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Differenze tra le versioni 8 e 78 (in 70 versioni)
Versione 8 del 16/03/2010 11.48.58
Dimensione: 8718
Autore: LucaDeJulis
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Versione 78 del 15/09/2012 18.51.57
Dimensione: 7288
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Linea 1: Linea 1:
#acl GruppoAdmin:admin,read,write,revert GruppoEditori:read,write,revert GruppoFcm:read,write,revert -All:read -Known:read
[[Include(Fcm/Header)]]
#acl GruppoAdmin:admin,read,write,revert GruppoOperatori:admin,read,write,revert GruppoEditori:read,write,revert palombo:admin,read,write,revert new.life:admin,read,write,revert paolettopn:admin,read,write,revert Known:read,write All:read
Linea 4: Linea 3:
== Notizie == <<Include(Fcm/Header)>>
Linea 6: Linea 5:
=== Traduzione italiana === = Traduzione italiana =
Avvistato un nuovo Trojan per Linux e OS X
Linea 8: Linea 8:
NEWS Alcuni ricercatori hanno scoperto un trojan potenzialmente pericoloso e multipiattaforma Linux e Mac OS X.
Linea 10: Linea 10:
ABBANDONARE GIMP? Una parte importante della rotta verso Ubuntu 10.04 emersa durante l'UDS (Ubuntu Developer Summit - Summit degli Sviluppatori di Ubuntu) è un progetto provvisorio di rimuoverf GIMP, l'applicazione per la manipolazione delle immagini in GNU (GNU Image Manipulation Tool), dalla istallazione di default di Ubuntu. Anche se questa decisioni è vista da alcuni come discutibile, le motivazioni che ne sono alla base sono valide: la rimozione di uno strumento di di elaborazione grafica professionale di nicchia riflette infatti la crescente maturità di Ubuntu come piattaforma di largo respiro per utenti comuni. Una volta installato sulla macchina compromessa, Wirenet-1 apre una porta nascosta ad un server remoto, che registra i tasti premuti per catturare le password e le informazioni personali digitate della vittima. Il programma cattura anche le password inserite dai browser web Opera, Firefox, Chrome e Chromium, oltre alle credenziali memorizzate dalle applicazioni, inclusi il client per la posta elettronica Thunderbird, la suite web SeaMonkey e applicazioni per la messaggistica istantanea come Pidgin. Il software malevolo a questo punto cerca di inviare le informazioni ottenute al server in Olanda.
Linea 12: Linea 12:
Ragioni per rimuovere GIMP Il software malevolo è stato intercettato dall'antivirus russo chiamato Dr Web che descrive Wirenet-1 come il primo trojan multipiattaforma che ruba le password di Linux/Os X.
Linea 14: Linea 14:
I punti di forza di GIMP sono proprio ciò che la rendono poco adatta come componente di default per un sistema operativo rivolto a chiunque: il suo gravoso assortimento di ricche funzionalità necessita di una interfaccia utente complicata che può mettere in difficoltà un utente con poca esperienza; è inoltre appesantita da un tempo d'avvio abbastanza lungo a causa della sua ampia lista di plugin; utilizza molto spazio su disco, come del resto ci si può aspettare da uno strumento di elaborazione grafica di alto livello; e infine la ssua grandezza è particolarmente problematica per Ubuntu perchè questa distro viene rilasciata come una immagine CD e ha una quantità di spazio piuttosto limitata. Virus multipiattaforma di questo genere che infettano macchine Windows, Mac Os X e Linux sono estremamente rari ma non senza precedenti. Un esempio include il recente worm “Crisis”. Creare software malevoli di questo genere che infettino sia Mac Os X sia Linux ma non Windows sembra francamente strano, vista la dimensione dell'utenza di entrambi i sistemi operativi, a meno che il virus sia stato progettato per qualche attacco mirato ad organizzazioni che utilizzano entrambi i due sistemi di base Unix.
Linea 16: Linea 16:
Gli sviluppatori di GIMP, comunque, chiamati a dire la loro sulla questione, sembrano concordare con l'idea di Ubuntu. I lavori di analisi in Wirenet-1 sono ancora in corso e non è ancora chiara la diffusione del trojan. Una volta terminato il suo lavoro, si copia nella cartella personale dell'utente e usa il sistema di criptazione dati AES per comunicare con il server in internet
Linea 18: Linea 18:
Fonte: arstechnica.com Fonte: theregister.co.uk
Linea 20: Linea 20:
GOOGLE RIVELA IL SISTEMA OPERATIVO CHROME E PROMETTE IL LANCIO NEL 2010 "Velocità, semplicità e sicurezza sono state i componenti chiave della realizzazione", ha detto Pichai. "Ci vorranno 7 secondi per accedere al login e 3 secondi per avviare un'applicazione. E stiamo lavorando sodo per renderlo ancora più veloce!". Tutte le applicazioni saranno applicazioni web, ci ha detto, con il browser che le farà funzionare ognuna in una finestra separata dalle altre e dal sistema, e non c'è nulla da installare o mantenere per gli utenti. Milioni Di Utenti A Rischio Per Un Difetto Di Java
Linea 22: Linea 22:
"Tutti i dati del Chrome OS aono nei Cloud: se perdo il mio computer con Chrome OS posso quindi comprarne un altro, accedere, e in pochi secondi ho di nuovo tutto a portata di mano!". Tutti gli utenti – indipendentemente usino come sistema operativo Windows, Mac o Linux – sono a rischio per la nuova vulnerabilità scoperta di Java, la quale non è stata ancora corretta (fino al 31 agosto 2012). Sembra che il difetto consenta all'exploit kit Blackhole di puntare al sistema Java usando un file “Pre.jar” che permetta l’installazione del software malevolo, in questo caso un trojan ad attività bancaria, nelle machine degli utenti colpiti, sfruttando molti metodi diversi.
Linea 24: Linea 24:
Pichai ha inoltre aggiunto che il sistema operativo sarà in grado di eseguire auto-checkup e di autoripararsi, con componenti individuali firmate crittograficamente. Se il computer riscontrerà un errore, malware o che il sistema è sotto attacco, ricaricherà una parte o l'intero sistema da capo dai cloud. FireEye ha criticato Oracle – che mantiene Java – per non essere intervenuta al fine di correggere il difetto. “Suscita disappunto il fatto che Oracle non abbia ancora annunciato per il prossimo futuro una data per la pubblicazione dell’aggiornamento con la correzione”, ha scritto Atif Mushtaq di FireEye.
Linea 26: Linea 26:
Fonte: news.zdnet.co.uk Il difetto è stato scoperto agli inizi di agosto.
Linea 28: Linea 28:
SKYPE SARA' OPEN SOURCE SU LINUX Skype ha annunciato che è in sviluppo una versione open source del suo software client per Linux.

Lo sviluppatore Sanislav Karchenby (nickname: Berkus) ha detto in un blog: "Si, stiamo sviluppando una versione open source del client per Linux. Farà parte di una più vasta offerta, ma non possiamo dirvi di più per il momento".

Anche se Skype ha confermato che l'interfaccia utente sarà resa open source, gli utilizzatori hanno espresso dubbi circa l'annuncio che il software di protocollo internet potrà rimanere proprietario.

Indicazione dal servizio clienti di Skype hanno detto che la versione open source dovrebbe essere disponibile in "breve tempo". In ogni caso gli utenti stanno già chiedendo alla compagnia di fissare una data.

Fonte: theinquirer.net

CONCORSO GOOGLE WAVE

Circa Google Wave

Google Wave è uno strumento online per comunicare e collaborare in tempo reale. Un'onda (wave) può essere allo stesso tempo una conversazione e un documento in cui le persone possono discutere e lavorare insieme usando rft, foto, video, mappe e altro.

Abbiamo a disposizione quattro inviti per Google Waveda regalare a fortunati lettori di FCM. Per avere la possibilità di vincere tutto ciò che dovete fare è iscrivervi al blog FCM: http://fullcirclemagazine.org

Se siete già iscritti allora siete già in ballo! I vincitori saranno selezionati a caso dalla lista degli iscritti al blog Lunedì 21 Dicembre.

Buona fortuna!

Nota bene: questo concorso non è sostenuto o sponsorizzato da Google.

==== Note alla traduzione ====
Fonte: v3.co.uk
Linea 56: Linea 32:
=== Revisione ===
Notizie
Linea 59: Linea 33:
ABBANDONARE GIMP? EPUB
Finalmente, abbiamo le versioni per cellulari di FullCircle nella pagina di download. Speriamo di avere le edizioni precedenti a breve. Se avete dei problemi con i file o la formattazione epub potete scrivere una email a Jens: mobile@fullcirclemagazine.org
Linea 61: Linea 36:
Una parte importante della rotta verso Ubuntu 10.04 emersa durante l'UDS (Ubuntu Developer Summit - Summit degli Sviluppatori di Ubuntu) è un progetto provvisorio di rimuovere GIMP, l'applicazione per la manipolazione delle immagini in GNU (GNU Image Manipulation Tool), dalla istallazione di default di Ubuntu. Anche se questa decisione è vista da alcuni come discutibile, le motivazioni che ne sono alla base sono valide: la rimozione di uno strumento di elaborazione grafica professionale di nicchia riflette infatti la crescente maturità di Ubuntu come piattaforma di largo respiro per utenti comuni. Google Currents
Installate Google Currents sui vostri dispositivi Android/Apple, cercate 'full circle' (nell'app) e aggiungete i numeri 55+ all'app. Oppure, potete fare clic sui link della pagina download di FCM.
Linea 63: Linea 39:
Ragioni per rimuovere GIMP Software Centre
Potete anche trovare la rivista nell'Ubuntu Software Centre: https://apps.ubuntu.com/cat/, cercate “full circle”, scegliete il numero e cliccate nel bottone per il download.
Linea 65: Linea 42:
I punti di forza di GIMP sono proprio ciò che la rendono poco adatta come componente di default per un sistema operativo rivolto a chiunque: il suo gravoso assortimento di ricche funzionalità necessita di una interfaccia utente complicata che può mettere in difficoltà un utente con poca esperienza; è inoltre appesantita da un tempo d'avvio abbastanza lungo a causa della sua ampia lista di plugin; utilizza molto spazio su disco, come del resto ci si può aspettare da uno strumento di elaborazione grafica di alto livello; e infine la sua grandezza è particolarmente problematica per Ubuntu perchè questa distro viene rilasciata come una immagine CD e ha una quantità di spazio piuttosto limitata. == Note alla traduzione ==
Linea 67: Linea 44:
Gli sviluppatori di GIMP, comunque, chiamati a dire la loro sulla questione, sembrano concordare con l'idea di Ubuntu.
Linea 69: Linea 45:
Fonte: arstechnica.com = Revisione =
Linea 71: Linea 47:
GOOGLE RIVELA IL SISTEMA OPERATIVO CHROME E PROMETTE IL LANCIO NEL 2010 Individuato un nuovo Trojan per Linux e OS X
Linea 73: Linea 49:
"Velocità, semplicità e sicurezza sono state i componenti chiave della realizzazione", ha detto Pichai. "Ci vorranno 7 secondi per accedere al login e 3 secondi per avviare un'applicazione. Stiamo lavorando sodo per renderlo ancora più veloce!". Tutte le applicazioni saranno applicazioni web, ha detto, con il browser che le farà funzionare ognuna in una finestra separata dalle altre e dal sistema, e non c'è nulla da installare o mantenere per gli utenti. Ricercatori sulla sicurezza hanno scoperto un trojan potenzialmente pericoloso e multipiattaforma per Linux e Mac OS X.
Linea 75: Linea 51:
"Tutti i dati del Chrome OS sono nei Cloud: se perdo il mio computer con Chrome OS posso quindi comprarne un altro, accedere, e in pochi secondi ho di nuovo tutto a portata di mano!". Una volta installato sulla macchina compromessa, Wirenet-1 apre una porta di servizio ad un server remoto, che registra i tasti premuti per catturare le password e i dati sensibili digitati della vittima. Il programma inoltre cattura anche le password inserite dai browser web Opera, Firefox, Chrome e Chromium, oltre alle credenziali memorizzate dalle applicazioni, inclusi il client per la posta elettronica Thunderbird, la suite web SeaMonkey e applicazioni per la messaggistica istantanea come Pidgin. Il software malevolo a questo punto cerca di inviare le informazioni ottenute al server nei Paesi Bassi.
Linea 77: Linea 53:
Pichai ha inoltre aggiunto che il sistema operativo sarà in grado di eseguire auto-checkup e di autoripararsi, con componenti individuali firmate crittograficamente. Se il computer riscontrerà un errore, malware o che il sistema è sotto attacco, ricaricherà una parte o l'intero sistema da capo dai cloud. Il software malevolo è stato intercettato dalla società russa di antivirus Dr Web che descrive Wirenet-1 come il primo trojan multipiattaforma che ruba le password di Linux/Os X.
Linea 79: Linea 55:
Fonte: news.zdnet.co.uk Virus multipiattaforma di questo genere che infettano macchine Windows, Mac Os X e Linux sono estremamente rari ma non senza precedenti. Un esempio include il recente worm “Crisis”. Creare software malevoli di questo genere che infettino sia Mac Os X sia Linux ma non Windows sembra francamente strano, vista la dimensione dell'utenza di entrambi i sistemi operativi, a meno che il virus sia stato progettato per qualche attacco mirato ad organizzazione che utilizza una combinazione delle due versioni di Unix.
Linea 81: Linea 57:
SKYPE SARA' OPEN SOURCE SU LINUX I lavori di analisi in Wirenet-1 sono ancora in corso e e per ora è poco chiaro come il trojan è
progettato per diffondersi. Una volta terminato il suo lavoro, si copia nella cartella personale dell'utente e usa AES per crittografare la sua comunicazione con un server in internet
Linea 83: Linea 60:
Skype ha annunciato che è in sviluppo una versione open source del suo software client per Linux. Fonte: theregister.co.uk
Linea 85: Linea 62:
Lo sviluppatore Sanislav Karchenby (nickname: Berkus) ha detto in un articolo sul blog: "Si, stiamo sviluppando una versione open source del client per Linux. Farà parte di una più vasta offerta, ma non possiamo dirvi di più per il momento". Milioni Di Utenti A Rischio Per Un Difetto Di Java
Linea 87: Linea 64:
Anche se Skype ha confermato che l'interfaccia utente sarà resa open source, gli utilizzatori hanno espresso dubbi circa l'annuncio che il software di protocollo internet potrà rimanere proprietario. Tutti gli utenti – indipendentemente usino come sistema operativo Windows, Mac o Linux – sono a rischio per la nuova vulnerabilità scoperta di Java, la quale non è stata ancora corretta (fino al 31 agosto 2012). Sembra che il difetto consenta all'exploit kit Blackhole di puntare al sistema Java usando un file “Pre.jar” che permetta l’installazione del software malevolo, in questo caso un trojan ad attività bancaria, nelle macchine degli utenti colpiti, attraverso una varietà di metodi.
Linea 89: Linea 66:
Indicazioni dal servizio clienti di Skype hanno detto che la versione open source dovrebbe essere disponibile in "breve tempo". In ogni caso gli utenti stanno già chiedendo alla compagnia di fissare una data. FireEye ha criticato Oracle – che possiede Java – per non essere intervenuta a correggere il difetto. “E' molto deludente il fatto che Oracle non abbia ancora presentato ed annunciato per il prossimo futuro una data per la pubblicazione dell’aggiornamento con la correzione”, ha scritto Atif Mushtaq di FireEye.
Linea 91: Linea 68:
Fonte: theinquirer.net Il difetto è stato scoperto ancor prima gli inizi di agosto.
Linea 93: Linea 70:
CONCORSO GOOGLE WAVE

Circa Google Wave

Google Wave è uno strumento online per comunicare e collaborare in tempo reale. Un'onda (wave) può essere allo stesso tempo una conversazione e un documento in cui le persone possono discutere e lavorare insieme usando rft, foto, video, mappe e altro.

Abbiamo a disposizione quattro inviti per Google Wave da regalare a fortunati lettori di FCM. Per avere la possibilità di vincere tutto ciò che dovete fare è iscrivervi al blog FCM: http://fullcirclemagazine.org

Se siete già iscritti allora siete già in ballo! I vincitori saranno selezionati a caso dalla lista degli iscritti al blog Lunedì 21 Dicembre.

Buona fortuna!

Nota bene: questo concorso non è sostenuto o sponsorizzato da Google.

==== Note alla revisione ====
Fonte: v3.co.uk
Linea 111: Linea 74:
=== Errata Corrige ===
EPUB

Finalmente, abbiamo le versioni per cellulari di FullCircle nella pagina di download. Speriamo di avere le edizioni precedenti a breve. Se avete dei problemi con i file o la formattazione epub potete scrivere una email a Jens: mobile@fullcirclemagazine.org

Google Currents

Installate Google Currents sui vostri dispositivi Android/Apple, cercate 'full circle' (nell'app) e aggiungete i numeri 55+ all'app. Oppure, potete fare clic sui link della pagina download di FCM.

Software Center

Potete anche trovare la rivista nell'Ubuntu Software Center: https://apps.ubuntu.com/cat/, cercate “full circle”, scegliete il numero e cliccate nel bottone per il download.


== Note alla revisione ==
Linea 115: Linea 92:
= Errata Corrige =

Linea 116: Linea 96:
CategoryComunita CategoryComunitaFcm

Traduzione italiana

Avvistato un nuovo Trojan per Linux e OS X

Alcuni ricercatori hanno scoperto un trojan potenzialmente pericoloso e multipiattaforma Linux e Mac OS X.

Una volta installato sulla macchina compromessa, Wirenet-1 apre una porta nascosta ad un server remoto, che registra i tasti premuti per catturare le password e le informazioni personali digitate della vittima. Il programma cattura anche le password inserite dai browser web Opera, Firefox, Chrome e Chromium, oltre alle credenziali memorizzate dalle applicazioni, inclusi il client per la posta elettronica Thunderbird, la suite web SeaMonkey e applicazioni per la messaggistica istantanea come Pidgin. Il software malevolo a questo punto cerca di inviare le informazioni ottenute al server in Olanda.

Il software malevolo è stato intercettato dall'antivirus russo chiamato Dr Web che descrive Wirenet-1 come il primo trojan multipiattaforma che ruba le password di Linux/Os X.

Virus multipiattaforma di questo genere che infettano macchine Windows, Mac Os X e Linux sono estremamente rari ma non senza precedenti. Un esempio include il recente worm “Crisis”. Creare software malevoli di questo genere che infettino sia Mac Os X sia Linux ma non Windows sembra francamente strano, vista la dimensione dell'utenza di entrambi i sistemi operativi, a meno che il virus sia stato progettato per qualche attacco mirato ad organizzazioni che utilizzano entrambi i due sistemi di base Unix.

I lavori di analisi in Wirenet-1 sono ancora in corso e non è ancora chiara la diffusione del trojan. Una volta terminato il suo lavoro, si copia nella cartella personale dell'utente e usa il sistema di criptazione dati AES per comunicare con il server in internet

Fonte: theregister.co.uk

Milioni Di Utenti A Rischio Per Un Difetto Di Java

Tutti gli utenti – indipendentemente usino come sistema operativo Windows, Mac o Linux – sono a rischio per la nuova vulnerabilità scoperta di Java, la quale non è stata ancora corretta (fino al 31 agosto 2012). Sembra che il difetto consenta all'exploit kit Blackhole di puntare al sistema Java usando un file “Pre.jar” che permetta l’installazione del software malevolo, in questo caso un trojan ad attività bancaria, nelle machine degli utenti colpiti, sfruttando molti metodi diversi.

FireEye ha criticato Oracle – che mantiene Java – per non essere intervenuta al fine di correggere il difetto. “Suscita disappunto il fatto che Oracle non abbia ancora annunciato per il prossimo futuro una data per la pubblicazione dell’aggiornamento con la correzione”, ha scritto Atif Mushtaq di FireEye.

Il difetto è stato scoperto agli inizi di agosto.

Fonte: v3.co.uk

EPUB Finalmente, abbiamo le versioni per cellulari di FullCircle nella pagina di download. Speriamo di avere le edizioni precedenti a breve. Se avete dei problemi con i file o la formattazione epub potete scrivere una email a Jens: mobile@fullcirclemagazine.org

Google Currents Installate Google Currents sui vostri dispositivi Android/Apple, cercate 'full circle' (nell'app) e aggiungete i numeri 55+ all'app. Oppure, potete fare clic sui link della pagina download di FCM.

Software Centre Potete anche trovare la rivista nell'Ubuntu Software Centre: https://apps.ubuntu.com/cat/, cercate “full circle”, scegliete il numero e cliccate nel bottone per il download.

Note alla traduzione

Revisione

Individuato un nuovo Trojan per Linux e OS X

Ricercatori sulla sicurezza hanno scoperto un trojan potenzialmente pericoloso e multipiattaforma per Linux e Mac OS X.

Una volta installato sulla macchina compromessa, Wirenet-1 apre una porta di servizio ad un server remoto, che registra i tasti premuti per catturare le password e i dati sensibili digitati della vittima. Il programma inoltre cattura anche le password inserite dai browser web Opera, Firefox, Chrome e Chromium, oltre alle credenziali memorizzate dalle applicazioni, inclusi il client per la posta elettronica Thunderbird, la suite web SeaMonkey e applicazioni per la messaggistica istantanea come Pidgin. Il software malevolo a questo punto cerca di inviare le informazioni ottenute al server nei Paesi Bassi.

Il software malevolo è stato intercettato dalla società russa di antivirus Dr Web che descrive Wirenet-1 come il primo trojan multipiattaforma che ruba le password di Linux/Os X.

Virus multipiattaforma di questo genere che infettano macchine Windows, Mac Os X e Linux sono estremamente rari ma non senza precedenti. Un esempio include il recente worm “Crisis”. Creare software malevoli di questo genere che infettino sia Mac Os X sia Linux ma non Windows sembra francamente strano, vista la dimensione dell'utenza di entrambi i sistemi operativi, a meno che il virus sia stato progettato per qualche attacco mirato ad organizzazione che utilizza una combinazione delle due versioni di Unix.

I lavori di analisi in Wirenet-1 sono ancora in corso e e per ora è poco chiaro come il trojan è progettato per diffondersi. Una volta terminato il suo lavoro, si copia nella cartella personale dell'utente e usa AES per crittografare la sua comunicazione con un server in internet

Fonte: theregister.co.uk

Milioni Di Utenti A Rischio Per Un Difetto Di Java

Tutti gli utenti – indipendentemente usino come sistema operativo Windows, Mac o Linux – sono a rischio per la nuova vulnerabilità scoperta di Java, la quale non è stata ancora corretta (fino al 31 agosto 2012). Sembra che il difetto consenta all'exploit kit Blackhole di puntare al sistema Java usando un file “Pre.jar” che permetta l’installazione del software malevolo, in questo caso un trojan ad attività bancaria, nelle macchine degli utenti colpiti, attraverso una varietà di metodi.

FireEye ha criticato Oracle – che possiede Java – per non essere intervenuta a correggere il difetto. “E' molto deludente il fatto che Oracle non abbia ancora presentato ed annunciato per il prossimo futuro una data per la pubblicazione dell’aggiornamento con la correzione”, ha scritto Atif Mushtaq di FireEye.

Il difetto è stato scoperto ancor prima gli inizi di agosto.

Fonte: v3.co.uk

EPUB

Finalmente, abbiamo le versioni per cellulari di FullCircle nella pagina di download. Speriamo di avere le edizioni precedenti a breve. Se avete dei problemi con i file o la formattazione epub potete scrivere una email a Jens: mobile@fullcirclemagazine.org

Google Currents

Installate Google Currents sui vostri dispositivi Android/Apple, cercate 'full circle' (nell'app) e aggiungete i numeri 55+ all'app. Oppure, potete fare clic sui link della pagina download di FCM.

Software Center

Potete anche trovare la rivista nell'Ubuntu Software Center: https://apps.ubuntu.com/cat/, cercate “full circle”, scegliete il numero e cliccate nel bottone per il download.

Note alla revisione

Errata Corrige


CategoryComunitaFcm