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Differenze tra le versioni 4 e 46 (in 42 versioni)
Versione 4 del 20/07/2011 19.35.59
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Autore: MarcoBuono
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Versione 46 del 21/01/2013 08.56.12
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Linea 1: Linea 1:
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Linea 4: Linea 5:
== Lettere == = Traduzione italiana =
Linea 6: Linea 7:
=== Traduzione italiana === Recensione - Linux Mint Debian Edition KDE
Linea 8: Linea 9:
LETTERE Scritto da Ronnie Tucker
Linea 10: Linea 11:
Input Pinyin Linux Mint Debian Edition KDE (LMDE KDE) è una derivata non ufficiale di Linux Mint Debian Edition (LMDE) che, come il nome suggerisce, si basa su Debian e utilizza Gnome. LMDE KDE usa, come avrete indovinato, KDE.
Linea 12: Linea 13:
Uno dei contributori al 'Desktop' del n. 41 si lamentava della mancanza di poter usare il sistema di traslitterazione Pinyin come input. Probabilmente se ne sarà già accorto ormai, ma - nel caso non lo avesse fatto - la risposta è su: http://maketecheasier.com/enable-foreing-language-input-in-ubuntu

Non ho potuto testartlo: mia moglie non conosce il Pinyin, usa una penna e un writing-pad con software di riconoscimento dei caratteri. Purtroppo, software per Windows.

Gord Campbell


Ancora Meno CLI (interfaccia linea di comando)

Sono completamente d'accordo con la lettera di James in FCM 41 (Meno CLI e più GUI), in cui dice che le linee di comando allontanano la gente da Linux. Questa è stata esattamente la mia esperienza. Sono ormai 5 anni che uso Ubuntu e non tornerei mai a Windows, ma anche io non amo usare le linee di comando e cerco di evitarlo quando possibile. Sfortunatamente, Linux ha ancora in generale la fama di un sistema operativo per secchioni, una cosa che l'uso delle linee dicomando non aiuta certo a cambiare. Ubuntu ha fatto passi da gigante da quando o cominciato ad usarlo con la versione 6.06 (ora sono alla 10.04) e questi miglioramenti devono continuare se vogliamo che sempre più gente scopra di che fantastico sistema operativo si tratta.

La persone normali però non sono 'tecnici': vogliono semplicemente che i programmi funzionino senza dover digitare oscuri comandi in una finestra. Ad ogni modo: mantenete la possibilità di lavorare attraverso CLI per chi preferisce fare le cose in quel modo, ma allo stesso tempo fornite un'alternativa con interfaccia grafica (GUI) per quelli che invece non vogliono. come James, anche io credo che Ubuntu non arriverà mai alle masse a meno che non sia possibile fare ogni cosa attraverso una semplice interfaccia grafica.

Chris Burmajster


PlayOnLinux

Sono stato sorpreso (in risposta al Top 5 su FCM 41) di vedervi omettere un'applicazione per Wine estremamente utile ed importante; utile in particolar modo per i meno esperti tecnicamente (come me).

PlayOnLinux riconosce un gran numero di vari giochi e altre applicazioni per Windows e ti aiuta a istallarli. Per esempio, se vi serve .Net, PlayOnLinux si occupa dell'intera istallazione per voi, compreso il download.

Non avevo la minima idea di come usare Wine - è davvero troppo complicato per me - ma riesco facilmente ad istallare programmi di Windows usando PlayOnLinux. Ovviamente, essendo un terminale e non un sostituto di Wine, la sua percentuale di successo è positiva al pari di quella di Wine, ma, per le mie esigue pretese, è perfetto!

PlayOnLinux ha una bizzarra stranezza che un nuovo arrivato potrà trovare confusionaria: non compare sul vostro menù fintanto che non gli direte di farlo. Dopo averlo istallato, premete Alt+F2 e scrivete nella finestra 'playonlinux'. Rispondete alle domande sul setup. Poi andate su Impostazioni>Ambiente>Aggiungi PlayOnLinux al menù sul tuo pannello>Applica. chiudete PlayOnLinux, riavviatelo (con Alt+F2), chiudetelo di nuovo, e - finalmente - sarà nel vostro menù.

PlayOnLinux è disponibile nei normali repository di Ubuntu, o in alternativa potete visitare il sito playonlinux.com

Paddy Landau


Terza Mano!

Ho scritto su Full Circle n. 30 a proposito della 'reincarnazione' del laptop di un mio amico pensionato. Questp particolare portatile è stato poi rimpiazzato dal recente acquisto di un laptop nato per Ubuntu da un rivenditore specializzato del Regno Unito. In pratica, il computer che è stato scartato è stato passato a me ed ora, con Ubuntu 10.04 istallato, è usato da una piccola associazione caritatevole locale a cui do una mano. Lo usano per le classiche cose per cui si usa un portatile: in particolare per presentazioni ai loro sponsor e gruppi peer. Viva Ubuntu! Viva i laptop!

Alan Cocks


Ambiente Business

Per quel tale che ha scritto chiedendo del perfetto ambiente business, eccolo qua:

Come file server: Samba, se tutti i PC sono server Linux-NFS. Esporta qualche cartella ai client (la configurazione è /etc/exports) e poi monta i condivisi nei client (/etc/fstab)

Come punto d'accesso alla rete, crea una pagina HTML su un condiviso di sola lettura del server con un mucchio di link a risorse on-line di particolare utilità e indirizza l'homepage di tutti i browser a questo file. Altrimenti l'alternativa è istallare il web server Apache

Per il fax: Hylafax con Avantfax come gradevole interfaccia basata sul web.

Webmail: squirrelmai o alfamail come client web.

Per gli account: prova WebERP.

Per i contatti vocali: SimpleInvoices.

Potresti anche istallare un wiki: MediaWiki, docuwiki.

Inoltre, dai uno sguardo a: SugarCRM e VtigerCRM.

Infine qualche link utile:

Come istallare un server di stampa basato su un'interfaccia web su Ubuntu server usando SWAT, CUPS, e SAMBA:
http://www.howtoforge.com/how-to-set-up-a-webgui-based-print-server-on-ubuntu-server-using--swat-cups-and-samba

Configurare Ubuntu-Server 6.06 LTS come un Firewall/Gateway per il vostro piccolo ambiente business:
http://www.howtoforge.com/ubuntu6.06_firewall_gateway

Un Serve usando solo Samba su Ubuntu 10.04 con tdbsam Backend
http://www.howtoforge.com/ubuntu-10.04-samba-standalone-server-with-tdbsam-backend

Metti su un server HylaFax con interfaccia AvantFax usando Debian Etch
http://www.howtoforge.com/build-a-hylafax-server-with-avantfax-on-debian-etch

Kostadin Zgourovski


La Sfrontatezza!

Un certo Sig. Knightwise ha avuto la sfrontatezza di mandarci una foto del nostro amato FCM sul suo iPad! Se vi piacerebbe indirizzargli qualche (amichevole) insulto, potete trovarlo su: http://knightwise.com. In effetti è davvero un bel tipo a tutto tondo con un eccellente podcast, perciò lo perdonerò. Per questa volta.

Ronnie


Tempi Moderni

Questa mattina nella centrale nucleare a 20 km in linea d'aria da casa vostra...

'Ed il Sig. Burns manda anche ottime referenze per i 20 anni che avete passato nella sua centrale a Springfield...'
Attenzione, ho detto è basata su Debian. Kubuntu è basato su Ubuntu che si basa su Debian, perciò ci sono differenze tra l'usare LMDE KDE e Kubuntu.
Linea 102: Linea 17:
==== Note alla traduzione ==== Storia

Lascerò che sia l'autore di LMDE KDE Schoelje a darvi informazioni sulla sua creatura:

“La versione non ufficiale LMDE KDE, come molte cose nuove, nacque per frustrazione. Amavo LMDE ma non mi piacevano Mate o Cinnamon. Sembrava di provare a rilanciare una tecnologia abbandonata. Come se Frankenstein fosse diventato digitale, ma aveva bisogno di provare le sue cuciture. Mi piaceva Mint KDE, ma mi mancava la stabilità di LMDE. C'erano state molte voci sul fatto che Clem [creatore di Linux Mint] avesse intenzione di creare LMDE KDE, ma non era mai successo. Perciò, decisi di creare il mio Boris Karloff: forte, stabile e... bellissimo. Inizialmente, era solo un mucchio di script e pacchetti raccolti su alcuni repository di Debian e Ubuntu, ma poi pensai che potevano esserci altre persone là fuori che stavano provando la stessa frustrazione di non avere LMDE KDE e fu così che decisi di creare il DVD live. Sebbene anch'io ho bisogno di un po' di pratica alle cuciture, penso però che il risultato abbia un certo valore.”
Linea 105: Linea 24:
=== Revisione ===
Linea 107: Linea 25:
LETTERE Installazione
Linea 109: Linea 27:
Input Pinyin La prima cosa da notare è che come la 12.10, la famiglia Ubuntu adesso utilizza PAE come parte del kernel e del processo di avvio. Questo significa che il vecchio hardware non avvierà le versioni 12.10+. mi sono accorto di ciò quando ho provato ad installare Kubuntu 12.10 su un vecchio EEE PC. Kubuntu 12.10 non si sarebbe mai avviato. La versione a 32-bit di LMDE KDE si presenta con due kernel tra cui possiamo scegliere all'avvio. La nuova versione PAE e anche una versione non-PAE. Perciò questo è comodo per vecchi hardware. LMDE KDE installa praticamente le stesse cose della famiglia di Ubuntu.
Linea 111: Linea 29:
Uno dei contributori citati nell'articolo 'Desktop' del n. 41 si lamentava di non poter usare il sistema di traslitterazione Pinyin come input. Probabilmente se ne sarà già accorto ormai, ma - nel caso non lo avesse fatto - la risposta è su: http://maketecheasier.com/enable-foreing-language-input-in-ubuntu Un'aggiunta carina è quella di poter provare il tempo di risposta di alcuni repository (dopo l'installazione):
Linea 113: Linea 31:
Non ho potuto testarlo: mia moglie non conosce il Pinyin, usa una penna e un writing-pad con software di riconoscimento dei caratteri. Purtroppo, software per Windows. sudo mint-choose-debian-mirror
Linea 115: Linea 33:
Gord Campbell e il risultato è che si può scegliere, da una lista, il repository più veloce. Come opzione predefinita, LMDE KDE usa i repository di LMDE.
Linea 118: Linea 36:
Ancora Meno CLI (interfaccia linea di comando)
Linea 120: Linea 37:
Sono completamente d'accordo con la lettera di James in FCM 41 (Meno CLI e più GUI), in cui dice che le linee di comando allontanano la gente da Linux. Questa è stata esattamente la mia esperienza. Sono ormai 5 anni che uso Ubuntu e non tornerei mai a Windows, ma anche io non amo usare la linea di comando e cerco di evitarlo quando possibile. Sfortunatamente Linux ha ancora in generale la fama di un sistema operativo per secchioni, una cosa che l'uso della linea di comando non aiuta certo a cambiare. Ubuntu ha fatto passi da gigante da quando ho cominciato ad usarlo con la versione 6.06 (ora sono alla 10.04) e questi miglioramenti devono continuare se vogliamo che sempre più gente scopra di che fantastico sistema operativo si tratta. Benvenuto
Linea 122: Linea 39:
La persone normali però non sono 'tecnici': vogliono semplicemente che i programmi funzionino senza dover digitare oscuri comandi in una finestra. Ad ogni modo mantenete la possibilità di lavorare attraverso CLI per chi preferisce fare le cose in quel modo, ma allo stesso tempo fornite un'alternativa con interfaccia grafica (GUI) per quelli che invece non vogliono. Come James, anche io credo che Ubuntu non arriverà mai alle masse a meno che non sia possibile fare ogni cosa attraverso una semplice interfaccia grafica. Al primo avvio, LMDE KDE si presenta con la finestra di benvenuto (mostrata sopra) che riconosce automaticamente l'hardware di terze parti con l'opzione di installare i driver proprietari. È qualcosa che viene dato per scontato ultimamente con la facilità d'uso in K/Ubuntu, ma non è lo standard de facto in Debian.
Linea 124: Linea 41:
Chris Burmajster Il desktop appare come ci si aspettava – KDE predefinito con uno sfondo di Linux Mint – perciò non c'è nessuna sorpresa.
Linea 127: Linea 44:
PlayOnLinux
Linea 129: Linea 45:
Sono stato sorpreso (in risposta al Top 5 su FCM 41) di vedervi omettere un'applicazione per Wine estremamente utile ed importante; utile in particolar modo per i meno esperti tecnicamente (come me). Software
Linea 131: Linea 47:
PlayOnLinux riconosce un gran numero di vari giochi e altre applicazioni per Windows e ti aiuta a istallarli. Per esempio se vi serve .Net, PlayOnLinux si occupa dell'intera istallazione per voi, compreso il download.

Non avevo la minima idea di come usare Wine - è davvero troppo complicato per me - ma riesco facilmente ad istallare programmi di Windows usando PlayOnLinux. Ovviamente, essendo un terminale e non un sostituto di Wine, la sua percentuale di successo è positiva al pari di quella di Wine ma, per le mie esigue pretese, è perfetto!

PlayOnLinux ha una bizzarra stranezza che un nuovo arrivato potrà trovare disorientante: non compare sul vostro menù fintanto che non gli direte di farlo. Dopo averlo istallato, premete Alt+F2 e scrivete nella finestra 'playonlinux'. Rispondete alle domande sul setup. Poi andate su Impostazioni>Ambiente>Aggiungi PlayOnLinux al menù sul tuo pannello>Applica. chiudete PlayOnLinux, riavviatelo (con Alt+F2), chiudetelo di nuovo e - finalmente - sarà nel vostro menù.

PlayOnLinux è disponibile nei normali repository di Ubuntu o in alternativa potete visitare il sito playonlinux.com

Paddy Landau
Le consuete grandi suite di applicazioni di KDE (come LibreOffice) sono installate; K3B, Amarok, digiKam, Gwenview e, se vi piace importare/esportare su siti di condivisione/hosting di foto, potete installare i pacchetti extra che vi permetteranno di usare nativamente Facebook, Picasa e altro da digiKam e Gwenview. Un cambiamento insolito è la mancanza di Kmail, ma con l'aggiunta di Thunderbird. Potrebbe non soddisfare tutti, ma a me si adatta bene e in modo grandioso.
Linea 142: Linea 50:
Terza Mano!
Linea 144: Linea 51:
Ho scritto su Full Circle n. 30 a proposito della 'reincarnazione' di un laptop di un mio amico pensionato. Questo particolare portatile è stato poi rimpiazzato dal recente acquisto di un laptop nato per Ubuntu da un rivenditore specializzato del Regno Unito. In pratica il computer che è stato scartato è stato passato a me ed ora, con Ubuntu 10.04 istallato, è usato da una piccola associazione caritatevole locale a cui do una mano. Lo usano per le classiche cose per cui si usa un portatile: in particolare per presentazioni ai loro sponsor e gruppi peer. Viva Ubuntu! Viva i laptop! Aggiornamenti
Linea 146: Linea 53:
Alan Cocks Anzichè avere una dozzina o più di aggiornamenti ogni giorno, LMDE KDE userà lo stesso sistema di LMDE con 'pacchetti' di update che significheranno meno aggiornamenti, ma questo è per assicurare una straordinaria stabilità.
Linea 149: Linea 56:
Ambiente Business
Linea 151: Linea 57:
Per quel tale che ha scritto chiedendo del perfetto ambiente business, eccolo qua: Conclusione
Linea 153: Linea 59:
Come file server: Samba, se tutti i PC sono server Linux-NFS. Esporta qualche cartella ai client (la configurazione è /etc/exports) e poi monta i condivisi nei client (/etc/fstab) Non avere i repository/PA di Ubuntu è un po' un handicap. Non posso negarlo. KDE 4.10 è dietro l'angolo e LMDE KDE sta usando la 4.8, cosa che mi rende un po' triste. Ma, bisogna dire che, dal momento che condivide certe caratteristiche con Debian, potrebbe saltare del tutto la 4.9 e usare la 4.10 (come hanno fatto con la 4.5). Per quanto riguarda i PPA, non avendoli mi frena nel provare altre applicazioni sperimentali, il che significa che, alla lunga, il mio sistema sarà molto più stabile di quanto lo fosse precedentemente. Si, non sono costretto ad installare quei pacchetti instabili come per Kubuntu, ma dal momento che ci sono, e sono così semplici da installare... sono sicuro che sapete com'è.
Linea 155: Linea 61:
Come punto d'accesso alla rete, crea una pagina HTML su un file condiviso di sola lettura del server con un mucchio di link alle risorse on-line di particolare utilità e indirizza l'homepage di tutti i browser a questo file. Altrimenti l'alternativa è istallare il web server Apache.

Per il fax: Hylafax con Avantfax come gradevole interfaccia basata sul web.

Webmail: squirrelmail o alfamail come client web.

Per gli account: prova WebERP.

Per i contatti vocali: SimpleInvoices.

Potresti anche istallare un wiki: MediaWiki, docuwiki.

Inoltre dai uno sguardo a: SugarCRM e VtigerCRM.

Infine qualche link utile:

Come istallare un server di stampa basato su un'interfaccia web su Ubuntu server usando SWAT, CUPS, e SAMBA:
http://www.howtoforge.com/how-to-set-up-a-webgui-based-print-server-on-ubuntu-server-using--swat-cups-and-samba

Configurare Ubuntu-Server 6.06 LTS come un Firewall/Gateway per il vostro piccolo ambiente business:
http://www.howtoforge.com/ubuntu6.06_firewall_gateway

Un Ubuntu 10.04 Server Samba Standalone con tdbsam Backend
http://www.howtoforge.com/ubuntu-10.04-samba-standalone-server-with-tdbsam-backend

Implementa un server HylaFax con interfaccia AvantFax usando Debian Etch
http://www.howtoforge.com/build-a-hylafax-server-with-avantfax-on-debian-etch

Kostadin Zgourovski
È ancora giovane, ma sono decisamente un sostenitore di LMDE KDE. La UP6 non è lontana e sarà interessante vedere cosa introdurrà il suo creatore, Schoelje.
Linea 186: Linea 64:
La Sfrontatezza!
Linea 188: Linea 65:
Un certo Sig. Knightwise ha avuto la sfrontatezza di mandarci una foto del nostro amato FCM sul suo iPad! Se vi piacerebbe indirizzargli qualche (amichevole) insulto, potete trovarlo su: http://knightwise.com. In effetti è davvero un bel tipo a tutto tondo con un eccellente podcast, perciò lo perdonerò. Per questa volta. Pro:
Linea 190: Linea 67:
Ronnie Basata sul nonno di tutti.
Linea 193: Linea 70:
Tempi Moderni
Linea 195: Linea 71:
Questa mattina nella centrale nucleare a 20 km in linea d'aria da casa vostra... Contro:
Linea 197: Linea 73:
'Ed il Sig. Burns manda anche ottime referenze per i 20 anni che avete passato nella sua centrale a Springfield...' Non è possibile usare i repository/PPA di K/Ubuntu

Download e info:

http://forums.linuxmint.com/viewtopic.php?f=61&t=113571&p=633324
Linea 200: Linea 80:
==== Note alla revisione ====
Linea 202: Linea 81:
=== Errata Corrige === AGGIORNAMENTO DA SCHOELJE

In uno dei recenti post sul blog di Clem (http://blog.linuxmint.com/?p=2237), egli ha avuto questo da dire riguardo LMDE KDE e LMDE Xfce:

“Per il futuro, le ISO di LMDE saranno rilasciate in due versioni: MATE e Cinnamon. La decisione è stata presa non per mantenere una versione KDE di LMDE e per fermare il mantenimento della versione Xfce. Questa è stata una decisione dolorosa da fare considerando la qualità di LMDE Xfce e di LMDE KDE non ufficiale, ma era l'unica che avesse senso per Linux Mint dal momento che LMDE Xfce rappresenta solo il 4% del pubblico di Linux Mint.”

Insieme alla versione non ufficiale di LMDE KDE, io (Schoelje) ho deciso di prendere parte anche al mantenimento di una versione non ufficiale di LMDE Xfce. Ho aperto adesso un “thread LMDE Xfce non ufficiale” qui:

http://forums.linuxmint.com/viewtopic.php?f=61&t=118890



Sono Schoelje (www.schoelje.nl), professione consulente aziendale, e vivo nel sud dell'Olanda con mia moglie, due bambini e due gatti. Ho cominciato la mia carriera nell'IT pochi anni dopo aver concluso l'accademia d'arte. In questi anni, ho fatto esperienza nello sviluppo di soluzioni di business in VB6, C# e ASP.NET. Si, quello. Nel gennaio 2012, ho cominciato ad usare Linux per la prima volta nella mia vita cosa che mi ha portato fino a qui.


== Note alla traduzione ==


= Revisione =

Recensione - Linux Mint Debian Edition KDE

Scritto da Ronnie Tucker

Linux Mint Debian Edition KDE (LMDE KDE) è una derivata non ufficiale di Linux Mint Debian Edition (LMDE) che, come il nome suggerisce, si basa su Debian e utilizza Gnome. LMDE KDE usa, come avrete indovinato, KDE.

Attenzione, ho detto è basata su Debian. Kubuntu è basato su Ubuntu che si basa su Debian, perciò ci sono differenze tra l'usare LMDE KDE e Kubuntu.

Storia

Lascerò che sia l'autore di LMDE KDE, Schoelje, a darvi informazioni sulla sua creatura:

“La versione non ufficiale LMDE KDE, come molte cose nuove, nacque per frustrazione. Amavo LMDE ma non mi piacevano Mate o Cinnamon. Sembrava di provare a rilanciare una tecnologia abbandonata. Come se Frankenstein fosse diventato digitale, ma avesse bisogno di fare pratica con le sue cuciture. Mi piaceva Mint KDE, ma mi mancava la stabilità di LMDE. C'erano state molte voci sul fatto che Clem [creatore di Linux Mint] avesse intenzione di creare LMDE KDE, ma non era mai successo. Perciò decisi di creare il mio Boris Karloff: forte, stabile e... bellissimo. Inizialmente era solo un mucchio di script e pacchetti raccolti su alcuni repository di Debian e Ubuntu, ma poi pensai che potevano esserci altre persone là fuori che stavano provando la stessa frustrazione di non avere LMDE KDE e fu così che decisi di creare il DVD live. Sebbene anch'io ho bisogno di un po' di pratica con le cuciture, penso però che il risultato sia di un certo valore.”

Installazione

La prima cosa da notare è che, a partire dalla 12.10, la famiglia Ubuntu utilizza PAE come parte del kernel e del processo di avvio. Questo significa che il vecchio hardware non avvierà le versioni 12.10 e superiori. L'ho notato quando ho provato a installare Kubuntu 12.10 su un vecchio EEE PC. Kubuntu 12.10 non si sarebbe mai avviato. La versione a 32-bit di LMDE KDE si presenta con due kernel tra cui poter scegliere all'avvio. La nuova versione PAE e una versione non-PAE. Perciò questo è comodo con hardware più vecchio. LMDE KDE installa praticamente le stesse cose della famiglia di Ubuntu.

Un'aggiunta carina è quella di poter provare il tempo di risposta di alcuni repository (dopo l'installazione):

sudo mint-choose-debian-mirror

e il risultato è che si può scegliere, da una lista, il repository più veloce. Come opzione predefinita, LMDE KDE usa i repository di LMDE.

Benvenuto

Al primo avvio, LMDE KDE si presenta con la finestra di benvenuto (mostrata sopra) che riconosce automaticamente l'hardware di terze parti fornendo l'opzione per installare i driver proprietari. È un qualcosa che viene dato per scontato ultimamente, con la facilità d'uso in K/Ubuntu, ma non è lo standard de facto in Debian.

Un'altra piacevole aggiunta è il Gestore Plymouth che permette di armeggiare con la schermata di caricamento, scegliendo una risoluzione e un'immagine attinente dalla lista fornita.

Il desktop appare come ci si aspettava, quello predefinito di KDE con uno sfondo di Linux Mint, perciò non c'è nessuna sorpresa.

Software

Sono installate le solite grandi suite di applicazioni di KDE (come LibreOffice); K3B, Amarok, digiKam, Gwenview e, se vi piace importare/esportare foto su siti di condivisione/hosting, si possono installare i pacchetti extra che permetteranno di usare nativamente Facebook, Picasa e altro da digiKam e Gwenview. Un cambiamento insolito è la mancanza di Kmail, ma con l'aggiunta di Thunderbird. Potrebbe non soddisfare tutti, ma a me si adatta bene e in modo grandioso.

Aggiornamenti

Anzichè avere una dozzina o più di aggiornamenti ogni giorno, LMDE KDE usa lo stesso sistema di LMDE con 'pacchi' di update che significheranno meno aggiornamenti, per assicurare una straordinaria stabilità.

Conclusione

Non avere i repository/PPA di Ubuntu è un po' deprimente. Non posso negarlo. KDE 4.10 è dietro l'angolo e LMDE KDE sta usando la 4.8, cosa che mi rende un po' triste. Ma bisogna dire che, dal momento che condivide certe caratteristiche con Debian, potrebbe saltare del tutto la 4.9 e usare la 4.10 (come hanno fatto con la 4.5). Per quanto riguarda i PPA, il non averli mi frena nel provare altre applicazioni sperimentali, significando che, alla lunga, il mio sistema sarà molto più stabile di quanto lo fosse precedentemente. Si, non sono costretto a installare quei pacchetti instabili di Kubuntu, ma dal momento che ci sono e sono così semplici da installare... sono sicuro che sapete com'è.

È ancora un giovincello, ma sono decisamente un sostenitore di LMDE KDE. La UP6 non è lontana e sarà interessante vedere cosa introdurrà il suo creatore, Schoelje.

Pro:

Basata sul nonno di tutti.

Contro:

Non è possibile usare i repository/PPA di K/Ubuntu

Download e info:

http://forums.linuxmint.com/viewtopic.php?f=61&t=113571&p=633324

AGGIORNAMENTO DA SCHOELJE

In un recente post sul blog (http://blog.linuxmint.com/?p=2237) Clem ha detto quanto segue riguardo a LMDE KDE e LMDE Xfce:

“Per il futuro, le ISO di LMDE saranno rilasciate in due versioni: MATE e Cinnamon. La decisione è stata presa per non mantenere una versione KDE di LMDE e per fermare il mantenimento della versione Xfce. Questa è stata una decisione dolorosa da fare, considerando la qualità di LMDE Xfce e di LMDE KDE non ufficiale, ma era l'unica che avesse senso per Linux Mint dal momento che LMDE Xfce rappresenta solo il 4% del pubblico di Linux Mint.”

Insieme alla versione non ufficiale di LMDE KDE, io (Schoelje) ho deciso di prendere parte anche al mantenimento di una versione non ufficiale di LMDE Xfce. Ho aperto adesso un “thread LMDE Xfce non ufficiale” qui:

http://forums.linuxmint.com/viewtopic.php?f=61&t=118890

---

Sono Schoelje (www.schoelje.nl), professione consulente aziendale, e vivo nel sud dell'Olanda con mia moglie, due bambini e due gatti. Ho cominciato la mia carriera nell'IT pochi anni dopo aver concluso l'accademia d'arte. In questi anni, ho fatto esperienza nello sviluppo di soluzioni per il business in VB6, C# e ASP.NET. Si, quello. Nel gennaio 2012 ho iniziato a usare Linux per la prima volta nella mia vita, cosa che mi ha portato fino a qui.

== Note alla revisione ==

Ottima traduzione. Unica annotazione: hai saltato un periodo, ma ci può stare.

= Errata Corrige =

Traduzione italiana

Recensione - Linux Mint Debian Edition KDE

Scritto da Ronnie Tucker

Linux Mint Debian Edition KDE (LMDE KDE) è una derivata non ufficiale di Linux Mint Debian Edition (LMDE) che, come il nome suggerisce, si basa su Debian e utilizza Gnome. LMDE KDE usa, come avrete indovinato, KDE.

Attenzione, ho detto è basata su Debian. Kubuntu è basato su Ubuntu che si basa su Debian, perciò ci sono differenze tra l'usare LMDE KDE e Kubuntu.

Storia

Lascerò che sia l'autore di LMDE KDE Schoelje a darvi informazioni sulla sua creatura:

“La versione non ufficiale LMDE KDE, come molte cose nuove, nacque per frustrazione. Amavo LMDE ma non mi piacevano Mate o Cinnamon. Sembrava di provare a rilanciare una tecnologia abbandonata. Come se Frankenstein fosse diventato digitale, ma aveva bisogno di provare le sue cuciture. Mi piaceva Mint KDE, ma mi mancava la stabilità di LMDE. C'erano state molte voci sul fatto che Clem [creatore di Linux Mint] avesse intenzione di creare LMDE KDE, ma non era mai successo. Perciò, decisi di creare il mio Boris Karloff: forte, stabile e... bellissimo. Inizialmente, era solo un mucchio di script e pacchetti raccolti su alcuni repository di Debian e Ubuntu, ma poi pensai che potevano esserci altre persone là fuori che stavano provando la stessa frustrazione di non avere LMDE KDE e fu così che decisi di creare il DVD live. Sebbene anch'io ho bisogno di un po' di pratica alle cuciture, penso però che il risultato abbia un certo valore.”

Installazione

La prima cosa da notare è che come la 12.10, la famiglia Ubuntu adesso utilizza PAE come parte del kernel e del processo di avvio. Questo significa che il vecchio hardware non avvierà le versioni 12.10+. mi sono accorto di ciò quando ho provato ad installare Kubuntu 12.10 su un vecchio EEE PC. Kubuntu 12.10 non si sarebbe mai avviato. La versione a 32-bit di LMDE KDE si presenta con due kernel tra cui possiamo scegliere all'avvio. La nuova versione PAE e anche una versione non-PAE. Perciò questo è comodo per vecchi hardware. LMDE KDE installa praticamente le stesse cose della famiglia di Ubuntu.

Un'aggiunta carina è quella di poter provare il tempo di risposta di alcuni repository (dopo l'installazione):

sudo mint-choose-debian-mirror

e il risultato è che si può scegliere, da una lista, il repository più veloce. Come opzione predefinita, LMDE KDE usa i repository di LMDE.

Benvenuto

Al primo avvio, LMDE KDE si presenta con la finestra di benvenuto (mostrata sopra) che riconosce automaticamente l'hardware di terze parti con l'opzione di installare i driver proprietari. È qualcosa che viene dato per scontato ultimamente con la facilità d'uso in K/Ubuntu, ma non è lo standard de facto in Debian.

Il desktop appare come ci si aspettava – KDE predefinito con uno sfondo di Linux Mint – perciò non c'è nessuna sorpresa.

Software

Le consuete grandi suite di applicazioni di KDE (come LibreOffice) sono installate; K3B, Amarok, digiKam, Gwenview e, se vi piace importare/esportare su siti di condivisione/hosting di foto, potete installare i pacchetti extra che vi permetteranno di usare nativamente Facebook, Picasa e altro da digiKam e Gwenview. Un cambiamento insolito è la mancanza di Kmail, ma con l'aggiunta di Thunderbird. Potrebbe non soddisfare tutti, ma a me si adatta bene e in modo grandioso.

Aggiornamenti

Anzichè avere una dozzina o più di aggiornamenti ogni giorno, LMDE KDE userà lo stesso sistema di LMDE con 'pacchetti' di update che significheranno meno aggiornamenti, ma questo è per assicurare una straordinaria stabilità.

Conclusione

Non avere i repository/PA di Ubuntu è un po' un handicap. Non posso negarlo. KDE 4.10 è dietro l'angolo e LMDE KDE sta usando la 4.8, cosa che mi rende un po' triste. Ma, bisogna dire che, dal momento che condivide certe caratteristiche con Debian, potrebbe saltare del tutto la 4.9 e usare la 4.10 (come hanno fatto con la 4.5). Per quanto riguarda i PPA, non avendoli mi frena nel provare altre applicazioni sperimentali, il che significa che, alla lunga, il mio sistema sarà molto più stabile di quanto lo fosse precedentemente. Si, non sono costretto ad installare quei pacchetti instabili come per Kubuntu, ma dal momento che ci sono, e sono così semplici da installare... sono sicuro che sapete com'è.

È ancora giovane, ma sono decisamente un sostenitore di LMDE KDE. La UP6 non è lontana e sarà interessante vedere cosa introdurrà il suo creatore, Schoelje.

Pro:

Basata sul nonno di tutti.

Contro:

Non è possibile usare i repository/PPA di K/Ubuntu

Download e info:

http://forums.linuxmint.com/viewtopic.php?f=61&t=113571&p=633324

AGGIORNAMENTO DA SCHOELJE

In uno dei recenti post sul blog di Clem (http://blog.linuxmint.com/?p=2237), egli ha avuto questo da dire riguardo LMDE KDE e LMDE Xfce:

“Per il futuro, le ISO di LMDE saranno rilasciate in due versioni: MATE e Cinnamon. La decisione è stata presa non per mantenere una versione KDE di LMDE e per fermare il mantenimento della versione Xfce. Questa è stata una decisione dolorosa da fare considerando la qualità di LMDE Xfce e di LMDE KDE non ufficiale, ma era l'unica che avesse senso per Linux Mint dal momento che LMDE Xfce rappresenta solo il 4% del pubblico di Linux Mint.”

Insieme alla versione non ufficiale di LMDE KDE, io (Schoelje) ho deciso di prendere parte anche al mantenimento di una versione non ufficiale di LMDE Xfce. Ho aperto adesso un “thread LMDE Xfce non ufficiale” qui:

http://forums.linuxmint.com/viewtopic.php?f=61&t=118890

Sono Schoelje (www.schoelje.nl), professione consulente aziendale, e vivo nel sud dell'Olanda con mia moglie, due bambini e due gatti. Ho cominciato la mia carriera nell'IT pochi anni dopo aver concluso l'accademia d'arte. In questi anni, ho fatto esperienza nello sviluppo di soluzioni di business in VB6, C# e ASP.NET. Si, quello. Nel gennaio 2012, ho cominciato ad usare Linux per la prima volta nella mia vita cosa che mi ha portato fino a qui.

Note alla traduzione

Revisione

Recensione - Linux Mint Debian Edition KDE

Scritto da Ronnie Tucker

Linux Mint Debian Edition KDE (LMDE KDE) è una derivata non ufficiale di Linux Mint Debian Edition (LMDE) che, come il nome suggerisce, si basa su Debian e utilizza Gnome. LMDE KDE usa, come avrete indovinato, KDE.

Attenzione, ho detto è basata su Debian. Kubuntu è basato su Ubuntu che si basa su Debian, perciò ci sono differenze tra l'usare LMDE KDE e Kubuntu.

Storia

Lascerò che sia l'autore di LMDE KDE, Schoelje, a darvi informazioni sulla sua creatura:

“La versione non ufficiale LMDE KDE, come molte cose nuove, nacque per frustrazione. Amavo LMDE ma non mi piacevano Mate o Cinnamon. Sembrava di provare a rilanciare una tecnologia abbandonata. Come se Frankenstein fosse diventato digitale, ma avesse bisogno di fare pratica con le sue cuciture. Mi piaceva Mint KDE, ma mi mancava la stabilità di LMDE. C'erano state molte voci sul fatto che Clem [creatore di Linux Mint] avesse intenzione di creare LMDE KDE, ma non era mai successo. Perciò decisi di creare il mio Boris Karloff: forte, stabile e... bellissimo. Inizialmente era solo un mucchio di script e pacchetti raccolti su alcuni repository di Debian e Ubuntu, ma poi pensai che potevano esserci altre persone là fuori che stavano provando la stessa frustrazione di non avere LMDE KDE e fu così che decisi di creare il DVD live. Sebbene anch'io ho bisogno di un po' di pratica con le cuciture, penso però che il risultato sia di un certo valore.”

Installazione

La prima cosa da notare è che, a partire dalla 12.10, la famiglia Ubuntu utilizza PAE come parte del kernel e del processo di avvio. Questo significa che il vecchio hardware non avvierà le versioni 12.10 e superiori. L'ho notato quando ho provato a installare Kubuntu 12.10 su un vecchio EEE PC. Kubuntu 12.10 non si sarebbe mai avviato. La versione a 32-bit di LMDE KDE si presenta con due kernel tra cui poter scegliere all'avvio. La nuova versione PAE e una versione non-PAE. Perciò questo è comodo con hardware più vecchio. LMDE KDE installa praticamente le stesse cose della famiglia di Ubuntu.

Un'aggiunta carina è quella di poter provare il tempo di risposta di alcuni repository (dopo l'installazione):

sudo mint-choose-debian-mirror

e il risultato è che si può scegliere, da una lista, il repository più veloce. Come opzione predefinita, LMDE KDE usa i repository di LMDE.

Benvenuto

Al primo avvio, LMDE KDE si presenta con la finestra di benvenuto (mostrata sopra) che riconosce automaticamente l'hardware di terze parti fornendo l'opzione per installare i driver proprietari. È un qualcosa che viene dato per scontato ultimamente, con la facilità d'uso in K/Ubuntu, ma non è lo standard de facto in Debian.

Un'altra piacevole aggiunta è il Gestore Plymouth che permette di armeggiare con la schermata di caricamento, scegliendo una risoluzione e un'immagine attinente dalla lista fornita.

Il desktop appare come ci si aspettava, quello predefinito di KDE con uno sfondo di Linux Mint, perciò non c'è nessuna sorpresa.

Software

Sono installate le solite grandi suite di applicazioni di KDE (come LibreOffice); K3B, Amarok, digiKam, Gwenview e, se vi piace importare/esportare foto su siti di condivisione/hosting, si possono installare i pacchetti extra che permetteranno di usare nativamente Facebook, Picasa e altro da digiKam e Gwenview. Un cambiamento insolito è la mancanza di Kmail, ma con l'aggiunta di Thunderbird. Potrebbe non soddisfare tutti, ma a me si adatta bene e in modo grandioso.

Aggiornamenti

Anzichè avere una dozzina o più di aggiornamenti ogni giorno, LMDE KDE usa lo stesso sistema di LMDE con 'pacchi' di update che significheranno meno aggiornamenti, per assicurare una straordinaria stabilità.

Conclusione

Non avere i repository/PPA di Ubuntu è un po' deprimente. Non posso negarlo. KDE 4.10 è dietro l'angolo e LMDE KDE sta usando la 4.8, cosa che mi rende un po' triste. Ma bisogna dire che, dal momento che condivide certe caratteristiche con Debian, potrebbe saltare del tutto la 4.9 e usare la 4.10 (come hanno fatto con la 4.5). Per quanto riguarda i PPA, il non averli mi frena nel provare altre applicazioni sperimentali, significando che, alla lunga, il mio sistema sarà molto più stabile di quanto lo fosse precedentemente. Si, non sono costretto a installare quei pacchetti instabili di Kubuntu, ma dal momento che ci sono e sono così semplici da installare... sono sicuro che sapete com'è.

È ancora un giovincello, ma sono decisamente un sostenitore di LMDE KDE. La UP6 non è lontana e sarà interessante vedere cosa introdurrà il suo creatore, Schoelje.

Pro:

Basata sul nonno di tutti.

Contro:

Non è possibile usare i repository/PPA di K/Ubuntu

Download e info:

http://forums.linuxmint.com/viewtopic.php?f=61&t=113571&p=633324

AGGIORNAMENTO DA SCHOELJE

In un recente post sul blog (http://blog.linuxmint.com/?p=2237) Clem ha detto quanto segue riguardo a LMDE KDE e LMDE Xfce:

“Per il futuro, le ISO di LMDE saranno rilasciate in due versioni: MATE e Cinnamon. La decisione è stata presa per non mantenere una versione KDE di LMDE e per fermare il mantenimento della versione Xfce. Questa è stata una decisione dolorosa da fare, considerando la qualità di LMDE Xfce e di LMDE KDE non ufficiale, ma era l'unica che avesse senso per Linux Mint dal momento che LMDE Xfce rappresenta solo il 4% del pubblico di Linux Mint.”

Insieme alla versione non ufficiale di LMDE KDE, io (Schoelje) ho deciso di prendere parte anche al mantenimento di una versione non ufficiale di LMDE Xfce. Ho aperto adesso un “thread LMDE Xfce non ufficiale” qui:

http://forums.linuxmint.com/viewtopic.php?f=61&t=118890

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Sono Schoelje (www.schoelje.nl), professione consulente aziendale, e vivo nel sud dell'Olanda con mia moglie, due bambini e due gatti. Ho cominciato la mia carriera nell'IT pochi anni dopo aver concluso l'accademia d'arte. In questi anni, ho fatto esperienza nello sviluppo di soluzioni per il business in VB6, C# e ASP.NET. Si, quello. Nel gennaio 2012 ho iniziato a usare Linux per la prima volta nella mia vita, cosa che mi ha portato fino a qui.

Note alla revisione

Ottima traduzione. Unica annotazione: hai saltato un periodo, ma ci può stare.

Errata Corrige


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