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Differenze tra le versioni 68 e 74 (in 6 versioni)
Versione 68 del 01/09/2011 22.02.01
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Versione 74 del 24/10/2011 12.44.58
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Autore: DavideMiceli
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#acl GruppoAdmin:admin,read,write,revert GruppoOperatori:admin,read,write,revert GruppoEditori:read,write,revert CristianoLuinetti:admin,read,write,revert MarcoBuono:admin,read,write,revert AldoLatino:admin,read,write,revert GruppoFcm:read,write,revert -All:read -Known:read #acl GruppoAdmin:admin,read,write,revert GruppoOperatori:admin,read,write,revert GruppoEditori:read,write,revert CristianoLuinetti:admin,read,write,revert MarcoBuono:admin,read,write,revert AldoLatino:admin,read,write,revert PaoloGarbin:admin,read,write,revert GruppoFcm:read,write,revert -All:read -Known:read
Linea 6: Linea 6:
Avete mai pensato di fare il login sul vostro PC usando solo il vostro viso? Sembra tanto fantascienza ma ora è possibile grazie a una applicazione di nome PAM Face Authentication. Usando una webcam, il software scansiona il volto permettendo l'accesso senza digitare alcuna password. Mai più password. L'applicazione è stata sviluppata come parte del Google Summer-of-Code del 2008 per OpenSUSE. Il progetto fu esteso durante il Google Summer-of-Code del 2009 per renderlo compatibile con le distribuzioni KDE e Pardus.
Linea 8: Linea 7:
Il sito web ufficiale è pam-face-authentication.org e contiene le istruzioni su come installare l'applicazione. In questo articolo vedremo come installare il programma partendo dai sorgenti. In base alla mia esperienza i pacchetti disponibili per Ubuntu e Kubuntu non funzionano con le ultime release. Gli utenti delle versioni precedenti sono fortunati, potranno installarlo usando i pacchetti disponibili. I driver gspca e uvc della webcam sono già integrati nel kernel e non c'è bisogno di installarli manualmente. Linux Mint è disponibile in due sapori (lo so, lo so, allarme cliché), la rolling release Debian, e la più affermata, derivata da Ubuntu, periodic release. Mint 11, nome in codice 'Katya', è la più recente basata su Ubuntu 11.04, rifilata con le applicazioni distinte e il software di scelta del team Mint.
Linea 10: Linea 9:
Iniziamo l'installazione. Se vi state aspettando qualcosa di rivoluzionaro o all'avanguardia: fermatevi. Mint 11 usa Ubuntu come sua base, ma con il classico Gnome 2.32 come desktop environment predefinito. Rimane, secondo il nostro punto di vista, la principale distribuzione per utenti nuovi e migranti dal mondo di Redmond. Chiamatela convenzionale se preferite, ma è lucidata ed è provata e testata. Linux Mint 11 viene rilasciata con software aggiornato, perfezionamenti, e nuove funzionalità per offrire un desktop confortevole nell'utilizzo.
Linea 12: Linea 11:
Installazione Alcune persone attribuiscono la drammatica crescita di popolarità di Mint allo scontento degli utenti di Ubuntu che sono infelici con Ubuntu Unity; io credo siano altri i motivi.
Linea 14: Linea 13:
Il primo passo è installare le dipendenze. Se proverete a farlo servendovi della documentazione a disposizione noterete che questo è impossibile e il problema è dovuto al fatto che i pacchetti non esistono! La soluzione è scrivere libhighgui2.1 invece di libhighgui4. Di seguito il comando corretto: Mint Installer
Tutt'ora penso che questo abbia dei vantaggi rispetto l'installer di Ubuntu; un marchio Mint coerente comincia qui, attraverso i passi di installazione, portandovi velocemente e ininterrottamente a un desktop pulito, attraente.
Linea 16: Linea 16:
sudo apt-get install build-essential cmake qt4-qmake libx11-dev libcv-dev libcvaux-dev libhighgui2.1 libhighgui-dev libqt4-dev libpam0g-dev checkinstall Mint si distingue da tempo per il suo Mint Menu e la schermata di Benvenuto. Mint 11 include alcuni cambiamenti agli artwork, un comando di download di apt, e alcuni cambiamenti nel software impachettato. Per un numero di rilascio maggiore, il modifica principale è l'adozione di Ubuntu 11.04 come codice di base.
Linea 18: Linea 18:
Dopo aver installato tutte le dipendenze iniziamo a scaricare e quindi compilare e installare l'applicazione. Eseguite questi comandi uno a uno: Mint è disponibile in liveDVD in versione completa o in una più leggera, piccola, versione liveCD (meno codec e applicazioni extra) disponibile per coloro senza un masterizzatore DVD, o per distributori negli USA o in Giappone.
Linea 20: Linea 20:
cd /tmp && wget http://pam-face-authentication.googlecode.com/files/pam-face-authentication-0.3.tar.gz Software Manager
Stimo ancora Software Manager come uno dei punti di forza maggiori di Mint. Ancora più lucidata, una schermata appare quando quando lo si lancia, e la finestra principale ha icone di categoria più grandi, con nuove categorie per i template e i font.
Linea 22: Linea 23:
tar zxf pam-face-authentication-0.3.tar.gz && cd pam-face-authentication-* Adesso mostra ancora più icone e schermate di anteprima. Le anteprime delle icone delle applicazioni ora sono raccolte dal pacchetto mintinstall-icons e anche dalle icone del vostro tema attuale. Le ricerche ora avvengono anche nelle descrizioni riassuntive dei pacchetti ma anche nei titoli; ciò potrebbe rallentare in cambio di risultati di ricerca più accurati.
Linea 24: Linea 25:
mkdir build && cd build Ulteriori modifiche al layout di Software Manager lo portano a competere con l'equivalente Software Center di Ubuntu. Selezionate un pacchetto da installare, e Software Manager avvia una diagnostica per dirvi precisamente quali pacchetti aggiungerà o rimuoverà dal vostro sistema e la dimensione totale dei dati da scaricare. Questa potrebbe essere solo un'impressione, ma le valutazioni e le recensioni di Mint mi sembrano più complete.
Linea 26: Linea 27:
cmake -D CMAKE_INSTALL_PREFIX=/usr .. Espandere Mint
L'edizione LiveCD è molto ridotta per quanto riguarda le applicazioni installate, con un supporto limitato per il multimedia dal primo boot. Entrambe queste lacune vengono colmate con delle scorciatoie sul desktop e nel Mint Menu per aggiornare all'edizione DVD e per installare i codec multimediali. Queste forniscono codec e plugin addizionali per il browser per un supporto multimediale completo degli MP3 e dei video, il player VLC, Gimp, Giver, Tomboy, LibreOffice-Base, e font addizionali; Java, condivisione di file con Samba, più sfondi, temi e icone.
Linea 28: Linea 30:
make Modellare Mint
Il team di Mint ha utilizzato i feedback nelle recensioni e nei punteggi forniti dalla comunità degli utenti nel Software Manager, cambiando le applicazioni software predefinite:
Gwibber viene mollato, poco prima che Ubuntu faccia la stessa cosa
gThumb sostituisce F-Spot come gestore di foto predefinito
Banshee sostituisce Rhythmbox come riproduttore musicale predefinito, lo stesso su Ubuntu
Una pila di utility di Pulse Audio non vengono più installate come predefinite
LibreOffice sostituisce OpenOffice.org
Linea 30: Linea 38:
sudo make install Mint Update
Mint Update è sempre stato un punto di forza, dividendo per categorie gli aggiornamenti a seconda della criticità. Adesso è più veloce perché i changelogs vengono scaricati in modo asincrono in background. Il tutto ora ha un'interfaccia grafica più accattivante; per esempio, tutti i dialoghi di Aggiornamento ora sono modali, quindi non potrete perdere le finestre in una pila come accade su Ubuntu (che mi fa diventare pazzo). Dopo un aggiornamento andato a buon fine, l'Update Manager si nasconde, senza mostrare una finestra di conferma sullo schermo. Gli avvertimenti e le schede informative ora appaiono soltanto per gli aggiornamenti che ne hanno bisogno.
Linea 32: Linea 41:
Configurazione Le regole di aggiornamento inclusi il livello di sicurezza per ogni pacchetto sono incorporati e aggiornati con ogni versione di Update Manager di Mint 11, quindi la maggior parte non vengono scaricate in tempo reale; Update Manager controlla solo per nuove versioni di sé stesso, il quale si aggiorna come una priorità, e poi aggiorna tutti gli altri pacchetti.
Linea 34: Linea 43:
Per fare il login al vostro sistema attraverso il riconoscimento del volto dobbiamo partire dall'apprendimento della faccia proprio digitando facetrainer da terminale o andando in Applicazioni > Lost and Found > Qt Face Trainer e seguendo le istruzioni. Similmente a Software Manager, Mint Update avvia una diagnostica per determinare le dipendenze di librerie e pacchetti, il quale viene mostrato in un dialogo separato, così, per ogni aggiornamento, avrete una migliore visione di cosa comporta.
Linea 36: Linea 45:
Il prossimo passo è fare un file che conterrà le informazioni del plugin. Digitate questi comandi di seguito: Il Buono, il Cattivo, l'Indifferente
Temi e artwork: Mint è sempre stata caratterizzata da buoni sfondi e temi. Mint 11 si lascia alle spalle le gocce d'acqua e va sul 3D,
Desktop Settings fornisce il framework di controllo per ogni desktop in qualsiasi versione del desktop: Gnome, KDE, LXDE, Xfce,
Citazioni della fortuna: Mint ha senso dell'umorismo, è per questo che la finestra del terminale presenta una mucca in ASCII-art che fa brutti scherzi. Potete anche disabilitarli,
Il modo Mint Menu di categorizzare le applicazioni ha le sue critiche, principalmente quelle che lo trovano inconsistente. Potrebbe essere vero, ma il Mint Menu rimane una delle caratteristiche più familiari per coloro che cercano un menu 'Start',
Scrollbar coperte: Linux Mint 11 eredita le scrollbar da Ubuntu upstream, e le abilita di default. Le odio, ma posso disabilitarle utilizzando lo strumento Desktop Settings,
Il processo di boot è un mix di cambiamenti; la schermata boot di Playmouth scalcia i rallentamenti in un processo di boot veloce, che è per lo più 'quiet', per dire - nero. Molto professionale, ma non molto d'aiuto quando fallisce nel boot in risoluzioni maggiori, e qualche volta capita.
Linea 38: Linea 53:
cat << EOF | sudo tee /usr/share/pam-configs/face_authentication /dev/null Verdetto
Questa è una di quelle volte quando conservativa con una 'c' minuscola è un complimento. I pieni complimenti a Clement Lefebvre e al team per aver consegnato un aggiornamento incrementale con in mente stabilità e continuità.
Linea 40: Linea 56:
Name: face_authentication == Note alla traduzione ==
Linea 42: Linea 58:
profile = Revisione =
Linea 44: Linea 60:
Default: yes Linux Mint è disponibile in due sapori (lo so, lo so, allarme cliché), la rolling release Debian e il più affermato rilascio periodico, derivato da Ubuntu. Mint 11, nome in codice 'Katya', è la più recente basata su Ubuntu 11.04, equipaggiata con le distintive applicazioni e il software di scelta del team Mint.
Linea 46: Linea 62:
Priority: 900 Se vi state aspettando qualcosa di rivoluzionaro o all'avanguardia: fermatevi. Mint 11 usa Ubuntu come sua base, ma con il classico Gnome 2.32 come ambiente desktop predefinito. Rimane, secondo il nostro punto di vista, la principale distribuzione per nuovi utenti e migranti dallo stile di vita di Redmond. Chiamatela convenzionale se preferite, ma è lucidata ed è provata e testata. Linux Mint 11 viene rilasciata con software aggiornato, perfezionamenti e nuove funzionalità per offrire un desktop confortevole nell'utilizzo.
Linea 48: Linea 64:
Auth-Type: Primary Alcune persone attribuiscono la drammatica crescita di popolarità di Mint allo scontento degli utenti di Ubuntu che sono infelici con Ubuntu Unity; io credo siano altri i motivi.
Linea 50: Linea 66:
Auth: [success=end default=ignore] pam_face_authentication.so enableX Mint Installer
Linea 52: Linea 68:
EOF Tutt'ora penso che questo abbia dei vantaggi rispetto all'installer di Ubuntu; Un coerente marchio di Mint comincia qui, attraverso i passi di installazione, portandovi velocemente e senza interruzioni a un desktop pulito, attraente.
Linea 54: Linea 70:
Dopo abilitate il plug-in col seguente comando: Mint si distingue da tempo per il suo Mint Menu e la schermata di Benvenuto. Mint 11 include alcuni cambiamenti agli artwork, un comando di download di apt, e alcuni cambiamenti nel software impachettato. Per un numero di rilascio maggiore, il modifica principale è l'adozione di Ubuntu 11.04 come codice di base.
Linea 56: Linea 72:
sudo pam-auth-update --package face_authentication Mint è disponibile in liveDVD in versione completa o in una più leggera, piccola versione liveCD (meno codec e applicazioni extra) disponibile per coloro che non hanno un masterizzatore DVD, o per distributori negli USA e in Giappone.
Linea 58: Linea 74:
Finalmente avete finito l'installazione. Gli utenti che hanno abilitato il login automatico dovranno disabilitarlo manualmente da Sistema > Amministrazione > Schermata di accesso, disabilitando l'opzione del login automatico. Gestore Software
Linea 60: Linea 76:
Problemi Ritengo ancora il Gestore Software come uno dei punti di forza maggiori di Mint. Una schermata, messa ancora più a lucido, appare all'avvio e la finestra principale ha icone di categoria più grandi, con nuove categorie per i template e i font.
Linea 62: Linea 78:
Durante il test, in alcuni casi, l'applicazione non è riuscita a riconoscermi e ciò è stato parecchio frustrante. Fortunatamente è sempre possibile fare il login con la password. In altri casi succedeva che, nonostante fosse connessa, la webcam non veniva tuttavia rilevata dall'applicazione. Adesso mostra ancora più icone e schermate di anteprima. Le anteprime delle icone delle applicazioni sono raccolte adesso dal pacchetto mintinstall-icons e anche dalle icone del vostro tema attuale. Le ricerche ora avvengono non solo nelle descrizioni riassuntive dei pacchetti ma anche nei titoli; ciò potrebbe richiedere più tempo ma fornirebbe risultati di ricerca più accurati.
Linea 64: Linea 80:
Leggendo questo articolo vi starete probabilmente chiedendo qualcosa del tipo: "sarà possibile ingannare l'applicazione?". Lascio ai lettori trovare la riposta! Ulteriori modifiche al layout del Gestore Software lo portano a competere con l'equivalente Software Center di Ubuntu. Selezionate un pacchetto da installare e il Gestore Software avvia una diagnostica per dirvi precisamente quali pacchetti aggiungerà o rimuoverà dal vostro sistema e la dimensione totale dei dati da scaricare. Questa potrebbe essere solo un'impressione, ma le valutazioni e le recensioni di Mint mi sembrano più complete.
Linea 66: Linea 82:
Pro: Espandere Mint
Linea 68: Linea 84:
Facile da usare. L'edizione LiveCD è molto ridotta per quanto riguarda le applicazioni installate, con un supporto limitato per il multimediale dal primo boot. Entrambe queste lacune vengono colmate con delle scorciatoie sul desktop e nel Mint Menu per aggiornare all'edizione DVD e per installare i codec multimediali. Queste forniscono codec e plugin addizionali del browser per un supporto multimediale completo degli MP3 e dei video, il player VLC, Gimp, Giver, Tomboy, LibreOffice-Base e font addizionali; Java, condivisione di file con Samba, più sfondi, temi e icone.
Linea 70: Linea 86:
Contro: Modellare Mint
Linea 72: Linea 88:
La documentazione è obsoleta, c'è qualche bug, è difficile da installare, poca accuratezza del riconoscimento. Il team di Mint ha utilizzato i feedback delle recensioni e dei punteggi forniti dalla comunità degli utenti nel Gestore Software per cambiare le applicazioni software predefinite:
- Gwibber viene mollato, poco prima che Ubuntu faccia la stessa cosa.
- gThumb sostituisce F-Spot come gestore di foto predefinito.
- Banshee sostituisce Rhythmbox come riproduttore musicale predefinito, lo stesso su Ubuntu.
- Una pila di utility di Pulse Audio non vengono più installate come predefinite.
- LibreOffice sostituisce OpenOffice.org.
Linea 74: Linea 95:
In conclusione Mint Update
Linea 76: Linea 97:
Dal momento che questa è l'unica applicazione di questo tipo disponibile per Linux, funziona in modo accettabile. Può essere persino comparata alle applicazioni commerciali. Attualmente le applicazioni di questo tipo non sono precise. Con l'utilizzo crescente di questo sistema di autenticazione, tra qualche anno potremmo aspettarci che diventi il metodo predefinito di fare il login ma fino a quel momento non c'è necessità di installarlo. Presto o tardi anche voi sarete frustrati dalla precisione del riconoscimento. Mint Update è sempre stato un punto di forza, dividendo per categorie gli aggiornamenti a seconda della criticità. Adesso è più veloce perché i changelogs vengono scaricati in modo asincrono in background. Il tutto ora ha un'interfaccia grafica più accattivante; per esempio, tutti i dialoghi di Aggiornamento ora sono modali, quindi non potrete perdere le finestre in una pila come accade su Ubuntu (che mi fa diventare pazzo). Dopo un aggiornamento andato a buon fine, il Gestore Aggiornamenti si nasconde, senza mostrare una finestra di conferma sullo schermo. Gli avvertimenti e le schede informative ora appaiono soltanto per gli aggiornamenti che ne hanno bisogno.
Linea 78: Linea 99:
Il miglior vantaggio di PAM Face Authetication è che è libero.
     
     
     
== Note alla traduzione ==
     
     
     
= Revisione =
Avete mai pensato di fare il login sul vostro PC usando solo il vostro viso? Sembra tanto fantascienza ma ora è possibile grazie a una applicazione di nome PAM Face Authentication. Usando una webcam, il software scansiona il volto permettendo l'accesso senza digitare alcuna password. Mai più password. L'applicazione è stata sviluppata come parte del Google Summer-of-Code del 2008 per OpenSUSE. Il progetto fu esteso durante il Google Summer-of-Code del 2009 per renderlo compatibile con le distribuzioni KDE e Pardus.
Le regole di aggiornamento inclusi il livello di sicurezza per ogni pacchetto sono incorporati e aggiornati con ogni versione del Gestore Aggiornamenti di Mint 11, quindi la maggior parte non viene più scaricata in tempo reale; Gestore Aggiornamenti controlla solo per nuove versioni di sé stesso, il quale si aggiorna come priorità e poi aggiorna tutti gli altri pacchetti.
Linea 89: Linea 101:
Il sito web ufficiale è pam-face-authentication.org e contiene le istruzioni su come installare l'applicazione. In questo articolo vedremo come installare il programma partendo dai sorgenti. In base alla mia esperienza i pacchetti disponibili per Ubuntu e Kubuntu non funzionano con le ultime release. Gli utenti delle versioni precedenti sono fortunati, potranno installarlo usando i pacchetti disponibili. I driver gspca e uvc della webcam sono già integrati nel kernel e non c'è bisogno di installarli manualmente. Similmente a Gestore Software, Mint Update avvia una diagnostica per determinare le dipendenze di librerie e pacchetti, il quale viene mostrato in un dialogo separato, così, per ogni aggiornamento, avrete una migliore visione di cosa comporta.
Linea 91: Linea 103:
Iniziamo l'installazione. Il Buono, il Cattivo, l'Indifferente
Linea 93: Linea 105:
Installazione - Temi e artwork: Mint è sempre stata caratterizzata da buoni sfondi e temi. Mint 11 si lascia alle spalle le gocce d'acqua e va sul 3D,
- Desktop Settings fornisce il pannello di controllo per ogni desktop in qualsiasi versione del desktop: Gnome, KDE, LXDE, Xfce,
- Citazioni della fortuna: Mint ha senso dell'umorismo, è per questo che la finestra del terminale presenta una mucca in ASCII-art che fa brutti scherzi. Potete anche disabilitarli.
- Il modo di Mint Menu di categorizzare le applicazioni ha le sue critiche, principalmente quelle che lo trovano inconsistente. Potrebbe essere vero, ma il Mint Menu rimane una delle caratteristiche più familiari per coloro che cercano un menu 'Start',
- Scrollbar coperte: Linux Mint 11 eredita le scrollbar da Ubuntu upstream e le abilita di default. Le odio, ma posso disabilitarle utilizzando lo strumento Desktop Settings.
- Il processo di boot è un mix di cambiamenti; la schermata d'avvio di Playmouth scaccia i rallentamenti per un processo di boot veloce, che è per lo più 'quiet', per dire - nero. Molto professionale, ma non molto d'aiuto quando fallisce il boot con risoluzioni maggiori, e qualche volta capita.
Linea 95: Linea 112:
Il primo passo è installare le dipendenze. Se proverete a farlo servendovi della documentazione a disposizione noterete che questo è impossibile e il problema è dovuto al fatto che i pacchetti non esistono! La soluzione è scrivere libhighgui2.1 invece di libhighgui4. Di seguito il comando corretto: Verdetto
Linea 97: Linea 114:
sudo apt-get install build-essential cmake qt4-qmake libx11-dev libcv-dev libcvaux-dev libhighgui2.1 libhighgui-dev libqt4-dev libpam0g-dev checkinstall Questa è una di quelle volte in cui cauta con una 'c' minuscola è un complimento. I pieni complimenti a Clement Lefebvre e al team per aver consegnato un aggiornamento incrementale con in mente stabilità e continuità.
Linea 99: Linea 116:
Dopo aver installato tutte le dipendenze iniziamo a scaricare e quindi compilare e installare l'applicazione. Eseguite questi comandi uno a uno: == Note alla revisione ==
Linea 101: Linea 118:
cd /tmp && wget http://pam-face-authentication.googlecode.com/files/pam-face-authentication-0.3.tar.gz

tar zxf pam-face-authentication-0.3.tar.gz && cd pam-face-authentication-*

mkdir build && cd build

cmake -D CMAKE_INSTALL_PREFIX=/usr ..

make

sudo make install

Configurazione

Per fare il login al vostro sistema attraverso il riconoscimento del volto dobbiamo partire dall'apprendimento della faccia proprio digitando facetrainer da terminale o andando in Applicazioni > Lost and Found > Qt Face Trainer e seguendo le istruzioni.

Il prossimo passo è fare un file che conterrà le informazioni del plugin. Digitate questi comandi di seguito:

cat << EOF | sudo tee /usr/share/pam-configs/face_authentication /dev/null

Name: face_authentication

profile

Default: yes

Priority: 900

Auth-Type: Primary

Auth: [success=end default=ignore] pam_face_authentication.so enableX

EOF

Dopo abilitate il plug-in col seguente comando:

sudo pam-auth-update --package face_authentication

Finalmente avete finito l'installazione. Gli utenti che hanno abilitato il login automatico dovranno disabilitarlo manualmente da Sistema > Amministrazione > Schermata di accesso, disabilitando l'opzione del login automatico.

Problemi

Durante il test, in alcuni casi, l'applicazione non è riuscita a riconoscermi e ciò è stato parecchio frustrante. Fortunatamente è sempre possibile fare il login con la password. In altri casi succedeva che, nonostante fosse connessa, la webcam non veniva tuttavia rilevata dall'applicazione.

Leggendo questo articolo vi starete probabilmente chiedendo qualcosa del tipo: "sarà possibile ingannare l'applicazione?". Lascio ai lettori trovare la riposta!

Pro:

Facile da usare.

Contro:

La documentazione è obsoleta, c'è qualche bug, è difficile da installare, poca accuratezza del riconoscimento.

In conclusione

Dal momento che questa è l'unica applicazione di questo tipo disponibile per Linux, funziona in modo accettabile. Può essere persino comparata alle applicazioni commerciali. Attualmente le applicazioni di questo tipo non sono precise. Con l'utilizzo crescente di questo sistema di autenticazione, tra qualche anno potremmo aspettarci che diventi il metodo predefinito di fare il login ma fino a quel momento non c'è necessità di installarlo. Presto o tardi anche voi sarete frustrati dalla precisione del riconoscimento.

Il miglior vantaggio di PAM Face Authetication è che è libero.
     
     
     
== Note alla revisione ==
     
     
     

Traduzione italiana

Linux Mint è disponibile in due sapori (lo so, lo so, allarme cliché), la rolling release Debian, e la più affermata, derivata da Ubuntu, periodic release. Mint 11, nome in codice 'Katya', è la più recente basata su Ubuntu 11.04, rifilata con le applicazioni distinte e il software di scelta del team Mint.

Se vi state aspettando qualcosa di rivoluzionaro o all'avanguardia: fermatevi. Mint 11 usa Ubuntu come sua base, ma con il classico Gnome 2.32 come desktop environment predefinito. Rimane, secondo il nostro punto di vista, la principale distribuzione per utenti nuovi e migranti dal mondo di Redmond. Chiamatela convenzionale se preferite, ma è lucidata ed è provata e testata. Linux Mint 11 viene rilasciata con software aggiornato, perfezionamenti, e nuove funzionalità per offrire un desktop confortevole nell'utilizzo.

Alcune persone attribuiscono la drammatica crescita di popolarità di Mint allo scontento degli utenti di Ubuntu che sono infelici con Ubuntu Unity; io credo siano altri i motivi.

Mint Installer Tutt'ora penso che questo abbia dei vantaggi rispetto l'installer di Ubuntu; un marchio Mint coerente comincia qui, attraverso i passi di installazione, portandovi velocemente e ininterrottamente a un desktop pulito, attraente.

Mint si distingue da tempo per il suo Mint Menu e la schermata di Benvenuto. Mint 11 include alcuni cambiamenti agli artwork, un comando di download di apt, e alcuni cambiamenti nel software impachettato. Per un numero di rilascio maggiore, il modifica principale è l'adozione di Ubuntu 11.04 come codice di base.

Mint è disponibile in liveDVD in versione completa o in una più leggera, piccola, versione liveCD (meno codec e applicazioni extra) disponibile per coloro senza un masterizzatore DVD, o per distributori negli USA o in Giappone.

Software Manager Stimo ancora Software Manager come uno dei punti di forza maggiori di Mint. Ancora più lucidata, una schermata appare quando quando lo si lancia, e la finestra principale ha icone di categoria più grandi, con nuove categorie per i template e i font.

Adesso mostra ancora più icone e schermate di anteprima. Le anteprime delle icone delle applicazioni ora sono raccolte dal pacchetto mintinstall-icons e anche dalle icone del vostro tema attuale. Le ricerche ora avvengono anche nelle descrizioni riassuntive dei pacchetti ma anche nei titoli; ciò potrebbe rallentare in cambio di risultati di ricerca più accurati.

Ulteriori modifiche al layout di Software Manager lo portano a competere con l'equivalente Software Center di Ubuntu. Selezionate un pacchetto da installare, e Software Manager avvia una diagnostica per dirvi precisamente quali pacchetti aggiungerà o rimuoverà dal vostro sistema e la dimensione totale dei dati da scaricare. Questa potrebbe essere solo un'impressione, ma le valutazioni e le recensioni di Mint mi sembrano più complete.

Espandere Mint L'edizione LiveCD è molto ridotta per quanto riguarda le applicazioni installate, con un supporto limitato per il multimedia dal primo boot. Entrambe queste lacune vengono colmate con delle scorciatoie sul desktop e nel Mint Menu per aggiornare all'edizione DVD e per installare i codec multimediali. Queste forniscono codec e plugin addizionali per il browser per un supporto multimediale completo degli MP3 e dei video, il player VLC, Gimp, Giver, Tomboy, LibreOffice-Base, e font addizionali; Java, condivisione di file con Samba, più sfondi, temi e icone.

Modellare Mint Il team di Mint ha utilizzato i feedback nelle recensioni e nei punteggi forniti dalla comunità degli utenti nel Software Manager, cambiando le applicazioni software predefinite: Gwibber viene mollato, poco prima che Ubuntu faccia la stessa cosa gThumb sostituisce F-Spot come gestore di foto predefinito Banshee sostituisce Rhythmbox come riproduttore musicale predefinito, lo stesso su Ubuntu Una pila di utility di Pulse Audio non vengono più installate come predefinite LibreOffice sostituisce OpenOffice.org

Mint Update Mint Update è sempre stato un punto di forza, dividendo per categorie gli aggiornamenti a seconda della criticità. Adesso è più veloce perché i changelogs vengono scaricati in modo asincrono in background. Il tutto ora ha un'interfaccia grafica più accattivante; per esempio, tutti i dialoghi di Aggiornamento ora sono modali, quindi non potrete perdere le finestre in una pila come accade su Ubuntu (che mi fa diventare pazzo). Dopo un aggiornamento andato a buon fine, l'Update Manager si nasconde, senza mostrare una finestra di conferma sullo schermo. Gli avvertimenti e le schede informative ora appaiono soltanto per gli aggiornamenti che ne hanno bisogno.

Le regole di aggiornamento inclusi il livello di sicurezza per ogni pacchetto sono incorporati e aggiornati con ogni versione di Update Manager di Mint 11, quindi la maggior parte non vengono scaricate in tempo reale; Update Manager controlla solo per nuove versioni di sé stesso, il quale si aggiorna come una priorità, e poi aggiorna tutti gli altri pacchetti.

Similmente a Software Manager, Mint Update avvia una diagnostica per determinare le dipendenze di librerie e pacchetti, il quale viene mostrato in un dialogo separato, così, per ogni aggiornamento, avrete una migliore visione di cosa comporta.

Il Buono, il Cattivo, l'Indifferente Temi e artwork: Mint è sempre stata caratterizzata da buoni sfondi e temi. Mint 11 si lascia alle spalle le gocce d'acqua e va sul 3D, Desktop Settings fornisce il framework di controllo per ogni desktop in qualsiasi versione del desktop: Gnome, KDE, LXDE, Xfce, Citazioni della fortuna: Mint ha senso dell'umorismo, è per questo che la finestra del terminale presenta una mucca in ASCII-art che fa brutti scherzi. Potete anche disabilitarli, Il modo Mint Menu di categorizzare le applicazioni ha le sue critiche, principalmente quelle che lo trovano inconsistente. Potrebbe essere vero, ma il Mint Menu rimane una delle caratteristiche più familiari per coloro che cercano un menu 'Start', Scrollbar coperte: Linux Mint 11 eredita le scrollbar da Ubuntu upstream, e le abilita di default. Le odio, ma posso disabilitarle utilizzando lo strumento Desktop Settings, Il processo di boot è un mix di cambiamenti; la schermata boot di Playmouth scalcia i rallentamenti in un processo di boot veloce, che è per lo più 'quiet', per dire - nero. Molto professionale, ma non molto d'aiuto quando fallisce nel boot in risoluzioni maggiori, e qualche volta capita.

Verdetto Questa è una di quelle volte quando conservativa con una 'c' minuscola è un complimento. I pieni complimenti a Clement Lefebvre e al team per aver consegnato un aggiornamento incrementale con in mente stabilità e continuità.

Note alla traduzione

Revisione

Linux Mint è disponibile in due sapori (lo so, lo so, allarme cliché), la rolling release Debian e il più affermato rilascio periodico, derivato da Ubuntu. Mint 11, nome in codice 'Katya', è la più recente basata su Ubuntu 11.04, equipaggiata con le distintive applicazioni e il software di scelta del team Mint.

Se vi state aspettando qualcosa di rivoluzionaro o all'avanguardia: fermatevi. Mint 11 usa Ubuntu come sua base, ma con il classico Gnome 2.32 come ambiente desktop predefinito. Rimane, secondo il nostro punto di vista, la principale distribuzione per nuovi utenti e migranti dallo stile di vita di Redmond. Chiamatela convenzionale se preferite, ma è lucidata ed è provata e testata. Linux Mint 11 viene rilasciata con software aggiornato, perfezionamenti e nuove funzionalità per offrire un desktop confortevole nell'utilizzo.

Alcune persone attribuiscono la drammatica crescita di popolarità di Mint allo scontento degli utenti di Ubuntu che sono infelici con Ubuntu Unity; io credo siano altri i motivi.

Mint Installer

Tutt'ora penso che questo abbia dei vantaggi rispetto all'installer di Ubuntu; Un coerente marchio di Mint comincia qui, attraverso i passi di installazione, portandovi velocemente e senza interruzioni a un desktop pulito, attraente.

Mint si distingue da tempo per il suo Mint Menu e la schermata di Benvenuto. Mint 11 include alcuni cambiamenti agli artwork, un comando di download di apt, e alcuni cambiamenti nel software impachettato. Per un numero di rilascio maggiore, il modifica principale è l'adozione di Ubuntu 11.04 come codice di base.

Mint è disponibile in liveDVD in versione completa o in una più leggera, piccola versione liveCD (meno codec e applicazioni extra) disponibile per coloro che non hanno un masterizzatore DVD, o per distributori negli USA e in Giappone.

Gestore Software

Ritengo ancora il Gestore Software come uno dei punti di forza maggiori di Mint. Una schermata, messa ancora più a lucido, appare all'avvio e la finestra principale ha icone di categoria più grandi, con nuove categorie per i template e i font.

Adesso mostra ancora più icone e schermate di anteprima. Le anteprime delle icone delle applicazioni sono raccolte adesso dal pacchetto mintinstall-icons e anche dalle icone del vostro tema attuale. Le ricerche ora avvengono non solo nelle descrizioni riassuntive dei pacchetti ma anche nei titoli; ciò potrebbe richiedere più tempo ma fornirebbe risultati di ricerca più accurati.

Ulteriori modifiche al layout del Gestore Software lo portano a competere con l'equivalente Software Center di Ubuntu. Selezionate un pacchetto da installare e il Gestore Software avvia una diagnostica per dirvi precisamente quali pacchetti aggiungerà o rimuoverà dal vostro sistema e la dimensione totale dei dati da scaricare. Questa potrebbe essere solo un'impressione, ma le valutazioni e le recensioni di Mint mi sembrano più complete.

Espandere Mint

L'edizione LiveCD è molto ridotta per quanto riguarda le applicazioni installate, con un supporto limitato per il multimediale dal primo boot. Entrambe queste lacune vengono colmate con delle scorciatoie sul desktop e nel Mint Menu per aggiornare all'edizione DVD e per installare i codec multimediali. Queste forniscono codec e plugin addizionali del browser per un supporto multimediale completo degli MP3 e dei video, il player VLC, Gimp, Giver, Tomboy, LibreOffice-Base e font addizionali; Java, condivisione di file con Samba, più sfondi, temi e icone.

Modellare Mint

Il team di Mint ha utilizzato i feedback delle recensioni e dei punteggi forniti dalla comunità degli utenti nel Gestore Software per cambiare le applicazioni software predefinite: - Gwibber viene mollato, poco prima che Ubuntu faccia la stessa cosa. - gThumb sostituisce F-Spot come gestore di foto predefinito. - Banshee sostituisce Rhythmbox come riproduttore musicale predefinito, lo stesso su Ubuntu. - Una pila di utility di Pulse Audio non vengono più installate come predefinite. - LibreOffice sostituisce OpenOffice.org.

Mint Update

Mint Update è sempre stato un punto di forza, dividendo per categorie gli aggiornamenti a seconda della criticità. Adesso è più veloce perché i changelogs vengono scaricati in modo asincrono in background. Il tutto ora ha un'interfaccia grafica più accattivante; per esempio, tutti i dialoghi di Aggiornamento ora sono modali, quindi non potrete perdere le finestre in una pila come accade su Ubuntu (che mi fa diventare pazzo). Dopo un aggiornamento andato a buon fine, il Gestore Aggiornamenti si nasconde, senza mostrare una finestra di conferma sullo schermo. Gli avvertimenti e le schede informative ora appaiono soltanto per gli aggiornamenti che ne hanno bisogno.

Le regole di aggiornamento inclusi il livello di sicurezza per ogni pacchetto sono incorporati e aggiornati con ogni versione del Gestore Aggiornamenti di Mint 11, quindi la maggior parte non viene più scaricata in tempo reale; Gestore Aggiornamenti controlla solo per nuove versioni di sé stesso, il quale si aggiorna come priorità e poi aggiorna tutti gli altri pacchetti.

Similmente a Gestore Software, Mint Update avvia una diagnostica per determinare le dipendenze di librerie e pacchetti, il quale viene mostrato in un dialogo separato, così, per ogni aggiornamento, avrete una migliore visione di cosa comporta.

Il Buono, il Cattivo, l'Indifferente

- Temi e artwork: Mint è sempre stata caratterizzata da buoni sfondi e temi. Mint 11 si lascia alle spalle le gocce d'acqua e va sul 3D, - Desktop Settings fornisce il pannello di controllo per ogni desktop in qualsiasi versione del desktop: Gnome, KDE, LXDE, Xfce, - Citazioni della fortuna: Mint ha senso dell'umorismo, è per questo che la finestra del terminale presenta una mucca in ASCII-art che fa brutti scherzi. Potete anche disabilitarli. - Il modo di Mint Menu di categorizzare le applicazioni ha le sue critiche, principalmente quelle che lo trovano inconsistente. Potrebbe essere vero, ma il Mint Menu rimane una delle caratteristiche più familiari per coloro che cercano un menu 'Start', - Scrollbar coperte: Linux Mint 11 eredita le scrollbar da Ubuntu upstream e le abilita di default. Le odio, ma posso disabilitarle utilizzando lo strumento Desktop Settings. - Il processo di boot è un mix di cambiamenti; la schermata d'avvio di Playmouth scaccia i rallentamenti per un processo di boot veloce, che è per lo più 'quiet', per dire - nero. Molto professionale, ma non molto d'aiuto quando fallisce il boot con risoluzioni maggiori, e qualche volta capita.

Verdetto

Questa è una di quelle volte in cui cauta con una 'c' minuscola è un complimento. I pieni complimenti a Clement Lefebvre e al team per aver consegnato un aggiornamento incrementale con in mente stabilità e continuità.

Note alla revisione

Errata Corrige


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