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Differenze tra le versioni 23 e 101 (in 78 versioni)
Versione 23 del 01/11/2010 06.32.18
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Autore: AldoLatino
Commento: Ripristino titoli
Versione 101 del 24/08/2011 17.57.17
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Commento: update acl
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Linea 1: Linea 1:
#acl GruppoAdmin:admin,read,write,revert GruppoEditori:read,write,revert GruppoFcm:read,write,revert -All:read -Known:read
[[Include(Fcm/Header)]]
## page was renamed from Fcm/Edizione/Lettere2
#
acl GruppoAdmin:admin,read,write,revert GruppoOperatori:admin,read,write,revert GruppoEditori:read,write,revert CristianoLuinetti:admin,read,write,revert MarcoBuono:admin,read,write,revert AldoLatino:admin,read,write,revert GruppoFcm:read,write,revert -All:read -Known:read
<<Include(Fcm/Header)>>
Linea 4: Linea 5:
== Lettere == = Traduzione italiana =
     Ubuntu Women
di Elizabeth Krumbach
Linea 6: Linea 9:
=== Traduzione italiana === Elizabeth Krumbach: Dicci qualcosa di te.
Flavia Weisghizzi: Sono Flavia Weisghizzi, ho 34 anni e vivo in quel meraviglioso melting pot chiamato Roma, Italia, dove sono nata e da dove un giorno, forse, me ne andrò.
Sono una scrittrice, scrivo poesie e saggi critici di letteratura. Lavoro anche come giornalista freelance e speaker radiofonica. Recentemente, grazie ad Ubuntu, sono diventata anche una speaker alle conferenze.
Linea 8: Linea 13:
Lettere Detto questo, si può sostenere che la storia del mio coinvolgimento con Ubuntu e FLOSS è molto originale. È iniziato tutto nel 2001, la prima volta che ho scritto per un giornale online. Mi hanno chiesto di scrivere un pezzo per IT su un office suite alternativo chiamato StarOffice (si, era prima dell'era di OpenOffice.org). Lì ho imparato la filosofia FLOSS, e sono rimasta del tutto afascinata dal suo senso di libertà.
Linea 10: Linea 15:
Meno Complicato EK: Cosa ti ha spinta ad essere coinvolta nella comunità Ubuntu?
FW: Al mio primo tentativo, ho provato ad approcciarmi a Linux OS come ad un normale software da usare, ma è molto difficile per una ragazza che ha studiato letteratura italiana come cosa principale installarlo senza aiuto. Ho continuato comunque a leggere pezzi sull'open source e su Linux. Il 2007 ha segnato il giro di vite della mia esistenza: il mio Windows XP ha deciso che era il momento "di tirare le cuoia".. portando via con sè un mese intero del mio lavoro. Il mio ragazzo mi ha portato un CD Live di Ubuntu 7.04, e così un Feisty Fawn ha iniziato a girare lentamente sul mio PC, permettendomi di accedere a tutto il mio lavoro e a tutti i miei documenti!
Linea 12: Linea 18:
Nel numero 36 di FCM ci sono due comandi che credo siano eccessivamente complicati. È stato amore a prima vista!
Linea 14: Linea 20:
Il primo è a pagina 32 in D&R. È molto più facile trovare un file o una directory usando: Dopo l'installazione di Ubuntu, mi è sembrato naturale guardare alla comunità italiana e muovere i primi passi nei canali IRC. Mi sono sentita a casa. Dopo qualche settimana ho pensato che sarebbe stato carino dare una mano alla community, così ho chiesto di partecipare al gruppo traduzioni.
In quel periodo ci fu anche l'uscita della prima pubblicazione di Full Circle Magazine. Ho collaborato anche al suo gruppo di traduzione. Venendo dal mondo delle pubblicazioni, ho potuto condividere le mie abilità e le mie esperienze lavorative.
Linea 16: Linea 23:
sudo updatedb
locate .dwg
Inizialmente pensavo che avere semplicemente delle abilità nel campo della comunicazione fosse inutile in una software-oriented community, ma mi sbagliavo.
Linea 19: Linea 25:
In seguito Durante il rilascio di Ubuntu 8.04 sono diventata la Cordinatrice delle Relazioni Media del LoCo team italiano e ho cordinato il progetto Relazioni Media, con lo scopo di diffondere lo spirito di Ubuntu nel settore dei magazine in Italia. È stato un successo. Infatti la nostra community è stata ospitata diverse volte da programmi nazionali. Raccontare la mia storia è importante perchè credo che molto persone siano solo timide e sottostimino il contributo che potrebbero dare alla community.
Linea 21: Linea 27:
find ~ -iname '*.dwg' EK: Qual'è il tuo ruolo nella community Ubuntu?
FW: Al momento sono un membro del Italian LoCo Team Community Council. Certo, mi occupo ancora di relazioni Media e recentemente ho iniziato a promuovere, insieme a Silvia Bindelli, una branca italiana del progetto Ubuntu Women.
Linea 23: Linea 30:
A pagina 33 è completamente obsoleto creare un file e poi utilizzare gedit. Al contrario l'output di sudo lshw dovrebbe essere trasmesso a less oppure more Quando sono sbarcata in Ubuntu (si, proprio sbarcata) avevo sentito parlare di questo progetto, ma non esisteva ancora una branca locale. A quel tempo c'erano due modi principali per ottenere aiuto con i miei problemi collegati all'OS: connettersi al canale IRC o il forum. Dovevo poi scegliere tra chiedere sul canale di supporto dell'Italian LoCo Team nella mia lingua, ma in un ambiente dominato da uomini, o chiedere in un canale dedicato alle donne, ma in una lingua "aliena" (non semplicemente Inglese, ma Inglese applicato all'informatica). Qui in Italia abbiamo dei problemi sul modo in cui le donne sono accolte in molti ambienti di lavoro e, sfortunatamente, questo include anche l'open source. Ci sono troppo pregiudizi nei confronti delle donne, non solo secondo gli uomini, ma anche secondo molte donne. Con in mente questo fatto, spero di essere capace di innalzare lo status delle donne nel campo del software open-source.
Linea 25: Linea 32:
sudo lshw | less So scrivere e mi sento a mio agio a parlare in pubblico. Ho pubbliacato (con Luca Ferretti, un membro dello GNOME Release Team) un paio di libri su Ubuntu e mi viene spesso richiesto di parlare in conferenze o tavole rotonde su Ubuntu e FLOSS.
Linea 27: Linea 34:
oppure EK: C'è qualcosa che ancora non hai fatto, ma in cui ti piacerebbe essere coinvolta in futuro per ciò che riguarda la community Ubuntu?
FW: Oh, molte, molte cose! Ma, prima di tutto, mi piacerebbe partecipare a un UDS! Vorrei trovarmi faccia a faccia con le persone che hanno costruito Ubuntu e di cui conosco adesso solo il nome o il nickname. Come Cordinatrice delle Relazioni Media, penso che sarebbe molto più utile lanciare un solo comunicato stampa tra i diversi gruppi locali e la Canonical. Darebbe molta più efficacia alle notizie.
Linea 29: Linea 37:
sudo lshw | more Infine... vorrei fare un package! Soltanto uno, per poter dire di avere fatto per una volta il lavoro sporco!
Linea 31: Linea 39:
Gabor Zalai EK: Cos'altro ti ineressa, fuori dall'open source a da Ubuntu?
FW: Mi piace la poesia. Insegno scrittura creativa, e amo leggere e scrivere poesie. Sono una donna curiosa, attratta da tutto ciò che è inusuale e nuovo. Mi piace osservare le piccole cose cose del mondo, perchè sono convinta che è dalle piccole cose che possono venire grandi cambiamenti. Amo il teatro. Di recente ho studiato la filosofia Yoga. Potete trovare di più sulle mie idee e le mie poesie in italiano sul mio blog di lungo corso all'indirizzo http:/weisghizzi.ilcannocchiale.it, oppure in inglese sul neonato Code is Poetry all'indirizzo http:/deindre.wordpress.com/
Linea 33: Linea 42:
Risponde Gord: Se vuoi andare avanti e indietro all'interno dell'output di lshw e cercare anche più parole, i comandi less e more ti frustreranno.

Hardware Ubuntu

Ho pensato che vi potesse piacere l'immagine di un distributore hardware che supporta Ubuntu. La foto mostra il lato della scatola che ho preso da un negozio che contiene una I/O Magic USB 8 x DVD-RW, esterna, nella quale è indicata che è supportata in Ubuntu. Bello vedere che i distributori hardware stanno cominciando a cambiare!

David Mawdsley

TurboPrint

Come utente Ubuntu e lettore di Full Circle qui negli Stati Uniti, volevo segnalare un programma che non solo ha aiutato me, ma tanti altri, facendomi passare completamente ad Ubuntu. Questa grazia di Dio si chiama TurboPrint Pro per Linux (http://www.turboprint.info/).

Non è gratuito, ma sono molto felice che esista. Sono un fan delle stampanti Canon da qualche tempo. Il mio primo passo verso Linux mi ha lasciato indifferente quando non sono riuscito a far funzionare due delle mie stampanti. Stampare mi ha fatto cambiare idea su Linux. Una volta provato Ubuntu volevo che fosse il mio sistema operativo per sempre. Ancora una volta, il supporto alla stampante era molto mediocre per Canon. Avrei potuto comprare una HP, del resto, avevo fatto un buon affare con la mia stampante attuale. Dopo un lungo periodo di ricerca nei forum e dintorni, qualcuno mi ha suggerito TurboPriny per Linux. Il programma ti offre una prova di un mese prima di comprarlo.

In pochi minuti avevo piena facoltà di stampa. Ero molto più che volenteroso di comprare il programma. La comunità di Ubuntu e di Linux in generale, è composta da persone straordinarie che lavorano duramente per garantire a tutti noi software gratuiti. Ma sul fronte dei driver per l'hardware, concentrandosi su una cosa, e facendola bene, si meritano una piccola ricompensa.

Gary White

9.10 esente da problemi

Ho letto "La Mia Opinione" scritta da William Arledge sul numero 34 di FCM, nella quale critica severamente Ubuntu 9.10 e ha detto che il sistema lavora male con tutte le cose: avvio, HDD, video, ibernazione, internet.

Personalmente non ho avuto neanche un quarto dei suoi problemi. Funziona normalmente e da molti mesi! L'ho installato ad alcuni amici e non hanno avuto nessuna lamentela. Che cosa hai combinato con il tuo sistema? Non saprei neanche come averli i tuoi problemi!

Nestor Oak

Un altro modo

Non so niente a riguardo dell'autore dell'articolo (GIMP 2, FCM numero 36) e mi auguro di non offendere nessuno, ma l'autore non sta sfruttando il potenziale di GIMP. Usando lo strumento di selezione libera, come descritto, è abbastanza scomodo e richiede molto tempo.

Copierei uno strato, aggiungerei una maschera allo strato, dopo, usando un pennello largo, cancellerei tutti i dettagli superflui e poi userei il Disturbo Gaussiano sullo strato. Dopo questo, con un pennello piccolo (sulla maschera) cancellerei gli occhi, le sopracciglia, le narici e così via.

Natan Talifero

Ed: Penso che abbiate entrambi ragione. Una delle cose belle di GIMP è che ci sono diversi modi per fare qualsiasi cosa. Secondo me l'unica cosa che conta è che alla fine una cosa funzioni.

Feed Podcast

Scusate se è una domanda sciocca... ma vorrei sottoscrivermi ad un feed per il Podcast (soltanto) sul mio portatile, e alla rivista sul fisso. Non riesco a scoprire come sottoscrivermi individualmente

JdeP

Risponde Robin: Non è affatto una domanda stupida! L'RSS audio è stato ritirato nel rinnovamento del sito. I nostri feed RSS (feed separato per MP3 e OGG) dovrebbe essere operativo per l'episodio 6. Tieni duro!

Qual'è la vostra Top 5?

Andrew Min non può fare una Top 5 per il mese prossimo (FCM 38, ma niente paura, tornerà per il numero 39), così mi piacerebbe far partecipare voi, i lettori, il prossimo mese. Quali sono le vostre applicazioni Top5?

Per ciascuna applicazione dovete presentare:
il titolo
l'URL della homepage
una schermata
una spiegazione di 100 parole sul perchè per voi è importante
e il nome del pacchetto, oppure istruzioni dettagliate su come installare l'applicazione.

Per favore fate attenzione: avete una miglior possibilità di essere pubblicati se scrivete i vostri cinque punti nell'ordine sopra descritto.

 
==== Note alla traduzione ====
Vignetta
Sembri così carino in questo nuovo completo.
Ti riconosco a stento.
Linea 94: Linea 47:
Full Circle Podcast
Nell'episodio #17:
Recensione: FCM#46
News: U-Cubed, Ubuntu 11.10, e altro ancora!
Giochi: Vendetta online e Assault Cube.
Linea 95: Linea 53:
=== Revisione ===
File Sizes:
OGG 41.3Mb
mp3 32.9Mb

Runtime: 1 ora, 17 minuti, 26 secondi

http:/fullcirlemagazine.org/

Full Circle Podcasr è un membro orgoglioso del Tech Podcasts Network.
     
     
== Note alla traduzione ==
     
     
     
= Revisione =

     Ubuntu Women
di Elizabeth Krumbach

Elizabeth Krumbach: Dicci qualcosa di te.
Flavia Weisghizzi: Sono Flavia Weisghizzi, ho 34 anni e vivo in quel meraviglioso melting pot chiamato Roma, Italia, dove sono nata e da dove un giorno, forse, me ne andrò.
Sono una scrittrice, scrivo poesie e saggi critici di letteratura. Lavoro anche come giornalista freelance e speaker radiofonica. Recentemente, grazie ad Ubuntu, sono diventata anche una speaker alle conferenze.

Detto questo, si può sostenere che la storia del mio coinvolgimento con Ubuntu e FLOSS è molto originale. È iniziato tutto nel 2001, la prima volta che ho scritto per un giornale online. Mi hanno chiesto di scrivere un pezzo per IT su un office suite alternativo chiamato StarOffice (si, era prima dell'era di OpenOffice.org). Lì ho imparato la filosofia FLOSS e sono rimasta completamente affascinata dal suo senso di libertà.

EK: Cosa ti ha spinta ad essere coinvolta nella comunità Ubuntu?
FW: Al mio primo tentativo, ho provato ad approcciarmi a Linux OS come ad un normale software da usare, ma è molto difficile per una ragazza che ha studiato letteratura italiana, come materia principale, installarlo senza aiuto. Ho continuato comunque a leggere pezzi sull'open source e su Linux. Il 2007 ha segnato il giro di vite della mia esistenza: il mio Windows XP ha deciso che era il momento "di tirare le cuoia".. portando via con sè un mese intero del mio lavoro. Il mio ragazzo mi ha portato un CD Live di Ubuntu 7.04, e così un Feisty Fawn ha iniziato a girare piano piano sul mio PC, permettendomi di accedere a tutto il mio lavoro e a tutti i miei documenti!

È stato amore a prima vista!

Dopo l'installazione di Ubuntu, mi è sembrato naturale guardare alla comunità italiana e muovere i primi passi nei canali IRC. Mi sono sentita a casa. Dopo qualche settimana ho pensato che sarebbe stato carino dare una mano alla community, così ho chiesto di partecipare al gruppo traduzioni.
In quel periodo ci fu anche l'uscita della prima pubblicazione di Full Circle Magazine. Ho collaborato anche al suo gruppo di traduzione. Venendo dal mondo delle pubblicazioni, ho potuto condividere le mie abilità e le mie esperienze lavorative.

Inizialmente pensavo che avere semplicemente delle abilità nel campo della comunicazione fosse inutile in una software-oriented community, ma mi sbagliavo.

Durante il rilascio di Ubuntu 8.04 sono diventata la Coordinatrice delle Relazioni Media del LoCo team italiano e ho cordinato il progetto Relazioni Media, con lo scopo di diffondere lo spirito di Ubuntu nel settore dei magazine in Italia. È stato un successo. Infatti la nostra community è stata ospitata diverse volte da programmi nazionali. Raccontare la mia storia è importante perchè credo che molte persone siano solo timide e sottostimino il contributo che potrebbero dare alla community.

EK: Qual'è il tuo ruolo nella community Ubuntu?
FW: Al momento sono un membro del Italian LoCo Team Community Council. Certo, mi occupo ancora di relazioni Media e recentemente ho iniziato a promuovere, insieme a Silvia Bindelli, una branca italiana del progetto Ubuntu Women.

Quando sono sbarcata in Ubuntu (si, proprio sbarcata) avevo sentito parlare di questo progetto, ma non esisteva ancora una branca locale. A quel tempo c'erano due modi principali per ottenere aiuto con i miei problemi collegati all'OS: connettersi al canale IRC o il forum. Dovevo poi scegliere tra chiedere sul canale di supporto dell'Italian LoCo Team nella mia lingua, ma in un ambiente dominato da uomini, o chiedere in un canale dedicato alle donne, ma in una lingua "aliena" (non semplicemente Inglese, ma Inglese applicato all'informatica). Qui in Italia abbiamo dei problemi sul modo in cui le donne sono accolte in molti ambienti di lavoro e, sfortunatamente, questo include anche l'open source. Ci sono troppi pregiudizi nei confronti delle donne, non solo per gli uomini, ma anche da parte di molte donne. Con in mente questo fatto, spero di poter innalzare lo status delle donne nel campo del software open-source.

So scrivere e mi sento a mio agio a parlare in pubblico. Ho pubblicato (con Luca Ferretti, un membro dello GNOME Release Team) un paio di libri su Ubuntu e mi viene spesso richiesto di parlare in conferenze o tavole rotonde su Ubuntu e FLOSS.

EK: C'è qualcosa che ancora non hai fatto, ma in cui ti piacerebbe essere coinvolta in futuro per ciò che riguarda la community Ubuntu?
FW: Oh, molte, molte cose! Ma, prima di tutto, mi piacerebbe partecipare a un UDS! Vorrei trovarmi faccia a faccia con le persone che hanno costruito Ubuntu e di cui conosco adesso solo il nome o il nickname. Come Coordinatrice delle Relazioni Media, penso che sarebbe molto più utile lanciare un solo comunicato stampa tra i diversi gruppi locali e Canonical. Darebbe molta più efficacia alle notizie.

Infine... vorrei fare un package! Soltanto uno, per poter dire di avere fatto per una volta il lavoro sporco!

EK: Cos'altro ti interessa, fuori dall'open source e da Ubuntu?
FW: Mi piace la poesia. Insegno scrittura creativa e amo leggere e scrivere poesie. Sono una donna curiosa, attratta da tutto ciò che è inusuale e nuovo. Mi piace osservare le piccole cose del mondo, perchè sono convinta che è dalle piccole cose che possono venire grandi cambiamenti. Amo il teatro. Di recente ho studiato la filosofia Yoga. Potete trovare di più riguardo le mie idee e le mie poesie in italiano sul mio blog di lungo corso all'indirizzo http:/weisghizzi.ilcannocchiale.it, oppure in inglese sul neonato Code is Poetry all'indirizzo http:/deindre.wordpress.com/

Vignetta
Sembri così carino in questo nuovo completo.
Ti riconosco a stento.


Full Circle Podcast
Nell'episodio #17:
Recensione: FCM#46
News: U-Cubed, Ubuntu 11.10, e altro ancora!
Giochi: Vendetta online e Assault Cube.


File Sizes:
OGG 41.3Mb
mp3 32.9Mb

Runtime: 1 ora, 17 minuti, 26 secondi

http:/fullcirlemagazine.org/

Full Circle Podcast è un membro orgoglioso del Tech Podcasts Network.
     
     
== Note alla revisione ==
     
     
     
= Errata Corrige =
Linea 100: Linea 139:
Lettere

Meno Complicato

Nel numero 36 di FCM ci sono due comandi che credo siano eccessivamente complicati.

Il primo è a pagina 32 in D&R. È molto più facile trovare un file o una directory usando:

sudo updatedb
locate .dwg

In seguito

find ~ -iname '*.dwg'

A pagina 33 è assolutamente inutilizzato creare un file e poi usare gedit. Al contrario l'output di sudo lshw dovrebbe essere usato con | less oppure | more

sudo lshw | less

oppure

sudo lshw | more

Gabor Zalai

Risponde Gord: Se vuoi andare avanti e indietro all'interno dell'output di lshw e cercare anche più parole, i comandi less e more ti frustreranno.

Hardware Ubuntu

Ho pensato che vi potesse piacere l'immagine di un distributore hardware che supporta Ubuntu. La foto mostra il lato della scatola, presa da un negozio, contenente una I/O Magic USB 8 x DVD-RW, esterna, nella quale è indicata che è supportata in Ubuntu. Bello vedere che i distributori hardware stanno cominciando a cambiare!

David Mawdsley

TurboPrint

Come utente Ubuntu e lettore di Full Circle qui negli Stati Uniti, volevo segnalare un programma che non solo ha aiutato me, ma tanti altri, facendomi passare completamente ad Ubuntu. Questa grazia salvifica si chiama TurboPrint Pro per Linux (http://www.turboprint.info/).

Non è gratuito, ma sono molto felice che esista. Sono un fan delle stampanti Canon da qualche tempo. Il mio primo passo verso Linux mi ha lasciato indifferente quando non sono riuscito a far funzionare due delle mie stampanti. Stampare mi ha fatto cambiare idea su Linux. Una volta provato Ubuntu volevo che fosse il mio sistema operativo per sempre. Ancora una volta, il supporto alla stampante era molto mediocre per Canon. Avrei potuto comprare una HP, del resto, avevo fatto un buon affare con la mia stampante attuale. Dopo un lungo periodo di ricerca nei forum e dintorni, qualcuno mi ha suggerito TurboPriny per Linux. Il programma ti permette di provarlo un mese prima di effettuare l'acquisto.

In pochi minuti avevo piena facoltà di stampa. Ero molto più che volenteroso di comprare il programma. La comunità di Ubuntu e di Linux in generale, è composta da persone straordinarie che lavorano duramente per garantire a tutti noi software gratuiti. Ma sul fronte dei driver per l'hardware, concentrandosi su una cosa, e facendola bene, si meritano una piccola ricompensa.

Gary White

9.10 esente da problemi

Ho letto "La Mia Opinione" scritta da William Arledge sul numero 34 di FCM, nella quale critica severamente Ubuntu 9.10 e dicendo che il sistema lavora male in tutti gli aspetti: avvio, HDD, video, ibernazione, internet.

Non ho avuto neanche un quarto dei tuoi problemi. Funziona normalmente e da molti mesi! L'ho installato ad alcuni amici e non hanno avuto nessuna lamentela. Che cosa hai combinato con il tuo sistema? Non saprei neanche come averli i tuoi problemi!

Nestor Oak

Un altro modo

Non so niente a riguardo dell'autore dell'articolo (GIMP 2, FCM numero 36) e mi auguro di non offendere nessuno, ma l'autore non sta sfruttando il potenziale di GIMP. Usare lo strumento di selezione libera, come descritto, è abbastanza scomodo e richiede molto tempo.

Copierei uno strato, aggiungerei una maschera allo strato, dopo, usando un pennello largo, cancellerei tutti i dettagli superflui e poi userei il Disturbo Gaussiano sullo strato. Dopo questo, con un pennello piccolo (sulla maschera) cancellerei gli occhi, le sopracciglia, le narici e così via.

Natan Talifero

Ed: Penso che abbiate entrambi ragione. Una delle cose belle di GIMP è che ci sono diversi modi per fare qualsiasi cosa. Secondo me l'unica cosa che conta è che alla fine una cosa funzioni.

Feed Podcast

Scusate se è una domanda sciocca... ma vorrei sottoscrivermi ad un feed per il Podcast (soltanto) sul mio portatile, e alla rivista sul fisso. Non riesco a scoprire come sottoscrivermi individualmente.

JdeP

Risponde Robin: Non è affatto una domanda stupida! L'RSS audio è stato ritirato nel rinnovamento del sito. I nostri feed RSS (feed separato per MP3 e OGG) dovrebbe essere operativo per l'episodio 6. Tieni duro!

Qual'è la vostra Top 5?

Andrew Min non può fare una Top 5 per il mese prossimo (FCM 38, ma niente paura, tornerà per il numero 39), così mi piacerebbe far partecipare voi, i lettori, il prossimo mese. Quali sono le vostre applicazioni Top5?

Per ciascuna applicazione dovete presentare:
il titolo
l'URL della homepage
una schermata
una spiegazione di 100 parole sul perchè per voi è importante
e il nome del pacchetto, oppure istruzioni dettagliate su come installare l'applicazione.

Per favore fate attenzione: avete una miglior possibilità di essere pubblicati se scrivete i vostri cinque punti nell'ordine sopra descritto.

 
==== Note alla revisione ====



=== Errata Corrige ===


Linea 192: Linea 140:
CategoryComunita CategoryComunitaFcm

Traduzione italiana

  • Ubuntu Women

di Elizabeth Krumbach

Elizabeth Krumbach: Dicci qualcosa di te. Flavia Weisghizzi: Sono Flavia Weisghizzi, ho 34 anni e vivo in quel meraviglioso melting pot chiamato Roma, Italia, dove sono nata e da dove un giorno, forse, me ne andrò. Sono una scrittrice, scrivo poesie e saggi critici di letteratura. Lavoro anche come giornalista freelance e speaker radiofonica. Recentemente, grazie ad Ubuntu, sono diventata anche una speaker alle conferenze.

Detto questo, si può sostenere che la storia del mio coinvolgimento con Ubuntu e FLOSS è molto originale. È iniziato tutto nel 2001, la prima volta che ho scritto per un giornale online. Mi hanno chiesto di scrivere un pezzo per IT su un office suite alternativo chiamato StarOffice (si, era prima dell'era di OpenOffice.org). Lì ho imparato la filosofia FLOSS, e sono rimasta del tutto afascinata dal suo senso di libertà.

EK: Cosa ti ha spinta ad essere coinvolta nella comunità Ubuntu? FW: Al mio primo tentativo, ho provato ad approcciarmi a Linux OS come ad un normale software da usare, ma è molto difficile per una ragazza che ha studiato letteratura italiana come cosa principale installarlo senza aiuto. Ho continuato comunque a leggere pezzi sull'open source e su Linux. Il 2007 ha segnato il giro di vite della mia esistenza: il mio Windows XP ha deciso che era il momento "di tirare le cuoia".. portando via con sè un mese intero del mio lavoro. Il mio ragazzo mi ha portato un CD Live di Ubuntu 7.04, e così un Feisty Fawn ha iniziato a girare lentamente sul mio PC, permettendomi di accedere a tutto il mio lavoro e a tutti i miei documenti!

È stato amore a prima vista!

Dopo l'installazione di Ubuntu, mi è sembrato naturale guardare alla comunità italiana e muovere i primi passi nei canali IRC. Mi sono sentita a casa. Dopo qualche settimana ho pensato che sarebbe stato carino dare una mano alla community, così ho chiesto di partecipare al gruppo traduzioni. In quel periodo ci fu anche l'uscita della prima pubblicazione di Full Circle Magazine. Ho collaborato anche al suo gruppo di traduzione. Venendo dal mondo delle pubblicazioni, ho potuto condividere le mie abilità e le mie esperienze lavorative.

Inizialmente pensavo che avere semplicemente delle abilità nel campo della comunicazione fosse inutile in una software-oriented community, ma mi sbagliavo.

Durante il rilascio di Ubuntu 8.04 sono diventata la Cordinatrice delle Relazioni Media del LoCo team italiano e ho cordinato il progetto Relazioni Media, con lo scopo di diffondere lo spirito di Ubuntu nel settore dei magazine in Italia. È stato un successo. Infatti la nostra community è stata ospitata diverse volte da programmi nazionali. Raccontare la mia storia è importante perchè credo che molto persone siano solo timide e sottostimino il contributo che potrebbero dare alla community.

EK: Qual'è il tuo ruolo nella community Ubuntu? FW: Al momento sono un membro del Italian LoCo Team Community Council. Certo, mi occupo ancora di relazioni Media e recentemente ho iniziato a promuovere, insieme a Silvia Bindelli, una branca italiana del progetto Ubuntu Women.

Quando sono sbarcata in Ubuntu (si, proprio sbarcata) avevo sentito parlare di questo progetto, ma non esisteva ancora una branca locale. A quel tempo c'erano due modi principali per ottenere aiuto con i miei problemi collegati all'OS: connettersi al canale IRC o il forum. Dovevo poi scegliere tra chiedere sul canale di supporto dell'Italian LoCo Team nella mia lingua, ma in un ambiente dominato da uomini, o chiedere in un canale dedicato alle donne, ma in una lingua "aliena" (non semplicemente Inglese, ma Inglese applicato all'informatica). Qui in Italia abbiamo dei problemi sul modo in cui le donne sono accolte in molti ambienti di lavoro e, sfortunatamente, questo include anche l'open source. Ci sono troppo pregiudizi nei confronti delle donne, non solo secondo gli uomini, ma anche secondo molte donne. Con in mente questo fatto, spero di essere capace di innalzare lo status delle donne nel campo del software open-source.

So scrivere e mi sento a mio agio a parlare in pubblico. Ho pubbliacato (con Luca Ferretti, un membro dello GNOME Release Team) un paio di libri su Ubuntu e mi viene spesso richiesto di parlare in conferenze o tavole rotonde su Ubuntu e FLOSS.

EK: C'è qualcosa che ancora non hai fatto, ma in cui ti piacerebbe essere coinvolta in futuro per ciò che riguarda la community Ubuntu? FW: Oh, molte, molte cose! Ma, prima di tutto, mi piacerebbe partecipare a un UDS! Vorrei trovarmi faccia a faccia con le persone che hanno costruito Ubuntu e di cui conosco adesso solo il nome o il nickname. Come Cordinatrice delle Relazioni Media, penso che sarebbe molto più utile lanciare un solo comunicato stampa tra i diversi gruppi locali e la Canonical. Darebbe molta più efficacia alle notizie.

Infine... vorrei fare un package! Soltanto uno, per poter dire di avere fatto per una volta il lavoro sporco!

EK: Cos'altro ti ineressa, fuori dall'open source a da Ubuntu? FW: Mi piace la poesia. Insegno scrittura creativa, e amo leggere e scrivere poesie. Sono una donna curiosa, attratta da tutto ciò che è inusuale e nuovo. Mi piace osservare le piccole cose cose del mondo, perchè sono convinta che è dalle piccole cose che possono venire grandi cambiamenti. Amo il teatro. Di recente ho studiato la filosofia Yoga. Potete trovare di più sulle mie idee e le mie poesie in italiano sul mio blog di lungo corso all'indirizzo http:/weisghizzi.ilcannocchiale.it, oppure in inglese sul neonato Code is Poetry all'indirizzo http:/deindre.wordpress.com/

Vignetta Sembri così carino in questo nuovo completo. Ti riconosco a stento.

Full Circle Podcast Nell'episodio #17: Recensione: FCM#46 News: U-Cubed, Ubuntu 11.10, e altro ancora! Giochi: Vendetta online e Assault Cube.

File Sizes: OGG 41.3Mb mp3 32.9Mb

Runtime: 1 ora, 17 minuti, 26 secondi

http:/fullcirlemagazine.org/

Full Circle Podcasr è un membro orgoglioso del Tech Podcasts Network.

Note alla traduzione

Revisione

  • Ubuntu Women

di Elizabeth Krumbach

Elizabeth Krumbach: Dicci qualcosa di te. Flavia Weisghizzi: Sono Flavia Weisghizzi, ho 34 anni e vivo in quel meraviglioso melting pot chiamato Roma, Italia, dove sono nata e da dove un giorno, forse, me ne andrò. Sono una scrittrice, scrivo poesie e saggi critici di letteratura. Lavoro anche come giornalista freelance e speaker radiofonica. Recentemente, grazie ad Ubuntu, sono diventata anche una speaker alle conferenze.

Detto questo, si può sostenere che la storia del mio coinvolgimento con Ubuntu e FLOSS è molto originale. È iniziato tutto nel 2001, la prima volta che ho scritto per un giornale online. Mi hanno chiesto di scrivere un pezzo per IT su un office suite alternativo chiamato StarOffice (si, era prima dell'era di OpenOffice.org). Lì ho imparato la filosofia FLOSS e sono rimasta completamente affascinata dal suo senso di libertà.

EK: Cosa ti ha spinta ad essere coinvolta nella comunità Ubuntu? FW: Al mio primo tentativo, ho provato ad approcciarmi a Linux OS come ad un normale software da usare, ma è molto difficile per una ragazza che ha studiato letteratura italiana, come materia principale, installarlo senza aiuto. Ho continuato comunque a leggere pezzi sull'open source e su Linux. Il 2007 ha segnato il giro di vite della mia esistenza: il mio Windows XP ha deciso che era il momento "di tirare le cuoia".. portando via con sè un mese intero del mio lavoro. Il mio ragazzo mi ha portato un CD Live di Ubuntu 7.04, e così un Feisty Fawn ha iniziato a girare piano piano sul mio PC, permettendomi di accedere a tutto il mio lavoro e a tutti i miei documenti!

È stato amore a prima vista!

Dopo l'installazione di Ubuntu, mi è sembrato naturale guardare alla comunità italiana e muovere i primi passi nei canali IRC. Mi sono sentita a casa. Dopo qualche settimana ho pensato che sarebbe stato carino dare una mano alla community, così ho chiesto di partecipare al gruppo traduzioni. In quel periodo ci fu anche l'uscita della prima pubblicazione di Full Circle Magazine. Ho collaborato anche al suo gruppo di traduzione. Venendo dal mondo delle pubblicazioni, ho potuto condividere le mie abilità e le mie esperienze lavorative.

Inizialmente pensavo che avere semplicemente delle abilità nel campo della comunicazione fosse inutile in una software-oriented community, ma mi sbagliavo.

Durante il rilascio di Ubuntu 8.04 sono diventata la Coordinatrice delle Relazioni Media del LoCo team italiano e ho cordinato il progetto Relazioni Media, con lo scopo di diffondere lo spirito di Ubuntu nel settore dei magazine in Italia. È stato un successo. Infatti la nostra community è stata ospitata diverse volte da programmi nazionali. Raccontare la mia storia è importante perchè credo che molte persone siano solo timide e sottostimino il contributo che potrebbero dare alla community.

EK: Qual'è il tuo ruolo nella community Ubuntu? FW: Al momento sono un membro del Italian LoCo Team Community Council. Certo, mi occupo ancora di relazioni Media e recentemente ho iniziato a promuovere, insieme a Silvia Bindelli, una branca italiana del progetto Ubuntu Women.

Quando sono sbarcata in Ubuntu (si, proprio sbarcata) avevo sentito parlare di questo progetto, ma non esisteva ancora una branca locale. A quel tempo c'erano due modi principali per ottenere aiuto con i miei problemi collegati all'OS: connettersi al canale IRC o il forum. Dovevo poi scegliere tra chiedere sul canale di supporto dell'Italian LoCo Team nella mia lingua, ma in un ambiente dominato da uomini, o chiedere in un canale dedicato alle donne, ma in una lingua "aliena" (non semplicemente Inglese, ma Inglese applicato all'informatica). Qui in Italia abbiamo dei problemi sul modo in cui le donne sono accolte in molti ambienti di lavoro e, sfortunatamente, questo include anche l'open source. Ci sono troppi pregiudizi nei confronti delle donne, non solo per gli uomini, ma anche da parte di molte donne. Con in mente questo fatto, spero di poter innalzare lo status delle donne nel campo del software open-source.

So scrivere e mi sento a mio agio a parlare in pubblico. Ho pubblicato (con Luca Ferretti, un membro dello GNOME Release Team) un paio di libri su Ubuntu e mi viene spesso richiesto di parlare in conferenze o tavole rotonde su Ubuntu e FLOSS.

EK: C'è qualcosa che ancora non hai fatto, ma in cui ti piacerebbe essere coinvolta in futuro per ciò che riguarda la community Ubuntu? FW: Oh, molte, molte cose! Ma, prima di tutto, mi piacerebbe partecipare a un UDS! Vorrei trovarmi faccia a faccia con le persone che hanno costruito Ubuntu e di cui conosco adesso solo il nome o il nickname. Come Coordinatrice delle Relazioni Media, penso che sarebbe molto più utile lanciare un solo comunicato stampa tra i diversi gruppi locali e Canonical. Darebbe molta più efficacia alle notizie.

Infine... vorrei fare un package! Soltanto uno, per poter dire di avere fatto per una volta il lavoro sporco!

EK: Cos'altro ti interessa, fuori dall'open source e da Ubuntu? FW: Mi piace la poesia. Insegno scrittura creativa e amo leggere e scrivere poesie. Sono una donna curiosa, attratta da tutto ciò che è inusuale e nuovo. Mi piace osservare le piccole cose del mondo, perchè sono convinta che è dalle piccole cose che possono venire grandi cambiamenti. Amo il teatro. Di recente ho studiato la filosofia Yoga. Potete trovare di più riguardo le mie idee e le mie poesie in italiano sul mio blog di lungo corso all'indirizzo http:/weisghizzi.ilcannocchiale.it, oppure in inglese sul neonato Code is Poetry all'indirizzo http:/deindre.wordpress.com/

Vignetta Sembri così carino in questo nuovo completo. Ti riconosco a stento.

Full Circle Podcast Nell'episodio #17: Recensione: FCM#46 News: U-Cubed, Ubuntu 11.10, e altro ancora! Giochi: Vendetta online e Assault Cube.

File Sizes: OGG 41.3Mb mp3 32.9Mb

Runtime: 1 ora, 17 minuti, 26 secondi

http:/fullcirlemagazine.org/

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