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#58 "la mia storia" revisione completata
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#acl GruppoAdmin:admin,read,write,revert GruppoEditori:read,write,revert GruppoFcm:read,write,revert -All:read -Known:read | #acl GruppoAdmin:admin,read,write,revert GruppoOperatori:admin,read,write,revert GruppoEditori:read,write,revert CristianoLuinetti:admin,read,write,revert MarcoBuono:admin,read,write,revert AldoLatino:admin,read,write,revert PaoloGarbin:admin,read,write,revert GruppoFcm:read,write,revert -All:read -Known:read |
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== Lettere == | = Traduzione italiana = LA MIA STORIA Scritto da Chandra |
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=== Traduzione italiana === LETTERE Siamo lieti di pubblicare ogni mese alcune delle mail che riceviamo. Se volete proporre una lettera per questo spazio, di critiche o complimenti, potete inviarle a: letters@fullcirclemagazine.org. ATTENZIONE: alcune lettere potranno essere tagliate per ragioni di spazio. |
Nel 2008 usavo ancora un computer DOS vecchio di 20 anni, quando divenne ovvio che non avrei potuto continuare senza una connessione ad internet. Comprai uno dei primissimi netbook perchè era simpatico e conveniente. Linux era una delle ragioni del basso prezzo, e io non sapevo nulla di questa strana cosa. Scoprii però che era possibile comperare un computer senza pagare quella che io chiamo la "tassa Microsoft". Gli installai un masterizzatore cd/dvd esterno. |
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Correzione | La distribuzione originale era Xandros, effettivamente non il massimo. Le possibilità erano molto limitate e cercai presto qualcos'altro. Il problema era di trovare una distribuzione pronta all'uso su un EEEpc, e non era facile a quei tempi. Cominciai con ubuntu-eee (un fork di Ubuntu 8.04 che divenne easypeasy). Il problema principale era il kernel: ubuntu-eee usava un kernel specifico e non era possibile aggiornarlo facilmente quando era disponibile una nuova versione di ubuntu. Provai distribuzioni live di eeedora, eeedebian e Linux Mint e infine approdai a Ubuntu 8.10 sul netbook e anche sul mio nuovo computer desktop (comprai un Nyos 50 "nudo" per evitare di pagare la "tassa"). |
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Nel numero di Novembre "La mia storia", di Jesee Avilés, lui ha commesso un terribile errore. QGIS (qui sotto) è un Sistema di Informazione Geografico, non un'applicazione CAD 2D. Sebbene per molti potrebbe essere lo stesso, essi sono radicalmente differenti. In un GIS potete creare,memorizzare e visualizzare dati in una varietà di sistemi di coordinate. Alcuni potrebbero sostenere che un CAD può manipolare dati che essenzialmente hanno un sistema di coordinate. Questo in parte é vero, dato che per esempio, un sistema CAD non sa come manipolare dati di zone UTM contigue. Un'altra differenza è che il dato in un GIS ha una tabella attributi che permette di utilizzare in tanti modi differenti i vostri dati. Le differenze potrebbero continuare a lungo, il mio punto di vista è che dovete controllare più a fondo questi tipi di articoli. Personalmente lavoro in ambiente Windows, ma utilizzo Ubuntu per alcuni progetti speciali. Uso QGIS per introdurre i miei studenti (B.A. in Archeologia) alla cartografia e alla cartografia digitale. QGIS essendo multipiattaforma, mi permette di espandere il mio pubblico (molti dei miei studenti utilizzano Mac altri sono a favore di Linux) ed essendo open source non ci sono problemi con la violazione del DRM. |
Allo stesso tempo stavo gradualmente scoprendo linux grazie a forum, riviste e documentazione online. Comunque non tutto funzionava perfettamente: ad esempio il LED del wifi o i controlli di volume sul netbook - riuscii comunque a risolvere questi piccoli problemi. Entro l'anno e mezzo abbandonai tutto ciò che proveniva da Microsoft, e la mia configurazione mi permetteva di fare ciò che volevo. Poi arrivò Unity! Dirò solo due cose su questo. Per me Unity è un vero incubo. E' anche una soluzione for wich there was no problem. Quindi sono passata a Xubuntu. E' molto semplice, molto intuitiva, veloce e molto facile da configurare. Pichè utilizza le librerie gtk le applicazione Gnome sono benvenute. Xubuntu è ora l'unica distribuzione che utilizzo. Oh, a proposito, quali programmi uso? Applicazioni molto semplici ma potenti: Firefox e Thunderbird, Abiword e Gnumeric. In secondo luogo, eog come visualizzatore di immagini, epdf come lettore pdf, Xsane per scannerizzare, GIMP, MPlayer, devede, brasero (se volete saperne di più su questi pacchetti consultate la documentazione online di ubuntu). Utilizzo anche programmi come gparted, baobab, mousepad, gnome-disk-utility, hardinfo, ntp, wipe, clonezilla... Cos'è importante per me? Prima di tutto io non devo adattare me stesso alla distribuzione. La distribuzione deve essere adattabile a me. Devo essere in condizioni di controllare precismente ciò che voglio e di rimuovere tutto ciò che non è necessario per me. Ecco il perchè non uso Ubuntu-Software-Center che è solo un piacevole catalogo da consultare. Non è abbastanza preciso. Non mi permette di rimuovere completamente i pacchetti non utilizzati, il che significa rimuovere anche i file di configurazione. Ho aggiunto in Synaptic deborphan che mi permette di rimuovere i pacchetti orfani. Ho anche rimosso circa quaranta o cinquanta cose intuili come pacchetti inutilizzati o cose come splx - anche perchè la mia stampante non è una stampante Samsung. Questo è importante perchè il mio netbook ha solo un SSD da 4GB. Io devo essere in grado di personalizzare completamente il desktop in modo che tutto sia collocato dove voglio che sia e si comporti come desidero. Fortunatamente linux permette ad ogni untente di modificare piccole cose nei file di configurazione. Per esempio ho cambiato i 3600 secondi di massima attesa in 10 secondi in /etc/cron.daily/apt. In caso contrario all'avvio del computer potrebbe impiegare più di mezz'ora prima di informarmi della presenza di aggiornamenti disponibili.. Aggiornare ad una nuova versione è un vero problema che mi preoccupa. - Primo, l'avanzamento di versione dovrebbe essere semplice come l'aggiornamento dei pacchetti. E non lo è. Durante il lunghissimo processo di avanzamento generalmente viene chiesto di scegliere o la nuova versione di un file di configurazione sconosciuto, o di mantenere quello vecchio. Io non conosco tutto di ubuntu, quindi non so nulla delle eventuali conseguenze della scelta e non so cosa fare. Generalmente scelgo a caso. Dopo il processo scopro le applicazioni che sono state aggiunte. Per esempio io scelgo mousepad e eog. Perchè installa leafpad, pidgin (che io non uso) e 'ristretto' che avevo precedentemente rimosso? - Secondo, tutto ciò che funzionava prima dovrebbe funzionare anche dopo e tutte le mie scelte personali e le varie preferenze ed i file di configurazione dovrebbero rimanere invariati. Dopo l'aggiornamento alcune cose scompaiono ad esempio certe icone. Altre cose, semplicemente, non funzionano più. Ad esempio la connessione ADSL (da Jounty a Karmic). Ho dovuto aggiungere il sun-java-plugin dopo l'avanzamento a Lucid perchè l'icedtea-plugin non era più in grado di mostrarmi siti che mi mostrava prima. - Terzo, in base a come faccio l'aggiornamento non ottengo sempre lo stesso risultato. Io uso una singola partizione ext4 e non uso swap e ho provato quattro differenti modi di passare ad una nuova versione: * ho usato il processo di avanzamento lungo. Generalmente impiego 4 ore fra aggiornamento, sistemare ciò che non funziona più e rimuovere le cose inutili che sono state aggiunte. C'è anche un altro problema in questo processo. Alcune nuove funzionalità non sono utilizzabili. Per esempio devo passare manualmente da grub-lecacy a grub-pc, in Karmic. * Ho fatto una installazione da zero, che è il modo migliore per ottenere realmente una nuova versione. Ma devo ripersonalizzare tutto e questo mi prende molto molto tempo. * Ho fatto una installazione da zero senza formattare la precedente partizione ext4 che contiene la mia directory home. Ma il risultato non è esattamente lo stesso ottenuto con il metodo precedente. Parti della vecchia versione non vengono completamente rimossi. * Ho usato due partizioni: / e una partizione separata per /home. E quindi ho fatto una installazione completa da zero mantenedo la mia directory home. Ma ho dovuto comunque rimuovere ciò che non mi serviva. Questo è il metodo che utilizzerò per Xubuntu 12.04 LTS. Il processo di avanzamento ideale non esiste. Comunque il lato positivo è che incontrare problemi è una opportunità per imparare qualcosa e migliorare. E, certamente, vado avanti con Xubuntu -- per me la distribuzione migliore. ********************************** I numeri da 1 a 9 e le lettere da A ad F devono essere inseriti nella griglia 16x16 in modo che ogni riga, ogni colonna e ogni quadrato 4x4 contengano tutti i numeri da 1 a 9 e tutte le lettere da A ad F. |
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Gerardo Jimenez Delgado | Le soluzioni sono alla penultima pagina. copyright detenuto, e sudoku gentilmente concesso, da The Puzzle Club - www.thepuzzleclub.com |
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PIÙ CLI! | == Note alla traduzione == 1. Nella parte dell'articolo in cui viene fatto l'elenco dei metodi di upgrade/update (quello per intenderci con gli asterischi come punti elenco) l'articolo originale utilizza il termine upgrade inteso come avanzamento di versione della distribuzione. Per questo utilizzo i termini "aggiornamento", "avanzamento di versione" etc. Spero di non aver fatto confusione. Ma non avrei saputo come tradurre meglio. |
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Nel FCM42, Chris Burmajster supplica per "ancora meno CLI". Anche se a prima vista uno potrebbe essere daccordo, veramente io simpatizzo per questo, ma quando lo considerate più da vicino non è quello che voi volete. Una GUI può solo graffiare la superfice delle maggiori capacità utilizzate da Linux. Se volete mettere tutte le capacità di Linux in una GUI, quella GUI sarebbe così grossa e complicata che nessuno sarà in grado di cercare di realizzare qualcosa, spesso come i più comuni pulsanti. Così la sua richiesta per una "semplice GUI in cui uno può fare ogni cosa" è proprio completamente impossibile. Scusate. |
2. Dove ho tradotto i "3600 secondi di massima attesa" è perchè nell'articolo originale si riferisce ad un parametro inserito nel file, appunto specificato dall'articolo, che identifica il numero di minuti MASSIMO che il sistema aspetta prima di controllare nuovamente la presenza di nuovi pacchetti. E' chiamato effettivamente "random sleep time" in quanto il sistema sceglie casualmente fra un minimo di zero e il parametro massimo impostato, appunto quello di cui si parla nell'articolo. In italiano però non sapevo come renderlo meglio... |
Linea 49: | Linea 53: |
Se le persone si spostano da Windows ad Ubuntu, il primo vantaggio acquisito é un sistema sicuro e più affidabile, in cui le maggiori cose che si vogliono fare possono essere fatte usando la GUI, che è semplice, con questo sono daccordo. La vera forza di Linux è nella linea di comando e chiunque possa utilizzare una tastiera per digitare alcuni caratteri può trarre profitto spesso dai più semplici comandi, di cui non è veramente necessario impararne molti. Non c'è niente di complicato nell'uso di semplici comandi come cd, ls, mv, cp, tranne che per una probabile barriera psicologica. La forza è che uno può modificare questi comandi in molte decine o centinaia di modi mentre è scoraggiante se volete conoscerlo tutto, quello che nessuno fa o ha bisogno di fare. Uno può usare 'man' per conoscere tutto quello che ha bisogno. Man è un'abbreviazione per "manual" (guida sul hard disk) ed é anche un comando. Se uno sceglie di non usare la CLI, allora proprio non ne fa uso ma per favore non chiedete un magnifico OS come Linux in stile Window. |
3. Attenzione: nel "sorgente" di questa pagina (per intenderci quello che compare cliccando su modifica in alto) l'elenco con gli asterischi va a capo ad ogni elemento!(Cosa che rispetta l'articolo originale, dove ogni elemento inizia in una nuova riga, ma fra gli elementi non c'è una riga di spazio!). Avrei potuto inserire l'interruzione e andare a capo in modo che la pagina web fosse esattamente come l'articolo originale, ma poi qualcuno avrebbe dovuto rimuoverli per l'impaginazione finale. Quindi ho pensato di lasciare così. Spero di aver fatto in modo corretto... (E soprattutto spero di essermi spiegato. In caso contrario, scrivetemi...) = Revisione = LA MIA STORIA Scritto da Chandra Nel 2008 usavo ancora un computer DOS vecchio di 20 anni, quando divenne ovvio che non avrei potuto continuare senza una connessione a internet. Comprai uno dei primissimi netbook perché era simpatico e conveniente. Linux era una delle ragioni del prezzo basso, e io non sapevo nulla di questa strana cosa. Scoprii però che era possibile comperare un computer senza pagare quella che io chiamo la "tassa Microsoft". Gli installai un masterizzatore cd/dvd esterno. La distribuzione originale era Xandros, effettivamente non era il massimo. Le possibilità erano molto limitate e cercai presto qualcos'altro. Il problema era di trovare una distribuzione pronta all'uso su un EEEpc, cosa non facile a quei tempi. Cominciai con ubuntu-eee (un fork di Ubuntu 8.04 che divenne easypeasy). Il problema principale era il kernel: ubuntu-eee usava un kernel specifico e non era possibile aggiornarlo facilmente quando era disponibile una nuova versione di ubuntu. Provai distribuzioni live di eeedora, eeedebian, Linux Mint e infine approdai a Ubuntu 8.10 sia per il netbook che anche per il mio nuovo computer desktop (comprai un Nyos 50 "nudo" per evitare di pagare la "tassa"). Allo stesso tempo stavo gradualmente scoprendo Linux grazie a forum, riviste e documentazione online. Comunque non tutto funzionava perfettamente, come per esempio il LED del wifi e i controlli del volume sul netbook. Piccoli problemi che tuttavia riuscii a risolvere. Entro un anno e mezzo abbandonai tutto ciò che proveniva da Microsoft,e la mia configurazione mi permetteva di fare ciò che volevo. Poi arrivò Unity! Dirò solo due cose su questo. Per me Unity è un vero incubo. È la soluzione di nessun problema. Quindi sono passata a Xubuntu. È molto semplice, molto intuitiva, veloce e molto facile da configurare. Poiché utilizza le librerie gtk, le applicazione Gnome sono benvenute. Xubuntu è ora l'unica distribuzione che utilizzo. Oh, a proposito, quali programmi uso? Applicazioni molto semplici ma potenti: Firefox e Thunderbird, Abiword e Gnumeric. In secondo luogo, eog come visualizzatore di immagini, epdf come lettore pdf, Xsane per lo scanner, GIMP, MPlayer, devede, brasero (se volete saperne di più su questi pacchetti consultate la documentazione online di Ubuntu). Utilizzo anche programmi come gparted, baobab, mousepad, gnome-disk-utility, hardinfo, ntp, wipe, clonezilla... Cos'è importante per me? Prima di tutto io non devo adattare me stesso alla distribuzione. La distribuzione deve essere adattabile a me. Devo essere in condizioni di controllare precisamente ciò che voglio e di rimuovere tutto ciò che non è necessario per me. Ecco il perché non uso Ubuntu-Software-Center che è solo un piacevole catalogo da consultare. Non è abbastanza preciso. Non mi permette di rimuovere completamente i pacchetti non utilizzati, il che significa rimuovere anche i file di configurazione. Ho aggiunto deborphan in Synaptic che mi permette di rimuovere i pacchetti orfani. Ho anche rimosso circa quaranta o cinquanta cose inutili come pacchetti inutilizzati o roba come splx anche perché la mia stampante non è una stampante Samsung. Questo è importante perché il mio netbook ha solo un SSD da 4GB. Io devo essere in grado di personalizzare completamente il desktop in modo che tutto sia collocato dove voglio che stia e si comporti come desidero. Fortunatamente Linux permette ad ogni utente di fare piccole modifiche nei file di configurazione. Per esempio in /etc/cron.daily/apt ho cambiato i 3600 secondi di massima attesa in 10 secondi. In caso contrario all'avvio del computer potrebbe impiegare più di mezz'ora prima di informarmi della presenza di aggiornamenti disponibili. Aggiornare a una nuova versione è un problema che mi preoccupa. - Primo,l'avanzamento di versione dovrebbe essere semplice come l'aggiornamento dei pacchetti. E non lo è. Durante il lunghissimo processo di avanzamento generalmente viene chiesto se scegliere la nuova versione di un file di configurazione sconosciuto o mantenere quello vecchio. Io non conosco tutto di Ubuntu, quindi non so nulla delle eventuali conseguenze della scelta e non so cosa fare. Generalmente scelgo a caso. Dopo il processo scopro le applicazioni che sono state aggiunte. Per esempio io scelgo mousepad e eog. Perché viene installato leafpad, pidgin (che io non uso) e "ristretto" che avevo precedentemente rimosso? - Secondo, tutto ciò che funzionava prima dovrebbe funzionare anche dopo e tutte le mie scelte personali, le varie preferenze e i file di configurazione dovrebbero rimanere invariati. Dopo l'aggiornamento alcune cose scompaiono, come per esempio certe icone. Altre cose, semplicemente, non funzionano più. Ad esempio la connessione ADSL (da Jaunty a Karmic). Dopo l'avanzamento a Lucid ho dovuto aggiungere il sun-java-plugin perché l'icedtea-plugin non era più in grado di mostrarmi siti che invece prima mi mostrava. - Terzo, in base a come faccio l'aggiornamento non ottengo sempre lo stesso risultato. Io uso una singola partizione ext4, non uso swap e ho provato quattro differenti modi di passare a una nuova versione: ho usato il processo di avanzamento lungo. Generalmente impiego 4 ore fra aggiornamento, sistemare ciò che non funziona più e rimuovere le cose inutili che sono state aggiunte. C'è anche un altro problema in questo processo. Alcune nuove funzionalità non sono utilizzabili. Per esempio devo passare manualmente da grub-lecacy a grub-pc, in Karmic. Ho fatto una installazione da zero, che è il modo migliore per ottenere realmente una nuova versione. Ma devo riconfigurare tutto e questo mi prende molto molto tempo. Ho fatto una installazione da zero senza formattare la precedente partizione ext4 che contiene la mia directory home. Ma il risultato non è esattamente lo stesso ottenuto con il metodo precedente. Parti della vecchia versione non vengono completamente rimosse. Ho usato due partizioni: / e una partizione separata per /home. E quindi ho fatto una installazione completa da zero mantenendo la mia directory home. Ma ho dovuto comunque rimuovere ciò che non mi serviva. Questo è il metodo che utilizzerò per Xubuntu 12.04 LTS. Il processo di avanzamento ideale non esiste. Comunque il lato positivo è che incontrare problemi fornisce l'opportunità per imparare qualcosa e migliorarsi. E naturalmente vado avanti con Xubuntu, la distribuzione migliore secondo me. ********************************** I numeri da 1 a 9 e le lettere da A ad F devono essere inseriti nella griglia 16x16 in modo che ogni riga, ogni colonna e ogni quadrato 4x4 contengano tutti i numeri da 1 a 9 e tutte le lettere da A ad F. Le soluzioni sono alla penultima pagina. I puzzle sono coperti da copyright e sono gentilmente forniti da The Puzzle Club - www.thepuzzleclub.com |
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Jaap Woldringh Più idee Backup, Meno scuse Tutte le soluzioni backup evidenziate offerte dal Sig. Mins [nel FCM#43] sono molto buone. Dropbox e Clonezilla sono strumenti specialmente validi. A meno che siate limitati ad un dispositivo desktop, ci altre valide opzioni. La mia box Linux è stata prevista con un hard disk extra proprio per i backup. Sotto questo scenario potete avere due opzioni aggiuntive: * Rsync - un vecchio coraggioso che 'funziona' quando viene applicata una piccola configurazione. * Unison - il mio strumento preferito quando sincronizzo i dati. Uno dei maggiori attributi utilizzati è quello cross platform e sincronizza i dati con grande efficenza. John McGinnis Leggendo proprio "Idee Backup" nel FCM#43 si tralascia proprio spideroak: http://www.spideroak.com. Supporta bene Ubuntu (ed altri sistemi Linux) inoltre il client è ben configurabile. Ha anche un approccio zero-knowledge, nel senso che la società Spideroak e gli impiegati non possono scoprire la vostra password o decriptare i vostri dati. Ciò mi da una vera tranquillità. Mi spiace di non avere tempo per scrivere un commento su di me ma si prega di dare un'occhiata. La cartella di 2GB è gratuita e se volete maggior spazio vi offrono 100GB per 100 USD. Io non sono associato a Spideroak in nessun altro modo che essere un cliente soddisfatto question: Why doesn't the command: ls | grep *zip do what I want? and wanted to provide an alternate reply: The reason is that * means that the preceding character repeats 0 or more times and you haven't specified a character, so it returns empty. The solutions are: G ood Day. I am Khaldoon Khalifa, the director in charge of Auditing and Accounting section of OCBC Bank. I have a Business Proposal of $2,300,000.00 USD for you to handle with me from my bank. I will need you to assist me in executing this Business Project from Malaysia to your country. If interested, please Kindly Contact me on my private email which is (<snip!>) for more information. Mr. Khaldoon Khalifa Ronnie says: Not another multi0 million dollar business offer! But I do feel smug knowing that several thousand people have just read the spam email I received. Sincerely, ls | grep .*zip ( . signified a single character except newline) or forget grep and use: ls *.zip I am not affiliated to Spideroak in any other way than being a satisfied customer. John Jaarsveld Ronnie says: Spideroak certainly seems popular, as Paddy Landau also mentioned it in an email. Thanks for Grep Or Not To Grep noticed the answer to this question: Why doesn't the command: ls | grep *zip do what I want? and wanted to provide an alternate reply: The reason is that * means that the preceding character repeats 0 or more times and you haven't specified a character, so it returns empty. The solutions are: G ood Day. I am Khaldoon Khalifa, the director in charge of Auditing and Accounting section of OCBC Bank. I have a Business Proposal of $2,300,000.00 USD for you to handle with me from my bank. I will need you to assist me in executing this Business Project from Malaysia to your country. If interested, please Kindly Contact me on my private email which is (<snip!>) for more information. Mr. Khaldoon Khalifa Ronnie says: Not another multi0 million dollar business offer! But I do feel smug knowing that several thousand people have just read the spam email I received. Sincerely, ls | grep .*zip ( . signified a single character except newline) or forget grep and use: ls *.zip I am not affiliated to Spideroak in any other way than being a satisfied customer. John Jaarsveld Ronnie says: Spideroak certainly seems popular, as Paddy Landau also mentioned it in an email. Thanks for Gautham Pai Business Proposal F Business Proposal For You ood Day. I am Khaldoon Khalifa, the director in charge of Auditing and Accounting section of OCBC Bank. I have a Business Proposal of $2,300,000.00 USD for you to handle with me from my bank. I will need you to assist me in executing this Business Project from Malaysia to your country. If interested, please Kindly Contact me on my private email which is (<snip!>) for more information. Sincerely, Mr. Khaldoon Khalifa Ronnie says: Not another multi0 million dollar business offer! But I do feel smug knowing that several thousand people have just read the spam email I received. ==== Note alla traduzione ==== === Revisione === ==== Note alla revisione ==== |
== Note alla revisione == |
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=== Errata Corrige === | = Errata Corrige = |
Traduzione italiana
LA MIA STORIA Scritto da Chandra
Nel 2008 usavo ancora un computer DOS vecchio di 20 anni, quando divenne ovvio che non avrei potuto continuare senza una connessione ad internet. Comprai uno dei primissimi netbook perchè era simpatico e conveniente. Linux era una delle ragioni del basso prezzo, e io non sapevo nulla di questa strana cosa. Scoprii però che era possibile comperare un computer senza pagare quella che io chiamo la "tassa Microsoft". Gli installai un masterizzatore cd/dvd esterno.
La distribuzione originale era Xandros, effettivamente non il massimo. Le possibilità erano molto limitate e cercai presto qualcos'altro. Il problema era di trovare una distribuzione pronta all'uso su un EEEpc, e non era facile a quei tempi. Cominciai con ubuntu-eee (un fork di Ubuntu 8.04 che divenne easypeasy). Il problema principale era il kernel: ubuntu-eee usava un kernel specifico e non era possibile aggiornarlo facilmente quando era disponibile una nuova versione di ubuntu. Provai distribuzioni live di eeedora, eeedebian e Linux Mint e infine approdai a Ubuntu 8.10 sul netbook e anche sul mio nuovo computer desktop (comprai un Nyos 50 "nudo" per evitare di pagare la "tassa").
Allo stesso tempo stavo gradualmente scoprendo linux grazie a forum, riviste e documentazione online. Comunque non tutto funzionava perfettamente: ad esempio il LED del wifi o i controlli di volume sul netbook - riuscii comunque a risolvere questi piccoli problemi. Entro l'anno e mezzo abbandonai tutto ciò che proveniva da Microsoft, e la mia configurazione mi permetteva di fare ciò che volevo.
Poi arrivò Unity! Dirò solo due cose su questo. Per me Unity è un vero incubo. E' anche una soluzione for wich there was no problem. Quindi sono passata a Xubuntu. E' molto semplice, molto intuitiva, veloce e molto facile da configurare. Pichè utilizza le librerie gtk le applicazione Gnome sono benvenute. Xubuntu è ora l'unica distribuzione che utilizzo.
Oh, a proposito, quali programmi uso? Applicazioni molto semplici ma potenti: Firefox e Thunderbird, Abiword e Gnumeric. In secondo luogo, eog come visualizzatore di immagini, epdf come lettore pdf, Xsane per scannerizzare, GIMP, MPlayer, devede, brasero (se volete saperne di più su questi pacchetti consultate la documentazione online di ubuntu). Utilizzo anche programmi come gparted, baobab, mousepad, gnome-disk-utility, hardinfo, ntp, wipe, clonezilla...
Cos'è importante per me? Prima di tutto io non devo adattare me stesso alla distribuzione. La distribuzione deve essere adattabile a me. Devo essere in condizioni di controllare precismente ciò che voglio e di rimuovere tutto ciò che non è necessario per me. Ecco il perchè non uso Ubuntu-Software-Center che è solo un piacevole catalogo da consultare. Non è abbastanza preciso. Non mi permette di rimuovere completamente i pacchetti non utilizzati, il che significa rimuovere anche i file di configurazione. Ho aggiunto in Synaptic deborphan che mi permette di rimuovere i pacchetti orfani. Ho anche rimosso circa quaranta o cinquanta cose intuili come pacchetti inutilizzati o cose come splx - anche perchè la mia stampante non è una stampante Samsung. Questo è importante perchè il mio netbook ha solo un SSD da 4GB.
Io devo essere in grado di personalizzare completamente il desktop in modo che tutto sia collocato dove voglio che sia e si comporti come desidero. Fortunatamente linux permette ad ogni untente di modificare piccole cose nei file di configurazione. Per esempio ho cambiato i 3600 secondi di massima attesa in 10 secondi in /etc/cron.daily/apt. In caso contrario all'avvio del computer potrebbe impiegare più di mezz'ora prima di informarmi della presenza di aggiornamenti disponibili..
Aggiornare ad una nuova versione è un vero problema che mi preoccupa.
- Primo, l'avanzamento di versione dovrebbe essere semplice come l'aggiornamento dei pacchetti. E non lo è. Durante il lunghissimo processo di avanzamento generalmente viene chiesto di scegliere o la nuova versione di un file di configurazione sconosciuto, o di mantenere quello vecchio. Io non conosco tutto di ubuntu, quindi non so nulla delle eventuali conseguenze della scelta e non so cosa fare. Generalmente scelgo a caso. Dopo il processo scopro le applicazioni che sono state aggiunte. Per esempio io scelgo mousepad e eog. Perchè installa leafpad, pidgin (che io non uso) e 'ristretto' che avevo precedentemente rimosso?
- Secondo, tutto ciò che funzionava prima dovrebbe funzionare anche dopo e tutte le mie scelte personali e le varie preferenze ed i file di configurazione dovrebbero rimanere invariati. Dopo l'aggiornamento alcune cose scompaiono ad esempio certe icone. Altre cose, semplicemente, non funzionano più. Ad esempio la connessione ADSL (da Jounty a Karmic). Ho dovuto aggiungere il sun-java-plugin dopo l'avanzamento a Lucid perchè l'icedtea-plugin non era più in grado di mostrarmi siti che mi mostrava prima.
- Terzo, in base a come faccio l'aggiornamento non ottengo sempre lo stesso risultato. Io uso una singola partizione ext4 e non uso swap e ho provato quattro differenti modi di passare ad una nuova versione: * ho usato il processo di avanzamento lungo. Generalmente impiego 4 ore fra aggiornamento, sistemare ciò che non funziona più e rimuovere le cose inutili che sono state aggiunte. C'è anche un altro problema in questo processo. Alcune nuove funzionalità non sono utilizzabili. Per esempio devo passare manualmente da grub-lecacy a grub-pc, in Karmic. * Ho fatto una installazione da zero, che è il modo migliore per ottenere realmente una nuova versione. Ma devo ripersonalizzare tutto e questo mi prende molto molto tempo. * Ho fatto una installazione da zero senza formattare la precedente partizione ext4 che contiene la mia directory home. Ma il risultato non è esattamente lo stesso ottenuto con il metodo precedente. Parti della vecchia versione non vengono completamente rimossi. * Ho usato due partizioni: / e una partizione separata per /home. E quindi ho fatto una installazione completa da zero mantenedo la mia directory home. Ma ho dovuto comunque rimuovere ciò che non mi serviva. Questo è il metodo che utilizzerò per Xubuntu 12.04 LTS.
Il processo di avanzamento ideale non esiste. Comunque il lato positivo è che incontrare problemi è una opportunità per imparare qualcosa e migliorare. E, certamente, vado avanti con Xubuntu -- per me la distribuzione migliore.
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I numeri da 1 a 9 e le lettere da A ad F devono essere inseriti nella griglia 16x16 in modo che ogni riga, ogni colonna e ogni quadrato 4x4 contengano tutti i numeri da 1 a 9 e tutte le lettere da A ad F.
Le soluzioni sono alla penultima pagina.
copyright detenuto, e sudoku gentilmente concesso, da The Puzzle Club - www.thepuzzleclub.com
Note alla traduzione
1. Nella parte dell'articolo in cui viene fatto l'elenco dei metodi di upgrade/update (quello per intenderci con gli asterischi come punti elenco) l'articolo originale utilizza il termine upgrade inteso come avanzamento di versione della distribuzione. Per questo utilizzo i termini "aggiornamento", "avanzamento di versione" etc. Spero di non aver fatto confusione. Ma non avrei saputo come tradurre meglio.
2. Dove ho tradotto i "3600 secondi di massima attesa" è perchè nell'articolo originale si riferisce ad un parametro inserito nel file, appunto specificato dall'articolo, che identifica il numero di minuti MASSIMO che il sistema aspetta prima di controllare nuovamente la presenza di nuovi pacchetti. E' chiamato effettivamente "random sleep time" in quanto il sistema sceglie casualmente fra un minimo di zero e il parametro massimo impostato, appunto quello di cui si parla nell'articolo. In italiano però non sapevo come renderlo meglio...
3. Attenzione: nel "sorgente" di questa pagina (per intenderci quello che compare cliccando su modifica in alto) l'elenco con gli asterischi va a capo ad ogni elemento!(Cosa che rispetta l'articolo originale, dove ogni elemento inizia in una nuova riga, ma fra gli elementi non c'è una riga di spazio!). Avrei potuto inserire l'interruzione e andare a capo in modo che la pagina web fosse esattamente come l'articolo originale, ma poi qualcuno avrebbe dovuto rimuoverli per l'impaginazione finale. Quindi ho pensato di lasciare così. Spero di aver fatto in modo corretto... (E soprattutto spero di essermi spiegato. In caso contrario, scrivetemi...)
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LA MIA STORIA Scritto da Chandra
Nel 2008 usavo ancora un computer DOS vecchio di 20 anni, quando divenne ovvio che non avrei potuto continuare senza una connessione a internet. Comprai uno dei primissimi netbook perché era simpatico e conveniente. Linux era una delle ragioni del prezzo basso, e io non sapevo nulla di questa strana cosa. Scoprii però che era possibile comperare un computer senza pagare quella che io chiamo la "tassa Microsoft". Gli installai un masterizzatore cd/dvd esterno.
La distribuzione originale era Xandros, effettivamente non era il massimo. Le possibilità erano molto limitate e cercai presto qualcos'altro. Il problema era di trovare una distribuzione pronta all'uso su un EEEpc, cosa non facile a quei tempi. Cominciai con ubuntu-eee (un fork di Ubuntu 8.04 che divenne easypeasy). Il problema principale era il kernel: ubuntu-eee usava un kernel specifico e non era possibile aggiornarlo facilmente quando era disponibile una nuova versione di ubuntu. Provai distribuzioni live di eeedora, eeedebian, Linux Mint e infine approdai a Ubuntu 8.10 sia per il netbook che anche per il mio nuovo computer desktop (comprai un Nyos 50 "nudo" per evitare di pagare la "tassa").
Allo stesso tempo stavo gradualmente scoprendo Linux grazie a forum, riviste e documentazione online. Comunque non tutto funzionava perfettamente, come per esempio il LED del wifi e i controlli del volume sul netbook. Piccoli problemi che tuttavia riuscii a risolvere. Entro un anno e mezzo abbandonai tutto ciò che proveniva da Microsoft,e la mia configurazione mi permetteva di fare ciò che volevo.
Poi arrivò Unity! Dirò solo due cose su questo. Per me Unity è un vero incubo. È la soluzione di nessun problema. Quindi sono passata a Xubuntu. È molto semplice, molto intuitiva, veloce e molto facile da configurare. Poiché utilizza le librerie gtk, le applicazione Gnome sono benvenute. Xubuntu è ora l'unica distribuzione che utilizzo.
Oh, a proposito, quali programmi uso? Applicazioni molto semplici ma potenti: Firefox e Thunderbird, Abiword e Gnumeric. In secondo luogo, eog come visualizzatore di immagini, epdf come lettore pdf, Xsane per lo scanner, GIMP, MPlayer, devede, brasero (se volete saperne di più su questi pacchetti consultate la documentazione online di Ubuntu). Utilizzo anche programmi come gparted, baobab, mousepad, gnome-disk-utility, hardinfo, ntp, wipe, clonezilla...
Cos'è importante per me? Prima di tutto io non devo adattare me stesso alla distribuzione. La distribuzione deve essere adattabile a me. Devo essere in condizioni di controllare precisamente ciò che voglio e di rimuovere tutto ciò che non è necessario per me. Ecco il perché non uso Ubuntu-Software-Center che è solo un piacevole catalogo da consultare. Non è abbastanza preciso. Non mi permette di rimuovere completamente i pacchetti non utilizzati, il che significa rimuovere anche i file di configurazione. Ho aggiunto deborphan in Synaptic che mi permette di rimuovere i pacchetti orfani. Ho anche rimosso circa quaranta o cinquanta cose inutili come pacchetti inutilizzati o roba come splx anche perché la mia stampante non è una stampante Samsung. Questo è importante perché il mio netbook ha solo un SSD da 4GB.
Io devo essere in grado di personalizzare completamente il desktop in modo che tutto sia collocato dove voglio che stia e si comporti come desidero. Fortunatamente Linux permette ad ogni utente di fare piccole modifiche nei file di configurazione. Per esempio in /etc/cron.daily/apt ho cambiato i 3600 secondi di massima attesa in 10 secondi. In caso contrario all'avvio del computer potrebbe impiegare più di mezz'ora prima di informarmi della presenza di aggiornamenti disponibili.
Aggiornare a una nuova versione è un problema che mi preoccupa.
- Primo,l'avanzamento di versione dovrebbe essere semplice come l'aggiornamento dei pacchetti. E non lo è. Durante il lunghissimo processo di avanzamento generalmente viene chiesto se scegliere la nuova versione di un file di configurazione sconosciuto o mantenere quello vecchio. Io non conosco tutto di Ubuntu, quindi non so nulla delle eventuali conseguenze della scelta e non so cosa fare. Generalmente scelgo a caso. Dopo il processo scopro le applicazioni che sono state aggiunte. Per esempio io scelgo mousepad e eog. Perché viene installato leafpad, pidgin (che io non uso) e "ristretto" che avevo precedentemente rimosso?
- Secondo, tutto ciò che funzionava prima dovrebbe funzionare anche dopo e tutte le mie scelte personali, le varie preferenze e i file di configurazione dovrebbero rimanere invariati. Dopo l'aggiornamento alcune cose scompaiono, come per esempio certe icone. Altre cose, semplicemente, non funzionano più. Ad esempio la connessione ADSL (da Jaunty a Karmic). Dopo l'avanzamento a Lucid ho dovuto aggiungere il sun-java-plugin perché l'icedtea-plugin non era più in grado di mostrarmi siti che invece prima mi mostrava.
- Terzo, in base a come faccio l'aggiornamento non ottengo sempre lo stesso risultato. Io uso una singola partizione ext4, non uso swap e ho provato quattro differenti modi di passare a una nuova versione:
ho usato il processo di avanzamento lungo. Generalmente impiego 4 ore fra aggiornamento, sistemare ciò che non funziona più e rimuovere le cose inutili che sono state aggiunte. C'è anche un altro problema in questo processo. Alcune nuove funzionalità non sono utilizzabili. Per esempio devo passare manualmente da grub-lecacy a grub-pc, in Karmic.
Ho fatto una installazione da zero, che è il modo migliore per ottenere realmente una nuova versione. Ma devo riconfigurare tutto e questo mi prende molto molto tempo.
Ho fatto una installazione da zero senza formattare la precedente partizione ext4 che contiene la mia directory home. Ma il risultato non è esattamente lo stesso ottenuto con il metodo precedente. Parti della vecchia versione non vengono completamente rimosse.
Ho usato due partizioni: / e una partizione separata per /home. E quindi ho fatto una installazione completa da zero mantenendo la mia directory home. Ma ho dovuto comunque rimuovere ciò che non mi serviva. Questo è il metodo che utilizzerò per Xubuntu 12.04 LTS.
Il processo di avanzamento ideale non esiste. Comunque il lato positivo è che incontrare problemi fornisce l'opportunità per imparare qualcosa e migliorarsi. E naturalmente vado avanti con Xubuntu, la distribuzione migliore secondo me.
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I numeri da 1 a 9 e le lettere da A ad F devono essere inseriti nella griglia 16x16 in modo che ogni riga, ogni colonna e ogni quadrato 4x4 contengano tutti i numeri da 1 a 9 e tutte le lettere da A ad F.
Le soluzioni sono alla penultima pagina.
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