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Differenze tra le versioni 73 e 76 (in 3 versioni)
Versione 73 del 23/10/2011 20.37.59
Dimensione: 14229
Autore: DavideMiceli
Commento:
Versione 76 del 04/03/2012 00.51.39
Dimensione: 2278
Commento: inserimento inizio traduzione....... traslation in progress...
Le cancellazioni sono segnalate in questo modo. Le aggiunte sono segnalate in questo modo.
Linea 7: Linea 7:
Linux Mint è disponibile in due sapori (lo so, lo so, allarme cliché), la rolling release Debian, e la più affermata, derivata da Ubuntu, periodic release. Mint 11, nome in codice 'Katya', è la più recente basata su Ubuntu 11.04, rifilata con le applicazioni distinte e il software di scelta del team Mint. Sono più di 10 anni che ho installato e usato Linux per la prima volta. Volevo armeggiare con i computer, ma, allo stesso tempo, non volevo spendere soldi sul software, e non volevo rompere nessuna EULA. Inoltre volevo anche usare hardware di recupero. È stato RedHat 5 che mi diede la possibilità di fare ciò, e da allora sono stato sempre attaccato.
Linea 9: Linea 9:
Se vi state aspettando qualcosa di rivoluzionaro o all'avanguardia: fermatevi. Mint 11 usa Ubuntu come sua base, ma con il classico Gnome 2.32 come desktop environment predefinito. Rimane, secondo il nostro punto di vista, la principale distribuzione per utenti nuovi e migranti dal mondo di Redmond. Chiamatela convenzionale se preferite, ma è lucidata ed è provata e testata. Linux Mint 11 viene rilasciata con software aggiornato, perfezionamenti, e nuove funzionalità per offrire un desktop confortevole nell'utilizzo. Ho provato svariate distribuzione negli anni, da RedHat, Fedora, Puppy, SCO (sì, anche quello), Mandriva, ma solo a un certo punto decisi che dovevo smetterla di saltare da una distribuzione all'altra, e stabilizzarmi su una, nel bene o nel male. Scelsi Fedora. Quindi andò meglio, eccetto per una cosa, per me Fedora era veramente instabile da un rilascio a un'altro, e spesso, cose per cui avevo speso tempo a sistemarle non funzionano più dopo sei o dodici mesi. Fui veramente vicino a tornare al lato oscuro, sì, intendo Windows.
Linea 11: Linea 11:
Alcune persone attribuiscono la drammatica crescita di popolarità di Mint allo scontento degli utenti di Ubuntu che sono infelici con Ubuntu Unity; io credo siano altri i motivi. Quindi, sentì parlare di Ubuntu Warty Warthdog, e decisi di dare a Linux un ultima prova. Ubuntu risolse molti problemi, come il fatto che ero stanco di scaricare 4 CD per ogni installazione. Un unico CD d scaricare era una fortuna.
Linea 13: Linea 13:
Mint Installer
Tutt'ora penso che questo abbia dei vantaggi rispetto l'installer di Ubuntu; un marchio Mint coerente comincia qui, attraverso i passi di installazione, portandovi velocemente e ininterrottamente a un desktop pulito, attraente.
In questo tempo diventai un po' un "evangelista" del softwre libero; ero un po' in disappunto sul fatto che il movimento "free come libertà" fosse così connesso all'elite tecnocrata, e non realmente connessa alla vita di tutti i giorni degli utenti finali.
Linea 16: Linea 15:
Mint si distingue da tempo per il suo Mint Menu e la schermata di Benvenuto. Mint 11 include alcuni cambiamenti agli artwork, un comando di download di apt, e alcuni cambiamenti nel software impachettato. Per un numero di rilascio maggiore, il modifica principale è l'adozione di Ubuntu 11.04 come codice di base.

Mint è disponibile in liveDVD in versione completa o in una più leggera, piccola, versione liveCD (meno codec e applicazioni extra) disponibile per coloro senza un masterizzatore DVD, o per distributori negli USA o in Giappone.

Software Manager
Stimo ancora Software Manager come uno dei punti di forza maggiori di Mint. Ancora più lucidata, una schermata appare quando quando lo si lancia, e la finestra principale ha icone di categoria più grandi, con nuove categorie per i template e i font.

Adesso mostra ancora più icone e schermate di anteprima. Le anteprime delle icone delle applicazioni ora sono raccolte dal pacchetto mintinstall-icons e anche dalle icone del vostro tema attuale. Le ricerche ora avvengono anche nelle descrizioni riassuntive dei pacchetti ma anche nei titoli; ciò potrebbe rallentare in cambio di risultati di ricerca più accurati.

Ulteriori modifiche al layout di Software Manager lo portano a competere con l'equivalente Software Center di Ubuntu. Selezionate un pacchetto da installare, e Software Manager avvia una diagnostica per dirvi precisamente quali pacchetti aggiungerà o rimuoverà dal vostro sistema e la dimensione totale dei dati da scaricare. Questa potrebbe essere solo un'impressione, ma le valutazioni e le recensioni di Mint mi sembrano più complete.

Espandere Mint
L'edizione LiveCD è molto ridotta per quanto riguarda le applicazioni installate, con un supporto limitato per il multimedia dal primo boot. Entrambe queste lacune vengono colmate con delle scorciatoie sul desktop e nel Mint Menu per aggiornare all'edizione DVD e per installare i codec multimediali. Queste forniscono codec e plugin addizionali per il browser per un supporto multimediale completo degli MP3 e dei video, il player VLC, Gimp, Giver, Tomboy, LibreOffice-Base, e font addizionali; Java, condivisione di file con Samba, più sfondi, temi e icone.

Modellare Mint
Il team di Mint ha utilizzato i feedback nelle recensioni e nei punteggi forniti dalla comunità degli utenti nel Software Manager, cambiando le applicazioni software predefinite:
Gwibber viene mollato, poco prima che Ubuntu faccia la stessa cosa
gThumb sostituisce F-Spot come gestore di foto predefinito
Banshee sostituisce Rhythmbox come riproduttore musicale predefinito, lo stesso su Ubuntu
Una pila di utility di Pulse Audio non vengono più installate come predefinite
LibreOffice sostituisce OpenOffice.org

Mint Update
Mint Update è sempre stato un punto di forza, dividendo per categorie gli aggiornamenti a seconda della criticità. Adesso è più veloce perché i changelogs vengono scaricati in modo asincrono in background. Il tutto ora ha un'interfaccia grafica più accattivante; per esempio, tutti i dialoghi di Aggiornamento ora sono modali, quindi non potrete perdere le finestre in una pila come accade su Ubuntu (che mi fa diventare pazzo). Dopo un aggiornamento andato a buon fine, l'Update Manager si nasconde, senza mostrare una finestra di conferma sullo schermo. Gli avvertimenti e le schede informative ora appaiono soltanto per gli aggiornamenti che ne hanno bisogno.

Le regole di aggiornamento inclusi il livello di sicurezza per ogni pacchetto sono incorporati e aggiornati con ogni versione di Update Manager di Mint 11, quindi la maggior parte non vengono scaricate in tempo reale; Update Manager controlla solo per nuove versioni di sé stesso, il quale si aggiorna come una priorità, e poi aggiorna tutti gli altri pacchetti.

Similmente a Software Manager, Mint Update avvia una diagnostica per determinare le dipendenze di librerie e pacchetti, il quale viene mostrato in un dialogo separato, così, per ogni aggiornamento, avrete una migliore visione di cosa comporta.

Il Buono, il Cattivo, l'Indifferente
Temi e artwork: Mint è sempre stata caratterizzata da buoni sfondi e temi. Mint 11 si lascia alle spalle le gocce d'acqua e va sul 3D,
Desktop Settings fornisce il framework di controllo per ogni desktop in qualsiasi versione del desktop: Gnome, KDE, LXDE, Xfce,
Citazioni della fortuna: Mint ha senso dell'umorismo, è per questo che la finestra del terminale presenta una mucca in ASCII-art che fa brutti scherzi. Potete anche disabilitarli,
Il modo Mint Menu di categorizzare le applicazioni ha le sue critiche, principalmente quelle che lo trovano inconsistente. Potrebbe essere vero, ma il Mint Menu rimane una delle caratteristiche più familiari per coloro che cercano un menu 'Start',
Scrollbar coperte: Linux Mint 11 eredita le scrollbar da Ubuntu upstream, e le abilita di default. Le odio, ma posso disabilitarle utilizzando lo strumento Desktop Settings,
Il processo di boot è un mix di cambiamenti; la schermata boot di Playmouth scalcia i rallentamenti in un processo di boot veloce, che è per lo più 'quiet', per dire - nero. Molto professionale, ma non molto d'aiuto quando fallisce nel boot in risoluzioni maggiori, e qualche volta capita.

Verdetto
Questa è una di quelle volte quando conservativa con una 'c' minuscola è un complimento. I pieni complimenti a Clement Lefebvre e al team per aver consegnato un aggiornamento incrementale con in mente stabilità e continuità.
Quindi, provai Ubuntu, e potei vedere che Ubuntu stava provando a fare quello che altre distribuzini non facevano, come il fatto che è facile da installare per le persone che sono più lontane dalla mentalità geek del computer di me. Niente da dire, sono stato conquistato da Ubuntu.
Linea 58: Linea 19:
TRASLATION IN PROGRESS....
Linea 60: Linea 23:
Linux Mint è disponibile in due sapori (lo so, lo so, allarme cliché), la rolling release Debian e il più affermato rilascio periodico, derivato da Ubuntu. Mint 11, nome in codice 'Katya', è la più recente basata su Ubuntu 11.04, equipaggiata con le distintive applicazioni e il software di scelta del team Mint.
Linea 62: Linea 24:
Se vi state aspettando qualcosa di rivoluzionaro o all'avanguardia: fermatevi. Mint 11 usa Ubuntu come sua base, ma con il classico Gnome 2.32 come ambiente desktop predefinito. Rimane, secondo il nostro punto di vista, la principale distribuzione per nuovi utenti e migranti dallo stile di vita di Redmond. Chiamatela convenzionale se preferite, ma è lucidata ed è provata e testata. Linux Mint 11 viene rilasciata con software aggiornato, perfezionamenti e nuove funzionalità per offrire un desktop confortevole nell'utilizzo.

Alcune persone attribuiscono la drammatica crescita di popolarità di Mint allo scontento degli utenti di Ubuntu che sono infelici con Ubuntu Unity; io credo siano altri i motivi.

Mint Installer
Tutt'ora penso che questo abbia dei vantaggi rispetto all'installer di Ubuntu; Un coerente marchio di Mint comincia qui, attraverso i passi di installazione, portandovi velocemente e senza interruzioni a un desktop pulito, attraente.

Mint si distingue da tempo per il suo Mint Menu e la schermata di Benvenuto. Mint 11 include alcuni cambiamenti agli artwork, un comando di download di apt, e alcuni cambiamenti nel software impachettato. Per un numero di rilascio maggiore, il modifica principale è l'adozione di Ubuntu 11.04 come codice di base.

Mint è disponibile in liveDVD in versione completa o in una più leggera, piccola versione liveCD (meno codec e applicazioni extra) disponibile per coloro che non hanno un masterizzatore DVD, o per distributori negli USA e in Giappone.

__________________ PUNTO FINO A DOVE E' STATO REVISIONATO _________________________

Software Manager
Stimo ancora Software Manager come uno dei punti di forza maggiori di Mint. Ancora più lucidata, una schermata appare quando quando lo si lancia, e la finestra principale ha icone di categoria più grandi, con nuove categorie per i template e i font.

Adesso mostra ancora più icone e schermate di anteprima. Le anteprime delle icone delle applicazioni ora sono raccolte dal pacchetto mintinstall-icons e anche dalle icone del vostro tema attuale. Le ricerche ora avvengono anche nelle descrizioni riassuntive dei pacchetti ma anche nei titoli; ciò potrebbe rallentare in cambio di risultati di ricerca più accurati.

Ulteriori modifiche al layout di Software Manager lo portano a competere con l'equivalente Software Center di Ubuntu. Selezionate un pacchetto da installare, e Software Manager avvia una diagnostica per dirvi precisamente quali pacchetti aggiungerà o rimuoverà dal vostro sistema e la dimensione totale dei dati da scaricare. Questa potrebbe essere solo un'impressione, ma le valutazioni e le recensioni di Mint mi sembrano più complete.

Espandere Mint
L'edizione LiveCD è molto ridotta per quanto riguarda le applicazioni installate, con un supporto limitato per il multimedia dal primo boot. Entrambe queste lacune vengono colmate con delle scorciatoie sul desktop e nel Mint Menu per aggiornare all'edizione DVD e per installare i codec multimediali. Queste forniscono codec e plugin addizionali per il browser per un supporto multimediale completo degli MP3 e dei video, il player VLC, Gimp, Giver, Tomboy, LibreOffice-Base, e font addizionali; Java, condivisione di file con Samba, più sfondi, temi e icone.

Modellare Mint
Il team di Mint ha utilizzato i feedback nelle recensioni e nei punteggi forniti dalla comunità degli utenti nel Software Manager, cambiando le applicazioni software predefinite:
Gwibber viene mollato, poco prima che Ubuntu faccia la stessa cosa
gThumb sostituisce F-Spot come gestore di foto predefinito
Banshee sostituisce Rhythmbox come riproduttore musicale predefinito, lo stesso su Ubuntu
Una pila di utility di Pulse Audio non vengono più installate come predefinite
LibreOffice sostituisce OpenOffice.org

Mint Update
Mint Update è sempre stato un punto di forza, dividendo per categorie gli aggiornamenti a seconda della criticità. Adesso è più veloce perché i changelogs vengono scaricati in modo asincrono in background. Il tutto ora ha un'interfaccia grafica più accattivante; per esempio, tutti i dialoghi di Aggiornamento ora sono modali, quindi non potrete perdere le finestre in una pila come accade su Ubuntu (che mi fa diventare pazzo). Dopo un aggiornamento andato a buon fine, l'Update Manager si nasconde, senza mostrare una finestra di conferma sullo schermo. Gli avvertimenti e le schede informative ora appaiono soltanto per gli aggiornamenti che ne hanno bisogno.

Le regole di aggiornamento inclusi il livello di sicurezza per ogni pacchetto sono incorporati e aggiornati con ogni versione di Update Manager di Mint 11, quindi la maggior parte non vengono scaricate in tempo reale; Update Manager controlla solo per nuove versioni di sé stesso, il quale si aggiorna come una priorità, e poi aggiorna tutti gli altri pacchetti.

Similmente a Software Manager, Mint Update avvia una diagnostica per determinare le dipendenze di librerie e pacchetti, il quale viene mostrato in un dialogo separato, così, per ogni aggiornamento, avrete una migliore visione di cosa comporta.

Il Buono, il Cattivo, l'Indifferente
Temi e artwork: Mint è sempre stata caratterizzata da buoni sfondi e temi. Mint 11 si lascia alle spalle le gocce d'acqua e va sul 3D,
Desktop Settings fornisce il framework di controllo per ogni desktop in qualsiasi versione del desktop: Gnome, KDE, LXDE, Xfce,
Citazioni della fortuna: Mint ha senso dell'umorismo, è per questo che la finestra del terminale presenta una mucca in ASCII-art che fa brutti scherzi. Potete anche disabilitarli,
Il modo Mint Menu di categorizzare le applicazioni ha le sue critiche, principalmente quelle che lo trovano inconsistente. Potrebbe essere vero, ma il Mint Menu rimane una delle caratteristiche più familiari per coloro che cercano un menu 'Start',
Scrollbar coperte: Linux Mint 11 eredita le scrollbar da Ubuntu upstream, e le abilita di default. Le odio, ma posso disabilitarle utilizzando lo strumento Desktop Settings,
Il processo di boot è un mix di cambiamenti; la schermata boot di Playmouth scalcia i rallentamenti in un processo di boot veloce, che è per lo più 'quiet', per dire - nero. Molto professionale, ma non molto d'aiuto quando fallisce nel boot in risoluzioni maggiori, e qualche volta capita.

Verdetto
Questa è una di quelle volte quando conservativa con una 'c' minuscola è un complimento. I pieni complimenti a Clement Lefebvre e al team per aver consegnato un aggiornamento incrementale con in mente stabilità e continuità.
Linea 112: Linea 26:

Traduzione italiana

Sono più di 10 anni che ho installato e usato Linux per la prima volta. Volevo armeggiare con i computer, ma, allo stesso tempo, non volevo spendere soldi sul software, e non volevo rompere nessuna EULA. Inoltre volevo anche usare hardware di recupero. È stato RedHat 5 che mi diede la possibilità di fare ciò, e da allora sono stato sempre attaccato.

Ho provato svariate distribuzione negli anni, da RedHat, Fedora, Puppy, SCO (sì, anche quello), Mandriva, ma solo a un certo punto decisi che dovevo smetterla di saltare da una distribuzione all'altra, e stabilizzarmi su una, nel bene o nel male. Scelsi Fedora. Quindi andò meglio, eccetto per una cosa, per me Fedora era veramente instabile da un rilascio a un'altro, e spesso, cose per cui avevo speso tempo a sistemarle non funzionano più dopo sei o dodici mesi. Fui veramente vicino a tornare al lato oscuro, sì, intendo Windows.

Quindi, sentì parlare di Ubuntu Warty Warthdog, e decisi di dare a Linux un ultima prova. Ubuntu risolse molti problemi, come il fatto che ero stanco di scaricare 4 CD per ogni installazione. Un unico CD d scaricare era una fortuna.

In questo tempo diventai un po' un "evangelista" del softwre libero; ero un po' in disappunto sul fatto che il movimento "free come libertà" fosse così connesso all'elite tecnocrata, e non realmente connessa alla vita di tutti i giorni degli utenti finali.

Quindi, provai Ubuntu, e potei vedere che Ubuntu stava provando a fare quello che altre distribuzini non facevano, come il fatto che è facile da installare per le persone che sono più lontane dalla mentalità geek del computer di me. Niente da dire, sono stato conquistato da Ubuntu.

Note alla traduzione

TRASLATION IN PROGRESS....

Revisione

Note alla revisione

Errata Corrige


CategoryComunitaFcm