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CHIUDERE WINDOWS Scritto da: Ronnie Tucker (KDE) Jan Mussche (Gnome) Elizabeth Krumbach (XFCE) Mark Boyajian (LXDE) David Tigue (Unity) |
Giochi Ubuntu - Scritto da Riku Jarvinen Emulatore SNES |
Linea 14: | Linea 9: |
In questa nuova sezione di Full Circle, mi piacerebbe mostrare alcune funzionalità di Windows (XP in questa serie di articoli, come credo che sia l'edizione più usata di Windows) per il solo scopo per mostrare ai principianti l'equivalenta a *buntu. Parlo di *buntu ma non mi sto concentrando solamente su Ubuntu - Includerò anche Kubuntu, Lubuntu e Xubuntu, in quanto ciascuno di loro hanno un proprio modo di fare le cose come ciascuno di loro usano il proprio manager del desktop (Gnome/Unity, KDE, LXDE, e XFCE rispettivamente) | Ciao a tutti! Con questo mese iniziano una serie di articoli su bnses, un emulatore multi-piattaforma per Super Nintendo che punto alla massima precisione senza l'utilizzo di hack o trucchi, concentrandosi solo sul codice pulito. Secondo la home page del progetto (http://byuu.org/bsnes), tutto questo è disponibile senza un'ulteriore sforzo computazionale. Dicono che bsnes richiede almeno un processore Core 2 Duo o un processore AMD Phenom per essere eseguito senza problemi. |
Linea 16: | Linea 11: |
DESKTOP | In questo numero discuteremo su come installare bsnes (v. 0.84), come scaricare e pulire le ROM, e sulle funzionalità di base d bsnes su Ubuntu Oneric 11.10 a 32 bit. Si presume abbiate già una certa familiarità con l'emulazione, ma è anche possibile raccogliere queste conoscenze lungo la strada. Lo scopo di questi articoli è quello di ottenere il corretto funzionamento dei giochi con la minima non-necessaria conoscenza tecnica. |
Linea 18: | Linea 13: |
Windows XP ha il suo familiare taskbar blu e verde insieme ad un particolare stile e struttura su ogni finestra che è aperta. Questo è il desktop di Windows. Ogni versione di Ubuntu ha un suo proprio desktop. Gnome (e Unity, il "di dietro" di Gnome) ha un modo differente di fare le cose, comparato insieme a KDE (usato in Kubuntu), ma ogni versione (o derivati) ha la stessa base della fondazione di Ubuntu. Quindi se tu installi Kubuntu o Lubuntu, stai ancora usango una versione di Ubuntu; è proprio per questo che il l'aspetto del desktop, sembra e funziona, differentemente. Per ogni novità di Windows che io sto discutendo, Io aspetterò (insieme all'aiuto dei miei coautori) di mostrare quale cose sono fatte usando i quattro desktop popolari che io ho già detto nella mia introduzione. | Installazione di bsnes: una soluzione con i file .deb |
Linea 20: | Linea 15: |
C:\ E I MIEI DOCUMENTI | Mentre stavo cercando sul web dei tutorial per l'installazione di bsnes, mi avvicinai ad una ottima e breve soluzione. Invece di compilare il codice sorgente e frequentare robe tecniche, vi presento una soluzione con un file .deb che è facile da implementare oltre e lavora con un certo fascino. La versione 0.84 di bsnes verrà usata dal momento in cui sarà incluso in Precise 12.04 LTS. |
Linea 22: | Linea 17: |
Ogni utente di Windows è familiare con l'icona 'Mio Computer'. Doppioclick 'Mio Computer' sul desktop di Windows/menu presenta una finestra che mostra la tua capacità del dispositivo come ad esempio C:\ e qualsiasi USB. Kubuntu ha una opzione simile nel suo menu. Clicka il bottone K in basso nella taskbar ti darà un menu con le linguette verso il basso. Cliccare sulla linguetta 'Computer' ti darà l'accesso alla tua capacità del dispositivo, proprio come windows' 'Mio Computer'. Come fa Gnome - semplicemente clickare sul menu Luoghi sopra al pannello, seguito dalle scelte: Computer. Unity (che è ancora in dura fase di sviluppo come ho già scritto) fa cliccando sull'icona 'Cartella Home' sul launcher sul lato sinistro dello schermo.L'icona è una cartella arancione che ha sopra una casa. Ubuntu mostrerà la cartella root dell'hard disk sulla parte sinistra, insieme agli altri dispositivi di memorizzazione e cartelle preferite. sulla parte destra dell'applicazione, mostrerà le cartelle dentro alla cartella personale home dell'utente connesso. |
Prima di iniziare, dovresti avere delle applicazioni da sviluppatore installate. Se non le hai, incolla il seguente codice in una finestra di terminale. Inserisci la tua password quando viene chiesto sudo apt-get update |
Linea 25: | Linea 20: |
Apri C:\, e tu avrai la lista delle cartelle con le cose tipo 'Miei Documenti', 'Mie foto', e molto altro. Linux (quale è basato su Ubuntu) funziona un pochino differente in questo aspetto. Il file system di Linux ha la cartella 'root'. Pensa a questo come C:\ e la tua cartella Windows. In altre parole: non pensare insieme a loro! Una cartella su root è chiamata 'home'. Questa cartella home è dove ogni utente prende la sua cartella personalizzata - quale conterrà tutto il loro materiale. Tu puoi, essenzialmente, pensare alla tua cartella personale home come la cartella C:\, ma come Windows,la tua cartella home ha una lista delle cartelle per i documenti, video e molto altro. Ancora, come Windows, tu sei libero di creare qualsiasi cartella che ti piace nella tua cartella home. Clicka K > Computer > Home e ti darà l'equivalenza di Kubuntu come la cartella C:\. Per Gnome, clicca sul menu Luoghi di nuovo, questa volta seguito da Cartella Gome, e in Unity è finito nello stesso modo di prima - clicca sull'icona 'Cartella Home' nel launcher. Tu puoi anche cercare attraverso i tuoi files e le cartelle cliccando sull'icona 'Dash Home' nel launcher. Una volta dentro 'Dash', clicca su 'File e Cartelle'. E' localizzato in basso a centro di 'Dash', e sembra tipo un pezzo di giornale con nell'angolo in alto a destra piegato. | sudo apt-get install build-essential gcc-4.6 g++-4.6 libgtk2.0-dev libqt4-dev |
Linea 27: | Linea 22: |
Lubuntu non ha un esatto equivalente per Windows 'Mio Computer'. In Lubuntu, tutti gli accessi ai dispositivi di memorizzazione (internet e dispositivi locali) è situato nel Gestore File (chiamato PCManFM). Il Gestore File, quale è si trova cliccando sul logo Lubuntu nella taskbar e selezionare Accessori > Gestore File, ha due riquadri; tutto è disponibile nelle locazioni del dispositivo locale (unità e partizioni) sono mostrati nel riquadro a sinistra sopra al divisore orizzontale. Per xubuntu, doppio click sull'icona 'Home' sul tuo desktop per ottenere l'accesso ai tuoi dispositivi di memorizzazione. Tutti gli equivalenti della cartella Mio Computer (oppure Home in *buntu) sono mostrati a destra. | sudo apt-get install libsdll.2-dev libpulse-dev libopenal-dev libao-dev libxv-dev |
Linea 29: | Linea 24: |
PROGRAMMI | Dopo, apri Firefox e vai agli aggiornamenti di Ubuntu per bsnes (http://www.ubuntuupdates.org/package/core/precise/universe/base/bsnes). Seleziona e scaricare il pacchettp .deb a 32-bit (se hai un sistema a 32-bit) e poi naviga nella tua cartella Scaricati. Installa bsnes con: |
Linea 31: | Linea 26: |
Windows ha una cartella speciale chiamata 'Programmi' e qui dove le applicazioni di Windows vengono installate. Linux di nuovo, funziona diversamente. Installa le applicazioni nella tua cartella home (quindi solo tu puoi eseguire le applicazioni), o nel root (quindi più utenti possono eseguirli), ma, in qualsiasi modo, le applicazioni sono installate nelle cartelle ristrette/nascoste. Non ti preoccupare di questo per adesso come noi andremo ad installare le applicazioni in un articolo dopo, ma è sufficiente di dire che tu non dovresti rimuovere l'applicazione manualmente come si fa con Windows, causerà instabilità. | sudo dpkg -i bsnes_0.84-1_i386.deb |
Linea 33: | Linea 28: |
ESPLORA | Se tutto va bene, dovresti poter avviare bsnes dalla Dash di Unity digitando "bsnes" e selezionando l'applicazione. Una volta che bsnes sarà avviato, dal pannello superiore potrai scegliere tra Cartuccia, Impostazioni e Strumenti. Ora, diamo un'occhiata su dove scaricare le ROMs e su come "purificarle". |
Linea 35: | Linea 30: |
Per aprire le cartelle in Windows devi fare un doppio click sull'icona e comparirà una finestra. Questa finestra è chiamata Esplora. Windows Esplora permette di guardare il proprio computer e i files presenti, tipo come Internet Esplora permette di guardare su Internet. Ogni desktop Ubuntu ha il proprio equivalente di esplora. Gnome ha Nautilus. Cliccare sull'icona Gnome nel taskbar, poi Strumenti di Sistema > Naviga Files, Mostrerà Gnome (Ubuntu) equivalente all'esplora, e sarà spesso, aperto di default nella tua cartella home. Unity fa ache questo, ancora una volta, cliccando su 'Cartella Home' nel launcher nella parte sinistra dello schermo. Puoi andare indietro nel root ed esplorare qui come tu vuoi, ma provare e cambiare qualcosa, ti chiederà una password. Questo è per prevenire le rimozioni accidentali dei files critici. Viene chiamato anche la password 'root'. Pensa a questo come ad esempio la password di amministratore in Windows. Soltanto una volta inserito, tu puo ultimare l'accesso al file system e puoi, in teoria, provocare disastri. Jubuntu ha il suo KDE equivalente di esplora chiamato Dolphin; si può trovare cliccando K > Computer > Home (oppure K > Preferiti > Gesore File) nel taskbar. Lubuntu (usa LXDE) ha il Gestore File, e si può trovarlo cliccando sul logo Lubuntu nella taskbar e selezionare Accessori > Gestore File. Xubuntu (XFCE) ha un gestore file chiamato Thunar - quale si può accedere cliccando sull'icona del mouse Xubuntu in alto a sinistra del tuo schermo e andare su Accessori > Gestore File. Come Windows, tu puoi cliccare l'icona X nell'angolo della finestra per chiuderlo - con le altre due icone ti permette di ingradire e ridurre a icona ogni finestra. Con Unity, i bottoni per Chiudere, Ingrandire, Ridurre a Icona, sono posizionati in alto a sinistra della finestra quando non è a pieno schermo, ma, una volta che la finestra è stata ingrandita, i bottoni saranno nascosti nel pannello principale in alto a sinistra del tuo schermo. Devi muovere il puntatore del tuo mouse sul pannello per rivelare la posizione dei bottoni. |
Scaricare e Pulire le ROM |
Linea 38: | Linea 32: |
Noi possiamo dedicare un intero numero di oggetti con Esplora e gli equivalenti di *buntu, ma devi guardare sugli oggetti del menu nella tua finestra del desktop. Molti di questi oggetti sono un pò auto-esplicativo, e io sono sicuro che li toccheremo di più nei futuri articoli. | Mentre ci sono siti in abbondanza per avere le ROM, tenete in mente che dovete cancellarle dopo 24 ore se non possedete la cartuccia originale. Nel caso in cui vogliate continuare a giocare, molte cartucce originali sono disponibili su eBay o altre aste web. |
Linea 40: | Linea 34: |
Il prossimo numero, noi parleremo degli equivalenti di *buntu sempre per il familiare Pannello di Controllo e Gestisci Dispositivo. | Dopo aver scaricato la ROM, bisogna "pulirla" da eventuali informazioni inserite dal copiatore (per una spiegazione più accurata, fai riferimento alla guida utente di bsnes (http://byuu.org/bsnes/user-guide). Diversamente da alcuni emulatori principali, bsnes non supporta i file compressi (.zip) o i Super Magicom (.smc). Prima di usare i giochi, abbiamo bisogno di snespurify, un'applicazione inclusa nell'installazione di bsnes. Apri la Dash di Unity e digita "snespurify" per selezionare l'applicazione. Scegli la cartella dove cercare le ROMs (molto propabilmente le ROMs che scarichi dal web si trovano in Scaricati), e clicca "Correggi". Dovrebbe impiegare giusto un paio di secondi per riconfigurare il file. Quando il processo è finito, puoi scegliere il gioco dal menù "Cartucce" di bsnes. Qualche impostazione di base È improbabile che bsnes funzioni perfettamente dopo l'installazione. Ci sono molte impostazioni che possono essere personalizzate e gli daremo un'occhiata nel prossimo numero. Tuttavia, ecco alcuni suggerimenti per ottenere correttamente delle funzionalità di base. Tenete presente che alcuni impostazioni sono specifiche per determinati apparecchi e giochi, quindi il programma va impostato come meglio si crede. Tutte le impostazioni che non sono menzionate dovrebbero essere lasciate di default. Settings > Configuration > Audio: Frequency 44.1kHz, Latency: 40 ms, Resamp. Hermite Settings > Configuration > Advanced: Video OpenGL, Audio PulseAudioSimple Settings > Configuration > Input > Snes: Cont. port (define your controls) Una delle grandi cose è quella di poter modificare le impostazioni grafiche senza riavviare la ROM. Questo accellera notevolmente le cose, perché l'effetto si vede subito. Puoi sperimentare diversi Filti e Ombre se vuoi mettere alla prova la macchina. I Filti, in particolare, richiedono molte risorse. È facile inserire un controller USB dalle impostazioni di Input: Funziona direttamente dopo l'installazione. Una volta, le mie impostazioni sono scomparse ed ho dovuto riconfigurare il controller, ma non ci sono stati altri problemi da allora. Prima Impressione Ho testato bsnes con: Chrono Trigger, Donkey Kong Country, Lufia 2, Super Mario All-Stars, Final Fantasy 6 e Mega Man X. Essendo un giocatore con più di 200 ore di esperienza su zsnes (http://www.zsnes.com), devo confessare che bsnes fa un lavoro di gran lunga migliore in quanto a precisione e qualità di emulazione. Tuttavia, questo ha un pesante prezzo computazionale. Sul mio desktop (Core 2 Duo E6750, 4GB DDR2, GeForce 8800 GTS, 320 MB e 1 TB HDD) è ancora notevolmente rallentato. Potrei considerare di aggiornare la scheda grafica, anche se non sono completamente sicuro che sia questa a causare il problema. Altre informazioni Se desideri saperne di più, scarica il nuovo numero di FCM quando uscirà il prossimo mese. Nel frattempo, ti invito a visitare il sito di bsnes (http://byuu.org/bsnes). Lo sviluppatore Byuu ha scritto una grande quantità di informazioni approfondite sull'emulazione snes e su argomenti collegati ad altri software. Nel prossimo numero, mi concentrerò su altre impostazioni avanzate di bsnes e vi spiegherò come modificare i file di configurazione manuamente utilizzando un editor di testo. BOX BLU: Riku Jarvinen (rierjarv) è uno studente specializzato in CS dalla Finlandia che scava nel mondo dei giochi Linux e Open Source una volta ogni tanto. |
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= Revisione = CHIUDIAMO LE <<FINESTRE>> Scritto da: Ronnie Tucker (KDE) Jan Mussche (GNOME) Elizabeth Krumbach (XFCE) Mark Boyajian (LXDE) David Tigue (Unity) In questa nuova sezione di Full Circle, mi piacerebbe mostrare alcune funzionalità di Windows (XP in questa serie di articoli, in quanto credo che sia l'edizione di gran lunga più utilizzata di Windows) per il solo scopo per mostrare ai principianti i suoi equivalenti in *buntu. Parlo di *buntu in quanto non mi concentrerò unicamente su Ubuntu, ma tratterò anche Kubuntu, Lubuntu e Xubuntu, in quanto ognuno di essi ha un proprio modo di operare dovuto al fatto che ciascuno utilizza un proprio desktop manager (rispettivamente GNOME/Unity, KDE, LXDE, e XFCE) DESKTOP Windows XP ha la sua ben nota barra delle applicazioni blu e verde insieme ad uno stile ed una struttura particolari su ogni finestra che viene aperta. Questo è il desktop di Windows. Ogni versione di Ubuntu ha un suo proprio desktop. GNOME (e Unity, l’interfaccia utente per GNOME utilizzata da Ubuntu) ha un modo differente di fare le cose rispetto a KDE (usato in Kubuntu), ma ogni versione (o derivata) ha lo stesso substrato di Ubuntu. Quindi se installate Kubuntu o Lubuntu, state ancora utilizzando una versione di Ubuntu; è solo che il desktop appare, sembra e lavora in maniera differente. Per ogni caratteristica di Windows che tratterò, cercherò (con l'aiuto dei miei coautori) di mostrare come le cose vengono fatte usando i quattro più comuni ambienti desktop come ho ricordato nella mia introduzione. |
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C:\ E I MIEI DOCUMENTI | |
Linea 66: | Linea 68: |
Ogni utente di Windows è familiare con l'icona 'Computer'. Doppio clic su 'Computer' sul desktop di Windows/menu e si affaccia una finestra che mostra i vostri dispositivi di memorizzazione come C:\ ed ogni dispositivo USB. | = Revisione = |
Linea 68: | Linea 70: |
Kubuntu ha una opzione simile nel suo menù. Cliccando il pulsante K in basso nel vostro pannello (barra delle applicazioni) vi restituirà un menù con le linguette verso il basso. Cliccando sulla linguetta 'Computer' si avrà accesso ai propri dispositivi di memoria, proprio come nel ‘Computer' di Windows. Allo stesso modo con GNOME – cliccate semplicemente sul menu Risorse nel pannello superiore, seguito dalla scelta: Computer. Con Unity (che è ancora in fase di forte sviluppo mentre sto scrivendo) cliccate sull'icona 'Cartella Home' nel launcher sul lato sinistro dello schermo. L'icona è una cartella arancione con sopra una casa. Ubuntu mostrerà la root del disco fisso nella parte sinistra, insieme agli altri dispositivi di memorizzazione e alle cartelle preferite. Nella parte destra dell'applicazione, mostrerà le cartelle all’interno della cartella personale home dell'utente attualmente connesso. | Giochi Ubuntu - Scritto da Riku Jarvinen Emulatore SNES |
Linea 70: | Linea 73: |
Aprite C:\ ed avrete una lista di cartelle che includono 'I miei documenti', 'Le mie foto', e così via. Linux (su cui è basato Ubuntu) funziona in maniera un po’ differente circa questo aspetto. Il file system di Linux ha la cartella 'root' (‘radice’, ndr.). Pensate a questa come a C:\ e alla vostra cartella Windows. In altre parole: non armeggiate con esse! Una delle cartelle nella root è chiamata 'home'. Questa cartella home è dove ogni utente mette le proprie cartelle personali – che contengono tutta la sua roba. Potete, in sostanza, pensare alla vostra cartella personale home come alla vostra cartella C:\ ma, come Windows, la vostra cartella home ha una lista di cartelle preconfezionate per i documenti, i video e così via. Ancora, come Windows, siete liberi di creare qualsiasi cartella vogliate nella vostra cartella home. Cliccando K > Computer > Home vi si aprirà l’equivalente di C:\ in Kubuntu. In GNOME, cliccate ancora sul menù Risorse e poi sulla cartella home, e in Unity si fa nello stesso modo di prima - cliccate sull'icona 'Cartella home' nel launcher. Potete anche cercare tra i vostri file e le vostre cartelle cliccando sull'icona 'Home della dash' nel launcher. Una volta dentro la 'Dash', cliccate sulla lente 'File e Cartelle'. Si trova in basso al centro della 'Dash', ed assomiglia ad un foglio di carta con l’angolo in alto a destra piegato. | Ciao a tutti! Con questo mese iniziano una serie di articoli su bnses, un emulatore multi-piattaforma per Super Nintendo che punto alla massima precisione senza l'utilizzo di hack o trucchi, concentrandosi solo sul codice pulito. Secondo la home page del progetto (http://byuu.org/bsnes), tutto questo è disponibile senza un'ulteriore sforzo computazionale. Dicono che bsnes richiede almeno un processore Core 2 Duo o un processore AMD Phenom per essere eseguito senza problemi. |
Linea 72: | Linea 75: |
Lubuntu non ha un esatto equivalente per il 'Computer' di Windows. In Lubuntu tutti gli accessi ai dispositivi di memorizzazione (sia di rete che locali locali) vengono effettuati dal Gestore File (chiamato PCManFM). Il Gestore File, che potete trovare cliccando sul logo di Lubuntu nella barra delle applicazioni e selezionando Accessori > Gestore File, presenta due riquadri; tutte le posizioni dei dispositivi di memorizzazione locali (unità e partizioni) sono mostrate nel riquadro a sinistra sopra al divisore orizzontale. | In questo numero discuteremo su come installare bsnes (v. 0.84), come scaricare e pulire le ROM, e sulle funzionalità di base d bsnes su Ubuntu Oneric 11.10 a 32 bit. Si presume abbiate già una certa familiarità con l'emulazione, ma è anche possibile raccogliere queste conoscenze lungo la strada. Lo scopo di questi articoli è quello di ottenere il corretto funzionamento dei giochi con la minima non-necessaria conoscenza tecnica. |
Linea 74: | Linea 77: |
Per Xubuntu, doppio clic sull'icona 'Home' sul vostro desktop per ottenere l'accesso ai vostri dispositivi di memorizzazione. Tutti gli equivalenti della cartella Mio Computer (oppure Home in *buntu) sono mostrati a destra. | Installazione di bsnes: una soluzione con i file .deb |
Linea 76: | Linea 79: |
PROGRAMMI | Mentre stavo cercando sul web dei tutorial per l'installazione di bsnes, mi avvicinai ad una ottima e breve soluzione. Invece di compilare il codice sorgente e frequentare robe tecniche, vi presento una soluzione con un file .deb che è facile da implementare oltre e lavora con un certo fascino. La versione 0.84 di bsnes verrà usata dal momento in cui sarà incluso in Precise 12.04 LTS. |
Linea 78: | Linea 81: |
Windows ha una cartella speciale chiamata 'Programmi' ed è qui dove la maggior parte delle applicazioni di Windows vengono installate. Linux, ancora una volta, funziona diversamente. Installa le applicazioni sia nella vostra cartella home (in modo che solo voi possiate eseguirle), che nella root (in modo che più utenti possano eseguirle), ma, in entrambi i casi, le applicazioni sono installate in cartelle nascoste/con accesso limitato. Non preoccupatevi di questo per adesso in quanto vedremo l’installazione delle applicazioni in un articolo successivo, ma è sufficiente dire che non dovreste rimuovere le applicazioni manualmente, come si fa con Windows, poiché ciò può causare instabilità. | Prima di iniziare, dovresti avere delle applicazioni da sviluppatore installate. Se non le hai, incolla il seguente codice in una finestra di terminale. Inserisci la tua password quando viene chiesto sudo apt-get update |
Linea 80: | Linea 84: |
EXPLORER | sudo apt-get install build-essential gcc-4.6 g++-4.6 libgtk2.0-dev libqt4-dev |
Linea 82: | Linea 86: |
Per aprire le cartelle in Windows dovete fare un doppio clic sull'icona e comparirà una finestra. Questa finestra è chiamata Explorer. Windows Explorer permette di guardare il proprio computer e i file in esso contenuti, un po’ come Internet Explorer permette di navigare su Internet. Ogni desktop manager di Ubuntu ha il proprio equivalente di Explorer. GNOME ha Nautilus. Cliccando sull'icona di GNOME nel pannello, poi su Strumenti di Sistema > Esplora File, verrà mostrato l’equivalente di Explorer per GNOME (Ubuntu) e si aprirà, solitamente, di default nella vostra cartella home. Unity fa ciò, ancora una volta, cliccando su 'Cartella home' nel launcher nella parte sinistra dello schermo. Potete andare indietro nella root ed esplorarla se volete, ma se cercate di cambiare qualcosa, vi chiederà una password. Questo al fine di prevenire la rimozione accidentale dei file critici. Viene chiamata anche password di 'root'. Pensate a questo come alla password di amministratore in Windows. Una volta inserita, avrete il massimo accesso al file system e potete, in teoria, fare disastri. L’equivalente di Explorer per KDE (Kubuntu) si chiama Dolphin; si può trovare cliccando K > Computer > Home (oppure K > Preferiti > Gestore File) nella barra delle applicazioni. Lubuntu (che utilizza LXDE) ha il Gestore File, e lo si può trovare cliccando sul logo Lubuntu nella barra delle applicazioni e selezionare Accessori > Gestore File. Xubuntu (XFCE) ha un gestore file chiamato Thunar – al quale si può accedere cliccando sull'icona del topo di Xubuntu in alto a sinistra sul vostro schermo e andando su Accessori > Gestore File. Come in Windows, cliccate la X nell'angolo della finestra per chiuderla - con le altre due icone potete massimizzare e ridurre a icona ogni finestra. Con Unity, i bottoni per chiudere, ingrandire, ridurre a icona, sono posizionati in alto a sinistra nella finestra quando non è a schermo intero ma, una volta che la finestra è stata massimizzata, i bottoni vengono nascosti nel pannello principale in alto a sinistra dello schermo. Dovete muovere il puntatore del vostro mouse sul pannello per far apparire i bottoni. |
sudo apt-get install libsdll.2-dev libpulse-dev libopenal-dev libao-dev libxv-dev |
Linea 85: | Linea 88: |
Potremmo dedicare un intero numero per trattare gli equivalenti di Explorer in *buntu, ma date un’occhiata agli elementi del menù nelle finestre del vostro desktop. Molti di questi oggetti si spiegano da soli, e sono sicuro che li approfondiremo nei prossimi articoli. | Dopo, apri Firefox e vai agli aggiornamenti di Ubuntu per bsnes (http://www.ubuntuupdates.org/package/core/precise/universe/base/bsnes). Seleziona e scaricare il pacchettp .deb a 32-bit (se hai un sistema a 32-bit) e poi naviga nella tua cartella Scaricati. Installa bsnes con: |
Linea 87: | Linea 90: |
Nel prossimo numero, parleremo degli equivalenti per *buntu del sempre familiare Pannello di Controllo e Gestore dei Dispositivi. | sudo dpkg -i bsnes_0.84-1_i386.deb |
Linea 89: | Linea 92: |
Se tutto va bene, dovresti poter avviare bsnes dalla Dash di Unity digitando "bsnes" e selezionando l'applicazione. Una volta che bsnes sarà avviato, dal pannello superiore potrai scegliere tra Cartuccia, Impostazioni e Strumenti. Ora, diamo un'occhiata su dove scaricare le ROMs e su come "purificarle". Scaricare e Pulire le ROM Mentre ci sono siti in abbondanza per avere le ROM, tenete in mente che dovete cancellarle dopo 24 ore se non possedete la cartuccia originale. Nel caso in cui vogliate continuare a giocare, molte cartucce originali sono disponibili su eBay o altre aste web. Dopo aver scaricato la ROM, bisogna "pulirla" da eventuali informazioni inserite dal copiatore (per una spiegazione più accurata, fai riferimento alla guida utente di bsnes (http://byuu.org/bsnes/user-guide). Diversamente da alcuni emulatori principali, bsnes non supporta i file compressi (.zip) o i Super Magicom (.smc). Prima di usare i giochi, abbiamo bisogno di snespurify, un'applicazione inclusa nell'installazione di bsnes. Apri la Dash di Unity e digita "snespurify" per selezionare l'applicazione. Scegli la cartella dove cercare le ROMs (molto propabilmente le ROMs che scarichi dal web si trovano in Scaricati), e clicca "Correggi". Dovrebbe impiegare giusto un paio di secondi per riconfigurare il file. Quando il processo è finito, puoi scegliere il gioco dal menù "Cartucce" di bsnes. Qualche impostazione di base È improbabile che bsnes funzioni perfettamente dopo l'installazione. Ci sono molte impostazioni che possono essere personalizzate e gli daremo un'occhiata nel prossimo numero. Tuttavia, ecco alcuni suggerimenti per ottenere correttamente delle funzionalità di base. Tenete presente che alcuni impostazioni sono specifiche per determinati apparecchi e giochi, quindi il programma va impostato come meglio si crede. Tutte le impostazioni che non sono menzionate dovrebbero essere lasciate di default. Settings > Configuration > Audio: Frequency 44.1kHz, Latency: 40 ms, Resamp. Hermite Settings > Configuration > Advanced: Video OpenGL, Audio PulseAudioSimple Settings > Configuration > Input > Snes: Cont. port (define your controls) Una delle grandi cose è quella di poter modificare le impostazioni grafiche senza riavviare la ROM. Questo accellera notevolmente le cose, perché l'effetto si vede subito. Puoi sperimentare diversi Filti e Ombre se vuoi mettere alla prova la macchina. I Filti, in particolare, richiedono molte risorse. È facile inserire un controller USB dalle impostazioni di Input: Funziona direttamente dopo l'installazione. Una volta, le mie impostazioni sono scomparse ed ho dovuto riconfigurare il controller, ma non ci sono stati altri problemi da allora. Prima Impressione Ho testato bsnes con: Chrono Trigger, Donkey Kong Country, Lufia 2, Super Mario All-Stars, Final Fantasy 6 e Mega Man X. Essendo un giocatore con più di 200 ore di esperienza su zsnes (http://www.zsnes.com), devo confessare che bsnes fa un lavoro di gran lunga migliore in quanto a precisione e qualità di emulazione. Tuttavia, questo ha un pesante prezzo computazionale. Sul mio desktop (Core 2 Duo E6750, 4GB DDR2, GeForce 8800 GTS, 320 MB e 1 TB HDD) è ancora notevolmente rallentato. Potrei considerare di aggiornare la scheda grafica, anche se non sono completamente sicuro che sia questa a causare il problema. Altre informazioni Se desideri saperne di più, scarica il nuovo numero di FCM quando uscirà il prossimo mese. Nel frattempo, ti invito a visitare il sito di bsnes (http://byuu.org/bsnes). Lo sviluppatore Byuu ha scritto una grande quantità di informazioni approfondite sull'emulazione snes e su argomenti collegati ad altri software. Nel prossimo numero, mi concentrerò su altre impostazioni avanzate di bsnes e vi spiegherò come modificare i file di configurazione manuamente utilizzando un editor di testo. BOX BLU: Riku Jarvinen (rierjarv) è uno studente specializzato in CS dalla Finlandia che scava nel mondo dei giochi Linux e Open Source una volta ogni tanto. |
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Linea 91: | Linea 128: |
Traduzione italiana
Giochi Ubuntu - Scritto da Riku Jarvinen Emulatore SNES
Ciao a tutti! Con questo mese iniziano una serie di articoli su bnses, un emulatore multi-piattaforma per Super Nintendo che punto alla massima precisione senza l'utilizzo di hack o trucchi, concentrandosi solo sul codice pulito. Secondo la home page del progetto (http://byuu.org/bsnes), tutto questo è disponibile senza un'ulteriore sforzo computazionale. Dicono che bsnes richiede almeno un processore Core 2 Duo o un processore AMD Phenom per essere eseguito senza problemi.
In questo numero discuteremo su come installare bsnes (v. 0.84), come scaricare e pulire le ROM, e sulle funzionalità di base d bsnes su Ubuntu Oneric 11.10 a 32 bit. Si presume abbiate già una certa familiarità con l'emulazione, ma è anche possibile raccogliere queste conoscenze lungo la strada. Lo scopo di questi articoli è quello di ottenere il corretto funzionamento dei giochi con la minima non-necessaria conoscenza tecnica.
Installazione di bsnes: una soluzione con i file .deb
Mentre stavo cercando sul web dei tutorial per l'installazione di bsnes, mi avvicinai ad una ottima e breve soluzione. Invece di compilare il codice sorgente e frequentare robe tecniche, vi presento una soluzione con un file .deb che è facile da implementare oltre e lavora con un certo fascino. La versione 0.84 di bsnes verrà usata dal momento in cui sarà incluso in Precise 12.04 LTS.
Prima di iniziare, dovresti avere delle applicazioni da sviluppatore installate. Se non le hai, incolla il seguente codice in una finestra di terminale. Inserisci la tua password quando viene chiesto sudo apt-get update
sudo apt-get install build-essential gcc-4.6 g++-4.6 libgtk2.0-dev libqt4-dev
sudo apt-get install libsdll.2-dev libpulse-dev libopenal-dev libao-dev libxv-dev
Dopo, apri Firefox e vai agli aggiornamenti di Ubuntu per bsnes (http://www.ubuntuupdates.org/package/core/precise/universe/base/bsnes). Seleziona e scaricare il pacchettp .deb a 32-bit (se hai un sistema a 32-bit) e poi naviga nella tua cartella Scaricati. Installa bsnes con:
sudo dpkg -i bsnes_0.84-1_i386.deb
Se tutto va bene, dovresti poter avviare bsnes dalla Dash di Unity digitando "bsnes" e selezionando l'applicazione. Una volta che bsnes sarà avviato, dal pannello superiore potrai scegliere tra Cartuccia, Impostazioni e Strumenti. Ora, diamo un'occhiata su dove scaricare le ROMs e su come "purificarle".
Scaricare e Pulire le ROM
Mentre ci sono siti in abbondanza per avere le ROM, tenete in mente che dovete cancellarle dopo 24 ore se non possedete la cartuccia originale. Nel caso in cui vogliate continuare a giocare, molte cartucce originali sono disponibili su eBay o altre aste web.
Dopo aver scaricato la ROM, bisogna "pulirla" da eventuali informazioni inserite dal copiatore (per una spiegazione più accurata, fai riferimento alla guida utente di bsnes (http://byuu.org/bsnes/user-guide). Diversamente da alcuni emulatori principali, bsnes non supporta i file compressi (.zip) o i Super Magicom (.smc). Prima di usare i giochi, abbiamo bisogno di snespurify, un'applicazione inclusa nell'installazione di bsnes. Apri la Dash di Unity e digita "snespurify" per selezionare l'applicazione. Scegli la cartella dove cercare le ROMs (molto propabilmente le ROMs che scarichi dal web si trovano in Scaricati), e clicca "Correggi". Dovrebbe impiegare giusto un paio di secondi per riconfigurare il file. Quando il processo è finito, puoi scegliere il gioco dal menù "Cartucce" di bsnes.
Qualche impostazione di base
È improbabile che bsnes funzioni perfettamente dopo l'installazione. Ci sono molte impostazioni che possono essere personalizzate e gli daremo un'occhiata nel prossimo numero. Tuttavia, ecco alcuni suggerimenti per ottenere correttamente delle funzionalità di base. Tenete presente che alcuni impostazioni sono specifiche per determinati apparecchi e giochi, quindi il programma va impostato come meglio si crede. Tutte le impostazioni che non sono menzionate dovrebbero essere lasciate di default.
Settings > Configuration > Audio: Frequency 44.1kHz, Latency: 40 ms, Resamp. Hermite
Settings > Configuration > Advanced: Video OpenGL, Audio PulseAudioSimple
Settings > Configuration > Input > Snes: Cont. port (define your controls)
Una delle grandi cose è quella di poter modificare le impostazioni grafiche senza riavviare la ROM. Questo accellera notevolmente le cose, perché l'effetto si vede subito. Puoi sperimentare diversi Filti e Ombre se vuoi mettere alla prova la macchina. I Filti, in particolare, richiedono molte risorse.
È facile inserire un controller USB dalle impostazioni di Input: Funziona direttamente dopo l'installazione. Una volta, le mie impostazioni sono scomparse ed ho dovuto riconfigurare il controller, ma non ci sono stati altri problemi da allora.
Prima Impressione
Ho testato bsnes con: Chrono Trigger, Donkey Kong Country, Lufia 2, Super Mario All-Stars, Final Fantasy 6 e Mega Man X. Essendo un giocatore con più di 200 ore di esperienza su zsnes (http://www.zsnes.com), devo confessare che bsnes fa un lavoro di gran lunga migliore in quanto a precisione e qualità di emulazione. Tuttavia, questo ha un pesante prezzo computazionale. Sul mio desktop (Core 2 Duo E6750, 4GB DDR2, GeForce 8800 GTS, 320 MB e 1 TB HDD) è ancora notevolmente rallentato. Potrei considerare di aggiornare la scheda grafica, anche se non sono completamente sicuro che sia questa a causare il problema.
Altre informazioni
Se desideri saperne di più, scarica il nuovo numero di FCM quando uscirà il prossimo mese. Nel frattempo, ti invito a visitare il sito di bsnes (http://byuu.org/bsnes). Lo sviluppatore Byuu ha scritto una grande quantità di informazioni approfondite sull'emulazione snes e su argomenti collegati ad altri software.
Nel prossimo numero, mi concentrerò su altre impostazioni avanzate di bsnes e vi spiegherò come modificare i file di configurazione manuamente utilizzando un editor di testo.
BOX BLU: Riku Jarvinen (rierjarv) è uno studente specializzato in CS dalla Finlandia che scava nel mondo dei giochi Linux e Open Source una volta ogni tanto.
Note alla traduzione
Revisione
Giochi Ubuntu - Scritto da Riku Jarvinen Emulatore SNES
Ciao a tutti! Con questo mese iniziano una serie di articoli su bnses, un emulatore multi-piattaforma per Super Nintendo che punto alla massima precisione senza l'utilizzo di hack o trucchi, concentrandosi solo sul codice pulito. Secondo la home page del progetto (http://byuu.org/bsnes), tutto questo è disponibile senza un'ulteriore sforzo computazionale. Dicono che bsnes richiede almeno un processore Core 2 Duo o un processore AMD Phenom per essere eseguito senza problemi.
In questo numero discuteremo su come installare bsnes (v. 0.84), come scaricare e pulire le ROM, e sulle funzionalità di base d bsnes su Ubuntu Oneric 11.10 a 32 bit. Si presume abbiate già una certa familiarità con l'emulazione, ma è anche possibile raccogliere queste conoscenze lungo la strada. Lo scopo di questi articoli è quello di ottenere il corretto funzionamento dei giochi con la minima non-necessaria conoscenza tecnica.
Installazione di bsnes: una soluzione con i file .deb
Mentre stavo cercando sul web dei tutorial per l'installazione di bsnes, mi avvicinai ad una ottima e breve soluzione. Invece di compilare il codice sorgente e frequentare robe tecniche, vi presento una soluzione con un file .deb che è facile da implementare oltre e lavora con un certo fascino. La versione 0.84 di bsnes verrà usata dal momento in cui sarà incluso in Precise 12.04 LTS.
Prima di iniziare, dovresti avere delle applicazioni da sviluppatore installate. Se non le hai, incolla il seguente codice in una finestra di terminale. Inserisci la tua password quando viene chiesto sudo apt-get update
sudo apt-get install build-essential gcc-4.6 g++-4.6 libgtk2.0-dev libqt4-dev
sudo apt-get install libsdll.2-dev libpulse-dev libopenal-dev libao-dev libxv-dev
Dopo, apri Firefox e vai agli aggiornamenti di Ubuntu per bsnes (http://www.ubuntuupdates.org/package/core/precise/universe/base/bsnes). Seleziona e scaricare il pacchettp .deb a 32-bit (se hai un sistema a 32-bit) e poi naviga nella tua cartella Scaricati. Installa bsnes con:
sudo dpkg -i bsnes_0.84-1_i386.deb
Se tutto va bene, dovresti poter avviare bsnes dalla Dash di Unity digitando "bsnes" e selezionando l'applicazione. Una volta che bsnes sarà avviato, dal pannello superiore potrai scegliere tra Cartuccia, Impostazioni e Strumenti. Ora, diamo un'occhiata su dove scaricare le ROMs e su come "purificarle".
Scaricare e Pulire le ROM
Mentre ci sono siti in abbondanza per avere le ROM, tenete in mente che dovete cancellarle dopo 24 ore se non possedete la cartuccia originale. Nel caso in cui vogliate continuare a giocare, molte cartucce originali sono disponibili su eBay o altre aste web.
Dopo aver scaricato la ROM, bisogna "pulirla" da eventuali informazioni inserite dal copiatore (per una spiegazione più accurata, fai riferimento alla guida utente di bsnes (http://byuu.org/bsnes/user-guide). Diversamente da alcuni emulatori principali, bsnes non supporta i file compressi (.zip) o i Super Magicom (.smc). Prima di usare i giochi, abbiamo bisogno di snespurify, un'applicazione inclusa nell'installazione di bsnes. Apri la Dash di Unity e digita "snespurify" per selezionare l'applicazione. Scegli la cartella dove cercare le ROMs (molto propabilmente le ROMs che scarichi dal web si trovano in Scaricati), e clicca "Correggi". Dovrebbe impiegare giusto un paio di secondi per riconfigurare il file. Quando il processo è finito, puoi scegliere il gioco dal menù "Cartucce" di bsnes.
Qualche impostazione di base
È improbabile che bsnes funzioni perfettamente dopo l'installazione. Ci sono molte impostazioni che possono essere personalizzate e gli daremo un'occhiata nel prossimo numero. Tuttavia, ecco alcuni suggerimenti per ottenere correttamente delle funzionalità di base. Tenete presente che alcuni impostazioni sono specifiche per determinati apparecchi e giochi, quindi il programma va impostato come meglio si crede. Tutte le impostazioni che non sono menzionate dovrebbero essere lasciate di default.
Settings > Configuration > Audio: Frequency 44.1kHz, Latency: 40 ms, Resamp. Hermite
Settings > Configuration > Advanced: Video OpenGL, Audio PulseAudioSimple
Settings > Configuration > Input > Snes: Cont. port (define your controls)
Una delle grandi cose è quella di poter modificare le impostazioni grafiche senza riavviare la ROM. Questo accellera notevolmente le cose, perché l'effetto si vede subito. Puoi sperimentare diversi Filti e Ombre se vuoi mettere alla prova la macchina. I Filti, in particolare, richiedono molte risorse.
È facile inserire un controller USB dalle impostazioni di Input: Funziona direttamente dopo l'installazione. Una volta, le mie impostazioni sono scomparse ed ho dovuto riconfigurare il controller, ma non ci sono stati altri problemi da allora.
Prima Impressione
Ho testato bsnes con: Chrono Trigger, Donkey Kong Country, Lufia 2, Super Mario All-Stars, Final Fantasy 6 e Mega Man X. Essendo un giocatore con più di 200 ore di esperienza su zsnes (http://www.zsnes.com), devo confessare che bsnes fa un lavoro di gran lunga migliore in quanto a precisione e qualità di emulazione. Tuttavia, questo ha un pesante prezzo computazionale. Sul mio desktop (Core 2 Duo E6750, 4GB DDR2, GeForce 8800 GTS, 320 MB e 1 TB HDD) è ancora notevolmente rallentato. Potrei considerare di aggiornare la scheda grafica, anche se non sono completamente sicuro che sia questa a causare il problema.
Altre informazioni
Se desideri saperne di più, scarica il nuovo numero di FCM quando uscirà il prossimo mese. Nel frattempo, ti invito a visitare il sito di bsnes (http://byuu.org/bsnes). Lo sviluppatore Byuu ha scritto una grande quantità di informazioni approfondite sull'emulazione snes e su argomenti collegati ad altri software.
Nel prossimo numero, mi concentrerò su altre impostazioni avanzate di bsnes e vi spiegherò come modificare i file di configurazione manuamente utilizzando un editor di testo.
BOX BLU: Riku Jarvinen (rierjarv) è uno studente specializzato in CS dalla Finlandia che scava nel mondo dei giochi Linux e Open Source una volta ogni tanto.
Note alla revisione