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Differenze tra le versioni 21 e 77 (in 56 versioni)
Versione 21 del 25/02/2011 22.22.13
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Commento:
Versione 77 del 12/09/2012 17.52.28
Dimensione: 12619
Autore: PaoloFoletto
Commento:
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Linea 1: Linea 1:
#acl GruppoAdmin:admin,read,write,revert GruppoEditori:read,write,revert GruppoFcm:read,write,revert -All:read -Known:read
[[Include(Fcm/Header)]]
## page was renamed from Fcm/Edizione/HowTo6
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acl GruppoAdmin:admin,read,write,revert GruppoOperatori:admin,read,write,revert GruppoEditori:read,write,revert CristianoLuinetti:admin,read,write,revert MarcoBuono:admin,read,write,revert AldoLatino:admin,read,write,revert PaoloGarbin:admin,read,write,revert GruppoFcm:read,write,revert -All:read -Known:read 
<<Include(Fcm/Header)>>
Linea 4: Linea 5:
== HowTo6 == = Traduzione italiana =
Linea 6: Linea 7:
=== Traduzione italiana ===
HOW-TO
Scritto da Lucas Westermann
Scritto da Elmer Perry
Linea 10: Linea 9:
Virtualizzazione Parte 2 – Fedora 13 Recentemente ho ricevuto una richiesta per un tutorial su Macro; così facciamo una breve pausa dal nostro lavoro e ne parliamo brevemente. Le macro vi permettono di automatizzare azioni ripetute, come la scrittura dell'intestazione. Questo vi libera dal dover digitare o ripetere ogni volta alcune azioni. In questo tutorial HOW-TO, andremo a vedere come registrare delle macro e come usarle. LibreOffice Basic ha un suo linguaggio di scripting, che va oltre lo scopo di questo tutorial; forse successivamente riprenderemo le macro per parlare del linguaggio di scripting.
Linea 12: Linea 11:
Prima di iniziare, a beneficio di chiunque possa incorrere negli stessi problemi, devo citare un lettore di nome Martin che
è stato così gentile da informarmi di essere incappato in alcuni problemi con i dispositivi USB in una macchina virtuale
Windows XP, che sono stati risolti soltanto dopo aver installato i driver USB mediante l'Hardware Manager di XP.
NOTA: Potete trovare informazioni su LibreOffice Basic nell'Aiuto, oppure potete scaricare la documentazione all'indirizzo: http://wiki.documentfoundation.org/images/d/dd/BasicGuide_OOo3.2.0.odt.
Linea 16: Linea 13:
Dopo aver parlato nel numero precedente della creazione delle macchine virtuali, ho compreso che potremmo cominciare con
l'installazione di una distribuzione Linux diversa (utilizza il package manager di Red Hat), ma poi non così diversa, da Ubuntu.
In particolare, vorrei iniziare con Fedora Core 13. Potete effettuare il download della versione più recente (la 13) qui:
http://fedoraproject.org/en/get-fedora. Sia che prendiate l'immagine ISO a 32-bit (i686) oppure quella a 64-bit, la procedura
da seguire è la stessa. Naturalmente la “distribuzione Linux” che scegliete nell'elenco del menu a discesa della Macchina Virtuale
deve essere la stessa che avete prelevato. Fate attenzione al fatto che se il vostro sistema non è compatibile con i sistemi
a 64 bit (e non è in grado di far girare un Sistema Operativo a 64 bit), allora non potete eseguire una Macchina Virtuale a 64 bit.
E' possibile che Oracle abbia attivato l'emulazione di sistemi a 64 bit anche per gli host a 32 bit, ma personalmente non la
ritengo una cosa certa, dal momento che tutti i miei sistemi operativi sono a 64 bit. Detto a chiare lettere: VirtualBox potrebbe
consentirvi di eseguire una Macchina Virtuale a 64 bit da un Sistema Operativo a 32 bit (cioè l'host), ma è altamente improbabile.
Per tutti quelli che come me hanno un archivio con tutte le immagini ISO a 32 e a 64 bit delle due ultime versioni di ogni
distribuzione Linux e Unix che hanno potuto trovare, procedete senza indugi e scaricate un'immagine ISO di Fedora.
Abilitare la registrazione Macro
Linea 29: Linea 15:
Passo 1: Di default la registrazione delle macro è disabilitata; a quanto pare queste sono considerate come "funzionalità in sperimentazione (instabili)". Per abilitare tale funzione, andate su Strumenti > Opzioni, selezionare Generali sotto la sezione LibreOffice e spuntate "attiva funzionalità in sperimentazione (instabili)". Ciò renderà disponibile l'opzione "Registra macro" sotto a Strumenti > Macro.
Linea 31: Linea 17:
Dopo aver prelevato l'immagine ISO dovete creare la Macchina Virtuale sulla quale volete installarla. Quando inizializzate una
Macchina Virtuale per la prima volta, vi troverete davanti la Procedura di Creazione di una Nuova Macchina Virtuale (vedi Fig. 1)
a meno che non stiate riutilizzando un disco virtuale creato in precedenza. Nella procedura guidata dovrete premere il pulsante
“Avanti” e fare click sull'icona a forma di cartella che riporta una freccia verde per aprire il Virtual Media Manager (Fig. 2),
in cui potete aggiungere l'immagine ISO (Fig. 3).
Registrazione di una macro
Linea 37: Linea 19:
Passo 2: Quando siete in modalità di registrazione macro, essa terrà traccia di ogni azione che fate e di ogni cosa che scrivete, registrandola in una macro. Ricordate come abbiamo abilitato le funzionalità sperimentali per avere l'opzione "Registra macro"? Bene il motivo di questa domanda è perché a volte la registrazione macro fallisce. Non l'ho sperimentato io personalmente, ma ho pensato di doverlo dire.
Linea 39: Linea 21:
Dopo aver connesso l'immagine ISO con la Macchina Virtuale, questa dovrebbe partire effettuando il boot e mostrarvi la schermata
di presentazione del BIOS Oracle VM (o la più vecchia schermata BIOS VirtualBox), come in Fig. 4. Subito dopo dovrebbe apparire
il menu Grub di Fedora (Fig. 5) e infine la Finestra di Login. Ho anche configurato la tastiera giusta e selezionato l'utente con
login automatico. Per poter accedere basta premere il pulsante “Accedi”.
Per dimostrare una registrazione macro, creeremo una macro di nome "Chiusura". Ogni volta che scrivete una lettera, dovete terminarla con una frase di chiusura; quindi perché non metterla in una macro?
Linea 44: Linea 23:
Passo 3: Iniziate con un nuovo documento di testo. Per iniziare la registrazione della macro, andate su Strumenti > Macro > Registra macro. Ciò farà apparire la relativa barra degli strumenti. Qui c'è solo una opzione: Ferma registrazione. Premete il tasto Tab sulla vostra tastiera per tre o quattro volte (in questo modo il cursore dovrebbe essere pressoché al centro della pagina). Scrivete 'Tanti auguri' o 'con amore', oppure la vostra frase di chiusura preferita. Andate a capo due volte in modo da lasciare lo spazio per la firma. Premete di nuovo tante volte quanto prima il tasto Tab, cambiate il testo mettendolo in grassetto premendo l'apposito bottone nella barra della formattazione e scrivete il vostro nome. Come ultima cosa, andiamo ad aggiungere un titolo sotto il nome. Premete Invio, poi il tasto Tab lo stesso numero di volte di prima, togliete la formattazione del testo in grassetto, per poi impostare il carattere su corsivo. Scrivete il titolo, premete Invio e fate clic su 'Ferma registrazione'.
Linea 46: Linea 25:
Quando il desktop avrù terminato il caricamento potrete lanciare l'applicazione “Installazione su Disco” (Figure 7 e 8). Procedete
con la schermata di selezione della tastiera, dove potete scegliere il layout corretto (Fig. 9). Dopo averlo scelto vi verrà proposta
la scelta fra “Dispositivi di Archiviazione di Base” e “Dispositivi di Archiviazione Specializzati”. Selezionate l'opzione
“Dispositivi di Archiviazione di Base” (Fig. 10).
Vi apparirà la finestra di dialogo Macro Basic. Selezionate la libreria in cui volete salvare la macro, solitamente in 'Mie macro'. Inserite il nome della macro nella casella di testo e poi fate clic sul pulsante Salva.
Linea 51: Linea 27:
Passo 4: Provare la macro
Linea 53: Linea 29:
Ora vi verrà chiesto di scegliere il disco rigido sul quale effettuare l'installazione. Ce ne dovrebbe essere soltanto uno
disponibile (il drive Vbox). Selezionatelo e quando l'applicazione vi chiederà di formattare il disco, confermate la scelta (il
disco sarà vuoto se avete appena creato la macchina virtuale). Confrontate con le figure 11 e 12.
Vorrete provare la vostra macro, per assicurarvi che tutto sia stato registrato correttamente; per fare ciò andate su Strumenti > Macro > Esegui macro. Selezionate la libreria in cui l'avete salvata, per poi selezionare la macro ed eseguirla facendo clic sul bottone Esegui. La macro verrà eseguita, scrivendo l'intero testo che avete registrato e con la stessa formattazione che avete adoperato.
Linea 57: Linea 31:
Passo 5: Se qualcosa non è andata come volevamo, potete eliminare la macro e crearne una nuova. Per eliminarla, andate su Strumenti > Macro > Organizza macro > LibreOffice Basic. Cercate la macro nella libreria, la selezionate e fate clic sul bottone Elimina.
Linea 59: Linea 33:
Nei successivi 3 passi dell'installazione scegliete liberamente il nome host che più vi piace, selezionate il fuso orario corretto
e inserite la vostra password di root.
Creare una scorciatoia alla vostra macro
Linea 62: Linea 35:
Passo 6: Se usate molto spesso la macro, non volete andare su Strumenti > Macro > Esegui macro ogni volta che ne avete bisogno. LibreOffice permette di aggiungere una macro ai menu, alle barre degli strumenti, alle scorciatoie della tastiera e agli eventi di una applicazione. Potete fare tutto ciò andando su Strumenti > Personalizza.
Linea 64: Linea 37:
Apparirà poi una finestra in cui dovrete scegliere quale schema di partizionamento del disco dovrà essere utilizzato dal programma
di installazione (vedi Fig. 13). Nelle macchine virtuali di solito scelgo di usare l'intero disco, a meno che non stia progettando
di installare lo stesso OS su un PC fisico e abbia deciso di testarlo prima su una macchina virtuale. Sta a voi decidere se utilizzare
una delle altre opzioni. Confermate la vostra decisione con “scrivi su disco”. Quando richiesto, assicuratevi di selezionare “installa
sul Master Boot Record” per Grub, in modo da poter effettuare il boot correttamente.
Per fare un esempio, andiamo ad aggiungere un menu di none 'Macro' in LibreOffice Writer, per poi aggiungerci la nostra macro 'Chiusura'. Andate su Strumenti > Personalizza, selezionate la scheda Menu, fate clic sul pulsate Nuovo, nominate il nuovo menu, spostatevi sul bottone prima di Aiuto con le frecce direzionali e fate clic su OK. Per adesso il vostro nuovo menu è vuoto. Fate clic sul pulsante Aggiungi, cercate Macro LibreOffice sotto la categoria, navigate lungo l'albero per ricercare la vostra macro, selezionate la macro Chiusura e fate clic sul bottone Aggiungi. Una volta che essa viene aggiunta nel menu, fate clic sul pulsante Chiudi, per poi fare clic su OK nella finestra di dialogo Personalizza. Ora avete un oggetto del menu di nome Macro e sotto di essa la macro Chiusura. Ora potete potete selezionarla quando ne avete bisogno, velocizzando il tutto.
Linea 70: Linea 39:
Chiudete il programma d'installazione, fare ripartire la macchina virtuale e andate su Dispositivi > Dispositivi CD/DVD e selezionate
“Smonta dispositivi CD/DVD” per poter effettuare il boot dal disco virtuale invece che di nuovo dall'immagine ISO.
Questo è stata solo un'introduzione molto breve sulle macro. Prima di usarle, siate sicuri che non ci sia un'alternativa valida che faccia ciò che state cercando di fare; ma solitamente la macro è la soluzione migliore per compiere una stessa azione ripetutamente. C'è un linguaggio di scripting di LibreOffice Basic, di cui forse ne parleremo successivamente. Inoltre potete scaricare le macro dal web e importarle per usarle in LibreOffice.
Linea 73: Linea 41:
Spero che questa sia stata una guida chiara per coloro che effettuano l'installazione di Fedora per la prima volta. Nei prossimi numeri
prevedo di parlare dell'installazione di OpenSolaris, FreeBSD, Ubuntu Server e ArchLinux. Sono in ogni caso più che felice di trattare
l'installazione su macchina virtuale della maggior parte dei sistemi Unix o Linux e di Windows XP/Windows 7. Se avete delle richieste
scrivetemi all'indirizzo lswest34@gmail.com mettendo come oggetto del messaggio “Virtualization Series” oppure “FCM Virtualization”.
Il prossimo mese torneremo a trattare di Impress lavorando con le diapositive.

<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<< Scheda autore >>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>

La storia lavorativa, di programmazione e informatica di Elmer Perry include un Apple IIE, con alcuni Amiga, un generoso aiuto di DOS e Windows e una spolverata di Unix, il tutto ben mescolato con Linux e Ubuntu.

>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>

== Note alla traduzione ==
Linea 79: Linea 52:
Lucas ha imparato tutto ciò che sa distruggendo ripetutamente il suo sistema, avendo poi nessun'altra alternativa che scoprire come
ripararlo. Potete inviare un'email a Lucas all'indirizzo: lswest34@gmail.com.
= Revisione =
Linea 82: Linea 54:
==== Note alla traduzione ====
- come nell'art. How-To parte 1 di questo articolo apparso sul n. 38 di FCM, sono state tradotte in italiano anche le etichette dei pulsanti e delle finestre citate nell'articolo (come ad es. "Avanti" per "Next", "Procedura automatica di creazione di una macchina virtuale" per "First Run Wizard", ecc.) anche se le figure sono tratte dalla versione inglese
- la traduzione in italiano delle etichette è tratta dalla versione di VirtualBox in mio possesso (versione 4.0.2)
Scritto da Elmer Perry

Recentemente ho ricevuto una richiesta per un tutorial sulle macro di LibreOffice; così facciamo una breve pausa dal nostro lavoro su Impress e ne parliamo brevemente. Le macro vi permettono di automatizzare azioni ripetitive, come la scrittura dell'intestazione. Questo vi libera dal dover digitare o ripetere ogni volta alcune azioni. In questo tutorial HOW-TO, andremo a vedere come registrare delle macro e come usarle. LibreOffice ha un suo Basic, un linguaggio di scripting, che va oltre lo scopo di questo tutorial; forse successivamente riprenderemo le macro per parlare del linguaggio di scripting.

NOTA: Potete trovare informazioni su LibreOffice Basic nell'Aiuto, oppure potete scaricare la documentazione all'indirizzo: http://wiki.documentfoundation.org/images/d/dd/BasicGuide_OOo3.2.0.odt.

Abilitare la registrazione Macro

Di default la registrazione delle macro è disabilitata; a quanto pare le macro sono considerate come una "funzionalità in sperimentazione (instabili)". Per abilitare tale funzione, andate su Strumenti > Opzioni. Selezionare Generali sotto la sezione LibreOffice e spuntate "attiva funzionalità in sperimentazione (instabili)". Ciò renderà disponibile l'opzione "Registra macro" sotto a Strumenti > Macro.

Registrazione di una macro

Quando siete in modalità di registrazione macro, il registratore di macro terrà traccia di ogni azione che fate e di ogni cosa che digitate, e lo registra in una macro. Ricordate come abbiamo abilitato le funzionalità sperimentali per avere l'opzione "Registra macro"? Bene il motivo di questa domanda è perché a volte la registrazione macro fallisce. Non l'ho sperimentato io personalmente, ma ho pensato di doverlo dire.

Per dimostrare una registrazione macro, creeremo una macro di nome "Chiusura". Ogni volta che scrivete una lettera, dovete terminarla con una frase di chiusura; quindi perché non metterla in una macro?

Iniziate con un nuovo documento di testo. Per iniziare la registrazione della macro, andate su Strumenti > Macro > Registra macro. Ciò farà apparire la relativa barra degli strumenti. Qui c'è solo una opzione: Ferma registrazione. Premete il tasto Tab sulla vostra tastiera per tre o quattro volte (in questo modo il cursore dovrebbe essere pressoché al centro della pagina). Scrivete 'Tanti auguri' o 'affetuosità', oppure la vostra frase di chiusura preferita. Andate a capo due volte in modo da lasciare lo spazio per la firma. Premete di nuovo tante volte quante prima il tasto Tab, cambiate il testo mettendolo in grassetto premendo l'apposito bottone nella barra della formattazione e scrivete il vostro nome. Come ultima cosa, andiamo ad aggiungere un titolo sotto il nome. Premete Invio, poi il tasto Tab lo stesso numero di volte di prima, togliete la formattazione del testo in grassetto, per poi impostare il carattere su corsivo. Scrivete il titolo, premete Invio e fate clic su 'Ferma registrazione'.

Vi apparirà la finestra di dialogo Macro Basic. Selezionate la libreria in cui volete salvare la macro, solitamente in 'Mie macro'. Inserite il nome della macro nella casella di testo e poi fate clic sul pulsante Salva.

Provare la macro

Vorrete provare la vostra macro, per assicurarvi che tutto sia stato registrato correttamente; per fare ciò andate su Strumenti > Macro > Esegui macro. Selezionate la libreria in cui l'avete salvata, per poi selezionare la macro ed eseguirla facendo clic sul pulsante Esegui. La macro verrà eseguita, scrivendo l'intero testo che avete registrato e con la stessa formattazione che avete adoperato.

Se qualcosa non è andata come volevamo, potete eliminare la macro e crearne una nuova. Per eliminarla, andate su Strumenti > Macro > Organizza macro > LibreOffice Basic. Cercate la macro nella libreria, la selezionate e fate clic sul pulsante Elimina.

Creare una scorciatoia alla vostra macro

Se usate molto spesso la macro, non volete andare su Strumenti > Macro > Esegui macro ogni volta che ne avete bisogno. LibreOffice permette di aggiungere una macro ai menu, alle barre degli strumenti, alle scorciatoie della tastiera e agli eventi di una applicazione. Potete fare tutto ciò andando su Strumenti > Personalizza.

Per fare un esempio, andiamo ad aggiungere un menu di nome 'Macro' in LibreOffice Writer, per poi aggiungerci la nostra macro 'Chiusura'. Andate su Strumenti > Personalizza, selezionate la scheda Menu, fate clic sul pulsante Nuovo, nominate il nuovo menu, spostatevi sul bottone prima di Aiuto con le frecce direzionali e fate clic su OK. Per adesso il vostro nuovo menu è vuoto. Fate clic sul pulsante Aggiungi, cercate Macro LibreOffice sotto la categoria, navigate lungo l'albero per ricercare la vostra macro, selezionate la macro Chiusura e fate clic sul pulsante Aggiungi. Una volta che essa viene aggiunta nel menu, fate clic sul pulsante Chiudi, per poi fare clic su OK nella finestra di dialogo Personalizza. Ora avete un oggetto del menu di nome Macro e sotto di essa la macro Chiusura. Ora potete potete selezionarla quando ne avete bisogno, velocizzando il tutto.

Questo è stata solo un'introduzione molto breve sulle macro. Prima di usarle, siate sicuri che non ci sia un'alternativa valida che faccia ciò che state cercando di fare; ma solitamente la macro è la soluzione che stavate cercando per azioni ripetitive spesso eseguite. C'è un linguaggio di scripting Basic di LibreOffice , di cui forse parleremo successivamente. Inoltre potete scaricare le macro dal web e importarle per usarle in LibreOffice.

Il prossimo mese torneremo a trattare di Impress e a lavorare con le diapositive.

<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<< Scheda autore >>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>

La storia lavorativa, di programmazione e informatica di Elmer Perry include un Apple IIE, con alcuni Amiga, un generoso aiuto di DOS e Windows e una spolverata di Unix, il tutto ben mescolato con Linux e Ubuntu.

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== Note alla revisione ==
io personalmente preferirei il termine pulsante rispetto a bottone
Linea 87: Linea 100:
=== Revisione ===
HOW-TO
Scritto da Lucas Westermann
= Errata Corrige =
Linea 91: Linea 102:
Virtualizzazione Parte 2 – Fedora 13

Prima di iniziare, a beneficio di chiunque possa incorrere negli stessi problemi, devo citare un lettore di nome Martin che
è stato così gentile da informarmi di essere incappato in alcuni problemi con i dispositivi USB in una macchina virtuale
Windows XP, che sono stati risolti soltanto dopo aver installato i driver USB mediante l'Hardware Manager di XP.

Dopo aver parlato nel numero precedente della creazione delle macchine virtuali, ho compreso che potremmo cominciare con
l'installazione di una distribuzione Linux diversa (utilizza il package manager di Red Hat), ma poi non così diversa, da Ubuntu.
In particolare, vorrei iniziare con Fedora Core 13. Potete effettuare il download della versione più recente (la 13) qui:
http://fedoraproject.org/en/get-fedora. Sia che prendiate l'immagine ISO a 32-bit (i686) oppure quella a 64-bit, la procedura
da seguire è la stessa. Naturalmente la “distribuzione Linux” che scegliete nell'elenco del menu a discesa della Macchina Virtuale
deve essere la stessa che avete prelevato. Fate attenzione al fatto che se il vostro sistema non è compatibile con i sistemi
a 64 bit (e non è in grado di far girare un Sistema Operativo a 64 bit), allora non potete eseguire una Macchina Virtuale a 64 bit.
E' possibile che Oracle abbia attivato l'emulazione di sistemi a 64 bit anche per gli host a 32 bit, ma personalmente non la
ritengo una cosa certa, dal momento che tutti i miei sistemi operativi sono a 64 bit. Detto a chiare lettere: VirtualBox potrebbe
consentirvi di eseguire una Macchina Virtuale a 64 bit da un Sistema Operativo a 32 bit (cioè l'host), ma è altamente improbabile.
Per tutti quelli che come me hanno un archivio con tutte le immagini ISO a 32 e a 64 bit delle due ultime versioni di ogni
distribuzione Linux e Unix che hanno potuto trovare, procedete senza indugi e scaricate un'immagine ISO di Fedora.

Passo 1:

Dopo aver prelevato l'immagine ISO dovete creare la Macchina Virtuale sulla quale volete installarla. Quando inizializzate una
Macchina Virtuale per la prima volta, vi troverete davanti la Procedura di Creazione di una Nuova Macchina Virtuale (vedi Fig. 1)
a meno che non stiate riutilizzando un disco virtuale creato in precedenza. Nella procedura guidata dovrete premere il pulsante
“Avanti” e fare click sull'icona a forma di cartella che riporta una freccia verde per aprire il Virtual Media Manager (Fig. 2),
in cui potete aggiungere l'immagine ISO (Fig. 3).

Passo 2:

Dopo aver connesso l'immagine ISO con la Macchina Virtuale, questa dovrebbe partire effettuando il boot e mostrarvi la schermata
di presentazione del BIOS Oracle VM (o la più vecchia schermata BIOS VirtualBox), come in Fig. 4. Subito dopo dovrebbe apparire
il menu Grub di Fedora (Fig. 5) e infine la Finestra di Login. Ho anche configurato la tastiera giusta e selezionato l'utente con
login automatico. Per poter accedere basta premere il pulsante “Accedi”.

Passo 3:

Quando il desktop avrù terminato il caricamento potrete lanciare l'applicazione “Installazione su Disco” (Figure 7 e 8). Procedete
con la schermata di selezione della tastiera, dove potete scegliere il layout corretto (Fig. 9). Dopo averlo scelto vi verrà proposta
la scelta fra “Dispositivi di Archiviazione di Base” e “Dispositivi di Archiviazione Specializzati”. Selezionate l'opzione
“Dispositivi di Archiviazione di Base” (Fig. 10).

Passo 4:

Ora vi verrà chiesto di scegliere il disco rigido sul quale effettuare l'installazione. Ce ne dovrebbe essere soltanto uno
disponibile (il drive Vbox). Selezionatelo e quando l'applicazione vi chiederà di formattare il disco, confermate la scelta (il
disco sarà vuoto se avete appena creato la macchina virtuale). Confrontate con le figure 11 e 12.

Passo 5:

Nei successivi 3 passi dell'installazione scegliete liberamente il nome host che più vi piace, selezionate il fuso orario corretto
e inserite la vostra password di root.

Passo 6:

Apparirà poi una finestra in cui dovrete scegliere quale schema di partizionamento del disco dovrà essere utilizzato dal programma
di installazione (vedi Fig. 13). Nelle macchine virtuali di solito scelgo di usare l'intero disco, a meno che non stia progettando
di installare lo stesso OS su un PC fisico e abbia deciso di testarlo prima su una macchina virtuale. Sta a voi decidere se utilizzare
una delle altre opzioni. Confermate la vostra decisione con “scrivi su disco”. Quando richiesto, assicuratevi di selezionare “installa
sul Master Boot Record” per Grub, in modo da poter effettuare il boot correttamente.

Chiudete il programma d'installazione, fare ripartire la macchina virtuale e andate su Dispositivi > Dispositivi CD/DVD e selezionate
“Smonta dispositivi CD/DVD” per poter effettuare il boot dal disco virtuale invece che di nuovo dall'immagine ISO.

Spero che questa sia stata una guida chiara per coloro che effettuano l'installazione di Fedora per la prima volta. Nei prossimi numeri
prevedo di parlare dell'installazione di OpenSolaris, FreeBSD, Ubuntu Server e ArchLinux. Sono in ogni caso più che felice di trattare
l'installazione su macchina virtuale della maggior parte dei sistemi Unix o Linux e di Windows XP/Windows 7. Se avete delle richieste
scrivetemi all'indirizzo lswest34@gmail.com mettendo come oggetto del messaggio “Virtualization Series” oppure “FCM Virtualization”.


Lucas ha imparato tutto ciò che sa distruggendo ripetutamente il suo sistema, avendo poi nessun'altra alternativa che scoprire come
ripararlo. Potete inviare un'email a Lucas all'indirizzo: lswest34@gmail.com.

==== Note alla revisione ====



=== Errata Corrige ===

Traduzione italiana

Scritto da Elmer Perry

Recentemente ho ricevuto una richiesta per un tutorial su Macro; così facciamo una breve pausa dal nostro lavoro e ne parliamo brevemente. Le macro vi permettono di automatizzare azioni ripetute, come la scrittura dell'intestazione. Questo vi libera dal dover digitare o ripetere ogni volta alcune azioni. In questo tutorial HOW-TO, andremo a vedere come registrare delle macro e come usarle. LibreOffice Basic ha un suo linguaggio di scripting, che va oltre lo scopo di questo tutorial; forse successivamente riprenderemo le macro per parlare del linguaggio di scripting.

NOTA: Potete trovare informazioni su LibreOffice Basic nell'Aiuto, oppure potete scaricare la documentazione all'indirizzo: http://wiki.documentfoundation.org/images/d/dd/BasicGuide_OOo3.2.0.odt.

Abilitare la registrazione Macro

Di default la registrazione delle macro è disabilitata; a quanto pare queste sono considerate come "funzionalità in sperimentazione (instabili)". Per abilitare tale funzione, andate su Strumenti > Opzioni, selezionare Generali sotto la sezione LibreOffice e spuntate "attiva funzionalità in sperimentazione (instabili)". Ciò renderà disponibile l'opzione "Registra macro" sotto a Strumenti > Macro.

Registrazione di una macro

Quando siete in modalità di registrazione macro, essa terrà traccia di ogni azione che fate e di ogni cosa che scrivete, registrandola in una macro. Ricordate come abbiamo abilitato le funzionalità sperimentali per avere l'opzione "Registra macro"? Bene il motivo di questa domanda è perché a volte la registrazione macro fallisce. Non l'ho sperimentato io personalmente, ma ho pensato di doverlo dire.

Per dimostrare una registrazione macro, creeremo una macro di nome "Chiusura". Ogni volta che scrivete una lettera, dovete terminarla con una frase di chiusura; quindi perché non metterla in una macro?

Iniziate con un nuovo documento di testo. Per iniziare la registrazione della macro, andate su Strumenti > Macro > Registra macro. Ciò farà apparire la relativa barra degli strumenti. Qui c'è solo una opzione: Ferma registrazione. Premete il tasto Tab sulla vostra tastiera per tre o quattro volte (in questo modo il cursore dovrebbe essere pressoché al centro della pagina). Scrivete 'Tanti auguri' o 'con amore', oppure la vostra frase di chiusura preferita. Andate a capo due volte in modo da lasciare lo spazio per la firma. Premete di nuovo tante volte quanto prima il tasto Tab, cambiate il testo mettendolo in grassetto premendo l'apposito bottone nella barra della formattazione e scrivete il vostro nome. Come ultima cosa, andiamo ad aggiungere un titolo sotto il nome. Premete Invio, poi il tasto Tab lo stesso numero di volte di prima, togliete la formattazione del testo in grassetto, per poi impostare il carattere su corsivo. Scrivete il titolo, premete Invio e fate clic su 'Ferma registrazione'.

Vi apparirà la finestra di dialogo Macro Basic. Selezionate la libreria in cui volete salvare la macro, solitamente in 'Mie macro'. Inserite il nome della macro nella casella di testo e poi fate clic sul pulsante Salva.

Provare la macro

Vorrete provare la vostra macro, per assicurarvi che tutto sia stato registrato correttamente; per fare ciò andate su Strumenti > Macro > Esegui macro. Selezionate la libreria in cui l'avete salvata, per poi selezionare la macro ed eseguirla facendo clic sul bottone Esegui. La macro verrà eseguita, scrivendo l'intero testo che avete registrato e con la stessa formattazione che avete adoperato.

Se qualcosa non è andata come volevamo, potete eliminare la macro e crearne una nuova. Per eliminarla, andate su Strumenti > Macro > Organizza macro > LibreOffice Basic. Cercate la macro nella libreria, la selezionate e fate clic sul bottone Elimina.

Creare una scorciatoia alla vostra macro

Se usate molto spesso la macro, non volete andare su Strumenti > Macro > Esegui macro ogni volta che ne avete bisogno. LibreOffice permette di aggiungere una macro ai menu, alle barre degli strumenti, alle scorciatoie della tastiera e agli eventi di una applicazione. Potete fare tutto ciò andando su Strumenti > Personalizza.

Per fare un esempio, andiamo ad aggiungere un menu di none 'Macro' in LibreOffice Writer, per poi aggiungerci la nostra macro 'Chiusura'. Andate su Strumenti > Personalizza, selezionate la scheda Menu, fate clic sul pulsate Nuovo, nominate il nuovo menu, spostatevi sul bottone prima di Aiuto con le frecce direzionali e fate clic su OK. Per adesso il vostro nuovo menu è vuoto. Fate clic sul pulsante Aggiungi, cercate Macro LibreOffice sotto la categoria, navigate lungo l'albero per ricercare la vostra macro, selezionate la macro Chiusura e fate clic sul bottone Aggiungi. Una volta che essa viene aggiunta nel menu, fate clic sul pulsante Chiudi, per poi fare clic su OK nella finestra di dialogo Personalizza. Ora avete un oggetto del menu di nome Macro e sotto di essa la macro Chiusura. Ora potete potete selezionarla quando ne avete bisogno, velocizzando il tutto.

Questo è stata solo un'introduzione molto breve sulle macro. Prima di usarle, siate sicuri che non ci sia un'alternativa valida che faccia ciò che state cercando di fare; ma solitamente la macro è la soluzione migliore per compiere una stessa azione ripetutamente. C'è un linguaggio di scripting di LibreOffice Basic, di cui forse ne parleremo successivamente. Inoltre potete scaricare le macro dal web e importarle per usarle in LibreOffice.

Il prossimo mese torneremo a trattare di Impress lavorando con le diapositive.

<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<< Scheda autore >>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>

La storia lavorativa, di programmazione e informatica di Elmer Perry include un Apple IIE, con alcuni Amiga, un generoso aiuto di DOS e Windows e una spolverata di Unix, il tutto ben mescolato con Linux e Ubuntu.

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Note alla traduzione

Revisione

Scritto da Elmer Perry

Recentemente ho ricevuto una richiesta per un tutorial sulle macro di LibreOffice; così facciamo una breve pausa dal nostro lavoro su Impress e ne parliamo brevemente. Le macro vi permettono di automatizzare azioni ripetitive, come la scrittura dell'intestazione. Questo vi libera dal dover digitare o ripetere ogni volta alcune azioni. In questo tutorial HOW-TO, andremo a vedere come registrare delle macro e come usarle. LibreOffice ha un suo Basic, un linguaggio di scripting, che va oltre lo scopo di questo tutorial; forse successivamente riprenderemo le macro per parlare del linguaggio di scripting.

NOTA: Potete trovare informazioni su LibreOffice Basic nell'Aiuto, oppure potete scaricare la documentazione all'indirizzo: http://wiki.documentfoundation.org/images/d/dd/BasicGuide_OOo3.2.0.odt.

Abilitare la registrazione Macro

Di default la registrazione delle macro è disabilitata; a quanto pare le macro sono considerate come una "funzionalità in sperimentazione (instabili)". Per abilitare tale funzione, andate su Strumenti > Opzioni. Selezionare Generali sotto la sezione LibreOffice e spuntate "attiva funzionalità in sperimentazione (instabili)". Ciò renderà disponibile l'opzione "Registra macro" sotto a Strumenti > Macro.

Registrazione di una macro

Quando siete in modalità di registrazione macro, il registratore di macro terrà traccia di ogni azione che fate e di ogni cosa che digitate, e lo registra in una macro. Ricordate come abbiamo abilitato le funzionalità sperimentali per avere l'opzione "Registra macro"? Bene il motivo di questa domanda è perché a volte la registrazione macro fallisce. Non l'ho sperimentato io personalmente, ma ho pensato di doverlo dire.

Per dimostrare una registrazione macro, creeremo una macro di nome "Chiusura". Ogni volta che scrivete una lettera, dovete terminarla con una frase di chiusura; quindi perché non metterla in una macro?

Iniziate con un nuovo documento di testo. Per iniziare la registrazione della macro, andate su Strumenti > Macro > Registra macro. Ciò farà apparire la relativa barra degli strumenti. Qui c'è solo una opzione: Ferma registrazione. Premete il tasto Tab sulla vostra tastiera per tre o quattro volte (in questo modo il cursore dovrebbe essere pressoché al centro della pagina). Scrivete 'Tanti auguri' o 'affetuosità', oppure la vostra frase di chiusura preferita. Andate a capo due volte in modo da lasciare lo spazio per la firma. Premete di nuovo tante volte quante prima il tasto Tab, cambiate il testo mettendolo in grassetto premendo l'apposito bottone nella barra della formattazione e scrivete il vostro nome. Come ultima cosa, andiamo ad aggiungere un titolo sotto il nome. Premete Invio, poi il tasto Tab lo stesso numero di volte di prima, togliete la formattazione del testo in grassetto, per poi impostare il carattere su corsivo. Scrivete il titolo, premete Invio e fate clic su 'Ferma registrazione'.

Vi apparirà la finestra di dialogo Macro Basic. Selezionate la libreria in cui volete salvare la macro, solitamente in 'Mie macro'. Inserite il nome della macro nella casella di testo e poi fate clic sul pulsante Salva.

Provare la macro

Vorrete provare la vostra macro, per assicurarvi che tutto sia stato registrato correttamente; per fare ciò andate su Strumenti > Macro > Esegui macro. Selezionate la libreria in cui l'avete salvata, per poi selezionare la macro ed eseguirla facendo clic sul pulsante Esegui. La macro verrà eseguita, scrivendo l'intero testo che avete registrato e con la stessa formattazione che avete adoperato.

Se qualcosa non è andata come volevamo, potete eliminare la macro e crearne una nuova. Per eliminarla, andate su Strumenti > Macro > Organizza macro > LibreOffice Basic. Cercate la macro nella libreria, la selezionate e fate clic sul pulsante Elimina.

Creare una scorciatoia alla vostra macro

Se usate molto spesso la macro, non volete andare su Strumenti > Macro > Esegui macro ogni volta che ne avete bisogno. LibreOffice permette di aggiungere una macro ai menu, alle barre degli strumenti, alle scorciatoie della tastiera e agli eventi di una applicazione. Potete fare tutto ciò andando su Strumenti > Personalizza.

Per fare un esempio, andiamo ad aggiungere un menu di nome 'Macro' in LibreOffice Writer, per poi aggiungerci la nostra macro 'Chiusura'. Andate su Strumenti > Personalizza, selezionate la scheda Menu, fate clic sul pulsante Nuovo, nominate il nuovo menu, spostatevi sul bottone prima di Aiuto con le frecce direzionali e fate clic su OK. Per adesso il vostro nuovo menu è vuoto. Fate clic sul pulsante Aggiungi, cercate Macro LibreOffice sotto la categoria, navigate lungo l'albero per ricercare la vostra macro, selezionate la macro Chiusura e fate clic sul pulsante Aggiungi. Una volta che essa viene aggiunta nel menu, fate clic sul pulsante Chiudi, per poi fare clic su OK nella finestra di dialogo Personalizza. Ora avete un oggetto del menu di nome Macro e sotto di essa la macro Chiusura. Ora potete potete selezionarla quando ne avete bisogno, velocizzando il tutto.

Questo è stata solo un'introduzione molto breve sulle macro. Prima di usarle, siate sicuri che non ci sia un'alternativa valida che faccia ciò che state cercando di fare; ma solitamente la macro è la soluzione che stavate cercando per azioni ripetitive spesso eseguite. C'è un linguaggio di scripting Basic di LibreOffice , di cui forse parleremo successivamente. Inoltre potete scaricare le macro dal web e importarle per usarle in LibreOffice.

Il prossimo mese torneremo a trattare di Impress e a lavorare con le diapositive.

<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<< Scheda autore >>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>

La storia lavorativa, di programmazione e informatica di Elmer Perry include un Apple IIE, con alcuni Amiga, un generoso aiuto di DOS e Windows e una spolverata di Unix, il tutto ben mescolato con Linux e Ubuntu.

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Note alla revisione

io personalmente preferirei il termine pulsante rispetto a bottone

Errata Corrige


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