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## page was renamed from Fcm/Edizione/DomandeRisposte #acl GruppoAdmin:admin,read,write,revert GruppoEditori:read,write,revert GruppoFcm:read,write,revert -All:read -Known:read |
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== Domande & Risposte == | = Traduzione italiana = |
Linea 7: | Linea 7: |
=== Traduzione italiana === | Certificazione Linux Scritto da Richard Philip Witt Il capitolo 2 del mio libro di studio LPIC-1 tratta della gestione del software. In particolare con la gestione dei pacchetti, la gestione delle librerie condivise e la gestione dei processi. La mia copertura del contenuto del capitolo 2 sarà qui limitata ad un breve trattamento della gestione dei pacchetti, così come sono dopo solo un mese di studio, |
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Scritto da Gord Campbell | La Legge di Hofstadter mi viene in mente mentre sto scrivendo. La legge stabilisce , e per favore scusate per la mia parafrasi, che tutto richiede di più di quanto atteso, perfino quando voi tenete conto della Legge di Hofstadter. |
Linea 11: | Linea 13: |
Se avete domande su Ubuntu, scrivete a questions@fullcirclemagazine.org e Gord vi risponderà nelle prossime edizioni. Per favore inserite più informazioni che potete riguardo il problema. | Per l'esame 101 di LPIC1, dovete esser familiari sia con la gestione dei pacchetti Redhat che Debian, così come conoscere la conversione tra i due. Ubuntu dato che è basata su Debian, usa dpkg, la suite dei comandi apt di Synaptic. Non vi posso annoiare con i dettagli ma essenzialmente uno deve imparare a memoria molte delle opzioni di comando per la gestione. |
Linea 13: | Linea 15: |
----------------------------- | Per esempio la differenza tra dpkg-r (--remove) e dpkg -p (--purge). Dpkg -p rimuove sia i file di pacchetto che di configurazione, mentre dpkg -r rimuove i file di pacchetto ma lascia i file di configurazione intatti. |
Linea 15: | Linea 17: |
D: Come posso fare per far si che Ubuntu mi mostri direttamente il file, invece di chiedermi "Mostra o Esegui"? | Imparare per esame 101 |
Linea 17: | Linea 19: |
R: Vai in Nautilus e fai clic su Modifica → Preferenze → Comportamento, seleziona "Mostrare i file di testo eseguibili quando vengono aperti". | Non posso stressare abbastanza quanto specifica debba essere la conoscenza di uno debba essere per questo esame, e questo è responsabile dei miei lenti progressi, almeno in parte. Io non uso Ubuntu, o qualsiasi distribuzione, nel mio lavoro quotidiano, dove potrei mettere in pratica e applicare la mia conoscenza di Linux. Inoltre i miei bisogni personali non mi richiedono di sapere indirizzare molte delle funzioni di alto livello necessarie per l'esame 101. quindi ho ho prodotto un insieme di flashcard e imparato a memoria. Le flashcard sono efficaci, ma richiedono un po' di tempo per essere prodotte. Eppure trasferire ripetutamente informazioni dai libri di testo alle flashscard è rilassante al massimo per la mente. |
Linea 19: | Linea 21: |
----------------------------- | Ci sono domande testuali alla fine dei capitoli del libro, ma non sono abbastanza per rilevare le lacune della conoscenza e favorire l'apprendimento . Il mio stile di apprendimento ha alcune stranezze. Un caso su questo punto, ho imparato che i due principali file di configurazione dell'utente si trovano in ~/.bashrc and ~/.profile( altri file di configurazione globali si trovano altrove): no so come interpretare i contenuti dei file e neppure cosa fare con loro, ma conosco dove si trovano. Detto questo, la sensazione generale che è rimasta dentro di me, è un senso di timore riverenziale per la complessità del sistema operativo: qualsiasi cosa voi vogliate alterare, può essere fatto. |
Linea 21: | Linea 23: |
D: Recentemente ho finito di installare Ubuntu Desktop 10.10 64-bit e sto cercando di impostare Samba. Ho ricevuto questo messaggio di errore dal mio laptop con Windows 7: "Windows non può accede \\share\share error code 0x800070043". | Alcuni comandi, comunque, hanno dato prova di essere molto utili. Per esempio i codici di errore si riferiscono a un numero di linea. Un semplice cat -n file.txt > file_lines.txt produrrà file_lines.txt con i numeri di linea, (anche le linee bianche sono numerate). Alternativamente, con un piccolo pezzo di codice, uno può stampare direttamente a video con : |
Linea 23: | Linea 25: |
R: (Grazie a "granade" nel Forum di Ubuntu) il problema è Windows 7! Segui questi passaggi: | cat -n file.txt. |
Linea 25: | Linea 27: |
* Panello di controllo → Strumenti di amministrazione → Politica di sicurezza locale → Politiche locali → Opzioni di sicurezza * Sicurezza rete: livello di autenticazione LAN Manager * Invia risposte LM & NTLM * Minima sicurezza della sessione per NTLMSSP (ce ne sono 2; disattivale entrambe) * Disattiva "Richiesta criptazione 128-bit". |
Ho anche trovato alcuni pezzi di conoscenza che sono stati concettualmente di grande aiuto: per esempio , mi sono so sempre chiesto perché i comandi nel pagine di man sono numerati? L'angolo in alto a sinistra di tutte le pagine di man, mostra il comando a cui la pagina di man si riferisce ( per esempio passwd) e un numero ( per esempio passwd[1]). In basso alla pagina di man , pote vedere qualche volta il comando con più numeri ( per esempio password[5]). Questo numero si riferisce alla sezione di man in cui il comando può essere trovato . Passwd[1] e un comando di shell e passwd[5] è un formato di file: le sezioni 1 e 5 della pagina di man sono una categorizzazione sono 'comandi bash e di shell' e 'formato di file' rispettivamente. Come predefinito il comando man prende il numero di categorizzazione più basso. Se voi volete accedere alla pagine di man per passwd collegata ai formati di file, digitate : |
Linea 31: | Linea 29: |
----------------------------- | man 5 passwd. |
Linea 33: | Linea 31: |
D: Dopo aver installato Ubuntu 10.10, Google Chrome dovrebbe installarsi, ma non funziona. Quando lo eseguo da terminale, mi dice che c'è un errore di segmentazione. | In breve, ho ancora tanta strada da fare, ma sto integrando questa conoscenze nel mio uso quotidiano. Tuttavia ho bisogno di trovare più risorse. |
Linea 35: | Linea 33: |
R: Dal terminale esegui: {{{ sudo apt-get remove libmoon }}} ----------------------------- |
Richard Philip Whitt, 30 anni, residente in Svizzera, sto usando Ubuntu sul desktop e sui server da circa due anni. Ma solo per le cose di base. Ora voglio scoprire le sue capacità. C'è qualche mentore disponibile? Scrivetemi tramite email a chilledwinston2@hotmail.com. |
Linea 41: | Linea 35: |
D: Ho ripreso alcuni video in un formato di nome "3GP" sul mio Android basato su MyTouch. (Questo è conosciuto fuori dagli U.S.A. anche come HTC Magic). Vorrei convertire il filmato in formato AVI o Xvid. | == Note alla traduzione == |
Linea 43: | Linea 37: |
R: Usa "Winff" chiamato anche "Video Converter" e specifica "XViD fullscreen" come dispositivo di origine. | = Revisione = |
Linea 45: | Linea 40: |
----------------------------- | Certificazione Linux |
Linea 47: | Linea 42: |
D: La Dell vende computer con Ubuntu per-installati nel mio paese? | Scritto da Richard Philip Witt |
Linea 49: | Linea 44: |
R: Ciascun responsabile di area sceglie quali computer vendere nel suo paese e ciò include i computer che vengono con Ubuntu. Per vedere come la Dell si gestisce nei confronti di Ubuntu negli U.S.A. vai all'indirizzo: http://www.dell.com/topic/content/topics/segtopic.aspx/ubuntu?c=us&cs=19&l=en&s=dhs&~ck=anavml. | Il capitolo 2 del mio libro di studio LPIC-1 tratta della gestione del software. In particolare la gestione dei pacchetti, delle librerie condivise e dei processi. In questo articolo tratterò quegli aspetti del capitolo 2 del libro che ho studiato da un mese ad ora. Mentre scrivo, mi vine in mente la legge di Hofstadter, il quale stabilisce, scusatemi per la mia parafrasi, che tutto richiede più tempo di quanto ci aspettiamo, perfino quando voi tenete conto della Legge di Hofstadter. |
Linea 51: | Linea 46: |
----------------------------- | Per l'esame 101 di LPIC1, dovete esser familiari sia con la gestione dei pacchetti Redhat che Debian, così come anche conoscere la conversione tra i due. Ubuntu, poiché si basa su Debian, usa dpkg, la suite dei comandi apt o Synaptic. Non vi posso annoiare con i dettagli ma essenzialmente si deve imparare a memoria molte delle opzioni di comando per la gestione. Per esempio la differenza tra dpkg -r (--remove) e dpkg -p (--purge). Dpkg -p rimuove sia i file di pacchetto che di configurazione, mentre dpkg -r rimuove i file di pacchetto ma lascia i file di configurazione intatti. |
Linea 53: | Linea 48: |
D: Perché il comando: ls | grep *zip non fa quello che voglio? | Imparare per l'esame 101 |
Linea 55: | Linea 50: |
R: (Grazie a DaithiF nel Forum di Ubuntu) se hai dei file .zip di nome a, b e c, il comando diventerebbe essere: | Non posso stressare abbastanza nel dire quanto debba essere specifica la vostra conoscenza per affrontare questo esame, e questo è il responsabile dei miei lenti progressi, almeno in parte. Nel mio lavoro quotidiano, non uso né Ubuntu e né qualsiasi altra distribuzione, dove potrei mettere in pratica e applicare la mia conoscenza su Linux. Inoltre i miei bisogni personali non richiedono di sapere indirizzare molte delle funzioni di alto livello necessarie per l'esame 101. Quindi ho prodotto un insieme di flashcard e imparato a memoria. Le flashcard sono efficaci, ma richiedono un po' di tempo per essere prodotte. Eppure trasferire ripetutamente informazioni dai libri di testo alle flashscard è rilassante al massimo per la mente. |
Linea 57: | Linea 52: |
{{{ ls | grep a.zip b.zip c.zip }}} |
Alla fine dei capitoli del libro ci sono delle domande a crocetta, ma non sono abbastanza per rilevare le lacune della conoscenza e a favorire l'apprendimento. Il mio stile di apprendimento ha alcune stranezze. Un caso su questo punto; ho imparato che i due principali file di configurazione dell'utente si trovano in ~/.bashrc and ~/.profile (altri file di configurazione globali si trovano altrove). Non so come interpretare i contenuti dei file e neppure cosa fare con loro, ma conosco dove si trovano. Detto questo, la sensazione generale che è rimasta dentro di me, è un senso di timore riverenziale per la complessità del sistema operativo: qualsiasi cosa voi vogliate alterare, può essere fatto. |
Linea 61: | Linea 54: |
Se consulti il "man pages" per "grep", vedrai che quello cerca dentro b.zip e c.zip per la stringa "a.zip". Dovresti usare solo "ls | grep zip". | Alcuni comandi, comunque, hanno dato prova di essere molto utili. Per esempio i codici di errore si riferiscono a un numero di linea. Un semplice cat -n file.txt > file_lines.txt produrrà file_lines.txt con i numeri di linea, (anche le linee bianche sono numerate). In alternativa, con un piccolo pezzo di codice, lo si può stampare direttamente a video con: |
Linea 63: | Linea 56: |
----------------------------- | cat -n file.txt. |
Linea 65: | Linea 58: |
D: Come posso aprire il Terminale con una larga finestra? | Ho anche trovato alcuni pezzi di conoscenza che sono stati concettualmente di grande aiuto. Per esempio, mi sono sempre chiesto perché i comandi nel pagine di man sono numerati? L'angolo in alto a sinistra di tutte le pagine di man, mostra il comando a cui la pagina di man si riferisce (per esempio passwd) e un numero (per esempio passwd[1]). In basso alla pagina di man, a volte, potete vedere il comando con più numeri (per esempio password[5]). Questo numero si riferisce alla sezione di man in cui il comando può essere trovato. Passwd[1] è un comando shell e passwd[5] è un formato file: le sezioni 1 e 5, nella categorizzazione ella pagina di man, sono 'comandi bash e shell' e 'formato file', rispettivamente. Come predefinito il comando man prende il numero di categorizzazione più basso; se volete accedere alla pagine di man per passwd collegata ai formati file, digitate: |
Linea 67: | Linea 60: |
R: Con Ubuntu 10.10 esegui il terminale, seleziona Modifica → Preferenze del profilo. In fondo alla prima pagina, puoi specificare le dimensione predefinite del terminale, personalizzandole. La mia preferenza è 120X50. | man 5 passwd. |
Linea 69: | Linea 62: |
----------------------------- | In breve, ho ancora tanta strada da fare, ma sto integrando questa conoscenze nel mio uso quotidiano. Tuttavia ho bisogno di trovare più risorse. |
Linea 71: | Linea 64: |
Suggerimenti e tecniche | == Note alla revisione == Ho corretto l'articolo e sinceramente ho fatto un po' di fatica, in quanto (IMHO) le frasi non erano scorrevoli[1] e c'erano molti errori di formattazione[2]. |
Linea 73: | Linea 68: |
Quando il caldo è troppo caldo? | [1] Nel tradurre dall'inglese all'italiano, dobbiamo si cercare di essere fedeli al testo il più possibile, ma cercare anche di rendere il testo scorrevole e facile da leggere. Come hai potuto vedere, la disposizione delle parti di una frase in inglese non sono uguali a quelle italiane. |
Linea 75: | Linea 70: |
Quando si tratta di computer, il caldo uccide. | [2] In moltissime parti ho trovato spazi dopo la parentesi di apertura, spazi dopo la virgola, minuscole dopo il punto fermo e altro. Se sono errori di distrazione. |
Linea 77: | Linea 72: |
Poco più di un anno fa, ho costruito un computer "quasi all'ultimo grido". Uno dei miei obiettivi era di avere un'eccellente areazione attraverso il box di sistema, portando i componenti a basse temperature. (Intendo "basse temperature" per i componenti del computer qualcosa sotto il 50°C). Ma come faccio a capire se ho raggiunto questo obiettivo? | In generale, ti consiglierei di leggere almeno 1 volta il testo tradotto per curare la formattazione e la scorrevolezza delle frasi. Per il resto è tutto OK; se hai dubbi o pensi che io abbia sbagliato a correggere qualche frase, puoi tranquillamente contattarmi. |
Linea 79: | Linea 74: |
Il metodo più veloce è andare nelle impostazioni del BIOS durante il boot e andare nella sezione che mostra le temperature del "sistema" e della CPU. In questo caso "sistema" significa il "chipset" il grande chip che definisce una scheda madre. In ogni caso molte persone sono giustamente nervose, perché vanno nelle impostazioni del BIOS e dal quel momento si può davvero rovinare il computer con una accidentale pressione di tasti. Nonostante ciò il BIOS mostra le temperature solo in quel momento e non è possibile vedere come variano in varie condizioni. Idealmente potremmo vedere la temperatura della CPU, scheda video e del disco rigido sul pannello superiore con Ubuntu. Questo "Suggerimento" vi mostrerà come ottenerle. Per prima cosa dobbiamo installare alcuni software. Preferisco il programma "Synaptic Package Manager"; ho scelto "lm-sensors", "hddtemp", "sensors-applet" e "fancontrol". ("Fancontrol" potrebbe essere incluso quando selezionate "lm-sensors"). "Lm-sensors" è il pezzo chiave e potete finire di installarlo dalla linea di comando. Eseguite "sudo sensors-detect" e mantenete qualsiasi impostazione come predefinito ad eccezione quando vi chiede "Vuoi aggiungere queste linee automaticamente a /etc/modules?" Il predefinito è "no", quindi ci spostiamo su "si" e premiamo sul tasto "Enter". Ci sono vari modi per completare l'installazione, il modo più semplice è riavviare il computer. Dopo il riavvio possiamo confermare che "lm-sensors" è installato eseguendo il comando "sensors", che dovrebbe mostrare varie temperature, voltaggi e fan speed. Per vedere le cose sul pannello, facciamo clic con il tasto destro del mouse sul pannello superiore, selezioniamo "Aggiungi al pannello" e spuntiamo su "Hardware Sensors Minitor". Ora fate clic col tasto destro sull'applet vuoto e selezionate "Preferenze". Sotto la scheda "Generale", preferisco vedere "Icone con valore", temperature in gradi Celsius ed un intervallo di aggiornamento di 10 secondi. Sotto la scheda "Sensori" ci sono tre sezioni sul mio computer: "nvidia", "hddtemp" e "libsensors". Aprite una sezione facendo clic sulla freccia posta sul bordo sinistro della linea. Sotto "nvidia" faccio clic su un'unica voce "CPU0CoreTemp". Allo stesso modo ho attivato "/dev/sda" sotto la sezione "hddtemp". In fine ho aperto "libsensors" e ho espanso la finestra così da poter vedere cosa faccio. Quindo ho attivato "temp1" (temperatura del sistema), il secondo "temp1" (temperatura della CPU1) e "fan1", la "CPUfan". Come ho attivato un oggetto, è apparso sul pannello, quindi non ho dovuto aspettare fino alla fine per vedere come sembrava. Ho evidenziato "fan1" e ho fatto clic su "giù" fino a quando non è sotto la voce "tempx". Vorrei sottolineare che per il mio processore AMD Phenom II X2 550, "lm-sensors" dipendeva dal kernel di supporto dei sensori della CPU quando ho costruito il computer e che il supporto non è arrivato fino ad Ubuntu 10.10. Questo vale per l'intera linea dei processori AMD "10h" delle CPU, che è più di quello che AMD ha fatto nell'ultimo anno, sia le CPU per i desktop che per i laptop. Ho capito che un solo driver è attualmente disponibile dal sito "lm-sensors", ma non l'ho porvato. Come potete vedere dalla schermata qui sotto, il mio "nuovo" sistema ora rileva delle temperature basse. Il mio computer deve durare per sempre! ==== Note alla traduzione ==== |
Grazie per il tuo tempo e lavoro. = Errata Corrige = |
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=== Revisione === Scritto da Gord Campbell Se avete domande su Ubuntu, scrivete a questions@fullcirclemagazine.org e Gord vi risponderà nelle prossime edizioni. Per favore inserite più informazioni che potete riguardo il problema. D Come posso far sì che Ubuntu mi mostri direttamente i file di testo, invece di chiedermi “Mostra o Esegui”? R Vai in Nautilus e fai clic su Modifica → Preferenze → Comportamento, seleziona “Mostrare i file di testo eseguibili quando vengono aperti”. D Recentemente ho installato Ubuntu Desktop 10.10 64-bit e sto cercando di impostare Samba. Continuo a ricevere questo messaggio di errore dal mio laptop con Windows 7: “Windows non può accedere a \\share\share error code 0x800070043”. R (Grazie a granade nel Forum di Ubuntu) il problema è Windows 7! Segui questi passaggi: Panello di controllo → Strumenti di amministrazione → Politica di sicurezza locale → Politiche locali → Opzioni di sicurezza Sicurezza rete: livello di autenticazione LAN Manager Invia risposte LM & NTLM Minima sicurezza della sessione per NTLM SSP (ce ne sono 2; disattivale entrambe) Disattiva “Richiesta criptazione 128-bit”. D Dopo aver installato Ubuntu 10.10, Google Chrome dovrebbe installarsi, ma non funziona. Quando lo eseguo da terminale, mi dice che c'è un errore di segmentazione. R Dal terminale esegui: sudo apt-get remove libmoon D Ho ripreso alcuni video in un formato di nome “3GP” sul mio Android basato su MyTouch. (Questo è conosciuto fuori dagli U.S.A. anche come HTC Magic). Vorrei convertire i filmati in formato AVI o XViD. R Usa “Winff”, chiamato anche “Video Converter”, e specifica “XViD fullscreen” come dispositivo di origine. D La Dell vende computer con Ubuntu per-installato nel mio Paese? R Ciascun responsabile di area sceglie quali computer vendere nel proprio Paese, inclusi i computer che vengono fuori con Ubuntu. Per vedere come la Dell si gestisce nei confronti di Ubuntu negli U.S.A. vai all'indirizzo: http://www.dell.com/topic/content/topics/segtopic.aspx/ubuntu?c=us&cs=19&l=en&s=dhs&~ck=anavml. D Perché il comando: ls | grep *zip non fa quello che voglio? R (Grazie a DaithiF nel Forum di Ubuntu) se hai dei file .zip di nome a, b e c, il comando diventerebbe: ls | grep a.zip b.zip c.zip Se consulti il manuale del comando grep, vedrai che con quella scrittura cerca dentro b.zip e c.zip la stringa “a.zip”. Dovresti usare solo “ls | grep zip”. D Come posso aprire il Terminale con una finestra più larga? R Con Ubuntu 10.10 esegui il terminale, seleziona Modifica → Preferenze del profilo. In fondo alla prima pagina, puoi specificare le dimensione predefinite del terminale, personalizzandole. La mia preferenza è 120X50. Suggerimenti e tecniche Quando il caldo è troppo caldo? Quando si tratta di computer, il caldo uccide. Poco più di un anno fa, ho costruito un computer “quasi all'ultimo grido”. Uno dei miei obiettivi era di avere un'eccellente areazione attraverso il box di sistema, portando i componenti a basse temperature. (Per “basse temperature” dei componenti del computer intendo qualsiasi temperatura sotto i 50°C). Ma come faccio a capire se ho raggiunto questo obiettivo? Il metodo più veloce è andare nelle impostazioni del BIOS durante un riavvio e andare nella sezione che mostra le temperature del sistema e della CPU. In questo caso “sistema” equivale a “chipset”, il grande chip che definisce una scheda madre. In ogni caso, molte persone sono giustamente diffidenti dall'andare nelle impostazioni del BIOS, perché si può davvero incasinare il computer con un'accidentale pressione di tasti. Inoltre, il BIOS mostra le temperature solo in quel momento e non è possibile vedere come variano in varie condizioni. Idealmente potremmo vedere la temperatura della CPU, scheda video e del disco rigido sul pannello superiore con Ubuntu. Questo mio suggerimento vi illustrerà come ottenerle. Per prima cosa si devono installare alcuni software. Personalmente preferisco farlo dal “Gestore dei pacchetti Synaptic”; scegliete “lm-sensors”, “hddtemp”, “sensors-applet” e “fancontrol”. (“Fancontrol” potrebbe essere incluso selezionando “lm-sensors”). “Lm-sensors” è il pezzo chiave che finirete di installare dalla linea di comando. Eseguite “sudo sensors-detect” e mantenete qualsiasi impostazione come predefinito ad eccezione di quando vi chiede “Vuoi aggiungere queste linee automaticamente a /etc/modules?” Il predefinito è “no”, quindi spostatevi su “sì” e premete sul tasto Invio. Ci sono vari modi per completare l'installazione, il modo più semplice è riavviare il computer. Dopo il riavvio potete confermare che “lm-sensors” è installato eseguendo il comando “sensors”, che dovrebbe mostrare varie temperature, voltaggi e velocità della ventola. Per visualizzare le icone sul pannello, fate clic con il tasto destro del mouse sul pannello superiore, poi su “Aggiungi al pannello” e selezionate ”Hardware Sensors Monitor”. Ora fate clic col tasto destro sull'applet vuoto e selezionate “Preferenze”. Sotto la scheda “Generale”, io preferisco vedere “Icone con valore”, le temperature in gradi Celsius ed un intervallo di aggiornamento di 10 secondi. Sotto la scheda “Sensori” sul mio computer ci sono tre sezioni: “nvidia”, “hddtemp” e “libsensors”. Aprite una sezione facendo clic sul puntatore posto sul bordo sinistro della linea. Sotto “nvidia” io faccio clic sull'unica voce “CPU0CoreTemp”. Allo stesso modo ho attivato “/dev/sda” sotto la sezione “hddtemp”. Infine, ho aperto “libsensors” e ho espanso la finestra così da poter vedere cosa faccio. Quindi ho attivato “temp1” (temperatura del sistema), il secondo “temp1” (temperatura della CPU1) e “fan1”, la ventola del processore. Non appena attivo un oggetto, subito esso appare sul pannello, quindi non devo aspettare fino alla fine per valutarne l'aspetto. Ho evidenziato “fan1” e ho fatto clic su “giù” fino a quando non arriva sotto la voce “tempx”. Vorrei sottolineare che per il mio processore AMD Phenom II X2 550, “lm-sensors” dipendeva dal kernel di supporto dei sensori della CPU quando ho costruito il computer e che il supporto non è arrivato prima di Ubuntu 10.10. Questo vale per l'intera linea dei processori AMD “10h”, che è la maggior parte di quelli che AMD ha prodotto nell'ultimo anno, sia per i desktop che per i laptop. Ho capito che un driver stand-alone è attualmente disponibile sul sito “lm-sensors”, ma non l'ho provato. Come potete vedere dalla schermata qui sotto, il mio “nuovo” sistema ha un mucchio di icone belle e in grado di rilevare le basse temperature. Il mio computer deve durare per sempre! ==== Note alla revisione ==== === Errata Corrige === ---- |
Traduzione italiana
Certificazione Linux Scritto da Richard Philip Witt Il capitolo 2 del mio libro di studio LPIC-1 tratta della gestione del software. In particolare con la gestione dei pacchetti, la gestione delle librerie condivise e la gestione dei processi. La mia copertura del contenuto del capitolo 2 sarà qui limitata ad un breve trattamento della gestione dei pacchetti, così come sono dopo solo un mese di studio,
La Legge di Hofstadter mi viene in mente mentre sto scrivendo. La legge stabilisce , e per favore scusate per la mia parafrasi, che tutto richiede di più di quanto atteso, perfino quando voi tenete conto della Legge di Hofstadter.
Per l'esame 101 di LPIC1, dovete esser familiari sia con la gestione dei pacchetti Redhat che Debian, così come conoscere la conversione tra i due. Ubuntu dato che è basata su Debian, usa dpkg, la suite dei comandi apt di Synaptic. Non vi posso annoiare con i dettagli ma essenzialmente uno deve imparare a memoria molte delle opzioni di comando per la gestione.
Per esempio la differenza tra dpkg-r (--remove) e dpkg -p (--purge). Dpkg -p rimuove sia i file di pacchetto che di configurazione, mentre dpkg -r rimuove i file di pacchetto ma lascia i file di configurazione intatti.
Imparare per esame 101
Non posso stressare abbastanza quanto specifica debba essere la conoscenza di uno debba essere per questo esame, e questo è responsabile dei miei lenti progressi, almeno in parte. Io non uso Ubuntu, o qualsiasi distribuzione, nel mio lavoro quotidiano, dove potrei mettere in pratica e applicare la mia conoscenza di Linux. Inoltre i miei bisogni personali non mi richiedono di sapere indirizzare molte delle funzioni di alto livello necessarie per l'esame 101. quindi ho ho prodotto un insieme di flashcard e imparato a memoria. Le flashcard sono efficaci, ma richiedono un po' di tempo per essere prodotte. Eppure trasferire ripetutamente informazioni dai libri di testo alle flashscard è rilassante al massimo per la mente.
Ci sono domande testuali alla fine dei capitoli del libro, ma non sono abbastanza per rilevare le lacune della conoscenza e favorire l'apprendimento . Il mio stile di apprendimento ha alcune stranezze. Un caso su questo punto, ho imparato che i due principali file di configurazione dell'utente si trovano in ~/.bashrc and ~/.profile( altri file di configurazione globali si trovano altrove): no so come interpretare i contenuti dei file e neppure cosa fare con loro, ma conosco dove si trovano. Detto questo, la sensazione generale che è rimasta dentro di me, è un senso di timore riverenziale per la complessità del sistema operativo: qualsiasi cosa voi vogliate alterare, può essere fatto.
Alcuni comandi, comunque, hanno dato prova di essere molto utili. Per esempio i codici di errore si riferiscono a un numero di linea. Un semplice cat -n file.txt > file_lines.txt produrrà file_lines.txt con i numeri di linea, (anche le linee bianche sono numerate). Alternativamente, con un piccolo pezzo di codice, uno può stampare direttamente a video con :
cat -n file.txt.
Ho anche trovato alcuni pezzi di conoscenza che sono stati concettualmente di grande aiuto: per esempio , mi sono so sempre chiesto perché i comandi nel pagine di man sono numerati? L'angolo in alto a sinistra di tutte le pagine di man, mostra il comando a cui la pagina di man si riferisce ( per esempio passwd) e un numero ( per esempio passwd[1]). In basso alla pagina di man , pote vedere qualche volta il comando con più numeri ( per esempio password[5]). Questo numero si riferisce alla sezione di man in cui il comando può essere trovato . Passwd[1] e un comando di shell e passwd[5] è un formato di file: le sezioni 1 e 5 della pagina di man sono una categorizzazione sono 'comandi bash e di shell' e 'formato di file' rispettivamente. Come predefinito il comando man prende il numero di categorizzazione più basso. Se voi volete accedere alla pagine di man per passwd collegata ai formati di file, digitate :
man 5 passwd.
In breve, ho ancora tanta strada da fare, ma sto integrando questa conoscenze nel mio uso quotidiano. Tuttavia ho bisogno di trovare più risorse.
Richard Philip Whitt, 30 anni, residente in Svizzera, sto usando Ubuntu sul desktop e sui server da circa due anni. Ma solo per le cose di base. Ora voglio scoprire le sue capacità. C'è qualche mentore disponibile? Scrivetemi tramite email a chilledwinston2@hotmail.com.
Note alla traduzione
Revisione
Certificazione Linux
Scritto da Richard Philip Witt
Il capitolo 2 del mio libro di studio LPIC-1 tratta della gestione del software. In particolare la gestione dei pacchetti, delle librerie condivise e dei processi. In questo articolo tratterò quegli aspetti del capitolo 2 del libro che ho studiato da un mese ad ora. Mentre scrivo, mi vine in mente la legge di Hofstadter, il quale stabilisce, scusatemi per la mia parafrasi, che tutto richiede più tempo di quanto ci aspettiamo, perfino quando voi tenete conto della Legge di Hofstadter.
Per l'esame 101 di LPIC1, dovete esser familiari sia con la gestione dei pacchetti Redhat che Debian, così come anche conoscere la conversione tra i due. Ubuntu, poiché si basa su Debian, usa dpkg, la suite dei comandi apt o Synaptic. Non vi posso annoiare con i dettagli ma essenzialmente si deve imparare a memoria molte delle opzioni di comando per la gestione. Per esempio la differenza tra dpkg -r (--remove) e dpkg -p (--purge). Dpkg -p rimuove sia i file di pacchetto che di configurazione, mentre dpkg -r rimuove i file di pacchetto ma lascia i file di configurazione intatti.
Imparare per l'esame 101
Non posso stressare abbastanza nel dire quanto debba essere specifica la vostra conoscenza per affrontare questo esame, e questo è il responsabile dei miei lenti progressi, almeno in parte. Nel mio lavoro quotidiano, non uso né Ubuntu e né qualsiasi altra distribuzione, dove potrei mettere in pratica e applicare la mia conoscenza su Linux. Inoltre i miei bisogni personali non richiedono di sapere indirizzare molte delle funzioni di alto livello necessarie per l'esame 101. Quindi ho prodotto un insieme di flashcard e imparato a memoria. Le flashcard sono efficaci, ma richiedono un po' di tempo per essere prodotte. Eppure trasferire ripetutamente informazioni dai libri di testo alle flashscard è rilassante al massimo per la mente.
Alla fine dei capitoli del libro ci sono delle domande a crocetta, ma non sono abbastanza per rilevare le lacune della conoscenza e a favorire l'apprendimento. Il mio stile di apprendimento ha alcune stranezze. Un caso su questo punto; ho imparato che i due principali file di configurazione dell'utente si trovano in ~/.bashrc and ~/.profile (altri file di configurazione globali si trovano altrove). Non so come interpretare i contenuti dei file e neppure cosa fare con loro, ma conosco dove si trovano. Detto questo, la sensazione generale che è rimasta dentro di me, è un senso di timore riverenziale per la complessità del sistema operativo: qualsiasi cosa voi vogliate alterare, può essere fatto.
Alcuni comandi, comunque, hanno dato prova di essere molto utili. Per esempio i codici di errore si riferiscono a un numero di linea. Un semplice cat -n file.txt > file_lines.txt produrrà file_lines.txt con i numeri di linea, (anche le linee bianche sono numerate). In alternativa, con un piccolo pezzo di codice, lo si può stampare direttamente a video con:
cat -n file.txt.
Ho anche trovato alcuni pezzi di conoscenza che sono stati concettualmente di grande aiuto. Per esempio, mi sono sempre chiesto perché i comandi nel pagine di man sono numerati? L'angolo in alto a sinistra di tutte le pagine di man, mostra il comando a cui la pagina di man si riferisce (per esempio passwd) e un numero (per esempio passwd[1]). In basso alla pagina di man, a volte, potete vedere il comando con più numeri (per esempio password[5]). Questo numero si riferisce alla sezione di man in cui il comando può essere trovato. Passwd[1] è un comando shell e passwd[5] è un formato file: le sezioni 1 e 5, nella categorizzazione ella pagina di man, sono 'comandi bash e shell' e 'formato file', rispettivamente. Come predefinito il comando man prende il numero di categorizzazione più basso; se volete accedere alla pagine di man per passwd collegata ai formati file, digitate:
man 5 passwd.
In breve, ho ancora tanta strada da fare, ma sto integrando questa conoscenze nel mio uso quotidiano. Tuttavia ho bisogno di trovare più risorse.
Note alla revisione
Ho corretto l'articolo e sinceramente ho fatto un po' di fatica, in quanto (IMHO) le frasi non erano scorrevoli[1] e c'erano molti errori di formattazione[2].
[1] Nel tradurre dall'inglese all'italiano, dobbiamo si cercare di essere fedeli al testo il più possibile, ma cercare anche di rendere il testo scorrevole e facile da leggere. Come hai potuto vedere, la disposizione delle parti di una frase in inglese non sono uguali a quelle italiane.
[2] In moltissime parti ho trovato spazi dopo la parentesi di apertura, spazi dopo la virgola, minuscole dopo il punto fermo e altro. Se sono errori di distrazione.
In generale, ti consiglierei di leggere almeno 1 volta il testo tradotto per curare la formattazione e la scorrevolezza delle frasi. Per il resto è tutto OK; se hai dubbi o pensi che io abbia sbagliato a correggere qualche frase, puoi tranquillamente contattarmi.
Grazie per il tuo tempo e lavoro.