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Differenze tra le versioni 3 e 51 (in 48 versioni)
Versione 3 del 05/12/2009 19.20.36
Dimensione: 9424
Autore: TeoCocetta
Commento:
Versione 51 del 17/06/2011 12.59.21
Dimensione: 11179
Autore: MarcoBuono
Commento:
Le cancellazioni sono segnalate in questo modo. Le aggiunte sono segnalate in questo modo.
Linea 2: Linea 2:
[[Include(Fcm/Header)]] <<Include(Fcm/Header)>>
Linea 7: Linea 7:
HOW-TO
Scritto da Lucas Westermann
Linea 8: Linea 10:
HOW-TO
Scritto da Richard Bosomworth
Questo mese ho intenzione di fare un passo ulteriore nel regno dei sistemi ed installare la nostra prima 'CLI' installer basato su sistema Unix.
Installeremo FreeBSD
8.1 che potrete scaricare da
http://www.freebsd.org/where.htm
l. Cliccando sul link “[iso]” vi collegherete ad un server FTP, dove saranno presentate alcune opzioni per le immagini. Potrete scaricare l'una o l'altra, il DVD oppure i file "-discl.iso".
L'immagine livefs è destinata per il recovery e la riparazione, non per l'installazione.
Per maggiori informazioni sulle differenti opzioni dare un'occhiata qui:
http://www.freebsd.org/releases/8.1R/announce.html.
Scegliere una macchina con 512MB di RAM e 6GB di Hard Disk, ma sarete liberi di cambiare (aumentare o mantenere come sopra i requisiti minimi).
Linea 11: Linea 20:
LAMP - Parte 2 Passo 1:
Linea 13: Linea 22:
VEDI ANCHE:
FCM#28 - LAMP Parte 1
Una volta avviata la macchina e selezionato il corretto file ISO, verrete salutati da FreeBSD bootloader.
Potrete lasciare scorrere il tempo o digitare 1 per fare il boot dal CD.
Linea 16: Linea 25:
VALIDO PER: Passo 2:
Linea 18: Linea 27:
CATEGORIE: Una volta che il CD sarà stato caricato, verrà chiesto uno stato (fig. 1) e una tastiera (fig. 2).
Linea 20: Linea 29:
DISPOSITIVI: Passo 3:
Linea 22: Linea 31:
Abbiamo la nostra nuova bella scatola LAMP, tutto bene e buono, ma avremo bisogno di mettere qualche dato all'interno, certo. Non solo questo, ma non vogliamo che altri mettano i loro dati all'interno oppure ci rubino i nostri. Un server Linux è intrinsecamente sicuro, tuttavia non fa certamente male aumentarne il livello. Configuriamo l'FTP ed un semplice Firewall. Ora vi trovate nel menù principale (fig. 3). Se questa è la prima volta che installate FreeBSD, raccomandiamo di andare nelle opzioni Standard, ma sarete liberi di scegliere anche altro (è dopotutto un sistema virtuale che può essere reinstallato numerose volte).
Linea 24: Linea 33:
Installazione FTP Passo 4:
Linea 26: Linea 35:
Utilizzeremo vsftpd. Alla CLI scriviamo: Una volta scelto di installare la versione Standard, apparirà un messaggio che spiegherà fdisk (fig. 4). Dato che questa è una macchina virtuale e non c'è nient'altro, va bene usare il comando “(A)ll”. Se volete installarlo sulla macchina attuale, suggeriamo di eseguire i passaggi in ordine per abituarsi.
Il menù fdisk come si vede in fig. 5 è grazioso ed autoesplicativo
- una volta che capirete le nozioni di base di fdisk.
Linea 28: Linea 39:
sudo apt-get install vsftpd
Linea 30: Linea 40:
Potete trovare un modulo GUI di vsftpd per Webmin ma io preferiscoeditare il file vsftpd.conf manualmente. Per fare questo, alla riga di comando scrivete: VIRTUALIZZAZIONE - PART 4
Linea 32: Linea 42:
sudo nano /etc/vsftpd.conf Una volta completata questa attività dovrete decidere quale bootmanager vorrete installare. Se FreeBSD è la vostra scelta personale, la Standard è quella adatta e se farete installazioni multiple sul disco, sceglierete tra “BootMgr” o “None” (se avete già installato un boot manager di altro tipo). Vedere fig. 6.
Quindi avrete bisogno di creare un gruppo di partizioni BSD all'interno della partizione fdisk creata da voi.
Fondamentalmente dividerete le partizioni in parti del sistema BSD, Auto è adatto in quasi tutti i casi si possa pensare, a meno che riteniate di aver bisogno una parte extra/non aver bisogno di una parte.
Inoltre provandolo su una macchina virtuale è meglio che pasticciare attorno ad un vero sistema.
Linea 34: Linea 47:
Ho letto molti tutorial che sono felici di lavorare con accesso anonimo. Tuttavia, questa non è una cosa che mi fa stare a mio agio, quindi la disabilito sempre. A seconda delle politiche di sicurezza del vostro sistema, potreste utilizzare chroot su alcuni utenti per impedire l'accesso al di fuori dello spazio a cui è loro permesso l'accesso. Passo 5:
Linea 36: Linea 49:
I permessi sono per l'accesso FTP. Siccome utilizzo un solo account e mi connetto direttamente a /var/www, il metodo esteso che utilizzo per l'accesso è come segue: Adesso potrete scegliere quale pacchetto installare (fig. 7).
Di solito si sceglie Custom, selezionare Base, kernels, dict, doc, docuser, games, man, catman, e le porte (vedere fig. 8).
Una volta scelti i pacchetti da installare avrete bisogno di selezionare dove installarlo (fig. 9).
Il CD va bene se si utilizza il disc1 o dvd1 ISOs, ed avrete necessità di usare l'opzione FTP per l'immagine bootonly. Inoltre se volete avere i pacchetti più aggiornati potrete usare anche le opzioni FTP.
Se scegliete le opzioni FTP dovrete abilitare la rete e selezionare un sito FTP (le istruzioni potranno essere trovate nel manuale collegato qui sotto).
Per le successive poche opzioni potrete scegliere “No” a meno che prevediate di utilizzare la macchina virtuale come un server, allora dovrete selezionare i servizi che vorrete.
Alla schermata dove vi verrà chiesto se volete aggiungere un utente, selezionate “yes” (fig. 10).
Per primo dovrete creare un gruppo per i vostri utenti (potrete uscire anche usando solo “user” come gruppo, ma si preferisce avere il nome dell'utente come gruppo principale).
Quando l'avrete fatto, dovrebbe essere qualcosa come in fig. 11.
Una volta che il gruppo è stato creato, potrete creare un utente (fig. 12) usando il vostro username, il gruppo verrà creato nella finetra “group”;
scegliere una password, dare il vostro nome e aggiungere “users” ai membri del gruppo.
Potrete anche se vorrete aggiungere i vostri utenti al gruppo “wheel” se vorrete installare sudo.
Linea 38: Linea 62:
Abilitare l'accesso agli utenti locali (il mio account) in vsftpd.conf.
Linea 40: Linea 63:
Aggiungere l'utente (io) al gruppo www-data (per questo utilizzo Webmin). Ha imparato tutto quello che sa interrompendo ripetutamente il suo sistema, non avendo nessuna opzione ma scoprendo come risolverla.
Potrete scrivere un email a Lucas a: lswest34@gmail.com.
Una volta che avrete completato questo passo potrete scegliere se volete installare qualsiasi altro pacchetto extra, e potrete anche chiedere per una password per il vostro account radice.
Linea 42: Linea 67:
Assegnare /var/www al gruppo www-data (per questo utilizzo Webmin) e selezionare "File ereditano dal Gruppo". Passo 6:
Linea 44: Linea 69:
Impostare una cartella di destinazione del client ftp (ad es. /var/www). Controllare il manuale per le istruzioni sui pacchetti installati, e tenersi impegnati sull'argomento!
Mi auguro abbiate trovato questo articolo utile e che abbiate avuto interesse in FreeBSD. Se sarete come me, come potrete capire sarete intriganti e curiosi.
Se avrete qualsiasi domanda, problemi o suggerimenti potrete inviarmi un email a 'lswest34@gmail.com'.
Per favore mettete “virtualization” o “FCM” nella linea oggetto così che io non trascuri le email.
Linea 46: Linea 74:
IMPORTANTE: Assicuratevi che "umask" non sia commentato nel file vsftpd.conf e selezionate la configurazione che preferite per l'upload. Per l'installazione di Wordpress ho trovato che 0002 è l'opzione migliore (corrisponde ai permessi 775). Extra links:
Linea 48: Linea 76:
Le vostre necessità potrebbero essere differenti, ma le precedenti funzionano per me. Riavviate vsftpd e provate l'accesso con il vostro programma FTP. Io utilizzo Transmit, è grandioso. PC-BSD (Una distribuzione FreeBSD-based con un installer grafico e un ambiente desktop pre-configurato).
http://www.pcbsd.org/FreeBSD
Manuale: http://www.freebsd.org/doc/en_US.ISO8859-1/books/handbook/index.html
Linea 50: Linea 80:
sudo /etc/init.d/vsftpd restart
Linea 52: Linea 81:
Configurazione Firewall

Questo è abbastanza semplice con Webmin. Dalla scheda networking, aprite "Firewall Linux".

Selezionate Blocca Tutto eccetto SSH e IDENT su interfaccia esterna.

Nella prossima schermata dobbiamo aggiungere delle regole per l'accesso FTP, Webmin, Sendmail e MySQL Admin.

Selezionate "Aggiungi regole" sotto la lista esistente.

Selezionate "Accetta".

Impostate Protocollo di Rete TCP.

Impostate la porta di destinazione TCP o UDP uguale a 21.

Premete "Crea".

Fate lo stesso per le porte 3306 (MySQL), 25 (Sendmail), 10000 (Webmin) e 80 (Web e phpMyAdmin).

Selezionate "Attiva all'avvio" e premete "Applica configurazione". È tutto. Se potete tornare in Webmin, utilizzare gli script PHP Mail e FTP ed accedere al DB con MySQL Administrator, allora siete a posto.

TRUCCO: Potreste dover riavviare MySQL. Io utilizzo Webmin per vedere visto che è già aperto.

PHP Mail

Potreste voler dare ai visitatori la possibilità di inviarvi una mail con un semplice click dal vostro sito dinamico. PHP possiede già un'opzione per fare questo, ma necessita di un collegamento ad un agente di trasporto (MTA) per il relay. In altre parole, necessita di un programma o un servizio per mandare la mail. Possiamo utilizzare un'opzione del server chiamata (potete immaginare?), si, Sendmail. Ecco come installarla e configurarla: è davvero semplice.

Per primo installiamo Sendmail. Alla CLI scriviamo:

sudo apt-get install sendmail

Dopo dobbiamo configurare PHP per fargli conoscere dove si trova il servizio SMTP (sendmail). Alla CLI scrivete quanto segue:

sudo nano /etc/php5/apache2/php.ini

Aggiungete quanto segue sotto la sezione mail function, inserendo i vostri dettagli come richiesto:

[mail function]
; Setup for Linux systems
sendmail_path = /usr/sbin/sendmail -t
sendmail_from = <your_webadmin_mail_account@yourdomain.com>

Salvate. È tutto. Il vostro script mail sarà ora felice di inviare mail.

Richard Bosomworth è un appassionato professionista Ubuntu che offre strategie open source e servizi per business IT dal portale web http://toomuchgreen.eu. Quando non lavora con la tecnologia va in bicicletta vigorosamente.

Per certi versi Linux è come tua moglie.

È stabile e molto affidabile.

Ad eccezione che soddisfa le tue fantasie.

Cosa faresti se fossi davvero molto ricco?

Comprerei un Mac.
Linea 112: Linea 85:
=== Revisione ===
HOW-TO
Scritto da Lucas Westermann
Linea 113: Linea 89:
=== Revisione ===
Linea 115: Linea 90:
HOW-TO
Scritto da Richard Bosomworth
Questo mese ho intenzione di fare un passo ulteriore nel regno dei sistemi ed installare la nostra prima 'CLI' installer basato su sistema Unix.
Installeremo FreeBSD
8.1 che potrete scaricare da
http://www.freebsd.org/where.htm
l. Cliccando sul link “[iso]” vi collegherete ad un server FTP, dove saranno presentate alcune opzioni per le immagini. Potrete scaricare o il DVD oppure i file "-discl.iso".
L'immagine 'livefs' è destinata per il recovery e la riparazione, non per l'installazione.
Per maggiori informazioni sulle differenti opzioni dare un'occhiata qui:
http://www.freebsd.org/releases/8.1R/announce.html.
Il requisito minimo è una macchina con 512MB di RAM e 6GB di Hard Disk, ma sentitevi liberi di cambiare (aumentare o mantenere come sopra i requisiti minimi).
Linea 118: Linea 100:
LAMP - Parte 2 Passo 1:
Linea 120: Linea 102:
VEDI ANCHE:
FCM#28 - LAMP Parte 1
Una volta avviata la macchina e selezionato il corretto file ISO, verrete salutati da FreeBSD bootloader.
Potrete lasciare scorrere il tempo o digitare 1 per fare il boot dal CD.
Linea 123: Linea 105:
VALIDO PER: Passo 2:
Linea 125: Linea 107:
CATEGORIE: Una volta che il programma nel CD sarà stato caricato verrà chiesto una regione geografica o nazione (fig. 1) e la tipologia di tastiera (fig. 2).
Linea 127: Linea 109:
DISPOSITIVI: Passo 3:
Linea 129: Linea 111:
Abbiamo la nostra nuova bella scatola LAMP, tutto bene e buono, ma avremo bisogno di mettere qualche dato all'interno, certo. Non solo questo, ma non vogliamo che altri mettano i loro dati all'interno oppure ci rubino i nostri. Un server Linux è intrinsecamente sicuro, tuttavia non fa certamente male aumentarne il livello. Configuriamo l'FTP ed un semplice Firewall. Ora vi troverete nel menù principale (fig. 3). Se questa è la prima volta che installate FreeBSD, raccomandiamo di andare nelle opzioni Standard ma sarete liberi di scegliere anche altro (dopotutto è un sistema virtuale che può essere reinstallato numerose volte).
Linea 131: Linea 113:
Installazione FTP Passo 4:
Linea 133: Linea 115:
Utilizzeremo vsftpd. Alla CLI scriviamo: Una volta scelto di installare la versione Standard, apparirà un messaggio che spiegherà 'fdisk' (fig. 4). Dato che questa è una macchina virtuale e non c'è nient'altro, va bene usare il comando “(A)ll”. Se volete installarlo sulla macchina attuale suggeriamo di eseguire i passaggi in ordine per ambientarsi.
Il menù 'fdisk' come si vede in fig. 5 è grazioso ed autoesplicativo
- una volta che capirete le nozioni di base di fdisk.
Linea 135: Linea 119:
sudo apt-get install vsftpd
Linea 137: Linea 120:
Potete trovare un modulo GUI di vsftpd per Webmin ma io preferiscoeditare il file vsftpd.conf manualmente. Per fare questo, alla riga di comando scrivete: VIRTUALIZZAZIONE - PART 4
Linea 139: Linea 122:
sudo nano /etc/vsftpd.conf Una volta completata questa attività dovrete decidere quale bootmanager vorrete installare. Se FreeBSD è la vostra scelta personale, la Standard è quella adatta e se farete installazioni multiple sul disco, avrete la necessità di scegliere tra “BootMgr” o “None” (se avete già installato un boot manager di altro tipo). Vedere fig. 6.
Quindi avrete bisogno di creare un gruppo di partizioni BSD all'interno della partizione 'fdisk' creata da voi.
Fondamentalmente dividerete le partizioni in parti del sistema BSD, l'opzione 'Auto' è adatta in quasi tutti i casi, a meno che riteniate di avere bisogno una parte extra/non aver bisogno di una parte.
Inoltre provandolo su una macchina virtuale è meglio che pasticciare attorno ad un vero sistema.
Linea 141: Linea 127:
Ho letto molti tutorial che sono felici di lavorare con accesso anonimo. Tuttavia, questa non è una cosa che mi fa stare a mio agio, quindi la disabilito sempre. A seconda delle politiche di sicurezza del vostro sistema, potreste utilizzare chroot su alcuni utenti per impedire l'accesso al di fuori dello spazio a cui è loro permesso l'accesso. Passo 5:
Linea 143: Linea 129:
I permessi sono per l'accesso FTP. Siccome utilizzo un solo account e mi connetto direttamente a /var/www, il metodo esteso che utilizzo per l'accesso è come segue: Adesso potrete scegliere quale pacchetto installare (fig. 7).
Di solito si sceglie 'Custom', selezionare Base, kernels, dict, doc, docuser, games, man, catman e le porte (vedere fig. 8).
Una volta scelti i pacchetti da installare avrete bisogno di selezionare dove installarli (fig. 9).
Il CD va bene se si utilizza il 'disc1' o le ISO 'dvd1' ed avrete bisogno di usare l'opzione FTP per l'immagine 'bootonly'. Inoltre se volete avere i pacchetti più aggiornati potrete usare anche le opzioni FTP.
Se scegliete le opzioni FTP dovrete abilitare la rete e selezionare un sito FTP (le istruzioni potranno essere trovate nel link al manuale in fondo).
Per le successive opzioni potrete scegliere “No” a meno che prevediate di utilizzare la macchina virtuale come un server, in questo caso dovrete selezionare i servizi che vorrete.
Alla schermata dove vi verrà chiesto se volete aggiungere un utente, selezionate “yes” (fig. 10).
Per primo dovrete creare un gruppo per i vostri utenti (potrete uscire anche usando solo “user” come gruppo, ma si preferisce avere il nome dell'utente come gruppo principale).
Quando avrete fatto, dovreste notare qualcosa di simile alla fig. 11.
Una volta che il gruppo è stato creato potrete creare un utente (fig. 12) usando il vostro username, il gruppo verrà creato nella finetra “group”;
scegliere una password, date il vostro nome e aggiungere “users” ai membri del gruppo.
Si potrebbe anche desiderare di aggiungere i vostri utenti al gruppo “wheel” se vorrete installare sudo.
Una volta che avrete completato questo passo potrete scegliere se volete installare qualsiasi altro pacchetto extra e vi verrà richiesta una password per l'account root.
Linea 145: Linea 143:
Abilitare l'accesso agli utenti locali (il mio account) in vsftpd.conf.
Linea 147: Linea 144:
Aggiungere l'utente (io) al gruppo www-data (per questo utilizzo Webmin). Passo 6:
Linea 149: Linea 146:
Assegnare /var/www al gruppo www-data (per questo utilizzo Webmin) e selezionare "File ereditano dal Gruppo". Controllare il manuale per le istruzioni sui pacchetti installati e tenersi aggiornati sull'argomento!
Mi auguro abbiate trovato questo articolo utile e che abbiate avuto interesse in FreeBSD. Se avete qualcosa in comune con me, allora sarete incuriositi da come uscirne fuori.
Se avrete qualsiasi domanda, problemi o suggerimenti potrete inviarmi un email a 'lswest34@gmail.com'.
Per favore mettete “virtualization” o “FCM” nella linea oggetto così che io non trascuri le email.
Linea 151: Linea 151:
Impostare una cartella di destinazione del client ftp (ad es. /var/www). Extra links:
Linea 153: Linea 153:
IMPORTANTE: Assicuratevi che "umask" non sia commentato nel file vsftpd.conf e selezionate la configurazione che preferite per l'upload. Per l'installazione di Wordpress ho trovato che 0002 è l'opzione migliore (corrisponde ai permessi 775). PC-BSD (Una distribuzione FreeBSD-based con un installer grafico e un ambiente desktop pre-configurato).
http://www.pcbsd.org/FreeBSD
Manuale: http://www.freebsd.org/doc/en_US.ISO8859-1/books/handbook/index.html
Linea 155: Linea 157:
Le vostre necessità potrebbero essere differenti, ma le precedenti funzionano per me. Riavviate vsftpd e provate l'accesso con il vostro programma FTP. Io utilizzo Transmit, è grandioso.
Linea 157: Linea 158:
sudo /etc/init.d/vsftpd restart Lucas ha imparato tutto quello che sa distruggendo ripetutamente il suo sistema, avendo nessun'altra alternativa che scoprire come ripararlo.
Potrete scrivere un email a Lucas a: lswest34@gmail.com.
Linea 159: Linea 161:
Configurazione Firewall
Linea 161: Linea 162:
Questo è abbastanza semplice con Webmin. Dalla scheda networking, aprite "Firewall Linux".

Selezionate Blocca Tutto eccetto SSH e IDENT su interfaccia esterna.

Nella prossima schermata dobbiamo aggiungere delle regole per l'accesso FTP, Webmin, Sendmail e MySQL Admin.

Selezionate "Aggiungi regole" sotto la lista esistente.

Selezionate "Accetta".

Impostate Protocollo di Rete TCP.

Impostate la porta di destinazione TCP o UDP uguale a 21.

Premete "Crea".

Fate lo stesso per le porte 3306 (MySQL), 25 (Sendmail), 10000 (Webmin) e 80 (Web e phpMyAdmin).

Selezionate "Attiva all'avvio" e premete "Applica configurazione". È tutto. Se potete tornare in Webmin, utilizzare gli script PHP Mail e FTP ed accedere al DB con MySQL Administrator, allora siete a posto.

TRUCCO: Potreste dover riavviare MySQL. Io utilizzo Webmin per vedere visto che è già aperto.

PHP Mail

Potreste voler dare ai visitatori la possibilità di inviarvi una mail con un semplice click dal vostro sito dinamico. PHP possiede già un'opzione per fare questo, ma necessita di un collegamento ad un agente di trasporto (MTA) per il relay. In altre parole, necessita di un programma o un servizio per mandare la mail. Possiamo utilizzare un'opzione del server chiamata (potete immaginare?), si, Sendmail. Ecco come installarla e configurarla: è davvero semplice.

Per primo installiamo Sendmail. Alla CLI scriviamo:

sudo apt-get install sendmail

Dopo dobbiamo configurare PHP per fargli conoscere dove si trova il servizio SMTP (sendmail). Alla CLI scrivete quanto segue:

sudo nano /etc/php5/apache2/php.ini

Aggiungete quanto segue sotto la sezione mail function, inserendo i vostri dettagli come richiesto:

[mail function]
; Setup for Linux systems
sendmail_path = /usr/sbin/sendmail -t
sendmail_from = <your_webadmin_mail_account@yourdomain.com>

Salvate. È tutto. Il vostro script mail sarà ora felice di inviare mail.

Richard Bosomworth è un appassionato professionista Ubuntu che offre strategie open source e servizi per business IT dal portale web http://toomuchgreen.eu. Quando non lavora con la tecnologia va in bicicletta vigorosamente.

Per certi versi Linux è come tua moglie.

È stabile e molto affidabile.

Ad eccezione che soddisfa le tue fantasie.

Cosa faresti se fossi davvero molto ricco?

Comprerei un Mac.
Linea 217: Linea 164:

Qualche typo e poche, pochissime frasi da rendere pìù leggibili.
:D
Linea 225: Linea 172:
CategoryComunita CategoryComunitaFcm

HowTo6

Traduzione italiana

HOW-TO Scritto da Lucas Westermann

Questo mese ho intenzione di fare un passo ulteriore nel regno dei sistemi ed installare la nostra prima 'CLI' installer basato su sistema Unix. Installeremo FreeBSD 8.1 che potrete scaricare da http://www.freebsd.org/where.htm l. Cliccando sul link “[iso]” vi collegherete ad un server FTP, dove saranno presentate alcune opzioni per le immagini. Potrete scaricare l'una o l'altra, il DVD oppure i file "-discl.iso". L'immagine livefs è destinata per il recovery e la riparazione, non per l'installazione. Per maggiori informazioni sulle differenti opzioni dare un'occhiata qui: http://www.freebsd.org/releases/8.1R/announce.html. Scegliere una macchina con 512MB di RAM e 6GB di Hard Disk, ma sarete liberi di cambiare (aumentare o mantenere come sopra i requisiti minimi).

Passo 1:

Una volta avviata la macchina e selezionato il corretto file ISO, verrete salutati da FreeBSD bootloader. Potrete lasciare scorrere il tempo o digitare 1 per fare il boot dal CD.

Passo 2:

Una volta che il CD sarà stato caricato, verrà chiesto uno stato (fig. 1) e una tastiera (fig. 2).

Passo 3:

Ora vi trovate nel menù principale (fig. 3). Se questa è la prima volta che installate FreeBSD, raccomandiamo di andare nelle opzioni Standard, ma sarete liberi di scegliere anche altro (è dopotutto un sistema virtuale che può essere reinstallato numerose volte).

Passo 4:

Una volta scelto di installare la versione Standard, apparirà un messaggio che spiegherà fdisk (fig. 4). Dato che questa è una macchina virtuale e non c'è nient'altro, va bene usare il comando “(A)ll”. Se volete installarlo sulla macchina attuale, suggeriamo di eseguire i passaggi in ordine per abituarsi. Il menù fdisk come si vede in fig. 5 è grazioso ed autoesplicativo - una volta che capirete le nozioni di base di fdisk.

VIRTUALIZZAZIONE - PART 4

Una volta completata questa attività dovrete decidere quale bootmanager vorrete installare. Se FreeBSD è la vostra scelta personale, la Standard è quella adatta e se farete installazioni multiple sul disco, sceglierete tra “BootMgr” o “None” (se avete già installato un boot manager di altro tipo). Vedere fig. 6. Quindi avrete bisogno di creare un gruppo di partizioni BSD all'interno della partizione fdisk creata da voi. Fondamentalmente dividerete le partizioni in parti del sistema BSD, Auto è adatto in quasi tutti i casi si possa pensare, a meno che riteniate di aver bisogno una parte extra/non aver bisogno di una parte. Inoltre provandolo su una macchina virtuale è meglio che pasticciare attorno ad un vero sistema.

Passo 5:

Adesso potrete scegliere quale pacchetto installare (fig. 7). Di solito si sceglie Custom, selezionare Base, kernels, dict, doc, docuser, games, man, catman, e le porte (vedere fig. 8). Una volta scelti i pacchetti da installare avrete bisogno di selezionare dove installarlo (fig. 9). Il CD va bene se si utilizza il disc1 o dvd1 ISOs, ed avrete necessità di usare l'opzione FTP per l'immagine bootonly. Inoltre se volete avere i pacchetti più aggiornati potrete usare anche le opzioni FTP. Se scegliete le opzioni FTP dovrete abilitare la rete e selezionare un sito FTP (le istruzioni potranno essere trovate nel manuale collegato qui sotto). Per le successive poche opzioni potrete scegliere “No” a meno che prevediate di utilizzare la macchina virtuale come un server, allora dovrete selezionare i servizi che vorrete. Alla schermata dove vi verrà chiesto se volete aggiungere un utente, selezionate “yes” (fig. 10). Per primo dovrete creare un gruppo per i vostri utenti (potrete uscire anche usando solo “user” come gruppo, ma si preferisce avere il nome dell'utente come gruppo principale). Quando l'avrete fatto, dovrebbe essere qualcosa come in fig. 11. Una volta che il gruppo è stato creato, potrete creare un utente (fig. 12) usando il vostro username, il gruppo verrà creato nella finetra “group”; scegliere una password, dare il vostro nome e aggiungere “users” ai membri del gruppo. Potrete anche se vorrete aggiungere i vostri utenti al gruppo “wheel” se vorrete installare sudo.

Ha imparato tutto quello che sa interrompendo ripetutamente il suo sistema, non avendo nessuna opzione ma scoprendo come risolverla. Potrete scrivere un email a Lucas a: lswest34@gmail.com. Una volta che avrete completato questo passo potrete scegliere se volete installare qualsiasi altro pacchetto extra, e potrete anche chiedere per una password per il vostro account radice.

Passo 6:

Controllare il manuale per le istruzioni sui pacchetti installati, e tenersi impegnati sull'argomento! Mi auguro abbiate trovato questo articolo utile e che abbiate avuto interesse in FreeBSD. Se sarete come me, come potrete capire sarete intriganti e curiosi. Se avrete qualsiasi domanda, problemi o suggerimenti potrete inviarmi un email a 'lswest34@gmail.com'. Per favore mettete “virtualization” o “FCM” nella linea oggetto così che io non trascuri le email.

Extra links:

PC-BSD (Una distribuzione FreeBSD-based con un installer grafico e un ambiente desktop pre-configurato). http://www.pcbsd.org/FreeBSD Manuale: http://www.freebsd.org/doc/en_US.ISO8859-1/books/handbook/index.html

Note alla traduzione

Revisione

HOW-TO Scritto da Lucas Westermann

Questo mese ho intenzione di fare un passo ulteriore nel regno dei sistemi ed installare la nostra prima 'CLI' installer basato su sistema Unix. Installeremo FreeBSD 8.1 che potrete scaricare da http://www.freebsd.org/where.htm l. Cliccando sul link “[iso]” vi collegherete ad un server FTP, dove saranno presentate alcune opzioni per le immagini. Potrete scaricare o il DVD oppure i file "-discl.iso". L'immagine 'livefs' è destinata per il recovery e la riparazione, non per l'installazione. Per maggiori informazioni sulle differenti opzioni dare un'occhiata qui: http://www.freebsd.org/releases/8.1R/announce.html. Il requisito minimo è una macchina con 512MB di RAM e 6GB di Hard Disk, ma sentitevi liberi di cambiare (aumentare o mantenere come sopra i requisiti minimi).

Passo 1:

Una volta avviata la macchina e selezionato il corretto file ISO, verrete salutati da FreeBSD bootloader. Potrete lasciare scorrere il tempo o digitare 1 per fare il boot dal CD.

Passo 2:

Una volta che il programma nel CD sarà stato caricato verrà chiesto una regione geografica o nazione (fig. 1) e la tipologia di tastiera (fig. 2).

Passo 3:

Ora vi troverete nel menù principale (fig. 3). Se questa è la prima volta che installate FreeBSD, raccomandiamo di andare nelle opzioni Standard ma sarete liberi di scegliere anche altro (dopotutto è un sistema virtuale che può essere reinstallato numerose volte).

Passo 4:

Una volta scelto di installare la versione Standard, apparirà un messaggio che spiegherà 'fdisk' (fig. 4). Dato che questa è una macchina virtuale e non c'è nient'altro, va bene usare il comando “(A)ll”. Se volete installarlo sulla macchina attuale suggeriamo di eseguire i passaggi in ordine per ambientarsi. Il menù 'fdisk' come si vede in fig. 5 è grazioso ed autoesplicativo - una volta che capirete le nozioni di base di fdisk.

VIRTUALIZZAZIONE - PART 4

Una volta completata questa attività dovrete decidere quale bootmanager vorrete installare. Se FreeBSD è la vostra scelta personale, la Standard è quella adatta e se farete installazioni multiple sul disco, avrete la necessità di scegliere tra “BootMgr” o “None” (se avete già installato un boot manager di altro tipo). Vedere fig. 6. Quindi avrete bisogno di creare un gruppo di partizioni BSD all'interno della partizione 'fdisk' creata da voi. Fondamentalmente dividerete le partizioni in parti del sistema BSD, l'opzione 'Auto' è adatta in quasi tutti i casi, a meno che riteniate di avere bisogno una parte extra/non aver bisogno di una parte. Inoltre provandolo su una macchina virtuale è meglio che pasticciare attorno ad un vero sistema.

Passo 5:

Adesso potrete scegliere quale pacchetto installare (fig. 7). Di solito si sceglie 'Custom', selezionare Base, kernels, dict, doc, docuser, games, man, catman e le porte (vedere fig. 8). Una volta scelti i pacchetti da installare avrete bisogno di selezionare dove installarli (fig. 9). Il CD va bene se si utilizza il 'disc1' o le ISO 'dvd1' ed avrete bisogno di usare l'opzione FTP per l'immagine 'bootonly'. Inoltre se volete avere i pacchetti più aggiornati potrete usare anche le opzioni FTP. Se scegliete le opzioni FTP dovrete abilitare la rete e selezionare un sito FTP (le istruzioni potranno essere trovate nel link al manuale in fondo). Per le successive opzioni potrete scegliere “No” a meno che prevediate di utilizzare la macchina virtuale come un server, in questo caso dovrete selezionare i servizi che vorrete. Alla schermata dove vi verrà chiesto se volete aggiungere un utente, selezionate “yes” (fig. 10). Per primo dovrete creare un gruppo per i vostri utenti (potrete uscire anche usando solo “user” come gruppo, ma si preferisce avere il nome dell'utente come gruppo principale). Quando avrete fatto, dovreste notare qualcosa di simile alla fig. 11. Una volta che il gruppo è stato creato potrete creare un utente (fig. 12) usando il vostro username, il gruppo verrà creato nella finetra “group”; scegliere una password, date il vostro nome e aggiungere “users” ai membri del gruppo. Si potrebbe anche desiderare di aggiungere i vostri utenti al gruppo “wheel” se vorrete installare sudo. Una volta che avrete completato questo passo potrete scegliere se volete installare qualsiasi altro pacchetto extra e vi verrà richiesta una password per l'account root.

Passo 6:

Controllare il manuale per le istruzioni sui pacchetti installati e tenersi aggiornati sull'argomento! Mi auguro abbiate trovato questo articolo utile e che abbiate avuto interesse in FreeBSD. Se avete qualcosa in comune con me, allora sarete incuriositi da come uscirne fuori. Se avrete qualsiasi domanda, problemi o suggerimenti potrete inviarmi un email a 'lswest34@gmail.com'. Per favore mettete “virtualization” o “FCM” nella linea oggetto così che io non trascuri le email.

Extra links:

PC-BSD (Una distribuzione FreeBSD-based con un installer grafico e un ambiente desktop pre-configurato). http://www.pcbsd.org/FreeBSD Manuale: http://www.freebsd.org/doc/en_US.ISO8859-1/books/handbook/index.html

Lucas ha imparato tutto quello che sa distruggendo ripetutamente il suo sistema, avendo nessun'altra alternativa che scoprire come ripararlo. Potrete scrivere un email a Lucas a: lswest34@gmail.com.

Note alla revisione

Qualche typo e poche, pochissime frasi da rendere pìù leggibili. :D

Errata Corrige


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