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[[Include(Fcm/Header)]] | <<Include(Fcm/Header)>> |
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Aggiungere Screenlet | HOW-TO Scritto da Lucas Westermann |
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Scritto da Pasha T | This month, I thought we would take a step further into the realm of Unix systems, and install our first CLI installer-based Unix system.We'll be installing FreeBSD 8.1, which you can download at http://www.freebsd.org/where.htm l. Clicking on the “[iso]” link will take you to an FTP server, where you are presented with a few options for images. You can either download the DVD or the “- disc1.iso” files. The livefs image is intended for recovery and repair, not installation. For more information about the different options, have a look here: http://www.freebsd.org/releases/8. 1R/announce.html. I gave the machine 512MB of RAM and 6GB of storage, but you're free to change that (as long as you stay above the minimum requirements). Step 1: Upon starting the machine and selecting the correct ISO, you'll be greeted by the FreeBSD |
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Gli Screenlet sono dei piccoli aggeggi che potete mettere sopra il vostro desktop per tenere d'occhio diverse cose, tra le quali la RAM, la CPU, l'uso del disco, data e ora, il meteo, e persino le ultime notizie. Non solo sono facili da usare, ma non danno fastidio e sono relativamente leggeri sul sistema. Qui ce ne occuperemo solo di due, gli altri li potete provare da soli. | bootloader. You can let the timer run out, or just hit 1 to boot the CD. Step 2: Once the CD has loaded, you'll be asked for a region (fig. 1) and a keymap (fig. 2). Step 3: You're now at the main menu (fig. 3). If it's your first time installing FreeBSD, I recommend going for the Standard option, but you're free to choose the others (it is, after all, a virtual host that you can re-install numerous times). Step 4: Once you choose the Standard install, you'll be greeted by a message explaining fdisk to you (fig. 4). Since this is a virtual machine, and there's nothing else on there, using the “(A)ll” command is fine. If you want to install it on an actual machine, I suggest you go through the motions in order to get accustomed to it. The fdisk menu |
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Per installare il programma degli Screenlet, andate sul terminale e digitate quanto segue: | looks like fig. 5, and is pretty selfexplanatory - once you understand the basics of fdisk. |
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sudo apt-get install screenlets | |
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Comunque per coloro che preferiscono installare i programmi con Synaptic o con Aggiungi/Rimuovi, cercate semplicemente "screenlets" e installateli. Dopo aver fatto questo, andate su Applicazioni > Accessori > Screenlets. Troverete un assortimento di diversi screenlet già installati. Per usarne uno, cliccateci semplicemente sopra, poi cliccate Avvia/Ferma sulla sinistra e lo dovreste veder comparire sul desktop. Prendetevi un minuto per divertirvi muovendolo sullo schermo e così via. (Nota: se volete che uno screenlet si avvii all'avvio del computer, scegliete l'opzione "Avvia automaticamente al login" sulla sinistra). | VIRTUALIZATION - PART 4 Once you've completed that task, you need to decide what bootmanager you want to install. If FreeBSD is on its own, Standard is suitable, and if you have multiple installs on a disk, you'll need to choose “BootMgr” or “None” (if you already installed a boot manager of some sort). See fig. 6. Thereafter you just need to create a set of BSD partitions within the fdisk partition you created. Basically, you're splitting up the partition into regions for the BSD system, and Auto is suitable for pretty much every case I can think of, unless you feel you need an extra segment/don't need a segment. Again, trying it out in a virtual machine is better than messing around on a live system. Step 5: Now you can choose what packages to install (fig. 7). I generally choose Custom, and select Base, kernels, dict, doc, docuser, games, man, catman, and ports (see fig. 8). Once you choose the packages to install, you need to select where to install it from (fig. 9). The CD is fine if you are using the disc1 or dvd1 ISOs, and you'll need to use the FTP option for the bootonly image. Also, if you want to have the most up-to-date packages, you can use the FTP option as well. If you choose the FTP option, you'll need to enable networking and select an FTP site (instructions for which can be found in the handbook I link to below). For the next few options, you can choose “No” unless you know for a fact you'll be using the virtual machine as a server, then you'll need to pick the services you want. At the screen where you're asked if you want to add a user, you should select “yes” (fig. 10). First you need to create a group for your user (you can also get away with just using “user” as a group, but I prefer to have the primary group be the user's name).When you're done, it should look something like fig. 11. Once the group is created, you can create a user (fig. 12) using your username, the group you just created in the “group” box; choose a password, give it your name, and add “users” to the member groups. You may also want to add your user to the group “wheel” if you want to install sudo. |
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Potete trovarne molti di più online. | |
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Screenlet | has learned all he knows from repeatedly breaking his system, then having no other option but to discover how to fix it. You can email Lucas at: lswest34@gmail.com. Once you've completed this step, you can choose if you want to install any extra packages, and you will also be asked for a password for your root account. Step 6: Check the handbook for instructions on installing packages, and get busy messing around! I hope you've found this article useful, and that you've gotten interested in FreeBSD. If you're anything like me, you'll be intrigued and curious as to what you can figure out. If you have any questions, problems, or suggestions, you can email me at lswest34@gmail.com. Please put “virtualization” or “FCM” in the subject line, so that I don't overlook the email. Extra links: PC-BSD (A FreeBSD-based distribution with a graphical installer and pre-configured desktop environment). http://www.pcbsd.org/ FreeBSD Handbook: http://www.freebsd.org/doc/en_US .ISO8859- 1/books/handbook/index.html |
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Il primo screenlet di cui ci occuperemo è chiamato Folderview Screenlet. Quelli di voi che hanno visto il nuovo desktop KDE4 e a cui è piaciuto l'applet Folderview vorranno usarlo. È semplicemente uno screenlet sulla scrivania che potete usare per accedere velocemente in qualche cartella della vostra /home (o dappertutto, peraltro). Guardate la schermata (a destra) per vederlo. Il secondo è chiamato Terminal Screenlet ed è semplicemente un terminale posizionato sulla scrivania per un rapido accesso. Guardate nuovamente la schermata in basso. | |
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"Gli screenlet sono piccole applicazioni (scritte in Pyton) che possono essere descritte come "la rappresentazione virtuale delle cose che sparse qua e là sulla vostra scrivania". Post-it, orologi, righelli... le possibilità sono infinite. Installare gli Screenlet Cominceremo con installarli. Andate su www.gnome-look.org e, sulla sinistra, troverete una barra di ricerca. Per prima cosa cercate Folderview e il risultato dovrebbe condurvi alla sua pagina. Scaricatelo da lì e andate alla vostra cartella di download. Trascinate il file tar.gz all'inerno del gestore screenlet e lo installerà automaticamente. Ripetete lo stesso per il Terminal Screenlet e installatelo. In seguito avviateli e divertitevi. Il prossimo passo è configurare le proprietà di questi screenlet. Cominceremo con Folderview. Cliccate con il tasto destro e scegliete proprietà. Vedrete tre schede: Informazioni, Temi, Opzioni. La scheda Temi è dove potete trovare i vari temi per lo screelet. In questo caso c'è solo quello di default. Quella successiva è la scheda Opzioni. Qui potete trovare le impostazioni attuali di questo screenlet. Potete esaminare le opzioni e scegliere ciò che vi serve. Per esempio seleziono "Fissa sulla scrivania" poiché voglio che questo screenlet sia su tutte le scrivanie (1,2,3 ecc). Seleziono anche "Blocca posizione" poiché tendo a muovere accidentalmente gli screenlet. La scheda successiva che vedrete è Folder. Qui potete configurare quante icone volete in questo screenlet e anche il percorso della cartella. Se volete, potete avere diversi screenlet Folderview sulla vostra scrivania per qualsiasi cartella a cui vogliate accedere: la vostra cartella home, i vostri download, i documenti ecc. Infine troverete la scheda Look. Qui potrete configurare l'aspetto dello screenlet, come il colore, l'opacità, spessore dei bordi e altro ancora. Provate le varie impostazioni fino a trovare qualcosa che vi piaccia. Ricordatevi solo che se volete che i vostri screenlet siano belli e volete l'opacità, assicuratevi che sia attivo o Compiz oppure Metacity compositing (personalmente preferisco Metacity compositing che è più leggero e non richiede schede grafiche sofisticate). In seguito potete giocherellare con il Terminal Screenlet e le sue proprietà. Dovreste perder tempo con le proprietà di qualsiasi screenlet per configurarlo come volete. Dopotutto Linux è libertà assoluta di scelta. Dunque divertitevi con gli screenlet e se ne volete di più, cliccate semplicemente su "get more screenlets" in fondo al Gestore Screenlet (come mostrato sopra a destra). |
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=== Revisione === HOW-TO Scritto da Lucas Westermann |
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=== Revisione === Aggiungere Screenlet Scritto da Pasha T Gli Screenlet sono dei piccoli aggeggi che potete mettere sopra il vostro desktop per tenere d'occhio diverse cose, tra le quali la RAM, la CPU, l'uso del disco, data e ora, il meteo, e persino le ultime notizie. Non solo sono facili da usare, ma non danno fastidio e sono relativamente leggeri sul sistema. Qui ce ne occuperemo solo di due, gli altri li potete provare da soli. Per installare il programma degli Screenlet, andate sul terminale e digitate quanto segue: sudo apt-get install screenlets Comunque per coloro che preferiscono installare i programmi con Synaptic o con Aggiungi/Rimuovi, cercate semplicemente "screenlets" e installateli. Dopo aver fatto questo, andate su Applicazioni > Accessori > Screenlets. Troverete un assortimento di diversi screenlet già installati. Per usarne uno, cliccateci semplicemente sopra, poi cliccate Avvia/Ferma sulla sinistra e lo dovreste veder comparire sul desktop. Prendetevi un minuto per divertirvi muovendolo sullo schermo e così via. (Nota: se volete che uno screenlet si avvii all'avvio del computer, scegliete l'opzione "Avvia automaticamente al login" sulla sinistra). Potete trovarne molti di più online. Screenlet Il primo screenlet di cui ci occuperemo è chiamato Folderview Screenlet. Quelli di voi che hanno visto il nuovo desktop KDE4 e a cui è piaciuto l'applet Folderview vorranno usarlo. È semplicemente uno screenlet sulla scrivania che potete usare per accedere velocemente in qualche cartella della vostra /home (o dappertutto, peraltro). Guardate la schermata (a destra) per vederlo. Il secondo è chiamato Terminal Screenlet ed è semplicemente un terminale posizionato sulla scrivania per un rapido accesso. Guardate nuovamente la schermata in basso. "Gli screenlet sono piccole applicazioni (scritte in Pyton) che possono essere descritte come "la rappresentazione virtuale delle cose che sparse qua e là sulla vostra scrivania". Post-it, orologi, righelli... le possibilità sono infinite. Installare gli Screenlet Cominceremo con installarli. Andate su www.gnome-look.org e, sulla sinistra, troverete una barra di ricerca. Per prima cosa cercate Folderview e il risultato dovrebbe condurvi alla sua pagina. Scaricatelo da lì e andate alla vostra cartella di download. Trascinate il file tar.gz all'inerno del gestore screenlet e lo installerà automaticamente. Ripetete lo stesso per il Terminal Screenlet e installatelo. In seguito avviateli e divertitevi. Il prossimo passo è configurare le proprietà di questi screenlet. Cominceremo con Folderview. Cliccate con il tasto destro e scegliete proprietà. Vedrete tre schede: Informazioni, Temi, Opzioni. La scheda Temi è dove potete trovare i vari temi per lo screelet. In questo caso c'è solo quello di default. Quella successiva è la scheda Opzioni. Qui potete trovare le impostazioni attuali di questo screenlet. Potete esaminare le opzioni e scegliere ciò che vi serve. Per esempio seleziono "Fissa sulla scrivania" poiché voglio che questo screenlet sia su tutte le scrivanie (1,2,3 ecc). Seleziono anche "Blocca posizione" poiché tendo a muovere accidentalmente gli screenlet. La scheda successiva che vedrete è Folder. Qui potete configurare quante icone volete in questo screenlet e anche il percorso della cartella. Se volete, potete avere diversi screenlet Folderview sulla vostra scrivania per qualsiasi cartella a cui vogliate accedere: la vostra cartella home, i vostri download, i documenti ecc. Infine troverete la scheda Look. Qui potrete configurare l'aspetto dello screenlet, come il colore, l'opacità, spessore dei bordi e altro ancora. Provate le varie impostazioni fino a trovare qualcosa che vi piaccia. Ricordatevi solo che se volete che i vostri screenlet siano belli e volete l'opacità, assicuratevi che sia attivo o Compiz oppure Metacity compositing (personalmente preferisco Metacity compositing che è più leggero e non richiede schede grafiche sofisticate). In seguito potete giocherellare con il Terminal Screenlet e le sue proprietà. Dovreste perder tempo con le proprietà di qualsiasi screenlet per configurarlo come volete. Dopotutto Linux è libertà assoluta di scelta. Dunque divertitevi con gli screenlet e se ne volete di più, cliccate semplicemente su "get more screenlets" in fondo al Gestore Screenlet (come mostrato sopra a destra). |
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CategoryComunita | CategoryComunitaFcm |
HowTo6
Traduzione italiana
HOW-TO Scritto da Lucas Westermann
This month, I thought we would take a step further into the realm of Unix systems, and install our first CLI installer-based Unix system.We'll be installing FreeBSD 8.1, which you can download at http://www.freebsd.org/where.htm l. Clicking on the “[iso]” link will take you to an FTP server, where you are presented with a few options for images. You can either download the DVD or the “- disc1.iso” files. The livefs image is intended for recovery and repair, not installation. For more information about the different options, have a look here: http://www.freebsd.org/releases/8. 1R/announce.html. I gave the machine 512MB of RAM and 6GB of storage, but you're free to change that (as long as you stay above the minimum requirements). Step 1: Upon starting the machine and selecting the correct ISO, you'll be greeted by the FreeBSD
bootloader. You can let the timer run out, or just hit 1 to boot the CD. Step 2: Once the CD has loaded, you'll be asked for a region (fig. 1) and a keymap (fig. 2). Step 3: You're now at the main menu (fig. 3). If it's your first time installing FreeBSD, I recommend going for the Standard option, but you're free to choose the others (it is, after all, a virtual host that you can re-install numerous times). Step 4: Once you choose the Standard install, you'll be greeted by a message explaining fdisk to you (fig. 4). Since this is a virtual machine, and there's nothing else on there, using the “(A)ll” command is fine. If you want to install it on an actual machine, I suggest you go through the motions in order to get accustomed to it. The fdisk menu
looks like fig. 5, and is pretty selfexplanatory - once you understand the basics of fdisk.
VIRTUALIZATION - PART 4 Once you've completed that task, you need to decide what bootmanager you want to install. If FreeBSD is on its own, Standard is suitable, and if you have multiple installs on a disk, you'll need to choose “BootMgr” or “None” (if you already installed a boot manager of some sort). See fig. 6. Thereafter you just need to create a set of BSD partitions within the fdisk partition you created. Basically, you're splitting up the partition into regions for the BSD system, and Auto is suitable for pretty much every case I can think of, unless you feel you need an extra segment/don't need a segment. Again, trying it out in a virtual machine is better than messing around on a live system. Step 5: Now you can choose what packages to install (fig. 7). I generally choose Custom, and select Base, kernels, dict, doc, docuser, games, man, catman, and ports (see fig. 8). Once you choose the packages to install, you need to select where to install it from (fig. 9). The CD is fine if you are using the disc1 or dvd1 ISOs, and you'll need to use the FTP option for the bootonly image. Also, if you want to have the most up-to-date packages, you can use the FTP option as well. If you choose the FTP option, you'll need to enable networking and select an FTP site (instructions for which can be found in the handbook I link to below). For the next few options, you can choose “No” unless you know for a fact you'll be using the virtual machine as a server, then you'll need to pick the services you want. At the screen where you're asked if you want to add a user, you should select “yes” (fig. 10). First you need to create a group for your user (you can also get away with just using “user” as a group, but I prefer to have the primary group be the user's name).When you're done, it should look something like fig. 11. Once the group is created, you can create a user (fig. 12) using your username, the group you just created in the “group” box; choose a password, give it your name, and add “users” to the member groups. You may also want to add your user to the group “wheel” if you want to install sudo.
has learned all he knows from repeatedly breaking his system, then having no other option but to discover how to fix it. You can email Lucas at: lswest34@gmail.com. Once you've completed this step, you can choose if you want to install any extra packages, and you will also be asked for a password for your root account. Step 6: Check the handbook for instructions on installing packages, and get busy messing around! I hope you've found this article useful, and that you've gotten interested in FreeBSD. If you're anything like me, you'll be intrigued and curious as to what you can figure out. If you have any questions, problems, or suggestions, you can email me at lswest34@gmail.com. Please put “virtualization” or “FCM” in the subject line, so that I don't overlook the email. Extra links: PC-BSD (A FreeBSD-based distribution with a graphical installer and pre-configured desktop environment). http://www.pcbsd.org/ FreeBSD Handbook: http://www.freebsd.org/doc/en_US .ISO8859- 1/books/handbook/index.html
Note alla traduzione
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HOW-TO Scritto da Lucas Westermann
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