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Versione 75 del 25/02/2012 23.34.28
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Autore: MarcoBuono
Commento:
Versione 79 del 12/03/2012 18.00.34
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Linea 7: Linea 7:
Sono più di 10 anni che ho installato e usato Linux per la prima volta. Volevo armeggiare con i computer, ma, allo stesso tempo, non volevo spendere soldi sul software, e non volevo rompere nessuna EULA. Inoltre volevo anche usare hardware di recupero. È stato RedHat 5 che mi diede la possibilità di fare ciò, e da allora sono stato sempre attaccato.
Linea 8: Linea 9:
Ho provato svariate distribuzione negli anni, da RedHat, Fedora, Puppy, SCO (sì, anche quello), Mandriva, ma solo a un certo punto decisi che dovevo smetterla di saltare da una distribuzione all'altra, e stabilizzarmi su una, nel bene o nel male. Scelsi Fedora. Quindi andò meglio, eccetto per una cosa, per me Fedora era veramente instabile da un rilascio a un altro, e spesso, cose per cui avevo speso tempo a sistemarle non funzionano più dopo sei o dodici mesi. Fui veramente vicino a tornare al lato oscuro, sì, intendo Windows.

Quindi, sentì parlare di Ubuntu Warty Warthdog, e decisi di dare a Linux un ultima prova. Ubuntu risolse molti problemi, come il fatto che ero stanco di scaricare 4 CD per ogni installazione. Un unico CD d scaricare era una fortuna.

In questo tempo diventai un po' un "evangelista" del software libero; ero un po' in disappunto sul fatto che il movimento "free come libertà" fosse così connesso all'elite tecnocrata, e non realmente connessa alla vita di tutti i giorni degli utenti finali.

Quindi, provai Ubuntu, e potei vedere che Ubuntu stava provando a fare quello che altre distribuzioni non facevano, come il fatto che è facile da installare per le persone che sono più lontane dalla mentalità geek del computer di me. Niente da dire, sono stato conquistato da Ubuntu.

Comunque, in quanto persona che crede nella libertà del software in ambiti religiosi, politici, economici, e ambientali, io sono scontento di un fronte. Non sono solo nel mio progetto di promozione della libertà del software; molti utenti Linux fanno altrettanto. Ma, con gli anni, mi sarebbe piaciuto vedere un po' di supporto da cose come IBM e RedHat. Non fraintendetemi, so che hanno messo molti soldi e ricerche su Linux e per questo io ne sono molto riconoscente. Quello che mi piacerebbe vedere è un appoggio a Linux in molti dei circuiti pubblicitari maggiori. Abbiamo bisogno di una pubblicità "desktop" con vigore.

Sarebbe magnifico se tutte le corporazioni che beneficiano da Linux contribuissero con un fondo pubblicitario. Amerei vedere gli stemmi di Linux sulle macchine da Formula 1 le cui squadre usano Linux. So che una vettura di Formula 1 è probabilmente il pezzo più costoso di pubblicità immobiliare del pianeta, ma tutto quello che vogliamo è a pochi centimetri quadrati che nessuno vuole.

Quello che voglio dire è questo: ogni grande azienda che riceve benefici dal software libero dovrebbe aiutare la promozione di Linux.

Questo mi porta a Mark Shuttleworth. Credo che il Sig. Shuttleworth sia il maggior contributore allo scopo di promuovere l'uso di Linux dagli utenti comuni. Io non credo che non ci sia nessuno nel passato, presente, o nel vicino futuro con il suo impegno o risorse.

Quando per la prima volta provai Unity, avevo alcuni dubbi su di esso. Comunque, per me non è stato difficile capire a cosa Unity mirava e perché. Un'unica interfaccia per desktop, telefoni, e tutto ciò di mezzo. Per le persone che usano meno di dieci applicazioni, Unity è tutto ciò di cui hanno bisogno, e la cosa migliore è che Unity lo fa nel modo migliore.

Unity è ciò che il movimento del software libero ha bisogno per portare il software libero al prossimo livello. È tempo di finirla di autoreferenziarsi con tutti gli "È L'anno di Linux sui desktop" e andare oltre, verso qualcosa che ha realmente la potenzialità di dare ottimi risultati.

Quindi, finiamola di criticare inutilmente, e supportiamo Mark Shuttleworth e Canonical. Perché, per tutto quello che lui e la sua compagnia ha fatto per noi, è il minimo che possiamo fare.
Linea 11: Linea 33:
umm... la frase relativa alla pubblicità con la formula 1 non è che mi sia venuta tanto bene.... ;)
Linea 15: Linea 37:
Sono passati più di 10 anni dalla prima volta che ho installato e usato Linux. Volevo armeggiare con i computer, ma, allo stesso tempo, non volevo spendere soldi sul software e non volevo violare nessuna EULA. Inoltre desideravo anche usare hardware di recupero. È stato RedHat 5 che mi diede la possibilità di fare ciò, e da allora sono stato sempre legato.
Linea 16: Linea 39:
Ho provato svariate distribuzione negli anni, da RedHat, Fedora, Puppy, SCO (sì, anche quello), Mandriva; ma solo a un certo punto decisi che dovevo smetterla di saltare da una distribuzione all'altra, e stabilizzarmi su una, nel bene o nel male. Scelsi Fedora. Quindi andò meglio, eccetto per una cosa, per me Fedora era veramente instabile da un rilascio a un altro e, spesso, cose per cui avevo speso tempo nel sistemarle, non funzionano più dopo sei o dodici mesi. Ero veramente vicino a tornare al lato oscuro, si, intendo Windows.

Quindi, sentii parlare di Ubuntu Warty Warthdog, e decisi di dare a Linux un ultima prova. Ubuntu mi risolse molti problemi, come il dover scaricare 4 CD per ogni installazione. Un unico CD da scaricare era una fortuna.

In questo tempo diventai un po' un "evangelista" del software libero; ero in disappunto sul fatto che il movimento "free come libertà" fosse così connesso all'elite tecnocrata, e non realmente connessa alla vita di tutti i giorni degli utenti finali.

Quindi, provai Ubuntu, e vidi che Ubuntu stava provando a fare quello che altre distribuzioni non facevano, come la facilità di installazione per le persone che sono più lontane di me dall'essere 'smanettoni' del computer. Niente da dire, sono stato conquistato da Ubuntu.

Comunque, in quanto persona che crede nella libertà del software in ambiti religiosi, politici, economici, e ambientali, io sono scontento su di un fronte. Non sono solo nel mio progetto di promozione della libertà del software; molti utenti Linux fanno altrettanto. Ma, con gli anni, mi sarebbe piaciuto vedere un po' di supporto da case come IBM e RedHat. Non fraintendetemi, so che hanno messo molti soldi e ricerche su Linux e per questo io ne sono molto riconoscente. Quello che mi piacerebbe vedere è un appoggio a Linux in molti dei circuiti pubblicitari maggiori. Abbiamo bisogno di una vigorosa pubblicità "desktop".

Sarebbe magnifico se tutte le corporazioni che beneficiano da Linux, contribuissero con un fondo pubblicitario. Mi piacerebbe moltissimo vedere lo stemma di Linux sulle macchine da Formula 1 i cui team usano Linux. So che una vettura di Formula 1 è probabilmente il pezzo più costoso di pubblicità del pianeta, ma tutto quello che vogliamo sono pochi centimetri quadrati che nessuno vuole.

Ciò che voglio dire è questo: ogni grande azienda che riceve benefici dal software libero dovrebbe aiutare la promozione di Linux.

Questo mi porta a Mark Shuttleworth. Credo che il Sig. Shuttleworth sia il maggior contributore nella promozione dell'uso di Linux tra gli utenti comuni. Credo che non ci sia nessuno, nel passato, presente o nel vicino futuro, con il suo impegno o le sue risorse.

Quando per la prima volta provai Unity, avevo alcuni dubbi su di esso. Comunque, per me non è stato difficile capire a cosa Unity mirava e perché. Un'unica interfaccia per desktop, telefoni, e tutto ciò di mezzo. Per le persone che usano meno di dieci applicazioni, Unity è tutto ciò di cui hanno bisogno, e la cosa migliore è che Unity lo fa nel modo migliore.

Unity è ciò che il movimento del software libero ha bisogno per portare il software libero al prossimo livello. È tempo di finirla di autoreferenziarsi con tutti gli "È L'anno di Linux sui desktop" e andare oltre, verso qualcosa che realmente ha la potenzialità di ottenere ottimi risultati.

Quindi, finiamola di criticare inutilmente, e supportiamo Mark Shuttleworth e Canonical. Perché, per tutto quello che lui e la sua compagnia ha fatto per noi, è il minimo che possiamo fare.
Linea 19: Linea 63:
Per un futuro, i passati remoti sono pesanti per la lettura.

Traduzione italiana

Sono più di 10 anni che ho installato e usato Linux per la prima volta. Volevo armeggiare con i computer, ma, allo stesso tempo, non volevo spendere soldi sul software, e non volevo rompere nessuna EULA. Inoltre volevo anche usare hardware di recupero. È stato RedHat 5 che mi diede la possibilità di fare ciò, e da allora sono stato sempre attaccato.

Ho provato svariate distribuzione negli anni, da RedHat, Fedora, Puppy, SCO (sì, anche quello), Mandriva, ma solo a un certo punto decisi che dovevo smetterla di saltare da una distribuzione all'altra, e stabilizzarmi su una, nel bene o nel male. Scelsi Fedora. Quindi andò meglio, eccetto per una cosa, per me Fedora era veramente instabile da un rilascio a un altro, e spesso, cose per cui avevo speso tempo a sistemarle non funzionano più dopo sei o dodici mesi. Fui veramente vicino a tornare al lato oscuro, sì, intendo Windows.

Quindi, sentì parlare di Ubuntu Warty Warthdog, e decisi di dare a Linux un ultima prova. Ubuntu risolse molti problemi, come il fatto che ero stanco di scaricare 4 CD per ogni installazione. Un unico CD d scaricare era una fortuna.

In questo tempo diventai un po' un "evangelista" del software libero; ero un po' in disappunto sul fatto che il movimento "free come libertà" fosse così connesso all'elite tecnocrata, e non realmente connessa alla vita di tutti i giorni degli utenti finali.

Quindi, provai Ubuntu, e potei vedere che Ubuntu stava provando a fare quello che altre distribuzioni non facevano, come il fatto che è facile da installare per le persone che sono più lontane dalla mentalità geek del computer di me. Niente da dire, sono stato conquistato da Ubuntu.

Comunque, in quanto persona che crede nella libertà del software in ambiti religiosi, politici, economici, e ambientali, io sono scontento di un fronte. Non sono solo nel mio progetto di promozione della libertà del software; molti utenti Linux fanno altrettanto. Ma, con gli anni, mi sarebbe piaciuto vedere un po' di supporto da cose come IBM e RedHat. Non fraintendetemi, so che hanno messo molti soldi e ricerche su Linux e per questo io ne sono molto riconoscente. Quello che mi piacerebbe vedere è un appoggio a Linux in molti dei circuiti pubblicitari maggiori. Abbiamo bisogno di una pubblicità "desktop" con vigore.

Sarebbe magnifico se tutte le corporazioni che beneficiano da Linux contribuissero con un fondo pubblicitario. Amerei vedere gli stemmi di Linux sulle macchine da Formula 1 le cui squadre usano Linux. So che una vettura di Formula 1 è probabilmente il pezzo più costoso di pubblicità immobiliare del pianeta, ma tutto quello che vogliamo è a pochi centimetri quadrati che nessuno vuole.

Quello che voglio dire è questo: ogni grande azienda che riceve benefici dal software libero dovrebbe aiutare la promozione di Linux.

Questo mi porta a Mark Shuttleworth. Credo che il Sig. Shuttleworth sia il maggior contributore allo scopo di promuovere l'uso di Linux dagli utenti comuni. Io non credo che non ci sia nessuno nel passato, presente, o nel vicino futuro con il suo impegno o risorse.

Quando per la prima volta provai Unity, avevo alcuni dubbi su di esso. Comunque, per me non è stato difficile capire a cosa Unity mirava e perché. Un'unica interfaccia per desktop, telefoni, e tutto ciò di mezzo. Per le persone che usano meno di dieci applicazioni, Unity è tutto ciò di cui hanno bisogno, e la cosa migliore è che Unity lo fa nel modo migliore.

Unity è ciò che il movimento del software libero ha bisogno per portare il software libero al prossimo livello. È tempo di finirla di autoreferenziarsi con tutti gli "È L'anno di Linux sui desktop" e andare oltre, verso qualcosa che ha realmente la potenzialità di dare ottimi risultati.

Quindi, finiamola di criticare inutilmente, e supportiamo Mark Shuttleworth e Canonical. Perché, per tutto quello che lui e la sua compagnia ha fatto per noi, è il minimo che possiamo fare.

Note alla traduzione

umm... la frase relativa alla pubblicità con la formula 1 non è che mi sia venuta tanto bene.... ;)

Revisione

Sono passati più di 10 anni dalla prima volta che ho installato e usato Linux. Volevo armeggiare con i computer, ma, allo stesso tempo, non volevo spendere soldi sul software e non volevo violare nessuna EULA. Inoltre desideravo anche usare hardware di recupero. È stato RedHat 5 che mi diede la possibilità di fare ciò, e da allora sono stato sempre legato.

Ho provato svariate distribuzione negli anni, da RedHat, Fedora, Puppy, SCO (sì, anche quello), Mandriva; ma solo a un certo punto decisi che dovevo smetterla di saltare da una distribuzione all'altra, e stabilizzarmi su una, nel bene o nel male. Scelsi Fedora. Quindi andò meglio, eccetto per una cosa, per me Fedora era veramente instabile da un rilascio a un altro e, spesso, cose per cui avevo speso tempo nel sistemarle, non funzionano più dopo sei o dodici mesi. Ero veramente vicino a tornare al lato oscuro, si, intendo Windows.

Quindi, sentii parlare di Ubuntu Warty Warthdog, e decisi di dare a Linux un ultima prova. Ubuntu mi risolse molti problemi, come il dover scaricare 4 CD per ogni installazione. Un unico CD da scaricare era una fortuna.

In questo tempo diventai un po' un "evangelista" del software libero; ero in disappunto sul fatto che il movimento "free come libertà" fosse così connesso all'elite tecnocrata, e non realmente connessa alla vita di tutti i giorni degli utenti finali.

Quindi, provai Ubuntu, e vidi che Ubuntu stava provando a fare quello che altre distribuzioni non facevano, come la facilità di installazione per le persone che sono più lontane di me dall'essere 'smanettoni' del computer. Niente da dire, sono stato conquistato da Ubuntu.

Comunque, in quanto persona che crede nella libertà del software in ambiti religiosi, politici, economici, e ambientali, io sono scontento su di un fronte. Non sono solo nel mio progetto di promozione della libertà del software; molti utenti Linux fanno altrettanto. Ma, con gli anni, mi sarebbe piaciuto vedere un po' di supporto da case come IBM e RedHat. Non fraintendetemi, so che hanno messo molti soldi e ricerche su Linux e per questo io ne sono molto riconoscente. Quello che mi piacerebbe vedere è un appoggio a Linux in molti dei circuiti pubblicitari maggiori. Abbiamo bisogno di una vigorosa pubblicità "desktop".

Sarebbe magnifico se tutte le corporazioni che beneficiano da Linux, contribuissero con un fondo pubblicitario. Mi piacerebbe moltissimo vedere lo stemma di Linux sulle macchine da Formula 1 i cui team usano Linux. So che una vettura di Formula 1 è probabilmente il pezzo più costoso di pubblicità del pianeta, ma tutto quello che vogliamo sono pochi centimetri quadrati che nessuno vuole.

Ciò che voglio dire è questo: ogni grande azienda che riceve benefici dal software libero dovrebbe aiutare la promozione di Linux.

Questo mi porta a Mark Shuttleworth. Credo che il Sig. Shuttleworth sia il maggior contributore nella promozione dell'uso di Linux tra gli utenti comuni. Credo che non ci sia nessuno, nel passato, presente o nel vicino futuro, con il suo impegno o le sue risorse.

Quando per la prima volta provai Unity, avevo alcuni dubbi su di esso. Comunque, per me non è stato difficile capire a cosa Unity mirava e perché. Un'unica interfaccia per desktop, telefoni, e tutto ciò di mezzo. Per le persone che usano meno di dieci applicazioni, Unity è tutto ciò di cui hanno bisogno, e la cosa migliore è che Unity lo fa nel modo migliore.

Unity è ciò che il movimento del software libero ha bisogno per portare il software libero al prossimo livello. È tempo di finirla di autoreferenziarsi con tutti gli "È L'anno di Linux sui desktop" e andare oltre, verso qualcosa che realmente ha la potenzialità di ottenere ottimi risultati.

Quindi, finiamola di criticare inutilmente, e supportiamo Mark Shuttleworth e Canonical. Perché, per tutto quello che lui e la sua compagnia ha fatto per noi, è il minimo che possiamo fare.

Note alla revisione

Per un futuro, i passati remoti sono pesanti per la lettura.

Errata Corrige


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