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## page was renamed from Fcm/Edizione/Recensione5 #acl GruppoAdmin:admin,read,write,revert GruppoOperatori:admin,read,write,revert GruppoEditori:read,write,revert CristianoLuinetti:admin,read,write,revert MarcoBuono:admin,read,write,revert AldoLatino:admin,read,write,revert GruppoFcm:read,write,revert -All:read -Known:read |
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= Testo inglese = Letters Where is FOSS? Apps for sale everywhere. Google Play, Apple's App Store, and now Ubuntu Software Centre. Now, I have nothing against paying for a very good application, and I also realize that it takes a lot of time and effort to create an application. But, there are a lot of applications out there that shouldn't cost a cent. Now just look at Ubuntu Software Centre and the number of applications that aren't free that have sprung up over the last year. My challenge to the developers out there who want to create great programs for Ubuntu and the soon-to-be Ubuntu phone is: Keep it free and Keep it open. Then people will want to use Ubuntu over other devices. Chris Love Cron + GUI I read Jeremy Boden's interesting article on cron, a useful and sometimes under-appreciated tool. For those who prefer to use GUI editors rather than vi or nano, readers may be interested to know how to do this. As Jeremy already wrote, the way to edit cron is: crontab -e However, you can change the default editor to a GUI one as follows: VISUAL=gedit crontab -e You can replace gedit with leafpad, or whatever your preferred editor is. Or, you can set VISUAL in your .bashrc file to make this permanent and avoid having to type it each time. The two find commands as used can also be simplified to avoid using the -exec option, as follows. find ~/.thumbnails -type f -atime +7 -delete find ~/.thumbnails -type f -atime +7 -ls | more You could substitute -print for -ls in the second command – depending on how you prefer the output. In certain cases, the commands as shown are safer than the original, although this is unlikely to happen in the thumbnails folder. Paddy Landau SolydXK I saw your facebook post the other day, and downloaded SolydK to try it out. I am not a Linux guru, but I do like trying new Distros. I have been using various Linux distros exclusively for the last 3 years (hint, NO Windows). I think Solyd is a great distro. I am using the live version on my home-built desktop, after trying it out on my Toshiba laptop (which worked great). I like it so much I planned to install it alongside my Zorin 6, which has not impressed me much. Zorin 6 doesn't seem that much different from version 5, so I was looking for something new. One thing that really appeals to me is the fact that, when I hover over a file, I get a lot more info than any Ubuntu version I've tried. I have six old Windows virus infected hard drives that have music I want to keep. I used the recovery disk to get what ended up being recovered files with not much info on them. A different and much, much better info with Solyd. I read today that, on March 1st, SolydK is coming out with another version. I will happily use the live version till March 1st at which time Ill install it on my hard drive next to Zorin 6, and, hopefully, replace it. I'm not badmouthing any Ubuntu distro, but am hoping the best for SolydXK. Dennis McClellan Ronnie says: Check next month’s FCM for a full review of SolydXK from long-time reviewer Art. Table of Contents I have been reading this magazine for many years now and I keep older issues on my laptop for reference. But...sometimes, I want to read again an article about something specific I remember having read in a former issue. Finding the article again in my collection of FCM issue is... very tedious and time consuming! That is why I had this idea: how about building a compilation of all articles published, let's say on a yearly basis. The list could be sorted out by themes, making it easy to find the specific FCM issue containing that article. Gilles Tournier Ronnie says: Good idea, but we beat you to it. At the top of the FCM site is a button marked 'Table of Contents' which links to: https://wiki.ubuntu.com/UbuntuMagazine/FullIssueIndex. It's not bang up-to-date, but it's close! Gord has also just released a Google Docs file which lists all articles and even questions answered since the beginning of (Full Circle) time: http://goo.gl/C6JiI. |
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LETTERE | Dov'è il FOSS? |
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Siamo lieti pubblicare ogni mese alcune delle mail che riceviamo. Se volete proporre una lettera per questo spazio, di critiche o complimenti, potete inviarla a letters@fullcirclemagazine.org. ATTENZIONE: Alcune lettere potranno essere tagliate per ragioni di spazio. Full Circle Devo ammettere che nel momento in cui sono apparsi Unity e Gnome 3 non ero affatto entusiasta di alcuno dei due. Mi sono “svezzato” con Ubuntu (più o meno nel 2005) e l'ho usato fino a un anno e mezzo fa, quando sono passato a Mint. Mi piaceva molto il modo in cui si presentava e la semplicità d'uso. Appena è stato presentato Unity, non mi piaceva per nulla. Ho provato quindi il nuovo Mint... carino, ma non avevo alcun controllo né conferma grafica; ad esempio, prima, nel momento in cui davo un'occhiata rapida alla barra dei menu sapevo quali applicazioni erano attive anche se c'erano 4 desktop attivi. A Dicembre con tutti i cambiamenti, sono praticamente ritornato alle origini con Kubuntu. È veloce, personalizzabile tanto quanto sono abituato a fare, nonché affidabile. Non vedo l'ora che venga rilasciata la versione LTS. Allora sarò pronto a riabbracciare nuovamente la famiglia *buntu. Leggo FCM sin dalla sua nascita e mi piace il modo in cui è presentato. Ho un DVD con quasi tutte le edizioni di Ubuntu. Giusto le ultime non sono state ancora masterizzate. Non vi scoraggiate. Noi siamo ancora qui, alcuni possono fare una passeggiata ogni tanto, ma probabilmente torneranno verso uno dei vari *buntu. Tom L Windows 7 Ho utilizzato Ubuntu come SO principale per il mio computer per diversi anni, ma trovo ancora necessario talvolta usare Windows 7 in una macchina virtuale, cosa che odio fare. A dire il vero, uso Windows per così poche cose man mano che passa il tempo, ma non riesco ad aggirare le poche ultime rimaste! Tutti i lavori più importanti sono fattibili in maniera adeguata su Linux, sono pochi gli elementi riguardanti le periferiche hardware che causano qualche problema. Ad esempio, ho un Garmin satnav che uso intensivamente per i viaggi. Ho una sottoscrizione vitalizia per l'aggiornamento delle mappe, ma – indovinate – posso eseguire l'aggiornamento solo tramite Windows (o Mac). Uso Evernote sovente, ce l'ho installato sia sul mio telefono che sul tablet (entrambi Android), ma devo usare Nixnote sul mio PC principale (e il team di Nixnote sta facendo un lavoro grandioso) ma il programma non è fluido e accattivante esteticamente come su Windows. L'ho usato con Wine; funziona, ma è talmente lento che è relativamente inutilizzabile. Evernote ha risposto alle mie domande dicendo che non sono una compagnia talmente grande da realizzare versioni per tutti i SO minori. Ho un tablet Android eccellente, l'Asus Transformer. Ma non riesco a farlo dialogare con il mio PC. Perché? Perché Asus realizza il software di connessione solo per PC Windows e Mac. Ovviamente, posso aggirare questo problema, ma è comunque una noia. Ho una TV DLNA e un lettore Bluray. Effettivamente non so quanto sia semplice interfacciarli con Windows, ma so per certo che non è facile farli funzionare al meglio e con la maggior parte delle funzioni su Ubuntu. Il server DLNA che ho provato con Ubuntu è fragile e difficile da utilizzare al meglio, e nella peggiore delle ipotesi non funziona per niente. Forse un buon articolo su come configurare queste componenti potrebbe essere positivo? Resto saldo sull'utilizzo di Linux, lo preferisco per molti altri aspetti e ogni versione è migliore della precedente. Ho un server domestico con musica e foto sul quale utilizzo Ubuntu, dopo aver utilizzato inizialmente Windows Home Server, e non tornerò mai indietro. Mike Anderson Un veterano Sono un veterano dei sistemi operativi, con oltre 50 anni nel campo. Ma dimentichiamo il passato! Un nuovo anno e alcuni lavori veramente fruttuosi vi sono stati regalati. Core Linux, Ubuntu, Linux Mint e molte altre distribuzioni di Linux. Tra tutte quelle che ho provato o con le quali ho lavorato, Ubuntu e Linux Mint spiccano. Ho provato a convincere molti altri utenti di saltar giù dal carro dei vincitori di Microsoft e beneficiare di un sistema di gran lunga superiore. Ho 7 sistemi operativi sul mio PC con differenti distribuzioni Linux (molti con avvio multiplo e alcuni su Virtualbox). Recentemente abbiamo preso una buca lungo la strada. Le versioni che vanno da Ubuntu 10.04 e il similare Linux Mint hanno scommesso su nuovi concetti che personalmente penso dovessero essere del tutto opzionali. La connessione Cloud e il processing sono una grande idea, ma cosa dire a riguardo dei tanti utenti che hanno bisogno del computer solo per le email, un programma di scrittura e un foglio di calcolo, qualche gioco, immagini e video? Cosa fare riguardo alle porte aperte sull'ingegneria sociale (facebook, twitter, ecc...) che molti non vogliono? Se lo volessero, installerebbero ciò che più desiderano. La sicurezza dovrebbe essere pesantemente rivista. È spettacolare cosa si può imparare su una persona attraverso le indagini su Internet. La vecchia domanda di sicurezza sul nome di battesimo di vostra madre è un giochino, e non serve certo ancestry.com per risolverlo... Jim Mechtel Google Currents Vorrei fare giusto un grosso ringraziamento per tutto il duro lavoro che è stato fatto per creare le versioni di Full Circle Magazine per Google Currents e Kindle. Penso sia assolutamente la strada da perseguire, dato che molta gente oggigiorno possiede smartphone o tablet di qualche tipo, e probabilmente, come succede a me, utilizza il computer sempre di meno. Google Currents, da quanto ne so io, non è ancora disponibile in UK, ma una rapida ricerca di “Google Current APK” su Google riporta come e dove scaricarlo. Assicuratevi solo che vi sia la spunta su “Sorgenti sconosciuti – Autorizzare l'installazione di software non presente nel Market”. Currents verrà quindi scaricato e installato tranquillamente. Sebbene la versione di FCM per Currents è molto buona e ben articolata, potrei audacemente suggerire che l'aggiunta di qualche immagine qua e là non sarebbe mica male [fatto! - Ed]. Capisco totalmente il motivo per il quale sono state tenute da parte, tuttavia la maggior parte dei lettori probabilmente hanno una velocità di linea decente, e quindi sono in grado di scaricare le ultime versioni con il WiFi di casa e di avere un numero di FCM da maneggiare ovunque vada. Bryan Directory Opus Al momento utilizzo Directory Opus su Windows 7 per gestire i miei documenti giornalieri, ossia leggere i miei pdf, odt, doc, powerpoint, vedere documenti in HTML, visualizzare foto in formato Raw, Jpeg, Png, Tif, Gif. I gestori di file Dolphin e Nautilus lasciano un po' a desiderare, perché sono molto limitati nella capacità di assolvere a quei compiti di gestione dei file richiesti quotidianamente. Directory Opus permette di comprimere/decomprimere file zip, effettuare presentazioni delle foto, eseguire musica (mp3), visualizzare video e file Flv di Flash, permette di impostare il numero di finestre aperte per visualizzare le foto/illustrare a video comparative di dati, cambiare la dimensione delle icone per le foto a proprio piacimento, convertire il formato dei file relativi alle foto. Qualcuno conosce un gestore di file più potente di quelli di Ubuntu, pacchettizzato per Ubuntu & Kubuntu? Ho provato tempo addietro Directory Opus e Power Desk con Wine, e si sono rivelate alcune incompatibilità nel modo in cui era presentata l'interfaccia e non mi va assolutamente di percorrere questa strada, vorrei utilizzare qualcosa di nativo per i sistemi Ubuntu/Kubuntu. Ubuntu necessita di un gestore di file come questo in modo da rendere il lavoro di tutti i giorni più semplice, visto che non è necessario per una persona tenere aperte le finestre di programmi distinti solo per vedere o eseguire qualcosa. Si potrebbe aver bisogno di guardare piuttosto che modificare qualcosa, e una utilità come questa sarebbe molto d'aiuto. Brian Hartnell Ronnie risponde: Non posso aiutarti per quanto riguarda i file manager, ma penso che l'ultima volta che ho utilizzato Directory Opus sia stata sull'Amiga A500. Ah, che ricordi! Gord aggiunge: in senso lato, l'intera filosofia di Linux è avere piccoli programmi che facciano una cosa, ma la facciano bene, e si colleghino ad altri programmi che facciano bene qualcos'altro. Quindi ad esempio, premendo Invio si accede all'Eye di Gnome, che permette di fare presentazioni di immagini a tutto schermo. 2 Cent su Unity Ho 45 anni, sono uno sviluppatore software di professione, fermo per un periodo sabbatico, con circa 3 anni di esperienza come utente Ubuntu. Totalmente convertito a Linux/FOSS e sostenitore di Local Vocal. La mia esperienza con Linux è legata alla libertà e a tutte le possibilità che esso consente. Siamo liberi di utilizzare praticamente ogni tipo di dispositivo vogliamo, in qualunque modo vogliamo utilizzarlo, con qualsiasi distribuzione e/o pacchetto software che sia conveniente e contribuire in qualunque maniera ne siamo capaci. Dopo aver lavorato per anni in silos tecnici, questa libertà per me luccica splendente. Molti dei contributi al dibattito su Unity sembrano non considerare un fattore rilevante: ogni persona ha un suo proprio modo di lavorare con Ubuntu. Io attualmente utilizzo la versione classica 11.04 sebbene le mie installazioni, dovute in non piccola parte agli articoli di FCM, l'abbiano convertita in un sistema che rispecchia efficacemente i modi in cui io utilizzo il mio PC/portatile. In tutti questi anni nessun'altra installazione è giunta così vicina a questo in termini di utilizzabilità. Ho provato Unity qualche volta, e l'ho trovato poco congeniale a me. Questo non mi permette di dire che Unity è buono o meno. Semplicemente non va bene per me. E questo è anche il punto in cui la bellezza della libertà di Linux ci dà una lezione. Unity è solo un'ulteriore idea nel mondo di Linux, e se non dovesse andare bene, si può scegliere qualche altra cosa. Quindi, qualora divenisse necessario o se trovassi l'inclinazione e il tempo, cercherò una distribuzione che si comporti almeno come il mio sistema attuale. Mentre l'esplorazione del nuovo software e delle distribuzioni può essere la parte divertente di Linux, quando si trova una configurazione a pennello per le proprie esigenze (e per quelle dell'hardware) si comincia ad essere restii a fare grossi cambiamenti. Alla fine, conta cosa noi riusciamo a fare con la tecnologia, non come lo facciamo. Gerard Nash Sincronizzazione del Software Center L'ultima versione dell'Ubuntu Software Center presente in Ubuntu 11.10 ha una nuova interessante funzione, la sincronizzazione tra computer. Si può utilizzarla in diversi modi, ma prima di tutto per comparare due installazioni Ubuntu, vedere quale software è installato o mancante rispetto ad un'altra installazione ed essere in grado di installare i vari pacchetti mancanti nell'installazione Ubuntu corrente. E qui compare il problema. Mentre si fa la sincronizzazione, o anche mentre manualmente si seleziona ed installa software dall'Ubuntu Software Center poco alla volta, non vi è alcuna “coda” in cui aggiungere i pacchetti che si desidera installare. Comincia ad installare immediatamente il primo, e man mano che vengono selezionati altri pacchetti per l'installazione, vengono preparati per essere installati a loro volta. Con ogni pacchetto selezionato da installare, l'intero sistema diventa sempre più lento. E, se si utilizza questa funzione di sincronizzazione, dopo ogni selezione di software, viene visualizzata una nuova schermata che mostra i pacchetti mancanti, ma posizionati in cima alla lista, non dove li si era messi. Questo richiede che l'utente scorra manualmente verso la prima posizione per continuare a passare in rassegna i propri pacchetti. Questo quindi il da farsi: 1.) permettere agli utenti di fermare la coda, e selezionare uno o tutti i pacchetti che si desiderano installare. Questa selezione verrebbe aggiunta alla coda in attesa, e nel momento in cui l'utente termina di selezionare tutti i pacchetti da installare, si potrebbe far ripartire la coda e andare a prendere un caffè mentre Ubuntu Software Center termina tutte le installazioni, senza ritardi né ulteriore intervento da parte dell'utente. 2.) mentre si passa in rassegna e si seleziona il software da installare, la lista dei software dovrebbe tornare alla posizione in cui l'utente l'ha lasciata, dopo aver scelto il pacchetto da installare. 3.) l'utente dovrebbe essere in grado di stampare una lista dalla funzione di sincronizzazione, sulla quale sono riportati i programmi aggiunti/mancanti di una distribuzione Ubuntu dall'altra. 4.) dovrebbe esserci una preferenza dell'utente secondo la quale Ubuntu Software Center diviene il metodo di installazione predefinito, o alternativamente lo sia il metodo di installazione originale gdebi. Al Heynneman Ben addestrato Sebbene non sia un amministratore nel mondo di Linux, sono ben formato su tutti i fronti. In tutti i sensi. Ho usato PC e Mac sin da quando i Mac sono il top. Entrambe le piattaforme rendono la condivisione di cartelle così maledettamente semplice, e a casa mia ci sono molti computer in condivisione. Perché invece è così dannatamente difficile avere una macchina equipaggiata con Ubuntu in condivisione e/o connetterlo ad altre macchine presenti in casa? Vedo tutte le altre piattaforme in condivisione, ma non riesco a connettermici. E ogni volta faccio un macello con SAMBA. Condividere una cartella su Mac è super semplice. I PC e gli altri Mac non hanno alcun problema ad accedere alla cartella. La mia macchina Linux per i film (collegata alla TV), e un vecchio netbook Linux, non riescono. Frustrante, a dir poco. Qualcuno sa darmi una opzione di condivisione file semplice? La cosa più semplice sarebbe riuscire ad accedere al computer Linux per la visione dei film dai PC con Windows, i Mac e il Netbook. Entrambe le macchine Linux sono equipaggiate con l'ultima versione di Ubuntu e aggiornate. Mike Todd _______ Immagine 2015: Dopo aver raggiunto l'accordo con le banche e i governi, le agenzie di rating stanno spostando la loro attenzione sui singoli cittadini... Wow!... Moody's ha appena declassato il mio valore a “C”... Fantastico... ora sei idoneo a ricevere un kit di salvataggio! |
App in vendita ovunque. Google Play, Apple App Store e ora Ubuntu Software Center. Ora, non ho nulla contro il dover pagare per un'applicazione molto valida, e capisco anche che sviluppare un applicativo comporta l'impiego di molto tempo e lavoro; ma ci sono moltissime applicazione in giro che non dovrebbero costare un cent. Ora, date uno sguardo ad Ubuntu Software Center ed alla crescita del numero di applicazioni a pagamento nell'ultimo anno. La mia sfida agli sviluppatori che hanno l'ambizione di creare grandi programmi per Ubuntu e il futuro Ubuntu phone è: mantenetele libere e gratuite. Allora le persone preferiranno usare Ubuntu piuttosto che altri dispositivi. (Chris Love) |
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Cron+GUI Ho letto l'interessante articolo di Jeremy Boden su Cron, un utile e talvolta sottovalutato strumento. Per coloro che preferissero usare l'editor GUI piuttosto che vi o nano, potrebbe essere interessante per i lettori conoscere come utilizzarlo. Come ha già scritto Jeremy, il modo di modificare Cron è VISUAL=gedit crontab -e è possibile sostituire Leafpad a Gedit, o qualsiasi sia il vostro editor preferito. Oppure, potete inserire VISUAL nel vostro file .bashrc, così da rendere permanente la vostra scelta. Al fine di evitare l'uso dell'opzione -exec, semplificando il lavoro, possono essere usati i due comandi "find", come di seguito find ~/.thumbnails -type f -atime +7 -delete find ~/.thumbnails -type f -atime +7 -ls | more Potete sostituire -print con -ls nel secondo comando, depende da come preferite l'output. In alcuni casi, i comandi i comandi qui mostrati sono più sicuri dell'originale, nonostante sia raro accada nella cartella thumbnails. (Paddy Landau) |
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Ho visto il tuo post su facebook l'altro giorno ed ho scaricato SolydK per provarlo. Non sono un guru di Linux, ma mi piace provare le nuove distribuzioni. Ne ho usate molte negli ultimi tre anni (per inciso, NO Windows). Penso che Solyd sia una grande distribuzione. Sto usando la versione live del mio desktop fatto in casa, dopo averlo provato sul mio portatile Toshiba (su cui funziona bene). Mi è piaciuta talmente tanto che penso di sostituirla alla mia Zorin 6, che non mi ha impressionato molto. Zorin 6 non sembra essere sufficientemente innovativa rispetto alla versione precedente, quindi mi sono orientato su qualcosa di nuovo. Una caratteristica che mi ha positivamente impressionato è che, quando sposto il cursore sopra un file, ottengo una quantità di informazioni superiore ad ogni altra versione di Ubuntu che abbia mai provato. Ho sei vecchi virus Windows che hanno infettato gli Hard disk su cui ho musica che voglio mantenere. Ho utilizzato il disco di ripristino per ottenere quello che si sono rivelati essere files recuperati con informazioni, tuttavia, scarse. Informazioni diverse e molto, molto più dettagliate con Solyd. Ho letto oggi che, il 1° Marzo, verrà rilasciata una nuova versione di SolydK. Sarei molto felice di usare la versione live fino al primo di Marzo, quando installerò Solyd sul mio hard disk accanto a Zorin 6, per arrivare a sostituirla. Non sto denigrando alcuna distribuzione Ubuntu, ma mi auguro il meglio per SolydXK. Dennis McClellan Ronnie risponde: Controlla FCM del prossimo mese per una completa recensione di SolydK dall'esperto revisore Art. Tabella dei contenuti Leggo questa rivista da molti anni e ora tengo i vecchi numeri sul portatile per consultarli. Ma...talvolta, se voglio leggere uno specifico articolo che mi ricordo di aver letto in un numero precedente, devo nuovamente cercarlo; è frustrante e porta via molto tempo! è per questo che ho avuto un'idea: perchè non realizzare una raccolta di tutti gli articoli pubblicati, diciamo su base annua. La lista potrebbe essere ordinata per temi, rendendo più facile la ricerca dello specifico numero di FCM che contiene l'articolo che interessa. Gilles Tournier Ronnie risponde: Buona idea, ma ti abbiamo battuto sul tempo. All'inizio del sito di FCM c'è un pulsante con etichetta "Table of Content" , che rimanda a https://wiki.ubuntu.com/UbuntuMagazine/FullIssueIndex. Non è perfettamente aggioranto, ma ci andiamo vicino; inoltre Gord ha appena rilasciato un file di Google Docs dove vi sono elencati tutti gli articoli e anche tutte le domande a cui è stata data risposta dall'inizio della pubblicazione della rivista: http://goo.gl/C6JiI. |
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Siamo lieti pubblicare ogni mese alcune delle mail che riceviamo. Se volete proporre una lettera per questo spazio, di critiche o complimenti, potete inviarla a letters@fullcirclemagazine.org. ATTENZIONE: Alcune lettere potranno essere tagliate per ragioni di spazio. Full Circle Devo ammettere che nel momento in cui sono apparsi Unity e Gnome 3 non ero affatto entusiasta di alcuno dei due. Mi sono “svezzato” con Ubuntu (più o meno nel 2005) e l'ho usato fino a un anno e mezzo fa, quando sono passato a Mint. Mi piaceva molto il modo in cui si presentava e la semplicità d'uso. Appena è stato presentato Unity, non mi piaceva per nulla. Ho provato quindi il nuovo Mint... carino, ma non avevo alcun controllo né conferma grafica; ad esempio, prima, nel momento in cui davo un'occhiata rapida alla barra dei menu sapevo quali applicazioni erano attive anche se c'erano 4 desktop attivi. A Dicembre con tutti i cambiamenti, sono praticamente ritornato alle origini con Kubuntu. È veloce, personalizzabile tanto quanto sono abituato a fare, nonché affidabile. Non vedo l'ora che venga rilasciata la versione LTS. Allora sarò pronto a riabbracciare nuovamente la famiglia *buntu. Leggo FCM sin dalla sua nascita e mi piace il modo in cui è presentato. Ho un DVD con quasi tutte le edizioni di Ubuntu. Giusto le ultime non sono state ancora masterizzate. Non vi scoraggiate. Noi siamo ancora qui, alcuni possono fare una passeggiata ogni tanto, ma probabilmente torneranno verso uno dei vari *buntu. Tom L Windows 7 Ho utilizzato Ubuntu come SO principale per il mio computer per diversi anni, ma trovo ancora necessario talvolta usare Windows 7 in una macchina virtuale, cosa che odio fare. A dire il vero, uso Windows per così poche cose man mano che passa il tempo, ma non riesco ad aggirare le poche ultime rimaste! Tutti i lavori più importanti sono fattibili in maniera adeguata su Linux, sono pochi gli elementi riguardanti le periferiche hardware che causano qualche problema. Ad esempio, ho un Garmin satnav che uso intensivamente per i viaggi. Ho una sottoscrizione vitalizia per l'aggiornamento delle mappe, ma – indovinate – posso eseguire l'aggiornamento solo tramite Windows (o Mac). Uso Evernote sovente, ce l'ho installato sia sul mio telefono che sul tablet (entrambi Android), ma devo usare Nixnote sul mio PC principale (e il team di Nixnote sta facendo un lavoro grandioso) ma il programma non è fluido e accattivante esteticamente come su Windows. L'ho usato con Wine; funziona, ma è talmente lento che è relativamente inutilizzabile. Evernote ha risposto alle mie domande dicendo che non sono una compagnia talmente grande da realizzare versioni per tutti i SO minori. Ho un tablet Android eccellente, l'Asus Transformer. Ma non riesco a farlo dialogare con il mio PC. Perché? Perché Asus realizza il software di connessione solo per PC Windows e Mac. Ovviamente, posso aggirare questo problema, ma è comunque una noia. Ho una TV DLNA e un lettore Bluray. Effettivamente non so quanto sia semplice interfacciarli con Windows, ma so per certo che non è facile farli funzionare al meglio e con la maggior parte delle funzioni su Ubuntu. Il server DLNA che ho provato con Ubuntu è fragile e difficile da utilizzare al meglio, e nella peggiore delle ipotesi non funziona per niente. Forse un buon articolo su come configurare queste componenti potrebbe essere positivo? Resto saldo sull'utilizzo di Linux, lo preferisco per molti altri aspetti e ogni versione è migliore della precedente. Ho un server domestico con musica e foto sul quale utilizzo Ubuntu, dopo aver utilizzato inizialmente Windows Home Server, e non tornerò mai indietro. Mike Anderson Un veterano Sono un veterano dei sistemi operativi, con oltre 50 anni nel campo. Ma dimentichiamo il passato! Un nuovo anno e alcuni lavori veramente fruttuosi vi sono stati regalati. Core Linux, Ubuntu, Linux Mint e molte altre distribuzioni di Linux. Tra tutte quelle che ho provato o con le quali ho lavorato, Ubuntu e Linux Mint spiccano. Ho provato a convincere molti altri utenti di saltar giù dal carro dei vincitori di Microsoft e beneficiare di un sistema di gran lunga superiore. Ho 7 sistemi operativi sul mio PC con differenti distribuzioni Linux (molti con avvio multiplo e alcuni su Virtualbox). Recentemente abbiamo preso una buca lungo la strada. Le versioni che vanno da Ubuntu 10.04 e il similare Linux Mint hanno scommesso su nuovi concetti che personalmente penso dovessero essere del tutto opzionali. La connessione Cloud e il processing sono una grande idea, ma cosa dire a riguardo dei tanti utenti che hanno bisogno del computer solo per le email, un programma di scrittura e un foglio di calcolo, qualche gioco, immagini e video? Cosa fare riguardo alle porte aperte sull'ingegneria sociale (facebook, twitter, ecc...) che molti non vogliono? Se lo volessero, installerebbero ciò che più desiderano. La sicurezza dovrebbe essere pesantemente rivista. È spettacolare cosa si può imparare su una persona attraverso le indagini su Internet. La vecchia domanda di sicurezza sul nome di battesimo di vostra madre è un giochino, e non serve certo ancestry.com per risolverlo... Jim Mechtel Google Currents Vorrei fare giusto un grosso ringraziamento per tutto il duro lavoro che è stato fatto per creare le versioni di Full Circle Magazine per Google Currents e Kindle. Penso sia assolutamente la strada da perseguire, dato che molta gente oggigiorno possiede smartphone o tablet di qualche tipo, e probabilmente, come succede a me, utilizza il computer sempre di meno. Google Currents, da quanto ne so io, non è ancora disponibile in UK, ma una rapida ricerca di “Google Current APK” su Google riporta come e dove scaricarlo. Assicuratevi solo che vi sia la spunta su “Sorgenti sconosciuti – Autorizzare l'installazione di software non presente nel Market”. Currents verrà quindi scaricato e installato tranquillamente. Sebbene la versione di FCM per Currents è molto buona e ben articolata, potrei audacemente suggerire che l'aggiunta di qualche immagine qua e là non sarebbe mica male [fatto! - Ed]. Capisco totalmente il motivo per il quale sono state tenute da parte, tuttavia la maggior parte dei lettori probabilmente hanno una velocità di linea decente, e quindi sono in grado di scaricare le ultime versioni con il WiFi di casa e di avere un numero di FCM da maneggiare ovunque vada. Bryan Directory Opus Al momento utilizzo Directory Opus su Windows 7 per gestire i miei documenti giornalieri, ossia leggere i miei pdf, odt, doc, powerpoint, vedere documenti in HTML, visualizzare foto in formato Raw, Jpeg, Png, Tif, Gif. I gestori di file Dolphin e Nautilus lasciano un po' a desiderare, perché sono molto limitati nella capacità di assolvere a quei compiti di gestione dei file richiesti quotidianamente. Directory Opus permette di comprimere/decomprimere file zip, effettuare presentazioni delle foto, eseguire musica (mp3), visualizzare video e file Flv di Flash, permette di impostare il numero di finestre aperte per visualizzare le foto/illustrare a video comparative di dati, cambiare la dimensione delle icone per le foto a proprio piacimento, convertire il formato dei file relativi alle foto. Qualcuno conosce un gestore di file più potente di quelli di Ubuntu, pacchettizzato per Ubuntu & Kubuntu? Ho provato tempo addietro Directory Opus e Power Desk con Wine, e si sono rivelate alcune incompatibilità nel modo in cui era presentata l'interfaccia e non mi va assolutamente di percorrere questa strada, vorrei utilizzare qualcosa di nativo per i sistemi Ubuntu/Kubuntu. Ubuntu necessita di un gestore di file come questo in modo da rendere il lavoro di tutti i giorni più semplice, visto che non è necessario per una persona tenere aperte le finestre di programmi distinti solo per vedere o eseguire qualcosa. Si potrebbe aver bisogno di guardare piuttosto che modificare qualcosa, e una utilità come questa sarebbe molto d'aiuto. Brian Hartnell Ronnie risponde: Non posso aiutarti per quanto riguarda i file manager, ma penso che l'ultima volta che ho utilizzato Directory Opus sia stata sull'Amiga A500. Ah, che ricordi! Gord aggiunge: in senso lato, l'intera filosofia di Linux è avere piccoli programmi che facciano una cosa, ma la facciano bene, e si colleghino ad altri programmi che facciano bene qualcos'altro. Quindi ad esempio, premendo Invio si accede all'Eye di Gnome, che permette di fare presentazioni di immagini a tutto schermo. 2 Cent su Unity Ho 45 anni, sono uno sviluppatore software di professione, fermo per un periodo sabbatico, con circa 3 anni di esperienza come utente Ubuntu. Totalmente convertito a Linux/FOSS e sostenitore di Local Vocal. La mia esperienza con Linux è legata alla libertà e a tutte le possibilità che esso consente. Siamo liberi di utilizzare praticamente ogni tipo di dispositivo vogliamo, in qualunque modo vogliamo utilizzarlo, con qualsiasi distribuzione e/o pacchetto software che sia conveniente e contribuire in qualunque maniera ne siamo capaci. Dopo aver lavorato per anni in silos tecnici, questa libertà per me luccica splendente. Molti dei contributi al dibattito su Unity sembrano non considerare un fattore rilevante: ogni persona ha un suo proprio modo di lavorare con Ubuntu. Io attualmente utilizzo la versione classica 11.04 sebbene le mie installazioni, dovute in non piccola parte agli articoli di FCM, l'abbiano convertita in un sistema che rispecchia efficacemente i modi in cui io utilizzo il mio PC/portatile. In tutti questi anni nessun'altra installazione è giunta così vicina a questo in termini di utilizzabilità. Ho provato Unity qualche volta, e l'ho trovato poco congeniale a me. Questo non mi permette di dire che Unity è buono o meno. Semplicemente non va bene per me. E questo è anche il punto in cui la bellezza della libertà di Linux ci dà una lezione. Unity è solo un'ulteriore idea nel mondo di Linux, e se non dovesse andare bene, si può scegliere qualche altra cosa. Quindi, qualora divenisse necessario o se trovassi l'inclinazione e il tempo, cercherò una distribuzione che si comporti almeno come il mio sistema attuale. Mentre l'esplorazione del nuovo software e delle distribuzioni può essere la parte divertente di Linux, quando si trova una configurazione a pennello per le proprie esigenze (e per quelle dell'hardware) si comincia ad essere restii a fare grossi cambiamenti. Alla fine, conta cosa noi riusciamo a fare con la tecnologia, non come lo facciamo. Gerard Nash Sincronizzazione del Software Center L'ultima versione dell'Ubuntu Software Center presente in Ubuntu 11.10 ha una nuova interessante funzione, la sincronizzazione tra computer. Si può utilizzarla in diversi modi, ma prima di tutto per comparare due installazioni Ubuntu, vedere quale software è installato o mancante rispetto ad un'altra installazione ed essere in grado di installare i vari pacchetti mancanti nell'installazione Ubuntu corrente. E qui compare il problema. Mentre si fa la sincronizzazione, o anche mentre manualmente si seleziona ed installa software dall'Ubuntu Software Center poco alla volta, non vi è alcuna “coda” in cui aggiungere i pacchetti che si desidera installare. Comincia ad installare immediatamente il primo, e man mano che vengono selezionati altri pacchetti per l'installazione, vengono preparati per essere installati a loro volta. Con ogni pacchetto selezionato da installare, l'intero sistema diventa sempre più lento. E, se si utilizza questa funzione di sincronizzazione, dopo ogni selezione di software, viene visualizzata una nuova schermata che mostra i pacchetti mancanti, ma posizionati in cima alla lista, non dove li si era messi. Questo richiede che l'utente scorra manualmente verso la prima posizione per continuare a passare in rassegna i propri pacchetti. Questo quindi il da farsi: 1.) permettere agli utenti di fermare la coda, e selezionare uno o tutti i pacchetti che si desiderano installare. Questa selezione verrebbe aggiunta alla coda in attesa, e nel momento in cui l'utente termina di selezionare tutti i pacchetti da installare, si potrebbe far ripartire la coda e andare a prendere un caffè mentre Ubuntu Software Center termina tutte le installazioni, senza ritardi né ulteriore intervento da parte dell'utente. 2.) mentre si passa in rassegna e si seleziona il software da installare, la lista dei software dovrebbe tornare alla posizione in cui l'utente l'ha lasciata, dopo aver scelto il pacchetto da installare. 3.) l'utente dovrebbe essere in grado di stampare una lista dalla funzione di sincronizzazione, sulla quale sono riportati i programmi aggiunti/mancanti di una distribuzione Ubuntu dall'altra. 4.) dovrebbe esserci una preferenza dell'utente secondo la quale Ubuntu Software Center diviene il metodo di installazione predefinito, o alternativamente lo sia il metodo di installazione originale gdebi. Al Heynneman Ben addestrato Sebbene non sia un amministratore nel mondo di Linux, sono ben formato su tutti i fronti. In tutti i sensi. Ho usato PC e Mac sin da quando i Mac sono il top. Entrambe le piattaforme rendono la condivisione di cartelle così maledettamente semplice, e a casa mia ci sono molti computer in condivisione. Perché invece è così dannatamente difficile avere una macchina equipaggiata con Ubuntu in condivisione e/o connetterlo ad altre macchine presenti in casa? Vedo tutte le altre piattaforme in condivisione, ma non riesco a connettermici. E ogni volta faccio un macello con SAMBA. Condividere una cartella su Mac è super semplice. I PC e gli altri Mac non hanno alcun problema ad accedere alla cartella. La mia macchina Linux per i film (collegata alla TV), e un vecchio netbook Linux, non riescono. Frustrante, a dir poco. Qualcuno sa darmi una opzione di condivisione file semplice? La cosa più semplice sarebbe riuscire ad accedere al computer Linux per la visione dei film dai PC con Windows, i Mac e il Netbook. Entrambe le macchine Linux sono equipaggiate con l'ultima versione di Ubuntu e aggiornate. Mike Todd _______ Immagine 2015: Dopo aver raggiunto l'accordo con le banche e i governi, le agenzie di rating stanno spostando la loro attenzione sui singoli cittadini... Wow!... Moody's ha appena declassato il mio valore a “C”... Fantastico... ora sei idoneo a ricevere un kit di salvataggio! |
Applicazioni in vendita dappertutto. Google Play, Apple App Store e ora nell'Ubuntu Software Center. Ora, non ho nulla contro il dover pagare per un'applicazione molto valida, e capisco anche che sviluppare un applicativo comporta l'impiego di molto tempo e sforzo. Ma ci sono moltissime applicazione in giro che non dovrebbero costare un cent. Ora, date uno sguardo all' Ubuntu Software Center ed alla crescita del numero di applicazioni a pagamento nell'ultimo anno. La mia sfida agli sviluppatori che hanno l'ambizione di creare grandi programmi per Ubuntu e il futuro Ubuntu phone è: mantenetele libere e gratuite. Allora le persone preferiranno usare Ubuntu su altri dispositivi. (Chris Love) |
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Cron+GUI Ho letto l'interessante articolo di Jeremy Boden su Cron, un utile e talvolta sottovalutato strumento. Per coloro che preferissero usare l'editor GUI piuttosto che vi o nano, potrebbe essere interessante per i lettori conoscere come utilizzarlo. Come ha già scritto Jeremy, il modo di modificare Cron è crontab -e Tuttavia, è possibile modificare l'editor di default di una GUI come segue: VISUAL=gedit crontab -e È possibile sostituire Leafpad a Gedit, o qualsiasi sia il vostro editor preferito. Oppure, potete inserire VISUAL nel vostro file .bashrc, così da rendere permanente la vostra scelta. Al fine di evitare l'uso dell'opzione -exec, semplificando il lavoro, possono essere usati i due comandi "find", come di seguito find ~/.thumbnails -type f -atime +7 -delete find ~/.thumbnails -type f -atime +7 -ls | more Potete sostituire -print con -ls nel secondo comando, depende da come preferite l'output. In alcuni casi, i comandi i comandi qui mostrati sono più sicuri dell'originale, nonostante sia raro accada nella cartella thumbnails. (Paddy Landau) |
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SOLYDXK Ho visto il tuo post su facebook l'altro giorno ed ho scaricato SolydXK per provarlo. Non sono un guru di Linux, ma mi piace provare le nuove distribuzioni. Ne ho usate molte negli ultimi tre anni (suggerisco, NO Windows). Penso che Solyd sia una grande distribuzione. Sto usando la versione live del mio desktop fatto in casa, dopo averlo provato sul mio portatile Toshiba (su cui funziona bene). Mi è piaciuta talmente tanto che penso di sostituirla alla mia Zorin 6, che non mi ha impressionato molto. Zorin 6 non sembra essere sufficientemente innovativa rispetto alla versione precedente, quindi mi sono orientato su qualcosa di nuovo. Una caratteristica che mi ha positivamente impressionato è che, quando sposto il cursore sopra un file, ottengo una quantità di informazioni superiore ad ogni altra versione di Ubuntu che abbia mai provato. Ho sei vecchi virus Windows che hanno infettato gli Hard disk su cui ho musica che voglio mantenere. Ho utilizzato il disco di ripristino per ottenere quello che si sono rivelati essere files recuperati con informazioni, tuttavia, scarse. Informazioni diverse e molto, molto più dettagliate con Solyd. Ho letto oggi che, il 1° Marzo, verrà rilasciata una nuova versione di SolydXK. Sarei molto felice di usare la versione live fino al primo di Marzo, quando installerò Solyd sul mio hard disk accanto a Zorin 6, per arrivare a sostituirla. Non sto denigrando alcuna distribuzione Ubuntu, ma mi auguro il meglio per SolydXK. Dennis McClellan Ronnie risponde: Controlla FCM del prossimo mese per una completa recensione di SolydXK dall'esperto revisore Art. Tabella dei contenuti Leggo questa rivista da molti anni e ora tengo i vecchi numeri sul portatile per consultarli. Ma...talvolta, se voglio leggere uno specifico articolo che mi ricordo di aver letto in un numero precedente, devo nuovamente cercarlo; è frustrante e porta via molto tempo! è per questo che ho avuto un'idea: perchè non realizzare una raccolta di tutti gli articoli pubblicati, diciamo su base annua. La lista potrebbe essere ordinata per temi, rendendo più facile la ricerca dello specifico numero di FCM che contiene l'articolo che interessa. Gilles Tournier Ronnie risponde: Buona idea, ma ti abbiamo battuto sul tempo. All'inizio del sito di FCM c'è un pulsante con etichetta "Table of Content" , che rimanda a https://wiki.ubuntu.com/UbuntuMagazine/FullIssueIndex. Non è perfettamente aggioranto, ma ci andiamo vicino; inoltre Gord ha appena rilasciato un file di Google Docs dove vi sono elencati tutti gli articoli e anche tutte le domande a cui è stata data risposta dall'inizio della pubblicazione della rivista: http://goo.gl/C6JiI. |
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= Errata Corrige = | |
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Testo inglese
Letters
Where is FOSS?
Apps for sale everywhere. Google Play, Apple's App Store, and now Ubuntu Software Centre. Now, I have nothing against paying for a very good application, and I also realize that it takes a lot of time and effort to create an application. But, there are a lot of applications out there that shouldn't cost a cent. Now just look at Ubuntu Software Centre and the number of applications that aren't free that have sprung up over the last year. My challenge to the developers out there who want to create great programs for Ubuntu and the soon-to-be Ubuntu phone is: Keep it free and Keep it open. Then people will want to use Ubuntu over other devices.
Chris Love
Cron + GUI
I read Jeremy Boden's interesting article on cron, a useful and sometimes under-appreciated tool. For those who prefer to use GUI editors rather than vi or nano, readers may be interested to know how to do this. As Jeremy already wrote, the way to edit cron is:
crontab -e
However, you can change the default editor to a GUI one as follows:
VISUAL=gedit crontab -e
You can replace gedit with leafpad, or whatever your preferred editor is. Or, you can set VISUAL in your .bashrc file to make this permanent and avoid having to type it each time.
The two find commands as used can also be simplified to avoid using the -exec option, as follows.
find ~/.thumbnails -type f -atime +7 -delete find ~/.thumbnails -type f -atime +7 -ls | more
You could substitute -print for -ls in the second command – depending on how you prefer the output. In certain cases, the commands as shown are safer than the original, although this is unlikely to happen in the thumbnails folder.
Paddy Landau
SolydXK
I saw your facebook post the other day, and downloaded SolydK to try it out.
I am not a Linux guru, but I do like trying new Distros. I have been using various Linux distros exclusively for the last 3 years (hint, NO Windows). I think Solyd is a great distro. I am using the live version on my home-built desktop, after trying it out on my Toshiba laptop (which worked great).
I like it so much I planned to install it alongside my Zorin 6, which has not impressed me much. Zorin 6 doesn't seem that much different from version 5, so I was looking for something new.
One thing that really appeals to me is the fact that, when I hover over a file, I get a lot more info than any Ubuntu version I've tried.
I have six old Windows virus infected hard drives that have music I want to keep. I used the recovery disk to get what ended up being recovered files with not much info on them. A different and much, much better info with Solyd.
I read today that, on March 1st, SolydK is coming out with another version. I will happily use the live version till March 1st at which time Ill install it on my hard drive next to Zorin 6, and, hopefully, replace it. I'm not badmouthing any Ubuntu distro, but am hoping the best for SolydXK.
Dennis McClellan
Ronnie says: Check next month’s FCM for a full review of SolydXK from long-time reviewer Art.
Table of Contents
I have been reading this magazine for many years now and I keep older issues on my laptop for reference. But...sometimes, I want to read again an article about something specific I remember having read in a former issue. Finding the article again in my collection of FCM issue is... very tedious and time consuming!
That is why I had this idea: how about building a compilation of all articles published, let's say on a yearly basis. The list could be sorted out by themes, making it easy to find the specific FCM issue containing that article.
Gilles Tournier
Ronnie says: Good idea, but we beat you to it. At the top of the FCM site is a button marked 'Table of Contents' which links to: https://wiki.ubuntu.com/UbuntuMagazine/FullIssueIndex. It's not bang up-to-date, but it's close! Gord has also just released a Google Docs file which lists all articles and even questions answered since the beginning of (Full Circle) time: http://goo.gl/C6JiI.
Traduzione italiana
Dov'è il FOSS?
App in vendita ovunque. Google Play, Apple App Store e ora Ubuntu Software Center. Ora, non ho nulla contro il dover pagare per un'applicazione molto valida, e capisco anche che sviluppare un applicativo comporta l'impiego di molto tempo e lavoro; ma ci sono moltissime applicazione in giro che non dovrebbero costare un cent. Ora, date uno sguardo ad Ubuntu Software Center ed alla crescita del numero di applicazioni a pagamento nell'ultimo anno. La mia sfida agli sviluppatori che hanno l'ambizione di creare grandi programmi per Ubuntu e il futuro Ubuntu phone è: mantenetele libere e gratuite. Allora le persone preferiranno usare Ubuntu piuttosto che altri dispositivi. (Chris Love)
Cron+GUI Ho letto l'interessante articolo di Jeremy Boden su Cron, un utile e talvolta sottovalutato strumento. Per coloro che preferissero usare l'editor GUI piuttosto che vi o nano, potrebbe essere interessante per i lettori conoscere come utilizzarlo. Come ha già scritto Jeremy, il modo di modificare Cron è VISUAL=gedit crontab -e è possibile sostituire Leafpad a Gedit, o qualsiasi sia il vostro editor preferito. Oppure, potete inserire VISUAL nel vostro file .bashrc, così da rendere permanente la vostra scelta. Al fine di evitare l'uso dell'opzione -exec, semplificando il lavoro, possono essere usati i due comandi "find", come di seguito find ~/.thumbnails -type f -atime +7 -delete find ~/.thumbnails -type f -atime +7 -ls | more Potete sostituire -print con -ls nel secondo comando, depende da come preferite l'output. In alcuni casi, i comandi i comandi qui mostrati sono più sicuri dell'originale, nonostante sia raro accada nella cartella thumbnails. (Paddy Landau)
Ho visto il tuo post su facebook l'altro giorno ed ho scaricato SolydK per provarlo. Non sono un guru di Linux, ma mi piace provare le nuove distribuzioni. Ne ho usate molte negli ultimi tre anni (per inciso, NO Windows). Penso che Solyd sia una grande distribuzione. Sto usando la versione live del mio desktop fatto in casa, dopo averlo provato sul mio portatile Toshiba (su cui funziona bene). Mi è piaciuta talmente tanto che penso di sostituirla alla mia Zorin 6, che non mi ha impressionato molto. Zorin 6 non sembra essere sufficientemente innovativa rispetto alla versione precedente, quindi mi sono orientato su qualcosa di nuovo. Una caratteristica che mi ha positivamente impressionato è che, quando sposto il cursore sopra un file, ottengo una quantità di informazioni superiore ad ogni altra versione di Ubuntu che abbia mai provato. Ho sei vecchi virus Windows che hanno infettato gli Hard disk su cui ho musica che voglio mantenere. Ho utilizzato il disco di ripristino per ottenere quello che si sono rivelati essere files recuperati con informazioni, tuttavia, scarse. Informazioni diverse e molto, molto più dettagliate con Solyd. Ho letto oggi che, il 1° Marzo, verrà rilasciata una nuova versione di SolydK. Sarei molto felice di usare la versione live fino al primo di Marzo, quando installerò Solyd sul mio hard disk accanto a Zorin 6, per arrivare a sostituirla. Non sto denigrando alcuna distribuzione Ubuntu, ma mi auguro il meglio per SolydXK.
Dennis McClellan
Ronnie risponde: Controlla FCM del prossimo mese per una completa recensione di SolydK dall'esperto revisore Art.
Tabella dei contenuti
Leggo questa rivista da molti anni e ora tengo i vecchi numeri sul portatile per consultarli. Ma...talvolta, se voglio leggere uno specifico articolo che mi ricordo di aver letto in un numero precedente, devo nuovamente cercarlo; è frustrante e porta via molto tempo! è per questo che ho avuto un'idea: perchè non realizzare una raccolta di tutti gli articoli pubblicati, diciamo su base annua. La lista potrebbe essere ordinata per temi, rendendo più facile la ricerca dello specifico numero di FCM che contiene l'articolo che interessa. Gilles Tournier Ronnie risponde: Buona idea, ma ti abbiamo battuto sul tempo. All'inizio del sito di FCM c'è un pulsante con etichetta "Table of Content" , che rimanda a https://wiki.ubuntu.com/UbuntuMagazine/FullIssueIndex. Non è perfettamente aggioranto, ma ci andiamo vicino; inoltre Gord ha appena rilasciato un file di Google Docs dove vi sono elencati tutti gli articoli e anche tutte le domande a cui è stata data risposta dall'inizio della pubblicazione della rivista: http://goo.gl/C6JiI.
Note alla traduzione
Revisione
Dov'è il FOSS?
Applicazioni in vendita dappertutto. Google Play, Apple App Store e ora nell'Ubuntu Software Center. Ora, non ho nulla contro il dover pagare per un'applicazione molto valida, e capisco anche che sviluppare un applicativo comporta l'impiego di molto tempo e sforzo. Ma ci sono moltissime applicazione in giro che non dovrebbero costare un cent. Ora, date uno sguardo all' Ubuntu Software Center ed alla crescita del numero di applicazioni a pagamento nell'ultimo anno. La mia sfida agli sviluppatori che hanno l'ambizione di creare grandi programmi per Ubuntu e il futuro Ubuntu phone è: mantenetele libere e gratuite. Allora le persone preferiranno usare Ubuntu su altri dispositivi. (Chris Love)
Cron+GUI Ho letto l'interessante articolo di Jeremy Boden su Cron, un utile e talvolta sottovalutato strumento. Per coloro che preferissero usare l'editor GUI piuttosto che vi o nano, potrebbe essere interessante per i lettori conoscere come utilizzarlo. Come ha già scritto Jeremy, il modo di modificare Cron è crontab -e Tuttavia, è possibile modificare l'editor di default di una GUI come segue: VISUAL=gedit crontab -e È possibile sostituire Leafpad a Gedit, o qualsiasi sia il vostro editor preferito. Oppure, potete inserire VISUAL nel vostro file .bashrc, così da rendere permanente la vostra scelta. Al fine di evitare l'uso dell'opzione -exec, semplificando il lavoro, possono essere usati i due comandi "find", come di seguito find ~/.thumbnails -type f -atime +7 -delete find ~/.thumbnails -type f -atime +7 -ls | more Potete sostituire -print con -ls nel secondo comando, depende da come preferite l'output. In alcuni casi, i comandi i comandi qui mostrati sono più sicuri dell'originale, nonostante sia raro accada nella cartella thumbnails. (Paddy Landau)
SOLYDXK
Ho visto il tuo post su facebook l'altro giorno ed ho scaricato SolydXK per provarlo. Non sono un guru di Linux, ma mi piace provare le nuove distribuzioni. Ne ho usate molte negli ultimi tre anni (suggerisco, NO Windows). Penso che Solyd sia una grande distribuzione. Sto usando la versione live del mio desktop fatto in casa, dopo averlo provato sul mio portatile Toshiba (su cui funziona bene). Mi è piaciuta talmente tanto che penso di sostituirla alla mia Zorin 6, che non mi ha impressionato molto. Zorin 6 non sembra essere sufficientemente innovativa rispetto alla versione precedente, quindi mi sono orientato su qualcosa di nuovo. Una caratteristica che mi ha positivamente impressionato è che, quando sposto il cursore sopra un file, ottengo una quantità di informazioni superiore ad ogni altra versione di Ubuntu che abbia mai provato. Ho sei vecchi virus Windows che hanno infettato gli Hard disk su cui ho musica che voglio mantenere. Ho utilizzato il disco di ripristino per ottenere quello che si sono rivelati essere files recuperati con informazioni, tuttavia, scarse. Informazioni diverse e molto, molto più dettagliate con Solyd. Ho letto oggi che, il 1° Marzo, verrà rilasciata una nuova versione di SolydXK. Sarei molto felice di usare la versione live fino al primo di Marzo, quando installerò Solyd sul mio hard disk accanto a Zorin 6, per arrivare a sostituirla. Non sto denigrando alcuna distribuzione Ubuntu, ma mi auguro il meglio per SolydXK.
Dennis McClellan
Ronnie risponde: Controlla FCM del prossimo mese per una completa recensione di SolydXK dall'esperto revisore Art.
Tabella dei contenuti
Leggo questa rivista da molti anni e ora tengo i vecchi numeri sul portatile per consultarli. Ma...talvolta, se voglio leggere uno specifico articolo che mi ricordo di aver letto in un numero precedente, devo nuovamente cercarlo; è frustrante e porta via molto tempo! è per questo che ho avuto un'idea: perchè non realizzare una raccolta di tutti gli articoli pubblicati, diciamo su base annua. La lista potrebbe essere ordinata per temi, rendendo più facile la ricerca dello specifico numero di FCM che contiene l'articolo che interessa. Gilles Tournier Ronnie risponde: Buona idea, ma ti abbiamo battuto sul tempo. All'inizio del sito di FCM c'è un pulsante con etichetta "Table of Content" , che rimanda a https://wiki.ubuntu.com/UbuntuMagazine/FullIssueIndex. Non è perfettamente aggioranto, ma ci andiamo vicino; inoltre Gord ha appena rilasciato un file di Google Docs dove vi sono elencati tutti gli articoli e anche tutte le domande a cui è stata data risposta dall'inizio della pubblicazione della rivista: http://goo.gl/C6JiI.
Note alla revisione