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Differenze tra le versioni 35 e 39 (in 4 versioni)
Versione 35 del 08/04/2012 15.26.50
Dimensione: 29733
Autore: MarcoLetizia
Commento:
Versione 39 del 14/07/2012 08.42.42
Dimensione: 4825
Autore: DarioCavedon
Commento:
Le cancellazioni sono segnalate in questo modo. Le aggiunte sono segnalate in questo modo.
Linea 7: Linea 7:
LETTERE IL MIO DESKTOP
Linea 9: Linea 9:
Siamo lieti pubblicare ogni mese alcune delle mail che riceviamo. Se volete proporre una lettera per questo spazio, di critiche o complimenti, potete inviarla a letters@fullcirclemagazine.org. ATTENZIONE: Alcune lettere potranno essere tagliate per ragioni di spazio. Questa è la tua occasione per mostrare al mondo il tuo desktop estroso o il tuo PC. Manda le tue schermate e foto a:misc@fullcirclemagazine.org. Includi una breve descrizione del tuo desktop, le caratteristiche del tuo PC e altre curiosità sulla tua configurazione.
Linea 11: Linea 11:
Full Circle Questo è il mio desktop: Linux Mint 12 (Lisa) a 32 bit che gira su un processore Intel Core 2 Duo 2.93GHz con 2GB di RAM e 500GB di spazio su disco.
Linea 13: Linea 13:
Devo ammettere che nel momento in cui sono apparsi Unity e Gnome 3 non ero affatto entusiasta di alcuno dei due. Mi sono “svezzato” con Ubuntu (più o meno nel 2005) e l'ho usato fino a un anno e mezzo fa, quando sono passato a Mint. Mi piaceva molto il modo in cui si presentava e la semplicità d'uso. Il tema della shell è zukitwo shell. Il dock inferiore è awn dock e ho aggiunto anche alcune screenlet sulla destra.
Linea 15: Linea 15:
Appena è stato presentato Unity, non mi piaceva per nulla. Ho provato quindi il nuovo Mint... carino, ma non avevo alcun controllo né conferma grafica; ad esempio, prima, nel momento in cui davo un'occhiata rapida alla barra dei menu sapevo quali applicazioni erano attive anche se c'erano 4 desktop attivi. Le icone del desktop sono personalizzate. Sono sempre stato un utente di Ubuntu, ma recentemente sono passato a LM 12.
Linea 17: Linea 17:
A Dicembre con tutti i cambiamenti, sono praticamente ritornato alle origini con Kubuntu. Anuvab
Linea 19: Linea 19:
È veloce, personalizzabile tanto quanto sono abituato a fare, nonché affidabile. Non vedo l'ora che venga rilasciata la versione LTS. Allora sarò pronto a riabbracciare nuovamente la famiglia *buntu. Sto utilizzando Linux Mint 12 con desktop Cinnamon su un computer portatile Gateway NV59C. Specifiche: Intel Core i3 2.27GHz con 4GB DDR3 RAM – 3.6 Utilizzabili, 320GB HDD e 128MB Integrated Intel HD Graphics. Personalmente preferisco i temi scuri e, se questo tema fosse rosso, l’avrei messo in rosso. Ma, anche il blu ci sta bene, sopra al nero.
Linea 21: Linea 21:
Leggo FCM sin dalla sua nascita e mi piace il modo in cui è presentato. Ho un DVD con quasi tutte le edizioni di Ubuntu. Giusto le ultime non sono state ancora masterizzate. Tema Cinnamon: Dark Cold (http://cinnamonspices.linuxmint.com/themes/view/16)
Linea 23: Linea 23:
Non vi scoraggiate. Noi siamo ancora qui, alcuni possono fare una passeggiata ogni tanto, ma probabilmente torneranno verso uno dei vari *buntu. Tema GTK+: OMG-Dark (http://gnomelook.org/content/show.php/OMG_Suite?content=149294)
Linea 25: Linea 25:
Tom L Tema Finestre: OMG-Light (http://gnomelook.org/content/show.php/OMG_Suite?content=149294)
Linea 27: Linea 27:
Windows 7 Tema Icone: malys-uniblue (http://gnomelook.org/content/show.php/malys+-+uniblue?content=146392)
Linea 29: Linea 29:
Ho utilizzato Ubuntu come SO principale per il mio computer per diversi anni, ma trovo ancora necessario talvolta usare Windows 7 in una macchina virtuale, cosa che odio fare. A dire il vero, uso Windows per così poche cose man mano che passa il tempo, ma non riesco ad aggirare le poche ultime rimaste! Tutti i lavori più importanti sono fattibili in maniera adeguata su Linux, sono pochi gli elementi riguardanti le periferiche hardware che causano qualche problema. Ad esempio, ho un Garmin satnav che uso intensivamente per i viaggi. Ho una sottoscrizione vitalizia per l'aggiornamento delle mappe, ma – indovinate – posso eseguire l'aggiornamento solo tramite Windows (o Mac). Devon Day
Linea 31: Linea 31:
Uso Evernote sovente, ce l'ho installato sia sul mio telefono che sul tablet (entrambi Android), ma devo usare Nixnote sul mio PC principale (e il team di Nixnote sta facendo un lavoro grandioso) ma il programma non è fluido e accattivante esteticamente come su Windows. L'ho usato con Wine; funziona, ma è talmente lento che è relativamente inutilizzabile. Evernote ha risposto alle mie domande dicendo che non sono una compagnia talmente grande da realizzare versioni per tutti i SO minori. Questo è il mio desktop:
Linea 33: Linea 33:
Ho un tablet Android eccellente, l'Asus Transformer. Ma non riesco a farlo dialogare con il mio PC. Perché? Perché Asus realizza il software di connessione solo per PC Windows e Mac. Ovviamente, posso aggirare questo problema, ma è comunque una noia. SO: Xubuntu 11.10
Linea 35: Linea 35:
Ho una TV DLNA e un lettore Bluray. Effettivamente non so quanto sia semplice interfacciarli con Windows, ma so per certo che non è facile farli funzionare al meglio e con la maggior parte delle funzioni su Ubuntu. Il server DLNA che ho provato con Ubuntu è fragile e difficile da utilizzare al meglio, e nella peggiore delle ipotesi non funziona per niente. Forse un buon articolo su come configurare queste componenti potrebbe essere positivo? Tema: Ambiance Orange
Linea 37: Linea 37:
Resto saldo sull'utilizzo di Linux, lo preferisco per molti altri aspetti e ogni versione è migliore della precedente. Ho un server domestico con musica e foto sul quale utilizzo Ubuntu, dopo aver utilizzato inizialmente Windows Home Server, e non tornerò mai indietro. XFCE LXDE
Linea 39: Linea 39:
Mike Anderson Icone: Faenza-ambiance
Linea 41: Linea 41:
Un veterano Monitor di sistema: Conky (personalizzato)
Linea 43: Linea 43:
Sono un veterano dei sistemi operativi, con oltre 50 anni nel campo. Ma dimentichiamo il passato! Un nuovo anno e alcuni lavori veramente fruttuosi vi sono stati regalati. Core Linux, Ubuntu, Linux Mint e molte altre distribuzioni di Linux. CPU: Intel Core i3 2330m
Linea 45: Linea 45:
Tra tutte quelle che ho provato o con le quali ho lavorato, Ubuntu e Linux Mint spiccano. Ho provato a convincere molti altri utenti di saltar giù dal carro dei vincitori di Microsoft e beneficiare di un sistema di gran lunga superiore. RAM: 4GB
Linea 47: Linea 47:
Ho 7 sistemi operativi sul mio PC con differenti distribuzioni Linux (molti con avvio multiplo e alcuni su Virtualbox). Recentemente abbiamo preso una buca lungo la strada. Le versioni che vanno da Ubuntu 10.04 e il similare Linux Mint hanno scommesso su nuovi concetti che personalmente penso dovessero essere del tutto opzionali. HDD: 500GB
Linea 49: Linea 49:
La connessione Cloud e il processing sono una grande idea, ma cosa dire a riguardo dei tanti utenti che hanno bisogno del computer solo per le email, un programma di scrittura e un foglio di calcolo, qualche gioco, immagini e video? Cosa fare riguardo alle porte aperte sull'ingegneria sociale (facebook, twitter, ecc...) che molti non vogliono? Se lo volessero, installerebbero ciò che più desiderano. La sicurezza dovrebbe essere pesantemente rivista. È spettacolare cosa si può imparare su una persona attraverso le indagini su Internet. La vecchia domanda di sicurezza sul nome di battesimo di vostra madre è un giochino, e non serve certo ancestry.com per risolverlo... Webster Harewood
Linea 51: Linea 51:
Jim Mechtel Ciao, sono Moussa. Sono della Costa D’Avorio. Mi piace usare questa opportunità per mostrarvi il mio desktop.
Linea 53: Linea 53:
Google Currents Utilizzo Ubuntu dal 2008 e mi piace.
Linea 55: Linea 55:
Vorrei fare giusto un grosso ringraziamento per tutto il duro lavoro che è stato fatto per creare le versioni di Full Circle Magazine per Google Currents e Kindle. Specifiche di sistema:
Linea 57: Linea 57:
Penso sia assolutamente la strada da perseguire, dato che molta gente oggigiorno possiede smartphone o tablet di qualche tipo, e probabilmente, come succede a me, utilizza il computer sempre di meno. Ubuntu Oneiric Ocelot su Toshiba Satellite Pro M10, 32-bit Intel Centrino 1.6GHz; 80 GB HDD, 512 MB RAM; grafica Nvidia Geforce4 420 Go.
Linea 59: Linea 59:
Google Currents, da quanto ne so io, non è ancora disponibile in UK, ma una rapida ricerca di “Google Current APK” su Google riporta come e dove scaricarlo. Assicuratevi solo che vi sia la spunta su “Sorgenti sconosciuti – Autorizzare l'installazione di software non presente nel Market”. Currents verrà quindi scaricato e installato tranquillamente. Mi piace la filosofia di Ubuntu e il suo motto: “Linux per esseri umani”.
Linea 61: Linea 61:
Sebbene la versione di FCM per Currents è molto buona e ben articolata, potrei audacemente suggerire che l'aggiunta di qualche immagine qua e là non sarebbe mica male [fatto! - Ed]. Capisco totalmente il motivo per il quale sono state tenute da parte, tuttavia la maggior parte dei lettori probabilmente hanno una velocità di linea decente, e quindi sono in grado di scaricare le ultime versioni con il WiFi di casa e di avere un numero di FCM da maneggiare ovunque vada.

Bryan

Directory Opus

Al momento utilizzo Directory Opus su Windows 7 per gestire i miei documenti giornalieri, ossia leggere i miei pdf, odt, doc, powerpoint, vedere documenti in HTML, visualizzare foto in formato Raw, Jpeg, Png, Tif, Gif. I gestori di file Dolphin e Nautilus lasciano un po' a desiderare, perché sono molto limitati nella capacità di assolvere a quei compiti di gestione dei file richiesti quotidianamente. Directory Opus permette di comprimere/decomprimere file zip, effettuare presentazioni delle foto, eseguire musica (mp3), visualizzare video e file Flv di Flash, permette di impostare il numero di finestre aperte per visualizzare le foto/illustrare a video comparative di dati, cambiare la dimensione delle icone per le foto a proprio piacimento, convertire il formato dei file relativi alle foto. Qualcuno conosce un gestore di file più potente di quelli di Ubuntu, pacchettizzato per Ubuntu & Kubuntu? Ho provato tempo addietro Directory Opus e Power Desk con Wine, e si sono rivelate alcune incompatibilità nel modo in cui era presentata l'interfaccia e non mi va assolutamente di percorrere questa strada, vorrei utilizzare qualcosa di nativo per i sistemi Ubuntu/Kubuntu. Ubuntu necessita di un gestore di file come questo in modo da rendere il lavoro di tutti i giorni più semplice, visto che non è necessario per una persona tenere aperte le finestre di programmi distinti solo per vedere o eseguire qualcosa. Si potrebbe aver bisogno di guardare piuttosto che modificare qualcosa, e una utilità come questa sarebbe molto d'aiuto.

Brian Hartnell

Ronnie risponde: Non posso aiutarti per quanto riguarda i file manager, ma penso che l'ultima volta che ho utilizzato Directory Opus sia stata sull'Amiga A500. Ah, che ricordi!

Gord aggiunge: in senso lato, l'intera filosofia di Linux è avere piccoli programmi che facciano una cosa, ma la facciano bene, e si colleghino ad altri programmi che facciano bene qualcos'altro. Quindi ad esempio, premendo Invio si accede all'Eye di Gnome, che permette di fare presentazioni di immagini a tutto schermo.

2 Cent su Unity

Ho 45 anni, sono uno sviluppatore software di professione, fermo per un periodo sabbatico, con circa 3 anni di esperienza come utente Ubuntu. Totalmente convertito a Linux/FOSS e sostenitore di Local Vocal.

La mia esperienza con Linux è legata alla libertà e a tutte le possibilità che esso consente. Siamo liberi di utilizzare praticamente ogni tipo di dispositivo vogliamo, in qualunque modo vogliamo utilizzarlo, con qualsiasi distribuzione e/o pacchetto software che sia conveniente e contribuire in qualunque maniera ne siamo capaci. Dopo aver lavorato per anni in silos tecnici, questa libertà per me luccica splendente.

Molti dei contributi al dibattito su Unity sembrano non considerare un fattore rilevante: ogni persona ha un suo proprio modo di lavorare con Ubuntu. Io attualmente utilizzo la versione classica 11.04 sebbene le mie installazioni, dovute in non piccola parte agli articoli di FCM, l'abbiano convertita in un sistema che rispecchia efficacemente i modi in cui io utilizzo il mio PC/portatile. In tutti questi anni nessun'altra installazione è giunta così vicina a questo in termini di utilizzabilità. Ho provato Unity qualche volta, e l'ho trovato poco congeniale a me. Questo non mi permette di dire che Unity è buono o meno. Semplicemente non va bene per me.

E questo è anche il punto in cui la bellezza della libertà di Linux ci dà una lezione. Unity è solo un'ulteriore idea nel mondo di Linux, e se non dovesse andare bene, si può scegliere qualche altra cosa. Quindi, qualora divenisse necessario o se trovassi l'inclinazione e il tempo, cercherò una distribuzione che si comporti almeno come il mio sistema attuale.

Mentre l'esplorazione del nuovo software e delle distribuzioni può essere la parte divertente di Linux, quando si trova una configurazione a pennello per le proprie esigenze (e per quelle dell'hardware) si comincia ad essere restii a fare grossi cambiamenti. Alla fine, conta cosa noi riusciamo a fare con la tecnologia, non come lo facciamo.

Gerard Nash

Sincronizzazione del Software Center

L'ultima versione dell'Ubuntu Software Center presente in Ubuntu 11.10 ha una nuova interessante funzione, la sincronizzazione tra computer. Si può utilizzarla in diversi modi, ma prima di tutto per comparare due installazioni Ubuntu, vedere quale software è installato o mancante rispetto ad un'altra installazione ed essere in grado di installare i vari pacchetti mancanti nell'installazione Ubuntu corrente.

E qui compare il problema.

Mentre si fa la sincronizzazione, o anche mentre manualmente si seleziona ed installa software dall'Ubuntu Software Center poco alla volta, non vi è alcuna “coda” in cui aggiungere i pacchetti che si desidera installare. Comincia ad installare immediatamente il primo, e man mano che vengono selezionati altri pacchetti per l'installazione, vengono preparati per essere installati a loro volta. Con ogni pacchetto selezionato da installare, l'intero sistema diventa sempre più lento. E, se si utilizza questa funzione di sincronizzazione, dopo ogni selezione di software, viene visualizzata una nuova schermata che mostra i pacchetti mancanti, ma posizionati in cima alla lista, non dove li si era messi. Questo richiede che l'utente scorra manualmente verso la prima posizione per continuare a passare in rassegna i propri pacchetti.

Questo quindi il da farsi:

1.) permettere agli utenti di fermare la coda, e selezionare uno o tutti i pacchetti che si desiderano installare. Questa selezione verrebbe aggiunta alla coda in attesa, e nel momento in cui l'utente termina di selezionare tutti i pacchetti da installare, si potrebbe far ripartire la coda e andare a prendere un caffè mentre Ubuntu Software Center termina tutte le installazioni, senza ritardi né ulteriore intervento da parte dell'utente.

2.) mentre si passa in rassegna e si seleziona il software da installare, la lista dei software dovrebbe tornare alla posizione in cui l'utente l'ha lasciata, dopo aver scelto il pacchetto da installare.

3.) l'utente dovrebbe essere in grado di stampare una lista dalla funzione di sincronizzazione, sulla quale sono riportati i programmi aggiunti/mancanti di una distribuzione Ubuntu dall'altra.

4.) dovrebbe esserci una preferenza dell'utente secondo la quale Ubuntu Software Center diviene il metodo di installazione predefinito, o alternativamente lo sia il metodo di installazione originale gdebi.

Al Heynneman

Ben addestrato

Sebbene non sia un amministratore nel mondo di Linux, sono ben formato su tutti i fronti. In tutti i sensi. Ho usato PC e Mac sin da quando i Mac sono il top. Entrambe le piattaforme rendono la condivisione di cartelle così maledettamente semplice, e a casa mia ci sono molti computer in condivisione. Perché invece è così dannatamente difficile avere una macchina equipaggiata con Ubuntu in condivisione e/o connetterlo ad altre macchine presenti in casa? Vedo tutte le altre piattaforme in condivisione, ma non riesco a connettermici. E ogni volta faccio un macello con SAMBA. Condividere una cartella su Mac è super semplice. I PC e gli altri Mac non hanno alcun problema ad accedere alla cartella. La mia macchina Linux per i film (collegata alla TV), e un vecchio netbook Linux, non riescono. Frustrante, a dir poco. Qualcuno sa darmi una opzione di condivisione file semplice? La cosa più semplice sarebbe riuscire ad accedere al computer Linux per la visione dei film dai PC con Windows, i Mac e il Netbook. Entrambe le macchine Linux sono equipaggiate con l'ultima versione di Ubuntu e aggiornate.

Mike Todd

_______

Immagine

2015: Dopo aver raggiunto l'accordo con le banche e i governi, le agenzie di rating stanno spostando la loro attenzione sui singoli cittadini...

Wow!... Moody's ha appena declassato il mio valore a “C”...

Fantastico... ora sei idoneo a ricevere un kit di salvataggio!


Moussa
Linea 135: Linea 70:
LETTERE IL MIO DESKTOP
Linea 137: Linea 72:
Siamo lieti pubblicare ogni mese alcune delle mail che riceviamo. Se volete proporre una lettera per questo spazio, di critiche o complimenti, potete inviarla a letters@fullcirclemagazine.org. ATTENZIONE: Alcune lettere potranno essere tagliate per ragioni di spazio. Questa è la tua occasione per mostrare al mondo il tuo desktop estroso o il tuo PC. Manda le tue schermate e foto a:misc@fullcirclemagazine.org. Includi una breve descrizione del tuo desktop, le caratteristiche del tuo PC e altre curiosità sulla tua configurazione.
Linea 139: Linea 74:
Full Circle Questo è il mio desktop: Linux Mint 12 (Lisa) a 32 bit che gira su un processore Intel Core 2 Duo 2.93GHz con 2GB di RAM e 500GB di spazio su disco.
Linea 141: Linea 76:
Devo ammettere che nel momento in cui sono apparsi Unity e Gnome 3 non ero affatto entusiasta di alcuno dei due. Mi sono “svezzato” con Ubuntu (più o meno nel 2005) e l'ho usato fino a un anno e mezzo fa, quando sono passato a Mint. Mi piaceva molto il modo in cui si presentava e la semplicità d'uso. Il tema della shell è zukitwo shell. Il dock inferiore è awn dock e ho aggiunto anche alcune screenlet sulla destra.
Linea 143: Linea 78:
Appena è stato presentato Unity, non mi piaceva per nulla. Ho provato quindi il nuovo Mint... carino, ma non avevo alcun controllo né conferma grafica; ad esempio, prima, nel momento in cui davo un'occhiata rapida alla barra dei menu sapevo quali applicazioni erano attive anche se c'erano 4 desktop attivi. Le icone del desktop sono personalizzate. Sono sempre stato un utente di Ubuntu, ma recentemente sono passato a LM 12.
Linea 145: Linea 80:
A Dicembre con tutti i cambiamenti, sono praticamente ritornato alle origini con Kubuntu. Anuvab
Linea 147: Linea 82:
È veloce, personalizzabile tanto quanto sono abituato a fare, nonché affidabile. Non vedo l'ora che venga rilasciata la versione LTS. Allora sarò pronto a riabbracciare nuovamente la famiglia *buntu. Sto utilizzando Linux Mint 12 con desktop Cinnamon su un computer portatile Gateway NV59C. Specifiche: Intel Core i3 2.27GHz con 4GB DDR3 RAM – di 3.6 utilizzabili, 320GB HDD e grafica integrata 128MB Intel HD. Personalmente preferisco i temi scuri e, se questo tema fosse stato rosso, l’avrei messo in rosso. Ma anche il blu ci sta bene, sopra al nero.
Linea 149: Linea 84:
Leggo FCM sin dalla sua nascita e mi piace il modo in cui è presentato. Ho un DVD con quasi tutte le edizioni di Ubuntu. Giusto le ultime non sono state ancora masterizzate. Tema Cinnamon: Dark Cold (http://cinnamonspices.linuxmint.com/themes/view/16)
Linea 151: Linea 86:
Non vi scoraggiate. Noi siamo ancora qui, alcuni possono fare una passeggiata ogni tanto, ma probabilmente torneranno verso uno dei vari *buntu. Tema GTK+: OMG-Dark (http://gnomelook.org/content/show.php/OMG_Suite?content=149294)
Linea 153: Linea 88:
Tom L Tema Finestre: OMG-Light (http://gnomelook.org/content/show.php/OMG_Suite?content=149294)
Linea 155: Linea 90:
Windows 7 Tema Icone: malys-uniblue (http://gnomelook.org/content/show.php/malys+-+uniblue?content=146392)
Linea 157: Linea 92:
Ho utilizzato Ubuntu come SO principale per il mio computer per diversi anni, ma trovo ancora necessario talvolta usare Windows 7 in una macchina virtuale, cosa che odio fare. A dire il vero, uso Windows per così poche cose man mano che passa il tempo, ma non riesco ad aggirare le poche ultime rimaste! Tutti i lavori più importanti sono fattibili in maniera adeguata su Linux, sono pochi gli elementi riguardanti le periferiche hardware che causano qualche problema. Ad esempio, ho un Garmin satnav che uso intensivamente per i viaggi. Ho una sottoscrizione vitalizia per l'aggiornamento delle mappe, ma – indovinate – posso eseguire l'aggiornamento solo tramite Windows (o Mac). Devon Day
Linea 159: Linea 94:
Uso Evernote sovente, ce l'ho installato sia sul mio telefono che sul tablet (entrambi Android), ma devo usare Nixnote sul mio PC principale (e il team di Nixnote sta facendo un lavoro grandioso) ma il programma non è fluido e accattivante esteticamente come su Windows. L'ho usato con Wine; funziona, ma è talmente lento che è relativamente inutilizzabile. Evernote ha risposto alle mie domande dicendo che non sono una compagnia talmente grande da realizzare versioni per tutti i SO minori. Questo è il mio desktop:
Linea 161: Linea 96:
Ho un tablet Android eccellente, l'Asus Transformer. Ma non riesco a farlo dialogare con il mio PC. Perché? Perché Asus realizza il software di connessione solo per PC Windows e Mac. Ovviamente, posso aggirare questo problema, ma è comunque una noia. SO: Xubuntu 11.10
Linea 163: Linea 98:
Ho una TV DLNA e un lettore Bluray. Effettivamente non so quanto sia semplice interfacciarli con Windows, ma so per certo che non è facile farli funzionare al meglio e con la maggior parte delle funzioni su Ubuntu. Il server DLNA che ho provato con Ubuntu è fragile e difficile da utilizzare al meglio, e nella peggiore delle ipotesi non funziona per niente. Forse un buon articolo su come configurare queste componenti potrebbe essere positivo? Tema: Ambiance Orange
Linea 165: Linea 100:
Resto saldo sull'utilizzo di Linux, lo preferisco per molti altri aspetti e ogni versione è migliore della precedente. Ho un server domestico con musica e foto sul quale utilizzo Ubuntu, dopo aver utilizzato inizialmente Windows Home Server, e non tornerò mai indietro. XFCE LXDE
Linea 167: Linea 102:
Mike Anderson Icone: Faenza-ambiance
Linea 169: Linea 104:
Un veterano Monitor di sistema: Conky (personalizzato)
Linea 171: Linea 106:
Sono un veterano dei sistemi operativi, con oltre 50 anni nel campo. Ma dimentichiamo il passato! Un nuovo anno e alcuni lavori veramente fruttuosi vi sono stati regalati. Core Linux, Ubuntu, Linux Mint e molte altre distribuzioni di Linux. CPU: Intel Core i3 2330m
Linea 173: Linea 108:
Tra tutte quelle che ho provato o con le quali ho lavorato, Ubuntu e Linux Mint spiccano. Ho provato a convincere molti altri utenti di saltar giù dal carro dei vincitori di Microsoft e beneficiare di un sistema di gran lunga superiore. RAM: 4GB
Linea 175: Linea 110:
Ho 7 sistemi operativi sul mio PC con differenti distribuzioni Linux (molti con avvio multiplo e alcuni su Virtualbox). Recentemente abbiamo preso una buca lungo la strada. Le versioni che vanno da Ubuntu 10.04 e il similare Linux Mint hanno scommesso su nuovi concetti che personalmente penso dovessero essere del tutto opzionali. HDD: 500GB
Linea 177: Linea 112:
La connessione Cloud e il processing sono una grande idea, ma cosa dire a riguardo dei tanti utenti che hanno bisogno del computer solo per le email, un programma di scrittura e un foglio di calcolo, qualche gioco, immagini e video? Cosa fare riguardo alle porte aperte sull'ingegneria sociale (facebook, twitter, ecc...) che molti non vogliono? Se lo volessero, installerebbero ciò che più desiderano. La sicurezza dovrebbe essere pesantemente rivista. È spettacolare cosa si può imparare su una persona attraverso le indagini su Internet. La vecchia domanda di sicurezza sul nome di battesimo di vostra madre è un giochino, e non serve certo ancestry.com per risolverlo... Webster Harewood
Linea 179: Linea 114:
Jim Mechtel Ciao, sono Moussa. Sono della Costa D’Avorio. Mi piace usare questa opportunità per mostrarvi il mio desktop.
Linea 181: Linea 116:
Google Currents Utilizzo Ubuntu dal 2008 e mi piace.
Linea 183: Linea 118:
Vorrei fare giusto un grosso ringraziamento per tutto il duro lavoro che è stato fatto per creare le versioni di Full Circle Magazine per Google Currents e Kindle. Specifiche di sistema:
Linea 185: Linea 120:
Penso sia assolutamente la strada da perseguire, dato che molta gente oggigiorno possiede smartphone o tablet di qualche tipo, e probabilmente, come succede a me, utilizza il computer sempre di meno. Ubuntu Oneiric Ocelot su Toshiba Satellite Pro M10, 32-bit Intel Centrino 1.6GHz; 80 GB HDD, 512 MB RAM; grafica Nvidia Geforce4 420 Go.
Linea 187: Linea 122:
Google Currents, da quanto ne so io, non è ancora disponibile in UK, ma una rapida ricerca di “Google Current APK” su Google riporta come e dove scaricarlo. Assicuratevi solo che vi sia la spunta su “Sorgenti sconosciuti – Autorizzare l'installazione di software non presente nel Market”. Currents verrà quindi scaricato e installato tranquillamente. Mi piace la filosofia di Ubuntu e il suo motto: “Linux per tutti”.
Linea 189: Linea 124:
Sebbene la versione di FCM per Currents è molto buona e ben articolata, potrei audacemente suggerire che l'aggiunta di qualche immagine qua e là non sarebbe mica male [fatto! - Ed]. Capisco totalmente il motivo per il quale sono state tenute da parte, tuttavia la maggior parte dei lettori probabilmente hanno una velocità di linea decente, e quindi sono in grado di scaricare le ultime versioni con il WiFi di casa e di avere un numero di FCM da maneggiare ovunque vada.

Bryan

Directory Opus

Al momento utilizzo Directory Opus su Windows 7 per gestire i miei documenti giornalieri, ossia leggere i miei pdf, odt, doc, powerpoint, vedere documenti in HTML, visualizzare foto in formato Raw, Jpeg, Png, Tif, Gif. I gestori di file Dolphin e Nautilus lasciano un po' a desiderare, perché sono molto limitati nella capacità di assolvere a quei compiti di gestione dei file richiesti quotidianamente. Directory Opus permette di comprimere/decomprimere file zip, effettuare presentazioni delle foto, eseguire musica (mp3), visualizzare video e file Flv di Flash, permette di impostare il numero di finestre aperte per visualizzare le foto/illustrare a video comparative di dati, cambiare la dimensione delle icone per le foto a proprio piacimento, convertire il formato dei file relativi alle foto. Qualcuno conosce un gestore di file più potente di quelli di Ubuntu, pacchettizzato per Ubuntu & Kubuntu? Ho provato tempo addietro Directory Opus e Power Desk con Wine, e si sono rivelate alcune incompatibilità nel modo in cui era presentata l'interfaccia e non mi va assolutamente di percorrere questa strada, vorrei utilizzare qualcosa di nativo per i sistemi Ubuntu/Kubuntu. Ubuntu necessita di un gestore di file come questo in modo da rendere il lavoro di tutti i giorni più semplice, visto che non è necessario per una persona tenere aperte le finestre di programmi distinti solo per vedere o eseguire qualcosa. Si potrebbe aver bisogno di guardare piuttosto che modificare qualcosa, e una utilità come questa sarebbe molto d'aiuto.

Brian Hartnell

Ronnie risponde: Non posso aiutarti per quanto riguarda i file manager, ma penso che l'ultima volta che ho utilizzato Directory Opus sia stata sull'Amiga A500. Ah, che ricordi!

Gord aggiunge: in senso lato, l'intera filosofia di Linux è avere piccoli programmi che facciano una cosa, ma la facciano bene, e si colleghino ad altri programmi che facciano bene qualcos'altro. Quindi ad esempio, premendo Invio si accede all'Eye di Gnome, che permette di fare presentazioni di immagini a tutto schermo.

2 Cent su Unity

Ho 45 anni, sono uno sviluppatore software di professione, fermo per un periodo sabbatico, con circa 3 anni di esperienza come utente Ubuntu. Totalmente convertito a Linux/FOSS e sostenitore di Local Vocal.

La mia esperienza con Linux è legata alla libertà e a tutte le possibilità che esso consente. Siamo liberi di utilizzare praticamente ogni tipo di dispositivo vogliamo, in qualunque modo vogliamo utilizzarlo, con qualsiasi distribuzione e/o pacchetto software che sia conveniente e contribuire in qualunque maniera ne siamo capaci. Dopo aver lavorato per anni in silos tecnici, questa libertà per me luccica splendente.

Molti dei contributi al dibattito su Unity sembrano non considerare un fattore rilevante: ogni persona ha un suo proprio modo di lavorare con Ubuntu. Io attualmente utilizzo la versione classica 11.04 sebbene le mie installazioni, dovute in non piccola parte agli articoli di FCM, l'abbiano convertita in un sistema che rispecchia efficacemente i modi in cui io utilizzo il mio PC/portatile. In tutti questi anni nessun'altra installazione è giunta così vicina a questo in termini di utilizzabilità. Ho provato Unity qualche volta, e l'ho trovato poco congeniale a me. Questo non mi permette di dire che Unity è buono o meno. Semplicemente non va bene per me.

E questo è anche il punto in cui la bellezza della libertà di Linux ci dà una lezione. Unity è solo un'ulteriore idea nel mondo di Linux, e se non dovesse andare bene, si può scegliere qualche altra cosa. Quindi, qualora divenisse necessario o se trovassi l'inclinazione e il tempo, cercherò una distribuzione che si comporti almeno come il mio sistema attuale.

Mentre l'esplorazione del nuovo software e delle distribuzioni può essere la parte divertente di Linux, quando si trova una configurazione a pennello per le proprie esigenze (e per quelle dell'hardware) si comincia ad essere restii a fare grossi cambiamenti. Alla fine, conta cosa noi riusciamo a fare con la tecnologia, non come lo facciamo.

Gerard Nash

Sincronizzazione del Software Center

L'ultima versione dell'Ubuntu Software Center presente in Ubuntu 11.10 ha una nuova interessante funzione, la sincronizzazione tra computer. Si può utilizzarla in diversi modi, ma prima di tutto per comparare due installazioni Ubuntu, vedere quale software è installato o mancante rispetto ad un'altra installazione ed essere in grado di installare i vari pacchetti mancanti nell'installazione Ubuntu corrente.

E qui compare il problema.

Mentre si fa la sincronizzazione, o anche mentre manualmente si seleziona ed installa software dall'Ubuntu Software Center poco alla volta, non vi è alcuna “coda” in cui aggiungere i pacchetti che si desidera installare. Comincia ad installare immediatamente il primo, e man mano che vengono selezionati altri pacchetti per l'installazione, vengono preparati per essere installati a loro volta. Con ogni pacchetto selezionato da installare, l'intero sistema diventa sempre più lento. E, se si utilizza questa funzione di sincronizzazione, dopo ogni selezione di software, viene visualizzata una nuova schermata che mostra i pacchetti mancanti, ma posizionati in cima alla lista, non dove li si era messi. Questo richiede che l'utente scorra manualmente verso la prima posizione per continuare a passare in rassegna i propri pacchetti.

Questo quindi il da farsi:

1.) permettere agli utenti di fermare la coda, e selezionare uno o tutti i pacchetti che si desiderano installare. Questa selezione verrebbe aggiunta alla coda in attesa, e nel momento in cui l'utente termina di selezionare tutti i pacchetti da installare, si potrebbe far ripartire la coda e andare a prendere un caffè mentre Ubuntu Software Center termina tutte le installazioni, senza ritardi né ulteriore intervento da parte dell'utente.

2.) mentre si passa in rassegna e si seleziona il software da installare, la lista dei software dovrebbe tornare alla posizione in cui l'utente l'ha lasciata, dopo aver scelto il pacchetto da installare.

3.) l'utente dovrebbe essere in grado di stampare una lista dalla funzione di sincronizzazione, sulla quale sono riportati i programmi aggiunti/mancanti di una distribuzione Ubuntu dall'altra.

4.) dovrebbe esserci una preferenza dell'utente secondo la quale Ubuntu Software Center diviene il metodo di installazione predefinito, o alternativamente lo sia il metodo di installazione originale gdebi.

Al Heynneman

Ben addestrato

Sebbene non sia un amministratore nel mondo di Linux, sono ben formato su tutti i fronti. In tutti i sensi. Ho usato PC e Mac sin da quando i Mac sono il top. Entrambe le piattaforme rendono la condivisione di cartelle così maledettamente semplice, e a casa mia ci sono molti computer in condivisione. Perché invece è così dannatamente difficile avere una macchina equipaggiata con Ubuntu in condivisione e/o connetterlo ad altre macchine presenti in casa? Vedo tutte le altre piattaforme in condivisione, ma non riesco a connettermici. E ogni volta faccio un macello con SAMBA. Condividere una cartella su Mac è super semplice. I PC e gli altri Mac non hanno alcun problema ad accedere alla cartella. La mia macchina Linux per i film (collegata alla TV), e un vecchio netbook Linux, non riescono. Frustrante, a dir poco. Qualcuno sa darmi una opzione di condivisione file semplice? La cosa più semplice sarebbe riuscire ad accedere al computer Linux per la visione dei film dai PC con Windows, i Mac e il Netbook. Entrambe le macchine Linux sono equipaggiate con l'ultima versione di Ubuntu e aggiornate.

Mike Todd

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Immagine

2015: Dopo aver raggiunto l'accordo con le banche e i governi, le agenzie di rating stanno spostando la loro attenzione sui singoli cittadini...

Wow!... Moody's ha appena declassato il mio valore a “C”...

Fantastico... ora sei idoneo a ricevere un kit di salvataggio!


Moussa
Linea 259: Linea 129:
Qualche sistemata. :-) "Linux for human beings" l'abbiamo tradotto sempre come "Linux per tutti", anche se ormai quel motto non si usa quasi più (purtroppo!).

Traduzione italiana

IL MIO DESKTOP

Questa è la tua occasione per mostrare al mondo il tuo desktop estroso o il tuo PC. Manda le tue schermate e foto a:misc@fullcirclemagazine.org. Includi una breve descrizione del tuo desktop, le caratteristiche del tuo PC e altre curiosità sulla tua configurazione.

Questo è il mio desktop: Linux Mint 12 (Lisa) a 32 bit che gira su un processore Intel Core 2 Duo 2.93GHz con 2GB di RAM e 500GB di spazio su disco.

Il tema della shell è zukitwo shell. Il dock inferiore è awn dock e ho aggiunto anche alcune screenlet sulla destra.

Le icone del desktop sono personalizzate. Sono sempre stato un utente di Ubuntu, ma recentemente sono passato a LM 12.

Anuvab

Sto utilizzando Linux Mint 12 con desktop Cinnamon su un computer portatile Gateway NV59C. Specifiche: Intel Core i3 2.27GHz con 4GB DDR3 RAM – 3.6 Utilizzabili, 320GB HDD e 128MB Integrated Intel HD Graphics. Personalmente preferisco i temi scuri e, se questo tema fosse rosso, l’avrei messo in rosso. Ma, anche il blu ci sta bene, sopra al nero.

Tema Cinnamon: Dark Cold (http://cinnamonspices.linuxmint.com/themes/view/16)

Tema GTK+: OMG-Dark (http://gnomelook.org/content/show.php/OMG_Suite?content=149294)

Tema Finestre: OMG-Light (http://gnomelook.org/content/show.php/OMG_Suite?content=149294)

Tema Icone: malys-uniblue (http://gnomelook.org/content/show.php/malys+-+uniblue?content=146392)

Devon Day

Questo è il mio desktop:

SO: Xubuntu 11.10

Tema: Ambiance Orange

XFCE LXDE

Icone: Faenza-ambiance

Monitor di sistema: Conky (personalizzato)

CPU: Intel Core i3 2330m

RAM: 4GB

HDD: 500GB

Webster Harewood

Ciao, sono Moussa. Sono della Costa D’Avorio. Mi piace usare questa opportunità per mostrarvi il mio desktop.

Utilizzo Ubuntu dal 2008 e mi piace.

Specifiche di sistema:

Ubuntu Oneiric Ocelot su Toshiba Satellite Pro M10, 32-bit Intel Centrino 1.6GHz; 80 GB HDD, 512 MB RAM; grafica Nvidia Geforce4 420 Go.

Mi piace la filosofia di Ubuntu e il suo motto: “Linux per esseri umani”.

Moussa

Note alla traduzione

Revisione

IL MIO DESKTOP

Questa è la tua occasione per mostrare al mondo il tuo desktop estroso o il tuo PC. Manda le tue schermate e foto a:misc@fullcirclemagazine.org. Includi una breve descrizione del tuo desktop, le caratteristiche del tuo PC e altre curiosità sulla tua configurazione.

Questo è il mio desktop: Linux Mint 12 (Lisa) a 32 bit che gira su un processore Intel Core 2 Duo 2.93GHz con 2GB di RAM e 500GB di spazio su disco.

Il tema della shell è zukitwo shell. Il dock inferiore è awn dock e ho aggiunto anche alcune screenlet sulla destra.

Le icone del desktop sono personalizzate. Sono sempre stato un utente di Ubuntu, ma recentemente sono passato a LM 12.

Anuvab

Sto utilizzando Linux Mint 12 con desktop Cinnamon su un computer portatile Gateway NV59C. Specifiche: Intel Core i3 2.27GHz con 4GB DDR3 RAM – di 3.6 utilizzabili, 320GB HDD e grafica integrata 128MB Intel HD. Personalmente preferisco i temi scuri e, se questo tema fosse stato rosso, l’avrei messo in rosso. Ma anche il blu ci sta bene, sopra al nero.

Tema Cinnamon: Dark Cold (http://cinnamonspices.linuxmint.com/themes/view/16)

Tema GTK+: OMG-Dark (http://gnomelook.org/content/show.php/OMG_Suite?content=149294)

Tema Finestre: OMG-Light (http://gnomelook.org/content/show.php/OMG_Suite?content=149294)

Tema Icone: malys-uniblue (http://gnomelook.org/content/show.php/malys+-+uniblue?content=146392)

Devon Day

Questo è il mio desktop:

SO: Xubuntu 11.10

Tema: Ambiance Orange

XFCE LXDE

Icone: Faenza-ambiance

Monitor di sistema: Conky (personalizzato)

CPU: Intel Core i3 2330m

RAM: 4GB

HDD: 500GB

Webster Harewood

Ciao, sono Moussa. Sono della Costa D’Avorio. Mi piace usare questa opportunità per mostrarvi il mio desktop.

Utilizzo Ubuntu dal 2008 e mi piace.

Specifiche di sistema:

Ubuntu Oneiric Ocelot su Toshiba Satellite Pro M10, 32-bit Intel Centrino 1.6GHz; 80 GB HDD, 512 MB RAM; grafica Nvidia Geforce4 420 Go.

Mi piace la filosofia di Ubuntu e il suo motto: “Linux per tutti”.

Moussa

Note alla revisione

Qualche sistemata. :-) "Linux for human beings" l'abbiamo tradotto sempre come "Linux per tutti", anche se ormai quel motto non si usa quasi più (purtroppo!).

Errata Corrige


CategoryComunitaFcm