13829
Commento:
|
11602
|
Le cancellazioni sono segnalate in questo modo. | Le aggiunte sono segnalate in questo modo. |
Linea 1: | Linea 1: |
#acl GruppoAdmin:admin,read,write,revert GruppoEditori:read,write,revert GruppoFcm:read,write,revert -All:read -Known:read [[Include(Fcm/Header)]] |
#acl GruppoAdmin:admin,read,write,revert GruppoOperatori:admin,read,write,revert GruppoEditori:read,write,revert GruppoFcm:read,write,revert palombo:admin,read,write,revert new.life:admin,read,write,revert paolettopn:admin,read,write,revert Known:read All:read |
Linea 4: | Linea 3: |
== Donne Ubuntu 2 == | <<Include(Fcm/Header)>> |
Linea 6: | Linea 5: |
=== Traduzione italiana === | = Traduzione italiana = Questa storia inizia all’inizio del 2010. Ero in convalescenza in quel periodo, così ho cercato un nuovo sistema operativo libero. Avevo bisogno di qualcosa che potesse funzionare sul mio computer a casa. Avevo cercato su Internet, ma per molto tempo non avevo trovato niente di utile. Un giorno ero da Barnes and Noble, e vidi una rivista per Linux. Anche se avevo già sentito parlare di Linux prima non avevo mai pensato che fosse qualcosa che ero in grado di utilizzare. Quando ne avevo parlato con persone che sapevo fossero professionisti del computer, mi era stato risposto che era per persone esperte, e che era difficile da utilizzare. Non avevo mai sentito parlarne positivamente. |
Linea 8: | Linea 8: |
LE DONNE DI UBUNTU – INTERVISTA AD ARA PULIDO | Quando lessi la rivista conobbi Ubuntu 9.10, Karmic Koala. Sembrava così bello, come se fosse esattamente ciò che stessi cercando. Come risultato fui molto eccitato, lo portai a casa e con mia grande sorpresa fu facile installarlo sul mio PC, tanto che decisi di tenerlo in dual boot con Windows XP. Tutto quello che feci fu inserire il Live CD nel suo lettore e seguire le istruzioni passo a passo. Bisogna essere abbastanza ritardati per non capire come settare il tutto. |
Linea 10: | Linea 10: |
Amber Graner: In questa intervista, ho il piacere di parlare con Ara Pulido, un membro del Canonical Team QA e membro dell’Ubuntu Women Team. Che magnifica occasione parlare con Ara dei fondamenti della versione 9.10 di Ubuntu (Karmic Koala), e prima di Ubuntu Developer Summit (UDS) dove Ubuntu 10.04 (Lucid Lynx) verrà lanciato e comincerà e prendere forma. | Da allora sono molto soddisfatto di Ubuntu in generale, e da allora ho sempre avuto l’ultima versione, dalla 10.04 alla 12.04. |
Linea 12: | Linea 12: |
Ara, lavori per Canonical nel Team QA. Puoi dirci di cosa si occupa il Team QA e qual è il tuo ruolo all'interno della squadra? | Anthony Venable |
Linea 14: | Linea 14: |
Ara Pulido: Il nostro obiettivo come squadra è quello di occuparci della qualità di Ubuntu come prodotto finale. La nostra gamma di attività è ampia, ma include cose come ricerca di bug, attività di test (sia manuali che automatici), e certificazione hardware. | Il giorno che ho ritirato il mio nuovo laptop Compaq dal negozio locale di tecnologia, ho comprato qualche CD vergine per fare qualche copia di Ubuntu. Avevo anche letto un po’ riguardo a come installare Ubuntu prima. Era una, mhh, rivisitazione di un incubo! |
Linea 16: | Linea 16: |
Nel Team QA, mi occupo dell’attività di test. Mi preoccupo di effettuare prove manuali su Ubuntu, e di compiere prove di automazione del desktop con la nostra configurazione: Mago. (http://mago.ubuntu.com) | All’inizio il mio amico Faizal mi ha consigliato di installare la versione netbook di Ubuntu 10.10, senza sapere che avrebbe dovuta essere per i netbook, non per per i laptop! Feci tutto il processo di installazione e... BAMM! La risoluzione del monitor era sbagliata, non funziona l’audio, non funzionava niente! Io ero tutto tipo: “Oddio! Eccoci di nuovo!” |
Linea 18: | Linea 18: |
AG: Sei favorevole con il fatto di testare le ISO, e, durante l’evento Ubuntu Open Week (https://wiki.ubuntu.com/ubuntuopenweek), hai tenuto una sessione fantastica su ISO Tester Tracking (https://wiki.ubuntu. com/MeetingLogs/openweekkarmic/testisos), ma per quelle persone che non hanno potuto partecipare alle sessioni, puoi brevemente spiegare dove si possono trovare queste opportunità di effettuare prove e come possono aiutare le persone? | Quando riferii della mia terribile notte a Faizal, lui disse che poteva essere un problema di versione. I netbooks hanno un supporto limitato per quello che riguarda l’hardware. Io ero tipo “Si, già, questo effettivamente ha senso”. Procedetti nell’installare la versione desktop di Ubuntu 10.10 e BAMM, un’altra volta! La risoluzione del monitor era ancora sbagliata, l’audio continuava a non sentirsi, non avevo problemi a far partire il server grafico ma non voleva lanciare automaticamente l’interfaccia grafica. |
Linea 20: | Linea 20: |
AP: La pagina di destinazione del Team QA (http://qa.ubuntu.com/) ha diversi collegamenti alla documentazione per dirne una. La maggior parte dell’ informazione è collegata alle pagine wiki dedicate ai Test (https://wiki.ubuntu. com/Testing), e immagino sia il modo migliore di cominciare. | Esplorai il forum di supporto online di Ubuntu, alla ricerca di risposte e soluzioni. Forse qualcuno là fuori prima di me aveva avuto quel problema, e aveva la risposta che mi serviva? Era il quinto giorno da quando avevo iniziato la mia avventura con Ubuntu. Notti senza sonno, scavando attraverso Internet e il forum di supporto di Ubuntu per una risposta. Nessuna fortuna nel modificare la mia configurazione, aggiornare i driver o installare nuovi pacchetti. |
Linea 22: | Linea 23: |
Ci sono molte opportunità se ti piace effettuare test. E sebbene a volte eseguire prove sia considerata come un’attività banale, da parte mia penso possa essere molto divertente. Si arriva a conoscere il progetto in uno spettro più ampio. E’ necessario sapere cosa accade nei diversi gruppi, e c’è bisogno di comunicare molto con le persone. Mi piace fare test. Inoltre, Lucid sarà un buon momento da unire al divertimento. Sto parlando con il gruppo della Community per organizzare una squadra di Testing all’interno di Ubuntu più formale, un po’ come MOTU oppure come BugSquad. Discuteremo di questo argomento durante UDS, e, spero vivamente, daranno il via prima della fine dell'anno. | Postai per ben due volte una richiesta d’aiuto sulla pagina Facebook di Ubuntu, e improvvisamente qualche collega cinese mi disse di ricompilare il kernel in una versione più vecchia. Con un po’ di timore cercai su Google la versione del kernel. Trovai che era una vecchia versione della versione per Ubuntu 10.04. Rifeci la domanda al ragazzo cinese e mi disse che era l’unico modo per far si che il mio computer funzionasse e mi parlasse. Bene, se doveva essere la soluzione per mettere fine alle mie notti senza sonno e ai miei incubi, era da fare. |
Linea 24: | Linea 25: |
AG: Ho letto che anche tu hai contribuito ad organizzare il Testing Days. Puoi spiegare come i gruppi LoCo possono aiutare nel corso di questi giorni, e come possano ottenere maggiore informazione sul coinvolgimento in questi eventi globali di prova? | Mi procurai Ubuntu 10.04 LTS, ed ero pronto per lo scontro finale! Questa volta avrebbe funzionato o sarei tornato a essere MIA (miss in action - disperso in azione, NdT)! Dopo che l’installazione finì riavvi il mio laptop e attesi un po’, mentre cercavo altre possibili soluzioni online con il mio vecchio laptop. Si avviò direttamente sull’interfaccia grafica con dei bellissimi colori, ma nessun suono veniva dalle mie casse Altec Lansing. Provai a inserirle nella porta audio e sentivo della debole musica. Sapevo che il mio computer stava tentando di comunicare con me. Allora via di nuovo a cercare nel forum di supporto di Ubuntu. Ricevetti il suggerimento di aggiornare i driver Alsa e Realtek all’ultima versione. |
Linea 26: | Linea 27: |
AP: Devo dire che l’attività svolta durante i Testing Days è stata più lenta nel ciclo di Karmic rispetto ai precedenti. Sono stata impegnata con altri progetti e non ho potuto prestarvi l’attenzione necessaria. | Riavviai e sentii un suono dal mio nuovo laptop! Mi stava chiamando, mi stava parlando! Ero tutto scombussolato!. Era il più bel suono che che sentivo dal computer da quando l’avevo comprato la settimana prima. Dopo essersi avviato, arrivò all’interfaccia grafica. Controllai quindi due vole la risoluzione del monitor, la webcam, le connessioni USB, il WiFi ed era TUTTO PERFETTO! Da quando avevo iniziato la mia avventura in Ubuntu finalmente trovai la pace! Era il settimo giorno e finalmente potevo dormire una notte tranquilla. Mi sentivo la gioia e la felicità di essere riuscito a completare la mia operazione di rientro. |
Linea 28: | Linea 29: |
Ma penso che sia comunque una buona idea averli. In ogni versione di Ubuntu si introducono nuove interessanti caratteristiche che hanno bisogno di molte prove. Provare queste caratteristiche con gli altri può essere molto stimolante ed eccitante. | Dopo qualche giorno che giocavo e configuravo il sistema il mio Ubuntu assomigliava a Mac OSX! Quanto era figo? Veramente figo, dico! Potevo postare su Twitter, su Facebook, potevo chattare, mandare email, giocare a qualche giochino, e tutto funzionava bene. Alla fine il computer non si rallentava o bloccava come il mio vecchio laptop, che era così fastidioso. Linux, mio vecchio amico, è così piacevole vederti di nuovo. Eccoti qua, sono contento di non aver ancora perso del tutto il mio tocco con Linux! |
Linea 30: | Linea 31: |
Mi auguro che saremo in grado di farne ancora per il ciclo di Lucid, e che saranno anche migliori quando i membri della nuova squadra di Testing inizieranno la loro attività. Naturalmente, comunicheremo con la squadra LoCo per introdurre i Testing Days all’interno del loro sistema globale. | Ora ho aggiornato alla 12.04. Alcuni bugs con Gnome lottano con Unity, ed è tutto un lavorare per trovare ilo modo di correggerli. Margaret Chong |
Linea 32: | Linea 34: |
AG: Non avevo mai sentito parlare di Checkbox prima di Atlanta Linux Fest, e della fase di test di “Will Karmic Run on My Computer”. Sapevo che la casella di controllo veniva usata in questa fase di test ma non ero sicura delle specifiche. Ho letto che si è anche coinvolti in Checkbox. Puoi dire alle persone qualcosa in merito, e per cosa viene utilizzato? AP: Checkbox è un’applicazione per eseguire qualsiasi tipo di test, sia manuale che automatico. La cosa positiva di Checkbox è la sua semplicità. E’ utilizzata per l'esecuzione di test e nulla più. Originariamente è stata sviluppata per i nostri laboratori di certificazione hardware, e vi è ancora utilizzata. Usando Checkbox, facciamo girare quotidianamente test in relazione alla certificazione hardware e si possono avere rapporti conformi, senza porsi il problema se i test siano manuali o da script, o se siano sviluppati da noi o da qualcun altro. AG: Grazie molte per la partecipazione a Ubuntu Women’s Team; ci sono altri gruppi in cui sei inserita che incoraggiano in particolar modo le donne? Ci puoi dire qualcosa in relazione a questo? AP: Faccio parte del Software Testing Club (http://www.softwaretestingclub. com/) che è una comunità di collaudatori di software. Il club è stato creato da una donna, Rosie Sherry, e, sebbene non promuova in modo particolare la partecipazione delle donne, credo che vedere una donna come fondatore di un progetto incoraggi più donne a partecipare. Le donne hanno bisogno di maggiore visibilità nel mondo FOSS. Più partecipano a gruppi, blog, conferenze, articoli ecc., più la comunità sarà accogliente per le donne. AG: Ara, ci puoi dire quanto tempo sei stata in FOSS, e, più nello specifico, nella Comunity di Ubuntu. Qual è stato il punto di ingresso in ognuna di queste comunità, e come suggeriresti agli altri di entrarvi a far parte? AP: Ho iniziato la mia esperienza con FOSS quando ho cominciato ad andare al college, nel 1998. Ho incontrato alcune grandi persone interessate a Linux (comprese persone da GNOME Hispano), e insieme abbiamo iniziato il LUG della mia città universitaria (http//gcubo.org).Vorrei consigliare alle persone di aderire ad un gruppo locale se ne hanno uno a cui accedere. Secondo me, la comunicazione faccia a faccia è molto importante, e non credo che sarei stata così coinvolta in FOSS come lo sono tutt’ora se non avessi incontrato un gruppo accogliente di persone. Sono un utente di Ubuntu dal 2006 e da allora ho creato il mio account Launchpad. Ho scritto alcuni articoli in una rivista spagnola di Linux – per la maggior parte su temi QA - dopodiché ho iniziato ad essere maggiormente coinvolta in Ubuntu QA (il progetto Mago, attività di test ISO, attività di test quotidiani...). Il mio obbiettivo è quello di promuovere la sperimentazione come una grande attività per contribuire a rendere migliore la distribuzione di Ubuntu. AG: Ara, ti ringrazio molto per il tempo che hai dedicato a raccontarci qualcosa in più su di te e per l’enorme contributo che stai dando - non solo nella comunità di Ubuntu, ma nella comunità FOSS nel suo insieme. AP: Grazie a te, Amber. ==== Note alla traduzione ==== |
== Note alla traduzione == |
Linea 58: | Linea 38: |
=== Revisione === | = Revisione = Questa storia inizia all’inizio del 2010. Ero in convalescenza in quel periodo, così ho cercato un nuovo sistema operativo libero. Avevo bisogno di qualcosa che potesse funzionare sul mio computer a casa. Avevo cercato su Internet, ma per molto tempo non avevo trovato niente di utile. Un giorno ero da Barnes and Noble, e vidi una rivista per Linux. Anche se avevo già sentito parlare di Linux prima non avevo mai pensato che fosse qualcosa che ero in grado di utilizzare. Quando ne avevo parlato con persone che sapevo fossero professionisti del computer, mi era stato risposto che era per persone esperte, e che era difficile da utilizzare. Non avevo mai sentito parlarne positivamente. |
Linea 60: | Linea 41: |
LE DONNE DI UBUNTU – Intervista ad Ara Pulido | Quando lessi la rivista conobbi Ubuntu 9.10, Karmic Koala. Sembrava così bello, come se fosse esattamente ciò che stessi cercando. Come risultato fui molto eccitato, lo portai a casa e con mia grande sorpresa fu facile installarlo sul mio PC, tanto che decisi di tenerlo in dual boot con Windows XP. Tutto quello che feci fu inserire il Live CD nel suo lettore e seguire le istruzioni passo a passo. Bisogna essere abbastanza ritardati per non capire come settare il tutto. |
Linea 62: | Linea 43: |
Amber Graner: In questa intervista, ho il piacere di parlare con Ara Pulido, un membro del Canonical Team QA e membro dell’Ubuntu Women Team. È una magnifica occasione per parlare con Ara dei fondamenti della versione 9.10 di Ubuntu (Karmic Koala), e prima di Ubuntu Developer Summit (UDS) dove Ubuntu 10.04 (Lucid Lynx) verrà lanciato e comincerà a prendere forma. | Da allora sono molto soddisfatto di Ubuntu in generale, e da allora ho sempre avuto l’ultima versione, dalla 10.04 alla 12.04. |
Linea 64: | Linea 45: |
Ara, lavori per Canonical nel Team QA. Puoi dirci di cosa si occupa il Team QA e qual è il tuo ruolo all'interno della squadra? | Anthony Venable |
Linea 66: | Linea 47: |
Ara Pulido: Il nostro obiettivo come squadra è quello di occuparci della qualità di Ubuntu come prodotto finale. L'insieme delle nostre attività è ampio, e include cose come la ricerca di bug, le attività di test (sia manuali che automatici)e la certificazione hardware. | |
Linea 68: | Linea 48: |
Nel Team QA, mi occupo dell’attività di test. Mi preoccupo di effettuare prove manuali su Ubuntu, e di compiere prove di automazione del desktop con il nostro framework: Mago. (http://mago.ubuntu.com) | Il giorno che ho ritirato il mio nuovo laptop Compaq dal negozio locale di tecnologia, ho comprato qualche CD vergine per fare qualche copia di Ubuntu. Avevo anche letto un po’ riguardo a come installare Ubuntu prima. Era una, mhh, rivisitazione di un incubo! |
Linea 70: | Linea 50: |
AG: Ti occupi di testare le ISO e, durante l’Ubuntu Open Week (https://wiki.ubuntu.com/ubuntuopenweek), hai tenuto una fantastica presentazione sull'ISO Tester Tracking (https://wiki.ubuntu. com/MeetingLogs/openweekkarmic/testisos), ma, per quelle persone che non hanno potuto partecipare alle sessioni, puoi brevemente spiegare in quali occasioni si possono effettuare delle prove e come le persone possono aiutare? | All’inizio il mio amico Faizal mi ha consigliato di installare la versione netbook di Ubuntu 10.10, senza sapere che avrebbe dovuta essere per i netbook, non per i laptop! Feci tutto il processo di installazione e... BAMM! La risoluzione del monitor era sbagliata, non funziona l’audio, non funzionava niente! Io ero tutto tipo: “Oddio! Eccoci di nuovo!” |
Linea 72: | Linea 52: |
AP: La pagina di destinazione del Team QA (http://qa.ubuntu.com/) ha diversi collegamenti alla documentazione, per dirne una. La maggior parte dell’informazione è collegata alle pagine wiki dedicate ai Test (https://wiki.ubuntu. com/Testing) e, immagino sia il modo migliore di cominciare. | Quando riferii della mia terribile notte a Faizal, lui disse che poteva essere un problema di versione. I netbooks hanno un supporto limitato per quello che riguarda l’hardware. Io ero tipo “Si, già, questo effettivamente ha senso”. Procedetti nell’installare la versione desktop di Ubuntu 10.10 e BAMM, un’altra volta! La risoluzione del monitor era ancora sbagliata, l’audio continuava a non sentirsi, non avevo problemi a far partire il server grafico ma non voleva lanciare automaticamente l’interfaccia grafica. |
Linea 74: | Linea 54: |
Ci sono molte opportunità se ti piace effettuare dei test. E, sebbene a volte eseguire prove sia considerato un’attività banale, io penso possa essere molto divertente. Si arriva a conoscere il progetto in uno spettro più ampio. È necessario sapere cosa accade nei diversi gruppi, e c’è bisogno di comunicare molto con le persone. Amo effettuare dei test. | Esplorai il forum di supporto online di Ubuntu, alla ricerca di risposte e soluzioni. Forse qualcuno là fuori prima di me aveva avuto quel problema, e aveva la risposta che mi serviva? Era il quinto giorno da quando avevo iniziato la mia avventura con Ubuntu. Notti senza sonno, scavando attraverso Internet e il forum di supporto di Ubuntu per una risposta. Nessuna fortuna nel modificare la mia configurazione, aggiornare i driver o installare nuovi pacchetti. |
Linea 76: | Linea 56: |
Inoltre, Lucid sarà un buon momento per unirsi al divertimento. Sto parlando con il gruppo della Community per organizzare una squadra più formale di Testing all’interno di Ubuntu, un po' come MOTU o come BugSquad. Discuteremo di questo argomento durante UDS e, spero vivamente, daranno il via prima della fine dell'anno. | Postai per ben due volte una richiesta d’aiuto sulla pagina Facebook di Ubuntu, e improvvisamente qualche collega cinese mi disse di ricompilare il kernel in una versione più vecchia. Con un po’ di timore cercai su Google la versione del kernel. Trovai che era una vecchia versione della versione per Ubuntu 10.04. Rifeci la domanda al ragazzo cinese e mi disse che era l’unico modo per far sì che il mio computer funzionasse e mi parlasse. Bene, se doveva essere la soluzione per mettere fine alle mie notti senza sonno e ai miei incubi, era da fare. |
Linea 78: | Linea 58: |
AG: Ho letto che anche tu hai contribuito ad organizzare i Testing Days. Puoi spiegare come i gruppi LoCo possono aiutare in questi giorni, e come possono ottenere maggiori informazioni sulla partecipazione a questi eventi globali di testing? | Mi procurai Ubuntu 10.04 LTS, ed ero pronto per lo scontro finale! Questa volta avrebbe funzionato o sarei tornato a essere MIA (miss in action - disperso in azione, N.d.T.)! Dopo che l’installazione finì riavviai il mio laptop e attesi un po’, mentre cercavo altre possibili soluzioni online con il mio vecchio laptop. Si avviò direttamente sull’interfaccia grafica con dei bellissimi colori, ma nessun suono veniva dalle mie casse Altec Lansing. Provai a inserirle nella porta audio e sentivo della debole musica. Sapevo che il mio computer stava tentando di comunicare con me. Allora via di nuovo a cercare nel forum di supporto di Ubuntu. Ricevetti il suggerimento di aggiornare i driver Alsa e Realtek all’ultima versione. |
Linea 80: | Linea 60: |
AP: Devo dire che l’attività svolta durante i Testing Days è stata più lenta nel ciclo di Karmic rispetto ai precedenti. Sono stata impegnata con altri progetti e non ho potuto prestarvi l’attenzione necessaria. | Riavviai e sentii un suono dal mio nuovo laptop! Mi stava chiamando, mi stava parlando! Ero tutto scombussolato! Era il più bel suono che sentivo dal mio computer da quando l’avevo comprato la settimana prima. Dopo essersi avviato, arrivò all’interfaccia grafica. Controllai quindi due volte la risoluzione del monitor, la webcam, le connessioni USB, il Wi-Fi ed era TUTTO PERFETTO! Da quando avevo iniziato la mia avventura in Ubuntu finalmente trovai la pace! Era il settimo giorno e finalmente potevo dormire una notte tranquilla. Mi sentivo la gioia e la felicità di essere riuscito a completare la mia operazione di rientro. |
Linea 82: | Linea 62: |
Ma penso che sia comunque una buona idea averli. In ogni versione di Ubuntu si introducono nuove interessanti caratteristiche che hanno bisogno di molte prove. Provare queste caratteristiche con gli altri può essere molto stimolante ed eccitante. | Dopo qualche giorno che giocavo e configuravo il sistema il mio Ubuntu assomigliava a Mac OSX! Quanto era figo? Veramente figo, dico! Potevo postare su Twitter, su Facebook, potevo chattare, mandare email, giocare a qualche giochino, e tutto funzionava bene. Alla fine il computer non si rallentava o bloccava come il mio vecchio laptop, che era così fastidioso. Linux, mio vecchio amico, è così piacevole vederti di nuovo. Eccoti qua, sono contento di non aver ancora perso del tutto il mio tocco con Linux! |
Linea 84: | Linea 64: |
Mi auguro che saremo in grado di farne ancora per il ciclo di Lucid e, che saranno anche migliori quando i membri della nuova squadra di Testing inizieranno la loro attività. Naturalmente, comunicheremo con la squadra LoCo per introdurre i Testing Days all’interno del loro sistema globale. | Ora ho aggiornato alla 12.04. Alcuni bug con Gnome lottano con Unity, ed è tutto un lavorare per trovare ilo modo di correggerli. |
Linea 86: | Linea 66: |
AG: Non avevo mai sentito parlare di Checkbox prima di Atlanta Linux Fest, e della fase di test di “Will Karmic Run on My Computer”. Sapevo che la casella di controllo veniva usata in questa fase di test ma non ero sicura delle specifiche. Ho letto che partecipi anche a Checkbox. Puoi dirci qualcosa in merito, e per cosa viene utilizzato? AP: Checkbox è un’applicazione per eseguire qualsiasi tipo di test, sia manuale che automatico. La cosa positiva di Checkbox è la sua semplicità. E’ utilizzata per l'esecuzione di test e nulla più. Originariamente è stata sviluppata per i nostri laboratori di certificazione hardware, e vi è ancora utilizzata. Usando Checkbox, facciamo girare quotidianamente test in relazione alla certificazione hardware e si possono avere rapporti conformi, senza porsi il problema se i test siano manuali o da script, o se siano sviluppati da noi o da qualcun altro. AG: Grazie molte per la partecipazione a Ubuntu Women’s Team; ci sono altri gruppi in cui sei inserita che incoraggiano in particolar modo le donne? Ci puoi dire qualcosa in relazione a questo? AP: Faccio parte del Software Testing Club (http://www.softwaretestingclub. com/) che è una comunità di collaudatori di software. Il club è stato creato da una donna, Rosie Sherry, e, sebbene non promuova in modo particolare la partecipazione delle donne, credo che vedere una donna come fondatore di un progetto incoraggi più donne a partecipare. Le donne hanno bisogno di maggiore visibilità nel mondo FOSS. Più partecipano a gruppi, blog, conferenze, articoli ecc., più la comunità sarà accogliente per le donne. AG: Ara, ci puoi dire quanto tempo sei stata in FOSS, e, più nello specifico, nella Comunity di Ubuntu. Qual è stato il punto di ingresso in ognuna di queste comunità, e come suggeriresti agli altri di entrarvi a far parte? AP: Ho iniziato la mia esperienza con FOSS quando ho cominciato ad andare al college, nel 1998. Ho incontrato alcune grandi persone interessate a Linux (comprese persone da GNOME Hispano), e insieme abbiamo iniziato il LUG della mia città universitaria (http//gcubo.org).Vorrei consigliare alle persone di aderire ad un gruppo locale se ne hanno uno a cui accedere. Secondo me, la comunicazione faccia a faccia è molto importante, e non credo che sarei stata così coinvolta in FOSS come lo sono tutt’ora se non avessi incontrato un gruppo accogliente di persone. Sono un utente di Ubuntu dal 2006 e da allora ho creato il mio account Launchpad. Ho scritto alcuni articoli in una rivista spagnola di Linux – per la maggior parte su temi QA - dopodiché ho iniziato ad essere maggiormente coinvolta in Ubuntu QA (il progetto Mago, attività di test ISO, attività di test quotidiani...). Il mio obbiettivo è quello di promuovere la sperimentazione come una grande attività per contribuire a rendere migliore la distribuzione di Ubuntu. AG: Ara, ti ringrazio molto per il tempo che hai dedicato a raccontarci qualcosa in più su di te e per l’enorme contributo che stai dando - non solo nella comunità di Ubuntu, ma nella comunità FOSS nel suo insieme. AP: Grazie a te, Amber. ==== Note alla revisione ==== |
Margaret Chong |
Linea 112: | Linea 70: |
=== Errata Corrige === | == Note alla revisione == = Errata Corrige = |
Linea 116: | Linea 80: |
CategoryComunita | CategoryComunitaFcm |
Traduzione italiana
Questa storia inizia all’inizio del 2010. Ero in convalescenza in quel periodo, così ho cercato un nuovo sistema operativo libero. Avevo bisogno di qualcosa che potesse funzionare sul mio computer a casa. Avevo cercato su Internet, ma per molto tempo non avevo trovato niente di utile. Un giorno ero da Barnes and Noble, e vidi una rivista per Linux. Anche se avevo già sentito parlare di Linux prima non avevo mai pensato che fosse qualcosa che ero in grado di utilizzare. Quando ne avevo parlato con persone che sapevo fossero professionisti del computer, mi era stato risposto che era per persone esperte, e che era difficile da utilizzare. Non avevo mai sentito parlarne positivamente.
Quando lessi la rivista conobbi Ubuntu 9.10, Karmic Koala. Sembrava così bello, come se fosse esattamente ciò che stessi cercando. Come risultato fui molto eccitato, lo portai a casa e con mia grande sorpresa fu facile installarlo sul mio PC, tanto che decisi di tenerlo in dual boot con Windows XP. Tutto quello che feci fu inserire il Live CD nel suo lettore e seguire le istruzioni passo a passo. Bisogna essere abbastanza ritardati per non capire come settare il tutto.
Da allora sono molto soddisfatto di Ubuntu in generale, e da allora ho sempre avuto l’ultima versione, dalla 10.04 alla 12.04.
Anthony Venable
Il giorno che ho ritirato il mio nuovo laptop Compaq dal negozio locale di tecnologia, ho comprato qualche CD vergine per fare qualche copia di Ubuntu. Avevo anche letto un po’ riguardo a come installare Ubuntu prima. Era una, mhh, rivisitazione di un incubo!
All’inizio il mio amico Faizal mi ha consigliato di installare la versione netbook di Ubuntu 10.10, senza sapere che avrebbe dovuta essere per i netbook, non per per i laptop! Feci tutto il processo di installazione e... BAMM! La risoluzione del monitor era sbagliata, non funziona l’audio, non funzionava niente! Io ero tutto tipo: “Oddio! Eccoci di nuovo!”
Quando riferii della mia terribile notte a Faizal, lui disse che poteva essere un problema di versione. I netbooks hanno un supporto limitato per quello che riguarda l’hardware. Io ero tipo “Si, già, questo effettivamente ha senso”. Procedetti nell’installare la versione desktop di Ubuntu 10.10 e BAMM, un’altra volta! La risoluzione del monitor era ancora sbagliata, l’audio continuava a non sentirsi, non avevo problemi a far partire il server grafico ma non voleva lanciare automaticamente l’interfaccia grafica.
Esplorai il forum di supporto online di Ubuntu, alla ricerca di risposte e soluzioni. Forse qualcuno là fuori prima di me aveva avuto quel problema, e aveva la risposta che mi serviva? Era il quinto giorno da quando avevo iniziato la mia avventura con Ubuntu. Notti senza sonno, scavando attraverso Internet e il forum di supporto di Ubuntu per una risposta. Nessuna fortuna nel modificare la mia configurazione, aggiornare i driver o installare nuovi pacchetti.
Postai per ben due volte una richiesta d’aiuto sulla pagina Facebook di Ubuntu, e improvvisamente qualche collega cinese mi disse di ricompilare il kernel in una versione più vecchia. Con un po’ di timore cercai su Google la versione del kernel. Trovai che era una vecchia versione della versione per Ubuntu 10.04. Rifeci la domanda al ragazzo cinese e mi disse che era l’unico modo per far si che il mio computer funzionasse e mi parlasse. Bene, se doveva essere la soluzione per mettere fine alle mie notti senza sonno e ai miei incubi, era da fare.
Mi procurai Ubuntu 10.04 LTS, ed ero pronto per lo scontro finale! Questa volta avrebbe funzionato o sarei tornato a essere MIA (miss in action - disperso in azione, NdT)! Dopo che l’installazione finì riavvi il mio laptop e attesi un po’, mentre cercavo altre possibili soluzioni online con il mio vecchio laptop. Si avviò direttamente sull’interfaccia grafica con dei bellissimi colori, ma nessun suono veniva dalle mie casse Altec Lansing. Provai a inserirle nella porta audio e sentivo della debole musica. Sapevo che il mio computer stava tentando di comunicare con me. Allora via di nuovo a cercare nel forum di supporto di Ubuntu. Ricevetti il suggerimento di aggiornare i driver Alsa e Realtek all’ultima versione.
Riavviai e sentii un suono dal mio nuovo laptop! Mi stava chiamando, mi stava parlando! Ero tutto scombussolato!. Era il più bel suono che che sentivo dal computer da quando l’avevo comprato la settimana prima. Dopo essersi avviato, arrivò all’interfaccia grafica. Controllai quindi due vole la risoluzione del monitor, la webcam, le connessioni USB, il WiFi ed era TUTTO PERFETTO! Da quando avevo iniziato la mia avventura in Ubuntu finalmente trovai la pace! Era il settimo giorno e finalmente potevo dormire una notte tranquilla. Mi sentivo la gioia e la felicità di essere riuscito a completare la mia operazione di rientro.
Dopo qualche giorno che giocavo e configuravo il sistema il mio Ubuntu assomigliava a Mac OSX! Quanto era figo? Veramente figo, dico! Potevo postare su Twitter, su Facebook, potevo chattare, mandare email, giocare a qualche giochino, e tutto funzionava bene. Alla fine il computer non si rallentava o bloccava come il mio vecchio laptop, che era così fastidioso. Linux, mio vecchio amico, è così piacevole vederti di nuovo. Eccoti qua, sono contento di non aver ancora perso del tutto il mio tocco con Linux!
Ora ho aggiornato alla 12.04. Alcuni bugs con Gnome lottano con Unity, ed è tutto un lavorare per trovare ilo modo di correggerli. Margaret Chong
Note alla traduzione
Revisione
Questa storia inizia all’inizio del 2010. Ero in convalescenza in quel periodo, così ho cercato un nuovo sistema operativo libero. Avevo bisogno di qualcosa che potesse funzionare sul mio computer a casa. Avevo cercato su Internet, ma per molto tempo non avevo trovato niente di utile. Un giorno ero da Barnes and Noble, e vidi una rivista per Linux. Anche se avevo già sentito parlare di Linux prima non avevo mai pensato che fosse qualcosa che ero in grado di utilizzare. Quando ne avevo parlato con persone che sapevo fossero professionisti del computer, mi era stato risposto che era per persone esperte, e che era difficile da utilizzare. Non avevo mai sentito parlarne positivamente.
Quando lessi la rivista conobbi Ubuntu 9.10, Karmic Koala. Sembrava così bello, come se fosse esattamente ciò che stessi cercando. Come risultato fui molto eccitato, lo portai a casa e con mia grande sorpresa fu facile installarlo sul mio PC, tanto che decisi di tenerlo in dual boot con Windows XP. Tutto quello che feci fu inserire il Live CD nel suo lettore e seguire le istruzioni passo a passo. Bisogna essere abbastanza ritardati per non capire come settare il tutto.
Da allora sono molto soddisfatto di Ubuntu in generale, e da allora ho sempre avuto l’ultima versione, dalla 10.04 alla 12.04.
Anthony Venable
Il giorno che ho ritirato il mio nuovo laptop Compaq dal negozio locale di tecnologia, ho comprato qualche CD vergine per fare qualche copia di Ubuntu. Avevo anche letto un po’ riguardo a come installare Ubuntu prima. Era una, mhh, rivisitazione di un incubo!
All’inizio il mio amico Faizal mi ha consigliato di installare la versione netbook di Ubuntu 10.10, senza sapere che avrebbe dovuta essere per i netbook, non per i laptop! Feci tutto il processo di installazione e... BAMM! La risoluzione del monitor era sbagliata, non funziona l’audio, non funzionava niente! Io ero tutto tipo: “Oddio! Eccoci di nuovo!”
Quando riferii della mia terribile notte a Faizal, lui disse che poteva essere un problema di versione. I netbooks hanno un supporto limitato per quello che riguarda l’hardware. Io ero tipo “Si, già, questo effettivamente ha senso”. Procedetti nell’installare la versione desktop di Ubuntu 10.10 e BAMM, un’altra volta! La risoluzione del monitor era ancora sbagliata, l’audio continuava a non sentirsi, non avevo problemi a far partire il server grafico ma non voleva lanciare automaticamente l’interfaccia grafica.
Esplorai il forum di supporto online di Ubuntu, alla ricerca di risposte e soluzioni. Forse qualcuno là fuori prima di me aveva avuto quel problema, e aveva la risposta che mi serviva? Era il quinto giorno da quando avevo iniziato la mia avventura con Ubuntu. Notti senza sonno, scavando attraverso Internet e il forum di supporto di Ubuntu per una risposta. Nessuna fortuna nel modificare la mia configurazione, aggiornare i driver o installare nuovi pacchetti.
Postai per ben due volte una richiesta d’aiuto sulla pagina Facebook di Ubuntu, e improvvisamente qualche collega cinese mi disse di ricompilare il kernel in una versione più vecchia. Con un po’ di timore cercai su Google la versione del kernel. Trovai che era una vecchia versione della versione per Ubuntu 10.04. Rifeci la domanda al ragazzo cinese e mi disse che era l’unico modo per far sì che il mio computer funzionasse e mi parlasse. Bene, se doveva essere la soluzione per mettere fine alle mie notti senza sonno e ai miei incubi, era da fare.
Mi procurai Ubuntu 10.04 LTS, ed ero pronto per lo scontro finale! Questa volta avrebbe funzionato o sarei tornato a essere MIA (miss in action - disperso in azione, N.d.T.)! Dopo che l’installazione finì riavviai il mio laptop e attesi un po’, mentre cercavo altre possibili soluzioni online con il mio vecchio laptop. Si avviò direttamente sull’interfaccia grafica con dei bellissimi colori, ma nessun suono veniva dalle mie casse Altec Lansing. Provai a inserirle nella porta audio e sentivo della debole musica. Sapevo che il mio computer stava tentando di comunicare con me. Allora via di nuovo a cercare nel forum di supporto di Ubuntu. Ricevetti il suggerimento di aggiornare i driver Alsa e Realtek all’ultima versione.
Riavviai e sentii un suono dal mio nuovo laptop! Mi stava chiamando, mi stava parlando! Ero tutto scombussolato! Era il più bel suono che sentivo dal mio computer da quando l’avevo comprato la settimana prima. Dopo essersi avviato, arrivò all’interfaccia grafica. Controllai quindi due volte la risoluzione del monitor, la webcam, le connessioni USB, il Wi-Fi ed era TUTTO PERFETTO! Da quando avevo iniziato la mia avventura in Ubuntu finalmente trovai la pace! Era il settimo giorno e finalmente potevo dormire una notte tranquilla. Mi sentivo la gioia e la felicità di essere riuscito a completare la mia operazione di rientro.
Dopo qualche giorno che giocavo e configuravo il sistema il mio Ubuntu assomigliava a Mac OSX! Quanto era figo? Veramente figo, dico! Potevo postare su Twitter, su Facebook, potevo chattare, mandare email, giocare a qualche giochino, e tutto funzionava bene. Alla fine il computer non si rallentava o bloccava come il mio vecchio laptop, che era così fastidioso. Linux, mio vecchio amico, è così piacevole vederti di nuovo. Eccoti qua, sono contento di non aver ancora perso del tutto il mio tocco con Linux!
Ora ho aggiornato alla 12.04. Alcuni bug con Gnome lottano con Unity, ed è tutto un lavorare per trovare ilo modo di correggerli.
Margaret Chong
Note alla revisione