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## page was renamed from Fcm/Edizione/HowTo6 #acl GruppoAdmin:admin,read,write,revert GruppoOperatori:admin,read,write,revert GruppoEditori:read,write,revert CristianoLuinetti:admin,read,write,revert MarcoBuono:admin,read,write,revert AldoLatino:admin,read,write,revert GruppoFcm:read,write,revert -All:read -Known:read <<Include(Fcm/Header)>> |
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== HowTo6 == | = Traduzione italiana = How-to di Elmer Perry |
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=== Traduzione italiana === HOW-TO Scritto da Lucas Westermann |
Nell'ultimo numero, abbiamo parlato dell'utilizzo dei frame per il layout di un documento. Stavolta, ci concentreremo su un'altra funzionalità utile di LibreOffice Writer, per ciò che riguarda il layout: le sezioni. Queste differiscono dai frame in molti aspetti, ma in qualche modo usandoli si raggiungono gli stessi risultati. Mentre entrambi permettono di dividere parti del vostro testo in colonne, quando usiamo le sezioni non abbiamo nessun controllo sulla larghezza – queste, infatti, occupano orizzontalmente tutto lo spazio del documento, dal bordo sinistro al bordo destro. In più, le sezioni non possono essere spezzate a metà di un paragrafo; e non potete collegare insieme due sezioni, nello stesso modo in cui collegate due frame. Sebbene non possiate collegarle insieme, però, le sezioni possono essere legate ad altri documenti o a parti di altri documenti. |
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Virtualizzazione Parte 2 – Fedora 13 | Forse il modo migliore per pensare alle sezioni è come ad un modo di dividere il vostro documento in parti diversi – introduzione, argomento 1, argomento 2, ecc.- Vi consentono anche di estrapolare una parte dal testo corrente, per poi utilizzarla in un altro documento. Le sezioni possono diventare una funzionalità molto potente per estrarre contenuti da altri documenti. |
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Prima di iniziare, a beneficio di chiunque possa incorrere negli stessi problemi, devo citare un lettore di nome Martin che è stato così gentile da informarmi di essere incappato in alcuni problemi con i dispositivi USB in una macchina virtuale Windows XP, che sono stati risolti soltanto dopo aver installato i driver USB mediante l'Hardware Manager di XP. |
Usare le Sezioni Per il nostro esempio, importeremo citazioni da un documento. Aprite un nuovo documento, e aggiungete una lista di citazioni. Fate quello che segue per ognuna. Selezionatela tutta e nel menu andate a Inserire > Sezione. Date alla citazione un nome che vi ricordi di cosa parla. (Per esempio, una delle mie è di Albert Einstein, sulla scienza. L'ho rinominata citazione_scienza.) |
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Dopo aver parlato nel numero precedente della creazione delle macchine virtuali, ho compreso che potremmo cominciare con l'installazione di una distribuzione Linux diversa (utilizza il package manager di Red Hat), ma poi non così diversa, da Ubuntu. In particolare, vorrei iniziare con Fedora Core 13. Potete effettuare il download della versione più recente (la 13) qui: http://fedoraproject.org/en/get-fedora. Sia che prendiate l'immagine ISO a 32-bit (i686) oppure quella a 64-bit, la procedura da seguire è la stessa. Naturalmente la “distribuzione Linux” che scegliete nell'elenco del menu a discesa della Macchina Virtuale deve essere la stessa che avete prelevato. Fate attenzione al fatto che se il vostro sistema non è compatibile con i sistemi a 64 bit (e non è in grado di far girare un Sistema Operativo a 64 bit), allora non potete eseguire una Macchina Virtuale a 64 bit. E' possibile che Oracle abbia attivato l'emulazione di sistemi a 64 bit anche per gli host a 32 bit, ma personalmente non la ritengo una cosa certa, dal momento che tutti i miei sistemi operativi sono a 64 bit. Detto a chiare lettere: VirtualBox potrebbe consentirvi di eseguire una Macchina Virtuale a 64 bit da un Sistema Operativo a 32 bit (cioè l'host), ma è altamente improbabile. Per tutti quelli che come me hanno un archivio con tutte le immagini ISO a 32 e a 64 bit delle due ultime versioni di ogni distribuzione Linux e Unix che hanno potuto trovare, procedete senza indugi e scaricate un'immagine ISO di Fedora. |
Una volta che avrete completato questo passaggio per ogni citazione, salvate il file come citazioni.odt. |
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Passo 1: | Adesso creiamo un nuovo documento e aggiungiamo alcuni paragrafi di testo. (Suggerimento: Potete aggiungere un testo automatico scrivendo "dt" e premendo il tasto f3.) Scrivete un'introduzione alla vostra citazione, e premete invio. Per prendere la nostra citazione dal documento apposito, Inserire > Sezione. Come sempre, date alla sezione un nome che vi aiuti a ricordare di cosa si tratta. Selezionate il box Link, poi premete sul bottone (...) accanto a Nome File e selezionate il documento che contiene le citazioni e Aprire. Usate il box Sezione per selezionare quale citazione volete inserire nel documento. Se volete proteggere dalla riscrittura la vostra citazione, premete la casella corrispondente. Potete anche proteggere la sezione con una password. (Attenzione: Proteggere il vostro documento, persino usando una password, non vi garantisce che qualcuno non possa attaccare il vostro documento e cambiarne i contenuti.) Potete aggiungere le altre citazioni dal documento apposito usando lo stesso procedimento. |
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Dopo aver prelevato l'immagine ISO dovete creare la Macchina Virtuale sulla quale volete installarla. Quando inizializzate una Macchina Virtuale per la prima volta, vi troverete davanti la Procedura di Creazione di una Nuova Macchiva Virtuale (vedi Fig. 1) a meno che non stiate riutilizzando un disco virtuale creato in precedenza. Nella procedura guidata dovrete premere il pulsante “Avanti” e fare click sull'icona a forma di cartella che riporta una freccia verde per aprire il Virtual Media Manager (Fig. 2), in cui potete aggiungere l'immagine ISO (Fig. 3). |
Modificare le Sezioni Adesso che abbiamo aggiunto le nostre citazioni, facciamole risaltare centrandole e dando loro un colore di sfondo. Formato > Sezioni. La finestra di dialogo si apre con una lista delle sezioni presenti nel vostro documento. Selezionate quella che volete modificare. Nella schermata principale, possiamo cambiare il documento collegato, o la parte del documento a cui la nostra sezione è collegata. Qui possiamo anche modificare la protezione contro la riscrittura e la visibilità della nostra sezione. (Non riesco a pensare a nessun valido motivo per cui si possa desiderare nascondere una parte del testo, ma in ogni caso l'opzione è qui, se mai ne aveste bisogno.) |
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Passo 2: | Premete sul pulsante Opzioni... per aprire la finestra apposita. Nella schermata Rientri, cambiate sia Prima che Dopo in 0.30''. Nella schermata Sfondo, scegliete un colore per le vostre note. Premete OK. Cambiate le impostazioni anche delle altre sezioni, poi premete OK sulla schermata Modifica Sezioni. Le vostre citazioni adesso hanno un rientro e un colore di fondo. Modifiche al documento collegato Se dovete cambiare qualcosa in una sezione collegata con un altro documento, dovete domandarvi se è meglio modificare il testo originale o quello nuovo. Entrambe le strade sono percorribili. La scelta è davvero solo vostra. La sola cosa da ricordare è che cambiare la sezione collegata non avrà alcuna ripercussione sul documento originario, ma i cambiamenti su quest'ultimo potrebbero invece riflettersi nel testo collegato. |
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Dopo aver connesso l'immagine ISO con la Macchina Virtuale, questa dovrebbe partire effettuando il boot e mostrarvi la schermata di presentazione del BIOS Oracle VM (o la più vecchia schermata BIOS VirtualBox), come in Fig. 4. Subito dopo dovrebbe apparire il menu Grub di Fedora (Fig. 5) e infine la Finestra di Login. Ho anche configurato la tastiera giusta e selezionato l'utente con login automatico. Per poter accedere basta premere il pulsante “Accedi”. |
Potete decidere come verranno fatti gli aggiornamenti tramite le opzioni di LibreOffice Writer: Impostazioni > Opzioni> LibreOffice Writer> Generale. Sotto aggiornamenti, potete scegliere di avere i testi collegati aggiornati automaticamente, manualmente, oppure mai. Automaticamente significa che il documento collegato sarà aggiornato ogni volta che il testo origine viene aperto. Manualmente, vi chiederà se volete o meno continuare con l'aggiornamento. Mai, non aggiornerà. |
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Passo 3: | Aggiornamento automatico dei testi collegati Se fate dei cambiamenti nel documento originale, e volete aggiornare anche quello ad esso collegato – così da riflettere la nuova versione- ci sono due modi di procedere. Modifica > Links... vi mostrerà la finestra di dialogo apposita. Da qui potrete selezionare i documenti collegati che desiderate e aggiornali. Per aggiornare tutti i documenti in una volta, usate Strumenti> Aggiorna> Links. |
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Quando il desktop avrù terminato il caricamento potrete lanciare l'applicazione “Installazione su Disco” (Figure 7 e 8). Procedete con la schermata di selezione della tastiera, dove potete scegliere il layout corretto (Fig. 9). Dopo averlo scelto vi verrà proposta la scelta fra “Dispositivi di Archiviazione di Base” e “Dispositivi di Archiviazione Specializzati”. Selezionate l'opzione “Dispositivi di Archivazione di Base” (Fig. 10). |
Frame o Sezioni? In alcuni casi, usare frame o sezioni fa poca differenza. Ci sono casi in cui entrambi possono servire allo scopo. Comunque, prendersi un momento per analizzare le funzionalità di ciascuno può aiutare a fare la scelta migliore. Per esempio, se state facendo uno scritto di ricerca, e avete appuntato citazioni e dati in un documento Writer, le sezioni saranno probabilmente la migliore scelta per inserire parte di questi dati nel vostro testo. Invece, se dovete iniziare un articolo in una pagina, saltare la successiva, e finirlo in quella dopo ancora, frame collegati sono la scelta migliore. Prendetevi del tempo per pensare allo scopo, al layout, alle fonti del contenuto del vostro documento, e considerate anche le funzionalità di frame e sezioni – vi aiuterà a decidere lo strumento migliore per il vostro lavoro. |
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Passo 4: | Nonostante frame e sezioni siano simili tra loro in molti casi, hanno anche funzionalità specifiche che li rendono adatti per scopi diversi. La possibilità di collegare pezzi da un altro documento, per esempio, rende le sezioni strumenti unici. Ricordatevi di pianificare il vostro layout e decidete in anticipo quale strumento userete per portare a termine l'obiettivo. |
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Ora vi verrà chiesto di scegliere il disco rigido sul quale effettuare l'installazione. Ce ne dovrebbe essere soltanto uno disponibile (il drive Vbox). Selezionatelo e quando l'applicazione vi chiederà di formattare il disco, confermate la scelta (il disco sarà vuoto se avete appena creato la macchina virtuale). Confrontate con le figure 11 e 12. |
Nel prossimo articolo daremo un'occhiata allo stile di pagina, a quello delle introduzioni e delle conclusioni in un documento Writer - - - - - - - - - - - |
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Passo 5: | Elmer Perry è ministro dell'infanzia a Asheville, North Carolina. I suoi hobby includono web designe, programmazione e scrittura. Il suo sito web è eeperry.wordpress.com. == Note alla traduzione == Non ho tradotto la parte relativa all'inserzione pubblicitaria, non mi sembrava il caso! = Revisione = How-to |
Linea 59: | Linea 52: |
Nei successivi 3 passi dell'installazione scegliete liberamente il nome host che più vi piace, selezionate il fuso orario corretto e inserite la vostra password di root. |
Libre Office - Parte 5 |
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Passo 6: | di Elmer Perry |
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Apparirà poi una finestra in cui dovrete scegliere quale schema di partizionamento del disco dovrà essere utilizzato dal programma di installazione (vedi Fig. 13). Nelle macchine virtuali di solito scelgo di usare l'intero disco, a meno che non stia progettando di installare lo stesso OS su un PC fisico e abbia deciso di testarlo prima su una macchina virtuale. Sta a voi decidere se utilizzare una delle altre opzioni. Confermate la vostra decisione con “scrivi su disco”. Quando richiesto, assicuratevi di selezionare “installa sul Master Boot Record” per Grub, in modo da poter effettuare il boot correttamente. |
Nel precedente capitolo di questa serie, si è discusso dell'utilizzo dei frame per il layout di un documento. In questa parte, ci rivolgeremo a un'altro utile strumento di layout in LibreOffice Writer: le Sezioni. Le Sezioni differiscono dai frame per molti aspetti, ma, in qualche modo, possono conseguire gli stessi risultati. Mentre entrambi permettono di dividere parti del documento in colonne, quando si utilizzano le sezioni non si ha nessun controllo sulla larghezza. Le sezioni prenderanno l'intera larghezza, dal margine sinistro al margine destro. In più, le sezioni non si possono interrompere nel mezzo di un paragrafo. Non si possono collegare insieme due sezioni nello stesso modo in cui si collegano due frame. Sebbene non si possano agganciare insieme, le sezioni danno la capacità di collegarle ad altri documenti o a parti di altri documenti. |
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Chiudete il programma d'installazione, fare ripartire la macchina virtuale e andate su Dispositivi > Dispositivi CD/DVD e selezionate “Smonta dispositivi CD/DVD” per poter effettuare il boot dal disco virtuale invece che di nuovo dall'immagine ISO. |
Forse il modo migliore di pensare alle sezioni è nel modo di dividere il documento in diversi parti quali introduzione, argomento 1, argomento 2, etc. Vi consentono inoltre di separare una parte del testo di un documento per utilizzarlo in un altro documento. Le sezioni possono diventare uno strumento molto potente per consentire di estrarre il contenuto da altri documenti. |
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Spero che questa sia stata una guida chiara per coloro che effettuano l'installazione di Fedora per la prima volta. Nei prossimi numeri prevedo di parlare dell'installazione di OpenSolaris, FreeBSD, Ubuntu Server e ArchLinux. Sono in ogni caso più che felice di trattare l'installazione su macchina virtuale della maggior parte dei sistemi Unix o Linux e di Windows XP/Windows 7. Se avete delle richieste scrivetemi all'indirizzo lswest34@gmail.com mettendo come oggetto del messaggio “Virtualization Series” oppure “FCM Virtualization”. |
Usare le Sezioni Per il nostro esempio, si importeranno citazioni da un documento di citazioni. Aprire un nuovo documento e aggiungere una lista di citazioni. Fare quello che segue per ognuna delle citazioni: Selezionare l'intera citazione. Nel menu, andare a Inserire > Sezione. Dare alla citazione un nome che rammenti di cosa parla. (Per esempio, una delle mie citazioni è di Albert Einstein, sulla scienza. L'ho chiamata citazione_scienza.) Una volta fatta la propria sezione per ognuna delle citazione, salvate il file come citazioni.odt. Successivamente, si crea un nuovo documento e si aggiungono alcuni paragrafi di testo. (Suggerimento: si può aggiungere testo fittizio digitando "dt" e premendo il tasto f3.) Scrivere un'introduzione alla citazione e premete invio. Per prendere la citazione dal documento di citazioni, Inserisci > Sezione. Come sempre, dare alla sezione un nome che aiuti a ricordare che cosa tratta. Selezionare il checkbox Collegamento. Fare click sul pulsante per scorrere i file (...) accanto a Nome file. Selezionare il documento contenente le citazioni e fare click su Apri. Usare il box a tendina Sezione per selezionare la citazione che si vuole inserire nel documento. Se si vuole proteggere la citazione dalla modifica in scrittura, spuntare Protetta sotto a Protetto. Potete anche proteggere la sezione con una password. (Nota: La protezione da scrittura, anche con password, non garantisce che qualcuno non possa 'attaccare' il vostro documento e cambiarne i contenuti). Si possono aggiungere le altre citazioni dal documento di citazioni usando lo stesso metodo. Modificare le Sezioni Dopo aver aggiunto le citazioni, le faremo risaltare dandogli una indentazione e un colore di sfondo. Formato > Sezioni. La finestra di dialogo per la modifica delle sezioni si presenta con una lista delle sezioni presenti nel documento. Selezionare quella che si vuole modificare. Nella schermata principale, si può cambiare il documento collegato o la parte del documento a cui la sezione è collegata. Qui si può anche modificare la protezione da scrittura e la visibilità della sezione. (Non riesco a pensare a nessuna ragione pratica per la quale si voglia nascondere una parte del testo, ma l'opzione è li se ne avete bisogno). Fare click sul pulsante Opzioni... per aprire la finestra delle opzioni. Nel tab Rientri, cambiare Prima della sezione e Dopo la sezione in 0.30. Nel tab Sfondo, scegliere un colore per lo sfondo delle citazioni. Fare click su OK. Cambiare le impostazioni delle altre sezioni di citazioni e fare click su OK della finestra Modifica sezioni. Le citazioni adesso hanno una indentazione e un colore di sfondo. Modifiche al documento collegato Se si devono cambiare le informazioni in una sezione collegata a un altro documento, ci si potrebbe chiedere se è meglio modificare il documento originale o quello nuovo. Entrambe sono possibili. La scelta è davvero vostra. La sola cosa da ricordare è che cambiare la sezione collegata non avrà ripercussioni sul documento originale, ma i cambiamenti su quest'ultimo potrebbero invece riflettersi nel documento collegato. Si può controllare come vengono effettuati gli aggiornamenti tramite le opzioni di LibreOffice Writer: Impostazioni > Opzioni> LibreOffice Writer> Generale. Sotto Aggiornamenti, si può scegliere di avere i testi collegati aggiornati automaticamente, manualmente o mai. Automaticamente aggiornerà il collegamento quando un documento con un collegamento viene aperto. Manualmente chiederà se si vuole o no aggiornare il collegamento. Mai non aggiornerà il collegamento quando un documento con un collegamento viene aperto. Aggiornamento manuale dei collegamenti Se si fanno cambiamenti nel documento originale e si vuole aggiornare il documento collegato per rispecchiare tali cambiamenti, ci sono due modi di procedere. Modifica > Collegamenti... mostrerà la finestra di dialogo Modifica collegamenti. Da qui si possono selezionare i singoli collegamenti e aggiornali. Per aggiornare tutti i documenti in una volta, usare Strumenti> Aggiorna> Collegamenti. Frame o Sezioni? In alcuni casi, sia che si usino i frame o le sezioni importa poco. Ci sono casi in cui entrambi possono servire allo scopo. Comunque, prendere tempo per considerare le funzionalità di ciascuna può aiutare a fare la scelta migliore. Per esempio, se state facendo un saggio di ricerca e avete appuntato citazioni e dati in un documento Writer, le sezioni saranno probabilmente la migliore scelta per inserire parte dei dati nel saggio. Invece, se dovete iniziare un articolo in una pagina, saltare una pagina e finirlo in un'altra ancora, i frame collegati sono la scelta migliore. Prendere del tempo per pensare allo scopo, al layout, alle fonti del contenuto del documento e alle funzionalità dei frame e delle sezioni, aiuterà a decidere lo strumento migliore per il vostro documento. Nonostante frame e sezioni siano, per molti aspetti, simili, hanno differenti funzionalità che li rendono adatti per scopi diversi. La potente capacità di collegare parti di altri documenti rende le sezioni uniche. Ricordarsi di progettare il layout e di decidere in anticipo quale strumento usare per portare a termine l'obiettivo. Nel prossimo articolo daremo un'occhiata allo stile di pagina, alle intestazioni e ai piè di pagina in un documento Writer - - - - Elmer Perry è Ministro dell'Infanzia ad Asheville, North Carolina. I suoi hobby includono web design, programmazione e scrittura. Il suo sito web è eeperry.wordpress.com. == Note alla revisione == Dovresti cercare di rimanere il più fedele possibile all'originale e di usare di più una forma impersonale. Ho notato inoltre che metti il punto di fine frase all'interno delle parentesi tonde. = Errata Corrige = |
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Lucas ha imparato tutto ciò che sa distruggendo ripetutamente il suo sistema, avendo poi nessun'altra alternativa che scoprire come ripararlo. Potete inviare un'email a Lucas all'indirizzo: lswest34@gmail.com. ==== Note alla traduzione ==== - come nell'art. How-To parte 1 di questo articolo apparso sul n. 38 di FCM, sono state tradotte in italiano anche le etichette dei pulsanti e delle finestre citate nell'articolo (come ad es. "Avanti" per "Next", "Procedura automatica di creazione di una macchina virtuale" per "First Run Wizard", ecc.) anche se le figure sono tratte dalla versione inglese - la traduzione in italiano delle etichette è tratta dalla versione di VirtualBox in mio possesso (versione 4.0.2) === Revisione === HOW-TO Scritto da Lucas Westermann Virtualizzazione Parte 2 – Fedora 13 Prima di iniziare, a beneficio di chiunque possa incorrere negli stessi problemi, devo citare un lettore di nome Martin che è stato così gentile da informarmi di essere incappato in alcuni problemi con i dispositivi USB in una macchina virtuale Windows XP, che sono stati risolti soltanto dopo aver installato i driver USB mediante l'Hardware Manager di XP. Dopo aver parlato nel numero precedente della creazione delle macchine virtuali, ho compreso che potremmo cominciare con l'installazione di una distribuzione Linux diversa (utilizza il package manager di Red Hat), ma poi non così diversa, da Ubuntu. In particolare, vorrei iniziare con Fedora Core 13. Potete effettuare il download della versione più recente (la 13) qui: http://fedoraproject.org/en/get-fedora. Sia che prendiate l'immagine ISO a 32-bit (i686) oppure quella a 64-bit, la procedura da seguire è la stessa. Naturalmente la “distribuzione Linux” che scegliete nell'elenco del menu a discesa della Macchina Virtuale deve essere la stessa che avete prelevato. Fate attenzione al fatto che se il vostro sistema non è compatibile con i sistemi a 64 bit (e non è in grado di far girare un Sistema Operativo a 64 bit), allora non potete eseguire una Macchina Virtuale a 64 bit. E' possibile che Oracle abbia attivato l'emulazione di sistemi a 64 bit anche per gli host a 32 bit, ma personalmente non la ritengo una cosa certa, dal momento che tutti i miei sistemi operativi sono a 64 bit. Detto a chiare lettere: VirtualBox potrebbe consentirvi di eseguire una Macchina Virtuale a 64 bit da un Sistema Operativo a 32 bit (cioè l'host), ma è altamente improbabile. Per tutti quelli che come me hanno un archivio con tutte le immagini ISO a 32 e a 64 bit delle due ultime versioni di ogni distribuzione Linux e Unix che hanno potuto trovare, procedete senza indugi e scaricate un'immagine ISO di Fedora. Passo 1: Dopo aver prelevato l'immagine ISO dovete creare la Macchina Virtuale sulla quale volete installarla. Quando inizializzate una Macchina Virtuale per la prima volta, vi troverete davanti la Procedura di Creazione di una Nuova Macchiva Virtuale (vedi Fig. 1) a meno che non stiate riutilizzando un disco virtuale creato in precedenza. Nella procedura guidata dovrete premere il pulsante “Avanti” e fare click sull'icona a forma di cartella che riporta una freccia verde per aprire il Virtual Media Manager (Fig. 2), in cui potete aggiungere l'immagine ISO (Fig. 3). Passo 2: Dopo aver connesso l'immagine ISO con la Macchina Virtuale, questa dovrebbe partire effettuando il boot e mostrarvi la schermata di presentazione del BIOS Oracle VM (o la più vecchia schermata BIOS VirtualBox), come in Fig. 4. Subito dopo dovrebbe apparire il menu Grub di Fedora (Fig. 5) e infine la Finestra di Login. Ho anche configurato la tastiera giusta e selezionato l'utente con login automatico. Per poter accedere basta premere il pulsante “Accedi”. Passo 3: Quando il desktop avrù terminato il caricamento potrete lanciare l'applicazione “Installazione su Disco” (Figure 7 e 8). Procedete con la schermata di selezione della tastiera, dove potete scegliere il layout corretto (Fig. 9). Dopo averlo scelto vi verrà proposta la scelta fra “Dispositivi di Archiviazione di Base” e “Dispositivi di Archiviazione Specializzati”. Selezionate l'opzione “Dispositivi di Archivazione di Base” (Fig. 10). Passo 4: Ora vi verrà chiesto di scegliere il disco rigido sul quale effettuare l'installazione. Ce ne dovrebbe essere soltanto uno disponibile (il drive Vbox). Selezionatelo e quando l'applicazione vi chiederà di formattare il disco, confermate la scelta (il disco sarà vuoto se avete appena creato la macchina virtuale). Confrontate con le figure 11 e 12. Passo 5: Nei successivi 3 passi dell'installazione scegliete liberamente il nome host che più vi piace, selezionate il fuso orario corretto e inserite la vostra password di root. Passo 6: Apparirà poi una finestra in cui dovrete scegliere quale schema di partizionamento del disco dovrà essere utilizzato dal programma di installazione (vedi Fig. 13). Nelle macchine virtuali di solito scelgo di usare l'intero disco, a meno che non stia progettando di installare lo stesso OS su un PC fisico e abbia deciso di testarlo prima su una macchina virtuale. Sta a voi decidere se utilizzare una delle altre opzioni. Confermate la vostra decisione con “scrivi su disco”. Quando richiesto, assicuratevi di selezionare “installa sul Master Boot Record” per Grub, in modo da poter effettuare il boot correttamente. Chiudete il programma d'installazione, fare ripartire la macchina virtuale e andate su Dispositivi > Dispositivi CD/DVD e selezionate “Smonta dispositivi CD/DVD” per poter effettuare il boot dal disco virtuale invece che di nuovo dall'immagine ISO. Spero che questa sia stata una guida chiara per coloro che effettuano l'installazione di Fedora per la prima volta. Nei prossimi numeri prevedo di parlare dell'installazione di OpenSolaris, FreeBSD, Ubuntu Server e ArchLinux. Sono in ogni caso più che felice di trattare l'installazione su macchina virtuale della maggior parte dei sistemi Unix o Linux e di Windows XP/Windows 7. Se avete delle richieste scrivetemi all'indirizzo lswest34@gmail.com mettendo come oggetto del messaggio “Virtualization Series” oppure “FCM Virtualization”. Lucas ha imparato tutto ciò che sa distruggendo ripetutamente il suo sistema, avendo poi nessun'altra alternativa che scoprire come ripararlo. Potete inviare un'email a Lucas all'indirizzo: lswest34@gmail.com. ==== Note alla revisione ==== === Errata Corrige === |
Traduzione italiana
How-to di Elmer Perry
Nell'ultimo numero, abbiamo parlato dell'utilizzo dei frame per il layout di un documento. Stavolta, ci concentreremo su un'altra funzionalità utile di LibreOffice Writer, per ciò che riguarda il layout: le sezioni. Queste differiscono dai frame in molti aspetti, ma in qualche modo usandoli si raggiungono gli stessi risultati. Mentre entrambi permettono di dividere parti del vostro testo in colonne, quando usiamo le sezioni non abbiamo nessun controllo sulla larghezza – queste, infatti, occupano orizzontalmente tutto lo spazio del documento, dal bordo sinistro al bordo destro. In più, le sezioni non possono essere spezzate a metà di un paragrafo; e non potete collegare insieme due sezioni, nello stesso modo in cui collegate due frame. Sebbene non possiate collegarle insieme, però, le sezioni possono essere legate ad altri documenti o a parti di altri documenti.
Forse il modo migliore per pensare alle sezioni è come ad un modo di dividere il vostro documento in parti diversi – introduzione, argomento 1, argomento 2, ecc.- Vi consentono anche di estrapolare una parte dal testo corrente, per poi utilizzarla in un altro documento. Le sezioni possono diventare una funzionalità molto potente per estrarre contenuti da altri documenti.
Usare le Sezioni Per il nostro esempio, importeremo citazioni da un documento. Aprite un nuovo documento, e aggiungete una lista di citazioni. Fate quello che segue per ognuna. Selezionatela tutta e nel menu andate a Inserire > Sezione. Date alla citazione un nome che vi ricordi di cosa parla. (Per esempio, una delle mie è di Albert Einstein, sulla scienza. L'ho rinominata citazione_scienza.)
Una volta che avrete completato questo passaggio per ogni citazione, salvate il file come citazioni.odt.
Adesso creiamo un nuovo documento e aggiungiamo alcuni paragrafi di testo. (Suggerimento: Potete aggiungere un testo automatico scrivendo "dt" e premendo il tasto f3.) Scrivete un'introduzione alla vostra citazione, e premete invio. Per prendere la nostra citazione dal documento apposito, Inserire > Sezione. Come sempre, date alla sezione un nome che vi aiuti a ricordare di cosa si tratta. Selezionate il box Link, poi premete sul bottone (...) accanto a Nome File e selezionate il documento che contiene le citazioni e Aprire. Usate il box Sezione per selezionare quale citazione volete inserire nel documento. Se volete proteggere dalla riscrittura la vostra citazione, premete la casella corrispondente. Potete anche proteggere la sezione con una password. (Attenzione: Proteggere il vostro documento, persino usando una password, non vi garantisce che qualcuno non possa attaccare il vostro documento e cambiarne i contenuti.) Potete aggiungere le altre citazioni dal documento apposito usando lo stesso procedimento.
Modificare le Sezioni Adesso che abbiamo aggiunto le nostre citazioni, facciamole risaltare centrandole e dando loro un colore di sfondo. Formato > Sezioni. La finestra di dialogo si apre con una lista delle sezioni presenti nel vostro documento. Selezionate quella che volete modificare. Nella schermata principale, possiamo cambiare il documento collegato, o la parte del documento a cui la nostra sezione è collegata. Qui possiamo anche modificare la protezione contro la riscrittura e la visibilità della nostra sezione. (Non riesco a pensare a nessun valido motivo per cui si possa desiderare nascondere una parte del testo, ma in ogni caso l'opzione è qui, se mai ne aveste bisogno.)
Premete sul pulsante Opzioni... per aprire la finestra apposita. Nella schermata Rientri, cambiate sia Prima che Dopo in 0.30. Nella schermata Sfondo, scegliete un colore per le vostre note. Premete OK. Cambiate le impostazioni anche delle altre sezioni, poi premete OK sulla schermata Modifica Sezioni. Le vostre citazioni adesso hanno un rientro e un colore di fondo. Modifiche al documento collegato Se dovete cambiare qualcosa in una sezione collegata con un altro documento, dovete domandarvi se è meglio modificare il testo originale o quello nuovo. Entrambe le strade sono percorribili. La scelta è davvero solo vostra. La sola cosa da ricordare è che cambiare la sezione collegata non avrà alcuna ripercussione sul documento originario, ma i cambiamenti su quest'ultimo potrebbero invece riflettersi nel testo collegato. Potete decidere come verranno fatti gli aggiornamenti tramite le opzioni di LibreOffice Writer: Impostazioni > Opzioni> LibreOffice Writer> Generale. Sotto aggiornamenti, potete scegliere di avere i testi collegati aggiornati automaticamente, manualmente, oppure mai. Automaticamente significa che il documento collegato sarà aggiornato ogni volta che il testo origine viene aperto. Manualmente, vi chiederà se volete o meno continuare con l'aggiornamento. Mai, non aggiornerà. Aggiornamento automatico dei testi collegati Se fate dei cambiamenti nel documento originale, e volete aggiornare anche quello ad esso collegato – così da riflettere la nuova versione- ci sono due modi di procedere. Modifica > Links... vi mostrerà la finestra di dialogo apposita. Da qui potrete selezionare i documenti collegati che desiderate e aggiornali. Per aggiornare tutti i documenti in una volta, usate Strumenti> Aggiorna> Links. Frame o Sezioni? In alcuni casi, usare frame o sezioni fa poca differenza. Ci sono casi in cui entrambi possono servire allo scopo. Comunque, prendersi un momento per analizzare le funzionalità di ciascuno può aiutare a fare la scelta migliore. Per esempio, se state facendo uno scritto di ricerca, e avete appuntato citazioni e dati in un documento Writer, le sezioni saranno probabilmente la migliore scelta per inserire parte di questi dati nel vostro testo. Invece, se dovete iniziare un articolo in una pagina, saltare la successiva, e finirlo in quella dopo ancora, frame collegati sono la scelta migliore. Prendetevi del tempo per pensare allo scopo, al layout, alle fonti del contenuto del vostro documento, e considerate anche le funzionalità di frame e sezioni – vi aiuterà a decidere lo strumento migliore per il vostro lavoro. Nonostante frame e sezioni siano simili tra loro in molti casi, hanno anche funzionalità specifiche che li rendono adatti per scopi diversi. La possibilità di collegare pezzi da un altro documento, per esempio, rende le sezioni strumenti unici. Ricordatevi di pianificare il vostro layout e decidete in anticipo quale strumento userete per portare a termine l'obiettivo. Nel prossimo articolo daremo un'occhiata allo stile di pagina, a quello delle introduzioni e delle conclusioni in un documento Writer - - - - - - - - - - - Elmer Perry è ministro dell'infanzia a Asheville, North Carolina. I suoi hobby includono web designe, programmazione e scrittura. Il suo sito web è eeperry.wordpress.com.
Non ho tradotto la parte relativa all'inserzione pubblicitaria, non mi sembrava il caso!
How-to Libre Office - Parte 5 di Elmer Perry Nel precedente capitolo di questa serie, si è discusso dell'utilizzo dei frame per il layout di un documento. In questa parte, ci rivolgeremo a un'altro utile strumento di layout in LibreOffice Writer: le Sezioni. Le Sezioni differiscono dai frame per molti aspetti, ma, in qualche modo, possono conseguire gli stessi risultati. Mentre entrambi permettono di dividere parti del documento in colonne, quando si utilizzano le sezioni non si ha nessun controllo sulla larghezza. Le sezioni prenderanno l'intera larghezza, dal margine sinistro al margine destro. In più, le sezioni non si possono interrompere nel mezzo di un paragrafo. Non si possono collegare insieme due sezioni nello stesso modo in cui si collegano due frame. Sebbene non si possano agganciare insieme, le sezioni danno la capacità di collegarle ad altri documenti o a parti di altri documenti. Forse il modo migliore di pensare alle sezioni è nel modo di dividere il documento in diversi parti quali introduzione, argomento 1, argomento 2, etc. Vi consentono inoltre di separare una parte del testo di un documento per utilizzarlo in un altro documento. Le sezioni possono diventare uno strumento molto potente per consentire di estrarre il contenuto da altri documenti. Usare le Sezioni Per il nostro esempio, si importeranno citazioni da un documento di citazioni. Aprire un nuovo documento e aggiungere una lista di citazioni. Fare quello che segue per ognuna delle citazioni: Selezionare l'intera citazione. Nel menu, andare a Inserire > Sezione. Dare alla citazione un nome che rammenti di cosa parla. (Per esempio, una delle mie citazioni è di Albert Einstein, sulla scienza. L'ho chiamata citazione_scienza.) Una volta fatta la propria sezione per ognuna delle citazione, salvate il file come citazioni.odt. Successivamente, si crea un nuovo documento e si aggiungono alcuni paragrafi di testo. (Suggerimento: si può aggiungere testo fittizio digitando "dt" e premendo il tasto f3.) Scrivere un'introduzione alla citazione e premete invio. Per prendere la citazione dal documento di citazioni, Inserisci > Sezione. Come sempre, dare alla sezione un nome che aiuti a ricordare che cosa tratta. Selezionare il checkbox Collegamento. Fare click sul pulsante per scorrere i file (...) accanto a Nome file. Selezionare il documento contenente le citazioni e fare click su Apri. Usare il box a tendina Sezione per selezionare la citazione che si vuole inserire nel documento. Se si vuole proteggere la citazione dalla modifica in scrittura, spuntare Protetta sotto a Protetto. Potete anche proteggere la sezione con una password. (Nota: La protezione da scrittura, anche con password, non garantisce che qualcuno non possa 'attaccare' il vostro documento e cambiarne i contenuti). Si possono aggiungere le altre citazioni dal documento di citazioni usando lo stesso metodo. Modificare le Sezioni Dopo aver aggiunto le citazioni, le faremo risaltare dandogli una indentazione e un colore di sfondo. Formato > Sezioni. La finestra di dialogo per la modifica delle sezioni si presenta con una lista delle sezioni presenti nel documento. Selezionare quella che si vuole modificare. Nella schermata principale, si può cambiare il documento collegato o la parte del documento a cui la sezione è collegata. Qui si può anche modificare la protezione da scrittura e la visibilità della sezione. (Non riesco a pensare a nessuna ragione pratica per la quale si voglia nascondere una parte del testo, ma l'opzione è li se ne avete bisogno). Fare click sul pulsante Opzioni... per aprire la finestra delle opzioni. Nel tab Rientri, cambiare Prima della sezione e Dopo la sezione in 0.30. Nel tab Sfondo, scegliere un colore per lo sfondo delle citazioni. Fare click su OK. Cambiare le impostazioni delle altre sezioni di citazioni e fare click su OK della finestra Modifica sezioni. Le citazioni adesso hanno una indentazione e un colore di sfondo. Modifiche al documento collegato Se si devono cambiare le informazioni in una sezione collegata a un altro documento, ci si potrebbe chiedere se è meglio modificare il documento originale o quello nuovo. Entrambe sono possibili. La scelta è davvero vostra. La sola cosa da ricordare è che cambiare la sezione collegata non avrà ripercussioni sul documento originale, ma i cambiamenti su quest'ultimo potrebbero invece riflettersi nel documento collegato. Si può controllare come vengono effettuati gli aggiornamenti tramite le opzioni di LibreOffice Writer: Impostazioni > Opzioni> LibreOffice Writer> Generale. Sotto Aggiornamenti, si può scegliere di avere i testi collegati aggiornati automaticamente, manualmente o mai. Automaticamente aggiornerà il collegamento quando un documento con un collegamento viene aperto. Manualmente chiederà se si vuole o no aggiornare il collegamento. Mai non aggiornerà il collegamento quando un documento con un collegamento viene aperto. Aggiornamento manuale dei collegamenti Se si fanno cambiamenti nel documento originale e si vuole aggiornare il documento collegato per rispecchiare tali cambiamenti, ci sono due modi di procedere. Modifica > Collegamenti... mostrerà la finestra di dialogo Modifica collegamenti. Da qui si possono selezionare i singoli collegamenti e aggiornali. Per aggiornare tutti i documenti in una volta, usare Strumenti> Aggiorna> Collegamenti. Frame o Sezioni? In alcuni casi, sia che si usino i frame o le sezioni importa poco. Ci sono casi in cui entrambi possono servire allo scopo. Comunque, prendere tempo per considerare le funzionalità di ciascuna può aiutare a fare la scelta migliore. Per esempio, se state facendo un saggio di ricerca e avete appuntato citazioni e dati in un documento Writer, le sezioni saranno probabilmente la migliore scelta per inserire parte dei dati nel saggio. Invece, se dovete iniziare un articolo in una pagina, saltare una pagina e finirlo in un'altra ancora, i frame collegati sono la scelta migliore. Prendere del tempo per pensare allo scopo, al layout, alle fonti del contenuto del documento e alle funzionalità dei frame e delle sezioni, aiuterà a decidere lo strumento migliore per il vostro documento. Nonostante frame e sezioni siano, per molti aspetti, simili, hanno differenti funzionalità che li rendono adatti per scopi diversi. La potente capacità di collegare parti di altri documenti rende le sezioni uniche. Ricordarsi di progettare il layout e di decidere in anticipo quale strumento usare per portare a termine l'obiettivo. Nel prossimo articolo daremo un'occhiata allo stile di pagina, alle intestazioni e ai piè di pagina in un documento Writer Elmer Perry è Ministro dell'Infanzia ad Asheville, North Carolina. I suoi hobby includono web design, programmazione e scrittura. Il suo sito web è eeperry.wordpress.com.
Dovresti cercare di rimanere il più fedele possibile all'originale e di usare di più una forma impersonale. Ho notato inoltre che metti il punto di fine frase all'interno delle parentesi tonde.
Note alla traduzione
Revisione
Note alla revisione
Errata Corrige