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Differenze tra le versioni 43 e 50 (in 7 versioni)
Versione 43 del 15/10/2012 18.14.06
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Versione 50 del 05/04/2013 09.16.03
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= Testo inglese =

Letters

Where is FOSS?

Apps for sale everywhere. Google Play, Apple's App Store, and now Ubuntu Software Centre. Now, I have nothing against paying for a very good application, and I also realize that it takes a lot of time and effort to create an application. But, there are a lot of applications out there that shouldn't cost a cent. Now just look at Ubuntu Software Centre and the number of applications that aren't free that have sprung up over the last year. My challenge to the developers out there who want to create great programs for Ubuntu and the soon-to-be Ubuntu phone is: Keep it free and Keep it open. Then people will want to use Ubuntu over other devices.

Chris Love


Cron + GUI

I read Jeremy Boden's interesting article on cron, a useful and sometimes under-appreciated tool. For those who prefer to use GUI editors rather than vi or nano, readers may be interested to know how to do this. As Jeremy already wrote, the way to edit cron is:

crontab -e

However, you can change the default editor to a GUI one as follows:

VISUAL=gedit crontab -e

You can replace gedit with leafpad, or whatever your preferred editor is. Or, you can set VISUAL in your .bashrc file to make this permanent and avoid having to type it each time.

The two find commands as used can also be simplified to avoid using the -exec option, as follows.

find ~/.thumbnails -type f -atime +7 -delete
find ~/.thumbnails -type f -atime +7 -ls | more

You could substitute -print for -ls in the second command – depending on how you prefer the output. In certain cases, the commands as shown are safer than the original, although this is unlikely to happen in the thumbnails folder.

Paddy Landau


SolydXK

I saw your facebook post the other day, and downloaded SolydK to try it out.

I am not a Linux guru, but I do like trying new Distros. I have been using various Linux distros exclusively for the last 3 years (hint, NO Windows). I think Solyd is a great distro. I am using the live version on my home-built desktop, after trying it out on my Toshiba laptop (which worked great).

I like it so much I planned to install it alongside my Zorin 6, which has not impressed me much. Zorin 6 doesn't seem that much different from version 5, so I was looking for something new.

One thing that really appeals to me is the fact that, when I hover over a file, I get a lot more info than any Ubuntu version I've tried.

I have six old Windows virus infected hard drives that have music I want to keep. I used the recovery disk to get what ended up being recovered files with not much info on them. A different and much, much better info with Solyd.

I read today that, on March 1st, SolydK is coming out with another version. I will happily use the live version till March 1st at which time Ill install it on my hard drive next to Zorin 6, and, hopefully, replace it. I'm not badmouthing any Ubuntu distro, but am hoping the best for SolydXK.

Dennis McClellan

Ronnie says: Check next month’s FCM for a full review of SolydXK from long-time reviewer Art.


Table of Contents

I have been reading this magazine for many years now and I keep older issues on my laptop for reference. But...sometimes, I want to read again an article about something specific I remember having read in a former issue. Finding the article again in my collection of FCM issue is... very tedious and time consuming!

That is why I had this idea: how about building a compilation of all articles published, let's say on a yearly basis. The list could be sorted out by themes, making it easy to find the specific FCM issue containing that article.

Gilles Tournier

Ronnie says: Good idea, but we beat you to it. At the top of the FCM site is a button marked 'Table of Contents' which links to: https://wiki.ubuntu.com/UbuntuMagazine/FullIssueIndex.
It's not bang up-to-date, but it's close! Gord has also just released a Google Docs file which lists all articles and even questions answered since the beginning of (Full Circle) time: http://goo.gl/C6JiI.


Linea 6: Linea 71:
Recensione - Lavoro Manuale Dov'è il FOSS?
Linea 8: Linea 73:
Con il rilascio della 12.04 siamo in una posizione fortunata; c'è una base di utenti in crescita, una comunità in salute e un sacco di persone molto intelligenti che scrivono e lavorano su Ubuntu. Sono stati anche stampati alcuni libri di grande spessore e piuttosto costosi sulla materia. Ma, in linea con la filosofia del software libero, abbiamo deciso di dare uno sguardo ad alcune delle pubblicazioni gratuite disponibili per aiutare voi e i vostri novizi Ubuntu lungo la strada. App in vendita ovunque. Google Play, Apple App Store e ora Ubuntu Software Center. Ora, non ho nulla contro il dover pagare per un'applicazione molto valida, e capisco anche che sviluppare un applicativo comporta l'impiego di molto tempo e lavoro; ma ci sono moltissime applicazione in giro che non dovrebbero costare un cent. Ora, date uno sguardo ad Ubuntu Software Center ed alla crescita del numero di applicazioni a pagamento nell'ultimo anno. La mia sfida agli sviluppatori che hanno l'ambizione di creare grandi programmi per Ubuntu e il futuro Ubuntu phone è: mantenetele libere e gratuite. Allora le persone preferiranno usare Ubuntu piuttosto che altri dispositivi.
(Chris Love)
Linea 10: Linea 76:
Manuale di Ubuntu Muktware - 12.04 LTS - Prima Edizione
Linea 12: Linea 77:
http://www.muktware.com/articles/3556/muktware-ubuntu-manual Cron+GUI
Ho letto l'interessante articolo di Jeremy Boden su Cron, un utile e talvolta sottovalutato strumento. Per coloro che preferissero usare l'editor GUI piuttosto che vi o nano, potrebbe essere interessante per i lettori conoscere come utilizzarlo.
Come ha già scritto Jeremy, il modo di modificare Cron è
VISUAL=gedit crontab -e
è possibile sostituire Leafpad a Gedit, o qualsiasi sia il vostro editor preferito. Oppure, potete inserire VISUAL nel vostro file .bashrc, così da rendere permanente la vostra scelta.
Al fine di evitare l'uso dell'opzione -exec, semplificando il lavoro, possono essere usati i due comandi "find", come di seguito
find ~/.thumbnails -type f -atime +7 -delete find ~/.thumbnails -type f -atime +7 -ls | more
Potete sostituire -print con -ls nel secondo comando, depende da come preferite l'output. In alcuni casi, i comandi i comandi qui mostrati sono più sicuri dell'originale, nonostante sia raro accada nella cartella thumbnails.
(Paddy Landau)
Linea 14: Linea 87:
Questo manuale è destinato ai nuovi utenti di Ubuntu che provengono da altri sistemi operativi e anche per gli utenti che aggiorneranno da Ubuntu 10.04 LTS. È un manuale prodotto dalla comunità per la comunità. Quindi, è disponibile gratuitamente ed è distribuito sotto la licenza CC-BY-SA 3.0.
Linea 16: Linea 88:
Tratta tutti gli elementi del mondo Ubuntu, partendo dalla preparazione del computer per l'installazione e l'uso di Ubuntu fino agli argomenti avanzati. Guida un nuovo utente dentro al mondo Ubuntu. Un intero capitolo è dedicato a come lavorare efficacemente con Ubuntu, trattando alcune delle caratteristiche chiave di Ubuntu 12.04 quali gli Spazi di Lavoro Virtuali, il Desktop Unity, la visualizzazione Spread e il passaggio da un'applicazione all'altra. Ho visto il tuo post su facebook l'altro giorno ed ho scaricato SolydK per provarlo.
Non sono un guru di Linux, ma mi piace provare le nuove distribuzioni. Ne ho usate molte negli ultimi tre anni (per inciso, NO Windows).
Penso che Solyd sia una grande distribuzione. Sto usando la versione live del mio desktop fatto in casa, dopo averlo provato sul mio portatile Toshiba (su cui funziona bene).
Mi è piaciuta talmente tanto che penso di sostituirla alla mia Zorin 6, che non mi ha impressionato molto. Zorin 6 non sembra essere sufficientemente innovativa rispetto alla versione precedente, quindi mi sono orientato su qualcosa di nuovo.
Una caratteristica che mi ha positivamente impressionato è che, quando sposto il cursore sopra un file, ottengo una quantità di informazioni superiore ad ogni altra versione di Ubuntu che abbia mai provato.
Ho sei vecchi virus Windows che hanno infettato gli Hard disk su cui ho musica che voglio mantenere. Ho utilizzato il disco di ripristino per ottenere quello che si sono rivelati essere files recuperati con informazioni, tuttavia, scarse. Informazioni diverse e molto, molto più dettagliate con Solyd.
Ho letto oggi che, il 1° Marzo, verrà rilasciata una nuova versione di SolydK. Sarei molto felice di usare la versione live fino al primo di Marzo, quando installerò Solyd sul mio hard disk accanto a Zorin 6, per arrivare a sostituirla. Non sto denigrando alcuna distribuzione Ubuntu, ma mi auguro il meglio per SolydXK.
Linea 18: Linea 96:
Da un sito descritto come una 'Rivista del software libero': il gruppo di www.muktware.com ha messo insieme un manuale di Ubuntu che può essere ottenuto direttamente dal Software Centre di Ubuntu! Dennis McClellan
Linea 20: Linea 98:
Rilasciato sotto la licenza Creative Commons, da un gruppo per il quale l'inglese non sembra essere la loro lingua madre, il manuale di Ubuntu Miktware è un altro tentativo di produrre un manuale per i nuovi utenti. Come tutti i manuali per principianti, in linea di massima fa la cosa giusta, aprendo con 'Riguardo a Ubuntu', 'Perché Ubuntu', 'Chi c'è dietro a Ubuntu', 'Versioni di Ubuntu' e 'Contribuire a Ubuntu'. Ronnie risponde: Controlla FCM del prossimo mese per una completa recensione di SolydK dall'esperto revisore Art.
Linea 22: Linea 100:
In pratica, le probabilità sono, se ce l'hai, ne sai molto, te l'hanno consigliato e non te ne potrebbe interessare di meno, oppure vuoi andare avanti usandolo. Perché chiunque può produrre un risguardo in PDF con un po' di informazioni grafiche e hot-link per passare alla sezione che si desidera, in questo caso il capitolo 4 a pagina 11, Ottenere Ubuntu, seguito dal Capitolo 5, Installazione? Tabella dei contenuti
Linea 24: Linea 102:
La parte II, Usare Ubuntu, trova il ritmo giusto, con una panoramica del Desktop Unity, del Launcher e del HUD. Il manuale ha una disposizione leggermente strana di alcune pagine e pause, ed eccentriche didascalie. Non è neanche una spiegazione particolarmente abile di HUD. Il Software Centre è spiegato molto bene, con avvisi nelle posizioni appropriate. Leggo questa rivista da molti anni e ora tengo i vecchi numeri sul portatile per consultarli. Ma...talvolta, se voglio leggere uno specifico articolo che mi ricordo di aver letto in un numero precedente, devo nuovamente cercarlo; è frustrante e porta via molto tempo!
è per questo che ho avuto un'idea: perchè non realizzare una raccolta di tutti gli articoli pubblicati, diciamo su base annua.
La lista potrebbe essere ordinata per temi, rendendo più facile la ricerca dello specifico numero di FCM che contiene l'articolo che interessa.
Gilles Tournier
Ronnie risponde: Buona idea, ma ti abbiamo battuto sul tempo. All'inizio del sito di FCM c'è un pulsante con etichetta "Table of Content" , che rimanda a https://wiki.ubuntu.com/UbuntuMagazine/FullIssueIndex.
Non è perfettamente aggioranto, ma ci andiamo vicino; inoltre Gord ha appena rilasciato un file di Google Docs dove vi sono elencati tutti gli articoli e anche tutte le domande a cui è stata data risposta dall'inizio della pubblicazione della rivista: http://goo.gl/C6JiI.
Linea 26: Linea 109:
Poi, c'è un'intera sezione sui 'Fondamenti del terminale'. Tale contenuto è ben scritto e presentato, ma io sono indeciso sull'uso del terminale. A chi è rivolto questo manuale? Ci si attiene a descrivere l'interfaccia grafica, dopo tutto si può fare il 95% delle attività comuni tramite Nautilus, comprese le autorizzazioni ordinarie; oppure si riconosce che ci sono vie più rapide per la competenza tecnica e che si vive nel mondo reale, dove il terminale Linux esiste ancora? Sulla base di questa seconda alternativa, i 'Fondamenti del terminale' è fatto bene.
Linea 28: Linea 110:
La sessione successiva riguarda l'Esecuzione di attività di base, che tratta molto, molto brevemente, in ordine sparso, il Micro-blogging, la riproduzione di formati multimediali, la suite Office, la connessione e la configurazione di Internet, la stampa, le e-mail, la navigazione del web, la condivisone di file e i giochi.

'Argomenti Avanzati' poi va un po' fuori dai binari, installare desktop alternativi ne descrive in realtà solo uno, Gnome Shell. Qualcuno esegue Gnome Shell su Ubuntu? Qualche nuovo utente?

'Lavorare Efficacemente usando Ubuntu' parla poi degli Spazi di Lavoro. Sicuramente questo fa parte di una sezione precedente. Passaggio da un applicazione a un'altra, forse? Poi viene 'Personalizzare Ubuntu' che manifesta lo scopo e l'ambizione di questo manuale, l'installazione di lenses e scopes, di applicazioni di terze parti e la personalizzazione dell'aspetto. Anche 'Gestione della Privacy' merita una menzione. La parte III, 'Ottenere Aiuto', contiene riferimenti a vari forum, wiki e newletters.

Come 'manuale prodotto dalla comunità per la comunità', gratuitamente, è un eccellente sforzo; il tempo e l'esperienza potrebbero suggerire al gruppo alcuni modi migliori di fare le cose.

Ubuntu, Una Guida per il Novizio Assoluto
di Courtney Loo, edito da Justin Pot.

http://courtneyloo.wordpress.com/2012/01/23/ubuntu-an-absolute-beginners-guide/

Si può dire che una tecnologia sta diventando popolare quando i media generalisti della tecnologia iniziano a produrre materiale per essa:

Ubuntu è un sistema operativo per computer libero e gratuito con 20 milioni di utenti nel mondo. Ma è anche molto più di questo: è uno stile di vita, un progetto collaborativo e, primo e più importante, Ubuntu è una comunità di persone.

Se state leggendo questa guida, siete probabilmente interessati a passare oltre ai sistemi operativi proprietari quali Windows e Mac OS X; forse avete già installato Ubuntu sul vostro computer ma non siete sicuri sul dove iniziare.

Onestamente, questi manuali stanno iniziando a farmi impazzire. Come possono così tante persone ottenerlo in modo così sbagliato? Prendere consiglio da un buon dipartimento di marketing. Afferrare lo spettatore dall'inizio; mostrare, raccontare, vendere. Dare loro immagini, colori. Dargli il 'caspita!, accidenti!, ah però!'..

Loro non vogliono una lezione di storia. Non gli serve un corso di Sociologia Generale. Necessitano di risposte. Cos'è questo, perché ne ho bisogno, perché è tanto migliore di quello che sto utilizzando ora?

Il manuale di Courtney Loo è lungo soltanto 32 pagine. Meno della metà del materiale che dovrebbe esserci in una guida per il novizio assoluto.

Inizia con il classico errore; Cos'è, la filosofia Ubuntu, come può essere gratuito. Scherzando riferendosi a Linux come alla temuta parola L, cerca di demistificare e spiegare Linux. Nel frattempo, sto ancora aspettando...

Il Capitolo 3, Rilasci di Ubuntu, è un'intera, non necessaria, lezione di storia con un orribile aspetto pieno di numeri di versione, nomi di codice e rilasci. NOIOSO! TAGLIARE!!!

Pagina 10: Installazione. Finalmente! Modi differenti di installare Ubuntu è davvero un utile resoconto; tramite ISO, penna USB, Doppio avvio, co-esistenza con Windows e Mac o attraverso Wubi. Meglio!

Il Capitolo 5 è Supporto e Comunità. Aspettate, non ho ancora visto nulla di tutto ciò! Non me lo avete mostrato? Perché mi preoccupo di altra documentazione libera e delle risposte di Launchpad?

Capitolo 6, pagina 16: Iniziare con Unity. Tranne che no. "Prima di Unity c'era GNOME: Un po' di storia" NOOO!!! Non mi INTERESSA!!! Non me ne frega un accidente di Gnome e del suo logo 'impronta di piede' stile Fisher-Price. Questo è il Capitolo 6! ANDATE AVANTI CON QUESTO!!!

La pagina 17 finalmente mostra e descrive Ubuntu Unity. Le prossime poche pagine sono dense (più spazio bianco qui, per favore) e finalmente fornisce alcune informazioni decenti su Ubuntu, Unity, la Dash, la navigazione e il pinning. Il paragrafo 7 è intitolato Applicazioni Ubuntu (Come Faccio...?); aggiornare il computer, installare software e applicazioni, scaricare, navigare, gestire le foto, ascoltare musica.

Qui c'è un fatto. Il primo elemento in Ulteriori Letture è un articolo su MakeUseOf.com: Ubuntu Restricted Extra: la prima cosa che dovreste installare su Ubuntu. La sezione di Loo 'Ascoltare la Musica ' non ne fa menzione. Se avete dei file musicali .MP3, questa è la prima cosa che vorreste sapere. Ma non lo fa. È nelle note in calce a una guida che si ferma a pagina 30. Sono un principiante assoluto e hai fatto poco più che prendermi in giro...

La guida di MakeUseOf sembra essere stata scritta per uno stile casalingo sotto un restrittivo mandato (e una licenza proprietaria!). Sebbene mi piacciono gli elementi dello stile di scrittura, vi è un buon numero di cose sbagliate con questa guida. RC

Progetto Manuale di Ubuntu: Iniziare con Ubuntu 12.04

http://ubuntu-manual.org/

Iniziare con Ubuntu 12.04 è una esauriente guida per iniziare con il sistema operativo Ubuntu. È stata scritta sotto una licenza libera e si può liberamente scaricare, leggere, modificare e condividere.

Il manuale vi aiuterà a prendere familiarità con i compiti di tutti i giorni quali navigare sul web, ascoltare musica e scansionare documenti. Con un enfasi sulla facilità nel seguire le istruzioni, è adatto a tutti i livelli di esperienza.

La homepage del progetto, secondo me, fa davvero un buon lavoro di descrizione e recensione del manuale:
- Facile da capire: il loro manuale ha istruzioni passo-passo ed è libero da gergo (per lo più)
- Un'immagine è meglio di mille parole: molte schermate vi mostrano come lavorare (favoloso)
- Curva di apprendimento progressiva: inizia con le basi e vi insegna come lavorare attraverso ogni capitolo
- Dozzine di linguaggi: tradotto in più di 52 linguaggi, comprese le schermate localizzate
- Licenza CC-BY-SA: scaricare, modificare, riprodurre e condividere quanto più vi piace
- Stampa amichevole: dispone di una versione ottimizzata per la stampa, per salvare gli alberi
- Sezione Risoluzione dei problemi: per aiutarvi a risolvere rapidamente i problemi comuni di Ubuntu

Ora, il titolo è Iniziare. Sfortunatamente, il gruppo sta ancora commettendo lo stesso errore che ho notato nella primissima edizione. C'è troppo materiale noioso all'inizio. Materiale intellettualmente importante; eticamente importante. Ma noioso. Perché è necessario che sia inserito nel primo paragrafo? Perfino se lo si chiama prologo: Benvenuti, Filosofia Ubuntu, Una breve storia di Ubuntu, Ubuntu è giusta per voi? (questa mi piace), Dati del contatto, Il gruppo, Convenzioni utilizzate in questo libro (utile).

Con il paragrafo sull'Installazione, la qualità comincia a trasparire. Questa è una guida passo-passo, pertinente, con le immagini giuste.

Il paragrafo Desktop dispone di barre laterali, definizioni, illustrazioni e opera nel giusto ordine attraverso le cose che dovete conoscere; Unity, Launcher, Dash, Gestione delle finestre, aree di lavoro, gestore dei file, ricerca, personalizzazione, accessibilità.

Lavorare con Ubuntu è un esaustivo paragrafo lungo almeno 50 pagine, che agisce attraverso applicazioni standard. Importante, affronta il tema dei codec per la riproduzione di diversi formati multimediali.

C'è un paragrafo sull'hardware, un'area nella quale molti utenti di computer rimangono bloccati, stile "Driver Hell", nel configurare e impostare i vari dispositivi. Schermi, stampanti, macchine fotografiche, schede audio, scanner sono trattati tutti con sufficiente profondità passando attraverso una configurazione comune.

La gestione del software passa quindi attraverso l'installazione e la manutenzione dello stack software della propria macchina, il Software Centre, e il meccanismo di installazione dei pacchetti. Menziona il terminale, ma non si addentra nei dettagli.La sicurezza è delineata, trattando di firewall, permessi, utenti e gruppi. C'è un breve ma delizioso paragrafo sulla risoluzione dei problemi. In 'Trovare Aiuti Aggiuntivi' c'è una buona lista di fonti.

In fondo, dove va messa, è inserita integralmente la licenza del software libero. C'è anche un glossario decente.

Critiche? Ne ho pochissime poiché il Manuale di Ubuntu è oramai una pubblicazione matura. Certo, si poteva fare con qualche foto in più, se non altro per alleviare alcune delle pagine che sono abbastanza insipide e pesanti di testo. Il testo della barra laterale è di un carattere troppo piccolo quindi potreste perdervi alcuni frammenti veramente utili.

Semplificare la Propria Vita: la "Guida di Orientamento a Unity", emendata.

http://ubuntu-za.org/sites/default/files/unity-5-10-0-final-pdf.pdf

Con il rilascio di Ubuntu Linux 12.04 LTS, la locale comunità Ubuntu di Vancouver (UVLC) ha aggiornato la propria guida al desktop Unity. La pienamente riveduta "Guida di Orientamento a Unity", in passato "Semplificare la propria vita con Ubuntu Unity", è pubblicamente disponibile e merita di essere trovata facilmente.

Citando il redattore capo nonché Ubuntu Buzz Generator, Randall Ross:
- Se sei nuovo a Ubuntu, o a Unity, o a entrambe, è di sicuro degna di una lettura.
- Se hai già installato Ubuntu 12.04 LTS, allora questa guida è per te.
- Se dubiti che Unity sia potente e utile, pensiamo che questa guida possa influenzare la tua opinione.

Non importa qual'è la tua familiarità con Ubuntu, ti prego di condividere questa guida con i tuoi vicini, amici e familiari, specialmente quelli dall'altra parte dell'abisso!

È un altro lavoro di spicco del gruppo di Vancouver per produrre una guida chiara su un soggetto tecnico (lo so, le ho fatte, compresa una Guida a Unity per Full Circle Magazine). Applausi vanno al caporedattore Charlene Tessier e al gruppo di ospiti editori/correttori di bozze da Ubuntu Vancouver.

A prima vista, la Guida di Orientamento a Unity è più leggera e molto più veloce da leggere rispetto all'originale. È orientata verso coloro che stanno imparando e vivendo per la prima volta l'interfaccia Unity di Ubuntu. Il suo fulcro è di orientarvi rapidamente, permettendovi così di andare avanti con le vostre attività giornaliere al computer.

Ciò è più saldamente focalizzato qui che nelle altre guide, poiché presuppone che abbiate già installato Ubuntu con Unity e quindi va avanti con il lavoro. Utilizza un'impaginazione molto semplice con molto spazio bianco, le istruzioni sono infallibilmente chiare e coincise.

Fa ciò che dice sulla copertina, per la maggior parte, sebbene ero inizialmente confuso nel trovare le spiegazioni di Unity HUD (Head Up Display) in fondo, avvertendo davvero che dovrebbe andare prima, appena dopo la descrizione della Dash Unity. Dopo tutto, l'HUD è una caratteristica molto strombazzata nella 12.04. Poi il pensiero divenne chiaro, l'HUD è il 'risparmiatore di lavoro' quando si è in un'applicazione, quindi la guida parla prima delle applicazioni.

Si tratta di un lavoro di squadra ben strutturato, ben progettato. Lo consiglio vivamente.

Conclusioni

Nel complesso, penso ancora che il libro del gruppo di Vancouver, Guida di Orientamento a Unity raggiunge il miglior equilibrio tra stile e contenuti, ma il Manuale di Ubuntu è la più grande opera di consultazione, una di quelle buone.
Linea 134: Linea 116:
Recensione - Lavoro Manuale Dov'è il FOSS?
Linea 136: Linea 118:
Con il rilascio della 12.04 siamo in una posizione fortunata; c'è una base di utenti in crescita, una comunità in salute e un sacco di persone molto intelligenti che scrivono e lavorano su Ubuntu. Sono stati anche stampati alcuni libri di grande spessore e piuttosto costosi sulla materia. Ma, in linea con la filosofia del software libero, abbiamo deciso di dare uno sguardo ad alcune delle pubblicazioni gratuite disponibili per aiutare voi e i vostri novizi Ubuntu lungo la strada. App in vendita ovunque. Google Play, Apple App Store e ora Ubuntu Software Center. Ora, non ho nulla contro il dover pagare per un'applicazione molto valida, e capisco anche che sviluppare un applicativo comporta l'impiego di molto tempo e lavoro; ma ci sono moltissime applicazione in giro che non dovrebbero costare un cent. Ora, date uno sguardo ad Ubuntu Software Center ed alla crescita del numero di applicazioni a pagamento nell'ultimo anno. La mia sfida agli sviluppatori che hanno l'ambizione di creare grandi programmi per Ubuntu e il futuro Ubuntu phone è: mantenetele libere e gratuite. Allora le persone preferiranno usare Ubuntu piuttosto che altri dispositivi.
(Chris Love)
Linea 138: Linea 121:
Manuale di Ubuntu Muktware - 12.04 LTS - Prima Edizione
Linea 140: Linea 122:
http://www.muktware.com/articles/3556/muktware-ubuntu-manual Cron+GUI
Ho letto l'interessante articolo di Jeremy Boden su Cron, un utile e talvolta sottovalutato strumento. Per coloro che preferissero usare l'editor GUI piuttosto che vi o nano, potrebbe essere interessante per i lettori conoscere come utilizzarlo.
Come ha già scritto Jeremy, il modo di modificare Cron è
VISUAL=gedit crontab -e
è possibile sostituire Leafpad a Gedit, o qualsiasi sia il vostro editor preferito. Oppure, potete inserire VISUAL nel vostro file .bashrc, così da rendere permanente la vostra scelta.
Al fine di evitare l'uso dell'opzione -exec, semplificando il lavoro, possono essere usati i due comandi "find", come di seguito
find ~/.thumbnails -type f -atime +7 -delete find ~/.thumbnails -type f -atime +7 -ls | more
Potete sostituire -print con -ls nel secondo comando, depende da come preferite l'output. In alcuni casi, i comandi i comandi qui mostrati sono più sicuri dell'originale, nonostante sia raro accada nella cartella thumbnails.
(Paddy Landau)
Linea 142: Linea 132:
Questo manuale è destinato ai nuovi utenti di Ubuntu che provengono da altri sistemi operativi e anche per gli utenti che aggiorneranno da Ubuntu 10.04 LTS. È un manuale prodotto dalla comunità per la comunità. Quindi, è disponibile gratuitamente ed è distribuito sotto la licenza CC-BY-SA 3.0.
Linea 144: Linea 133:
Tratta tutti gli elementi del mondo Ubuntu, partendo dalla preparazione del computer per l'installazione e l'uso di Ubuntu fino agli argomenti avanzati. Guida un nuovo utente dentro al mondo Ubuntu. Un intero capitolo è dedicato a come lavorare efficacemente con Ubuntu, trattando alcune delle caratteristiche chiave di Ubuntu 12.04 quali gli Spazi di Lavoro Virtuali, il Desktop Unity, la visualizzazione Spread e il passaggio da un'applicazione all'altra. Ho visto il tuo post su facebook l'altro giorno ed ho scaricato SolydK per provarlo.
Non sono un guru di Linux, ma mi piace provare le nuove distribuzioni. Ne ho usate molte negli ultimi tre anni (per inciso, NO Windows).
Penso che Solyd sia una grande distribuzione. Sto usando la versione live del mio desktop fatto in casa, dopo averlo provato sul mio portatile Toshiba (su cui funziona bene).
Mi è piaciuta talmente tanto che penso di sostituirla alla mia Zorin 6, che non mi ha impressionato molto. Zorin 6 non sembra essere sufficientemente innovativa rispetto alla versione precedente, quindi mi sono orientato su qualcosa di nuovo.
Una caratteristica che mi ha positivamente impressionato è che, quando sposto il cursore sopra un file, ottengo una quantità di informazioni superiore ad ogni altra versione di Ubuntu che abbia mai provato.
Ho sei vecchi virus Windows che hanno infettato gli Hard disk su cui ho musica che voglio mantenere. Ho utilizzato il disco di ripristino per ottenere quello che si sono rivelati essere files recuperati con informazioni, tuttavia, scarse. Informazioni diverse e molto, molto più dettagliate con Solyd.
Ho letto oggi che, il 1° Marzo, verrà rilasciata una nuova versione di SolydK. Sarei molto felice di usare la versione live fino al primo di Marzo, quando installerò Solyd sul mio hard disk accanto a Zorin 6, per arrivare a sostituirla. Non sto denigrando alcuna distribuzione Ubuntu, ma mi auguro il meglio per SolydXK.
Linea 146: Linea 141:
Da un sito descritto come una 'Rivista del software libero': il gruppo di www.muktware.com ha messo insieme un manuale di Ubuntu che può essere ottenuto direttamente dal Software Centre di Ubuntu! Dennis McClellan
Linea 148: Linea 143:
Rilasciato sotto la licenza Creative Commons, da un gruppo per il quale l'inglese non sembra essere la loro lingua madre, il manuale di Ubuntu Miktware è un altro tentativo di produrre un manuale per i nuovi utenti. Come tutti i manuali per principianti, in linea di massima fa la cosa giusta, aprendo con 'Riguardo a Ubuntu', 'Perché Ubuntu', 'Chi c'è dietro a Ubuntu', 'Versioni di Ubuntu' e 'Contribuire a Ubuntu'. Ronnie risponde: Controlla FCM del prossimo mese per una completa recensione di SolydK dall'esperto revisore Art.
Linea 150: Linea 145:
In pratica, le probabilità sono, se ce l'hai, ne sai molto, te l'hanno consigliato e non te ne potrebbe interessare di meno, oppure vuoi andare avanti usandolo. Perché chiunque può produrre un risguardo in PDF con un po' di informazioni grafiche e hot-link per passare alla sezione che si desidera, in questo caso il capitolo 4 a pagina 11, Ottenere Ubuntu, seguito dal Capitolo 5, Installazione? Tabella dei contenuti
Linea 152: Linea 147:
La parte II, Usare Ubuntu, trova il ritmo giusto, con una panoramica del Desktop Unity, del Launcher e del HUD. Il manuale ha una disposizione leggermente strana di alcune pagine e pause, ed eccentriche didascalie. Non è neanche una spiegazione particolarmente abile di HUD. Il Software Centre è spiegato molto bene, con avvisi nelle posizioni appropriate. Leggo questa rivista da molti anni e ora tengo i vecchi numeri sul portatile per consultarli. Ma...talvolta, se voglio leggere uno specifico articolo che mi ricordo di aver letto in un numero precedente, devo nuovamente cercarlo; è frustrante e porta via molto tempo!
è per questo che ho avuto un'idea: perchè non realizzare una raccolta di tutti gli articoli pubblicati, diciamo su base annua.
La lista potrebbe essere ordinata per temi, rendendo più facile la ricerca dello specifico numero di FCM che contiene l'articolo che interessa.
Gilles Tournier
Ronnie risponde: Buona idea, ma ti abbiamo battuto sul tempo. All'inizio del sito di FCM c'è un pulsante con etichetta "Table of Content" , che rimanda a https://wiki.ubuntu.com/UbuntuMagazine/FullIssueIndex.
Non è perfettamente aggioranto, ma ci andiamo vicino; inoltre Gord ha appena rilasciato un file di Google Docs dove vi sono elencati tutti gli articoli e anche tutte le domande a cui è stata data risposta dall'inizio della pubblicazione della rivista: http://goo.gl/C6JiI.
Linea 154: Linea 154:
Poi, c'è un'intera sezione sui 'Fondamenti del terminale'. Tale contenuto è ben scritto e presentato, ma io sono indeciso sull'uso del terminale. A chi è rivolto questo manuale? Ci si attiene a descrivere l'interfaccia grafica, dopo tutto si può fare il 95% delle attività comuni tramite Nautilus, comprese le autorizzazioni ordinarie; oppure si riconosce che ci sono vie più rapide per la competenza tecnica e che si vive nel mondo reale, dove il terminale Linux esiste ancora? Sulla base di questa seconda alternativa, i 'Fondamenti del terminale' è fatto bene.
Linea 156: Linea 155:
La sessione successiva riguarda l'Esecuzione di attività di base, che tratta molto, molto brevemente, in ordine sparso, il Micro-blogging, la riproduzione di formati multimediali, la suite Office, la connessione e la configurazione di Internet, la stampa, le e-mail, la navigazione del web, la condivisone di file e i giochi.

'Argomenti Avanzati' poi va un po' fuori dai binari, installare desktop alternativi ne descrive in realtà solo uno, Gnome Shell. Qualcuno esegue Gnome Shell su Ubuntu? Qualche nuovo utente?

'Lavorare Efficacemente usando Ubuntu' parla poi degli Spazi di Lavoro. Sicuramente questo fa parte di una sezione precedente. Passaggio da un applicazione a un'altra, forse? Poi viene 'Personalizzare Ubuntu' che manifesta lo scopo e l'ambizione di questo manuale, l'installazione di lenses e scopes, di applicazioni di terze parti e la personalizzazione dell'aspetto. Anche 'Gestione della Privacy' merita una menzione. La parte III, 'Ottenere Aiuto', contiene riferimenti a vari forum, wiki e newletters.

Come 'manuale prodotto dalla comunità per la comunità', gratuitamente, è un eccellente sforzo; il tempo e l'esperienza potrebbero suggerire al gruppo alcuni modi migliori di fare le cose.

Ubuntu, Una Guida per il Novizio Assoluto
di Courtney Loo, edito da Justin Pot.

http://courtneyloo.wordpress.com/2012/01/23/ubuntu-an-absolute-beginners-guide/

Si può dire che una tecnologia sta diventando popolare quando i media generalisti della tecnologia iniziano a produrre materiale per essa:

Ubuntu è un sistema operativo per computer libero e gratuito con 20 milioni di utenti nel mondo. Ma è anche molto più di questo: è uno stile di vita, un progetto collaborativo e, primo e più importante, Ubuntu è una comunità di persone.

Se state leggendo questa guida, siete probabilmente interessati a passare oltre ai sistemi operativi proprietari quali Windows e Mac OS X; forse avete già installato Ubuntu sul vostro computer ma non siete sicuri sul dove iniziare.

Onestamente, questi manuali stanno iniziando a farmi impazzire. Come possono così tante persone ottenerlo in modo così sbagliato? Prendere consiglio da un buon dipartimento di marketing. Afferrare lo spettatore dall'inizio; mostrare, raccontare, vendere. Dare loro immagini, colori. Dargli il 'caspita!, accidenti!, ah però!'..

Loro non vogliono una lezione di storia. Non gli serve un corso di Sociologia Generale. Necessitano di risposte. Cos'è questo, perché ne ho bisogno, perché è tanto migliore di quello che sto utilizzando ora?

Il manuale di Courtney Loo è lungo soltanto 32 pagine. Meno della metà del materiale che dovrebbe esserci in una guida per il novizio assoluto.

Inizia con il classico errore; Cos'è, la filosofia Ubuntu, come può essere gratuito. Scherzando riferendosi a Linux come alla temuta parola L, cerca di demistificare e spiegare Linux. Nel frattempo, sto ancora aspettando...

Il Capitolo 3, Rilasci di Ubuntu, è un'intera, non necessaria, lezione di storia con un orribile aspetto pieno di numeri di versione, nomi di codice e rilasci. NOIOSO! TAGLIARE!!!

Pagina 10: Installazione. Finalmente! Modi differenti di installare Ubuntu è davvero un utile resoconto; tramite ISO, penna USB, Doppio avvio, co-esistenza con Windows e Mac o attraverso Wubi. Meglio!

Il Capitolo 5 è Supporto e Comunità. Aspettate, non ho ancora visto nulla di tutto ciò! Non me lo avete mostrato? Perché mi preoccupo di altra documentazione libera e delle risposte di Launchpad?

Capitolo 6, pagina 16: Iniziare con Unity. Tranne che no. "Prima di Unity c'era GNOME: Un po' di storia" NOOO!!! Non mi INTERESSA!!! Non me ne frega un accidente di Gnome e del suo logo 'impronta di piede' stile Fisher-Price. Questo è il Capitolo 6! ANDATE AVANTI CON QUESTO!!!

La pagina 17 finalmente mostra e descrive Ubuntu Unity. Le prossime poche pagine sono dense (più spazio bianco qui, per favore) e finalmente fornisce alcune informazioni decenti su Ubuntu, Unity, la Dash, la navigazione e il pinning. Il paragrafo 7 è intitolato Applicazioni Ubuntu (Come Faccio...?); aggiornare il computer, installare software e applicazioni, scaricare, navigare, gestire le foto, ascoltare musica.

Qui c'è un fatto. Il primo elemento in Ulteriori Letture è un articolo su MakeUseOf.com: Ubuntu Restricted Extra: la prima cosa che dovreste installare su Ubuntu. La sezione di Loo 'Ascoltare la Musica ' non ne fa menzione. Se avete dei file musicali .MP3, questa è la prima cosa che vorreste sapere. Ma non lo fa. È nelle note in calce a una guida che si ferma a pagina 30. Sono un principiante assoluto e hai fatto poco più che prendermi in giro...

La guida di MakeUseOf sembra essere stata scritta per uno stile casalingo sotto un restrittivo mandato (e una licenza proprietaria!). Sebbene mi piacciono gli elementi dello stile di scrittura, vi è un buon numero di cose sbagliate con questa guida. RC

Progetto Manuale di Ubuntu: Iniziare con Ubuntu 12.04

http://ubuntu-manual.org/

Iniziare con Ubuntu 12.04 è una esauriente guida per iniziare con il sistema operativo Ubuntu. È stata scritta sotto una licenza libera e si può liberamente scaricare, leggere, modificare e condividere.

Il manuale vi aiuterà a prendere familiarità con i compiti di tutti i giorni quali navigare sul web, ascoltare musica e scansionare documenti. Con un enfasi sulla facilità nel seguire le istruzioni, è adatto a tutti i livelli di esperienza.

La homepage del progetto, secondo me, fa davvero un buon lavoro di descrizione e recensione del manuale:
- Facile da capire: il loro manuale ha istruzioni passo-passo ed è libero da gergo (per lo più)
- Un'immagine è meglio di mille parole: molte schermate vi mostrano come lavorare (favoloso)
- Curva di apprendimento progressiva: inizia con le basi e vi insegna come lavorare attraverso ogni capitolo
- Dozzine di linguaggi: tradotto in più di 52 linguaggi, comprese le schermate localizzate
- Licenza CC-BY-SA: scaricare, modificare, riprodurre e condividere quanto più vi piace
- Stampa amichevole: dispone di una versione ottimizzata per la stampa, per salvare gli alberi
- Sezione Risoluzione dei problemi: per aiutarvi a risolvere rapidamente i problemi comuni di Ubuntu

Ora, il titolo è Iniziare. Sfortunatamente, il gruppo sta ancora commettendo lo stesso errore che ho notato nella primissima edizione. C'è troppo materiale noioso all'inizio. Materiale intellettualmente importante; eticamente importante. Ma noioso. Perché è necessario che sia inserito nel primo paragrafo? Perfino se lo si chiama prologo: Benvenuti, Filosofia Ubuntu, Una breve storia di Ubuntu, Ubuntu è giusta per voi? (questa mi piace), Dati del contatto, Il gruppo, Convenzioni utilizzate in questo libro (utile).

Con il paragrafo sull'Installazione, la qualità comincia a trasparire. Questa è una guida passo-passo, pertinente, con le immagini giuste.

Il paragrafo Desktop dispone di barre laterali, definizioni, illustrazioni e opera nel giusto ordine attraverso le cose che dovete conoscere; Unity, Launcher, Dash, Gestione delle finestre, aree di lavoro, gestore dei file, ricerca, personalizzazione, accessibilità.

Lavorare con Ubuntu è un esaustivo paragrafo lungo almeno 50 pagine, che agisce attraverso applicazioni standard. Importante, affronta il tema dei codec per la riproduzione di diversi formati multimediali.

C'è un paragrafo sull'hardware, un'area nella quale molti utenti di computer rimangono bloccati, stile "Driver Hell", nel configurare e impostare i vari dispositivi. Schermi, stampanti, macchine fotografiche, schede audio, scanner sono trattati tutti con sufficiente profondità passando attraverso una configurazione comune.

La gestione del software passa quindi attraverso l'installazione e la manutenzione dello stack software della propria macchina, il Software Centre, e il meccanismo di installazione dei pacchetti. Menziona il terminale, ma non si addentra nei dettagli.La sicurezza è delineata, trattando di firewall, permessi, utenti e gruppi. C'è un breve ma delizioso paragrafo sulla risoluzione dei problemi. In 'Trovare Aiuti Aggiuntivi' c'è una buona lista di fonti.

In fondo, dove va messa, è inserita integralmente la licenza del software libero. C'è anche un glossario decente.

Critiche? Ne ho pochissime poiché il Manuale di Ubuntu è oramai una pubblicazione matura. Certo, si poteva fare con qualche foto in più, se non altro per alleviare alcune delle pagine che sono abbastanza insipide e pesanti di testo. Il testo della barra laterale è di un carattere troppo piccolo quindi potreste perdervi alcuni frammenti veramente utili.

Semplificare la Propria Vita: la "Guida di Orientamento a Unity", emendata.

http://ubuntu-za.org/sites/default/files/unity-5-10-0-final-pdf.pdf

Con il rilascio di Ubuntu Linux 12.04 LTS, la locale comunità Ubuntu di Vancouver (UVLC) ha aggiornato la propria guida al desktop Unity. La pienamente riveduta "Guida di Orientamento a Unity", in passato "Semplificare la propria vita con Ubuntu Unity", è pubblicamente disponibile e merita di essere trovata facilmente.

Citando il redattore capo nonché Ubuntu Buzz Generator, Randall Ross:
- Se sei nuovo a Ubuntu, o a Unity, o a entrambe, è di sicuro degna di una lettura.
- Se hai già installato Ubuntu 12.04 LTS, allora questa guida è per te.
- Se dubiti che Unity sia potente e utile, pensiamo che questa guida possa influenzare la tua opinione.

Non importa qual'è la tua familiarità con Ubuntu, ti prego di condividere questa guida con i tuoi vicini, amici e familiari, specialmente quelli dall'altra parte dell'abisso!

È un altro lavoro di spicco del gruppo di Vancouver per produrre una guida chiara su un soggetto tecnico (lo so, le ho fatte, compresa una Guida a Unity per Full Circle Magazine). Applausi vanno al caporedattore Charlene Tessier e al gruppo di ospiti editori/correttori di bozze da Ubuntu Vancouver.

A prima vista, la Guida di Orientamento a Unity è più leggera e molto più veloce da leggere rispetto all'originale. È orientata verso coloro che stanno imparando e vivendo per la prima volta l'interfaccia Unity di Ubuntu. Il suo fulcro è di orientarvi rapidamente, permettendovi così di andare avanti con le vostre attività giornaliere al computer.

Ciò è più saldamente focalizzato qui che nelle altre guide, poiché presuppone che abbiate già installato Ubuntu con Unity e quindi va avanti con il lavoro. Utilizza un'impaginazione molto semplice con molto spazio bianco, le istruzioni sono infallibilmente chiare e coincise.

Fa ciò che dice sulla copertina, per la maggior parte, sebbene ero inizialmente confuso nel trovare le spiegazioni di Unity HUD (Head Up Display) in fondo, avvertendo davvero che dovrebbe andare prima, appena dopo la descrizione della Dash Unity. Dopo tutto, l'HUD è una caratteristica molto strombazzata nella 12.04. Poi il pensiero divenne chiaro, l'HUD è il 'risparmiatore di lavoro' quando si è in un'applicazione, quindi la guida parla prima delle applicazioni.

Si tratta di un lavoro di squadra ben strutturato, ben progettato. Lo consiglio vivamente.

Conclusioni

Nel complesso, penso ancora che il libro del gruppo di Vancouver, Guida di Orientamento a Unity raggiunge il miglior equilibrio tra stile e contenuti, ma il Manuale di Ubuntu è la più grande opera di consultazione, una di quelle buone.

Testo inglese

Letters

Where is FOSS?

Apps for sale everywhere. Google Play, Apple's App Store, and now Ubuntu Software Centre. Now, I have nothing against paying for a very good application, and I also realize that it takes a lot of time and effort to create an application. But, there are a lot of applications out there that shouldn't cost a cent. Now just look at Ubuntu Software Centre and the number of applications that aren't free that have sprung up over the last year. My challenge to the developers out there who want to create great programs for Ubuntu and the soon-to-be Ubuntu phone is: Keep it free and Keep it open. Then people will want to use Ubuntu over other devices.

Chris Love

Cron + GUI

I read Jeremy Boden's interesting article on cron, a useful and sometimes under-appreciated tool. For those who prefer to use GUI editors rather than vi or nano, readers may be interested to know how to do this. As Jeremy already wrote, the way to edit cron is:

crontab -e

However, you can change the default editor to a GUI one as follows:

VISUAL=gedit crontab -e

You can replace gedit with leafpad, or whatever your preferred editor is. Or, you can set VISUAL in your .bashrc file to make this permanent and avoid having to type it each time.

The two find commands as used can also be simplified to avoid using the -exec option, as follows.

find ~/.thumbnails -type f -atime +7 -delete find ~/.thumbnails -type f -atime +7 -ls | more

You could substitute -print for -ls in the second command – depending on how you prefer the output. In certain cases, the commands as shown are safer than the original, although this is unlikely to happen in the thumbnails folder.

Paddy Landau

SolydXK

I saw your facebook post the other day, and downloaded SolydK to try it out.

I am not a Linux guru, but I do like trying new Distros. I have been using various Linux distros exclusively for the last 3 years (hint, NO Windows). I think Solyd is a great distro. I am using the live version on my home-built desktop, after trying it out on my Toshiba laptop (which worked great).

I like it so much I planned to install it alongside my Zorin 6, which has not impressed me much. Zorin 6 doesn't seem that much different from version 5, so I was looking for something new.

One thing that really appeals to me is the fact that, when I hover over a file, I get a lot more info than any Ubuntu version I've tried.

I have six old Windows virus infected hard drives that have music I want to keep. I used the recovery disk to get what ended up being recovered files with not much info on them. A different and much, much better info with Solyd.

I read today that, on March 1st, SolydK is coming out with another version. I will happily use the live version till March 1st at which time Ill install it on my hard drive next to Zorin 6, and, hopefully, replace it. I'm not badmouthing any Ubuntu distro, but am hoping the best for SolydXK.

Dennis McClellan

Ronnie says: Check next month’s FCM for a full review of SolydXK from long-time reviewer Art.

Table of Contents

I have been reading this magazine for many years now and I keep older issues on my laptop for reference. But...sometimes, I want to read again an article about something specific I remember having read in a former issue. Finding the article again in my collection of FCM issue is... very tedious and time consuming!

That is why I had this idea: how about building a compilation of all articles published, let's say on a yearly basis. The list could be sorted out by themes, making it easy to find the specific FCM issue containing that article.

Gilles Tournier

Ronnie says: Good idea, but we beat you to it. At the top of the FCM site is a button marked 'Table of Contents' which links to: https://wiki.ubuntu.com/UbuntuMagazine/FullIssueIndex. It's not bang up-to-date, but it's close! Gord has also just released a Google Docs file which lists all articles and even questions answered since the beginning of (Full Circle) time: http://goo.gl/C6JiI.

Traduzione italiana

Dov'è il FOSS?

App in vendita ovunque. Google Play, Apple App Store e ora Ubuntu Software Center. Ora, non ho nulla contro il dover pagare per un'applicazione molto valida, e capisco anche che sviluppare un applicativo comporta l'impiego di molto tempo e lavoro; ma ci sono moltissime applicazione in giro che non dovrebbero costare un cent. Ora, date uno sguardo ad Ubuntu Software Center ed alla crescita del numero di applicazioni a pagamento nell'ultimo anno. La mia sfida agli sviluppatori che hanno l'ambizione di creare grandi programmi per Ubuntu e il futuro Ubuntu phone è: mantenetele libere e gratuite. Allora le persone preferiranno usare Ubuntu piuttosto che altri dispositivi. (Chris Love)

Cron+GUI Ho letto l'interessante articolo di Jeremy Boden su Cron, un utile e talvolta sottovalutato strumento. Per coloro che preferissero usare l'editor GUI piuttosto che vi o nano, potrebbe essere interessante per i lettori conoscere come utilizzarlo. Come ha già scritto Jeremy, il modo di modificare Cron è VISUAL=gedit crontab -e è possibile sostituire Leafpad a Gedit, o qualsiasi sia il vostro editor preferito. Oppure, potete inserire VISUAL nel vostro file .bashrc, così da rendere permanente la vostra scelta. Al fine di evitare l'uso dell'opzione -exec, semplificando il lavoro, possono essere usati i due comandi "find", come di seguito find ~/.thumbnails -type f -atime +7 -delete find ~/.thumbnails -type f -atime +7 -ls | more Potete sostituire -print con -ls nel secondo comando, depende da come preferite l'output. In alcuni casi, i comandi i comandi qui mostrati sono più sicuri dell'originale, nonostante sia raro accada nella cartella thumbnails. (Paddy Landau)

Ho visto il tuo post su facebook l'altro giorno ed ho scaricato SolydK per provarlo. Non sono un guru di Linux, ma mi piace provare le nuove distribuzioni. Ne ho usate molte negli ultimi tre anni (per inciso, NO Windows). Penso che Solyd sia una grande distribuzione. Sto usando la versione live del mio desktop fatto in casa, dopo averlo provato sul mio portatile Toshiba (su cui funziona bene). Mi è piaciuta talmente tanto che penso di sostituirla alla mia Zorin 6, che non mi ha impressionato molto. Zorin 6 non sembra essere sufficientemente innovativa rispetto alla versione precedente, quindi mi sono orientato su qualcosa di nuovo. Una caratteristica che mi ha positivamente impressionato è che, quando sposto il cursore sopra un file, ottengo una quantità di informazioni superiore ad ogni altra versione di Ubuntu che abbia mai provato. Ho sei vecchi virus Windows che hanno infettato gli Hard disk su cui ho musica che voglio mantenere. Ho utilizzato il disco di ripristino per ottenere quello che si sono rivelati essere files recuperati con informazioni, tuttavia, scarse. Informazioni diverse e molto, molto più dettagliate con Solyd. Ho letto oggi che, il 1° Marzo, verrà rilasciata una nuova versione di SolydK. Sarei molto felice di usare la versione live fino al primo di Marzo, quando installerò Solyd sul mio hard disk accanto a Zorin 6, per arrivare a sostituirla. Non sto denigrando alcuna distribuzione Ubuntu, ma mi auguro il meglio per SolydXK.

Dennis McClellan

Ronnie risponde: Controlla FCM del prossimo mese per una completa recensione di SolydK dall'esperto revisore Art.

Tabella dei contenuti

Leggo questa rivista da molti anni e ora tengo i vecchi numeri sul portatile per consultarli. Ma...talvolta, se voglio leggere uno specifico articolo che mi ricordo di aver letto in un numero precedente, devo nuovamente cercarlo; è frustrante e porta via molto tempo! è per questo che ho avuto un'idea: perchè non realizzare una raccolta di tutti gli articoli pubblicati, diciamo su base annua. La lista potrebbe essere ordinata per temi, rendendo più facile la ricerca dello specifico numero di FCM che contiene l'articolo che interessa. Gilles Tournier Ronnie risponde: Buona idea, ma ti abbiamo battuto sul tempo. All'inizio del sito di FCM c'è un pulsante con etichetta "Table of Content" , che rimanda a https://wiki.ubuntu.com/UbuntuMagazine/FullIssueIndex. Non è perfettamente aggioranto, ma ci andiamo vicino; inoltre Gord ha appena rilasciato un file di Google Docs dove vi sono elencati tutti gli articoli e anche tutte le domande a cui è stata data risposta dall'inizio della pubblicazione della rivista: http://goo.gl/C6JiI.

Note alla traduzione

Revisione

Dov'è il FOSS?

App in vendita ovunque. Google Play, Apple App Store e ora Ubuntu Software Center. Ora, non ho nulla contro il dover pagare per un'applicazione molto valida, e capisco anche che sviluppare un applicativo comporta l'impiego di molto tempo e lavoro; ma ci sono moltissime applicazione in giro che non dovrebbero costare un cent. Ora, date uno sguardo ad Ubuntu Software Center ed alla crescita del numero di applicazioni a pagamento nell'ultimo anno. La mia sfida agli sviluppatori che hanno l'ambizione di creare grandi programmi per Ubuntu e il futuro Ubuntu phone è: mantenetele libere e gratuite. Allora le persone preferiranno usare Ubuntu piuttosto che altri dispositivi. (Chris Love)

Cron+GUI Ho letto l'interessante articolo di Jeremy Boden su Cron, un utile e talvolta sottovalutato strumento. Per coloro che preferissero usare l'editor GUI piuttosto che vi o nano, potrebbe essere interessante per i lettori conoscere come utilizzarlo. Come ha già scritto Jeremy, il modo di modificare Cron è VISUAL=gedit crontab -e è possibile sostituire Leafpad a Gedit, o qualsiasi sia il vostro editor preferito. Oppure, potete inserire VISUAL nel vostro file .bashrc, così da rendere permanente la vostra scelta. Al fine di evitare l'uso dell'opzione -exec, semplificando il lavoro, possono essere usati i due comandi "find", come di seguito find ~/.thumbnails -type f -atime +7 -delete find ~/.thumbnails -type f -atime +7 -ls | more Potete sostituire -print con -ls nel secondo comando, depende da come preferite l'output. In alcuni casi, i comandi i comandi qui mostrati sono più sicuri dell'originale, nonostante sia raro accada nella cartella thumbnails. (Paddy Landau)

Ho visto il tuo post su facebook l'altro giorno ed ho scaricato SolydK per provarlo. Non sono un guru di Linux, ma mi piace provare le nuove distribuzioni. Ne ho usate molte negli ultimi tre anni (per inciso, NO Windows). Penso che Solyd sia una grande distribuzione. Sto usando la versione live del mio desktop fatto in casa, dopo averlo provato sul mio portatile Toshiba (su cui funziona bene). Mi è piaciuta talmente tanto che penso di sostituirla alla mia Zorin 6, che non mi ha impressionato molto. Zorin 6 non sembra essere sufficientemente innovativa rispetto alla versione precedente, quindi mi sono orientato su qualcosa di nuovo. Una caratteristica che mi ha positivamente impressionato è che, quando sposto il cursore sopra un file, ottengo una quantità di informazioni superiore ad ogni altra versione di Ubuntu che abbia mai provato. Ho sei vecchi virus Windows che hanno infettato gli Hard disk su cui ho musica che voglio mantenere. Ho utilizzato il disco di ripristino per ottenere quello che si sono rivelati essere files recuperati con informazioni, tuttavia, scarse. Informazioni diverse e molto, molto più dettagliate con Solyd. Ho letto oggi che, il 1° Marzo, verrà rilasciata una nuova versione di SolydK. Sarei molto felice di usare la versione live fino al primo di Marzo, quando installerò Solyd sul mio hard disk accanto a Zorin 6, per arrivare a sostituirla. Non sto denigrando alcuna distribuzione Ubuntu, ma mi auguro il meglio per SolydXK.

Dennis McClellan

Ronnie risponde: Controlla FCM del prossimo mese per una completa recensione di SolydK dall'esperto revisore Art.

Tabella dei contenuti

Leggo questa rivista da molti anni e ora tengo i vecchi numeri sul portatile per consultarli. Ma...talvolta, se voglio leggere uno specifico articolo che mi ricordo di aver letto in un numero precedente, devo nuovamente cercarlo; è frustrante e porta via molto tempo! è per questo che ho avuto un'idea: perchè non realizzare una raccolta di tutti gli articoli pubblicati, diciamo su base annua. La lista potrebbe essere ordinata per temi, rendendo più facile la ricerca dello specifico numero di FCM che contiene l'articolo che interessa. Gilles Tournier Ronnie risponde: Buona idea, ma ti abbiamo battuto sul tempo. All'inizio del sito di FCM c'è un pulsante con etichetta "Table of Content" , che rimanda a https://wiki.ubuntu.com/UbuntuMagazine/FullIssueIndex. Non è perfettamente aggioranto, ma ci andiamo vicino; inoltre Gord ha appena rilasciato un file di Google Docs dove vi sono elencati tutti gli articoli e anche tutte le domande a cui è stata data risposta dall'inizio della pubblicazione della rivista: http://goo.gl/C6JiI.

Note alla revisione

Errata Corrige


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