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Linea 1: Linea 1:
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Linea 7: Linea 7:
IO PENSO CHE...
La domanda del mese scorso è stata:
Ubuntu dovrebbe mantenere il suo attuale programma di rilasci o passare ad una rolling release?
Chiudere le finestre
Linea 11: Linea 9:
“E' importante che Ubuntu mantenga il suo obiettivo sulla sicurezza. Passando ad una rolling release, Ubuntu penalizzerebbe la sua sicurezza e funzionalità per avere un software all'ultimo grido. In qualità di utente Arch (che utilizza il sistema della Rolling Release), posso affermare che le problematiche che salterebbero fuori da un eventuale passaggio di Ubuntu ad una rolling release, potrebbero spaventare un gran numero di utenti e distruggere anche l'opinione che “Ubuntu è facile da usare”.
Lucas Westermann
Aggiungere caratteri
Linea 14: Linea 11:
“Una release all’anno. Il pubblico è abituato ai rilasci programmati, ma uno all’anno sarebbe meglio… meno stress su devs, etc, maggiore stabilità nelle caratteristiche e bugs risolti prima del rilascio.”
Syko
Di tanto in tanto, si vuole aggiungere un po' di verve ai propri documenti Word o alle presentazioni. Ciò viene generalmente attuato mediante l'aggiunta di caratteri al proprio sistema Windows XP. È tanto semplice quanto dare a XP una cartella di caratteri (sotto a sinistra nell'immagine qui in alto) e premere su OK. I caratteri saranno aggiunti al proprio sistema e saranno disponibili per qualsiasi applicazione la prossima volta che verrà avviata.
Linea 17: Linea 13:
“La Rolling Release più la LTS (Long Term Support) avrebbero senso. Se si passasse alla rolling release, Ubuntu diventerebbe il definitivo sistema operativo basato su Linux; spero che Mark prenda questa decisione.”
Marian
Kubuntu
Linea 20: Linea 15:
“Con rilasci ogni sei mesi, abbiamo grossi aggiornamenti da eseguire in unica volta e questo è bene. Piccoli aggiornamenti non sono così interessanti ed epici…”
Mixabuben
Kubuntu (e KDE in generale) rende l'aggiunta di caratteri persino più facile. Basta fare clic con il tasto destro su qualsiasi file di caratteri compatibile con Windows e scegliere di aprirlo con KFontView:
Linea 23: Linea 17:
“Io sono per passare ad Arch Linux al 100% proprio per questo motivo. Adoro le applicazioni ma odio dover installare tutto ogni sei mesi. In più, mi piace la libertà di poter scegliere, e proprio adesso ho scelto Gnome 3 e le Rolling Release.
Una rolling release è l’unica strada da seguire se Linux vuole veramente diventare un serio candidato tra i sistemi operativi Desktop. Non saranno molti i nuovi utenti di Linux che vorranno aggiornare costantemente la loro release.
Hermann
Questo fornirà un'anteprima del carattere e, se si desidera installarlo, basta fare clic sul pulsante 'Installa' nella parte in basso a destra della finestra.
Linea 27: Linea 19:
“La mia scelta dipende molto dal fatto se si continuerà con Unity oppure Ubuntu tornerà a Gnome 3. Non vedo l’ora di scoprirlo con i prossimi rilasci programmati. Fate quello che funziona meglio, ma odio dover rimuovere tutto per fare un aggiornamento, perciò la possibilità di una Rolling Release mi attira molto.
Stephen R Douglas
Gnome_Shell
Linea 30: Linea 21:
“Non abbiamo bisogno di rilasci che non vengano prima testati. La cosa peggiore è avere una nuova release che causa un sacco di problemi. Non voglio problemi. Se li volessi utilizzerei qualcosa tipo la versione instabile di Debian. Rilasciate gli aggiornamenti solo quando sono pronti e non chiedete a noi utenti di trovare i problemi. Adoro Ubuntu e rimango con i rilasci della LTS proprio per questo motivo. Se la versione LTS dovesse iniziare a darmi qualche problema, vorrà dire che passerò ad un'altra distribuzione.
Jerry Turba
Utilizzando Gnome, c'è un modo semi-automatico di installare caratteri aggiuntivi. Basta usare il Software Center. Digitare font o True Type Font nel campo di ricerca e si otterrà una lista di tutti i caratteri disponibili nel sistema. Scegliere quello desiderato e lasciare che il programma faccia il resto.
Linea 33: Linea 23:
Un altro modo è di scaricare i file di caratteri a salvarli nella propria cartella Home. Fare doppio clic sul file (con estensione fon, fnt, ttc, ttf o otf) e verranno visualizzati degli esempi di lettere-tipo. In fondo a destra si può fare clic sul pulsante 'Install Font'. Se tutto fosse così semplice!
Linea 34: Linea 25:
Con gnome-tweak-tool è possibile cambiare i caratteri predefiniti per alcuni elementi. Aprire il programma e fare clic nella colonna di sinistra su Font. Ora è possibile cambiare il carattere predefinito, quello per la spaziatura fissa, per i documenti e per i titoli delle finestre. Inoltre si possono impostare i valori di Hinting e Antialiasing.
Linea 35: Linea 27:
“Continuare con i rilasci programmati. Lo sprint per fare uscire Natty/Unity è terminato con l'attuale disastro; una rolling release non farebbe che peggiorare la situazione. Sei mesi sono buoni, ma un rilascio annuale non sarebbe male se facesse migliorare le cose, e non come quella assurdità che è appena uscita in Aprile. Un rilascio annuale darebbe più tempo agli sviluppatori di poter risolvere i bug prima di pubblicare il rilascio, cosa che ad esempio, avrebbe potuto rendere Unity migliore. Così com'è, preferisco utilizzare una macchina con Windows piuttosto che Natty con Unity.
Robin Goodfellow
Xubuntu
Linea 38: Linea 29:
Dato l'approccio minimalista del gestore di file di Xfce, in Xubuntu non c'è un modo automatico di installare i caratteri. Tuttavia, ci vogliono solo pochi passi per installare manualmente un carattere.
Linea 39: Linea 31:
“Penso che ogni rilascio di Ubuntu sarebbe perfetto con il minor numero di bug possibile. L'attuale programma di rilasci semestrale, non da' sufficiente tempo alla comunità per risolvere la maggior parte di questi bug. Abbiamo bisogno di più tempo per risolverli e rendere Ubuntu un sistema operativo perfetto.
Skumara
Per installarlo sull'intero sistema, è possibile eseguire i seguenti passi:
Linea 42: Linea 33:
“I rilasci programmati possono aiutare nella pubblicità, ma le Rolling Release sono la strada da seguire, di questo ha bisogno la gente e non di fare nuove installazioni ogni volta. (La maggior parte delle persone che conosco danneggia i propri sistemi facendo aggiornamenti a nuove release e così poi gli tocca procedere ad una nuova installazione).
Salvadesswaran Srinivasan
Aprire il gestore di file (Thunar) come utente amministratore con il seguente comando:
Linea 45: Linea 35:
“Non credo che ci sia granché da scrivere in merito. Che problemi ci sono con l'attuale programma di rilasci? Se abbiamo bisogno di piccoli aggiornamenti, non dobbiamo far altro che scaricarli dal gestore di Aggiornamenti tralasciando quelli più grossi che vengono emessi semestralmente. Mi sembra tutto ok a me. Perché cambiare una formula che funziona?
JFR
gksudo thunar
Linea 48: Linea 37:
Andare in /usr/share/fonts/, creare una nuova cartella per i propri caratteri e spostarci dentro i file .ttf.
Linea 49: Linea 39:
“Penso che aggiornamenti più frequenti e più piccoli migliorerebbero la maneggevolezza del sistema.
Dave Nelson
Chiudere Thunar ed eseguire questo comando di sistema per caricare i cambiamenti:
Linea 52: Linea 41:
“Per me si dovrebbe trovare una giusta via di mezzo fra le due alternative. Spesso mi capita di installare manualmente le ultime versioni e sottoversioni di determinati software, perché voglio o necessito di particolari caratteristiche e spesso Ubuntu è ancora indietro rispetto ai nuovi software stabili. In un anno avrei bisogno di aspettare molto tempo per avere degli aggiornamenti ufficiali sui software, ma se ci fosse un mix con una rolling release, allora il problema sarebbe risolto. Suggerirei un rilascio programmato per i maggiori aggiornamenti (Unity, Gnome 3, etc…) e dei continui rilasci per gli aggiornamenti più piccoli. In questo modo Ubuntu avrebbe più tempo per evitare spiacevoli situazioni come quella capitata con il rilascio della 11.04, perché, beh diciamocelo schiettamente, è il “Windows ME o Vista” del mondo Linux al momento. Unity è stato rilasciato in tempi troppo brevi e Ubuntu ha incasinato persino la modalità classica. Sono abituato ad avere la qualità in Linux e sono molto critico a riguardo. Se questo dovesse succedere ancora, cambierò distribuzione.
Bart
sudo fc-cache -f
Linea 55: Linea 43:
“Finché gli sviluppatori riusciranno a mantenere e gestire dei rilasci programmati semestrali, non vedo quale motivazione dovrebbe esserci per passare ad una rolling release. Con dei rilasci programmati si sa quando aspettarsi dei nuovi aggiornamenti. Questo fatto da solo renderebbe più facile il lavoro di pianificazione dei percorsi di aggiornamento e roll-out degli amministratori di sistema.
Tom
In alternativa, se si desidera installare i caratteri solo per il proprio utente (o per restringere l'accesso a essi), è possibile eseguire quanto segue:
Linea 58: Linea 45:
“Solo rilasci programmati e gli LTS sarebbero sufficientemente solidi! Sei mesi sono abbastanza per le fasi di Alpha e Beta Test, perciò personalmente sto utilizzando solamente rilasci LTS.
CLI
Creare una cartella .fonts/ nella propria cartella Home e spostarci dentro i file .ttf.
Linea 61: Linea 47:
“Come per Arch e Linux Foresight, una distribuzione che utilizzi le Rolling Release è la strada giusta da seguire. E' più efficiente e flessibile, permettendo così ad una persona di andare avanti e indietro per gli aggiornamenti in modo semplice e risolvere così eventuali problemi che potrebbero sorgere.
Conrad Linde
Quindi, per far si che il sistema carichi i cambiamenti, basta eseguire:
Linea 64: Linea 49:
fc-cache -f
Linea 65: Linea 51:
“Utilizzo Debian come Rolling Release su una seconda macchina e penso che sia molto più pratico da amministrare così. Apt-get-dist-upgrade o upgrade sono molto più veloci e semplici di un’intera installazione integrale. Un buon modo per gestire una ROlling Release sono il progetto CUT di Debian o il MintUpdate per LMDE: i pacchetti sono disponibili nel repository principale quando sono sufficientemente stabili per gli utenti finali. Ognuno poi è libero di aggiungere altri repository…
lame duck
Ora i nuovi caratteri dovrebbero essere disponibili per le proprie applicazioni e per l'ambiente desktop.
Linea 68: Linea 53:
Lubuntu
Linea 69: Linea 55:
“Procediamo pure con una rolling release. Dopo tutto c’è stato imposto Unity quindi perché non fare qualcos’altro di altrettanto stupido?
Anon
Come per Xubuntu qui sopra, non c'è in Lubuntu un processo automatico per installare i caratteri. Di fatto, il processo in Lubuntu è virtualmente lo stesso di Xubuntu, quindi sembra inutile ribadire quanto adeguatamente documentato [sotto Xubuntu]. Tuttavia, due rapidi punti di distinzione per Lubuntu:
Linea 72: Linea 57:
Il gestore di file di Lubuntu è PCManFM. Lo si può eseguire come superUtente in uno dei due modi:
Linea 73: Linea 59:
“La maggior parte dei pacchetti che utilizzo sono già fuori assistenza da almeno quattro anni. A ogni rilascio programmato, mi ritrovo con una "nuova versione" obsoleta. Al momento ho oltre 150 repository da provare e mantenere
aggiornati, compilo e installo senza utilizzare synaptic 10 delle
principali applicazioni come Gimp, Libreoffice ecc.
R. Geleick
Dalla riga di comando, inserendo:
Linea 78: Linea 61:
gksudo pcmanfm
Linea 79: Linea 63:
“C'è bisogno di entrambe le soluzioni, quindi perché non programmare un servizio di Supporto a lungo termine e pubblicare gli aggiornamenti con delle rolling release?
Bourlas
Viene richiesto di inserire la password di root. Dopo averla fornita e fatto clic su OK (o aver premuto Invio), PCManFM si aprirà, insieme a una piccola finestra di dialogo che dice: Errore Permesso Negato.
Linea 82: Linea 65:
Questo è estremamente ingannevole perché il messaggio è sbagliato! Si hanno, di fatto, i permessi e PCManFM, di fatto, si esegue come root, quindi va trattato con rispetto! Basta fare clic su OK nella finestra di dialogo per chiuderla, navigando quindi nel proprio sistema come superUtente usando PCManFM.
Linea 83: Linea 67:
“Credo che un modello a “mezza-Rolling Release”, come Chakra Linux, sarebbe la soluzione ideale per tutte le esigenze. Con questo modello si deve installare solo una volta e tutti i pacchetti delle applicazioni saranno installati “immediatamente” mentre i pacchetti di sistema (driver grafici,kernel, ecc.) verranno testati per un po' e poi alla fine aggiornati.
Nick
Un avvertimento importante: notare che la casella relativa al percorso è 'annerita' e ha un segnale rosso alla sua sinistra. A essere onesti, non ho idea di quale sia il reale intento di questo comportamento oltre che a ricordare che si sta agendo in qualità di root (ed è un aiuto visuale davvero importante!); comunque, ho scoperto che un triplo clic sulla casella del percorso svelerà la stringa del percorso. Di fatto, una volta effettuato il triplo clic in questo campo, può essere usato come se fosse una 'normale' (cioé non-root) istanza di PCManFM; comunque, ogni volta che cambia il percorso, si deve fare nuovamente triplo clic nella casella per svelare il suo contenuto. Se tutto ciò ha l'intento di ricordare costantemente che si sta agendo in veste di root, allora è fantastico; diversamente, può essere un po' fastidioso.
Linea 86: Linea 69:
È ovviamente possibile aprire PCManFM come utente dalla GUI (Accessori > Gestore File) e poi invocare un'istanza di root. Una volta aperto PCManFM, è possibile navigare in ogni cartella, poi, dalla barra del menù, selezionare Strumenti > Apri Cartella Corrente come Root. Verrà richiesta la password di root e verrà quindi aperta una nuova istanza di PCManFM in qualità di root. Diversamente dall'aprirlo come root dalla riga di comando, non verrà dotato della fuorviante finestra di dialogo; tuttavia, le altre funzionalità sono le stesse.
Linea 87: Linea 71:
“I rilasci programmati tengono conto di importanti sperimentazioni e permettono di dare un taglio netto con le vecchie installazioni. Rilasci semestrali sembrano lunghissimi per Canonical; c'è sempre una corsa sfrenata poco prima del rilascio. Annualmente porterebbe via la pressione e consentirebbe una release di forma migliore. Ritengo comunque importante, mantenere il Supporto a Lungo Termine sui rilasci.
Paddy Landau
NOTA: una volta invocato come root, si avranno i relativi privilegi per ogni cartella/file nei quali si naviga! I privilegi di root non sono limitati alla sola cartella dalla quale si invoca il gestore di file in qualità di root, anche se ciò può sembrare implicito dal titolo del menù ("Apri Cartella Corrente come Root"). Siete avvisati!!
Linea 90: Linea 73:
“Una Rolling Release sembra essere molto più conveniente, dato che fornisce pacchetti sempre nuovi che vengono testati prima di essere rilasciati “selvaggiamente”. Il vantaggio di questa cosa è che si potrebbe avere l'ultima versione non appena disponibile e impedire così di fare grandi cambiamenti ogni sei mesi. Io vivo in un certo qual modo, all'avanguardia, e per far questo ora utilizzo un numero di repository ppa dai quali ottenere i software più recenti. Sarebbe utile se ci fossero due tipi di rilasci: uno con Supporto a Lungo Termine per gli utenti che volessero stabilità e supporto e aggiornamenti rolling tra una LTS e l'altra fornendo così sempre gli ultimi aggiornamenti dei software.
Marc
Non sarete limitati a installare solo file di caratteri .ttf nelle cartelle dei caratteri (nella cartella di sistema o in quella dell'utente), è possibile installare file di caratteri .otf (caratteri OpenType) e anche questi funzioneranno.
Linea 93: Linea 75:
“Il rilascio programmato semestrale sembra assomigliare di più ad una gara contro il tempo piuttosto che ad un buon avanzamento senza bug.
Anon
Un veloce commento sui caratteri e sul loro gestore in una distribuzione minimalista quale Lubuntu: è disponibile in molti repository un meraviglioso gestore dei caratteri, chiamato FontyPython. Questo simpatico programma primeggia nel gestire i caratteri installati, mostra un'anteprima di quelli selezionati e permette di creare i "Pogs": collezioni personalizzate di caratteri. E, come se non fosse abbastanza, vengono effettuati paragoni con "Monty Python" per tutta l'applicazione; abbastanza divertente.
Linea 96: Linea 77:
Quindi, anche se Lubuntu non viene dotato di software 'fantasioso' per anteprime di caratteri, è un gioco da ragazzi ottenere funzionalità ancora più splendide (come i Pogs), per non parlare dell'ingegnoso 'Python-isms'.
Linea 97: Linea 79:
“Penso si debba rimanere ai rilasci programmati. Se sono sei mesi o un anno, non importa. Comunque quello che si dovrebbe fare è questo: decidere a cosa si voglia che ogni LTS assomigli (con il maggior numero di motivazioni possibile). Lavorare su una o due di queste specifiche in ogni rilascio intermedio e concentrarsi sulla risoluzione dei bug come focus di ognuno di questi. Lo stanno già facendo in una certa misura. Ma mi piacerebbe vederli ancora più concentrati sulla risoluzione dei bug per almeno uno o due rilasci nel prossimo futuro. Spazzar via quanti più bug persistenti possibile (specialmente i tagli con la carta).
Patrick D.
---
Linea 100: Linea 81:
LA MIA STORIA IN MODO VELOCE
Linea 101: Linea 83:
“Anche se usassimo la rolling release potremmo comunque aver ancora bisogno di installare tutto da zero con un DVD (per nuovi PC oppure se per qualche motivo ci siamo dimenticati di aggiornarli per un lungo periodo di tempo).
Aloysius
Nel 2007 mio marito mi ha comprato un laptop, come sorpresa. Era un Acer Aspire fornito con Vista. Ci ho combattuto per circa sei settimane ed ero sempre più frustrata di fronte a 'Consenti o Nega?' pressoché a ogni passo.
Linea 104: Linea 85:
Allora usavo i computer da un periodo piuttosto lungo, iniziando con un Apple e Win 3.1 a partire dai primi anni '90, operando su iMac a casa e su Windows all'università, dove lavoravo.
Linea 105: Linea 87:
“I rilasci programmati creano un notevole vantaggio di dipendenza per la distribuzione di Linux. La scelta di continuare con i rilasci programmati renderebbe Ubuntu diverso e rafforzerebbe la sua crescita.
Art Gunn
Sono stata un membro di un forum on-line in cui sono diventata amica di un tecnico di una compagnia del centro-ovest. Mi ha parlato per un po' di Linux, sul suo computer personale e su quelli aziendali. Molto di ciò che diceva era talmente intrigante che ho iniziato a pensare che forse potevo provare anch'io Linux.
Linea 108: Linea 89:
Un fine settimana di Ottobre, in particolare, non ne potevo più. Iniziai a cercare attraverso vari siti web per farmi un'idea del 'sapore' di Linux con il quale fosse più facile iniziare per una novellina, quello che aveva il miglior supporto per quanto riguarda le informazioni tecniche e un sostegno morale per quelli senza una precedente esperienza. Tutto puntava a Ubuntu. Scaricai la 7.04 e gettai via Vista.
Linea 109: Linea 91:
“Ubuntu è maturato a tal punto da non aver più bisogno di nuovi rilasci ogni sei mesi. Ora i nuovi rilasci possono essere fatti quando ci sono cambiamenti significativi e senza la pressione di un piano di rilasci semestrale.
Harry Webb
     
rimanere bloccati con i vecchi software fino alla prossima release è
la mia antipatia principale in Ubuntu. Specialmente quando il nuovo software non rilascia una nuova versione
come Vim 7.3 con Maverick.
Naturalmente i ppa può spesso risolvere questo problema,
ma che toglie la comodità di avere un repository centrale, dal momento che la ppa a volte vanno e vengono.
Patrick
Il mio Acer era equipaggiato con il wireless, ma non funzionava. Ho iniziato a indagare e ho imparato molto più sul mio sistema allora di quanto non avevo imparato precedentemente sui PC. Poi è apparsa la finestra di dialogo 'Aggiorna' e mi ha notificato la disponibilità della 7.10. Ho scaricato tutti gli aggiornamenti e riavviato. Il sistema è tornato su e stavo proprio guardando l'area degli indicatori quando l'icona del cablaggio sparì per essere sostituita da quella del wireless! Ero agganciata proprio li e, dopo ciò, fu una felice conversione.
Linea 119: Linea 93:
== Note alla traduzione ==
Linea 120: Linea 95:
Finchè gli sviluppatori di Ubuntu
saranno impegnati nel sistemare un sacco di
Bug di Unity, non possiamo installare una nuova versione per ottenere le correzioni. Una rolling release potrebbe
risolvere questo problema.
Russell

Le rolling release sono l'ideale per
gli ambienti incasinati;
tuttavia, se si è
cercando di costruire ampiamente
pacchetti distribuibile, è necessario
di sapere quali versioni delle librerie
e gli strumenti sono a disposizione del sistema operativo.
subito
"
Non importa. Hanno
limitato la nostra scelta anche nelle ulteriori distro che seguono la 11.04. Non hanno mai visto così tanti commenti negativi
in altri rilasci. Credo che la visione di tutti coloro che usano un computer come i tablet è difettosa.
Bullet


Avere una release schedule programmata consente sia
utenti domestici sia aziendali per meglio pianificare gli aggiornamenti. Una rolling release
porterebbe il caos in un processo
che funziona molto bene.
Anthony Papillion

Un rolling release mi permetterebbe
di mantenere un sistema operativo sul mio pc senza dover sapere come dover installare daccapo il sistema ogni sei mesi. Dopo una
installazione pulita, poi c'è tutta la
reinstallazione e il tweaking relativo al sistema precedente; solo questo può richiedere ore.
Chris

Io uso Ubuntu 10.10 e trovarlo
più veloce di KDE 4.? è impossibile.
Certo che era un desiderio avere la 10.10 come una rolling release.
harold

Penso che la rolling release
sia un approccio più facile per la maggior parte
persone che vogliono solo ottenere
 un lavoro con le loro macchine,
e non hanno il problema di una nuova istallazione ogni 6 mesi. Mi piace PCLinuxOS per questo motivo. L'ho usato su uno dei miei computer per due anni e non pensavo di sostituirlo. Ho un altra
macchina che esegue Debian Mint per la stessa ragione. (Questo non
mi ha impedito di masterizzare un disco di ogni release ubuntu che è uscita
Chuck Pilger

Mi piace la programmazione perché amo
la stabilità del mio pc.
Filippo Locatelli

Sono un utente del computer portatile, e Boot-time è tutto per me. Se riescono a fare una rolling release
con un tempo di avvio veloce, sarò al settimo cielo. (Ho pensato
Linux Mint Debian Edition ma ho compreso che fa il boot lentamente). Ho un sacco di software extra che uso. La reinstallazione ogni 6 mesi non è bello! (Non
so come funzionano gli upgrade al giorno d'oggi)
Tobie

Credo che per avere le adozioni maggiori a cui Mark
Shuttleworth punta a - che sarebbe la strada da percorrere ....
Il sistema simile come i service pack in
Windows o le versioni di Linux enterprise,
l'utente medio Joe lo vorrebbe aggiornato facilmente per molti anni - solo per fare le cose bene. Come un lungoutente di Linux di lungo corso, non ho problemi con entrambi i casi, ma poi, ho dubbi sull'uso dei software.
36
Len Gingrich
"
"I Rilasci programmati hanno sempre
mostrato lo stop dei bug a causa delle scadenze. Le rolling invece aggiusterebbero i bug all'occorenza. LE applicazioni recenti potrebbero essere messe a disposizione prima.
teemac

Una rolling release vuol dire che
c'è meno pressione nel rilasciare qualcosa che non è
pronto. Unity offre un buon
esempio. Gli sviluppatori avevano deciso
che non volevano/potevano aspettare
la 11.10, quindi sono usciti con la 11.04
anche se chiaramente non erano pronti. Una rolling release permetterebbe di avere più tempo per appianare i bug.
Steve Guardia

Anche se, con l'attuale
livello di sviluppo che
Canonical sta facendo, 6 mesi
è un po' poco, ulteriori test sono necessari. "
Eduardo
"
Passare ad una rolling release e cancellare Unity subito!
Scherzi a parte, sarebbe bello ottenere le nuove versioni dei programmi (es.
LibreOffice, ecc) più velocemente ma questo potrebbe significare avere regressioni occasionali.
Alice Cooper


Mi dà l'opportunità di
aggiornare due volte l'anno - che è il massimo del tempo che voglio
spendere. Buon compromesso tra applicazioni vecchie e lavoro.
Ulrich



Sto usando Linux Mint DEBIAN
Edizione (LMDE) ed è la
miglior distro che ho usato. Sarà difficile sorpassare Mint da parte di Ubuntu Debian, ma trasformare Debian in rolling release sarebbe un passo dalla perfezione.
killmess


Stabilità, instabilità.
Una delle ragioni per cui ho scelto
Ubuntu è la sua stabilità,
altrimenti avrei scelto
Fedora e la loro politica di non
avere una LTS. Se Ubuntu si trasforma in rolling release, passerò a Mint o a Debian.
nDR01d

Le programmazioni sono meglio perchè creano eccitazione durante i test e il lancio. Crea anche creatività riguardo cosa implementare. Per me una rolling release è migliore per òe correzioni dei bug.
Robert Ngalu


Penso che la release programmata sia giusta. Non è necessario attendere troppo a lungo per un nuovo software, ma se
siete più interessati alla stabilità, basta rimanere con la LTS. Sono preoccupato che una pura strategia di passaggio allle rolling release potrebbe influenzare troppo la stabilità. Se si ha
disperatamente bisogno di un nuovo pezzo
del software (Firefox 5 o
altro), c'è sempre la
possibilità di utilizzare un PPA.
Kerstin
"
     
== Note alla traduzione ==
     
     
     
Linea 250: Linea 97:
IO PENSO CHE... La domanda del mese scorso è stata: Ubuntu dovrebbe mantenere il suo attuale programma di rilasci o passare ad una rolling release? Chiudere le finestre
Linea 252: Linea 99:
È importante che Ubuntu mantenga il suo obiettivo sulla sicurezza. Passando ad una rolling release, Ubuntu penalizzerebbe la sua sicurezza e funzionalità per avere un software all'ultimo grido. In qualità di utente Arch (che utilizza il sistema della rolling release), posso affermare che le problematiche che salterebbero fuori da un eventuale passaggio di Ubuntu ad una rolling release, potrebbero spaventare un gran numero di utenti e distruggere anche l'opinione che “Ubuntu è facile da usare. Lucas Westermann Aggiungere caratteri
Linea 254: Linea 101:
Una release all’anno. Il pubblico è abituato ai rilasci programmati, ma uno all’anno sarebbe meglio... meno stress per gli sviluppatori, etc, maggiore stabilità nelle caratteristiche e bugs risolti prima del rilascio. Syko Di tanto in tanto, si vuole aggiungere un po' di verve ai propri documenti Word o alle presentazioni. Ciò viene generalmente attuato mediante l'aggiunta di caratteri al proprio sistema Windows XP. È tanto semplice quanto dare a XP una cartella di caratteri (sotto a sinistra nell'immagine qui in alto) e premere su OK. I caratteri saranno aggiunti al proprio sistema e saranno disponibili per qualsiasi applicazione la prossima volta che verrà avviata.
Linea 256: Linea 103:
La rolling release più la LTS (Long Term Support) avrebbero senso. Se si passasse alla rolling release, Ubuntu diventerebbe il principale sistema operativo basato su Linux; spero che Mark prenda questa decisione. Marian Kubuntu
Linea 258: Linea 105:
Con rilasci ogni sei mesi, abbiamo grossi aggiornamenti da eseguire in unica volta e questo è un bene. I piccoli aggiornamenti non sono così interessanti ed epici... Mixabuben Kubuntu (e KDE in generale) rende l'aggiunta di caratteri persino più facile. Basta fare clic con il tasto destro su qualsiasi file di caratteri compatibile con Windows e scegliere di aprirlo con KFontView:
Linea 260: Linea 107:
Io sono per passare ad Arch Linux al 100% proprio per questo motivo. Adoro apt ma odio dover installare tutto ogni sei mesi e gli aggiornamenti di Ubuntu combinano sempre pasticci. In più, mi piace la libertà di poter scegliere, e proprio adesso ho scelto Gnome 3 e le rolling release. Una rolling release è l’unica strada da seguire se Linux vuole veramente diventare un serio candidato tra i sistemi operativi Desktop. Non saranno molti i nuovi utenti di Linux che vorranno aggiornare costantemente la loro release. Hermann Questo fornirà un'anteprima del carattere e, se si desidera installarlo, basta fare clic sul pulsante 'Installa' nella parte in basso a destra della finestra.
Linea 262: Linea 109:
La mia scelta dipende molto da Unity, se continuerà o se Ubuntu tornerà a Gnome 3. Non vedo l’ora di scoprirlo con i prossimi rilasci programmati. Fate quello che funziona meglio, ma io odio dover rimuovere tutto per fare un aggiornamento, perciò la possibilità di una rolling release mi attira molto. Stephen R Douglas Gnome_Shell
Linea 264: Linea 111:
Non abbiamo bisogno di rilasci che non siano prima testati e pronti. La cosa peggiore è avere una nuova release che causa un sacco di problemi. Non voglio problemi. Se li volessi utilizzerei qualcosa tipo la versione instabile di Debian. Rilasciate gli aggiornamenti solo quando sono pronti e non chiedete a noi utenti di trovare i problemi. Adoro Ubuntu e preferisco i rilasci della LTS proprio per questo motivo. Se la versione LTS dovesse iniziare a darmi qualche problema, vorrà dire che passerò ad un'altra distribuzione. Jerry Turba Utilizzando Gnome, c'è un modo semi-automatico di installare caratteri aggiuntivi. Basta usare il Software Center. Digitare font o True Type Font nel campo di ricerca e si otterrà una lista di tutti i caratteri disponibili nel sistema. Scegliere quello desiderato e lasciare che il programma faccia il resto.
Linea 266: Linea 113:
Continuare con i rilasci programmati. Lo sprint per fare uscire Natty/Unity è terminato con l'attuale disastro; una rolling release non farebbe che peggiorare la situazione. Sei mesi sono buoni, ma un rilascio annuale non sarebbe male se facesse migliorare le cose, e non come quella assurdità che è appena uscita in Aprile. Un rilascio annuale darebbe più tempo per risolvere i bug prima di pubblicare il rilascio, cosa che ad esempio avrebbe potuto rendere Unity migliore. Per com'è, preferisco utilizzare una macchina con Windows piuttosto che Natty con Unity. Robin Goodfellow Un altro modo è di scaricare i file di caratteri a salvarli nella propria cartella Home. Fare doppio clic sul file (con estensione fon, fnt, ttc, ttf o otf) e verranno visualizzati degli esempi di lettere-tipo. In fondo a destra si può fare clic sul pulsante 'Install Font'. Se tutto fosse così semplice!
Linea 268: Linea 115:
Penso che ogni rilascio di Ubuntu sarebbe perfetto con il minor numero di bug possibile. L'attuale programma di rilasci semestrali, non lascia sufficiente tempo alla comunità per risolvere la maggior parte di questi bug. Abbiamo bisogno di più tempo per risolverli e rendere Ubuntu un sistema operativo perfetto. Skumara Con gnome-tweak-tool è possibile cambiare i caratteri predefiniti per alcuni elementi. Aprire il programma e fare clic nella colonna di sinistra su Font. Ora è possibile cambiare il carattere predefinito, quello per la spaziatura fissa, per i documenti e per i titoli delle finestre. Inoltre si possono impostare i valori di Hinting e Antialiasing.
Linea 270: Linea 117:
I rilasci programmati possono aiutare nella pubblicità, ma le rolling release sono la strada da seguire, di questo ha bisogno la gente e non di fare nuove installazioni ogni volta (la maggior parte delle persone che conosco danneggia i propri sistemi facendo aggiornamenti a nuove release e così poi gli tocca procedere ad una nuova installazione). Salvadesswaran Srinivasan Xubuntu
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Non credo che ci sia granché da scrivere in merito. Che problemi ci sono con l'attuale programma di rilasci? Se abbiamo bisogno di piccoli aggiornamenti, non dobbiamo far altro che scaricarli dal gestore di Aggiornamenti tralasciando quelli più grossi che vengono emessi semestralmente. Mi sembra tutto ok. Perché cambiare una formula che funziona? JFR Dato l'approccio minimalista del gestore di file di Xfce, in Xubuntu non c'è un modo automatico di installare i caratteri. Tuttavia, ci vogliono solo pochi passi per installare manualmente un carattere.
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Penso che aggiornamenti più frequenti e più piccoli migliorerebbero la maneggevolezza del sistema. Dave Nelson Per installarlo sull'intero sistema, è possibile eseguire i seguenti passi:
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Per me si dovrebbe trovare una giusta via di mezzo fra le due alternative. Spesso mi capita di installare manualmente le ultime versioni e sotto-versioni di determinati software, perché voglio o necessito di particolari caratteristiche e spesso Ubuntu è indietro rispetto ai nuovi software stabili. In un anno avrei bisogno di aspettare molto tempo per avere degli aggiornamenti ufficiali sui software, ma se ci fosse un mix con una rolling release, allora il problema sarebbe risolto. Suggerirei un rilascio programmato per i maggiori aggiornamenti (Unity, Gnome 3, etc…) e dei continui rilasci per gli aggiornamenti più piccoli. In questo modo Ubuntu avrebbe più tempo per evitare spiacevoli situazioni come quella capitata con il rilascio della 11.04 perché, beh diciamocelo schiettamente, è il “Windows ME o Vista” del mondo Linux al momento. Unity è stato rilasciato in tempi troppo brevi e Ubuntu ha incasinato persino la modalità classica. Sono abituato ad avere la qualità in Linux e sono molto critico a riguardo. Se questo dovesse succedere ancora, passerò a Debian. Bart Aprire il gestore di file (Thunar) come utente amministratore con il seguente comando:
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Finché gli sviluppatori riusciranno a mantenere e gestire dei rilasci programmati semestrali, non vedo quale motivazione dovrebbe esserci per passare ad una rolling release. Con dei rilasci programmati si sa quando aspettarsi dei nuovi aggiornamenti. Già soltanto questo renderebbe più facile agli amministratori di sistema la pianificazione degli aggiornamenti e i collaudi. Tom gksudo thunar
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Solo rilasci programmati e gli LTS sarebbero sufficientemente solidi! Sei mesi sono abbastanza per le fasi di Alpha e Beta Test, perciò personalmente sto utilizzando solamente rilasci LTS. CLI Andare in /usr/share/fonts/, creare una nuova cartella per i propri caratteri e spostarci dentro i file .ttf.
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Come per Arch e Linux Foresight, una distribuzione che utilizzi le rolling release è la strada giusta da seguire. È più efficiente e flessibile, permettendo così ad una persona di andare avanti e indietro per gli aggiornamenti in modo semplice e risolvere così eventuali problemi che potrebbero sorgere. Conrad Linde Chiudere Thunar ed eseguire questo comando di sistema per caricare i cambiamenti:
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Utilizzo Debian come rolling release su una seconda macchina e penso che sia molto più pratico da amministrare così. Apt-get-dist-upgrade o upgrade sono molto più veloci e semplici di una installazione integrale. Dei buoni sistemi per gestire una rolling release sono il progetto CUT di Debian e il MintUpdate per LMDE: i pacchetti sono disponibili nel repository principale quando sono sufficientemente stabili per gli utenti finali. Ognuno poi è libero di aggiungere altri repository... lame duck sudo fc-cache -f
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Procediamo pure con una rolling release. Dopo tutto c’è stato imposto Unity quindi perché non fare qualcos’altro di altrettanto stupido? Anon In alternativa, se si desidera installare i caratteri solo per il proprio utente (o per restringere l'accesso a essi), è possibile eseguire quanto segue:
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La maggior parte dei pacchetti che utilizzo non sono più supportati in ognuna delle versioni *buntu da almeno quattro anni. A ogni rilascio programmato, mi ritrovo con una "nuova versione" obsoleta. Al momento ho oltre 150 repository da provare e mantenere aggiornati. Compilo e installo 10 delle principali applicazioni come Gimp, Libreoffice, etc senza utilizzare Synaptic. R. Geleick Creare una cartella .fonts/ nella propria cartella Home e spostarci dentro i file .ttf.
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C'è bisogno di entrambe le soluzioni, quindi perché non prevedere un rilascio LTS programmato e pubblicare gli aggiornamenti con dei rolling release? Bourlas Quindi, per far si che il sistema carichi i cambiamenti, basta eseguire:
Linea 292: Linea 139:
Credo che un modello a "mezza-rolling release", come Chakra Linux, sarebbe la soluzione ideale per tutte le esigenze. Con questo modello si deve installare soltanto una volta e, mentre i pacchetti delle applicazioni saranno installati "immediatamente", i pacchetti di sistema (driver grafici,kernel, ecc.) verranno testati per un po' e poi alla fine aggiornati. Nick fc-cache -f
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I rilasci programmati tengono conto di importanti sperimentazioni e permettono di dare un taglio netto con le vecchie installazioni. I rilasci semestrali sembrano essere lunghissimi per Canonical, c'è sempre una corsa sfrenata poco prima del rilascio. Rilasci annuali non metterebbero fretta e consentirebbero una versione di migliore realizzazione. Ritengo comunque importante mantenere i rilasci LTS. Paddy Landau Ora i nuovi caratteri dovrebbero essere disponibili per le proprie applicazioni e per l'ambiente desktop.
Linea 296: Linea 143:
Una rolling release sembra essere molto più conveniente dato che fornisce pacchetti sempre nuovi che vengono testati prima di essere rilasciati "selvaggiamente". Il vantaggio di questa cosa è che si potrebbe avere l'ultima versione non appena disponibile e impedire così di fare grandi cambiamenti ogni sei mesi. Io vivo, in un certo qual modo, all'avanguardia e per questo motivo utilizzo un po' di repository ppa dai quali ottengo i software più recenti. Sarebbe utile se ci fossero due tipi di rilasci: uno con supporto a lungo termine per gli utenti desiderano stabilità e supporto e l'altro con aggiornamenti rolling tra una LTS e l'altra per fornire così gli ultimi aggiornamenti dei software. Marc Lubuntu
Linea 298: Linea 145:
Il rilascio programmato semestrale sembra assomigliare di più ad una gara contro il tempo piuttosto che ad un buon avanzamento senza bug. Anon Come per Xubuntu qui sopra, non c'è in Lubuntu un processo automatico per installare i caratteri. Di fatto, il processo in Lubuntu è virtualmente lo stesso di Xubuntu, quindi sembra inutile ribadire quanto adeguatamente documentato [sotto Xubuntu]. Tuttavia, due rapidi punti di distinzione per Lubuntu:
Linea 300: Linea 147:
Penso si debba rimanere ai rilasci programmati. Che siano sei mesi o un anno, non importa. Comunque quello che si dovrebbe fare è questo: decidere a cosa si voglia che ogni LTS assomigli (con il maggior numero di motivazioni possibile). Lavorare su una o due di queste specifiche in ogni rilascio intermedio e concentrarsi sulla risoluzione dei bug come oggetto di ognuno di questi. Lo stanno già facendo in una certa misura. Ma mi piacerebbe vederli ancora più concentrati sulla risoluzione dei bug per almeno uno o due rilasci nel prossimo futuro. Spazzar via quanti più bug persistenti possibili (specialmente quelli più banali). Patrick D. Il gestore di file di Lubuntu è PCManFM. Lo si può eseguire come superUtente in uno dei due modi:
Linea 302: Linea 149:
Anche se usassimo la rolling release potremmo comunque aver ancora bisogno di installare tutto da zero con un DVD (per nuovi PC oppure se per qualche motivo ci siamo dimenticati di aggiornarli per un lungo periodo di tempo). Aloysius Dalla riga di comando, inserendo:
Linea 304: Linea 151:
I rilasci programmati creano un notevole vantaggio in affidabilità nella distribuzione di Linux. La scelta di continuare con i rilasci programmati renderebbe Ubuntu diverso e rafforzerebbe la sua crescita. Art Gunn gksudo pcmanfm
Linea 306: Linea 153:
Ubuntu è maturato a tal punto da non aver più bisogno di nuovi rilasci ogni sei mesi. Ora i nuovi rilasci possono essere fatti quando ci sono cambiamenti significativi e senza la fretta di un piano di rilasci semestrale. Harry Webb Viene richiesto di inserire la password di root. Dopo averla fornita e fatto clic su OK (o aver premuto Invio), PCManFM si aprirà, insieme a una piccola finestra di dialogo che dice: Errore Permesso Negato.
Linea 308: Linea 155:
Rimanere bloccati con i vecchi software fino alla prossima release è la mia antipatia principale verso Ubuntu. Specialmente quando un nuovo software non è inserito in una nuova release, come è successo per Vim 7.3 con Maverick. Naturalmente i ppa possono spesso risolvere questo problema, ma tolgono la comodità di avere un repository centrale dal momento che i ppa, a volte, vanno e vengono. Patrick Questo è estremamente ingannevole perché il messaggio è sbagliato! Si hanno, di fatto, i permessi e PCManFM, di fatto, si esegue come root, quindi va trattato con rispetto! Basta fare clic su OK nella finestra di dialogo per chiuderla, navigando quindi nel proprio sistema come superUtente usando PCManFM.
Linea 310: Linea 157:
Finché gli sviluppatori di Ubuntu saranno impegnati nel sistemare un sacco di bug di Unity, non possiamo installare una nuova versione per ottenere le correzioni. Una rolling release potrebbe risolvere questo problema. Russell Un avvertimento importante: notare che la casella relativa al percorso è 'annerita' e ha un segnale rosso alla sua sinistra. A essere onesti, non ho idea di quale sia il reale intento di questo comportamento oltre che a ricordare che si sta agendo in qualità di root (ed è un aiuto visuale davvero importante!); comunque, ho scoperto che un triplo clic sulla casella del percorso svelerà la stringa del percorso. Di fatto, una volta effettuato il triplo clic in questo campo, può essere usato come se fosse una 'normale' (cioé non-root) istanza di PCManFM; comunque, ogni volta che cambia il percorso, si deve fare nuovamente triplo clic nella casella per svelare il suo contenuto. Se tutto ciò ha l'intento di ricordare costantemente che si sta agendo in veste di root, allora è fantastico; diversamente, può essere un po' fastidioso.
Linea 312: Linea 159:
Le rolling release sono l'ideale per gli ambienti sempre aggiornati. Tuttavia, se state cercando di costruire pacchetti ampiamente distribuibili, è necessario conoscere quali versioni delle librerie e quali strumenti sono a disposizione del sistema operativo destinatario. anon È ovviamente possibile aprire PCManFM come utente dalla GUI (Accessori > Gestore File) e poi invocare un'istanza di root. Una volta aperto PCManFM, è possibile navigare in ogni cartella, poi, dalla barra del menù, selezionare Strumenti > Apri Cartella Corrente come Root. Verrà richiesta la password di root e verrà quindi aperta una nuova istanza di PCManFM in qualità di root. Diversamente dall'aprirlo come root dalla riga di comando, non verrà dotato della fuorviante finestra di dialogo; tuttavia, le altre funzionalità sono le stesse.
Linea 314: Linea 161:
Non importa. Hanno limitato la nostra scelta anche nelle ulteriori distribuzioni che seguono la 11.04. Non ci sono mai stati così tanti commenti negativi in altre versioni. Credo che la visione di tutti coloro che usano computer come i tablet non sia perfetta. Bullet NOTA: una volta invocato come root, si avranno i relativi privilegi per ogni cartella/file nei quali si naviga! I privilegi di root non sono limitati alla sola cartella dalla quale si invoca il gestore di file in qualità di root, anche se ciò può sembrare implicito dal titolo del menù ("Apri Cartella Corrente come Root"). Siete avvisati!!
Linea 316: Linea 163:
Avere dei rilasci programmati consente di pianificare gli aggiornamenti per gli utenti domestici così come per le aziende. Una rolling release porterebbe il caos in un processo che funziona molto bene. Anthony Papillion Non sarete limitati a installare solo file di caratteri .ttf nelle cartelle dei caratteri (nella cartella di sistema o in quella dell'utente), è possibile installare file di caratteri .otf (caratteri OpenType) e anche questi funzioneranno.
Linea 318: Linea 165:
Un rolling release mi permetterebbe di mantenere un sistema operativo sul mio PC senza dover sapere come dover reinstallare tutto il sistema ogni sei mesi. Dopo una installazione integrale poi c'è tutta la reinstallazione e la regolazione delle impostazioni così com'erano prima. Tutto questo può richiedere delle ore. Chris Un veloce commento sui caratteri e sul loro gestore in una distribuzione minimalista quale Lubuntu: è disponibile in molti repository un meraviglioso gestore dei caratteri, chiamato FontyPython. Questo simpatico programma primeggia nel gestire i caratteri installati, mostra un'anteprima di quelli selezionati e permette di creare i "Pogs": collezioni personalizzate di caratteri. E, come se non fosse abbastanza, vengono effettuati paragoni con "Monty Python" per tutta l'applicazione; abbastanza divertente.
Linea 320: Linea 167:
Io uso Ubuntu 10.10 e lo torvo di gran lunga più veloce di KDE 4.x. Desideravo di certo che la 10.10 fosse una rolling release. harold Quindi, anche se Lubuntu non viene dotato di software 'fantasioso' per anteprime di caratteri, è un gioco da ragazzi ottenere funzionalità ancora più splendide (come i Pogs), per non parlare dell'ingegnoso 'Python-isms'.
Linea 322: Linea 169:
Penso che la rolling release sia un approccio più facile per la maggior parte persone che vogliono solo ottenere macchine funzionanti senza avere il problema di una nuova istallazione ogni 6 mesi. Per questo motivo mi piace PCLinuxOS. Lo uso su uno dei miei computer da due anni e non penso di sostituirlo. Ho un altra macchina Debian Mint per la stessa ragione (questo non mi ha impedito di masterizzare un disco di ogni release ubuntu che è uscita dopo). Chuck Pilger ---
Linea 324: Linea 171:
Mi piacciono i rilasci programmati perché amo la stabilità del mio PC. Filippo Locatelli LA MIA STORIA IN MODO VELOCE
Linea 326: Linea 173:
Sono un utente laptop e il tempo di avvio del PC è tutto per me. Se si riuscisse a fare una rolling release con un tempo di avvio veloce sarei al settimo cielo (ho pensato a Linux Mint Debian Edition ma ho saputo che si avvia lentamente). Uso un sacco di software extra e reinstallare tutto ogni 6 mesi non è bello! Non so quanto possano funzionare bene gli aggiornamenti al giorno d'oggi. Tobie Nel 2007 mio marito mi ha comprato un laptop, come sorpresa. Era un Acer Aspire fornito con Vista. Ci ho combattuto per circa sei settimane ed ero sempre più frustrata di fronte a 'Consenti o Nega?' pressoché a ogni passo.
Linea 328: Linea 175:
Io penso che la strada da percorrere sia quella che avrà il maggior numero di approvazioni che Mark Shuttleworth punta ad avere. Analogamente ai Service Pack in Windows o alle versioni di Linux Enterprise, l'utente medio Joe vorrebbe che tutto fosse installato e aggiornato facilmente per molti anni, soltanto perché tutto funzioni bene. Da utente veterano di Linux non ho problemi in entrambi i casi, ma tuttavia ho dubbi sull'uso del software. Len Gingrich Allora usavo i computer da un periodo piuttosto lungo, iniziando con un Apple e Win 3.1 a partire dai primi anni '90, operando su iMac a casa e su Windows all'università, dove lavoravo.
Linea 330: Linea 177:
I rilasci programmati dimostrano sempre che i bug vengano risolti in corrispondenza delle scadenze. Le rolling invece risolverebbero i bug all'occorrenza. Le applicazioni più nuove potrebbero essere messe a disposizione prima. teemac Sono stata un membro di un forum on-line in cui sono diventata amica di un tecnico di una compagnia del centro-ovest. Mi ha parlato per un po' di Linux, sul suo computer personale e su quelli aziendali. Molto di ciò che diceva era talmente intrigante che ho iniziato a pensare che forse potevo provare anch'io Linux.
Linea 332: Linea 179:
Una rolling release significa meno fretta per rilasciare qualcosa che non è pronto. Unity offre un buon esempio. Gli sviluppatori avevano deciso che non volevano/potevano aspettare la 11.10, quindi sono usciti con la 11.04 anche se chiaramente non erano pronti. Una rolling release permetterebbe di avere più tempo per appianare i bug. Steve Guard Un fine settimana di Ottobre, in particolare, non ne potevo più. Iniziai a cercare attraverso vari siti web per farmi un'idea del 'sapore' di Linux con il quale fosse più facile iniziare per una novellina, quello che aveva il miglior supporto per quanto riguarda le informazioni tecniche e un sostegno morale per quelli senza una precedente esperienza. Tutto puntava a Ubuntu. Scaricai la 7.04 e gettai via Vista.
Linea 334: Linea 181:
Anche se con l'attuale livello di sviluppo che Canonical sta facendo, 6 mesi è un po' poco e ulteriori test sono necessari. Eduardo Il mio Acer era equipaggiato con il wireless, ma non funzionava. Ho iniziato a indagare e ho imparato molto più sul mio sistema allora di quanto non avevo imparato precedentemente sui PC. Poi è apparsa la finestra di dialogo 'Aggiorna' e mi ha notificato la disponibilità della 7.10. Ho scaricato tutti gli aggiornamenti e riavviato. Il sistema è tornato su e stavo proprio guardando l'area degli indicatori quando l'icona del cablaggio sparì per essere sostituita da quella del wireless! Ero agganciata proprio li e, dopo ciò, fu una felice conversione.
Linea 336: Linea 183:
Passare ad una rolling release e cancellare Unity subito! Scherzi a parte, sarebbe bello ottenere le nuove versioni dei programmi (es. LibreOffice, ecc) più velocemente, ma ciò potrebbe significare avere regressioni occasionali. Alice Cooper == Note alla revisione ==
Linea 338: Linea 185:
Mi dà l'opportunità di aggiornare due volte l'anno - che è il massimo del tempo che voglio spendere. Buon compromesso tra applicazioni vecchie e impegno. Ulrich Ottima traduzione Fabrizio!
Linea 340: Linea 187:
Sto usando Linux Mint DEBIAN Edition (LMDE) ed è la miglior distro che ho usato. Sarà difficile sorpassare Mint da parte di Ubuntu Debian, ma trasformare Debian in rolling release sarebbe un passo più vicino verso la perfezione. killmess

Stabilità, NON avanguardia. Una delle ragioni per cui ho scelto Ubuntu è la sua stabilità, altrimenti avrei scelto Fedora e la loro politica di non avere una LTS. Se Ubuntu si trasforma in rolling release, passerò a Mint o a Debian. nDR01d

I rilasci programmati sono meglio perché creano eccitazione durante i test e la presentazione. Suscita anche creatività riguardo cosa implementare oltre alle caratteristiche già esistenti. Per me una rolling release è migliore per la correzione dei bug. Robert Ngalu

Penso che la release programmata e il supporto al volo sia la cosa giusta. Non è necessario attendere troppo a lungo per un nuovo software, ma se siete più interessati alla stabilità basta rimanere con la LTS. Sono preoccupato che una strategia di passaggio alla rolling release pura potrebbe influenzare troppo la stabilità. Se si ha disperatamente bisogno di un nuovo pezzo del software (Firefox 5 o altro), c'è sempre la possibilità di utilizzare un PPA. Kerstin

La domanda che vorrei porre nel #51 è:

Quali distribuzioni usate e con quali desktop manager?

Per rispondere andate su: http://bit.ly/j1b0qd
     
== Note alla revisione ==
     
     
     
Linea 359: Linea 188:

Traduzione italiana

Chiudere le finestre

Aggiungere caratteri

Di tanto in tanto, si vuole aggiungere un po' di verve ai propri documenti Word o alle presentazioni. Ciò viene generalmente attuato mediante l'aggiunta di caratteri al proprio sistema Windows XP. È tanto semplice quanto dare a XP una cartella di caratteri (sotto a sinistra nell'immagine qui in alto) e premere su OK. I caratteri saranno aggiunti al proprio sistema e saranno disponibili per qualsiasi applicazione la prossima volta che verrà avviata.

Kubuntu

Kubuntu (e KDE in generale) rende l'aggiunta di caratteri persino più facile. Basta fare clic con il tasto destro su qualsiasi file di caratteri compatibile con Windows e scegliere di aprirlo con KFontView:

Questo fornirà un'anteprima del carattere e, se si desidera installarlo, basta fare clic sul pulsante 'Installa' nella parte in basso a destra della finestra.

Gnome_Shell

Utilizzando Gnome, c'è un modo semi-automatico di installare caratteri aggiuntivi. Basta usare il Software Center. Digitare font o True Type Font nel campo di ricerca e si otterrà una lista di tutti i caratteri disponibili nel sistema. Scegliere quello desiderato e lasciare che il programma faccia il resto.

Un altro modo è di scaricare i file di caratteri a salvarli nella propria cartella Home. Fare doppio clic sul file (con estensione fon, fnt, ttc, ttf o otf) e verranno visualizzati degli esempi di lettere-tipo. In fondo a destra si può fare clic sul pulsante 'Install Font'. Se tutto fosse così semplice!

Con gnome-tweak-tool è possibile cambiare i caratteri predefiniti per alcuni elementi. Aprire il programma e fare clic nella colonna di sinistra su Font. Ora è possibile cambiare il carattere predefinito, quello per la spaziatura fissa, per i documenti e per i titoli delle finestre. Inoltre si possono impostare i valori di Hinting e Antialiasing.

Xubuntu

Dato l'approccio minimalista del gestore di file di Xfce, in Xubuntu non c'è un modo automatico di installare i caratteri. Tuttavia, ci vogliono solo pochi passi per installare manualmente un carattere.

Per installarlo sull'intero sistema, è possibile eseguire i seguenti passi:

Aprire il gestore di file (Thunar) come utente amministratore con il seguente comando:

gksudo thunar

Andare in /usr/share/fonts/, creare una nuova cartella per i propri caratteri e spostarci dentro i file .ttf.

Chiudere Thunar ed eseguire questo comando di sistema per caricare i cambiamenti:

sudo fc-cache -f

In alternativa, se si desidera installare i caratteri solo per il proprio utente (o per restringere l'accesso a essi), è possibile eseguire quanto segue:

Creare una cartella .fonts/ nella propria cartella Home e spostarci dentro i file .ttf.

Quindi, per far si che il sistema carichi i cambiamenti, basta eseguire:

fc-cache -f

Ora i nuovi caratteri dovrebbero essere disponibili per le proprie applicazioni e per l'ambiente desktop.

Lubuntu

Come per Xubuntu qui sopra, non c'è in Lubuntu un processo automatico per installare i caratteri. Di fatto, il processo in Lubuntu è virtualmente lo stesso di Xubuntu, quindi sembra inutile ribadire quanto adeguatamente documentato [sotto Xubuntu]. Tuttavia, due rapidi punti di distinzione per Lubuntu:

Il gestore di file di Lubuntu è PCManFM. Lo si può eseguire come superUtente in uno dei due modi:

Dalla riga di comando, inserendo:

gksudo pcmanfm

Viene richiesto di inserire la password di root. Dopo averla fornita e fatto clic su OK (o aver premuto Invio), PCManFM si aprirà, insieme a una piccola finestra di dialogo che dice: Errore Permesso Negato.

Questo è estremamente ingannevole perché il messaggio è sbagliato! Si hanno, di fatto, i permessi e PCManFM, di fatto, si esegue come root, quindi va trattato con rispetto! Basta fare clic su OK nella finestra di dialogo per chiuderla, navigando quindi nel proprio sistema come superUtente usando PCManFM.

Un avvertimento importante: notare che la casella relativa al percorso è 'annerita' e ha un segnale rosso alla sua sinistra. A essere onesti, non ho idea di quale sia il reale intento di questo comportamento oltre che a ricordare che si sta agendo in qualità di root (ed è un aiuto visuale davvero importante!); comunque, ho scoperto che un triplo clic sulla casella del percorso svelerà la stringa del percorso. Di fatto, una volta effettuato il triplo clic in questo campo, può essere usato come se fosse una 'normale' (cioé non-root) istanza di PCManFM; comunque, ogni volta che cambia il percorso, si deve fare nuovamente triplo clic nella casella per svelare il suo contenuto. Se tutto ciò ha l'intento di ricordare costantemente che si sta agendo in veste di root, allora è fantastico; diversamente, può essere un po' fastidioso.

È ovviamente possibile aprire PCManFM come utente dalla GUI (Accessori > Gestore File) e poi invocare un'istanza di root. Una volta aperto PCManFM, è possibile navigare in ogni cartella, poi, dalla barra del menù, selezionare Strumenti > Apri Cartella Corrente come Root. Verrà richiesta la password di root e verrà quindi aperta una nuova istanza di PCManFM in qualità di root. Diversamente dall'aprirlo come root dalla riga di comando, non verrà dotato della fuorviante finestra di dialogo; tuttavia, le altre funzionalità sono le stesse.

NOTA: una volta invocato come root, si avranno i relativi privilegi per ogni cartella/file nei quali si naviga! I privilegi di root non sono limitati alla sola cartella dalla quale si invoca il gestore di file in qualità di root, anche se ciò può sembrare implicito dal titolo del menù ("Apri Cartella Corrente come Root"). Siete avvisati!!

Non sarete limitati a installare solo file di caratteri .ttf nelle cartelle dei caratteri (nella cartella di sistema o in quella dell'utente), è possibile installare file di caratteri .otf (caratteri OpenType) e anche questi funzioneranno.

Un veloce commento sui caratteri e sul loro gestore in una distribuzione minimalista quale Lubuntu: è disponibile in molti repository un meraviglioso gestore dei caratteri, chiamato FontyPython. Questo simpatico programma primeggia nel gestire i caratteri installati, mostra un'anteprima di quelli selezionati e permette di creare i "Pogs": collezioni personalizzate di caratteri. E, come se non fosse abbastanza, vengono effettuati paragoni con "Monty Python" per tutta l'applicazione; abbastanza divertente.

Quindi, anche se Lubuntu non viene dotato di software 'fantasioso' per anteprime di caratteri, è un gioco da ragazzi ottenere funzionalità ancora più splendide (come i Pogs), per non parlare dell'ingegnoso 'Python-isms'.

---

LA MIA STORIA IN MODO VELOCE

Nel 2007 mio marito mi ha comprato un laptop, come sorpresa. Era un Acer Aspire fornito con Vista. Ci ho combattuto per circa sei settimane ed ero sempre più frustrata di fronte a 'Consenti o Nega?' pressoché a ogni passo.

Allora usavo i computer da un periodo piuttosto lungo, iniziando con un Apple e Win 3.1 a partire dai primi anni '90, operando su iMac a casa e su Windows all'università, dove lavoravo.

Sono stata un membro di un forum on-line in cui sono diventata amica di un tecnico di una compagnia del centro-ovest. Mi ha parlato per un po' di Linux, sul suo computer personale e su quelli aziendali. Molto di ciò che diceva era talmente intrigante che ho iniziato a pensare che forse potevo provare anch'io Linux.

Un fine settimana di Ottobre, in particolare, non ne potevo più. Iniziai a cercare attraverso vari siti web per farmi un'idea del 'sapore' di Linux con il quale fosse più facile iniziare per una novellina, quello che aveva il miglior supporto per quanto riguarda le informazioni tecniche e un sostegno morale per quelli senza una precedente esperienza. Tutto puntava a Ubuntu. Scaricai la 7.04 e gettai via Vista.

Il mio Acer era equipaggiato con il wireless, ma non funzionava. Ho iniziato a indagare e ho imparato molto più sul mio sistema allora di quanto non avevo imparato precedentemente sui PC. Poi è apparsa la finestra di dialogo 'Aggiorna' e mi ha notificato la disponibilità della 7.10. Ho scaricato tutti gli aggiornamenti e riavviato. Il sistema è tornato su e stavo proprio guardando l'area degli indicatori quando l'icona del cablaggio sparì per essere sostituita da quella del wireless! Ero agganciata proprio li e, dopo ciò, fu una felice conversione.

Note alla traduzione

Revisione

Chiudere le finestre

Aggiungere caratteri

Di tanto in tanto, si vuole aggiungere un po' di verve ai propri documenti Word o alle presentazioni. Ciò viene generalmente attuato mediante l'aggiunta di caratteri al proprio sistema Windows XP. È tanto semplice quanto dare a XP una cartella di caratteri (sotto a sinistra nell'immagine qui in alto) e premere su OK. I caratteri saranno aggiunti al proprio sistema e saranno disponibili per qualsiasi applicazione la prossima volta che verrà avviata.

Kubuntu

Kubuntu (e KDE in generale) rende l'aggiunta di caratteri persino più facile. Basta fare clic con il tasto destro su qualsiasi file di caratteri compatibile con Windows e scegliere di aprirlo con KFontView:

Questo fornirà un'anteprima del carattere e, se si desidera installarlo, basta fare clic sul pulsante 'Installa' nella parte in basso a destra della finestra.

Gnome_Shell

Utilizzando Gnome, c'è un modo semi-automatico di installare caratteri aggiuntivi. Basta usare il Software Center. Digitare font o True Type Font nel campo di ricerca e si otterrà una lista di tutti i caratteri disponibili nel sistema. Scegliere quello desiderato e lasciare che il programma faccia il resto.

Un altro modo è di scaricare i file di caratteri a salvarli nella propria cartella Home. Fare doppio clic sul file (con estensione fon, fnt, ttc, ttf o otf) e verranno visualizzati degli esempi di lettere-tipo. In fondo a destra si può fare clic sul pulsante 'Install Font'. Se tutto fosse così semplice!

Con gnome-tweak-tool è possibile cambiare i caratteri predefiniti per alcuni elementi. Aprire il programma e fare clic nella colonna di sinistra su Font. Ora è possibile cambiare il carattere predefinito, quello per la spaziatura fissa, per i documenti e per i titoli delle finestre. Inoltre si possono impostare i valori di Hinting e Antialiasing.

Xubuntu

Dato l'approccio minimalista del gestore di file di Xfce, in Xubuntu non c'è un modo automatico di installare i caratteri. Tuttavia, ci vogliono solo pochi passi per installare manualmente un carattere.

Per installarlo sull'intero sistema, è possibile eseguire i seguenti passi:

Aprire il gestore di file (Thunar) come utente amministratore con il seguente comando:

gksudo thunar

Andare in /usr/share/fonts/, creare una nuova cartella per i propri caratteri e spostarci dentro i file .ttf.

Chiudere Thunar ed eseguire questo comando di sistema per caricare i cambiamenti:

sudo fc-cache -f

In alternativa, se si desidera installare i caratteri solo per il proprio utente (o per restringere l'accesso a essi), è possibile eseguire quanto segue:

Creare una cartella .fonts/ nella propria cartella Home e spostarci dentro i file .ttf.

Quindi, per far si che il sistema carichi i cambiamenti, basta eseguire:

fc-cache -f

Ora i nuovi caratteri dovrebbero essere disponibili per le proprie applicazioni e per l'ambiente desktop.

Lubuntu

Come per Xubuntu qui sopra, non c'è in Lubuntu un processo automatico per installare i caratteri. Di fatto, il processo in Lubuntu è virtualmente lo stesso di Xubuntu, quindi sembra inutile ribadire quanto adeguatamente documentato [sotto Xubuntu]. Tuttavia, due rapidi punti di distinzione per Lubuntu:

Il gestore di file di Lubuntu è PCManFM. Lo si può eseguire come superUtente in uno dei due modi:

Dalla riga di comando, inserendo:

gksudo pcmanfm

Viene richiesto di inserire la password di root. Dopo averla fornita e fatto clic su OK (o aver premuto Invio), PCManFM si aprirà, insieme a una piccola finestra di dialogo che dice: Errore Permesso Negato.

Questo è estremamente ingannevole perché il messaggio è sbagliato! Si hanno, di fatto, i permessi e PCManFM, di fatto, si esegue come root, quindi va trattato con rispetto! Basta fare clic su OK nella finestra di dialogo per chiuderla, navigando quindi nel proprio sistema come superUtente usando PCManFM.

Un avvertimento importante: notare che la casella relativa al percorso è 'annerita' e ha un segnale rosso alla sua sinistra. A essere onesti, non ho idea di quale sia il reale intento di questo comportamento oltre che a ricordare che si sta agendo in qualità di root (ed è un aiuto visuale davvero importante!); comunque, ho scoperto che un triplo clic sulla casella del percorso svelerà la stringa del percorso. Di fatto, una volta effettuato il triplo clic in questo campo, può essere usato come se fosse una 'normale' (cioé non-root) istanza di PCManFM; comunque, ogni volta che cambia il percorso, si deve fare nuovamente triplo clic nella casella per svelare il suo contenuto. Se tutto ciò ha l'intento di ricordare costantemente che si sta agendo in veste di root, allora è fantastico; diversamente, può essere un po' fastidioso.

È ovviamente possibile aprire PCManFM come utente dalla GUI (Accessori > Gestore File) e poi invocare un'istanza di root. Una volta aperto PCManFM, è possibile navigare in ogni cartella, poi, dalla barra del menù, selezionare Strumenti > Apri Cartella Corrente come Root. Verrà richiesta la password di root e verrà quindi aperta una nuova istanza di PCManFM in qualità di root. Diversamente dall'aprirlo come root dalla riga di comando, non verrà dotato della fuorviante finestra di dialogo; tuttavia, le altre funzionalità sono le stesse.

NOTA: una volta invocato come root, si avranno i relativi privilegi per ogni cartella/file nei quali si naviga! I privilegi di root non sono limitati alla sola cartella dalla quale si invoca il gestore di file in qualità di root, anche se ciò può sembrare implicito dal titolo del menù ("Apri Cartella Corrente come Root"). Siete avvisati!!

Non sarete limitati a installare solo file di caratteri .ttf nelle cartelle dei caratteri (nella cartella di sistema o in quella dell'utente), è possibile installare file di caratteri .otf (caratteri OpenType) e anche questi funzioneranno.

Un veloce commento sui caratteri e sul loro gestore in una distribuzione minimalista quale Lubuntu: è disponibile in molti repository un meraviglioso gestore dei caratteri, chiamato FontyPython. Questo simpatico programma primeggia nel gestire i caratteri installati, mostra un'anteprima di quelli selezionati e permette di creare i "Pogs": collezioni personalizzate di caratteri. E, come se non fosse abbastanza, vengono effettuati paragoni con "Monty Python" per tutta l'applicazione; abbastanza divertente.

Quindi, anche se Lubuntu non viene dotato di software 'fantasioso' per anteprime di caratteri, è un gioco da ragazzi ottenere funzionalità ancora più splendide (come i Pogs), per non parlare dell'ingegnoso 'Python-isms'.

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LA MIA STORIA IN MODO VELOCE

Nel 2007 mio marito mi ha comprato un laptop, come sorpresa. Era un Acer Aspire fornito con Vista. Ci ho combattuto per circa sei settimane ed ero sempre più frustrata di fronte a 'Consenti o Nega?' pressoché a ogni passo.

Allora usavo i computer da un periodo piuttosto lungo, iniziando con un Apple e Win 3.1 a partire dai primi anni '90, operando su iMac a casa e su Windows all'università, dove lavoravo.

Sono stata un membro di un forum on-line in cui sono diventata amica di un tecnico di una compagnia del centro-ovest. Mi ha parlato per un po' di Linux, sul suo computer personale e su quelli aziendali. Molto di ciò che diceva era talmente intrigante che ho iniziato a pensare che forse potevo provare anch'io Linux.

Un fine settimana di Ottobre, in particolare, non ne potevo più. Iniziai a cercare attraverso vari siti web per farmi un'idea del 'sapore' di Linux con il quale fosse più facile iniziare per una novellina, quello che aveva il miglior supporto per quanto riguarda le informazioni tecniche e un sostegno morale per quelli senza una precedente esperienza. Tutto puntava a Ubuntu. Scaricai la 7.04 e gettai via Vista.

Il mio Acer era equipaggiato con il wireless, ma non funzionava. Ho iniziato a indagare e ho imparato molto più sul mio sistema allora di quanto non avevo imparato precedentemente sui PC. Poi è apparsa la finestra di dialogo 'Aggiorna' e mi ha notificato la disponibilità della 7.10. Ho scaricato tutti gli aggiornamenti e riavviato. Il sistema è tornato su e stavo proprio guardando l'area degli indicatori quando l'icona del cablaggio sparì per essere sostituita da quella del wireless! Ero agganciata proprio li e, dopo ciò, fu una felice conversione.

Note alla revisione

Ottima traduzione Fabrizio!

Errata Corrige


CategoryComunitaFcm