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Differenze tra le versioni 25 e 78 (in 53 versioni)
Versione 25 del 10/02/2011 09.17.14
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Autore: MarcoBuono
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Versione 78 del 10/03/2012 11.40.52
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Linea 1: Linea 1:
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## page was renamed from Fcm/Edizione/DonneUbuntu2
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<<Include(Fcm/Header)>>
Linea 4: Linea 5:
==== Donne Ubuntu 2 ==== = Traduzione italiana =
Linea 6: Linea 7:
==== Traduzione italiana ==== Sono più di 10 anni che ho installato e usato Linux per la prima volta. Volevo armeggiare con i computer, ma, allo stesso tempo, non volevo spendere soldi sul software, e non volevo rompere nessuna EULA. Inoltre volevo anche usare hardware di recupero. È stato RedHat 5 che mi diede la possibilità di fare ciò, e da allora sono stato sempre attaccato.
Linea 8: Linea 9:
DONNE UBUNTU Ho provato svariate distribuzione negli anni, da RedHat, Fedora, Puppy, SCO (sì, anche quello), Mandriva, ma solo a un certo punto decisi che dovevo smetterla di saltare da una distribuzione all'altra, e stabilizzarmi su una, nel bene o nel male. Scelsi Fedora. Quindi andò meglio, eccetto per una cosa, per me Fedora era veramente instabile da un rilascio a un altro, e spesso, cose per cui avevo speso tempo a sistemarle non funzionano più dopo sei o dodici mesi. Fui veramente vicino a tornare al lato oscuro, sì, intendo Windows.
Linea 10: Linea 11:
'''Penelope Stowe''':
Dicci qualcosa di te.
Quindi, sentì parlare di Ubuntu Warty Warthdog, e decisi di dare a Linux un ultima prova. Ubuntu risolse molti problemi, come il fatto che ero stanco di scaricare 4 CD per ogni installazione. Un unico CD d scaricare era una fortuna.
Linea 13: Linea 13:
'''Isabel Long:''':
Mi chiamo Isabel Long, ho 16 anni, e attualmente vivo in Inghilterra dopo aver trascorso 4 anni vivendo in Francia.
Sono molto interessata alla tecnologia e al software open-source. Sono la coordinatrice della comunità sul network IRC di freenode e sono fiera di essere un membro della comunità Ubuntu.
In questo tempo diventai un po' un "evangelista" del software libero; ero un po' in disappunto sul fatto che il movimento "free come libertà" fosse così connesso all'elite tecnocrata, e non realmente connessa alla vita di tutti i giorni degli utenti finali.
Linea 17: Linea 15:
PS: Come sei rimasta coinvolta nel progetto Ubuntu? Quindi, provai Ubuntu, e potei vedere che Ubuntu stava provando a fare quello che altre distribuzioni non facevano, come il fatto che è facile da installare per le persone che sono più lontane dalla mentalità geek del computer di me. Niente da dire, sono stato conquistato da Ubuntu.
Linea 19: Linea 17:
IL: Credo sia avvenuto circa due anni fa quando ho fatto la conoscenza di amici che usavano Ubuntu.
Allora ho cominciato ad usarlo per circa un anno anche se in maniera non continuativa, finchè ho avuto il mio computer personale
e l'ho liberato completamente da Windows.
Ora ho Ubuntu su entrambi i miei computer, e di windows neanche l'ombra! In merito alla mia partecipazione nella comunità Ubuntu, comunque, sono diventata un membro ufficiale della comunità a marzo di quest'anno (2010). La cosa mi ha reso felicissima.
Comunque, in quanto persona che crede nella libertà del software in ambiti religiosi, politici, economici, e ambientali, io sono scontento di un fronte. Non sono solo nel mio progetto di promozione della libertà del software; molti utenti Linux fanno altrettanto. Ma, con gli anni, mi sarebbe piaciuto vedere un po' di supporto da cose come IBM e RedHat. Non fraintendetemi, so che hanno messo molti soldi e ricerche su Linux e per questo io ne sono molto riconoscente. Quello che mi piacerebbe vedere è un appoggio a Linux in molti dei circuiti pubblicitari maggiori. Abbiamo bisogno di una pubblicità "desktop" con vigore.
Linea 24: Linea 19:
==== Note alla traduzione ====
PS: Cosa fai per Ubuntu?
Al momento aiuto Penelope con le interviste per Full circle Magazine (Essi,è strano essere "dall'altra parte"
in questa occasione!); mi occupo di traduzioni in 'British
English' e francese su Launchpad; aiuto le persone nella sezione 'Answers' di Launchpad.
Sono Coinvolta in Ubuntu UK e Ubuntu Women; e questo è tutto per ora! Non molto, eh?
Sarebbe magnifico se tutte le corporazioni che beneficiano da Linux contribuissero con un fondo pubblicitario. Amerei vedere gli stemmi di Linux sulle macchine da Formula 1 le cui squadre usano Linux. So che una vettura di Formula 1 è probabilmente il pezzo più costoso di pubblicità immobiliare del pianeta, ma tutto quello che vogliamo è a pochi centimetri quadrati che nessuno vuole.
Linea 31: Linea 21:
PS: Cosa ti piacerebbe fare che non stai già facendo? Quello che voglio dire è questo: ogni grande azienda che riceve benefici dal software libero dovrebbe aiutare la promozione di Linux.
Linea 33: Linea 23:
IL: Andare ad un maggior numero di eventi ed imparare a gestire gli errori in una sentenza. Questo mi porta a Mark Shuttleworth. Credo che il Sig. Shuttleworth sia il maggior contributore allo scopo di promuovere l'uso di Linux dagli utenti comuni. Io non credo che non ci sia nessuno nel passato, presente, o nel vicino futuro con il suo impegno o risorse.
Linea 35: Linea 25:
PS: Sò che sei ancora una studentessa; lavorare in Ubuntu ti ha aiutato in questo? Quando per la prima volta provai Unity, avevo alcuni dubbi su di esso. Comunque, per me non è stato difficile capire a cosa Unity mirava e perché. Un'unica interfaccia per desktop, telefoni, e tutto ciò di mezzo. Per le persone che usano meno di dieci applicazioni, Unity è tutto ciò di cui hanno bisogno, e la cosa migliore è che Unity lo fa nel modo migliore.
Linea 37: Linea 27:
IL: Non proprio, infatti preferisco mantenere la mia vita scolastica separata da ciò che faccio 'on-line' fuori dalla scuola. Ho una speranza seppur debole che la mia scuola (o qualunque altra!) riconoscerà Ubuntu, o in generale,qualsiasi altro software open-source, ma sono fermamente bloccati su Microsoft.
E' un grande peccato. Per rispondere propriamente alla domanda, lavorare in ubuntu mi ha personalmente aiutato ad avere una visione più ampia, insegnandomi cose che non avrei mai imparato se fossi rimasta all'interno dei confini dell'educazione standard (non che la mia istruzione sia stata normale visto che ho vissuto in paesi diversi e ho dovuto imparare il francese da zero, ma questa è un'altra una storia!),ed ho avuto modo di conoscere alcune persone incredibili ed è grazie a loro che ora io sono coinvolta.
Unity è ciò che il movimento del software libero ha bisogno per portare il software libero al prossimo livello. È tempo di finirla di autoreferenziarsi con tutti gli "È L'anno di Linux sui desktop" e andare oltre, verso qualcosa che ha realmente la potenzialità di dare ottimi risultati.
Linea 40: Linea 29:
PS: Come pensi che la comunità di Ubuntu possa ottenere di più coinvolgendo maggiormente giovani
donne (così giovani come te)?
Stiamo già facendo bene?
IL: Le donne più giovani? Non dovremmo forse concentrarci tanto sulla differenziazione femminile della questione, ma concentrarci sul coinvolgimento di più giovani in senso generale senza distinzioni tra maschi e femmine?
La gioventù di Ubuntu potrebbe (e dovrebbe) essere definitivamente rianimata (esco dal canale IRC
canale e poco è cambiato) e la strada per portare Ubuntu nelle scuole potrebbe continuare anche successivamente, ma senza dubbio le persone concordano con me nel dire che quella strada è estremamente lunga e difficile!
Quindi, finiamola di criticare inutilmente, e supportiamo Mark Shuttleworth e Canonical. Perché, per tutto quello che lui e la sua compagnia ha fatto per noi, è il minimo che possiamo fare.
Linea 47: Linea 31:
PS: Quando non lavori in Ubuntu e non sei impegnata con i compiti scolastici quali sono i tuoi interessi? == Note alla traduzione ==
Linea 49: Linea 33:
IL: Adoro la musica, alla stregua della tecnologia, e mi appassiono nell'imparare le cose.
Imparare il 'codice' è uno dei miei obiettivi, quindi, ecco perchè ora mi sto dedicando ad imparare Python.
Mi interesso anche di dati, statistiche e fare cose eccezionali con dati e statistiche liberamente disponibili, come anche imparare cose sui carburanti; tutto quello che faccio mi diverte.
Puoi trovare altro su di me in generale su
http://issyl0.co.uk/
umm... la frase relativa alla pubblicità con la formula 1 non è che mi sia venuta tanto bene.... ;)
Linea 55: Linea 35:
==== Note alla traduzione ====
"sono diventata un membro ufficiale della comunità a marzo di quest'anno (2010)" l'anno 2010 tra parentesi l'ho messo come ndr (nota della redazione) perchè l'articolo è stato pubblicato l'anno scorso e quindi non necessitava della spiegazione temporale! Vedi tu se serve!
= Revisione =
Linea 58: Linea 37:
la frase:
I also love
data, statistics, and making
cool stuff out of freely available
data and statistics, which also
fuels my great desire to learn.
Everything I do is great fun
Sono passati più di 10 anni dalla prima volta che ho installato e usato Linux. Volevo armeggiare con i computer, ma, allo stesso tempo, non volevo spendere soldi sul software e non volevo violare nessuna EULA. Inoltre desideravo anche usare hardware di recupero. È stato RedHat 5 che mi diede la possibilità di fare ciò, e da allora sono stato sempre legato.
Linea 66: Linea 39:
io l'ho tradotta così ma.... i carburanti sono un un mio grosso dubbio :D Ho provato svariate distribuzione negli anni, da RedHat, Fedora, Puppy, SCO (sì, anche quello), Mandriva; ma solo a un certo punto decisi che dovevo smetterla di saltare da una distribuzione all'altra, e stabilizzarmi su una, nel bene o nel male. Scelsi Fedora. Quindi andò meglio, eccetto per una cosa, per me Fedora era veramente instabile da un rilascio a un altro e, spesso, cose per cui avevo speso tempo nel sistemarle, non funzionano più dopo sei o dodici mesi. Ero veramente vicino a tornare al lato oscuro, si, intendo Windows.
Linea 68: Linea 41:
Mi interesso anche di dati, statistiche e fare cose eccezionali con dati e statistiche liberamente disponibili, come anche imparare cose sui carburanti; tutto quello che faccio mi diverte. Quindi, sentii parlare di Ubuntu Warty Warthdog, e decisi di dare a Linux un ultima prova. Ubuntu mi risolse molti problemi, come il dover scaricare 4 CD per ogni installazione. Un unico CD da scaricare era una fortuna.
Linea 70: Linea 43:
In questo tempo diventai un po' un "evangelista" del software libero; ero in disappunto sul fatto che il movimento "free come libertà" fosse così connesso all'elite tecnocrata, e non realmente connessa alla vita di tutti i giorni degli utenti finali.
Linea 71: Linea 45:
Quindi, provai Ubuntu, e vidi che Ubuntu stava provando a fare quello che altre distribuzioni non facevano, come la facilità di installazione per le persone che sono più lontane di me dall'essere 'smanettoni' del computer. Niente da dire, sono stato conquistato da Ubuntu.
Linea 72: Linea 47:
==== Revisione ==== Comunque, in quanto persona che crede nella libertà del software in ambiti religiosi, politici, economici, e ambientali, io sono scontento su di un fronte. Non sono solo nel mio progetto di promozione della libertà del software; molti utenti Linux fanno altrettanto. Ma, con gli anni, mi sarebbe piaciuto vedere un po' di supporto da case come IBM e RedHat. Non fraintendetemi, so che hanno messo molti soldi e ricerche su Linux e per questo io ne sono molto riconoscente. Quello che mi piacerebbe vedere è un appoggio a Linux in molti dei circuiti pubblicitari maggiori. Abbiamo bisogno di una vigorosa pubblicità "desktop".
Linea 74: Linea 49:
==== Donne Ubuntu 2 ==== Sarebbe magnifico se tutte le corporazioni che beneficiano da Linux, contribuissero con un fondo pubblicitario. Mi piacerebbe moltissimo vedere lo stemma di Linux sulle macchine da Formula 1 i cui team usano Linux. So che una vettura di Formula 1 è probabilmente il pezzo più costoso di pubblicità del pianeta, ma tutto quello che vogliamo sono pochi centimetri quadrati che nessuno vuole.
Linea 76: Linea 51:
==== Traduzione italiana ==== Ciò che voglio dire è questo: ogni grande azienda che riceve benefici dal software libero dovrebbe aiutare la promozione di Linux.
Linea 78: Linea 53:
DONNE UBUNTU Questo mi porta a Mark Shuttleworth. Credo che il Sig. Shuttleworth sia il maggior contributore nella promozione dell'uso di Linux tra gli utenti comuni. Non credo che non ci sia nessuno, nel passato, presente o nel vicino futuro, con il suo impegno o risorse.
Linea 80: Linea 55:
'''Penelope Stowe''':
Dicci qualcosa di te.
Quando per la prima volta provai Unity, avevo alcuni dubbi su di esso. Comunque, per me non è stato difficile capire a cosa Unity mirava e perché. Un'unica interfaccia per desktop, telefoni, e tutto ciò di mezzo. Per le persone che usano meno di dieci applicazioni, Unity è tutto ciò di cui hanno bisogno, e la cosa migliore è che Unity lo fa nel modo migliore.
Linea 83: Linea 57:
'''Isabel Long:''':
Mi chiamo Isabel Long, ho 16 anni, e attualmente vivo in Inghilterra dopo aver trascorso 4 anni vivendo in Francia.
Sono molto interessata alla tecnologia e al software open-source. Sono la coordinatrice della comunità sul network IRC di freenode e sono fiera di essere un membro della comunità Ubuntu.
Unity è ciò che il movimento del software libero ha bisogno per portare il software libero al prossimo livello. È tempo di finirla di autoreferenziarsi con tutti gli "È L'anno di Linux sui desktop" e andare oltre, verso qualcosa che realmente ha la potenzialità di ottenere ottimi risultati.
Linea 87: Linea 59:
PS: Come sei rimasta coinvolta nel progetto Ubuntu? Quindi, finiamola di criticare inutilmente, e supportiamo Mark Shuttleworth e Canonical. Perché, per tutto quello che lui e la sua compagnia ha fatto per noi, è il minimo che possiamo fare.
Linea 89: Linea 61:
IL: Credo sia avvenuto circa due anni fa quando ho fatto la conoscenza di amici che usavano Ubuntu.
Allora ho cominciato ad usarlo per circa un anno anche se in maniera non continuativa, finchè ho avuto il mio computer personale
e l'ho liberato completamente da Windows.
Ora ho Ubuntu su entrambi i miei computer, e di windows neanche l'ombra! In merito alla mia partecipazione nella comunità Ubuntu, comunque, Sono diventata un membro ufficiale della comunità a marzo di quest'anno (2010). La cosa mi ha reso felicissima.
== Note alla revisione ==
Linea 94: Linea 63:
Per un futuro, i passati remoti sono pesanti per la lettura.
Linea 95: Linea 65:
PS: Cosa fai per Ubuntu?
Al momento aiuto Penelope con le interviste per Full circle Magazine (Essi,è strano essere "dall'altra parte"
in questa occasione!); mi occupo di traduzioni in 'British
English' e francese su Launchpad; aiuto le persone nella sezione 'Answers' di Launchpad.
Sono Coinvolta in Ubuntu UK e Ubuntu Women; e questo è tutto per ora! Non molto, eh?
= Errata Corrige =
Linea 101: Linea 67:
PS: Cosa ti piacerebbe fare che non stai già facendo?

IL: Andare ad un maggior numero di eventi ed imparare a gestire gli errori in una sentenza.

PS: Sò che sei ancora una studentessa; lavorare in Ubuntu ti ha aiutato in questo?

IL: Non proprio, infatti preferisco mantenere la mia vita scolastica separata da ciò che faccio 'on-line' fuori dalla scuola. Ho una speranza seppur debole che la mia scuola (o qualunque altra!) riconoscerà Ubuntu, o in generale,qualsiasi altro software open-source, ma sono fermamente bloccati su Microsoft.
E' un grande peccato. Per rispondere propriamente alla domanda, lavorare in ubuntu mi ha personalmente aiutato ad avere una visione più ampia, insegnandomi cose che non avrei mai imparato se fossi rimasta all'interno dei confini dell'educazione standard (non che la mia istruzione sia stata normale visto che ho vissuto in paesi diversi e ho dovuto imparare il francese da zero, ma questa è un'altra una storia!),ed ho avuto modo di conoscere alcune persone incredibili ed è grazie a loro che ora io sono coinvolta.

PS: Come pensi che la comunità di Ubuntu possa ottenere di più coinvolgendo maggiormente giovani
donne (così giovani come te)?
Stiamo già facendo bene?
IL: Le donne più giovani? Non dovremmo forse concentrarci tanto sulla differenziazione femminile della questione, ma concentrarci sul coinvolgimento di più giovani in senso generale senza distinzioni tra maschi e femmine?
La gioventù di Ubuntu potrebbe (e dovrebbe) essere definitivamente rianimata (esco dal canale IRC
canale e poco è cambiato) e la strada per portare Ubuntu nelle scuole potrebbe continuare anche successivamente, ma senza dubbio le persone concordano con me nel dire che quella strada è estremamente lunga e difficile!

PS: Quando non lavori in Ubuntu e non sei impegnata con i compiti scolastici quali sono i tuoi interessi?

IL: Adoro la musica, alla stregua della tecnologia, e mi appassiono nell'imparare le cose.
Imparare il 'codice' è uno dei miei obiettivi, quindi, ecco perchè ora mi sto dedicando ad imparare Python.
Mi interesso anche di dati, statistiche e fare cose eccezionali con dati e statistiche liberamente disponibili, come anche imparare cose sui carburanti; tutto quello che faccio mi diverte.
Puoi trovare altro su di me in generale su
http://issyl0.co.uk/

==== Note alla revisione ====



=== Errata Corrige ===

Traduzione italiana

Sono più di 10 anni che ho installato e usato Linux per la prima volta. Volevo armeggiare con i computer, ma, allo stesso tempo, non volevo spendere soldi sul software, e non volevo rompere nessuna EULA. Inoltre volevo anche usare hardware di recupero. È stato RedHat 5 che mi diede la possibilità di fare ciò, e da allora sono stato sempre attaccato.

Ho provato svariate distribuzione negli anni, da RedHat, Fedora, Puppy, SCO (sì, anche quello), Mandriva, ma solo a un certo punto decisi che dovevo smetterla di saltare da una distribuzione all'altra, e stabilizzarmi su una, nel bene o nel male. Scelsi Fedora. Quindi andò meglio, eccetto per una cosa, per me Fedora era veramente instabile da un rilascio a un altro, e spesso, cose per cui avevo speso tempo a sistemarle non funzionano più dopo sei o dodici mesi. Fui veramente vicino a tornare al lato oscuro, sì, intendo Windows.

Quindi, sentì parlare di Ubuntu Warty Warthdog, e decisi di dare a Linux un ultima prova. Ubuntu risolse molti problemi, come il fatto che ero stanco di scaricare 4 CD per ogni installazione. Un unico CD d scaricare era una fortuna.

In questo tempo diventai un po' un "evangelista" del software libero; ero un po' in disappunto sul fatto che il movimento "free come libertà" fosse così connesso all'elite tecnocrata, e non realmente connessa alla vita di tutti i giorni degli utenti finali.

Quindi, provai Ubuntu, e potei vedere che Ubuntu stava provando a fare quello che altre distribuzioni non facevano, come il fatto che è facile da installare per le persone che sono più lontane dalla mentalità geek del computer di me. Niente da dire, sono stato conquistato da Ubuntu.

Comunque, in quanto persona che crede nella libertà del software in ambiti religiosi, politici, economici, e ambientali, io sono scontento di un fronte. Non sono solo nel mio progetto di promozione della libertà del software; molti utenti Linux fanno altrettanto. Ma, con gli anni, mi sarebbe piaciuto vedere un po' di supporto da cose come IBM e RedHat. Non fraintendetemi, so che hanno messo molti soldi e ricerche su Linux e per questo io ne sono molto riconoscente. Quello che mi piacerebbe vedere è un appoggio a Linux in molti dei circuiti pubblicitari maggiori. Abbiamo bisogno di una pubblicità "desktop" con vigore.

Sarebbe magnifico se tutte le corporazioni che beneficiano da Linux contribuissero con un fondo pubblicitario. Amerei vedere gli stemmi di Linux sulle macchine da Formula 1 le cui squadre usano Linux. So che una vettura di Formula 1 è probabilmente il pezzo più costoso di pubblicità immobiliare del pianeta, ma tutto quello che vogliamo è a pochi centimetri quadrati che nessuno vuole.

Quello che voglio dire è questo: ogni grande azienda che riceve benefici dal software libero dovrebbe aiutare la promozione di Linux.

Questo mi porta a Mark Shuttleworth. Credo che il Sig. Shuttleworth sia il maggior contributore allo scopo di promuovere l'uso di Linux dagli utenti comuni. Io non credo che non ci sia nessuno nel passato, presente, o nel vicino futuro con il suo impegno o risorse.

Quando per la prima volta provai Unity, avevo alcuni dubbi su di esso. Comunque, per me non è stato difficile capire a cosa Unity mirava e perché. Un'unica interfaccia per desktop, telefoni, e tutto ciò di mezzo. Per le persone che usano meno di dieci applicazioni, Unity è tutto ciò di cui hanno bisogno, e la cosa migliore è che Unity lo fa nel modo migliore.

Unity è ciò che il movimento del software libero ha bisogno per portare il software libero al prossimo livello. È tempo di finirla di autoreferenziarsi con tutti gli "È L'anno di Linux sui desktop" e andare oltre, verso qualcosa che ha realmente la potenzialità di dare ottimi risultati.

Quindi, finiamola di criticare inutilmente, e supportiamo Mark Shuttleworth e Canonical. Perché, per tutto quello che lui e la sua compagnia ha fatto per noi, è il minimo che possiamo fare.

Note alla traduzione

umm... la frase relativa alla pubblicità con la formula 1 non è che mi sia venuta tanto bene.... ;)

Revisione

Sono passati più di 10 anni dalla prima volta che ho installato e usato Linux. Volevo armeggiare con i computer, ma, allo stesso tempo, non volevo spendere soldi sul software e non volevo violare nessuna EULA. Inoltre desideravo anche usare hardware di recupero. È stato RedHat 5 che mi diede la possibilità di fare ciò, e da allora sono stato sempre legato.

Ho provato svariate distribuzione negli anni, da RedHat, Fedora, Puppy, SCO (sì, anche quello), Mandriva; ma solo a un certo punto decisi che dovevo smetterla di saltare da una distribuzione all'altra, e stabilizzarmi su una, nel bene o nel male. Scelsi Fedora. Quindi andò meglio, eccetto per una cosa, per me Fedora era veramente instabile da un rilascio a un altro e, spesso, cose per cui avevo speso tempo nel sistemarle, non funzionano più dopo sei o dodici mesi. Ero veramente vicino a tornare al lato oscuro, si, intendo Windows.

Quindi, sentii parlare di Ubuntu Warty Warthdog, e decisi di dare a Linux un ultima prova. Ubuntu mi risolse molti problemi, come il dover scaricare 4 CD per ogni installazione. Un unico CD da scaricare era una fortuna.

In questo tempo diventai un po' un "evangelista" del software libero; ero in disappunto sul fatto che il movimento "free come libertà" fosse così connesso all'elite tecnocrata, e non realmente connessa alla vita di tutti i giorni degli utenti finali.

Quindi, provai Ubuntu, e vidi che Ubuntu stava provando a fare quello che altre distribuzioni non facevano, come la facilità di installazione per le persone che sono più lontane di me dall'essere 'smanettoni' del computer. Niente da dire, sono stato conquistato da Ubuntu.

Comunque, in quanto persona che crede nella libertà del software in ambiti religiosi, politici, economici, e ambientali, io sono scontento su di un fronte. Non sono solo nel mio progetto di promozione della libertà del software; molti utenti Linux fanno altrettanto. Ma, con gli anni, mi sarebbe piaciuto vedere un po' di supporto da case come IBM e RedHat. Non fraintendetemi, so che hanno messo molti soldi e ricerche su Linux e per questo io ne sono molto riconoscente. Quello che mi piacerebbe vedere è un appoggio a Linux in molti dei circuiti pubblicitari maggiori. Abbiamo bisogno di una vigorosa pubblicità "desktop".

Sarebbe magnifico se tutte le corporazioni che beneficiano da Linux, contribuissero con un fondo pubblicitario. Mi piacerebbe moltissimo vedere lo stemma di Linux sulle macchine da Formula 1 i cui team usano Linux. So che una vettura di Formula 1 è probabilmente il pezzo più costoso di pubblicità del pianeta, ma tutto quello che vogliamo sono pochi centimetri quadrati che nessuno vuole.

Ciò che voglio dire è questo: ogni grande azienda che riceve benefici dal software libero dovrebbe aiutare la promozione di Linux.

Questo mi porta a Mark Shuttleworth. Credo che il Sig. Shuttleworth sia il maggior contributore nella promozione dell'uso di Linux tra gli utenti comuni. Non credo che non ci sia nessuno, nel passato, presente o nel vicino futuro, con il suo impegno o risorse.

Quando per la prima volta provai Unity, avevo alcuni dubbi su di esso. Comunque, per me non è stato difficile capire a cosa Unity mirava e perché. Un'unica interfaccia per desktop, telefoni, e tutto ciò di mezzo. Per le persone che usano meno di dieci applicazioni, Unity è tutto ciò di cui hanno bisogno, e la cosa migliore è che Unity lo fa nel modo migliore.

Unity è ciò che il movimento del software libero ha bisogno per portare il software libero al prossimo livello. È tempo di finirla di autoreferenziarsi con tutti gli "È L'anno di Linux sui desktop" e andare oltre, verso qualcosa che realmente ha la potenzialità di ottenere ottimi risultati.

Quindi, finiamola di criticare inutilmente, e supportiamo Mark Shuttleworth e Canonical. Perché, per tutto quello che lui e la sua compagnia ha fatto per noi, è il minimo che possiamo fare.

Note alla revisione

Per un futuro, i passati remoti sono pesanti per la lettura.

Errata Corrige


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