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Differenze tra le versioni 32 e 101 (in 69 versioni)
Versione 32 del 13/07/2011 19.04.26
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Autore: MarcoBuono
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Versione 101 del 24/08/2011 17.57.17
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Linea 1: Linea 1:
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#acl GruppoAdmin:admin,read,write,revert GruppoOperatori:admin,read,write,revert GruppoEditori:read,write,revert CristianoLuinetti:admin,read,write,revert MarcoBuono:admin,read,write,revert AldoLatino:admin,read,write,revert GruppoFcm:read,write,revert -All:read -Known:read
Linea 4: Linea 5:
== Lettere == = Traduzione italiana =
     Ubuntu Women
di Elizabeth Krumbach
Linea 6: Linea 9:
=== Traduzione italiana ===
LETTERE
Elizabeth Krumbach: Dicci qualcosa di te.
Flavia Weisghizzi: Sono Flavia Weisghizzi, ho 34 anni e vivo in quel meraviglioso melting pot chiamato Roma, Italia, dove sono nata e da dove un giorno, forse, me ne andrò.
Sono una scrittrice, scrivo poesie e saggi critici di letteratura. Lavoro anche come giornalista freelance e speaker radiofonica. Recentemente, grazie ad Ubuntu, sono diventata anche una speaker alle conferenze.
Linea 9: Linea 13:
Siamo lieti pubblicare ogni mese alcune delle mail che riceviamo. Se volete proporre una lettera per questo spazio, di critiche o complimenti, potete inviarla a letters@fullcirclemagazine.org. ATTENZIONE: Alcune lettere potranno essere tagliate per ragioni di spazio. Detto questo, si può sostenere che la storia del mio coinvolgimento con Ubuntu e FLOSS è molto originale. È iniziato tutto nel 2001, la prima volta che ho scritto per un giornale online. Mi hanno chiesto di scrivere un pezzo per IT su un office suite alternativo chiamato StarOffice (si, era prima dell'era di OpenOffice.org). Lì ho imparato la filosofia FLOSS, e sono rimasta del tutto afascinata dal suo senso di libertà.
Linea 11: Linea 15:
Meno CLI, più GUI EK: Cosa ti ha spinta ad essere coinvolta nella comunità Ubuntu?
FW: Al mio primo tentativo, ho provato ad approcciarmi a Linux OS come ad un normale software da usare, ma è molto difficile per una ragazza che ha studiato letteratura italiana come cosa principale installarlo senza aiuto. Ho continuato comunque a leggere pezzi sull'open source e su Linux. Il 2007 ha segnato il giro di vite della mia esistenza: il mio Windows XP ha deciso che era il momento "di tirare le cuoia".. portando via con sè un mese intero del mio lavoro. Il mio ragazzo mi ha portato un CD Live di Ubuntu 7.04, e così un Feisty Fawn ha iniziato a girare lentamente sul mio PC, permettendomi di accedere a tutto il mio lavoro e a tutti i miei documenti!
Linea 13: Linea 18:
Sono un utente Linux da poco più di un anno. In questo breve lasso di tempo, seguendo blog e ascoltando un certo numero di podcast, ecco cosa ho imparato riguardo alla comunità che porta avanti questo SO: grossomodo tutti gli utenti vorrebbero che fosse Linux a rimpiazzare Windows come SO più diffuso, e pressoché tutti considerano la linea di comando parte della quotidianità con la quale i nuovi utenti dovrebbero cominciare a convivere, che piaccia o meno. A me queste opinioni sono sempre sembrate in antitesi. Quando penso ai potenziali “convertibili” nel mio circolo sociale (padre e madre che usano Windows, moglie e amici che usano OSX), so già che tutti loro sarebbero disgustati all'idea di dover usare la linea di comando per qualcosa. Non perché hanno paura o perché non ne sanno abbastanza, ma perché è oggettivamente una noia quando hai trascorso anni felicemente e comodamente utilizzando una GUI. Riferendosi alla velocità, Amber (Graner, nel Podcast di Full Circle n°10) disse una gran verità: la velocità è negli occhi dell'osservatore, valutabile solo come ogni individuo crede che essa sia. È stato amore a prima vista!
Linea 15: Linea 20:
Malgrado tutto, mi aspetto di sentire queste opinioni antagoniste ogni volta che presto orecchio a un podcast riguardante Linux. Quindi, oggi, mentre ascoltavo il mio primo vero Full Circle Podcast, sono quasi caduto dalla sedia quando ho sentito Rob dire che un nuovo utente non dovrebbe mai avere a che fare con una CLI (interfaccia a linea di comando, terminale). Per uno che è stato nell'industria IT per tanto tempo come lui, ascoltare questo punto di vista è stato assolutamente una boccata d'aria. Davvero bravo, ser. Mi hai fatto diventare un avido ascoltatore di Full Circle. Dopo l'installazione di Ubuntu, mi è sembrato naturale guardare alla comunità italiana e muovere i primi passi nei canali IRC. Mi sono sentita a casa. Dopo qualche settimana ho pensato che sarebbe stato carino dare una mano alla community, così ho chiesto di partecipare al gruppo traduzioni.
In quel periodo ci fu anche l'uscita della prima pubblicazione di Full Circle Magazine. Ho collaborato anche al suo gruppo di traduzione. Venendo dal mondo delle pubblicazioni, ho potuto condividere le mie abilità e le mie esperienze lavorative.
Linea 17: Linea 23:
James Inizialmente pensavo che avere semplicemente delle abilità nel campo della comunicazione fosse inutile in una software-oriented community, ma mi sbagliavo.
Linea 19: Linea 25:
PS3 > Streaming Ubuntu Durante il rilascio di Ubuntu 8.04 sono diventata la Cordinatrice delle Relazioni Media del LoCo team italiano e ho cordinato il progetto Relazioni Media, con lo scopo di diffondere lo spirito di Ubuntu nel settore dei magazine in Italia. È stato un successo. Infatti la nostra community è stata ospitata diverse volte da programmi nazionali. Raccontare la mia storia è importante perchè credo che molto persone siano solo timide e sottostimino il contributo che potrebbero dare alla community.
Linea 21: Linea 27:
In risposta alla richiesta di Anthony Parr riguardo “lo streaming per PS3?”: Se si vuole semplicemente effettuare lo streaming audio/video, usare PS3 Mediaserver: http://code.google.com/p/ps3mediaserver/. È scritto in Java e funziona bene. Se invece si vuole creare un vero e proprio media server, si può utilizzare MediaTomb (http://mediatomb.cc/) ma si dovrà preventivamente transcodificare i video in modo che MediaTomb li trasmetta soltanto. Per fare ciò, si può utilizzare HandBrake o una versione recente di Avidemux. Creare un file mp4 accertandosi di utilizzare “Profilo Normale” o “Profilo Elevato” per il video. Potrebbe essere necessario cambiare le dimensioni del video per assicurare che X e Y siano divisibili per 4 (preferibilmente per 16), altrimenti potreste visualizzare un video che “scorre”, simile ai vecchi televisori con sincronizzazione verticale disattivata. EK: Qual'è il tuo ruolo nella community Ubuntu?
FW: Al momento sono un membro del Italian LoCo Team Community Council. Certo, mi occupo ancora di relazioni Media e recentemente ho iniziato a promuovere, insieme a Silvia Bindelli, una branca italiana del progetto Ubuntu Women.
Linea 23: Linea 30:
Ho trovato che una piccola macchina virtuale con Ubuntu Server, equipaggiata con 250 Mbytes di RAM è più che sufficiente per mettere in streaming la mia collezione multimediale con tre televisori differenti (una PS3 e due WD TV HD Live Boxes) ad una risoluzione di 1080p con il 40% di utilizzo della CPU. Tutto questo, ovviamente, con video pre-codificati. Quando sono sbarcata in Ubuntu (si, proprio sbarcata) avevo sentito parlare di questo progetto, ma non esisteva ancora una branca locale. A quel tempo c'erano due modi principali per ottenere aiuto con i miei problemi collegati all'OS: connettersi al canale IRC o il forum. Dovevo poi scegliere tra chiedere sul canale di supporto dell'Italian LoCo Team nella mia lingua, ma in un ambiente dominato da uomini, o chiedere in un canale dedicato alle donne, ma in una lingua "aliena" (non semplicemente Inglese, ma Inglese applicato all'informatica). Qui in Italia abbiamo dei problemi sul modo in cui le donne sono accolte in molti ambienti di lavoro e, sfortunatamente, questo include anche l'open source. Ci sono troppo pregiudizi nei confronti delle donne, non solo secondo gli uomini, ma anche secondo molte donne. Con in mente questo fatto, spero di essere capace di innalzare lo status delle donne nel campo del software open-source.
Linea 25: Linea 32:
Jason Froebe So scrivere e mi sento a mio agio a parlare in pubblico. Ho pubbliacato (con Luca Ferretti, un membro dello GNOME Release Team) un paio di libri su Ubuntu e mi viene spesso richiesto di parlare in conferenze o tavole rotonde su Ubuntu e FLOSS.
Linea 27: Linea 34:
In risposta ad una richiesta riguardo uno streaming Ubuntu/PS3 Media Server: sono riuscito a configurare con successo un PC Media Server con la seguente guida: https://help.ubuntu.com/community/Ps3MediaServer. La ricchezza della documentazione della comunità Ubuntu è impressionante, anche per tecnologie proprietarie, e vorrei ringraziare tutti coloro che vi hanno contribuito. Spero di poter eventualmente contribuire ad essa con traduzioni in lingua Lojban, un linguaggio ingegnerizzato cui inviterei tutti a dare un'occhiata. EK: C'è qualcosa che ancora non hai fatto, ma in cui ti piacerebbe essere coinvolta in futuro per ciò che riguarda la community Ubuntu?
FW: Oh, molte, molte cose! Ma, prima di tutto, mi piacerebbe partecipare a un UDS! Vorrei trovarmi faccia a faccia con le persone che hanno costruito Ubuntu e di cui conosco adesso solo il nome o il nickname. Come Cordinatrice delle Relazioni Media, penso che sarebbe molto più utile lanciare un solo comunicato stampa tra i diversi gruppi locali e la Canonical. Darebbe molta più efficacia alle notizie.
Linea 29: Linea 37:
Cameron Bullivant Infine... vorrei fare un package! Soltanto uno, per poter dire di avere fatto per una volta il lavoro sporco!
Linea 31: Linea 39:
Podcast n°11? EK: Cos'altro ti ineressa, fuori dall'open source a da Ubuntu?
FW: Mi piace la poesia. Insegno scrittura creativa, e amo leggere e scrivere poesie. Sono una donna curiosa, attratta da tutto ciò che è inusuale e nuovo. Mi piace osservare le piccole cose cose del mondo, perchè sono convinta che è dalle piccole cose che possono venire grandi cambiamenti. Amo il teatro. Di recente ho studiato la filosofia Yoga. Potete trovare di più sulle mie idee e le mie poesie in italiano sul mio blog di lungo corso all'indirizzo http:/weisghizzi.ilcannocchiale.it, oppure in inglese sul neonato Code is Poetry all'indirizzo http:/deindre.wordpress.com/
Linea 33: Linea 42:
Sto aspettando con ansia il mio podcast preferito. Continuo a controllare per aggiornamenti ma non c'è nulla. Qualcuno sa quando sarà disponibile il prossimo?

Nuboon2Age (tramite Ubuntu Forums)

Robin dice: C'è un Side-pod di Full Circle in produzione che potrebbe uscire nei prossimi giorni. Avevamo annunciato che sarebbe stato un progetto occasionale e irregolare.

Ed dice: contraddico Robin e annuncio che a metà Settembre 2010 ci sarà il rilascio dell'episodio 11!

Scaricare tutte le uscite

Ho visto un sacco di persone chiedere informazioni riguardo un download che includesse tutte le uscite in modo da non doverle scaricare tutte una per una. Pertanto ho creato un semplice script .sh per poterle aiutare.

Sostanzialmente crea una cartella nella Home chiamata FullCircleMagazine e scarica tutte le edizioni partendo dalla 37 e finendo con la 0. Inoltre rinomina leggermente i nomi delle uscite in modo che siano meglio organizzate.

Ovviamente si possono aggiungere le proprie righe di codice per includere i rilasci che ci saranno dopo questo post.

Scaricate l'allegato, accertatevi che nelle proprietà sia spuntato “Consentire l'esecuzione del file come programma” e quindi eseguitelo nel terminale: http://ubuntuforums.org/showthread.php?t=1513621

Jake07g (tramite Ubuntu Forums)

Grazie

Volevo solo potervi abbracciare tutti, ringraziandovi per il gran lavoro che state facendo. Sono un fan fin dagli inizi e non mi ero nemmeno accorto che fossero già passati 3 anni. È il mio quarto come utente GNU/Linux e mi avete aiutato con chiarezza per tutto questo tempo.

Solitamente effettuavo traduzioni per dare una mano, e devo ammettere che è stato appagante, nonché un processo di apprendimento per me nel meraviglioso mondo di Ubuntu.

Siete stati di grosso aiuto nel intraprendere questo percorso per un non programmatore. Ho avuto addirittura l'opportunità di vedere macchine equipaggiate con Ubuntu sul mio posto di lavoro ed è una fortuna.

Quindi, grazie ancora e andate avanti con questa grande opera!

David
Vignetta
Sembri così carino in questo nuovo completo.
Ti riconosco a stento.
Linea 66: Linea 47:
Full Circle Side-Pod n°3

Dov'è il Numbat Nevrotico?

In questo episodio: con grande forza, arriva una grossa bolletta.

È un attimo. Siamo quasi a metà delle nostre vacanze estive dal Podcast Full Circle, quindi questo è anche un arrivederci alla prima stagione o un ciao e benvenuto alla seconda.

Novità: Fine di alcuni prodotti, divorzio da Facebook, e ancora molte controversie.

Intervista: Matt Grove di Miserware descrive la capacità di preservare energia di Granola

Punto dell'esperto: Modificare Full Circle Podcast n°3: Lo Sviluppo della Modifica

http://fullcirclemagazine.org
Full Circle Podcast
Nell'episodio #17:
Recensione: FCM#46
News: U-Cubed, Ubuntu 11.10, e altro ancora!
Giochi: Vendetta online e Assault Cube.
Linea 83: Linea 54:
***VIGNETTA*** File Sizes:
OGG 41.3Mb
mp3 32.9Mb
Linea 85: Linea 58:
Tempi moderni Runtime: 1 ora, 17 minuti, 26 secondi
Linea 87: Linea 60:
-Drin... Drin... http:/fullcirlemagazine.org/
Linea 89: Linea 62:
-Hei, avevamo detto niente chiamate durante le nostre riunioni! Full Circle Podcasr è un membro orgoglioso del Tech Podcasts Network.
     
     
== Note alla traduzione ==
     
     
     
= Revisione =
Linea 91: Linea 71:
Il vecchio Shatterhand rimase di pietra:... Era proprio il notoriamente geloso Winnetou, che colse a trascorrere tutto il suo tempo libero con una giovane Sioux?      Ubuntu Women
di Elizabeth Krumbach
Linea 93: Linea 74:
***/VIGNETTA*** Elizabeth Krumbach: Dicci qualcosa di te.
Flavia Weisghizzi: Sono Flavia Weisghizzi, ho 34 anni e vivo in quel meraviglioso melting pot chiamato Roma, Italia, dove sono nata e da dove un giorno, forse, me ne andrò.
Sono una scrittrice, scrivo poesie e saggi critici di letteratura. Lavoro anche come giornalista freelance e speaker radiofonica. Recentemente, grazie ad Ubuntu, sono diventata anche una speaker alle conferenze.
Linea 95: Linea 78:
  ==== Note alla traduzione ==== Detto questo, si può sostenere che la storia del mio coinvolgimento con Ubuntu e FLOSS è molto originale. È iniziato tutto nel 2001, la prima volta che ho scritto per un giornale online. Mi hanno chiesto di scrivere un pezzo per IT su un office suite alternativo chiamato StarOffice (si, era prima dell'era di OpenOffice.org). Lì ho imparato la filosofia FLOSS e sono rimasta completamente affascinata dal suo senso di libertà.
Linea 98: Linea 80:
=== Revisione ===
 LETTERE
EK: Cosa ti ha spinta ad essere coinvolta nella comunità Ubuntu?
FW: Al mio primo tentativo, ho provato ad approcciarmi a Linux OS come ad un normale software da usare, ma è molto difficile per una ragazza che ha studiato letteratura italiana, come materia principale, installarlo senza aiuto. Ho continuato comunque a leggere pezzi sull'open source e su Linux. Il 2007 ha segnato il giro di vite della mia esistenza: il mio Windows XP ha deciso che era il momento "di tirare le cuoia".. portando via con sè un mese intero del mio lavoro. Il mio ragazzo mi ha portato un CD Live di Ubuntu 7.04, e così un Feisty Fawn ha iniziato a girare piano piano sul mio PC, permettendomi di accedere a tutto il mio lavoro e a tutti i miei documenti!
Linea 101: Linea 83:
Siamo lieti pubblicare ogni mese alcune delle mail che riceviamo. Se volete proporre una lettera per questo spazio, di critiche o complimenti, potete inviarla a letters@fullcirclemagazine.org. ATTENZIONE: Alcune lettere potranno essere tagliate per ragioni di spazio. È stato amore a prima vista!
Linea 103: Linea 85:
Meno CLI, più GUI Dopo l'installazione di Ubuntu, mi è sembrato naturale guardare alla comunità italiana e muovere i primi passi nei canali IRC. Mi sono sentita a casa. Dopo qualche settimana ho pensato che sarebbe stato carino dare una mano alla community, così ho chiesto di partecipare al gruppo traduzioni.
In quel periodo ci fu anche l'uscita della prima pubblicazione di Full Circle Magazine. Ho collaborato anche al suo gruppo di traduzione. Venendo dal mondo delle pubblicazioni, ho potuto condividere le mie abilità e le mie esperienze lavorative.
Linea 105: Linea 88:
Sono un utente Linux da poco più di un anno. In questo breve lasso di tempo, seguendo blog e ascoltando un certo numero di podcast, ecco cosa ho imparato riguardo alla comunità che porta avanti questo SO: grossomodo tutti gli utenti vorrebbero che fosse Linux a rimpiazzare Windows come SO più diffuso, e pressoché tutti considerano la linea di comando parte della quotidianità con la quale i nuovi utenti dovrebbero cominciare a convivere, che piaccia o meno. A me queste opinioni sono sempre sembrate in antitesi. Quando penso ai potenziali “convertibili” nel mio circolo sociale (padre e madre che usano Windows, moglie e amici che usano OSX), so già che tutti loro sarebbero disgustati all'idea di dover usare la linea di comando per qualcosa. Non perché hanno paura o perché non ne sanno abbastanza, ma perché è oggettivamente una noia quando hai felicemente e comodamente trascorso anni utilizzando una GUI. Riferendosi alla velocità, Amber (Graner, nel Podcast di Full Circle n°10) disse una gran verità: la velocità è negli occhi dell'osservatore, valutabile solo come ogni individuo crede che essa sia. Inizialmente pensavo che avere semplicemente delle abilità nel campo della comunicazione fosse inutile in una software-oriented community, ma mi sbagliavo.
Linea 107: Linea 90:
Malgrado tutto, mi aspetto di sentire queste opinioni antagoniste ogni volta che presto orecchio a un podcast riguardante Linux. Quindi, oggi, mentre ascoltavo il mio primo vero Full Circle Podcast, sono quasi caduto dalla sedia quando ho sentito Rob dire che un nuovo utente non dovrebbe mai avere a che fare con una CLI (interfaccia a linea di comando, terminale). Per uno che è stato nell'industria IT per tanto tempo come lui, ascoltare questo punto di vista è stato assolutamente una boccata d'aria. Davvero bravo, sir. Mi hai fatto diventare un avido ascoltatore di Full Circle. Durante il rilascio di Ubuntu 8.04 sono diventata la Coordinatrice delle Relazioni Media del LoCo team italiano e ho cordinato il progetto Relazioni Media, con lo scopo di diffondere lo spirito di Ubuntu nel settore dei magazine in Italia. È stato un successo. Infatti la nostra community è stata ospitata diverse volte da programmi nazionali. Raccontare la mia storia è importante perchè credo che molte persone siano solo timide e sottostimino il contributo che potrebbero dare alla community.
Linea 109: Linea 92:
James EK: Qual'è il tuo ruolo nella community Ubuntu?
FW: Al momento sono un membro del Italian LoCo Team Community Council. Certo, mi occupo ancora di relazioni Media e recentemente ho iniziato a promuovere, insieme a Silvia Bindelli, una branca italiana del progetto Ubuntu Women.
Linea 111: Linea 95:
PS3 > Streaming Ubuntu Quando sono sbarcata in Ubuntu (si, proprio sbarcata) avevo sentito parlare di questo progetto, ma non esisteva ancora una branca locale. A quel tempo c'erano due modi principali per ottenere aiuto con i miei problemi collegati all'OS: connettersi al canale IRC o il forum. Dovevo poi scegliere tra chiedere sul canale di supporto dell'Italian LoCo Team nella mia lingua, ma in un ambiente dominato da uomini, o chiedere in un canale dedicato alle donne, ma in una lingua "aliena" (non semplicemente Inglese, ma Inglese applicato all'informatica). Qui in Italia abbiamo dei problemi sul modo in cui le donne sono accolte in molti ambienti di lavoro e, sfortunatamente, questo include anche l'open source. Ci sono troppi pregiudizi nei confronti delle donne, non solo per gli uomini, ma anche da parte di molte donne. Con in mente questo fatto, spero di poter innalzare lo status delle donne nel campo del software open-source.
Linea 113: Linea 97:
In risposta alla richiesta di Anthony Parr riguardo “lo streaming per PS3?”: Se si vuole semplicemente effettuare lo streaming audio/video, usare PS3 Mediaserver: http://code.google.com/p/ps3mediaserver/. È scritto in Java e funziona bene. Se invece si vuole creare un vero e proprio media server, si può utilizzare MediaTomb (http://mediatomb.cc/) ma si dovrà preventivamente transcodificare i video in modo che MediaTomb li trasmetta soltanto. Per fare ciò, si può utilizzare HandBrake o una versione recente di Avidemux. Creare un file mp4 accertandosi di utilizzare “Profilo Normale” o “Profilo Elevato” per il video. Potrebbe essere necessario cambiare le dimensioni del video per assicurare che X e Y siano divisibili per 4 (preferibilmente per 16), altrimenti potreste visualizzare un video che “scorre”, simile ai vecchi televisori con sincronizzazione verticale disattivata. So scrivere e mi sento a mio agio a parlare in pubblico. Ho pubblicato (con Luca Ferretti, un membro dello GNOME Release Team) un paio di libri su Ubuntu e mi viene spesso richiesto di parlare in conferenze o tavole rotonde su Ubuntu e FLOSS.
Linea 115: Linea 99:
Ho trovato che una piccola macchina virtuale con Ubuntu Server, equipaggiata con 250 Mbytes di RAM è più che sufficiente per mettere in streaming la mia collezione multimediale con tre televisori differenti (una PS3 e due WD TV HD Live Boxes) ad una risoluzione di 1080p con il 40% di utilizzo della CPU. Tutto questo, ovviamente, con video pre-codificati. EK: C'è qualcosa che ancora non hai fatto, ma in cui ti piacerebbe essere coinvolta in futuro per ciò che riguarda la community Ubuntu?
FW: Oh, molte, molte cose! Ma, prima di tutto, mi piacerebbe partecipare a un UDS! Vorrei trovarmi faccia a faccia con le persone che hanno costruito Ubuntu e di cui conosco adesso solo il nome o il nickname. Come Coordinatrice delle Relazioni Media, penso che sarebbe molto più utile lanciare un solo comunicato stampa tra i diversi gruppi locali e Canonical. Darebbe molta più efficacia alle notizie.
Linea 117: Linea 102:
Jason Froebe Infine... vorrei fare un package! Soltanto uno, per poter dire di avere fatto per una volta il lavoro sporco!
Linea 119: Linea 104:
In risposta ad una richiesta riguardo uno streaming Ubuntu/PS3 Media Server: sono riuscito a configurare con successo un PC Media Server con la seguente guida: https://help.ubuntu.com/community/Ps3MediaServer. La ricchezza della documentazione della comunità Ubuntu è impressionante, anche per tecnologie proprietarie e vorrei ringraziare tutti coloro che vi hanno contribuito. Spero di poter eventualmente contribuire ad essa con traduzioni in lingua Lojban, un linguaggio ingegnerizzato cui inviterei tutti a dare un'occhiata. EK: Cos'altro ti interessa, fuori dall'open source e da Ubuntu?
FW: Mi piace la poesia. Insegno scrittura creativa e amo leggere e scrivere poesie. Sono una donna curiosa, attratta da tutto ciò che è inusuale e nuovo. Mi piace osservare le piccole cose del mondo, perchè sono convinta che è dalle piccole cose che possono venire grandi cambiamenti. Amo il teatro. Di recente ho studiato la filosofia Yoga. Potete trovare di più riguardo le mie idee e le mie poesie in italiano sul mio blog di lungo corso all'indirizzo http:/weisghizzi.ilcannocchiale.it, oppure in inglese sul neonato Code is Poetry all'indirizzo http:/deindre.wordpress.com/
Linea 121: Linea 107:
Cameron Bullivant

Podcast n°11?

Sto aspettando con ansia il mio podcast preferito. Continuo a controllare gli aggiornamenti ma non c'è nulla. Qualcuno sa quando sarà disponibile il prossimo?

Nuboon2Age (tramite Ubuntu Forums)

Robin dice: C'è un Side-pod di Full Circle in produzione che potrebbe uscire nei prossimi giorni. Avevamo annunciato che sarebbe stato un progetto occasionale e irregolare.

Ed dice: contraddico Robin e annuncio che a metà Settembre 2010 ci sarà il rilascio dell'episodio 11!

Scaricare tutte le uscite

Ho visto un sacco di persone chiedere informazioni riguardo un download che includesse tutte le uscite in modo da non doverle scaricare tutte una per una. Pertanto ho creato un semplice script .sh per poterle aiutare.

Sostanzialmente crea una cartella nella Home chiamata FullCircleMagazine e scarica tutte le edizioni partendo dalla 37 e finendo con la 0. Inoltre rinomina leggermente i nomi delle uscite in modo che siano meglio organizzate.

Ovviamente si possono aggiungere le proprie righe di codice per includere i rilasci che ci saranno dopo questo post.

Scaricate l'allegato, accertatevi che nelle proprietà sia spuntato “Consentire l'esecuzione del file come programma” e quindi eseguitelo nel terminale: http://ubuntuforums.org/showthread.php?t=1513621

Jake07g (tramite Ubuntu Forums)

Grazie

Volevo solo potervi abbracciare tutti, ringraziandovi per il gran lavoro che state facendo. Sono un fan fin dagli inizi e non mi ero nemmeno accorto che fossero già passati 3 anni. È il mio quarto come utente GNU/Linux e mi avete aiutato con chiarezza per tutto questo tempo.

Solitamente effettuavo traduzioni per dare una mano e devo ammettere che è stato appagante, nonché un processo di apprendimento per me nel meraviglioso mondo di Ubuntu.

Siete stati di grosso aiuto nell'intraprendere questo percorso per un non programmatore. Ho avuto addirittura l'opportunità di vedere macchine equipaggiate con Ubuntu sul mio posto di lavoro ed è una fortuna.

Quindi, grazie ancora e andate avanti con questa grande opera!

David
Vignetta
Sembri così carino in questo nuovo completo.
Ti riconosco a stento.
Linea 158: Linea 112:
Full Circle Side-Pod n°3

Dov'è il Numbat Nevrotico?

In questo episodio: con grande forza, arriva una grossa bolletta.

È un attimo. Siamo quasi a metà delle nostre vacanze estive dal Podcast Full Circle, quindi questo è anche un arrivederci alla prima stagione o un ciao e benvenuto alla seconda.

Novità: Fine di alcuni prodotti, divorzio da Facebook, e ancora molte controversie.

Intervista: Matt Grove di Miserware descrive la capacità di preservare energia di Granola

Punto dell'esperto: Modificare Full Circle Podcast n°3: L' ambiente di Modifica

http://fullcirclemagazine.org
Full Circle Podcast
Nell'episodio #17:
Recensione: FCM#46
News: U-Cubed, Ubuntu 11.10, e altro ancora!
Giochi: Vendetta online e Assault Cube.
Linea 175: Linea 119:
***VIGNETTA*** File Sizes:
OGG 41.3Mb
mp3 32.9Mb
Linea 177: Linea 123:
Tempi moderni Runtime: 1 ora, 17 minuti, 26 secondi
Linea 179: Linea 125:
-Drin... Drin... http:/fullcirlemagazine.org/
Linea 181: Linea 127:
-Hei, avevamo detto niente chiamate durante le nostre riunioni! Full Circle Podcast è un membro orgoglioso del Tech Podcasts Network.
     
     
== Note alla revisione ==
     
     
     
= Errata Corrige =
Linea 183: Linea 136:
Il vecchio Shatterhand rimase di pietra:... Era proprio il notoriamente geloso Winnetou, che colse a trascorrere tutto il suo tempo libero con una giovane Sioux?

***/VIGNETTA***
==== Note alla revisione ====



=== Errata Corrige ===

Traduzione italiana

  • Ubuntu Women

di Elizabeth Krumbach

Elizabeth Krumbach: Dicci qualcosa di te. Flavia Weisghizzi: Sono Flavia Weisghizzi, ho 34 anni e vivo in quel meraviglioso melting pot chiamato Roma, Italia, dove sono nata e da dove un giorno, forse, me ne andrò. Sono una scrittrice, scrivo poesie e saggi critici di letteratura. Lavoro anche come giornalista freelance e speaker radiofonica. Recentemente, grazie ad Ubuntu, sono diventata anche una speaker alle conferenze.

Detto questo, si può sostenere che la storia del mio coinvolgimento con Ubuntu e FLOSS è molto originale. È iniziato tutto nel 2001, la prima volta che ho scritto per un giornale online. Mi hanno chiesto di scrivere un pezzo per IT su un office suite alternativo chiamato StarOffice (si, era prima dell'era di OpenOffice.org). Lì ho imparato la filosofia FLOSS, e sono rimasta del tutto afascinata dal suo senso di libertà.

EK: Cosa ti ha spinta ad essere coinvolta nella comunità Ubuntu? FW: Al mio primo tentativo, ho provato ad approcciarmi a Linux OS come ad un normale software da usare, ma è molto difficile per una ragazza che ha studiato letteratura italiana come cosa principale installarlo senza aiuto. Ho continuato comunque a leggere pezzi sull'open source e su Linux. Il 2007 ha segnato il giro di vite della mia esistenza: il mio Windows XP ha deciso che era il momento "di tirare le cuoia".. portando via con sè un mese intero del mio lavoro. Il mio ragazzo mi ha portato un CD Live di Ubuntu 7.04, e così un Feisty Fawn ha iniziato a girare lentamente sul mio PC, permettendomi di accedere a tutto il mio lavoro e a tutti i miei documenti!

È stato amore a prima vista!

Dopo l'installazione di Ubuntu, mi è sembrato naturale guardare alla comunità italiana e muovere i primi passi nei canali IRC. Mi sono sentita a casa. Dopo qualche settimana ho pensato che sarebbe stato carino dare una mano alla community, così ho chiesto di partecipare al gruppo traduzioni. In quel periodo ci fu anche l'uscita della prima pubblicazione di Full Circle Magazine. Ho collaborato anche al suo gruppo di traduzione. Venendo dal mondo delle pubblicazioni, ho potuto condividere le mie abilità e le mie esperienze lavorative.

Inizialmente pensavo che avere semplicemente delle abilità nel campo della comunicazione fosse inutile in una software-oriented community, ma mi sbagliavo.

Durante il rilascio di Ubuntu 8.04 sono diventata la Cordinatrice delle Relazioni Media del LoCo team italiano e ho cordinato il progetto Relazioni Media, con lo scopo di diffondere lo spirito di Ubuntu nel settore dei magazine in Italia. È stato un successo. Infatti la nostra community è stata ospitata diverse volte da programmi nazionali. Raccontare la mia storia è importante perchè credo che molto persone siano solo timide e sottostimino il contributo che potrebbero dare alla community.

EK: Qual'è il tuo ruolo nella community Ubuntu? FW: Al momento sono un membro del Italian LoCo Team Community Council. Certo, mi occupo ancora di relazioni Media e recentemente ho iniziato a promuovere, insieme a Silvia Bindelli, una branca italiana del progetto Ubuntu Women.

Quando sono sbarcata in Ubuntu (si, proprio sbarcata) avevo sentito parlare di questo progetto, ma non esisteva ancora una branca locale. A quel tempo c'erano due modi principali per ottenere aiuto con i miei problemi collegati all'OS: connettersi al canale IRC o il forum. Dovevo poi scegliere tra chiedere sul canale di supporto dell'Italian LoCo Team nella mia lingua, ma in un ambiente dominato da uomini, o chiedere in un canale dedicato alle donne, ma in una lingua "aliena" (non semplicemente Inglese, ma Inglese applicato all'informatica). Qui in Italia abbiamo dei problemi sul modo in cui le donne sono accolte in molti ambienti di lavoro e, sfortunatamente, questo include anche l'open source. Ci sono troppo pregiudizi nei confronti delle donne, non solo secondo gli uomini, ma anche secondo molte donne. Con in mente questo fatto, spero di essere capace di innalzare lo status delle donne nel campo del software open-source.

So scrivere e mi sento a mio agio a parlare in pubblico. Ho pubbliacato (con Luca Ferretti, un membro dello GNOME Release Team) un paio di libri su Ubuntu e mi viene spesso richiesto di parlare in conferenze o tavole rotonde su Ubuntu e FLOSS.

EK: C'è qualcosa che ancora non hai fatto, ma in cui ti piacerebbe essere coinvolta in futuro per ciò che riguarda la community Ubuntu? FW: Oh, molte, molte cose! Ma, prima di tutto, mi piacerebbe partecipare a un UDS! Vorrei trovarmi faccia a faccia con le persone che hanno costruito Ubuntu e di cui conosco adesso solo il nome o il nickname. Come Cordinatrice delle Relazioni Media, penso che sarebbe molto più utile lanciare un solo comunicato stampa tra i diversi gruppi locali e la Canonical. Darebbe molta più efficacia alle notizie.

Infine... vorrei fare un package! Soltanto uno, per poter dire di avere fatto per una volta il lavoro sporco!

EK: Cos'altro ti ineressa, fuori dall'open source a da Ubuntu? FW: Mi piace la poesia. Insegno scrittura creativa, e amo leggere e scrivere poesie. Sono una donna curiosa, attratta da tutto ciò che è inusuale e nuovo. Mi piace osservare le piccole cose cose del mondo, perchè sono convinta che è dalle piccole cose che possono venire grandi cambiamenti. Amo il teatro. Di recente ho studiato la filosofia Yoga. Potete trovare di più sulle mie idee e le mie poesie in italiano sul mio blog di lungo corso all'indirizzo http:/weisghizzi.ilcannocchiale.it, oppure in inglese sul neonato Code is Poetry all'indirizzo http:/deindre.wordpress.com/

Vignetta Sembri così carino in questo nuovo completo. Ti riconosco a stento.

Full Circle Podcast Nell'episodio #17: Recensione: FCM#46 News: U-Cubed, Ubuntu 11.10, e altro ancora! Giochi: Vendetta online e Assault Cube.

File Sizes: OGG 41.3Mb mp3 32.9Mb

Runtime: 1 ora, 17 minuti, 26 secondi

http:/fullcirlemagazine.org/

Full Circle Podcasr è un membro orgoglioso del Tech Podcasts Network.

Note alla traduzione

Revisione

  • Ubuntu Women

di Elizabeth Krumbach

Elizabeth Krumbach: Dicci qualcosa di te. Flavia Weisghizzi: Sono Flavia Weisghizzi, ho 34 anni e vivo in quel meraviglioso melting pot chiamato Roma, Italia, dove sono nata e da dove un giorno, forse, me ne andrò. Sono una scrittrice, scrivo poesie e saggi critici di letteratura. Lavoro anche come giornalista freelance e speaker radiofonica. Recentemente, grazie ad Ubuntu, sono diventata anche una speaker alle conferenze.

Detto questo, si può sostenere che la storia del mio coinvolgimento con Ubuntu e FLOSS è molto originale. È iniziato tutto nel 2001, la prima volta che ho scritto per un giornale online. Mi hanno chiesto di scrivere un pezzo per IT su un office suite alternativo chiamato StarOffice (si, era prima dell'era di OpenOffice.org). Lì ho imparato la filosofia FLOSS e sono rimasta completamente affascinata dal suo senso di libertà.

EK: Cosa ti ha spinta ad essere coinvolta nella comunità Ubuntu? FW: Al mio primo tentativo, ho provato ad approcciarmi a Linux OS come ad un normale software da usare, ma è molto difficile per una ragazza che ha studiato letteratura italiana, come materia principale, installarlo senza aiuto. Ho continuato comunque a leggere pezzi sull'open source e su Linux. Il 2007 ha segnato il giro di vite della mia esistenza: il mio Windows XP ha deciso che era il momento "di tirare le cuoia".. portando via con sè un mese intero del mio lavoro. Il mio ragazzo mi ha portato un CD Live di Ubuntu 7.04, e così un Feisty Fawn ha iniziato a girare piano piano sul mio PC, permettendomi di accedere a tutto il mio lavoro e a tutti i miei documenti!

È stato amore a prima vista!

Dopo l'installazione di Ubuntu, mi è sembrato naturale guardare alla comunità italiana e muovere i primi passi nei canali IRC. Mi sono sentita a casa. Dopo qualche settimana ho pensato che sarebbe stato carino dare una mano alla community, così ho chiesto di partecipare al gruppo traduzioni. In quel periodo ci fu anche l'uscita della prima pubblicazione di Full Circle Magazine. Ho collaborato anche al suo gruppo di traduzione. Venendo dal mondo delle pubblicazioni, ho potuto condividere le mie abilità e le mie esperienze lavorative.

Inizialmente pensavo che avere semplicemente delle abilità nel campo della comunicazione fosse inutile in una software-oriented community, ma mi sbagliavo.

Durante il rilascio di Ubuntu 8.04 sono diventata la Coordinatrice delle Relazioni Media del LoCo team italiano e ho cordinato il progetto Relazioni Media, con lo scopo di diffondere lo spirito di Ubuntu nel settore dei magazine in Italia. È stato un successo. Infatti la nostra community è stata ospitata diverse volte da programmi nazionali. Raccontare la mia storia è importante perchè credo che molte persone siano solo timide e sottostimino il contributo che potrebbero dare alla community.

EK: Qual'è il tuo ruolo nella community Ubuntu? FW: Al momento sono un membro del Italian LoCo Team Community Council. Certo, mi occupo ancora di relazioni Media e recentemente ho iniziato a promuovere, insieme a Silvia Bindelli, una branca italiana del progetto Ubuntu Women.

Quando sono sbarcata in Ubuntu (si, proprio sbarcata) avevo sentito parlare di questo progetto, ma non esisteva ancora una branca locale. A quel tempo c'erano due modi principali per ottenere aiuto con i miei problemi collegati all'OS: connettersi al canale IRC o il forum. Dovevo poi scegliere tra chiedere sul canale di supporto dell'Italian LoCo Team nella mia lingua, ma in un ambiente dominato da uomini, o chiedere in un canale dedicato alle donne, ma in una lingua "aliena" (non semplicemente Inglese, ma Inglese applicato all'informatica). Qui in Italia abbiamo dei problemi sul modo in cui le donne sono accolte in molti ambienti di lavoro e, sfortunatamente, questo include anche l'open source. Ci sono troppi pregiudizi nei confronti delle donne, non solo per gli uomini, ma anche da parte di molte donne. Con in mente questo fatto, spero di poter innalzare lo status delle donne nel campo del software open-source.

So scrivere e mi sento a mio agio a parlare in pubblico. Ho pubblicato (con Luca Ferretti, un membro dello GNOME Release Team) un paio di libri su Ubuntu e mi viene spesso richiesto di parlare in conferenze o tavole rotonde su Ubuntu e FLOSS.

EK: C'è qualcosa che ancora non hai fatto, ma in cui ti piacerebbe essere coinvolta in futuro per ciò che riguarda la community Ubuntu? FW: Oh, molte, molte cose! Ma, prima di tutto, mi piacerebbe partecipare a un UDS! Vorrei trovarmi faccia a faccia con le persone che hanno costruito Ubuntu e di cui conosco adesso solo il nome o il nickname. Come Coordinatrice delle Relazioni Media, penso che sarebbe molto più utile lanciare un solo comunicato stampa tra i diversi gruppi locali e Canonical. Darebbe molta più efficacia alle notizie.

Infine... vorrei fare un package! Soltanto uno, per poter dire di avere fatto per una volta il lavoro sporco!

EK: Cos'altro ti interessa, fuori dall'open source e da Ubuntu? FW: Mi piace la poesia. Insegno scrittura creativa e amo leggere e scrivere poesie. Sono una donna curiosa, attratta da tutto ciò che è inusuale e nuovo. Mi piace osservare le piccole cose del mondo, perchè sono convinta che è dalle piccole cose che possono venire grandi cambiamenti. Amo il teatro. Di recente ho studiato la filosofia Yoga. Potete trovare di più riguardo le mie idee e le mie poesie in italiano sul mio blog di lungo corso all'indirizzo http:/weisghizzi.ilcannocchiale.it, oppure in inglese sul neonato Code is Poetry all'indirizzo http:/deindre.wordpress.com/

Vignetta Sembri così carino in questo nuovo completo. Ti riconosco a stento.

Full Circle Podcast Nell'episodio #17: Recensione: FCM#46 News: U-Cubed, Ubuntu 11.10, e altro ancora! Giochi: Vendetta online e Assault Cube.

File Sizes: OGG 41.3Mb mp3 32.9Mb

Runtime: 1 ora, 17 minuti, 26 secondi

http:/fullcirlemagazine.org/

Full Circle Podcast è un membro orgoglioso del Tech Podcasts Network.

Note alla revisione

Errata Corrige


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