per le vostre note. Premete OK. Cambiate le impostazioni anche delle altre sezioni, poi premete OK sulla schermata Modifica Sezioni. Le vostre citazioni adesso hanno un rientro e un colore di fondo. Modifiche al documento collegato Se dovete cambiare qualcosa in una sezione collegata con un altro documento, dovete domandarvi se è meglio modificare il testo originale o quello nuovo. Entrambe le strade sono percorribili. La scelta è davvero solo vostra. La sola cosa da ricordare è che cambiare la sezione collegata non avrà alcuna ripercussione sul documento originario, ma i cambiamenti su quest'ultimo potrebbero invece riflettersi nel testo collegato. Potete decidere come verranno fatti gli aggiornamenti tramite le opzioni di LibreOffice Writer: Impostazioni > Opzioni> LibreOffice Writer> Generale. Sotto aggiornamenti, potete scegliere di avere i testi collegati aggiornati automaticamente, manualmente, oppure mai. Automaticamente significa che il documento collegato sarà aggiornato ogni volta che il testo origine viene aperto. Manualmente, vi chiederà se volete o meno continuare con l'aggiornamento. Mai, non aggiornerà. Aggiornamento automatico dei testi collegati Se fate dei cambiamenti nel documento originale, e volete aggiornare anche quello ad esso collegato – così da riflettere la nuova versione- ci sono due modi di procedere. Modifica > Links... vi mostrerà la finestra di dialogo apposita. Da qui potrete selezionare i documenti collegati che desiderate e aggiornali. Per aggiornare tutti i documenti in una volta, usate Strumenti> Aggiorna> Links. Frame o Sezioni? In alcuni casi, usare frame o sezioni fa poca differenza. Ci sono casi in cui entrambi possono servire allo scopo. Comunque, prendersi un momento per analizzare le funzionalità di ciascuno può aiutare a fare la scelta migliore. Per esempio, se state facendo uno scritto di ricerca, e avete appuntato citazioni e dati in un documento Writer, le sezioni saranno probabilmente la migliore scelta per inserire parte di questi dati nel vostro testo. Invece, se dovete iniziare un articolo in una pagina, saltare la successiva, e finirlo in quella dopo ancora, frame collegati sono la scelta migliore. Prendetevi del tempo per pensare allo scopo, al layout, alle fonti del contenuto del vostro documento, e considerate anche le funzionalità di frame e sezioni – vi aiuterà a decidere lo strumento migliore per il vostro lavoro. Nonostante frame e sezioni siano simili tra loro in molti casi, hanno anche funzionalità specifiche che li rendono adatti per scopi diversi. La possibilità di collegare pezzi da un altro documento, per esempio, rende le sezioni strumenti unici. Ricordatevi di pianificare il vostro layout e decidete in anticipo quale strumento userete per portare a termine l'obiettivo. Nel prossimo articolo daremo un'occhiata allo stile di pagina, a quello delle introduzioni e delle conclusioni in un documento Writer - - - - - - - - - - - Elmer Perry è ministro dell'infanzia a Asheville, North Carolina. I suoi hobby includono web designe, programmazione e scrittura. Il suo sito web è eeperry.wordpress.com.
Non ho tradotto la parte relativa all'inserzione pubblicitaria, non mi sembrava il caso!
How-to Libre Office - Parte 5 di Elmer Perry Nel precedente capitolo di questa serie, si è discusso dell'utilizzo dei frame per il layout di un documento. In questa parte, ci rivolgeremo a un'altro utile strumento di layout in LibreOffice Writer: le Sezioni. Le Sezioni differiscono dai frame per molti aspetti, ma, in qualche modo, possono conseguire gli stessi risultati. Mentre entrambi permettono di dividere parti del documento in colonne, quando si utilizzano le sezioni non si ha nessun controllo sulla larghezza. Le sezioni prenderanno l'intera larghezza, dal margine sinistro al margine destro. In più, le sezioni non si possono interrompere nel mezzo di un paragrafo. Non si possono collegare insieme due sezioni nello stesso modo in cui si collegano due frame. Sebbene non si possano agganciare insieme, le sezioni danno la capacità di collegarle ad altri documenti o a parti di altri documenti. Forse il modo migliore di pensare alle sezioni è nel modo di dividere il documento in diversi parti quali introduzione, argomento 1, argomento 2, etc. Vi consentono inoltre di separare una parte del testo di un documento per utilizzarlo in un altro documento. Le sezioni possono diventare uno strumento molto potente per consentire di estrarre il contenuto da altri documenti. Usare le Sezioni Per il nostro esempio, si importeranno citazioni da un documento di citazioni. Aprire un nuovo documento e aggiungere una lista di citazioni. Fare quello che segue per ognuna delle citazioni: Selezionare l'intera citazione. Nel menu, andare a Inserire > Sezione. Dare alla citazione un nome che rammenti di cosa parla. (Per esempio, una delle mie citazioni è di Albert Einstein, sulla scienza. L'ho chiamata citazione_scienza.) Una volta fatta la propria sezione per ognuna delle citazione, salvate il file come citazioni.odt. Successivamente, si crea un nuovo documento e si aggiungono alcuni paragrafi di testo. (Suggerimento: si può aggiungere testo fittizio digitando "dt" e premendo il tasto f3.) Scrivere un'introduzione alla citazione e premete invio. Per prendere la citazione dal documento di citazioni, Inserisci > Sezione. Come sempre, dare alla sezione un nome che aiuti a ricordare che cosa tratta. Selezionare il checkbox Collegamento. Fare click sul pulsante per scorrere i file (...) accanto a Nome file. Selezionare il documento contenente le citazioni e fare click su Apri. Usare il box a tendina Sezione per selezionare la citazione che si vuole inserire nel documento. Se si vuole proteggere la citazione dalla modifica in scrittura, spuntare Protetta sotto a Protetto. Potete anche proteggere la sezione con una password. (Nota: La protezione da scrittura, anche con password, non garantisce che qualcuno non possa 'attaccare' il vostro documento e cambiarne i contenuti). Si possono aggiungere le altre citazioni dal documento di citazioni usando lo stesso metodo. Modificare le Sezioni Dopo aver aggiunto le citazioni, le faremo risaltare dandogli una indentazione e un colore di sfondo. Formato > Sezioni. La finestra di dialogo per la modifica delle sezioni si presenta con una lista delle sezioni presenti nel documento. Selezionare quella che si vuole modificare. Nella schermata principale, si può cambiare il documento collegato o la parte del documento a cui la sezione è collegata. Qui si può anche modificare la protezione da scrittura e la visibilità della sezione. (Non riesco a pensare a nessuna ragione pratica per la quale si voglia nascondere una parte del testo, ma l'opzione è li se ne avete bisogno). Fare click sul pulsante Opzioni... per aprire la finestra delle opzioni. Nel tab Rientri, cambiare Prima della sezione e Dopo la sezione in 0.30. Nel tab Sfondo, scegliere un colore per lo sfondo delle citazioni. Fare click su OK. Cambiare le impostazioni delle altre sezioni di citazioni e fare click su OK della finestra Modifica sezioni. Le citazioni adesso hanno una indentazione e un colore di sfondo. Modifiche al documento collegato Se si devono cambiare le informazioni in una sezione collegata a un altro documento, ci si potrebbe chiedere se è meglio modificare il documento originale o quello nuovo. Entrambe sono possibili. La scelta è davvero vostra. La sola cosa da ricordare è che cambiare la sezione collegata non avrà ripercussioni sul documento originale, ma i cambiamenti su quest'ultimo potrebbero invece riflettersi nel documento collegato. Si può controllare come vengono effettuati gli aggiornamenti tramite le opzioni di LibreOffice Writer: Impostazioni > Opzioni> LibreOffice Writer> Generale. Sotto Aggiornamenti, si può scegliere di avere i testi collegati aggiornati automaticamente, manualmente o mai. Automaticamente aggiornerà il collegamento quando un documento con un collegamento viene aperto. Manualmente chiederà se si vuole o no aggiornare il collegamento. Mai non aggiornerà il collegamento quando un documento con un collegamento viene aperto. Aggiornamento manuale dei collegamenti Se si fanno cambiamenti nel documento originale e si vuole aggiornare il documento collegato per rispecchiare tali cambiamenti, ci sono due modi di procedere. Modifica > Collegamenti... mostrerà la finestra di dialogo Modifica collegamenti. Da qui si possono selezionare i singoli collegamenti e aggiornali. Per aggiornare tutti i documenti in una volta, usare Strumenti> Aggiorna> Collegamenti. Frame o Sezioni? In alcuni casi, sia che si usino i frame o le sezioni importa poco. Ci sono casi in cui entrambi possono servire allo scopo. Comunque, prendere tempo per considerare le funzionalità di ciascuna può aiutare a fare la scelta migliore. Per esempio, se state facendo un saggio di ricerca e avete appuntato citazioni e dati in un documento Writer, le sezioni saranno probabilmente la migliore scelta per inserire parte dei dati nel saggio. Invece, se dovete iniziare un articolo in una pagina, saltare una pagina e finirlo in un'altra ancora, i frame collegati sono la scelta migliore. Prendere del tempo per pensare allo scopo, al layout, alle fonti del contenuto del documento e alle funzionalità dei frame e delle sezioni, aiuterà a decidere lo strumento migliore per il vostro documento. Nonostante frame e sezioni siano, per molti aspetti, simili, hanno differenti funzionalità che li rendono adatti per scopi diversi. La potente capacità di collegare parti di altri documenti rende le sezioni uniche. Ricordarsi di progettare il layout e di decidere in anticipo quale strumento usare per portare a termine l'obiettivo. Nel prossimo articolo daremo un'occhiata allo stile di pagina, alle intestazioni e ai piè di pagina in un documento Writer Elmer Perry è Ministro dell'Infanzia ad Asheville, North Carolina. I suoi hobby includono web design, programmazione e scrittura. Il suo sito web è eeperry.wordpress.com.
Dovresti cercare di rimanere il più fedele possibile all'originale e di usare di più una forma impersonale. Ho notato inoltre che metti il punto di fine frase all'interno delle parentesi tonde.
Note alla traduzione
Revisione
Note alla revisione
Errata Corrige