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Differenze tra le versioni 32 e 126 (in 94 versioni)
Versione 32 del 13/07/2011 19.04.26
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Autore: MarcoBuono
Commento:
Versione 126 del 11/12/2012 11.40.43
Dimensione: 17361
Commento:
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Linea 1: Linea 1:
#acl GruppoAdmin:admin,read,write,revert GruppoEditori:read,write,revert GruppoFcm:read,write,revert -All:read -Known:read #acl GruppoAdmin:admin,read,write,revert GruppoOperatori:admin,read,write,revert GruppoEditori:read,write,revert GruppoFcm:read,write,revert palombo:admin,read,write,revert new.life:admin,read,write,revert paolettopn:admin,read,write,revert Known:read All:read
Linea 4: Linea 5:
== Lettere == = Traduzione italiana =
Linea 6: Linea 7:
=== Traduzione italiana ===
LETTERE
Chiudere le finestre
Linea 9: Linea 9:
Siamo lieti pubblicare ogni mese alcune delle mail che riceviamo. Se volete proporre una lettera per questo spazio, di critiche o complimenti, potete inviarla a letters@fullcirclemagazine.org. ATTENZIONE: Alcune lettere potranno essere tagliate per ragioni di spazio. Aggiungere caratteri
Linea 11: Linea 11:
Meno CLI, più GUI Di tanto in tanto, si vuole aggiungere un po' di verve ai propri documenti Word o alle presentazioni. Ciò viene generalmente attuato mediante l'aggiunta di caratteri al proprio sistema Windows XP. È tanto semplice quanto dare a XP una cartella di caratteri (sotto a sinistra nell'immagine qui in alto) e premere su OK. I caratteri saranno aggiunti al proprio sistema e saranno disponibili per qualsiasi applicazione la prossima volta che verrà avviata.
Linea 13: Linea 13:
Sono un utente Linux da poco più di un anno. In questo breve lasso di tempo, seguendo blog e ascoltando un certo numero di podcast, ecco cosa ho imparato riguardo alla comunità che porta avanti questo SO: grossomodo tutti gli utenti vorrebbero che fosse Linux a rimpiazzare Windows come SO più diffuso, e pressoché tutti considerano la linea di comando parte della quotidianità con la quale i nuovi utenti dovrebbero cominciare a convivere, che piaccia o meno. A me queste opinioni sono sempre sembrate in antitesi. Quando penso ai potenziali “convertibili” nel mio circolo sociale (padre e madre che usano Windows, moglie e amici che usano OSX), so già che tutti loro sarebbero disgustati all'idea di dover usare la linea di comando per qualcosa. Non perché hanno paura o perché non ne sanno abbastanza, ma perché è oggettivamente una noia quando hai trascorso anni felicemente e comodamente utilizzando una GUI. Riferendosi alla velocità, Amber (Graner, nel Podcast di Full Circle n°10) disse una gran verità: la velocità è negli occhi dell'osservatore, valutabile solo come ogni individuo crede che essa sia. Kubuntu
Linea 15: Linea 15:
Malgrado tutto, mi aspetto di sentire queste opinioni antagoniste ogni volta che presto orecchio a un podcast riguardante Linux. Quindi, oggi, mentre ascoltavo il mio primo vero Full Circle Podcast, sono quasi caduto dalla sedia quando ho sentito Rob dire che un nuovo utente non dovrebbe mai avere a che fare con una CLI (interfaccia a linea di comando, terminale). Per uno che è stato nell'industria IT per tanto tempo come lui, ascoltare questo punto di vista è stato assolutamente una boccata d'aria. Davvero bravo, ser. Mi hai fatto diventare un avido ascoltatore di Full Circle. Kubuntu (e KDE in generale) rende l'aggiunta di caratteri persino più facile. Basta fare clic con il tasto destro su qualsiasi file di caratteri compatibile con Windows e scegliere di aprirlo con KFontView:
Linea 17: Linea 17:
James Questo fornirà un'anteprima del carattere e, se si desidera installarlo, basta fare clic sul pulsante 'Installa' nella parte in basso a destra della finestra.
Linea 19: Linea 19:
PS3 > Streaming Ubuntu Gnome_Shell
Linea 21: Linea 21:
In risposta alla richiesta di Anthony Parr riguardo “lo streaming per PS3?”: Se si vuole semplicemente effettuare lo streaming audio/video, usare PS3 Mediaserver: http://code.google.com/p/ps3mediaserver/. È scritto in Java e funziona bene. Se invece si vuole creare un vero e proprio media server, si può utilizzare MediaTomb (http://mediatomb.cc/) ma si dovrà preventivamente transcodificare i video in modo che MediaTomb li trasmetta soltanto. Per fare ciò, si può utilizzare HandBrake o una versione recente di Avidemux. Creare un file mp4 accertandosi di utilizzare “Profilo Normale” o “Profilo Elevato” per il video. Potrebbe essere necessario cambiare le dimensioni del video per assicurare che X e Y siano divisibili per 4 (preferibilmente per 16), altrimenti potreste visualizzare un video che “scorre”, simile ai vecchi televisori con sincronizzazione verticale disattivata. Utilizzando Gnome, c'è un modo semi-automatico di installare caratteri aggiuntivi. Basta usare il Software Center. Digitare font o True Type Font nel campo di ricerca e si otterrà una lista di tutti i caratteri disponibili nel sistema. Scegliere quello desiderato e lasciare che il programma faccia il resto.
Linea 23: Linea 23:
Ho trovato che una piccola macchina virtuale con Ubuntu Server, equipaggiata con 250 Mbytes di RAM è più che sufficiente per mettere in streaming la mia collezione multimediale con tre televisori differenti (una PS3 e due WD TV HD Live Boxes) ad una risoluzione di 1080p con il 40% di utilizzo della CPU. Tutto questo, ovviamente, con video pre-codificati. Un altro modo è di scaricare i file di caratteri a salvarli nella propria cartella Home. Fare doppio clic sul file (con estensione fon, fnt, ttc, ttf o otf) e verranno visualizzati degli esempi di lettere-tipo. In fondo a destra si può fare clic sul pulsante 'Install Font'. Se tutto fosse così semplice!
Linea 25: Linea 25:
Jason Froebe Con gnome-tweak-tool è possibile cambiare i caratteri predefiniti per alcuni elementi. Aprire il programma e fare clic nella colonna di sinistra su Font. Ora è possibile cambiare il carattere predefinito, quello per la spaziatura fissa, per i documenti e per i titoli delle finestre. Inoltre si possono impostare i valori di Hinting e Antialiasing.
Linea 27: Linea 27:
In risposta ad una richiesta riguardo uno streaming Ubuntu/PS3 Media Server: sono riuscito a configurare con successo un PC Media Server con la seguente guida: https://help.ubuntu.com/community/Ps3MediaServer. La ricchezza della documentazione della comunità Ubuntu è impressionante, anche per tecnologie proprietarie, e vorrei ringraziare tutti coloro che vi hanno contribuito. Spero di poter eventualmente contribuire ad essa con traduzioni in lingua Lojban, un linguaggio ingegnerizzato cui inviterei tutti a dare un'occhiata. Xubuntu
Linea 29: Linea 29:
Cameron Bullivant Dato l'approccio minimalista del gestore di file di Xfce, in Xubuntu non c'è un modo automatico di installare i caratteri. Tuttavia, ci vogliono solo pochi passi per installare manualmente un carattere.
Linea 31: Linea 31:
Podcast n°11? Per installarlo sull'intero sistema, è possibile eseguire i seguenti passi:
Linea 33: Linea 33:
Sto aspettando con ansia il mio podcast preferito. Continuo a controllare per aggiornamenti ma non c'è nulla. Qualcuno sa quando sarà disponibile il prossimo? Aprire il gestore di file (Thunar) come utente amministratore con il seguente comando:
Linea 35: Linea 35:
Nuboon2Age (tramite Ubuntu Forums) gksudo thunar
Linea 37: Linea 37:
Robin dice: C'è un Side-pod di Full Circle in produzione che potrebbe uscire nei prossimi giorni. Avevamo annunciato che sarebbe stato un progetto occasionale e irregolare. Andare in /usr/share/fonts/, creare una nuova cartella per i propri caratteri e spostarci dentro i file .ttf.
Linea 39: Linea 39:
Ed dice: contraddico Robin e annuncio che a metà Settembre 2010 ci sarà il rilascio dell'episodio 11! Chiudere Thunar ed eseguire questo comando di sistema per caricare i cambiamenti:
Linea 41: Linea 41:
Scaricare tutte le uscite sudo fc-cache -f
Linea 43: Linea 43:
Ho visto un sacco di persone chiedere informazioni riguardo un download che includesse tutte le uscite in modo da non doverle scaricare tutte una per una. Pertanto ho creato un semplice script .sh per poterle aiutare. In alternativa, se si desidera installare i caratteri solo per il proprio utente (o per restringere l'accesso a essi), è possibile eseguire quanto segue:
Linea 45: Linea 45:
Sostanzialmente crea una cartella nella Home chiamata FullCircleMagazine e scarica tutte le edizioni partendo dalla 37 e finendo con la 0. Inoltre rinomina leggermente i nomi delle uscite in modo che siano meglio organizzate. Creare una cartella .fonts/ nella propria cartella Home e spostarci dentro i file .ttf.
Linea 47: Linea 47:
Ovviamente si possono aggiungere le proprie righe di codice per includere i rilasci che ci saranno dopo questo post. Quindi, per far si che il sistema carichi i cambiamenti, basta eseguire:
Linea 49: Linea 49:
Scaricate l'allegato, accertatevi che nelle proprietà sia spuntato “Consentire l'esecuzione del file come programma” e quindi eseguitelo nel terminale: http://ubuntuforums.org/showthread.php?t=1513621 fc-cache -f
Linea 51: Linea 51:
Jake07g (tramite Ubuntu Forums) Ora i nuovi caratteri dovrebbero essere disponibili per le proprie applicazioni e per l'ambiente desktop.
Linea 53: Linea 53:
Grazie Lubuntu
Linea 55: Linea 55:
Volevo solo potervi abbracciare tutti, ringraziandovi per il gran lavoro che state facendo. Sono un fan fin dagli inizi e non mi ero nemmeno accorto che fossero già passati 3 anni. È il mio quarto come utente GNU/Linux e mi avete aiutato con chiarezza per tutto questo tempo. Come per Xubuntu qui sopra, non c'è in Lubuntu un processo automatico per installare i caratteri. Di fatto, il processo in Lubuntu è virtualmente lo stesso di Xubuntu, quindi sembra inutile ribadire quanto adeguatamente documentato [sotto Xubuntu]. Tuttavia, due rapidi punti di distinzione per Lubuntu:
Linea 57: Linea 57:
Solitamente effettuavo traduzioni per dare una mano, e devo ammettere che è stato appagante, nonché un processo di apprendimento per me nel meraviglioso mondo di Ubuntu. Il gestore di file di Lubuntu è PCManFM. Lo si può eseguire come superUtente in uno dei due modi:
Linea 59: Linea 59:
Siete stati di grosso aiuto nel intraprendere questo percorso per un non programmatore. Ho avuto addirittura l'opportunità di vedere macchine equipaggiate con Ubuntu sul mio posto di lavoro ed è una fortuna. Dalla riga di comando, inserendo:
Linea 61: Linea 61:
Quindi, grazie ancora e andate avanti con questa grande opera! gksudo pcmanfm
Linea 63: Linea 63:
David Viene richiesto di inserire la password di root. Dopo averla fornita e fatto clic su OK (o aver premuto Invio), PCManFM si aprirà, insieme a una piccola finestra di dialogo che dice: Errore Permesso Negato.

Questo è estremamente ingannevole perché il messaggio è sbagliato! Si hanno, di fatto, i permessi e PCManFM, di fatto, si esegue come root, quindi va trattato con rispetto! Basta fare clic su OK nella finestra di dialogo per chiuderla, navigando quindi nel proprio sistema come superUtente usando PCManFM.

Un avvertimento importante: notare che la casella relativa al percorso è 'annerita' e ha un segnale rosso alla sua sinistra. A essere onesti, non ho idea di quale sia il reale intento di questo comportamento oltre che a ricordare che si sta agendo in qualità di root (ed è un aiuto visuale davvero importante!); comunque, ho scoperto che un triplo clic sulla casella del percorso svelerà la stringa del percorso. Di fatto, una volta effettuato il triplo clic in questo campo, può essere usato come se fosse una 'normale' (cioé non-root) istanza di PCManFM; comunque, ogni volta che cambia il percorso, si deve fare nuovamente triplo clic nella casella per svelare il suo contenuto. Se tutto ciò ha l'intento di ricordare costantemente che si sta agendo in veste di root, allora è fantastico; diversamente, può essere un po' fastidioso.

È ovviamente possibile aprire PCManFM come utente dalla GUI (Accessori > Gestore File) e poi invocare un'istanza di root. Una volta aperto PCManFM, è possibile navigare in ogni cartella, poi, dalla barra del menù, selezionare Strumenti > Apri Cartella Corrente come Root. Verrà richiesta la password di root e verrà quindi aperta una nuova istanza di PCManFM in qualità di root. Diversamente dall'aprirlo come root dalla riga di comando, non verrà dotato della fuorviante finestra di dialogo; tuttavia, le altre funzionalità sono le stesse.

NOTA: una volta invocato come root, si avranno i relativi privilegi per ogni cartella/file nei quali si naviga! I privilegi di root non sono limitati alla sola cartella dalla quale si invoca il gestore di file in qualità di root, anche se ciò può sembrare implicito dal titolo del menù ("Apri Cartella Corrente come Root"). Siete avvisati!!

Non sarete limitati a installare solo file di caratteri .ttf nelle cartelle dei caratteri (nella cartella di sistema o in quella dell'utente), è possibile installare file di caratteri .otf (caratteri OpenType) e anche questi funzioneranno.

Un veloce commento sui caratteri e sul loro gestore in una distribuzione minimalista quale Lubuntu: è disponibile in molti repository un meraviglioso gestore dei caratteri, chiamato FontyPython. Questo simpatico programma primeggia nel gestire i caratteri installati, mostra un'anteprima di quelli selezionati e permette di creare i "Pogs": collezioni personalizzate di caratteri. E, come se non fosse abbastanza, vengono effettuati paragoni con "Monty Python" per tutta l'applicazione; abbastanza divertente.

Quindi, anche se Lubuntu non viene dotato di software 'fantasioso' per anteprime di caratteri, è un gioco da ragazzi ottenere funzionalità ancora più splendide (come i Pogs), per non parlare dell'ingegnoso 'Python-isms'.

---

LA MIA STORIA IN MODO VELOCE

Nel 2007 mio marito mi ha comprato un laptop, come sorpresa. Era un Acer Aspire fornito con Vista. Ci ho combattuto per circa sei settimane ed ero sempre più frustrata di fronte a 'Consenti o Nega?' pressoché a ogni passo.

Allora usavo i computer da un periodo piuttosto lungo, iniziando con un Apple e Win 3.1 a partire dai primi anni '90, operando su iMac a casa e su Windows all'università, dove lavoravo.

Sono stata un membro di un forum on-line in cui sono diventata amica di un tecnico di una compagnia del centro-ovest. Mi ha parlato per un po' di Linux, sul suo computer personale e su quelli aziendali. Molto di ciò che diceva era talmente intrigante che ho iniziato a pensare che forse potevo provare anch'io Linux.

Un fine settimana di Ottobre, in particolare, non ne potevo più. Iniziai a cercare attraverso vari siti web per farmi un'idea del 'sapore' di Linux con il quale fosse più facile iniziare per una novellina, quello che aveva il miglior supporto per quanto riguarda le informazioni tecniche e un sostegno morale per quelli senza una precedente esperienza. Tutto puntava a Ubuntu. Scaricai la 7.04 e gettai via Vista.

Il mio Acer era equipaggiato con il wireless, ma non funzionava. Ho iniziato a indagare e ho imparato molto più sul mio sistema allora di quanto non avevo imparato precedentemente sui PC. Poi è apparsa la finestra di dialogo 'Aggiorna' e mi ha notificato la disponibilità della 7.10. Ho scaricato tutti gli aggiornamenti e riavviato. Il sistema è tornato su e stavo proprio guardando l'area degli indicatori quando l'icona del cablaggio sparì per essere sostituita da quella del wireless! Ero agganciata proprio li e, dopo ciò, fu una felice conversione.

== Note alla traduzione ==

= Revisione =

Chiudere le finestre

Aggiungere caratteri

Di tanto in tanto, si vuole aggiungere un po' di verve ai propri documenti Word o alle presentazioni. Ciò viene generalmente attuato mediante l'aggiunta di caratteri al proprio sistema Windows XP. È tanto semplice quanto dare a XP una cartella di caratteri (sotto a sinistra nell'immagine qui in alto) e premere su OK. I caratteri saranno aggiunti al proprio sistema e saranno disponibili per qualsiasi applicazione la prossima volta che verrà avviata.

Kubuntu

Kubuntu (e KDE in generale) rende l'aggiunta di caratteri persino più facile. Basta fare clic con il tasto destro su qualsiasi file di caratteri compatibile con Windows e scegliere di aprirlo con KFontView:

Questo fornirà un'anteprima del carattere e, se si desidera installarlo, basta fare clic sul pulsante 'Installa' nella parte in basso a destra della finestra.

Gnome_Shell

Utilizzando Gnome, c'è un modo semi-automatico di installare caratteri aggiuntivi. Basta usare il Software Center. Digitare font o True Type Font nel campo di ricerca e si otterrà una lista di tutti i caratteri disponibili nel sistema. Scegliere quello desiderato e lasciare che il programma faccia il resto.

Un altro modo è di scaricare i file di caratteri a salvarli nella propria cartella Home. Fare doppio clic sul file (con estensione fon, fnt, ttc, ttf o otf) e verranno visualizzati degli esempi di lettere-tipo. In fondo a destra si può fare clic sul pulsante 'Install Font'. Se tutto fosse così semplice!

Con gnome-tweak-tool è possibile cambiare i caratteri predefiniti per alcuni elementi. Aprire il programma e fare clic nella colonna di sinistra su Font. Ora è possibile cambiare il carattere predefinito, quello per la spaziatura fissa, per i documenti e per i titoli delle finestre. Inoltre si possono impostare i valori di Hinting e Antialiasing.

Xubuntu

Dato l'approccio minimalista del gestore di file di Xfce, in Xubuntu non c'è un modo automatico di installare i caratteri. Tuttavia, ci vogliono solo pochi passi per installare manualmente un carattere.

Per installarlo sull'intero sistema, è possibile eseguire i seguenti passi:

Aprire il gestore di file (Thunar) come utente amministratore con il seguente comando:

gksudo thunar

Andare in /usr/share/fonts/, creare una nuova cartella per i propri caratteri e spostarci dentro i file .ttf.

Chiudere Thunar ed eseguire questo comando di sistema per caricare i cambiamenti:

sudo fc-cache -f

In alternativa, se si desidera installare i caratteri solo per il proprio utente (o per restringere l'accesso a essi), è possibile eseguire quanto segue:

Creare una cartella .fonts/ nella propria cartella Home e spostarci dentro i file .ttf.

Quindi, per far si che il sistema carichi i cambiamenti, basta eseguire:

fc-cache -f

Ora i nuovi caratteri dovrebbero essere disponibili per le proprie applicazioni e per l'ambiente desktop.

Lubuntu

Come per Xubuntu qui sopra, non c'è in Lubuntu un processo automatico per installare i caratteri. Di fatto, il processo in Lubuntu è virtualmente lo stesso di Xubuntu, quindi sembra inutile ribadire quanto adeguatamente documentato [sotto Xubuntu]. Tuttavia, due rapidi punti di distinzione per Lubuntu:

Il gestore di file di Lubuntu è PCManFM. Lo si può eseguire come superUtente in uno dei due modi:

Dalla riga di comando, inserendo:

gksudo pcmanfm

Viene richiesto di inserire la password di root. Dopo averla fornita e fatto clic su OK (o aver premuto Invio), PCManFM si aprirà, insieme a una piccola finestra di dialogo che dice: Errore Permesso Negato.

Questo è estremamente ingannevole perché il messaggio è sbagliato! Si hanno, di fatto, i permessi e PCManFM, di fatto, si esegue come root, quindi va trattato con rispetto! Basta fare clic su OK nella finestra di dialogo per chiuderla, navigando quindi nel proprio sistema come superUtente usando PCManFM.

Un avvertimento importante: notare che la casella relativa al percorso è 'annerita' e ha un segnale rosso alla sua sinistra. A essere onesti, non ho idea di quale sia il reale intento di questo comportamento oltre che a ricordare che si sta agendo in qualità di root (ed è un aiuto visuale davvero importante!); comunque, ho scoperto che un triplo clic sulla casella del percorso svelerà la stringa del percorso. Di fatto, una volta effettuato il triplo clic in questo campo, può essere usato come se fosse una 'normale' (cioé non-root) istanza di PCManFM; comunque, ogni volta che cambia il percorso, si deve fare nuovamente triplo clic nella casella per svelare il suo contenuto. Se tutto ciò ha l'intento di ricordare costantemente che si sta agendo in veste di root, allora è fantastico; diversamente, può essere un po' fastidioso.

È ovviamente possibile aprire PCManFM come utente dalla GUI (Accessori > Gestore File) e poi invocare un'istanza di root. Una volta aperto PCManFM, è possibile navigare in ogni cartella, poi, dalla barra del menù, selezionare Strumenti > Apri Cartella Corrente come Root. Verrà richiesta la password di root e verrà quindi aperta una nuova istanza di PCManFM in qualità di root. Diversamente dall'aprirlo come root dalla riga di comando, non verrà dotato della fuorviante finestra di dialogo; tuttavia, le altre funzionalità sono le stesse.

NOTA: una volta invocato come root, si avranno i relativi privilegi per ogni cartella/file nei quali si naviga! I privilegi di root non sono limitati alla sola cartella dalla quale si invoca il gestore di file in qualità di root, anche se ciò può sembrare implicito dal titolo del menù ("Apri Cartella Corrente come Root"). Siete avvisati!!

Non sarete limitati a installare solo file di caratteri .ttf nelle cartelle dei caratteri (nella cartella di sistema o in quella dell'utente), è possibile installare file di caratteri .otf (caratteri OpenType) e anche questi funzioneranno.

Un veloce commento sui caratteri e sul loro gestore in una distribuzione minimalista quale Lubuntu: è disponibile in molti repository un meraviglioso gestore dei caratteri, chiamato FontyPython. Questo simpatico programma primeggia nel gestire i caratteri installati, mostra un'anteprima di quelli selezionati e permette di creare i "Pogs": collezioni personalizzate di caratteri. E, come se non fosse abbastanza, vengono effettuati paragoni con "Monty Python" per tutta l'applicazione; abbastanza divertente.

Quindi, anche se Lubuntu non viene dotato di software 'fantasioso' per anteprime di caratteri, è un gioco da ragazzi ottenere funzionalità ancora più splendide (come i Pogs), per non parlare dell'ingegnoso 'Python-isms'.

---

LA MIA STORIA IN MODO VELOCE

Nel 2007 mio marito mi ha comprato un laptop, come sorpresa. Era un Acer Aspire fornito con Vista. Ci ho combattuto per circa sei settimane ed ero sempre più frustrata di fronte a 'Consenti o Nega?' pressoché a ogni passo.

Allora usavo i computer da un periodo piuttosto lungo, iniziando con un Apple e Win 3.1 a partire dai primi anni '90, operando su iMac a casa e su Windows all'università, dove lavoravo.

Sono stata un membro di un forum on-line in cui sono diventata amica di un tecnico di una compagnia del centro-ovest. Mi ha parlato per un po' di Linux, sul suo computer personale e su quelli aziendali. Molto di ciò che diceva era talmente intrigante che ho iniziato a pensare che forse potevo provare anch'io Linux.

Un fine settimana di Ottobre, in particolare, non ne potevo più. Iniziai a cercare attraverso vari siti web per farmi un'idea del 'sapore' di Linux con il quale fosse più facile iniziare per una novellina, quello che aveva il miglior supporto per quanto riguarda le informazioni tecniche e un sostegno morale per quelli senza una precedente esperienza. Tutto puntava a Ubuntu. Scaricai la 7.04 e gettai via Vista.

Il mio Acer era equipaggiato con il wireless, ma non funzionava. Ho iniziato a indagare e ho imparato molto più sul mio sistema allora di quanto non avevo imparato precedentemente sui PC. Poi è apparsa la finestra di dialogo 'Aggiorna' e mi ha notificato la disponibilità della 7.10. Ho scaricato tutti gli aggiornamenti e riavviato. Il sistema è tornato su e stavo proprio guardando l'area degli indicatori quando l'icona del cablaggio sparì per essere sostituita da quella del wireless! Ero agganciata proprio li e, dopo ciò, fu una felice conversione.

== Note alla revisione ==
Linea 66: Linea 186:
Full Circle Side-Pod n°3

Dov'è il Numbat Nevrotico?

In questo episodio: con grande forza, arriva una grossa bolletta.

È un attimo. Siamo quasi a metà delle nostre vacanze estive dal Podcast Full Circle, quindi questo è anche un arrivederci alla prima stagione o un ciao e benvenuto alla seconda.

Novità: Fine di alcuni prodotti, divorzio da Facebook, e ancora molte controversie.

Intervista: Matt Grove di Miserware descrive la capacità di preservare energia di Granola

Punto dell'esperto: Modificare Full Circle Podcast n°3: Lo Sviluppo della Modifica

http://fullcirclemagazine.org


***VIGNETTA***

Tempi moderni

-Drin... Drin...

-Hei, avevamo detto niente chiamate durante le nostre riunioni!

Il vecchio Shatterhand rimase di pietra:... Era proprio il notoriamente geloso Winnetou, che colse a trascorrere tutto il suo tempo libero con una giovane Sioux?

***/VIGNETTA***

 
==== Note alla traduzione ====

=== Revisione ===
 LETTERE

Siamo lieti pubblicare ogni mese alcune delle mail che riceviamo. Se volete proporre una lettera per questo spazio, di critiche o complimenti, potete inviarla a letters@fullcirclemagazine.org. ATTENZIONE: Alcune lettere potranno essere tagliate per ragioni di spazio.

Meno CLI, più GUI

Sono un utente Linux da poco più di un anno. In questo breve lasso di tempo, seguendo blog e ascoltando un certo numero di podcast, ecco cosa ho imparato riguardo alla comunità che porta avanti questo SO: grossomodo tutti gli utenti vorrebbero che fosse Linux a rimpiazzare Windows come SO più diffuso, e pressoché tutti considerano la linea di comando parte della quotidianità con la quale i nuovi utenti dovrebbero cominciare a convivere, che piaccia o meno. A me queste opinioni sono sempre sembrate in antitesi. Quando penso ai potenziali “convertibili” nel mio circolo sociale (padre e madre che usano Windows, moglie e amici che usano OSX), so già che tutti loro sarebbero disgustati all'idea di dover usare la linea di comando per qualcosa. Non perché hanno paura o perché non ne sanno abbastanza, ma perché è oggettivamente una noia quando hai felicemente e comodamente trascorso anni utilizzando una GUI. Riferendosi alla velocità, Amber (Graner, nel Podcast di Full Circle n°10) disse una gran verità: la velocità è negli occhi dell'osservatore, valutabile solo come ogni individuo crede che essa sia.

Malgrado tutto, mi aspetto di sentire queste opinioni antagoniste ogni volta che presto orecchio a un podcast riguardante Linux. Quindi, oggi, mentre ascoltavo il mio primo vero Full Circle Podcast, sono quasi caduto dalla sedia quando ho sentito Rob dire che un nuovo utente non dovrebbe mai avere a che fare con una CLI (interfaccia a linea di comando, terminale). Per uno che è stato nell'industria IT per tanto tempo come lui, ascoltare questo punto di vista è stato assolutamente una boccata d'aria. Davvero bravo, sir. Mi hai fatto diventare un avido ascoltatore di Full Circle.

James

PS3 > Streaming Ubuntu

In risposta alla richiesta di Anthony Parr riguardo “lo streaming per PS3?”: Se si vuole semplicemente effettuare lo streaming audio/video, usare PS3 Mediaserver: http://code.google.com/p/ps3mediaserver/. È scritto in Java e funziona bene. Se invece si vuole creare un vero e proprio media server, si può utilizzare MediaTomb (http://mediatomb.cc/) ma si dovrà preventivamente transcodificare i video in modo che MediaTomb li trasmetta soltanto. Per fare ciò, si può utilizzare HandBrake o una versione recente di Avidemux. Creare un file mp4 accertandosi di utilizzare “Profilo Normale” o “Profilo Elevato” per il video. Potrebbe essere necessario cambiare le dimensioni del video per assicurare che X e Y siano divisibili per 4 (preferibilmente per 16), altrimenti potreste visualizzare un video che “scorre”, simile ai vecchi televisori con sincronizzazione verticale disattivata.

Ho trovato che una piccola macchina virtuale con Ubuntu Server, equipaggiata con 250 Mbytes di RAM è più che sufficiente per mettere in streaming la mia collezione multimediale con tre televisori differenti (una PS3 e due WD TV HD Live Boxes) ad una risoluzione di 1080p con il 40% di utilizzo della CPU. Tutto questo, ovviamente, con video pre-codificati.

Jason Froebe

In risposta ad una richiesta riguardo uno streaming Ubuntu/PS3 Media Server: sono riuscito a configurare con successo un PC Media Server con la seguente guida: https://help.ubuntu.com/community/Ps3MediaServer. La ricchezza della documentazione della comunità Ubuntu è impressionante, anche per tecnologie proprietarie e vorrei ringraziare tutti coloro che vi hanno contribuito. Spero di poter eventualmente contribuire ad essa con traduzioni in lingua Lojban, un linguaggio ingegnerizzato cui inviterei tutti a dare un'occhiata.

Cameron Bullivant

Podcast n°11?

Sto aspettando con ansia il mio podcast preferito. Continuo a controllare gli aggiornamenti ma non c'è nulla. Qualcuno sa quando sarà disponibile il prossimo?

Nuboon2Age (tramite Ubuntu Forums)

Robin dice: C'è un Side-pod di Full Circle in produzione che potrebbe uscire nei prossimi giorni. Avevamo annunciato che sarebbe stato un progetto occasionale e irregolare.

Ed dice: contraddico Robin e annuncio che a metà Settembre 2010 ci sarà il rilascio dell'episodio 11!

Scaricare tutte le uscite

Ho visto un sacco di persone chiedere informazioni riguardo un download che includesse tutte le uscite in modo da non doverle scaricare tutte una per una. Pertanto ho creato un semplice script .sh per poterle aiutare.

Sostanzialmente crea una cartella nella Home chiamata FullCircleMagazine e scarica tutte le edizioni partendo dalla 37 e finendo con la 0. Inoltre rinomina leggermente i nomi delle uscite in modo che siano meglio organizzate.

Ovviamente si possono aggiungere le proprie righe di codice per includere i rilasci che ci saranno dopo questo post.

Scaricate l'allegato, accertatevi che nelle proprietà sia spuntato “Consentire l'esecuzione del file come programma” e quindi eseguitelo nel terminale: http://ubuntuforums.org/showthread.php?t=1513621

Jake07g (tramite Ubuntu Forums)

Grazie

Volevo solo potervi abbracciare tutti, ringraziandovi per il gran lavoro che state facendo. Sono un fan fin dagli inizi e non mi ero nemmeno accorto che fossero già passati 3 anni. È il mio quarto come utente GNU/Linux e mi avete aiutato con chiarezza per tutto questo tempo.

Solitamente effettuavo traduzioni per dare una mano e devo ammettere che è stato appagante, nonché un processo di apprendimento per me nel meraviglioso mondo di Ubuntu.

Siete stati di grosso aiuto nell'intraprendere questo percorso per un non programmatore. Ho avuto addirittura l'opportunità di vedere macchine equipaggiate con Ubuntu sul mio posto di lavoro ed è una fortuna.

Quindi, grazie ancora e andate avanti con questa grande opera!

David


Full Circle Side-Pod n°3

Dov'è il Numbat Nevrotico?

In questo episodio: con grande forza, arriva una grossa bolletta.

È un attimo. Siamo quasi a metà delle nostre vacanze estive dal Podcast Full Circle, quindi questo è anche un arrivederci alla prima stagione o un ciao e benvenuto alla seconda.

Novità: Fine di alcuni prodotti, divorzio da Facebook, e ancora molte controversie.

Intervista: Matt Grove di Miserware descrive la capacità di preservare energia di Granola

Punto dell'esperto: Modificare Full Circle Podcast n°3: L' ambiente di Modifica

http://fullcirclemagazine.org


***VIGNETTA***

Tempi moderni

-Drin... Drin...

-Hei, avevamo detto niente chiamate durante le nostre riunioni!

Il vecchio Shatterhand rimase di pietra:... Era proprio il notoriamente geloso Winnetou, che colse a trascorrere tutto il suo tempo libero con una giovane Sioux?

***/VIGNETTA***
==== Note alla revisione ====



=== Errata Corrige ===
= Errata Corrige =

Traduzione italiana

Chiudere le finestre

Aggiungere caratteri

Di tanto in tanto, si vuole aggiungere un po' di verve ai propri documenti Word o alle presentazioni. Ciò viene generalmente attuato mediante l'aggiunta di caratteri al proprio sistema Windows XP. È tanto semplice quanto dare a XP una cartella di caratteri (sotto a sinistra nell'immagine qui in alto) e premere su OK. I caratteri saranno aggiunti al proprio sistema e saranno disponibili per qualsiasi applicazione la prossima volta che verrà avviata.

Kubuntu

Kubuntu (e KDE in generale) rende l'aggiunta di caratteri persino più facile. Basta fare clic con il tasto destro su qualsiasi file di caratteri compatibile con Windows e scegliere di aprirlo con KFontView:

Questo fornirà un'anteprima del carattere e, se si desidera installarlo, basta fare clic sul pulsante 'Installa' nella parte in basso a destra della finestra.

Gnome_Shell

Utilizzando Gnome, c'è un modo semi-automatico di installare caratteri aggiuntivi. Basta usare il Software Center. Digitare font o True Type Font nel campo di ricerca e si otterrà una lista di tutti i caratteri disponibili nel sistema. Scegliere quello desiderato e lasciare che il programma faccia il resto.

Un altro modo è di scaricare i file di caratteri a salvarli nella propria cartella Home. Fare doppio clic sul file (con estensione fon, fnt, ttc, ttf o otf) e verranno visualizzati degli esempi di lettere-tipo. In fondo a destra si può fare clic sul pulsante 'Install Font'. Se tutto fosse così semplice!

Con gnome-tweak-tool è possibile cambiare i caratteri predefiniti per alcuni elementi. Aprire il programma e fare clic nella colonna di sinistra su Font. Ora è possibile cambiare il carattere predefinito, quello per la spaziatura fissa, per i documenti e per i titoli delle finestre. Inoltre si possono impostare i valori di Hinting e Antialiasing.

Xubuntu

Dato l'approccio minimalista del gestore di file di Xfce, in Xubuntu non c'è un modo automatico di installare i caratteri. Tuttavia, ci vogliono solo pochi passi per installare manualmente un carattere.

Per installarlo sull'intero sistema, è possibile eseguire i seguenti passi:

Aprire il gestore di file (Thunar) come utente amministratore con il seguente comando:

gksudo thunar

Andare in /usr/share/fonts/, creare una nuova cartella per i propri caratteri e spostarci dentro i file .ttf.

Chiudere Thunar ed eseguire questo comando di sistema per caricare i cambiamenti:

sudo fc-cache -f

In alternativa, se si desidera installare i caratteri solo per il proprio utente (o per restringere l'accesso a essi), è possibile eseguire quanto segue:

Creare una cartella .fonts/ nella propria cartella Home e spostarci dentro i file .ttf.

Quindi, per far si che il sistema carichi i cambiamenti, basta eseguire:

fc-cache -f

Ora i nuovi caratteri dovrebbero essere disponibili per le proprie applicazioni e per l'ambiente desktop.

Lubuntu

Come per Xubuntu qui sopra, non c'è in Lubuntu un processo automatico per installare i caratteri. Di fatto, il processo in Lubuntu è virtualmente lo stesso di Xubuntu, quindi sembra inutile ribadire quanto adeguatamente documentato [sotto Xubuntu]. Tuttavia, due rapidi punti di distinzione per Lubuntu:

Il gestore di file di Lubuntu è PCManFM. Lo si può eseguire come superUtente in uno dei due modi:

Dalla riga di comando, inserendo:

gksudo pcmanfm

Viene richiesto di inserire la password di root. Dopo averla fornita e fatto clic su OK (o aver premuto Invio), PCManFM si aprirà, insieme a una piccola finestra di dialogo che dice: Errore Permesso Negato.

Questo è estremamente ingannevole perché il messaggio è sbagliato! Si hanno, di fatto, i permessi e PCManFM, di fatto, si esegue come root, quindi va trattato con rispetto! Basta fare clic su OK nella finestra di dialogo per chiuderla, navigando quindi nel proprio sistema come superUtente usando PCManFM.

Un avvertimento importante: notare che la casella relativa al percorso è 'annerita' e ha un segnale rosso alla sua sinistra. A essere onesti, non ho idea di quale sia il reale intento di questo comportamento oltre che a ricordare che si sta agendo in qualità di root (ed è un aiuto visuale davvero importante!); comunque, ho scoperto che un triplo clic sulla casella del percorso svelerà la stringa del percorso. Di fatto, una volta effettuato il triplo clic in questo campo, può essere usato come se fosse una 'normale' (cioé non-root) istanza di PCManFM; comunque, ogni volta che cambia il percorso, si deve fare nuovamente triplo clic nella casella per svelare il suo contenuto. Se tutto ciò ha l'intento di ricordare costantemente che si sta agendo in veste di root, allora è fantastico; diversamente, può essere un po' fastidioso.

È ovviamente possibile aprire PCManFM come utente dalla GUI (Accessori > Gestore File) e poi invocare un'istanza di root. Una volta aperto PCManFM, è possibile navigare in ogni cartella, poi, dalla barra del menù, selezionare Strumenti > Apri Cartella Corrente come Root. Verrà richiesta la password di root e verrà quindi aperta una nuova istanza di PCManFM in qualità di root. Diversamente dall'aprirlo come root dalla riga di comando, non verrà dotato della fuorviante finestra di dialogo; tuttavia, le altre funzionalità sono le stesse.

NOTA: una volta invocato come root, si avranno i relativi privilegi per ogni cartella/file nei quali si naviga! I privilegi di root non sono limitati alla sola cartella dalla quale si invoca il gestore di file in qualità di root, anche se ciò può sembrare implicito dal titolo del menù ("Apri Cartella Corrente come Root"). Siete avvisati!!

Non sarete limitati a installare solo file di caratteri .ttf nelle cartelle dei caratteri (nella cartella di sistema o in quella dell'utente), è possibile installare file di caratteri .otf (caratteri OpenType) e anche questi funzioneranno.

Un veloce commento sui caratteri e sul loro gestore in una distribuzione minimalista quale Lubuntu: è disponibile in molti repository un meraviglioso gestore dei caratteri, chiamato FontyPython. Questo simpatico programma primeggia nel gestire i caratteri installati, mostra un'anteprima di quelli selezionati e permette di creare i "Pogs": collezioni personalizzate di caratteri. E, come se non fosse abbastanza, vengono effettuati paragoni con "Monty Python" per tutta l'applicazione; abbastanza divertente.

Quindi, anche se Lubuntu non viene dotato di software 'fantasioso' per anteprime di caratteri, è un gioco da ragazzi ottenere funzionalità ancora più splendide (come i Pogs), per non parlare dell'ingegnoso 'Python-isms'.

---

LA MIA STORIA IN MODO VELOCE

Nel 2007 mio marito mi ha comprato un laptop, come sorpresa. Era un Acer Aspire fornito con Vista. Ci ho combattuto per circa sei settimane ed ero sempre più frustrata di fronte a 'Consenti o Nega?' pressoché a ogni passo.

Allora usavo i computer da un periodo piuttosto lungo, iniziando con un Apple e Win 3.1 a partire dai primi anni '90, operando su iMac a casa e su Windows all'università, dove lavoravo.

Sono stata un membro di un forum on-line in cui sono diventata amica di un tecnico di una compagnia del centro-ovest. Mi ha parlato per un po' di Linux, sul suo computer personale e su quelli aziendali. Molto di ciò che diceva era talmente intrigante che ho iniziato a pensare che forse potevo provare anch'io Linux.

Un fine settimana di Ottobre, in particolare, non ne potevo più. Iniziai a cercare attraverso vari siti web per farmi un'idea del 'sapore' di Linux con il quale fosse più facile iniziare per una novellina, quello che aveva il miglior supporto per quanto riguarda le informazioni tecniche e un sostegno morale per quelli senza una precedente esperienza. Tutto puntava a Ubuntu. Scaricai la 7.04 e gettai via Vista.

Il mio Acer era equipaggiato con il wireless, ma non funzionava. Ho iniziato a indagare e ho imparato molto più sul mio sistema allora di quanto non avevo imparato precedentemente sui PC. Poi è apparsa la finestra di dialogo 'Aggiorna' e mi ha notificato la disponibilità della 7.10. Ho scaricato tutti gli aggiornamenti e riavviato. Il sistema è tornato su e stavo proprio guardando l'area degli indicatori quando l'icona del cablaggio sparì per essere sostituita da quella del wireless! Ero agganciata proprio li e, dopo ciò, fu una felice conversione.

Note alla traduzione

Revisione

Chiudere le finestre

Aggiungere caratteri

Di tanto in tanto, si vuole aggiungere un po' di verve ai propri documenti Word o alle presentazioni. Ciò viene generalmente attuato mediante l'aggiunta di caratteri al proprio sistema Windows XP. È tanto semplice quanto dare a XP una cartella di caratteri (sotto a sinistra nell'immagine qui in alto) e premere su OK. I caratteri saranno aggiunti al proprio sistema e saranno disponibili per qualsiasi applicazione la prossima volta che verrà avviata.

Kubuntu

Kubuntu (e KDE in generale) rende l'aggiunta di caratteri persino più facile. Basta fare clic con il tasto destro su qualsiasi file di caratteri compatibile con Windows e scegliere di aprirlo con KFontView:

Questo fornirà un'anteprima del carattere e, se si desidera installarlo, basta fare clic sul pulsante 'Installa' nella parte in basso a destra della finestra.

Gnome_Shell

Utilizzando Gnome, c'è un modo semi-automatico di installare caratteri aggiuntivi. Basta usare il Software Center. Digitare font o True Type Font nel campo di ricerca e si otterrà una lista di tutti i caratteri disponibili nel sistema. Scegliere quello desiderato e lasciare che il programma faccia il resto.

Un altro modo è di scaricare i file di caratteri a salvarli nella propria cartella Home. Fare doppio clic sul file (con estensione fon, fnt, ttc, ttf o otf) e verranno visualizzati degli esempi di lettere-tipo. In fondo a destra si può fare clic sul pulsante 'Install Font'. Se tutto fosse così semplice!

Con gnome-tweak-tool è possibile cambiare i caratteri predefiniti per alcuni elementi. Aprire il programma e fare clic nella colonna di sinistra su Font. Ora è possibile cambiare il carattere predefinito, quello per la spaziatura fissa, per i documenti e per i titoli delle finestre. Inoltre si possono impostare i valori di Hinting e Antialiasing.

Xubuntu

Dato l'approccio minimalista del gestore di file di Xfce, in Xubuntu non c'è un modo automatico di installare i caratteri. Tuttavia, ci vogliono solo pochi passi per installare manualmente un carattere.

Per installarlo sull'intero sistema, è possibile eseguire i seguenti passi:

Aprire il gestore di file (Thunar) come utente amministratore con il seguente comando:

gksudo thunar

Andare in /usr/share/fonts/, creare una nuova cartella per i propri caratteri e spostarci dentro i file .ttf.

Chiudere Thunar ed eseguire questo comando di sistema per caricare i cambiamenti:

sudo fc-cache -f

In alternativa, se si desidera installare i caratteri solo per il proprio utente (o per restringere l'accesso a essi), è possibile eseguire quanto segue:

Creare una cartella .fonts/ nella propria cartella Home e spostarci dentro i file .ttf.

Quindi, per far si che il sistema carichi i cambiamenti, basta eseguire:

fc-cache -f

Ora i nuovi caratteri dovrebbero essere disponibili per le proprie applicazioni e per l'ambiente desktop.

Lubuntu

Come per Xubuntu qui sopra, non c'è in Lubuntu un processo automatico per installare i caratteri. Di fatto, il processo in Lubuntu è virtualmente lo stesso di Xubuntu, quindi sembra inutile ribadire quanto adeguatamente documentato [sotto Xubuntu]. Tuttavia, due rapidi punti di distinzione per Lubuntu:

Il gestore di file di Lubuntu è PCManFM. Lo si può eseguire come superUtente in uno dei due modi:

Dalla riga di comando, inserendo:

gksudo pcmanfm

Viene richiesto di inserire la password di root. Dopo averla fornita e fatto clic su OK (o aver premuto Invio), PCManFM si aprirà, insieme a una piccola finestra di dialogo che dice: Errore Permesso Negato.

Questo è estremamente ingannevole perché il messaggio è sbagliato! Si hanno, di fatto, i permessi e PCManFM, di fatto, si esegue come root, quindi va trattato con rispetto! Basta fare clic su OK nella finestra di dialogo per chiuderla, navigando quindi nel proprio sistema come superUtente usando PCManFM.

Un avvertimento importante: notare che la casella relativa al percorso è 'annerita' e ha un segnale rosso alla sua sinistra. A essere onesti, non ho idea di quale sia il reale intento di questo comportamento oltre che a ricordare che si sta agendo in qualità di root (ed è un aiuto visuale davvero importante!); comunque, ho scoperto che un triplo clic sulla casella del percorso svelerà la stringa del percorso. Di fatto, una volta effettuato il triplo clic in questo campo, può essere usato come se fosse una 'normale' (cioé non-root) istanza di PCManFM; comunque, ogni volta che cambia il percorso, si deve fare nuovamente triplo clic nella casella per svelare il suo contenuto. Se tutto ciò ha l'intento di ricordare costantemente che si sta agendo in veste di root, allora è fantastico; diversamente, può essere un po' fastidioso.

È ovviamente possibile aprire PCManFM come utente dalla GUI (Accessori > Gestore File) e poi invocare un'istanza di root. Una volta aperto PCManFM, è possibile navigare in ogni cartella, poi, dalla barra del menù, selezionare Strumenti > Apri Cartella Corrente come Root. Verrà richiesta la password di root e verrà quindi aperta una nuova istanza di PCManFM in qualità di root. Diversamente dall'aprirlo come root dalla riga di comando, non verrà dotato della fuorviante finestra di dialogo; tuttavia, le altre funzionalità sono le stesse.

NOTA: una volta invocato come root, si avranno i relativi privilegi per ogni cartella/file nei quali si naviga! I privilegi di root non sono limitati alla sola cartella dalla quale si invoca il gestore di file in qualità di root, anche se ciò può sembrare implicito dal titolo del menù ("Apri Cartella Corrente come Root"). Siete avvisati!!

Non sarete limitati a installare solo file di caratteri .ttf nelle cartelle dei caratteri (nella cartella di sistema o in quella dell'utente), è possibile installare file di caratteri .otf (caratteri OpenType) e anche questi funzioneranno.

Un veloce commento sui caratteri e sul loro gestore in una distribuzione minimalista quale Lubuntu: è disponibile in molti repository un meraviglioso gestore dei caratteri, chiamato FontyPython. Questo simpatico programma primeggia nel gestire i caratteri installati, mostra un'anteprima di quelli selezionati e permette di creare i "Pogs": collezioni personalizzate di caratteri. E, come se non fosse abbastanza, vengono effettuati paragoni con "Monty Python" per tutta l'applicazione; abbastanza divertente.

Quindi, anche se Lubuntu non viene dotato di software 'fantasioso' per anteprime di caratteri, è un gioco da ragazzi ottenere funzionalità ancora più splendide (come i Pogs), per non parlare dell'ingegnoso 'Python-isms'.

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LA MIA STORIA IN MODO VELOCE

Nel 2007 mio marito mi ha comprato un laptop, come sorpresa. Era un Acer Aspire fornito con Vista. Ci ho combattuto per circa sei settimane ed ero sempre più frustrata di fronte a 'Consenti o Nega?' pressoché a ogni passo.

Allora usavo i computer da un periodo piuttosto lungo, iniziando con un Apple e Win 3.1 a partire dai primi anni '90, operando su iMac a casa e su Windows all'università, dove lavoravo.

Sono stata un membro di un forum on-line in cui sono diventata amica di un tecnico di una compagnia del centro-ovest. Mi ha parlato per un po' di Linux, sul suo computer personale e su quelli aziendali. Molto di ciò che diceva era talmente intrigante che ho iniziato a pensare che forse potevo provare anch'io Linux.

Un fine settimana di Ottobre, in particolare, non ne potevo più. Iniziai a cercare attraverso vari siti web per farmi un'idea del 'sapore' di Linux con il quale fosse più facile iniziare per una novellina, quello che aveva il miglior supporto per quanto riguarda le informazioni tecniche e un sostegno morale per quelli senza una precedente esperienza. Tutto puntava a Ubuntu. Scaricai la 7.04 e gettai via Vista.

Il mio Acer era equipaggiato con il wireless, ma non funzionava. Ho iniziato a indagare e ho imparato molto più sul mio sistema allora di quanto non avevo imparato precedentemente sui PC. Poi è apparsa la finestra di dialogo 'Aggiorna' e mi ha notificato la disponibilità della 7.10. Ho scaricato tutti gli aggiornamenti e riavviato. Il sistema è tornato su e stavo proprio guardando l'area degli indicatori quando l'icona del cablaggio sparì per essere sostituita da quella del wireless! Ero agganciata proprio li e, dopo ciò, fu una felice conversione.

Note alla revisione

Errata Corrige


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