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== Lettere == | = Traduzione italiana = |
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=== Traduzione italiana === LETTERE Siamo lieti di pubblicare ogni mese alcune delle mail che riceviamo. Se volete proporre una lettera per questo spazio, di critiche o complimenti, potete inviarle a: letters@fullcirclemagazine.org. ATTENZIONE: alcune lettere potranno essere tagliate per ragioni di spazio. |
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Nel numero di Novembre "La mia storia", di Jesee Avilés, lui ha commesso un terribile errore. QGIS (qui sotto) è un Sistema di Informazione Geografico, non un'applicazione CAD 2D. Sebbene per molti potrebbe essere lo stesso, essi sono radicalmente differenti. In un GIS potete creare,memorizzare e visualizzare dati in una varietà di sistemi di coordinate. Alcuni potrebbero sostenere che un CAD può manipolare dati che essenzialmente hanno un sistema di coordinate. Questo in parte é vero, dato che per esempio, un sistema CAD non sa come manipolare dati di zone UTM contigue. Un'altra differenza è che il dato in un GIS ha una tabella attributi che permette di utilizzare in tanti modi differenti i vostri dati. Le differenze potrebbero continuare a lungo, il mio punto di vista è che dovete controllare più a fondo questi tipi di articoli. Personalmente lavoro in ambiente Windows, ma utilizzo Ubuntu per alcuni progetti speciali. Uso QGIS per introdurre i miei studenti (B.A. in Archeologia) alla cartografia e alla cartografia digitale. QGIS essendo multipiattaforma, mi permette di espandere il mio pubblico (molti dei miei studenti utilizzano Mac altri sono a favore di Linux) ed essendo open source non ci sono problemi con la violazione del DRM. |
Di tanto in tanto, si vuole aggiungere un po' di verve ai propri documenti Word o alle presentazioni. Ciò viene generalmente attuato mediante l'aggiunta di caratteri al proprio sistema Windows XP. È tanto semplice quanto dare a XP una cartella di caratteri (sotto a sinistra nell'immagine qui in alto) e premere su OK. I caratteri saranno aggiunti al proprio sistema e saranno disponibili per qualsiasi applicazione la prossima volta che verrà avviata. Kubuntu Kubuntu (e KDE in generale) rende l'aggiunta di caratteri persino più facile. Basta fare clic con il tasto destro su qualsiasi file di caratteri compatibile con Windows e scegliere di aprirlo con KFontView: Questo fornirà un'anteprima del carattere e, se si desidera installarlo, basta fare clic sul pulsante 'Installa' nella parte in basso a destra della finestra. Gnome_Shell Utilizzando Gnome, c'è un modo semi-automatico di installare caratteri aggiuntivi. Basta usare il Software Center. Digitare font o True Type Font nel campo di ricerca e si otterrà una lista di tutti i caratteri disponibili nel sistema. Scegliere quello desiderato e lasciare che il programma faccia il resto. Un altro modo è di scaricare i file di caratteri a salvarli nella propria cartella Home. Fare doppio clic sul file (con estensione fon, fnt, ttc, ttf o otf) e verranno visualizzati degli esempi di lettere-tipo. In fondo a destra si può fare clic sul pulsante 'Install Font'. Se tutto fosse così semplice! Con gnome-tweak-tool è possibile cambiare i caratteri predefiniti per alcuni elementi. Aprire il programma e fare clic nella colonna di sinistra su Font. Ora è possibile cambiare il carattere predefinito, quello per la spaziatura fissa, per i documenti e per i titoli delle finestre. Inoltre si possono impostare i valori di Hinting e Antialiasing. Xubuntu Dato l'approccio minimalista del gestore di file di Xfce, in Xubuntu non c'è un modo automatico di installare i caratteri. Tuttavia, ci vogliono solo pochi passi per installare manualmente un carattere. Per installarlo sull'intero sistema, è possibile eseguire i seguenti passi: Aprire il gestore di file (Thunar) come utente amministratore con il seguente comando: gksudo thunar Andare in /usr/share/fonts/, creare una nuova cartella per i propri caratteri e spostarci dentro i file .ttf. Chiudere Thunar ed eseguire questo comando di sistema per caricare i cambiamenti: sudo fc-cache -f In alternativa, se si desidera installare i caratteri solo per il proprio utente (o per restringere l'accesso a essi), è possibile eseguire quanto segue: Creare una cartella .fonts/ nella propria cartella Home e spostarci dentro i file .ttf. Quindi, per far si che il sistema carichi i cambiamenti, basta eseguire: fc-cache -f Ora i nuovi caratteri dovrebbero essere disponibili per le proprie applicazioni e per l'ambiente desktop. Lubuntu Come per Xubuntu qui sopra, non c'è in Lubuntu un processo automatico per installare i caratteri. Di fatto, il processo in Lubuntu è virtualmente lo stesso di Xubuntu, quindi sembra inutile ribadire quanto adeguatamente documentato [sotto Xubuntu]. Tuttavia, due rapidi punti di distinzione per Lubuntu: Il gestore di file di Lubuntu è PCManFM. Lo si può eseguire come superUtente in uno dei due modi: Dalla riga di comando, inserendo: gksudo pcmanfm Viene richiesto di inserire la password di root. Dopo averla fornita e fatto clic su OK (o aver premuto Invio), PCManFM si aprirà, insieme a una piccola finestra di dialogo che dice: Errore Permesso Negato. Questo è estremamente ingannevole perché il messaggio è sbagliato! Si hanno, di fatto, i permessi e PCManFM, di fatto, si esegue come root, quindi va trattato con rispetto! Basta fare clic su OK nella finestra di dialogo per chiuderla, navigando quindi nel proprio sistema come superUtente usando PCManFM. Un avvertimento importante: notare che la casella relativa al percorso è 'annerita' e ha un segnale rosso alla sua sinistra. A essere onesti, non ho idea di quale sia il reale intento di questo comportamento oltre che a ricordare che si sta agendo in qualità di root (ed è un aiuto visuale davvero importante!); comunque, ho scoperto che un triplo clic sulla casella del percorso svelerà la stringa del percorso. Di fatto, una volta effettuato il triplo clic in questo campo, può essere usato come se fosse una 'normale' (cioé non-root) istanza di PCManFM; comunque, ogni volta che cambia il percorso, si deve fare nuovamente triplo clic nella casella per svelare il suo contenuto. Se tutto ciò ha l'intento di ricordare costantemente che si sta agendo in veste di root, allora è fantastico; diversamente, può essere un po' fastidioso. È ovviamente possibile aprire PCManFM come utente dalla GUI (Accessori > Gestore File) e poi invocare un'istanza di root. Una volta aperto PCManFM, è possibile navigare in ogni cartella, poi, dalla barra del menù, selezionare Strumenti > Apri Cartella Corrente come Root. Verrà richiesta la password di root e verrà quindi aperta una nuova istanza di PCManFM in qualità di root. Diversamente dall'aprirlo come root dalla riga di comando, non verrà dotato della fuorviante finestra di dialogo; tuttavia, le altre funzionalità sono le stesse. NOTA: una volta invocato come root, si avranno i relativi privilegi per ogni cartella/file nei quali si naviga! I privilegi di root non sono limitati alla sola cartella dalla quale si invoca il gestore di file in qualità di root, anche se ciò può sembrare implicito dal titolo del menù ("Apri Cartella Corrente come Root"). Siete avvisati!! Non sarete limitati a installare solo file di caratteri .ttf nelle cartelle dei caratteri (nella cartella di sistema o in quella dell'utente), è possibile installare file di caratteri .otf (caratteri OpenType) e anche questi funzioneranno. Un veloce commento sui caratteri e sul loro gestore in una distribuzione minimalista quale Lubuntu: è disponibile in molti repository un meraviglioso gestore dei caratteri, chiamato FontyPython. Questo simpatico programma primeggia nel gestire i caratteri installati, mostra un'anteprima di quelli selezionati e permette di creare i "Pogs": collezioni personalizzate di caratteri. E, come se non fosse abbastanza, vengono effettuati paragoni con "Monty Python" per tutta l'applicazione; abbastanza divertente. Quindi, anche se Lubuntu non viene dotato di software 'fantasioso' per anteprime di caratteri, è un gioco da ragazzi ottenere funzionalità ancora più splendide (come i Pogs), per non parlare dell'ingegnoso 'Python-isms'. --- LA MIA STORIA IN MODO VELOCE Nel 2007 mio marito mi ha comprato un laptop, come sorpresa. Era un Acer Aspire fornito con Vista. Ci ho combattuto per circa sei settimane ed ero sempre più frustrata di fronte a 'Consenti o Nega?' pressoché a ogni passo. Allora usavo i computer da un periodo piuttosto lungo, iniziando con un Apple e Win 3.1 a partire dai primi anni '90, operando su iMac a casa e su Windows all'università, dove lavoravo. Sono stata un membro di un forum on-line in cui sono diventata amica di un tecnico di una compagnia del centro-ovest. Mi ha parlato per un po' di Linux, sul suo computer personale e su quelli aziendali. Molto di ciò che diceva era talmente intrigante che ho iniziato a pensare che forse potevo provare anch'io Linux. Un fine settimana di Ottobre, in particolare, non ne potevo più. Iniziai a cercare attraverso vari siti web per farmi un'idea del 'sapore' di Linux con il quale fosse più facile iniziare per una novellina, quello che aveva il miglior supporto per quanto riguarda le informazioni tecniche e un sostegno morale per quelli senza una precedente esperienza. Tutto puntava a Ubuntu. Scaricai la 7.04 e gettai via Vista. Il mio Acer era equipaggiato con il wireless, ma non funzionava. Ho iniziato a indagare e ho imparato molto più sul mio sistema allora di quanto non avevo imparato precedentemente sui PC. Poi è apparsa la finestra di dialogo 'Aggiorna' e mi ha notificato la disponibilità della 7.10. Ho scaricato tutti gli aggiornamenti e riavviato. Il sistema è tornato su e stavo proprio guardando l'area degli indicatori quando l'icona del cablaggio sparì per essere sostituita da quella del wireless! Ero agganciata proprio li e, dopo ciò, fu una felice conversione. == Note alla traduzione == = Revisione = Chiudere le finestre Aggiungere caratteri Di tanto in tanto, si vuole aggiungere un po' di verve ai propri documenti Word o alle presentazioni. Ciò viene generalmente attuato mediante l'aggiunta di caratteri al proprio sistema Windows XP. È tanto semplice quanto dare a XP una cartella di caratteri (sotto a sinistra nell'immagine qui in alto) e premere su OK. I caratteri saranno aggiunti al proprio sistema e saranno disponibili per qualsiasi applicazione la prossima volta che verrà avviata. Kubuntu Kubuntu (e KDE in generale) rende l'aggiunta di caratteri persino più facile. Basta fare clic con il tasto destro su qualsiasi file di caratteri compatibile con Windows e scegliere di aprirlo con KFontView: Questo fornirà un'anteprima del carattere e, se si desidera installarlo, basta fare clic sul pulsante 'Installa' nella parte in basso a destra della finestra. Gnome_Shell Utilizzando Gnome, c'è un modo semi-automatico di installare caratteri aggiuntivi. Basta usare il Software Center. Digitare font o True Type Font nel campo di ricerca e si otterrà una lista di tutti i caratteri disponibili nel sistema. Scegliere quello desiderato e lasciare che il programma faccia il resto. Un altro modo è di scaricare i file di caratteri a salvarli nella propria cartella Home. Fare doppio clic sul file (con estensione fon, fnt, ttc, ttf o otf) e verranno visualizzati degli esempi di lettere-tipo. In fondo a destra si può fare clic sul pulsante 'Install Font'. Se tutto fosse così semplice! Con gnome-tweak-tool è possibile cambiare i caratteri predefiniti per alcuni elementi. Aprire il programma e fare clic nella colonna di sinistra su Font. Ora è possibile cambiare il carattere predefinito, quello per la spaziatura fissa, per i documenti e per i titoli delle finestre. Inoltre si possono impostare i valori di Hinting e Antialiasing. Xubuntu Dato l'approccio minimalista del gestore di file di Xfce, in Xubuntu non c'è un modo automatico di installare i caratteri. Tuttavia, ci vogliono solo pochi passi per installare manualmente un carattere. Per installarlo sull'intero sistema, è possibile eseguire i seguenti passi: Aprire il gestore di file (Thunar) come utente amministratore con il seguente comando: gksudo thunar Andare in /usr/share/fonts/, creare una nuova cartella per i propri caratteri e spostarci dentro i file .ttf. Chiudere Thunar ed eseguire questo comando di sistema per caricare i cambiamenti: sudo fc-cache -f In alternativa, se si desidera installare i caratteri solo per il proprio utente (o per restringere l'accesso a essi), è possibile eseguire quanto segue: Creare una cartella .fonts/ nella propria cartella Home e spostarci dentro i file .ttf. Quindi, per far si che il sistema carichi i cambiamenti, basta eseguire: fc-cache -f Ora i nuovi caratteri dovrebbero essere disponibili per le proprie applicazioni e per l'ambiente desktop. Lubuntu Come per Xubuntu qui sopra, non c'è in Lubuntu un processo automatico per installare i caratteri. Di fatto, il processo in Lubuntu è virtualmente lo stesso di Xubuntu, quindi sembra inutile ribadire quanto adeguatamente documentato [sotto Xubuntu]. Tuttavia, due rapidi punti di distinzione per Lubuntu: Il gestore di file di Lubuntu è PCManFM. Lo si può eseguire come superUtente in uno dei due modi: Dalla riga di comando, inserendo: gksudo pcmanfm Viene richiesto di inserire la password di root. Dopo averla fornita e fatto clic su OK (o aver premuto Invio), PCManFM si aprirà, insieme a una piccola finestra di dialogo che dice: Errore Permesso Negato. Questo è estremamente ingannevole perché il messaggio è sbagliato! Si hanno, di fatto, i permessi e PCManFM, di fatto, si esegue come root, quindi va trattato con rispetto! Basta fare clic su OK nella finestra di dialogo per chiuderla, navigando quindi nel proprio sistema come superUtente usando PCManFM. Un avvertimento importante: notare che la casella relativa al percorso è 'annerita' e ha un segnale rosso alla sua sinistra. A essere onesti, non ho idea di quale sia il reale intento di questo comportamento oltre che a ricordare che si sta agendo in qualità di root (ed è un aiuto visuale davvero importante!); comunque, ho scoperto che un triplo clic sulla casella del percorso svelerà la stringa del percorso. Di fatto, una volta effettuato il triplo clic in questo campo, può essere usato come se fosse una 'normale' (cioé non-root) istanza di PCManFM; comunque, ogni volta che cambia il percorso, si deve fare nuovamente triplo clic nella casella per svelare il suo contenuto. Se tutto ciò ha l'intento di ricordare costantemente che si sta agendo in veste di root, allora è fantastico; diversamente, può essere un po' fastidioso. È ovviamente possibile aprire PCManFM come utente dalla GUI (Accessori > Gestore File) e poi invocare un'istanza di root. Una volta aperto PCManFM, è possibile navigare in ogni cartella, poi, dalla barra del menù, selezionare Strumenti > Apri Cartella Corrente come Root. Verrà richiesta la password di root e verrà quindi aperta una nuova istanza di PCManFM in qualità di root. Diversamente dall'aprirlo come root dalla riga di comando, non verrà dotato della fuorviante finestra di dialogo; tuttavia, le altre funzionalità sono le stesse. NOTA: una volta invocato come root, si avranno i relativi privilegi per ogni cartella/file nei quali si naviga! I privilegi di root non sono limitati alla sola cartella dalla quale si invoca il gestore di file in qualità di root, anche se ciò può sembrare implicito dal titolo del menù ("Apri Cartella Corrente come Root"). Siete avvisati!! Non sarete limitati a installare solo file di caratteri .ttf nelle cartelle dei caratteri (nella cartella di sistema o in quella dell'utente), è possibile installare file di caratteri .otf (caratteri OpenType) e anche questi funzioneranno. Un veloce commento sui caratteri e sul loro gestore in una distribuzione minimalista quale Lubuntu: è disponibile in molti repository un meraviglioso gestore dei caratteri, chiamato FontyPython. Questo simpatico programma primeggia nel gestire i caratteri installati, mostra un'anteprima di quelli selezionati e permette di creare i "Pogs": collezioni personalizzate di caratteri. E, come se non fosse abbastanza, vengono effettuati paragoni con "Monty Python" per tutta l'applicazione; abbastanza divertente. Quindi, anche se Lubuntu non viene dotato di software 'fantasioso' per anteprime di caratteri, è un gioco da ragazzi ottenere funzionalità ancora più splendide (come i Pogs), per non parlare dell'ingegnoso 'Python-isms'. --- LA MIA STORIA IN MODO VELOCE Nel 2007 mio marito mi ha comprato un laptop, come sorpresa. Era un Acer Aspire fornito con Vista. Ci ho combattuto per circa sei settimane ed ero sempre più frustrata di fronte a 'Consenti o Nega?' pressoché a ogni passo. Allora usavo i computer da un periodo piuttosto lungo, iniziando con un Apple e Win 3.1 a partire dai primi anni '90, operando su iMac a casa e su Windows all'università, dove lavoravo. Sono stata un membro di un forum on-line in cui sono diventata amica di un tecnico di una compagnia del centro-ovest. Mi ha parlato per un po' di Linux, sul suo computer personale e su quelli aziendali. Molto di ciò che diceva era talmente intrigante che ho iniziato a pensare che forse potevo provare anch'io Linux. Un fine settimana di Ottobre, in particolare, non ne potevo più. Iniziai a cercare attraverso vari siti web per farmi un'idea del 'sapore' di Linux con il quale fosse più facile iniziare per una novellina, quello che aveva il miglior supporto per quanto riguarda le informazioni tecniche e un sostegno morale per quelli senza una precedente esperienza. Tutto puntava a Ubuntu. Scaricai la 7.04 e gettai via Vista. Il mio Acer era equipaggiato con il wireless, ma non funzionava. Ho iniziato a indagare e ho imparato molto più sul mio sistema allora di quanto non avevo imparato precedentemente sui PC. Poi è apparsa la finestra di dialogo 'Aggiorna' e mi ha notificato la disponibilità della 7.10. Ho scaricato tutti gli aggiornamenti e riavviato. Il sistema è tornato su e stavo proprio guardando l'area degli indicatori quando l'icona del cablaggio sparì per essere sostituita da quella del wireless! Ero agganciata proprio li e, dopo ciò, fu una felice conversione. == Note alla revisione == |
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Gerardo Jimenez Delgado PIÙ CLI! Nel FCM42, Chris Burmajster supplica per "ancora meno CLI". Anche se a prima vista uno potrebbe essere daccordo, veramente io simpatizzo per questo, ma quando lo considerate più da vicino non è quello che voi volete. Una GUI può solo graffiare la superfice delle maggiori capacità utilizzate da Linux. Se volete mettere tutte le capacità di Linux in una GUI, quella GUI sarebbe così grossa e complicata che nessuno sarà in grado di cercare di realizzare qualcosa, spesso come i più comuni pulsanti. Così la sua richiesta per una "semplice GUI in cui uno può fare ogni cosa" è proprio completamente impossibile. Scusate. Se le persone si spostano da Windows ad Ubuntu, il primo vantaggio acquisito é un sistema sicuro e più affidabile, in cui le maggiori cose che si vogliono fare possono essere fatte usando la GUI, che è semplice, con questo sono daccordo. La vera forza di Linux è nella linea di comando e chiunque possa utilizzare una tastiera per digitare alcuni caratteri può trarre profitto spesso dai più semplici comandi, di cui non è veramente necessario impararne molti. Non c'è niente di complicato nell'uso di semplici comandi come cd, ls, mv, cp, tranne che per una probabile barriera psicologica. La forza è che uno può modificare questi comandi in molte decine o centinaia di modi mentre è scoraggiante se volete conoscerlo tutto, quello che nessuno fa o ha bisogno di fare. Uno può usare 'man' per conoscere tutto quello che ha bisogno. Man è un'abbreviazione per "manual" (guida sul hard disk) ed é anche un comando. Se uno sceglie di non usare la CLI, allora proprio non ne fa uso ma per favore non chiedete un magnifico OS come Linux in stile Window. Jaap Woldringh Più idee Backup, Meno scuse Tutte le soluzioni backup evidenziate offerte dal Sig. Mins [nel FCM#43] sono molto buone. Dropbox e Clonezilla sono strumenti specialmente validi. A meno che siate limitati ad un dispositivo desktop, ci altre valide opzioni. La mia box Linux è stata prevista con un hard disk extra proprio per i backup. Sotto questo scenario potete avere due opzioni aggiuntive: * Rsync - un vecchio coraggioso che 'funziona' quando viene applicata una piccola configurazione. * Unison - il mio strumento preferito quando sincronizzo i dati. Uno dei maggiori attributi utilizzati è quello cross platform e sincronizza i dati con grande efficenza. John McGinnis Leggendo proprio "Idee Backup" nel FCM#43 si tralascia proprio spideroak: http://www.spideroak.com. Supporta bene Ubuntu (ed altri sistemi Linux) inoltre il client è ben configurabile. Ha anche un approccio zero-knowledge, nel senso che la società Spideroak e gli impiegati non possono scoprire la vostra password o decriptare i vostri dati. Questo mi da molta tranquillità. Mi spiace di non avere tempo per scrivere un commento su di me ma si prega di dare un'occhiata. La cartella da 2GB è gratuita e se volete maggior spazio vi offrono 100GB per 100 USD. Io non sono associato a Spideroak in nessun altro modo che quello di essere un cliente soddisfatto. John Jaarsveld Ronnie dice: Spideroak sembra certamente popolare come anche Paddy Landau lo ha citato in una email. Un ringraziamento per averci fatto conoscere le persone Grep o non Grep Ho notato la risposta a questa domanda: Perchè il comando: ls | grep *zip non fa quello che voglio e cerca di fornire una risposta alternativa?: La ragione è che tramite * che precede il carattere ripete 0 o più volte il carattere che non avete specificato, in questo modo il risultato è nullo. Le soluzioni sono: ls | grep .*zip ( il . significa un singolo carattere ad esclusione di una nuova linea) o dimenticare grep ed usare: ls *.zip Gautham Pai Proposta di affari per voi Buon giorno. Sono Khaldoon Khalifa, il direttore in carica della sezione Revisione Contabile della Banca OCBC. Ho una proposta di affari di $2,300,000.00 USD per voi, da gestire con me dalla mia banca. Avrò bisogno di essere assistito nell'esecuzione di questo progetto di affari dalla Malaysia al vostro paese. Se siete interessati, per maggiori informazioni contattatemi al mio indirizzo di email privato che é (<snip!>). Sinceramente Mr. Khaldoon Khalifa Ronnie dice: Nessun altra offerta di affare multimilionario! ma mi sento compiaciuto sul fatto che parecchie migliaia di persone hanno proprio letto come spam la mail che ho ricevuto [Vignetta] Il tuo smartphone supporta quasi tutte le situazioni Tempi moderni [Fumetto] Carino provalo.... ma no, non posso essere respinto dalla fotografia dell'aglio.... e dall'aspetto..... [Fumetto] .....questa.... [Fumetto] è una cipolla ==== Note alla traduzione ==== === Revisione === LETTERE Siamo lieti di pubblicare ogni mese alcune delle mail che riceviamo. Se volete proporre una lettera per questo spazio, di critiche o complimenti, potete inviarle a: letters@fullcirclemagazine.org. ATTENZIONE: alcune lettere potranno essere tagliate per ragioni di spazio. Correzione Nel numero di Novembre "La mia storia", di Jesee Avilés, lo scrittore ha commesso un terribile errore. QGIS (qui sotto) è un Sistema di Informazione Geografico, non un'applicazione CAD 2D. Sebbene per molti potrebbe essere lo stesso, in realtà sono radicalmente differenti. In un GIS potete creare, memorizzare e visualizzare dati in una varietà di sistemi di coordinate. Alcuni potrebbero sostenere che un CAD può manipolare dati che essenzialmente hanno un sistema di coordinate. Questo in parte é vero, dato che per esempio, un sistema CAD non sa come manipolare dati di zone UTM contigue. Un'altra differenza è che il dato in un GIS ha una tabella attributi che permette di utilizzare in tanti modi differenti i vostri dati. Le differenze potrebbero continuare a lungo, il mio punto di vista è che dovete controllare più a fondo questi tipi di articoli. Personalmente lavoro in ambiente Windows, ma utilizzo Ubuntu per alcuni progetti speciali. Uso QGIS per introdurre i miei studenti (B.A. in Archeologia) alla cartografia e alla cartografia digitale. QGIS essendo multipiattaforma, mi permette di espandere il mio pubblico (molti dei miei studenti utilizzano Mac altri sono a favore di Linux) ed essendo open source non ci sono problemi con la violazione del DRM. Gerardo Jimenez Delgado PIÙ CLI! In FCM42, Chris Burmajster supplica per "ancora meno CLI". Anche se a prima vista uno potrebbe essere daccordo, sinceramente io simpatizzo per questo, ma considerandolo più da vicino non è quello che si vuole. Una GUI può solo intaccare la superficie delle enormi capacità utilizzate da Linux. Se volete mettere tutte le capacità di Linux in una GUI, quella GUI sarebbe così grossa e complicata che nessuno sarebbe in grado di realizzare qualcosa, spesso come i più comuni pulsanti. Così la sua richiesta per una "semplice GUI in cui uno può fare ogni cosa" è proprio completamente impossibile. Scusate. Se le persone si spostano da Windows ad Ubuntu, il primo vantaggio acquisito é un sistema sicuro e più affidabile, in cui le maggiori cose che si vogliono fare possono essere fatte usando la GUI, che è semplice, con questo sono daccordo. La vera forza di Linux è nella linea di comando e chiunque possa utilizzare una tastiera per digitare alcuni caratteri può trarre profitto spesso dai più semplici comandi, di cui non è veramente necessario imparare molto. Non c'è niente di complicato nell'uso di semplici comandi come cd, ls, mv, cp, tranne che per una probabile barriera psicologica. La forza è che uno può modificare questi comandi in molte decine o centinaia di modi mentre è scoraggiante se volete conoscerlo tutto, cosa che nessuno fa o ha bisogno di fare. Uno può usare 'man' per conoscere tutto quello di cui ha bisogno. Man è un'abbreviazione per "manual" (guida sul hard disk) ed é anche un comando. Se uno sceglie di non usare la CLI, allora proprio non ne faccia uso, ma per favore non chiedete ad un OS magnifico come Linux di essere 'limitato in finestre' lasciando la sua reale potenza. Jaap Woldringh Più idee Backup, Meno scuse Tutte le soluzioni backup evidenziate offerte dal Sig. Mins [nel FCM#43] sono molto buone. Dropbox e Clonezilla sono strumenti specialmente validi. A meno che siate limitati ad un dispositivo desktop, ci sono altre valide opzioni. Il mio gateway Linux è stato previsto con un hard disk extra proprio per i backup. Sotto questo scenario potete avere due opzioni aggiuntive: * Rsync - un vecchio coraggioso che 'funziona' quando viene applicata una piccola configurazione. * Unison - il mio strumento preferito quando sincronizzo i dati. Uno dei maggiori attributi utilizzati è quello di essere un 'cross platform' e che sincronizza i dati con grande efficienza. John McGinnis Ho appena letto "Idee Backup" nel FCM#43 si tralascia proprio spideroak: http://www.spideroak.com. Supporta bene Ubuntu (ed altri sistemi Linux) inoltre il client è ben configurabile. Ha anche un approccio per veri principianti, nel senso che la società Spideroak e gli impiegati non possono scoprire la vostra password o decriptare i vostri dati. Questo mi da molta tranquillità. Mi spiace di non avere tempo per scrivere un mio commento in merito ma siete pregati di dargli un'occhiata. La cartella da 2GB è gratuita e se volete maggior spazio vi offrono 100GB per 100 USD. Io non sono associato a Spideroak in nessun altro modo se non quello di essere un cliente soddisfatto. John Jaarsveld Ronnie dice: Spideroak sembra certamente popolare come anche Paddy Landau lo ha citato in una email. Grazie per avercelo fatto conoscere, gente! Grep-are o non Grep-are Ho notato la risposta a questa domanda: Perchè il comando: ls | grep *zip non fa quello che voglio e cerca di fornire una risposta alternativa?: La ragione è che tramite * che precede il carattere ripete 0 o più volte il carattere che non avete specificato, in questo modo il risultato è nullo. Le soluzioni sono: ls | grep .*zip ( il . significa un singolo carattere ad esclusione di una nuova linea) o dimenticare grep ed usare: ls *.zip Gautham Pai Proposta di affari per voi Buon giorno. Sono Khaldoon Khalifa, il direttore in carica della sezione Revisione Contabile della Banca OCBC. Ho una proposta di affari di $2,300,000.00 USD per voi, da gestire con me dalla mia banca. Avrò bisogno di essere assistito nell'esecuzione di questo progetto di affari dalla Malaysia al vostro paese. Se siete interessati, per maggiori informazioni contattatemi al mio indirizzo di email privato che é (<snip!>). Sinceramente Mr. Khaldoon Khalifa Ronnie dice: Nessun altra offerta di affare multimilionario! Ma mi sento compiaciuto del fatto che parecchie migliaia di persone hanno proprio letto come spam la mail che ho ricevuto. [Vignetta] Il tuo smartphone supporta quasi tutte le situazioni Tempi moderni [Fumetto] c'hai provato.... ma no, non posso essere scacciato dalla fotografia dell'aglio.... e comunque... [Fumetto] .....questa.... [Fumetto] ...è una cipolla... ==== Note alla revisione ==== === Errata Corrige === |
= Errata Corrige = |
Traduzione italiana
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Aggiungere caratteri
Di tanto in tanto, si vuole aggiungere un po' di verve ai propri documenti Word o alle presentazioni. Ciò viene generalmente attuato mediante l'aggiunta di caratteri al proprio sistema Windows XP. È tanto semplice quanto dare a XP una cartella di caratteri (sotto a sinistra nell'immagine qui in alto) e premere su OK. I caratteri saranno aggiunti al proprio sistema e saranno disponibili per qualsiasi applicazione la prossima volta che verrà avviata.
Kubuntu
Kubuntu (e KDE in generale) rende l'aggiunta di caratteri persino più facile. Basta fare clic con il tasto destro su qualsiasi file di caratteri compatibile con Windows e scegliere di aprirlo con KFontView:
Questo fornirà un'anteprima del carattere e, se si desidera installarlo, basta fare clic sul pulsante 'Installa' nella parte in basso a destra della finestra.
Gnome_Shell
Utilizzando Gnome, c'è un modo semi-automatico di installare caratteri aggiuntivi. Basta usare il Software Center. Digitare font o True Type Font nel campo di ricerca e si otterrà una lista di tutti i caratteri disponibili nel sistema. Scegliere quello desiderato e lasciare che il programma faccia il resto.
Un altro modo è di scaricare i file di caratteri a salvarli nella propria cartella Home. Fare doppio clic sul file (con estensione fon, fnt, ttc, ttf o otf) e verranno visualizzati degli esempi di lettere-tipo. In fondo a destra si può fare clic sul pulsante 'Install Font'. Se tutto fosse così semplice!
Con gnome-tweak-tool è possibile cambiare i caratteri predefiniti per alcuni elementi. Aprire il programma e fare clic nella colonna di sinistra su Font. Ora è possibile cambiare il carattere predefinito, quello per la spaziatura fissa, per i documenti e per i titoli delle finestre. Inoltre si possono impostare i valori di Hinting e Antialiasing.
Xubuntu
Dato l'approccio minimalista del gestore di file di Xfce, in Xubuntu non c'è un modo automatico di installare i caratteri. Tuttavia, ci vogliono solo pochi passi per installare manualmente un carattere.
Per installarlo sull'intero sistema, è possibile eseguire i seguenti passi:
Aprire il gestore di file (Thunar) come utente amministratore con il seguente comando:
gksudo thunar
Andare in /usr/share/fonts/, creare una nuova cartella per i propri caratteri e spostarci dentro i file .ttf.
Chiudere Thunar ed eseguire questo comando di sistema per caricare i cambiamenti:
sudo fc-cache -f
In alternativa, se si desidera installare i caratteri solo per il proprio utente (o per restringere l'accesso a essi), è possibile eseguire quanto segue:
Creare una cartella .fonts/ nella propria cartella Home e spostarci dentro i file .ttf.
Quindi, per far si che il sistema carichi i cambiamenti, basta eseguire:
fc-cache -f
Ora i nuovi caratteri dovrebbero essere disponibili per le proprie applicazioni e per l'ambiente desktop.
Lubuntu
Come per Xubuntu qui sopra, non c'è in Lubuntu un processo automatico per installare i caratteri. Di fatto, il processo in Lubuntu è virtualmente lo stesso di Xubuntu, quindi sembra inutile ribadire quanto adeguatamente documentato [sotto Xubuntu]. Tuttavia, due rapidi punti di distinzione per Lubuntu:
Il gestore di file di Lubuntu è PCManFM. Lo si può eseguire come superUtente in uno dei due modi:
Dalla riga di comando, inserendo:
gksudo pcmanfm
Viene richiesto di inserire la password di root. Dopo averla fornita e fatto clic su OK (o aver premuto Invio), PCManFM si aprirà, insieme a una piccola finestra di dialogo che dice: Errore Permesso Negato.
Questo è estremamente ingannevole perché il messaggio è sbagliato! Si hanno, di fatto, i permessi e PCManFM, di fatto, si esegue come root, quindi va trattato con rispetto! Basta fare clic su OK nella finestra di dialogo per chiuderla, navigando quindi nel proprio sistema come superUtente usando PCManFM.
Un avvertimento importante: notare che la casella relativa al percorso è 'annerita' e ha un segnale rosso alla sua sinistra. A essere onesti, non ho idea di quale sia il reale intento di questo comportamento oltre che a ricordare che si sta agendo in qualità di root (ed è un aiuto visuale davvero importante!); comunque, ho scoperto che un triplo clic sulla casella del percorso svelerà la stringa del percorso. Di fatto, una volta effettuato il triplo clic in questo campo, può essere usato come se fosse una 'normale' (cioé non-root) istanza di PCManFM; comunque, ogni volta che cambia il percorso, si deve fare nuovamente triplo clic nella casella per svelare il suo contenuto. Se tutto ciò ha l'intento di ricordare costantemente che si sta agendo in veste di root, allora è fantastico; diversamente, può essere un po' fastidioso.
È ovviamente possibile aprire PCManFM come utente dalla GUI (Accessori > Gestore File) e poi invocare un'istanza di root. Una volta aperto PCManFM, è possibile navigare in ogni cartella, poi, dalla barra del menù, selezionare Strumenti > Apri Cartella Corrente come Root. Verrà richiesta la password di root e verrà quindi aperta una nuova istanza di PCManFM in qualità di root. Diversamente dall'aprirlo come root dalla riga di comando, non verrà dotato della fuorviante finestra di dialogo; tuttavia, le altre funzionalità sono le stesse.
NOTA: una volta invocato come root, si avranno i relativi privilegi per ogni cartella/file nei quali si naviga! I privilegi di root non sono limitati alla sola cartella dalla quale si invoca il gestore di file in qualità di root, anche se ciò può sembrare implicito dal titolo del menù ("Apri Cartella Corrente come Root"). Siete avvisati!!
Non sarete limitati a installare solo file di caratteri .ttf nelle cartelle dei caratteri (nella cartella di sistema o in quella dell'utente), è possibile installare file di caratteri .otf (caratteri OpenType) e anche questi funzioneranno.
Un veloce commento sui caratteri e sul loro gestore in una distribuzione minimalista quale Lubuntu: è disponibile in molti repository un meraviglioso gestore dei caratteri, chiamato FontyPython. Questo simpatico programma primeggia nel gestire i caratteri installati, mostra un'anteprima di quelli selezionati e permette di creare i "Pogs": collezioni personalizzate di caratteri. E, come se non fosse abbastanza, vengono effettuati paragoni con "Monty Python" per tutta l'applicazione; abbastanza divertente.
Quindi, anche se Lubuntu non viene dotato di software 'fantasioso' per anteprime di caratteri, è un gioco da ragazzi ottenere funzionalità ancora più splendide (come i Pogs), per non parlare dell'ingegnoso 'Python-isms'.
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LA MIA STORIA IN MODO VELOCE
Nel 2007 mio marito mi ha comprato un laptop, come sorpresa. Era un Acer Aspire fornito con Vista. Ci ho combattuto per circa sei settimane ed ero sempre più frustrata di fronte a 'Consenti o Nega?' pressoché a ogni passo.
Allora usavo i computer da un periodo piuttosto lungo, iniziando con un Apple e Win 3.1 a partire dai primi anni '90, operando su iMac a casa e su Windows all'università, dove lavoravo.
Sono stata un membro di un forum on-line in cui sono diventata amica di un tecnico di una compagnia del centro-ovest. Mi ha parlato per un po' di Linux, sul suo computer personale e su quelli aziendali. Molto di ciò che diceva era talmente intrigante che ho iniziato a pensare che forse potevo provare anch'io Linux.
Un fine settimana di Ottobre, in particolare, non ne potevo più. Iniziai a cercare attraverso vari siti web per farmi un'idea del 'sapore' di Linux con il quale fosse più facile iniziare per una novellina, quello che aveva il miglior supporto per quanto riguarda le informazioni tecniche e un sostegno morale per quelli senza una precedente esperienza. Tutto puntava a Ubuntu. Scaricai la 7.04 e gettai via Vista.
Il mio Acer era equipaggiato con il wireless, ma non funzionava. Ho iniziato a indagare e ho imparato molto più sul mio sistema allora di quanto non avevo imparato precedentemente sui PC. Poi è apparsa la finestra di dialogo 'Aggiorna' e mi ha notificato la disponibilità della 7.10. Ho scaricato tutti gli aggiornamenti e riavviato. Il sistema è tornato su e stavo proprio guardando l'area degli indicatori quando l'icona del cablaggio sparì per essere sostituita da quella del wireless! Ero agganciata proprio li e, dopo ciò, fu una felice conversione.
Note alla traduzione
Revisione
Chiudere le finestre
Aggiungere caratteri
Di tanto in tanto, si vuole aggiungere un po' di verve ai propri documenti Word o alle presentazioni. Ciò viene generalmente attuato mediante l'aggiunta di caratteri al proprio sistema Windows XP. È tanto semplice quanto dare a XP una cartella di caratteri (sotto a sinistra nell'immagine qui in alto) e premere su OK. I caratteri saranno aggiunti al proprio sistema e saranno disponibili per qualsiasi applicazione la prossima volta che verrà avviata.
Kubuntu
Kubuntu (e KDE in generale) rende l'aggiunta di caratteri persino più facile. Basta fare clic con il tasto destro su qualsiasi file di caratteri compatibile con Windows e scegliere di aprirlo con KFontView:
Questo fornirà un'anteprima del carattere e, se si desidera installarlo, basta fare clic sul pulsante 'Installa' nella parte in basso a destra della finestra.
Gnome_Shell
Utilizzando Gnome, c'è un modo semi-automatico di installare caratteri aggiuntivi. Basta usare il Software Center. Digitare font o True Type Font nel campo di ricerca e si otterrà una lista di tutti i caratteri disponibili nel sistema. Scegliere quello desiderato e lasciare che il programma faccia il resto.
Un altro modo è di scaricare i file di caratteri a salvarli nella propria cartella Home. Fare doppio clic sul file (con estensione fon, fnt, ttc, ttf o otf) e verranno visualizzati degli esempi di lettere-tipo. In fondo a destra si può fare clic sul pulsante 'Install Font'. Se tutto fosse così semplice!
Con gnome-tweak-tool è possibile cambiare i caratteri predefiniti per alcuni elementi. Aprire il programma e fare clic nella colonna di sinistra su Font. Ora è possibile cambiare il carattere predefinito, quello per la spaziatura fissa, per i documenti e per i titoli delle finestre. Inoltre si possono impostare i valori di Hinting e Antialiasing.
Xubuntu
Dato l'approccio minimalista del gestore di file di Xfce, in Xubuntu non c'è un modo automatico di installare i caratteri. Tuttavia, ci vogliono solo pochi passi per installare manualmente un carattere.
Per installarlo sull'intero sistema, è possibile eseguire i seguenti passi:
Aprire il gestore di file (Thunar) come utente amministratore con il seguente comando:
gksudo thunar
Andare in /usr/share/fonts/, creare una nuova cartella per i propri caratteri e spostarci dentro i file .ttf.
Chiudere Thunar ed eseguire questo comando di sistema per caricare i cambiamenti:
sudo fc-cache -f
In alternativa, se si desidera installare i caratteri solo per il proprio utente (o per restringere l'accesso a essi), è possibile eseguire quanto segue:
Creare una cartella .fonts/ nella propria cartella Home e spostarci dentro i file .ttf.
Quindi, per far si che il sistema carichi i cambiamenti, basta eseguire:
fc-cache -f
Ora i nuovi caratteri dovrebbero essere disponibili per le proprie applicazioni e per l'ambiente desktop.
Lubuntu
Come per Xubuntu qui sopra, non c'è in Lubuntu un processo automatico per installare i caratteri. Di fatto, il processo in Lubuntu è virtualmente lo stesso di Xubuntu, quindi sembra inutile ribadire quanto adeguatamente documentato [sotto Xubuntu]. Tuttavia, due rapidi punti di distinzione per Lubuntu:
Il gestore di file di Lubuntu è PCManFM. Lo si può eseguire come superUtente in uno dei due modi:
Dalla riga di comando, inserendo:
gksudo pcmanfm
Viene richiesto di inserire la password di root. Dopo averla fornita e fatto clic su OK (o aver premuto Invio), PCManFM si aprirà, insieme a una piccola finestra di dialogo che dice: Errore Permesso Negato.
Questo è estremamente ingannevole perché il messaggio è sbagliato! Si hanno, di fatto, i permessi e PCManFM, di fatto, si esegue come root, quindi va trattato con rispetto! Basta fare clic su OK nella finestra di dialogo per chiuderla, navigando quindi nel proprio sistema come superUtente usando PCManFM.
Un avvertimento importante: notare che la casella relativa al percorso è 'annerita' e ha un segnale rosso alla sua sinistra. A essere onesti, non ho idea di quale sia il reale intento di questo comportamento oltre che a ricordare che si sta agendo in qualità di root (ed è un aiuto visuale davvero importante!); comunque, ho scoperto che un triplo clic sulla casella del percorso svelerà la stringa del percorso. Di fatto, una volta effettuato il triplo clic in questo campo, può essere usato come se fosse una 'normale' (cioé non-root) istanza di PCManFM; comunque, ogni volta che cambia il percorso, si deve fare nuovamente triplo clic nella casella per svelare il suo contenuto. Se tutto ciò ha l'intento di ricordare costantemente che si sta agendo in veste di root, allora è fantastico; diversamente, può essere un po' fastidioso.
È ovviamente possibile aprire PCManFM come utente dalla GUI (Accessori > Gestore File) e poi invocare un'istanza di root. Una volta aperto PCManFM, è possibile navigare in ogni cartella, poi, dalla barra del menù, selezionare Strumenti > Apri Cartella Corrente come Root. Verrà richiesta la password di root e verrà quindi aperta una nuova istanza di PCManFM in qualità di root. Diversamente dall'aprirlo come root dalla riga di comando, non verrà dotato della fuorviante finestra di dialogo; tuttavia, le altre funzionalità sono le stesse.
NOTA: una volta invocato come root, si avranno i relativi privilegi per ogni cartella/file nei quali si naviga! I privilegi di root non sono limitati alla sola cartella dalla quale si invoca il gestore di file in qualità di root, anche se ciò può sembrare implicito dal titolo del menù ("Apri Cartella Corrente come Root"). Siete avvisati!!
Non sarete limitati a installare solo file di caratteri .ttf nelle cartelle dei caratteri (nella cartella di sistema o in quella dell'utente), è possibile installare file di caratteri .otf (caratteri OpenType) e anche questi funzioneranno.
Un veloce commento sui caratteri e sul loro gestore in una distribuzione minimalista quale Lubuntu: è disponibile in molti repository un meraviglioso gestore dei caratteri, chiamato FontyPython. Questo simpatico programma primeggia nel gestire i caratteri installati, mostra un'anteprima di quelli selezionati e permette di creare i "Pogs": collezioni personalizzate di caratteri. E, come se non fosse abbastanza, vengono effettuati paragoni con "Monty Python" per tutta l'applicazione; abbastanza divertente.
Quindi, anche se Lubuntu non viene dotato di software 'fantasioso' per anteprime di caratteri, è un gioco da ragazzi ottenere funzionalità ancora più splendide (come i Pogs), per non parlare dell'ingegnoso 'Python-isms'.
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LA MIA STORIA IN MODO VELOCE
Nel 2007 mio marito mi ha comprato un laptop, come sorpresa. Era un Acer Aspire fornito con Vista. Ci ho combattuto per circa sei settimane ed ero sempre più frustrata di fronte a 'Consenti o Nega?' pressoché a ogni passo.
Allora usavo i computer da un periodo piuttosto lungo, iniziando con un Apple e Win 3.1 a partire dai primi anni '90, operando su iMac a casa e su Windows all'università, dove lavoravo.
Sono stata un membro di un forum on-line in cui sono diventata amica di un tecnico di una compagnia del centro-ovest. Mi ha parlato per un po' di Linux, sul suo computer personale e su quelli aziendali. Molto di ciò che diceva era talmente intrigante che ho iniziato a pensare che forse potevo provare anch'io Linux.
Un fine settimana di Ottobre, in particolare, non ne potevo più. Iniziai a cercare attraverso vari siti web per farmi un'idea del 'sapore' di Linux con il quale fosse più facile iniziare per una novellina, quello che aveva il miglior supporto per quanto riguarda le informazioni tecniche e un sostegno morale per quelli senza una precedente esperienza. Tutto puntava a Ubuntu. Scaricai la 7.04 e gettai via Vista.
Il mio Acer era equipaggiato con il wireless, ma non funzionava. Ho iniziato a indagare e ho imparato molto più sul mio sistema allora di quanto non avevo imparato precedentemente sui PC. Poi è apparsa la finestra di dialogo 'Aggiorna' e mi ha notificato la disponibilità della 7.10. Ho scaricato tutti gli aggiornamenti e riavviato. Il sistema è tornato su e stavo proprio guardando l'area degli indicatori quando l'icona del cablaggio sparì per essere sostituita da quella del wireless! Ero agganciata proprio li e, dopo ciò, fu una felice conversione.
Note alla revisione