9160
Commento:
|
5550
|
Le cancellazioni sono segnalate in questo modo. | Le aggiunte sono segnalate in questo modo. |
Linea 2: | Linea 2: |
[[Include(Fcm/Header)]] | <<Include(Fcm/Header)>> |
Linea 7: | Linea 7: |
Aggiungere Screenlet | HOW-TO Scritto da Lucas Westermann |
Linea 9: | Linea 10: |
Scritto da Pasha T | Questo mese ho intenzione di fare un passo ulteriore nel regno dei sistemi ed installare la nostra prima 'CLI' installer basato su sistema Unix. Installeremo FreeBSD 8.1 che potrete scaricare da http://www.freebsd.org/where.htm l. Cliccando sul link “[iso]” vi collegherete ad un server FTP, dove saranno presentate alcune opzioni per le immagini. Potrete scaricare l'una o l'altra, il DVD oppure i file "-discl.iso". L'immagine livefs è destinata per il recovery e la riparazione, non per l'installazione. Per maggiori informazioni sulle differenti opzioni dare un'occhiata qui: http://www.freebsd.org/releases/8.1R/announce.html. Scegliere una macchina con 512MB di RAM e 6GB di Hard Disk, ma sarete liberi di cambiare (aumentare o mantenere come sopra i minimi requisiti). Passo 1: Una volta avviata la macchina e selezionato il corretto file ISO, verrete salutati da FreeBSD |
Linea 11: | Linea 22: |
Gli Screenlet sono dei piccoli aggeggi che potete mettere sopra il vostro desktop per tenere d'occhio diverse cose, tra le quali la RAM, la CPU, l'uso del disco, data e ora, il meteo, e persino le ultime notizie. Non solo sono facili da usare, ma non danno fastidio e sono relativamente leggeri sul sistema. Qui ce ne occuperemo solo di due, gli altri li potete provare da soli. | bootloader. Potrete lasciare scorrere il tempo o digitare 1 per fare il boot dal CD. |
Linea 13: | Linea 24: |
Per installare il programma degli Screenlet, andate sul terminale e digitate quanto segue: | Passo 2: Una volta che il CD sarà stato caricato, verrà chiesta una regione (fig. 1) e una cartina (fig. 2). |
Linea 15: | Linea 27: |
sudo apt-get install screenlets | Passo 3: Ora sarete nel menù principale (fig. 3). Se questa è la prima volta che installate FreeBSD, raccomandiamo di andare nelle opzioni Standard, ma sarete liberi di scegliere anche altro (è dopotutto un sistema virtuale che può essere reinstallato numerose volte). |
Linea 17: | Linea 30: |
Comunque per coloro che preferiscono installare i programmi con Synaptic o con Aggiungi/Rimuovi, cercate semplicemente "screenlets" e installateli. Dopo aver fatto questo, andate su Applicazioni > Accessori > Screenlets. Troverete un assortimento di diversi screenlet già installati. Per usarne uno, cliccateci semplicemente sopra, poi cliccate Avvia/Ferma sulla sinistra e lo dovreste veder comparire sul desktop. Prendetevi un minuto per divertirvi muovendolo sullo schermo e così via. (Nota: se volete che uno screenlet si avvii all'avvio del computer, scegliete l'opzione "Avvia automaticamente al login" sulla sinistra). | Passo 4: Una volta scelto di installare la versione Standard, apparirà un messaggio che spiegherà fdisk (fig. 4). Dato che questa è una macchina virtuale e non c'è nient'altro, va bene usare il comando “(A)ll”. Se volete installarlo sulla macchina attuale, suggeriamo di eseguire i passaggi in ordine per abituarsi. Il menù fdisk come si vede in fig. 5 è grazioso ed autoesplicativo - una volta che capirete le nozioni di base di fdisk. |
Linea 19: | Linea 35: |
Potete trovarne molti di più online. | |
Linea 21: | Linea 36: |
Screenlet | VIRTUALIZATION - PART 4 Once you've completed that task, you need to decide what bootmanager you want to install. If FreeBSD is on its own, Standard is suitable, and if you have multiple installs on a disk, you'll need to choose “BootMgr” or “None” (if you already installed a boot manager of some sort). See fig. 6. Thereafter you just need to create a set of BSD partitions within the fdisk partition you created. Basically, you're splitting up the partition into regions for the BSD system, and Auto is suitable for pretty much every case I can think of, unless you feel you need an extra segment/don't need a segment. Again, trying it out in a virtual machine is better than messing around on a live system. Step 5: Now you can choose what packages to install (fig. 7). I generally choose Custom, and select Base, kernels, dict, doc, docuser, games, man, catman, and ports (see fig. 8). Once you choose the packages to install, you need to select where to install it from (fig. 9). The CD is fine if you are using the disc1 or dvd1 ISOs, and you'll need to use the FTP option for the bootonly image. Also, if you want to have the most up-to-date packages, you can use the FTP option as well. If you choose the FTP option, you'll need to enable networking and select an FTP site (instructions for which can be found in the handbook I link to below). For the next few options, you can choose “No” unless you know for a fact you'll be using the virtual machine as a server, then you'll need to pick the services you want. At the screen where you're asked if you want to add a user, you should select “yes” (fig. 10). First you need to create a group for your user (you can also get away with just using “user” as a group, but I prefer to have the primary group be the user's name).When you're done, it should look something like fig. 11. Once the group is created, you can create a user (fig. 12) using your username, the group you just created in the “group” box; choose a password, give it your name, and add “users” to the member groups. You may also want to add your user to the group “wheel” if you want to install sudo. |
Linea 23: | Linea 102: |
Il primo screenlet di cui ci occuperemo è chiamato Folderview Screenlet. Quelli di voi che hanno visto il nuovo desktop KDE4 e a cui è piaciuto l'applet Folderview vorranno usarlo. È semplicemente uno screenlet sulla scrivania che potete usare per accedere velocemente in qualche cartella della vostra /home (o dappertutto, peraltro). Guardate la schermata (a destra) per vederlo. Il secondo è chiamato Terminal Screenlet ed è semplicemente un terminale posizionato sulla scrivania per un rapido accesso. Guardate nuovamente la schermata in basso. | |
Linea 25: | Linea 103: |
"Gli screenlet sono piccole applicazioni (scritte in Pyton) che possono essere descritte come "la rappresentazione virtuale delle cose che sparse qua e là sulla vostra scrivania". Post-it, orologi, righelli... le possibilità sono infinite. | has learned all he knows from repeatedly breaking his system, then having no other option but to discover how to fix it. You can email Lucas at: lswest34@gmail.com. Once you've completed this step, you can choose if you want to install any extra packages, and you will also be asked for a password for your root account. Step 6: Check the handbook for instructions on installing packages, and get busy messing around! I hope you've found this article useful, and that you've gotten interested in FreeBSD. If you're anything like me, you'll be intrigued and curious as to what you can figure out. If you have any questions, problems, or suggestions, you can email me at lswest34@gmail.com. Please put “virtualization” or “FCM” in the subject line, so that I don't overlook the email. Extra links: PC-BSD (A FreeBSD-based distribution with a graphical installer and pre-configured desktop environment). http://www.pcbsd.org/ FreeBSD Handbook: http://www.freebsd.org/doc/en_US .ISO8859- 1/books/handbook/index.html |
Linea 27: | Linea 140: |
Installare gli Screenlet | |
Linea 29: | Linea 141: |
Cominceremo con installarli. Andate su www.gnome-look.org e, sulla sinistra, troverete una barra di ricerca. Per prima cosa cercate Folderview e il risultato dovrebbe condurvi alla sua pagina. Scaricatelo da lì e andate alla vostra cartella di download. Trascinate il file tar.gz all'inerno del gestore screenlet e lo installerà automaticamente. Ripetete lo stesso per il Terminal Screenlet e installatelo. In seguito avviateli e divertitevi. Il prossimo passo è configurare le proprietà di questi screenlet. Cominceremo con Folderview. Cliccate con il tasto destro e scegliete proprietà. Vedrete tre schede: Informazioni, Temi, Opzioni. La scheda Temi è dove potete trovare i vari temi per lo screelet. In questo caso c'è solo quello di default. Quella successiva è la scheda Opzioni. Qui potete trovare le impostazioni attuali di questo screenlet. Potete esaminare le opzioni e scegliere ciò che vi serve. Per esempio seleziono "Fissa sulla scrivania" poiché voglio che questo screenlet sia su tutte le scrivanie (1,2,3 ecc). Seleziono anche "Blocca posizione" poiché tendo a muovere accidentalmente gli screenlet. La scheda successiva che vedrete è Folder. Qui potete configurare quante icone volete in questo screenlet e anche il percorso della cartella. Se volete, potete avere diversi screenlet Folderview sulla vostra scrivania per qualsiasi cartella a cui vogliate accedere: la vostra cartella home, i vostri download, i documenti ecc. Infine troverete la scheda Look. Qui potrete configurare l'aspetto dello screenlet, come il colore, l'opacità, spessore dei bordi e altro ancora. Provate le varie impostazioni fino a trovare qualcosa che vi piaccia. Ricordatevi solo che se volete che i vostri screenlet siano belli e volete l'opacità, assicuratevi che sia attivo o Compiz oppure Metacity compositing (personalmente preferisco Metacity compositing che è più leggero e non richiede schede grafiche sofisticate). In seguito potete giocherellare con il Terminal Screenlet e le sue proprietà. Dovreste perder tempo con le proprietà di qualsiasi screenlet per configurarlo come volete. Dopotutto Linux è libertà assoluta di scelta. Dunque divertitevi con gli screenlet e se ne volete di più, cliccate semplicemente su "get more screenlets" in fondo al Gestore Screenlet (come mostrato sopra a destra). |
|
Linea 38: | Linea 145: |
=== Revisione === HOW-TO Scritto da Lucas Westermann |
|
Linea 39: | Linea 149: |
=== Revisione === Aggiungere Screenlet Scritto da Pasha T Gli Screenlet sono dei piccoli aggeggi che potete mettere sopra il vostro desktop per tenere d'occhio diverse cose, tra le quali la RAM, la CPU, l'uso del disco, data e ora, il meteo, e persino le ultime notizie. Non solo sono facili da usare, ma non danno fastidio e sono relativamente leggeri sul sistema. Qui ce ne occuperemo solo di due, gli altri li potete provare da soli. Per installare il programma degli Screenlet, andate sul terminale e digitate quanto segue: sudo apt-get install screenlets Comunque per coloro che preferiscono installare i programmi con Synaptic o con Aggiungi/Rimuovi, cercate semplicemente "screenlets" e installateli. Dopo aver fatto questo, andate su Applicazioni > Accessori > Screenlets. Troverete un assortimento di diversi screenlet già installati. Per usarne uno, cliccateci semplicemente sopra, poi cliccate Avvia/Ferma sulla sinistra e lo dovreste veder comparire sul desktop. Prendetevi un minuto per divertirvi muovendolo sullo schermo e così via. (Nota: se volete che uno screenlet si avvii all'avvio del computer, scegliete l'opzione "Avvia automaticamente al login" sulla sinistra). Potete trovarne molti di più online. Screenlet Il primo screenlet di cui ci occuperemo è chiamato Folderview Screenlet. Quelli di voi che hanno visto il nuovo desktop KDE4 e a cui è piaciuto l'applet Folderview vorranno usarlo. È semplicemente uno screenlet sulla scrivania che potete usare per accedere velocemente in qualche cartella della vostra /home (o dappertutto, peraltro). Guardate la schermata (a destra) per vederlo. Il secondo è chiamato Terminal Screenlet ed è semplicemente un terminale posizionato sulla scrivania per un rapido accesso. Guardate nuovamente la schermata in basso. "Gli screenlet sono piccole applicazioni (scritte in Pyton) che possono essere descritte come "la rappresentazione virtuale delle cose che sparse qua e là sulla vostra scrivania". Post-it, orologi, righelli... le possibilità sono infinite. Installare gli Screenlet Cominceremo con installarli. Andate su www.gnome-look.org e, sulla sinistra, troverete una barra di ricerca. Per prima cosa cercate Folderview e il risultato dovrebbe condurvi alla sua pagina. Scaricatelo da lì e andate alla vostra cartella di download. Trascinate il file tar.gz all'inerno del gestore screenlet e lo installerà automaticamente. Ripetete lo stesso per il Terminal Screenlet e installatelo. In seguito avviateli e divertitevi. Il prossimo passo è configurare le proprietà di questi screenlet. Cominceremo con Folderview. Cliccate con il tasto destro e scegliete proprietà. Vedrete tre schede: Informazioni, Temi, Opzioni. La scheda Temi è dove potete trovare i vari temi per lo screelet. In questo caso c'è solo quello di default. Quella successiva è la scheda Opzioni. Qui potete trovare le impostazioni attuali di questo screenlet. Potete esaminare le opzioni e scegliere ciò che vi serve. Per esempio seleziono "Fissa sulla scrivania" poiché voglio che questo screenlet sia su tutte le scrivanie (1,2,3 ecc). Seleziono anche "Blocca posizione" poiché tendo a muovere accidentalmente gli screenlet. La scheda successiva che vedrete è Folder. Qui potete configurare quante icone volete in questo screenlet e anche il percorso della cartella. Se volete, potete avere diversi screenlet Folderview sulla vostra scrivania per qualsiasi cartella a cui vogliate accedere: la vostra cartella home, i vostri download, i documenti ecc. Infine troverete la scheda Look. Qui potrete configurare l'aspetto dello screenlet, come il colore, l'opacità, spessore dei bordi e altro ancora. Provate le varie impostazioni fino a trovare qualcosa che vi piaccia. Ricordatevi solo che se volete che i vostri screenlet siano belli e volete l'opacità, assicuratevi che sia attivo o Compiz oppure Metacity compositing (personalmente preferisco Metacity compositing che è più leggero e non richiede schede grafiche sofisticate). In seguito potete giocherellare con il Terminal Screenlet e le sue proprietà. Dovreste perder tempo con le proprietà di qualsiasi screenlet per configurarlo come volete. Dopotutto Linux è libertà assoluta di scelta. Dunque divertitevi con gli screenlet e se ne volete di più, cliccate semplicemente su "get more screenlets" in fondo al Gestore Screenlet (come mostrato sopra a destra). |
|
Linea 77: | Linea 159: |
CategoryComunita | CategoryComunitaFcm |
HowTo6
Traduzione italiana
HOW-TO Scritto da Lucas Westermann
Questo mese ho intenzione di fare un passo ulteriore nel regno dei sistemi ed installare la nostra prima 'CLI' installer basato su sistema Unix. Installeremo FreeBSD 8.1 che potrete scaricare da http://www.freebsd.org/where.htm l. Cliccando sul link “[iso]” vi collegherete ad un server FTP, dove saranno presentate alcune opzioni per le immagini. Potrete scaricare l'una o l'altra, il DVD oppure i file "-discl.iso". L'immagine livefs è destinata per il recovery e la riparazione, non per l'installazione. Per maggiori informazioni sulle differenti opzioni dare un'occhiata qui: http://www.freebsd.org/releases/8.1R/announce.html. Scegliere una macchina con 512MB di RAM e 6GB di Hard Disk, ma sarete liberi di cambiare (aumentare o mantenere come sopra i minimi requisiti). Passo 1: Una volta avviata la macchina e selezionato il corretto file ISO, verrete salutati da FreeBSD
bootloader. Potrete lasciare scorrere il tempo o digitare 1 per fare il boot dal CD.
Passo 2: Una volta che il CD sarà stato caricato, verrà chiesta una regione (fig. 1) e una cartina (fig. 2).
Passo 3: Ora sarete nel menù principale (fig. 3). Se questa è la prima volta che installate FreeBSD, raccomandiamo di andare nelle opzioni Standard, ma sarete liberi di scegliere anche altro (è dopotutto un sistema virtuale che può essere reinstallato numerose volte).
Passo 4: Una volta scelto di installare la versione Standard, apparirà un messaggio che spiegherà fdisk (fig. 4). Dato che questa è una macchina virtuale e non c'è nient'altro, va bene usare il comando “(A)ll”. Se volete installarlo sulla macchina attuale, suggeriamo di eseguire i passaggi in ordine per abituarsi. Il menù fdisk come si vede in fig. 5 è grazioso ed autoesplicativo - una volta che capirete le nozioni di base di fdisk.
VIRTUALIZATION - PART 4 Once you've completed that task, you need to decide what bootmanager you want to install. If FreeBSD is on its own, Standard is suitable, and if you have multiple installs on a disk, you'll need to choose “BootMgr” or “None” (if you already installed a boot manager of some sort). See fig. 6. Thereafter you just need to create a set of BSD partitions within the fdisk partition you created. Basically, you're splitting up the partition into regions for the BSD system, and Auto is suitable for pretty much every case I can think of, unless you feel you need an extra segment/don't need a segment. Again, trying it out in a virtual machine is better than messing around on a live system. Step 5: Now you can choose what packages to install (fig. 7). I generally choose Custom, and select Base, kernels, dict, doc, docuser, games, man, catman, and ports (see fig. 8). Once you choose the packages to install, you need to select where to install it from (fig. 9). The CD is fine if you are using the disc1 or dvd1 ISOs, and you'll need to use the FTP option for the bootonly image. Also, if you want to have the most up-to-date packages, you can use the FTP option as well. If you choose the FTP option, you'll need to enable networking and select an FTP site (instructions for which can be found in the handbook I link to below). For the next few options, you can choose “No” unless you know for a fact you'll be using the virtual machine as a server, then you'll need to pick the services you want. At the screen where you're asked if you want to add a user, you should select “yes” (fig. 10). First you need to create a group for your user (you can also get away with just using “user” as a group, but I prefer to have the primary group be the user's name).When you're done, it should look something like fig. 11. Once the group is created, you can create a user (fig. 12) using your username, the group you just created in the “group” box; choose a password, give it your name, and add “users” to the member groups. You may also want to add your user to the group “wheel” if you want to install sudo.
has learned all he knows from repeatedly breaking his system, then having no other option but to discover how to fix it. You can email Lucas at: lswest34@gmail.com. Once you've completed this step, you can choose if you want to install any extra packages, and you will also be asked for a password for your root account. Step 6: Check the handbook for instructions on installing packages, and get busy messing around! I hope you've found this article useful, and that you've gotten interested in FreeBSD. If you're anything like me, you'll be intrigued and curious as to what you can figure out. If you have any questions, problems, or suggestions, you can email me at lswest34@gmail.com. Please put “virtualization” or “FCM” in the subject line, so that I don't overlook the email. Extra links: PC-BSD (A FreeBSD-based distribution with a graphical installer and pre-configured desktop environment). http://www.pcbsd.org/ FreeBSD Handbook: http://www.freebsd.org/doc/en_US .ISO8859- 1/books/handbook/index.html
Note alla traduzione
Revisione
HOW-TO Scritto da Lucas Westermann
Note alla revisione