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#acl GruppoAdmin:admin,read,write,revert GruppoEditori:read,write,revert GruppoFcm:read,write,revert -All:read -Known:read<<Include(Fcm/Header)>> == Recensione == === Traduzione italiana === == Kubuntu 10.10 == scritto da Arpan Patelia Kubuntu è una distribuzione GNU/Linux basata sul nucleo di Ubuntu e di KDE. Per farla semplice, è Ubuntu con l'ambiente desktop KDE. Ciò significa che ha la magnificenza di Ubuntu e la potenza e appariscenza di KDE. E' prodotto dalla comunità di Kubuntu unitamente a Canonical Ltd. E' rilasciata ogni sei mesi insieme ad Ubuntu. Vediamo cosa offre Kubuntu ai suoi utenti. ==== Scrivania ==== La quarta revisione di KDE (K Desktop Environment) adotta un nuovo approccio all'interazione con il desktop chiamato Plasma desktop. Plasma desktop è destinato a fornire agli utenti un aspetto ed una interazione super raffinata, flessibile e di facile d'uso, celando gli aspetti tecnici sotto la superficie della scrivania. A differenza della scrivania di Ubuntu, quella di Kubuntu/KDE ha solo un menu di avvio, chiamato Application Launcher. Application Launcher presenta diverse schede per accedere alle applicazioni ed alle risorse del computer. Ha inoltre un campo di ricerca dove l'utente può digitare il nome/funzione di un'applicazione per cercarla. E' grazioso, ma si può passare ad un più tradizionale menu di avvio nel caso non piaccia. Gli utenti possono inoltre scaricare ed utilizzare Lancelot Application Launcher, un lanciatore ricco di funzionalità. Plasma desktop ha molti widget disponibili all'uso, chiamati Plasmoidi, ed ulteriori possono essere scaricati facilmente dall'interfaccia "Aggiungi widgets". Quando si installa Kubuntu, si noterà un plasmoide per la vista di cartelle ed un plasmoide per il Social desktop sulla scrivania. Naturalmente è possibile aggiungere e rimuovere plasmoidi a piacimento. L'appariscenza di plasma permette inoltre agli utenti di avere una presentazione di immagini o un globo interattivo (Marble) come sfondo della scrivania. Alcuni pacchetti aggiuntivi necessitano di essere installati dai repository ufficiali per tali ulteriori caratteristici sfondi. Il tema predefinito Air ed il set di icone Oxygen aggiungono bellezza alla scrivania. Si possono scaricare sfondi e temi aggiuntivi utilizzando la funzionalità Get Hot New Roba, fornita in varie utility di configurazione, laddove tali contenuti siano disponibili per l'uso dell'utente. Ora vediamo quali applicazioni offre Kubuntu. ==== Applicazioni ==== Dolphin è il gestore di file di Kubuntu. Viene fornito con una grande quantità di caratteristiche e funzionalità. Gli utenti possono scegliere tra differenti modalità di visualizzazione quali Icone, Dettagli e Colonne. L'anteprima delle immagini può essere abilitata/disabilitata facilmente utilizzando la barra degli strumenti. La ricerca e l'ordinamento è altresì disponibile. La parte sinistra è occupata dal pannello delle risorse e la parte destra dal pannello delle informazioni. Il pannello delle risorse permette la navigazione facile e veloce del file system, mentre il pannello delle informazioni consente l'anteprima e la visualizzazione di alcune informazioni di base relative ai contenuti selezionati. Inoltre si può avere un terminale all'interno del gestore di file. Basta premere F4 ed un terminale apparirà nella parte inferiore della finestra del gestore di file. Il browser predefinito in Kubuntu 10.10 è Rekonq. Rekonq ha sostituito Konqueror quale browser predefinito. Presenta un'interfaccia utente liscia simile a quella di Chromium/Chrome, ed è un applicazione KDE nativa strettamente integrata nella scrivania di Kubuntu. Non ha un set di funzioni corrispondenti ad altri browser quali Firefox od Opera, ma ha comunque sufficienti funzionalità necessarie per un utilizzo regolare. Ha inoltre grandi potenzialità per essere uno dei migliori browser disponibili nei prossimi anni. Gli amanti di Firefox possono installare il loro browser preferito utilizzando l'installatore ad unico click per Firefox, disponibile nella sezione Internet del menu applicazioni. KMail è l'applicazione client per la posta elettronica in Kubuntu. Gli utenti possono configurare ed utilizzare la propria posta elettronica per accessi POP/IMAP. Ciò rende facile inviare e ricevere posta elettronica. Coloro che cercano un gestore di download possono installare ed utilizzare KGet. Supporta operazioni di download fondamentali quali pausa/ripresa, e visualizza la coda degli scarichi in una graziosa schermata informativa. Si può utilizzare il plasmoide di KGet sulla scrivania per vedere lo stato del download e si può inoltre averlo nella casella riquadro disponibile sulla scrivania per un semplice "trascina e rilascia" di un nuovo download. KTorrent è un client torrent ricco di funzionalità ed ha quasi tutte le funzioni che un utente può chiedere. Inoltre supporta il download dei così detti magnet link. Quasi tutti chattano con i loro amici, quindi un client per la chat è di fondamentale necessità per ogni utente. Kubuntu viene fornito con il client di chat Kopete. Similmente alle applicazioni di Ubuntu Empathy e Pidgin, supporta altresì protocolli multipli quali jabber, yahoo, gtalk, msn, etc. Quindi gli utenti possono avere tutti i loro account configurati in una singola applicazione. Kopete inoltre supporta la chat di Facebook tramite apposito plugin. Il supporto per le chat video è altresì integrato in Kopete. Kubuntu viene inoltre fornito con il client per la chat IRC Quasell, per coloro che utilizzano IRC. Di questi tempi un blog non è esclusiva degli sviluppatori, ed anche i normali utenti hanno i loro blog. Blogilo è un client per blog disponibile in Kubuntu. Basta inserirgli l'indirizzo del blog, il nome utente e la password e cliccare poi su auto configurazione. Blogilo farà il resto del lavoro, configurando il vostro account blog. Supporta le più popolari piattaforme ospiti di blog. É veramente semplice utilizzare Blogilo. Da provare. Amarok, un riproduttore musicale che probabilmente non necessita di ulteriori introduzioni nel mondo Linux, è il riproduttore musicale predefinito in Kubuntu. Ostenta abbondanza di funzionalità quali la gestione delle librerie musicali, la classificazione e l'etichettatura dei file musicali, il recupero delle copertine degli album musicali, i testi delle canzoni, le informazioni sugli artisti da Wikipedia, i video da YouTube, l'auto generazione di liste di ascolto, i servizi di musica online e molte altre. Come dicono gli sviluppatori di Amarok: Riscopri la tua musica con Amarok!! Dragon Player è il riproduttore video predefinito in Kubuntu. É un riproduttore video estremamente semplice, dal mondo KDE. Tutto ciò che fa è riprodurre video. Il suo aspetto lineare può attrarre nuovi utenti; tuttavia chiunque cerchi maggiori funzionalità può sempre installare i versatile riproduttori VLC o Kaffeine dai repository ufficiali. Gwenview è il visualizzatore di immagini predefinito in Kubuntu, e non è un applicazione gtk/gnome. Anche se il nome potrebbe far pensare diversamente, è un'applicazione nativa di KDE. É un visualizzatore di immagini molto ricco di funzionalità che supporta numerosi formati. Permette inoltre le essenziali operazioni di manipolazione delle immagini quali il ridimensionamento, il ritaglio, la rotazione e la riduzione dell'effetto occhi rossi. Supporta inoltre l'etichettatura delle immagini. Tramite installazione di ulteriori plug-ins per Gwenview, è possibile caricare immagini direttamente su molti dei siti di condivisione quali ad esempio Flickr. K3b è un ottima applicazione per la masterizzazione di CD e DVD. Con K3b si possono masterizzare dischi di dati, dischi audio, dischi video, dischi emovix e immagini di CD. É inoltre possibile copiare dischi, formattare dischi riscrivibili ed estrarre audio da dischi. Ha una maschera molto facile da usare, dotata di funzioni trascina e rilascia. ==== Applicazioni per l'ufficio ==== Kubuntu è fornito con la medesima raccolta OpenOffice.org di Ubuntu. É eccellente per creare e lavorare su documenti, fogli elettronici, presentazioni e disegni. Koffice è un'altra raccolta di strumenti per l'ufficio che è possibile scaricare ed installare. Okular è un visualizzatore di documenti universale per Kubuntu. Tra i molti altri formati, può aprire i popolari PDF ed i documenti Microsoft in formato XPS. Kontact è la raccolta di strumenti per la gestione di informazioni personali di Kubuntu. Kontact include Kmail (il gestore della posta elettronica), Contats per la rubrica degli indirizzi, un calendario, una applicazione per le “cose da fare”, un diario, note a comparsa, un'applicazione per la gestione del nostro tempo di lavoro, e Akregator (un lettore di feed). Un grazioso visualizzatore di riepilogo aggiunge ulteriore valore, permettendo una rapida occhiata ai nuovi messaggi di posta elettronica, ai prossimi eventi e ricorrenze speciali, alle note a comparsa, etc. ==== Giochi ==== Kubuntu non ha alcun gioco installato predefinito. Ad ogni modo, gli utenti possono scaricare ed installare magnifici giochi molto facilmente. É disponibile una vasta collezione di giochi nei repository ufficiali. Basta installare il pacchetto kdegames, che si tirerà dietro tutti i divertenti giochi di KDE. ==== Gestione del software ==== Nel nostro mondo Ubuntu/Kubuntu, godiamo del lusso di installare e rimuovere applicazioni semplicemente, grazie al gestore di pacchetti centralizzato. Abbondanza di programmi disponibili per lo scaricamento e l'installazione dai repository ufficiali, e ciò può essere effettuato molto facilmente utilizzando un gestore di pacchetti quale Ubuntu Software Center oppure Kpackagekit. Quest'ultimo è lo strumento per la gestione del software e dei pacchetti di Kubuntu. Permette di cercare ed installare facilmente nuove applicazioni, oppure di rimuovere il software che non è più richiesto. Inoltre consente di visualizzare la cronologia delle installazioni effettuate. Infine può anche aggiornare automaticamente il software installato – è soggetto all'autorizzazione dell'utente. ==== Effetti desktop ==== Il gestore di finestre predefinito di Kubuntu, Kwin, fornisce molti ottimi effetti desktop che ne compongono parte dell'appariscenza. Cubo del desktop, finestre di presentazione, sfoglio delle copertine ed altre applicazioni di commutazione degli effetti, minimizzazione e massimizzazione delle animazioni, miniature sulla barra delle applicazioni e griglia del desktop sono effetti ben noti. Tuttavia tali effetti sono abilitati solo se si dispone di una scheda grafica compatibile con il supporto al 3D. ==== Controllo del sistema ==== In Ubuntu esiste un menu di sistema per controllare il comportamento del sistema stesso e per configurare le preferenze dell'utente. Tale menu di sistema ha voci separate per ciascun processo di configurazione. In Kubuntu invece c'è un modulo di impostazioni di sistema centralizzato per la configurazione. Concettualmente, è simile al pannello di controllo per Windows di Microsoft. Ogni aspetto del sistema può essere configurato tramite detto modulo. ==== Netbook interface ==== Questa interfaccia è ora disponibile all'interno di un singolo rilascio contenente sia il desktop Kubuntu che netbook interface per Kubuntu. Fin da Kubuntu 10.04, queste interfacce furono rilasciate come versioni differenti. Netbook interface si focalizza su un utilizzo ottimale dello spazio verticale disponibile sullo schermo di un netbook. Chi ne possiede uno dovrebbe assolutamente provarla. ==== Conclusioni ==== Kubuntu, insieme con KDE, migliora e migliorerà ad ogni rilascio. Ogni versione porta nuove funzionalità, aggiornamenti importanti ed aggiunge stabilità al sistema. L'integrazione di parti differenti della distribuzione è migliorata molto negli ultimi rilasci. Secondo me Kubuntu 10.10, Maverich Meerkat, è una eccellente versione ed è realmente la miglior distribuzione linux con KDE tra quelle esistenti. Un riconoscimento va agli sviluppatori di KDE e di Kubuntu ed alle rispettive comunità. Se si vuole provare la nuova Kubuntu 10.10, allora, come per Ubuntu, è possibile prima provare la versione su CD live oppure su penna USB per essere sicuri che tutto l'hardware venga riconosciuto, fatto ciò è possibile installare fiduciosamente il sistema operativo. ==== Ulteriori informazioni ==== E' possibile ottenere ulteriori informazioni riguardo Kubuntu e KDE presso i rispettivi siti web. ===== Kubuntu – www.kubuntu.org ===== ===== KDE – www.kde.org ===== ===== Qt - http://qt.nokia.com/ ===== ==== Note alla traduzione ==== === Revisione === ==== Note alla revisione ==== === Errata Corrige === |
## page was renamed from Fcm/Edizione/Recensione5 #acl GruppoAdmin:admin,read,write,revert GruppoOperatori:admin,read,write,revert GruppoEditori:read,write,revert CristianoLuinetti:admin,read,write,revert MarcoBuono:admin,read,write,revert AldoLatino:admin,read,write,revert GruppoFcm:read,write,revert -All:read -Known:read <<Include(Fcm/Header)>> = Traduzione italiana = LETTERE Siamo lieti pubblicare ogni mese alcune delle mail che riceviamo. Se volete proporre una lettera per questo spazio, di critiche o complimenti, potete inviarla a letters@fullcirclemagazine.org. ATTENZIONE: Alcune lettere potranno essere tagliate per ragioni di spazio. Full Circle Devo ammettere che nel momento in cui sono apparsi Unity e Gnome 3 non ero affatto entusiasta di alcuno dei due. Mi sono “svezzato” con Ubuntu (più o meno nel 2005) e l'ho usato fino a un anno e mezzo fa, quando sono passato a Mint. Mi piaceva molto il modo in cui si presentava e la semplicità d'uso. Appena è stato presentato Unity, non mi piaceva per nulla. Ho provato quindi il nuovo Mint... carino, ma non avevo alcun controllo né conferma grafica; ad esempio, prima, nel momento in cui davo un'occhiata rapida alla barra dei menu sapevo quali applicazioni erano attive anche se c'erano 4 desktop attivi. A Dicembre con tutti i cambiamenti, sono praticamente ritornato alle origini con Kubuntu. È veloce, personalizzabile tanto quanto sono abituato a fare, nonché affidabile. Non vedo l'ora che venga rilasciata la versione LTS. Allora sarò pronto a riabbracciare nuovamente la famiglia *buntu. Leggo FCM sin dalla sua nascita e mi piace il modo in cui è presentato. Ho un DVD con quasi tutte le edizioni di Ubuntu. Giusto le ultime non sono state ancora masterizzate. Non vi scoraggiate. Noi siamo ancora qui, alcuni possono fare una passeggiata ogni tanto, ma probabilmente torneranno verso uno dei vari *buntu. Tom L Windows 7 Ho utilizzato Ubuntu come SO principale per il mio computer per diversi anni, ma trovo ancora necessario talvolta usare Windows 7 in una macchina virtuale, cosa che odio fare. A dire il vero, uso Windows per così poche cose man mano che passa il tempo, ma non riesco ad aggirare le poche ultime rimaste! Tutti i lavori più importanti sono fattibili in maniera adeguata su Linux, sono pochi gli elementi riguardanti le periferiche hardware che causano qualche problema. Ad esempio, ho un Garmin satnav che uso intensivamente per i viaggi. Ho una sottoscrizione vitalizia per l'aggiornamento delle mappe, ma – indovinate – posso eseguire l'aggiornamento solo tramite Windows (o Mac). Uso Evernote sovente, ce l'ho installato sia sul mio telefono che sul tablet (entrambi Android), ma devo usare Nixnote sul mio PC principale (e il team di Nixnote sta facendo un lavoro grandioso) ma il programma non è fluido e accattivante esteticamente come su Windows. L'ho usato con Wine; funziona, ma è talmente lento che è relativamente inutilizzabile. Evernote ha risposto alle mie domande dicendo che non sono una compagnia talmente grande da realizzare versioni per tutti i SO minori. Ho un tablet Android eccellente, l'Asus Transformer. Ma non riesco a farlo dialogare con il mio PC. Perché? Perché Asus realizza il software di connessione solo per PC Windows e Mac. Ovviamente, posso aggirare questo problema, ma è comunque una noia. Ho una TV DLNA e un lettore Bluray. Effettivamente non so quanto sia semplice interfacciarli con Windows, ma so per certo che non è facile farli funzionare al meglio e con la maggior parte delle funzioni su Ubuntu. Il server DLNA che ho provato con Ubuntu è fragile e difficile da utilizzare al meglio, e nella peggiore delle ipotesi non funziona per niente. Forse un buon articolo su come configurare queste componenti potrebbe essere positivo? Resto saldo sull'utilizzo di Linux, lo preferisco per molti altri aspetti e ogni versione è migliore della precedente. Ho un server domestico con musica e foto sul quale utilizzo Ubuntu, dopo aver utilizzato inizialmente Windows Home Server, e non tornerò mai indietro. Mike Anderson Un veterano Sono un veterano dei sistemi operativi, con oltre 50 anni nel campo. Ma dimentichiamo il passato! Un nuovo anno e alcuni lavori veramente fruttuosi vi sono stati regalati. Core Linux, Ubuntu, Linux Mint e molte altre distribuzioni di Linux. Tra tutte quelle che ho provato o con le quali ho lavorato, Ubuntu e Linux Mint spiccano. Ho provato a convincere molti altri utenti di saltar giù dal carro dei vincitori di Microsoft e beneficiare di un sistema di gran lunga superiore. Ho 7 sistemi operativi sul mio PC con differenti distribuzioni Linux (molti con avvio multiplo e alcuni su Virtualbox). Recentemente abbiamo preso una buca lungo la strada. Le versioni che vanno da Ubuntu 10.04 e il similare Linux Mint hanno scommesso su nuovi concetti che personalmente penso dovessero essere del tutto opzionali. La connessione Cloud e il processing sono una grande idea, ma cosa dire a riguardo dei tanti utenti che hanno bisogno del computer solo per le email, un programma di scrittura e un foglio di calcolo, qualche gioco, immagini e video? Cosa fare riguardo alle porte aperte sull'ingegneria sociale (facebook, twitter, ecc...) che molti non vogliono? Se lo volessero, installerebbero ciò che più desiderano. La sicurezza dovrebbe essere pesantemente rivista. È spettacolare cosa si può imparare su una persona attraverso le indagini su Internet. La vecchia domanda di sicurezza sul nome di battesimo di vostra madre è un giochino, e non serve certo ancestry.com per risolverlo... Jim Mechtel Google Currents Vorrei fare giusto un grosso ringraziamento per tutto il duro lavoro che è stato fatto per creare le versioni di Full Circle Magazine per Google Currents e Kindle. Penso sia assolutamente la strada da perseguire, dato che molta gente oggigiorno possiede smartphone o tablet di qualche tipo, e probabilmente, come succede a me, utilizza il computer sempre di meno. Google Currents, da quanto ne so io, non è ancora disponibile in UK, ma una rapida ricerca di “Google Current APK” su Google riporta come e dove scaricarlo. Assicuratevi solo che vi sia la spunta su “Sorgenti sconosciuti – Autorizzare l'installazione di software non presente nel Market”. Currents verrà quindi scaricato e installato tranquillamente. Sebbene la versione di FCM per Currents è molto buona e ben articolata, potrei audacemente suggerire che l'aggiunta di qualche immagine qua e là non sarebbe mica male [fatto! - Ed]. Capisco totalmente il motivo per il quale sono state tenute da parte, tuttavia la maggior parte dei lettori probabilmente hanno una velocità di linea decente, e quindi sono in grado di scaricare le ultime versioni con il WiFi di casa e di avere un numero di FCM da maneggiare ovunque vada. Bryan Directory Opus Al momento utilizzo Directory Opus su Windows 7 per gestire i miei documenti giornalieri, ossia leggere i miei pdf, odt, doc, powerpoint, vedere documenti in HTML, visualizzare foto in formato Raw, Jpeg, Png, Tif, Gif. I gestori di file Dolphin e Nautilus lasciano un po' a desiderare, perché sono molto limitati nella capacità di assolvere a quei compiti di gestione dei file richiesti quotidianamente. Directory Opus permette di comprimere/decomprimere file zip, effettuare presentazioni delle foto, eseguire musica (mp3), visualizzare video e file Flv di Flash, permette di impostare il numero di finestre aperte per visualizzare le foto/illustrare a video comparative di dati, cambiare la dimensione delle icone per le foto a proprio piacimento, convertire il formato dei file relativi alle foto. Qualcuno conosce un gestore di file più potente di quelli di Ubuntu, pacchettizzato per Ubuntu & Kubuntu? Ho provato tempo addietro Directory Opus e Power Desk con Wine, e si sono rivelate alcune incompatibilità nel modo in cui era presentata l'interfaccia e non mi va assolutamente di percorrere questa strada, vorrei utilizzare qualcosa di nativo per i sistemi Ubuntu/Kubuntu. Ubuntu necessita di un gestore di file come questo in modo da rendere il lavoro di tutti i giorni più semplice, visto che non è necessario per una persona tenere aperte le finestre di programmi distinti solo per vedere o eseguire qualcosa. Si potrebbe aver bisogno di guardare piuttosto che modificare qualcosa, e una utilità come questa sarebbe molto d'aiuto. Brian Hartnell Ronnie risponde: Non posso aiutarti per quanto riguarda i file manager, ma penso che l'ultima volta che ho utilizzato Directory Opus sia stata sull'Amiga A500. Ah, che ricordi! Gord aggiunge: in senso lato, l'intera filosofia di Linux è avere piccoli programmi che facciano una cosa, ma la facciano bene, e si colleghino ad altri programmi che facciano bene qualcos'altro. Quindi ad esempio, premendo Invio si accede all'Eye di Gnome, che permette di fare presentazioni di immagini a tutto schermo. 2 Cent su Unity Ho 45 anni, sono uno sviluppatore software di professione, fermo per un periodo sabbatico, con circa 3 anni di esperienza come utente Ubuntu. Totalmente convertito a Linux/FOSS e sostenitore di Local Vocal. La mia esperienza con Linux è legata alla libertà e a tutte le possibilità che esso consente. Siamo liberi di utilizzare praticamente ogni tipo di dispositivo vogliamo, in qualunque modo vogliamo utilizzarlo, con qualsiasi distribuzione e/o pacchetto software che sia conveniente e contribuire in qualunque maniera ne siamo capaci. Dopo aver lavorato per anni in silos tecnici, questa libertà per me luccica splendente. Molti dei contributi al dibattito su Unity sembrano non considerare un fattore rilevante: ogni persona ha un suo proprio modo di lavorare con Ubuntu. Io attualmente utilizzo la versione classica 11.04 sebbene le mie installazioni, dovute in non piccola parte agli articoli di FCM, l'abbiano convertita in un sistema che rispecchia efficacemente i modi in cui io utilizzo il mio PC/portatile. In tutti questi anni nessun'altra installazione è giunta così vicina a questo in termini di utilizzabilità. Ho provato Unity qualche volta, e l'ho trovato poco congeniale a me. Questo non mi permette di dire che Unity è buono o meno. Semplicemente non va bene per me. E questo è anche il punto in cui la bellezza della libertà di Linux ci dà una lezione. Unity è solo un'ulteriore idea nel mondo di Linux, e se non dovesse andare bene, si può scegliere qualche altra cosa. Quindi, qualora divenisse necessario o se trovassi l'inclinazione e il tempo, cercherò una distribuzione che si comporti almeno come il mio sistema attuale. Mentre l'esplorazione del nuovo software e delle distribuzioni può essere la parte divertente di Linux, quando si trova una configurazione a pennello per le proprie esigenze (e per quelle dell'hardware) si comincia ad essere restii a fare grossi cambiamenti. Alla fine, conta cosa noi riusciamo a fare con la tecnologia, non come lo facciamo. Gerard Nash Sincronizzazione del Software Center L'ultima versione dell'Ubuntu Software Center presente in Ubuntu 11.10 ha una nuova interessante funzione, la sincronizzazione tra computer. Si può utilizzarla in diversi modi, ma prima di tutto per comparare due installazioni Ubuntu, vedere quale software è installato o mancante rispetto ad un'altra installazione ed essere in grado di installare i vari pacchetti mancanti nell'installazione Ubuntu corrente. E qui compare il problema. Mentre si fa la sincronizzazione, o anche mentre manualmente si seleziona ed installa software dall'Ubuntu Software Center poco alla volta, non vi è alcuna “coda” in cui aggiungere i pacchetti che si desidera installare. Comincia ad installare immediatamente il primo, e man mano che vengono selezionati altri pacchetti per l'installazione, vengono preparati per essere installati a loro volta. Con ogni pacchetto selezionato da installare, l'intero sistema diventa sempre più lento. E, se si utilizza questa funzione di sincronizzazione, dopo ogni selezione di software, viene visualizzata una nuova schermata che mostra i pacchetti mancanti, ma posizionati in cima alla lista, non dove li si era messi. Questo richiede che l'utente scorra manualmente verso la prima posizione per continuare a passare in rassegna i propri pacchetti. Questo quindi il da farsi: 1.) permettere agli utenti di fermare la coda, e selezionare uno o tutti i pacchetti che si desiderano installare. Questa selezione verrebbe aggiunta alla coda in attesa, e nel momento in cui l'utente termina di selezionare tutti i pacchetti da installare, si potrebbe far ripartire la coda e andare a prendere un caffè mentre Ubuntu Software Center termina tutte le installazioni, senza ritardi né ulteriore intervento da parte dell'utente. 2.) mentre si passa in rassegna e si seleziona il software da installare, la lista dei software dovrebbe tornare alla posizione in cui l'utente l'ha lasciata, dopo aver scelto il pacchetto da installare. 3.) l'utente dovrebbe essere in grado di stampare una lista dalla funzione di sincronizzazione, sulla quale sono riportati i programmi aggiunti/mancanti di una distribuzione Ubuntu dall'altra. 4.) dovrebbe esserci una preferenza dell'utente secondo la quale Ubuntu Software Center diviene il metodo di installazione predefinito, o alternativamente lo sia il metodo di installazione originale gdebi. Al Heynneman Ben addestrato Sebbene non sia un amministratore nel mondo di Linux, sono ben formato su tutti i fronti. In tutti i sensi. Ho usato PC e Mac sin da quando i Mac sono il top. Entrambe le piattaforme rendono la condivisione di cartelle così maledettamente semplice, e a casa mia ci sono molti computer in condivisione. Perché invece è così dannatamente difficile avere una macchina equipaggiata con Ubuntu in condivisione e/o connetterlo ad altre macchine presenti in casa? Vedo tutte le altre piattaforme in condivisione, ma non riesco a connettermici. E ogni volta faccio un macello con SAMBA. Condividere una cartella su Mac è super semplice. I PC e gli altri Mac non hanno alcun problema ad accedere alla cartella. La mia macchina Linux per i film (collegata alla TV), e un vecchio netbook Linux, non riescono. Frustrante, a dir poco. Qualcuno sa darmi una opzione di condivisione file semplice? La cosa più semplice sarebbe riuscire ad accedere al computer Linux per la visione dei film dai PC con Windows, i Mac e il Netbook. Entrambe le macchine Linux sono equipaggiate con l'ultima versione di Ubuntu e aggiornate. Mike Todd _______ Immagine 2015: Dopo aver raggiunto l'accordo con le banche e i governi, le agenzie di rating stanno spostando la loro attenzione sui singoli cittadini... Wow!... Moody's ha appena declassato il mio valore a “C”... Fantastico... ora sei idoneo a ricevere un kit di salvataggio! == Note alla traduzione == = Revisione = LETTERE Siamo lieti pubblicare ogni mese alcune delle mail che riceviamo. Se volete proporre una lettera per questo spazio, di critiche o complimenti, potete inviarla a letters@fullcirclemagazine.org. ATTENZIONE: Alcune lettere potranno essere tagliate per ragioni di spazio. Full Circle Devo ammettere che nel momento in cui sono apparsi Unity e Gnome 3 non ero affatto entusiasta di entrambi. Mi sono “svezzato” con Ubuntu (più o meno nel 2005) e l'ho usato fino a un anno e mezzo fa, quando sono passato a Mint. Mi piaceva molto il modo in cui si presentava e la semplicità d'uso. Appena è stato presentato Unity, non mi piaceva per nulla. Ho provato quindi il nuovo Mint... carino, ma non avevo alcun controllo né conferma grafica; ad esempio, prima, nel momento in cui davo un'occhiata rapida alla barra dei menu sapevo quali applicazioni erano attive anche se c'erano 4 desktop attivi. A Dicembre con tutti i cambiamenti, sono praticamente ritornato alle origini con Kubuntu. È veloce, personalizzabile tanto quanto sono abituato a fare, nonché affidabile. Non vedo l'ora che venga rilasciata la versione LTS. Allora sarò pronto a riabbracciare nuovamente la famiglia *buntu. Leggo FCM sin dalla sua nascita e mi piace il modo in cui è presentato. Ho un DVD con quasi tutte le edizioni di Ubuntu. Giusto le ultime non sono state ancora masterizzate. Non vi scoraggiate. Noi siamo ancora qui, alcuni possono fare una passeggiata ogni tanto, ma probabilmente torneranno verso uno dei vari *buntu. Tom L Windows 7 Ho utilizzato Ubuntu come SO principale per il mio computer per diversi anni, ma trovo talvolta ancora necessario usare Windows 7 in una macchina virtuale, cosa che odio fare. A dire il vero, uso Windows per così poche cose man mano che passa il tempo, ma non riesco ad aggirare le poche ultime rimaste! Tutti i lavori più importanti sono fattibili in maniera adeguata su Linux, sono pochi gli elementi riguardanti le periferiche hardware che causano qualche problema. Ad esempio, ho un Garmin satnav che uso intensivamente per i viaggi. Ho una sottoscrizione vitalizia per l'aggiornamento delle mappe, ma – indovinate – posso eseguire l'aggiornamento solo tramite Windows (o Mac). Uso Evernote sovente, ce l'ho installato sia sul mio telefono sia sul tablet (entrambi Android), ma devo usare Nixnote sul mio PC principale (e il team di Nixnote sta facendo un lavoro grandioso) ma il programma non è fluido e esteticamente accattivante come su Windows. L'ho usato con Wine; funziona, ma è talmente lento che è relativamente inutilizzabile. Evernote ha risposto alle mie domande dicendo che non sono una compagnia talmente grande da realizzare versioni per tutti i SO minori. Ho un tablet Android eccellente, l'Asus Transformer. Ma non riesco a farlo dialogare con il mio PC. Perché? Perché Asus realizza il software di connessione solo per PC Windows e Mac. Ovviamente, posso aggirare questo problema, ma è comunque una noia. Ho una TV DLNA e un lettore Bluray. Effettivamente non so quanto sia semplice interfacciarli con Windows, ma so per certo che non è facile farli funzionare al meglio e con la maggior parte delle funzioni su Ubuntu. Il server DLNA che ho provato con Ubuntu è fragile e difficile da utilizzare al meglio, e nella peggiore delle ipotesi non funziona per niente. Forse un buon articolo su come configurare queste componenti potrebbe essere positivo? Resto saldo sull'utilizzo di Linux, lo preferisco per molti altri aspetti e ogni versione è migliore della precedente. Ho un server domestico con musica e foto sul quale utilizzo Ubuntu, dopo aver utilizzato inizialmente Windows Home Server e non tornerò mai indietro. Mike Anderson Un veterano Sono un veterano dei sistemi operativi, con oltre 50 anni nel campo. Ma dimentichiamo il passato! Un nuovo anno e alcuni lavori veramente fruttuosi vi sono stati regalati. Core Linux, Ubuntu, Linux Mint e molte altre distribuzioni di Linux. Tra tutte quelle che ho provato o con le quali ho lavorato, Ubuntu e Linux Mint spiccano. Ho provato a convincere molti altri utenti di saltar giù dal carro dei vincitori di Microsoft e beneficiare di un sistema di gran lunga superiore. Ho 7 sistemi operativi sul mio PC con differenti distribuzioni Linux (molti con avvio multiplo e alcuni su Virtualbox). Recentemente abbiamo preso una buca lungo la strada. Le versioni che vanno da Ubuntu 10.04 e il similare Linux Mint hanno scommesso su nuovi concetti che personalmente penso dovessero essere del tutto opzionali. La connessione Cloud e il processing sono una grande idea, ma cosa dire a riguardo dei tanti utenti che hanno bisogno del computer solo per le email, un programma di scrittura e un foglio di calcolo, qualche gioco, immagini e video? Cosa fare riguardo alle porte aperte sull'ingegneria sociale (facebook, twitter, ecc...) che molti non vogliono? Se lo volessero, installerebbero ciò che più desiderano. La sicurezza dovrebbe essere pesantemente rivista. È spettacolare cosa si può imparare su una persona attraverso le indagini su Internet. La vecchia domanda di sicurezza sul nome di battesimo di vostra madre è un giochino e non serve certo ancestry.com per risolverlo... Jim Mechtel Google Currents Vorrei fare giusto un grosso ringraziamento per tutto il duro lavoro che è stato fatto per creare le versioni di Full Circle Magazine per Google Currents e Kindle. Penso sia assolutamente la strada da perseguire, dato che molta gente oggigiorno possiede smartphone o tablet di qualche tipo, e probabilmente, come succede a me, utilizza il computer sempre di meno. Google Currents, da quanto ne so io, non è ancora disponibile in UK, ma una rapida ricerca di “Google Current APK” su Google riporta come e dove scaricarlo. Assicuratevi solo che vi sia la spunta su “Sorgenti sconosciuti – Autorizzare l'installazione di software non presente nel Market”. Currents verrà quindi scaricato e installato tranquillamente. Sebbene la versione di FCM per Currents è molto buona e ben articolata, potrei audacemente suggerire che l'aggiunta di qualche immagine qua e là non sarebbe mica male [fatto! - Ed]. Capisco totalmente il motivo per il quale sono state tenute da parte, tuttavia la maggior parte dei lettori probabilmente hanno una velocità di connessione decente e quindi sono in grado di scaricare le ultime versioni con il WiFi di casa e di avere un numero di FCM da maneggiare ovunque vada. Bryan Directory Opus Al momento utilizzo Directory Opus su Windows 7 per gestire i miei documenti giornalieri, ossia leggere i miei pdf, odt, doc, powerpoint, vedere documenti in HTML, visualizzare foto in formato Raw, Jpeg, Png, Tif, Gif. I gestori di file Dolphin e Nautilus lasciano un po' a desiderare, perché sono molto limitati nella capacità di assolvere a quei compiti di gestione dei file richiesti quotidianamente. Directory Opus permette di comprimere/decomprimere file zip, effettuare presentazioni delle foto, eseguire musica (mp3), visualizzare video e file Flv di Flash, permette di impostare il numero di finestre aperte per visualizzare le foto/illustrare a video comparative di dati, cambiare la dimensione delle icone per le foto a proprio piacimento, convertire il formato dei file relativi alle foto. Qualcuno conosce un gestore di file più potente di quelli di Ubuntu, pacchettizzato per Ubuntu & Kubuntu? Ho provato tempo addietro Directory Opus e Power Desk con Wine; si sono rivelate alcune incompatibilità nel modo in cui era presentata l'interfaccia e non mi va assolutamente di percorrere questa strada, vorrei utilizzare qualcosa di nativo per i sistemi Ubuntu/Kubuntu. Ubuntu necessita di un gestore di file come questo in modo da rendere il lavoro di tutti i giorni più semplice, visto che non è necessario per una persona tenere aperte le finestre di programmi distinti solo per vedere o eseguire qualcosa. Si potrebbe aver bisogno di guardare piuttosto che modificare qualcosa e una utilità come questa sarebbe molto d'aiuto. Brian Hartnell Ronnie risponde: Non posso aiutarti per quanto riguarda i file manager, ma penso che l'ultima volta che ho utilizzato Directory Opus sia stata sull'Amiga A500. Ah, che ricordi! Gord aggiunge: in senso lato, l'intera filosofia di Linux è avere piccoli programmi che facciano una cosa, ma la facciano bene e si colleghino ad altri programmi che facciano bene qualcos'altro. Quindi ad esempio, premendo Invio si accede all'Eye di Gnome, che permette di fare presentazioni di immagini a tutto schermo. 2 Cent su Unity Ho 45 anni, sono uno sviluppatore software di professione, fermo per un periodo sabbatico, con circa 3 anni di esperienza come utente Ubuntu. Totalmente convertito a Linux/FOSS e sostenitore di Local Vocal. La mia esperienza con Linux è legata alla libertà e a tutte le possibilità che esso consente. Siamo liberi di utilizzare praticamente ogni tipo di dispositivo che vogliamo, in qualunque modo vogliamo utilizzarlo, con qualsiasi distribuzione e/o pacchetto software che sia conveniente e contribuire in qualunque maniera ne siamo capaci. Dopo aver lavorato per anni in silos tecnici, questa libertà per me luccica splendente. Molti dei contributi al dibattito su Unity sembrano non considerare un fattore rilevante: ogni persona ha un suo proprio modo di lavorare con Ubuntu. Io attualmente utilizzo la versione classica 11.04 sebbene le mie installazioni, dovute non in piccola parte agli articoli di FCM, l'abbiano convertita in un sistema che rispecchia efficacemente i modi in cui io utilizzo il mio PC/portatile. In tutti questi anni nessun'altra installazione è giunta così vicina a questo in termini di usabilità. Ho provato Unity qualche volta e l'ho trovato poco congeniale per me. Questo non mi permette di dire che Unity è buono o meno. Semplicemente non va bene per me. E questo è anche il punto in cui la bellezza della libertà di Linux ci dà una lezione. Unity è solo un'ulteriore idea nel mondo di Linux e se non dovesse andare bene, si può scegliere qualche altra cosa. Quindi, qualora divenisse necessario, o se trovassi l'inclinazione e il tempo, cercherò una distribuzione che si comporti almeno come il mio sistema attuale. Mentre l'esplorazione del nuovo software e delle distribuzioni può essere la parte divertente di Linux, quando si trova una configurazione a pennello per le proprie esigenze (e per quelle dell'hardware) si comincia ad essere restii a fare grossi cambiamenti. Alla fine, conta cosa noi riusciamo a fare con la tecnologia, non come lo facciamo. Gerard Nash Sincronizzazione del Software Center L'ultima versione dell'Ubuntu Software Center presente in Ubuntu 11.10 ha una nuova interessante funzione, la sincronizzazione tra computer. Si può utilizzarla in diversi modi, ma prima di tutto per comparare due installazioni Ubuntu, vedere quale software è installato o mancante rispetto ad un'altra installazione ed essere in grado di installare i vari pacchetti mancanti nell'installazione Ubuntu corrente. E qui compare il problema. Mentre si fa la sincronizzazione, o anche mentre manualmente si seleziona ed installa software dall'Ubuntu Software Center poco alla volta, non vi è alcuna “coda” in cui aggiungere i pacchetti che si desidera installare. Comincia ad installare immediatamente il primo, e man mano che vengono selezionati altri pacchetti per l'installazione, vengono preparati per essere installati a loro volta. Con ogni pacchetto selezionato da installare, l'intero sistema diventa sempre più lento. E, se si utilizza questa funzione di sincronizzazione, dopo ogni selezione di software, viene visualizzata una nuova schermata che mostra i pacchetti mancanti, ma posizionati in cima alla lista, non dove li avevamo messi. Questo richiede che l'utente scorra manualmente verso la prima posizione per continuare a passare in rassegna i propri pacchetti. Questo quindi il da farsi: 1.) permettere agli utenti di fermare la coda e selezionare uno o tutti i pacchetti che si desiderano installare. Questa selezione verrebbe aggiunta alla coda in attesa e nel momento in cui l'utente termina di selezionare tutti i pacchetti da installare, si potrebbe far ripartire la coda e andare a prendere un caffè mentre Ubuntu Software Center termina tutte le installazioni, senza ritardi né ulteriore intervento da parte dell'utente. 2.) mentre si passa in rassegna e si seleziona il software da installare, la lista dei software dovrebbe tornare alla posizione in cui l'utente l'ha lasciata, dopo aver scelto il pacchetto da installare. 3.) l'utente dovrebbe essere in grado di stampare una lista dalla funzione di sincronizzazione, sulla quale sono riportati i programmi aggiunti/mancanti tra una distribuzione Ubuntu e l'altra. 4.) dovrebbe esserci una preferenza dell'utente secondo la quale Ubuntu Software Center diviene il metodo di installazione predefinito, o in alternativa, lo sia il metodo di installazione originale gdebi. Al Heynneman Ben addestrato Sebbene non sia un amministratore nel mondo di Linux, sono ben formato su tutti i fronti. In tutti i sensi. Ho usato PC e Mac sin da quando i Mac sono il top. Entrambe le piattaforme rendono la condivisione di cartelle così maledettamente semplice e a casa mia ci sono molti computer in condivisione. Perché invece è così dannatamente difficile avere una macchina equipaggiata con Ubuntu in condivisione e/o connetterlo ad altre macchine presenti in casa? Vedo tutte le altre piattaforme in condivisione, ma non riesco a connettermici. E ogni volta faccio un macello con SAMBA. Condividere una cartella su Mac è super semplice. I PC e gli altri Mac non hanno alcun problema ad accedere alla cartella. La mia macchina Linux per i film (collegata alla TV), e un vecchio netbook Linux, non riescono. Frustrante, a dir poco. Qualcuno sa darmi una opzione di condivisione file semplice? La cosa più semplice sarebbe riuscire ad accedere al computer Linux per la visione dei film dai PC con Windows, i Mac e il Netbook. Entrambe le macchine Linux sono equipaggiate con l'ultima versione di Ubuntu e aggiornate. Mike Todd _______ Immagine 2015: Dopo aver raggiunto l'accordo con le banche e i governi, le agenzie di rating stanno spostando la loro attenzione sui singoli cittadini... Wow!... Moody's ha appena declassato il mio valore a “C”... Fantastico... ora sei idoneo a ricevere un kit di salvataggio! == Note alla revisione == = Errata Corrige = |
Traduzione italiana
LETTERE
Siamo lieti pubblicare ogni mese alcune delle mail che riceviamo. Se volete proporre una lettera per questo spazio, di critiche o complimenti, potete inviarla a letters@fullcirclemagazine.org. ATTENZIONE: Alcune lettere potranno essere tagliate per ragioni di spazio.
Full Circle
Devo ammettere che nel momento in cui sono apparsi Unity e Gnome 3 non ero affatto entusiasta di alcuno dei due. Mi sono “svezzato” con Ubuntu (più o meno nel 2005) e l'ho usato fino a un anno e mezzo fa, quando sono passato a Mint. Mi piaceva molto il modo in cui si presentava e la semplicità d'uso.
Appena è stato presentato Unity, non mi piaceva per nulla. Ho provato quindi il nuovo Mint... carino, ma non avevo alcun controllo né conferma grafica; ad esempio, prima, nel momento in cui davo un'occhiata rapida alla barra dei menu sapevo quali applicazioni erano attive anche se c'erano 4 desktop attivi.
A Dicembre con tutti i cambiamenti, sono praticamente ritornato alle origini con Kubuntu.
È veloce, personalizzabile tanto quanto sono abituato a fare, nonché affidabile. Non vedo l'ora che venga rilasciata la versione LTS. Allora sarò pronto a riabbracciare nuovamente la famiglia *buntu.
Leggo FCM sin dalla sua nascita e mi piace il modo in cui è presentato. Ho un DVD con quasi tutte le edizioni di Ubuntu. Giusto le ultime non sono state ancora masterizzate.
Non vi scoraggiate. Noi siamo ancora qui, alcuni possono fare una passeggiata ogni tanto, ma probabilmente torneranno verso uno dei vari *buntu.
Tom L
Windows 7
Ho utilizzato Ubuntu come SO principale per il mio computer per diversi anni, ma trovo ancora necessario talvolta usare Windows 7 in una macchina virtuale, cosa che odio fare. A dire il vero, uso Windows per così poche cose man mano che passa il tempo, ma non riesco ad aggirare le poche ultime rimaste! Tutti i lavori più importanti sono fattibili in maniera adeguata su Linux, sono pochi gli elementi riguardanti le periferiche hardware che causano qualche problema. Ad esempio, ho un Garmin satnav che uso intensivamente per i viaggi. Ho una sottoscrizione vitalizia per l'aggiornamento delle mappe, ma – indovinate – posso eseguire l'aggiornamento solo tramite Windows (o Mac).
Uso Evernote sovente, ce l'ho installato sia sul mio telefono che sul tablet (entrambi Android), ma devo usare Nixnote sul mio PC principale (e il team di Nixnote sta facendo un lavoro grandioso) ma il programma non è fluido e accattivante esteticamente come su Windows. L'ho usato con Wine; funziona, ma è talmente lento che è relativamente inutilizzabile. Evernote ha risposto alle mie domande dicendo che non sono una compagnia talmente grande da realizzare versioni per tutti i SO minori.
Ho un tablet Android eccellente, l'Asus Transformer. Ma non riesco a farlo dialogare con il mio PC. Perché? Perché Asus realizza il software di connessione solo per PC Windows e Mac. Ovviamente, posso aggirare questo problema, ma è comunque una noia.
Ho una TV DLNA e un lettore Bluray. Effettivamente non so quanto sia semplice interfacciarli con Windows, ma so per certo che non è facile farli funzionare al meglio e con la maggior parte delle funzioni su Ubuntu. Il server DLNA che ho provato con Ubuntu è fragile e difficile da utilizzare al meglio, e nella peggiore delle ipotesi non funziona per niente. Forse un buon articolo su come configurare queste componenti potrebbe essere positivo?
Resto saldo sull'utilizzo di Linux, lo preferisco per molti altri aspetti e ogni versione è migliore della precedente. Ho un server domestico con musica e foto sul quale utilizzo Ubuntu, dopo aver utilizzato inizialmente Windows Home Server, e non tornerò mai indietro.
Mike Anderson
Un veterano
Sono un veterano dei sistemi operativi, con oltre 50 anni nel campo. Ma dimentichiamo il passato! Un nuovo anno e alcuni lavori veramente fruttuosi vi sono stati regalati. Core Linux, Ubuntu, Linux Mint e molte altre distribuzioni di Linux.
Tra tutte quelle che ho provato o con le quali ho lavorato, Ubuntu e Linux Mint spiccano. Ho provato a convincere molti altri utenti di saltar giù dal carro dei vincitori di Microsoft e beneficiare di un sistema di gran lunga superiore.
Ho 7 sistemi operativi sul mio PC con differenti distribuzioni Linux (molti con avvio multiplo e alcuni su Virtualbox). Recentemente abbiamo preso una buca lungo la strada. Le versioni che vanno da Ubuntu 10.04 e il similare Linux Mint hanno scommesso su nuovi concetti che personalmente penso dovessero essere del tutto opzionali.
La connessione Cloud e il processing sono una grande idea, ma cosa dire a riguardo dei tanti utenti che hanno bisogno del computer solo per le email, un programma di scrittura e un foglio di calcolo, qualche gioco, immagini e video? Cosa fare riguardo alle porte aperte sull'ingegneria sociale (facebook, twitter, ecc...) che molti non vogliono? Se lo volessero, installerebbero ciò che più desiderano. La sicurezza dovrebbe essere pesantemente rivista. È spettacolare cosa si può imparare su una persona attraverso le indagini su Internet. La vecchia domanda di sicurezza sul nome di battesimo di vostra madre è un giochino, e non serve certo ancestry.com per risolverlo...
Jim Mechtel
Google Currents
Vorrei fare giusto un grosso ringraziamento per tutto il duro lavoro che è stato fatto per creare le versioni di Full Circle Magazine per Google Currents e Kindle.
Penso sia assolutamente la strada da perseguire, dato che molta gente oggigiorno possiede smartphone o tablet di qualche tipo, e probabilmente, come succede a me, utilizza il computer sempre di meno.
Google Currents, da quanto ne so io, non è ancora disponibile in UK, ma una rapida ricerca di “Google Current APK” su Google riporta come e dove scaricarlo. Assicuratevi solo che vi sia la spunta su “Sorgenti sconosciuti – Autorizzare l'installazione di software non presente nel Market”. Currents verrà quindi scaricato e installato tranquillamente.
Sebbene la versione di FCM per Currents è molto buona e ben articolata, potrei audacemente suggerire che l'aggiunta di qualche immagine qua e là non sarebbe mica male [fatto! - Ed]. Capisco totalmente il motivo per il quale sono state tenute da parte, tuttavia la maggior parte dei lettori probabilmente hanno una velocità di linea decente, e quindi sono in grado di scaricare le ultime versioni con il WiFi di casa e di avere un numero di FCM da maneggiare ovunque vada.
Bryan
Directory Opus
Al momento utilizzo Directory Opus su Windows 7 per gestire i miei documenti giornalieri, ossia leggere i miei pdf, odt, doc, powerpoint, vedere documenti in HTML, visualizzare foto in formato Raw, Jpeg, Png, Tif, Gif. I gestori di file Dolphin e Nautilus lasciano un po' a desiderare, perché sono molto limitati nella capacità di assolvere a quei compiti di gestione dei file richiesti quotidianamente. Directory Opus permette di comprimere/decomprimere file zip, effettuare presentazioni delle foto, eseguire musica (mp3), visualizzare video e file Flv di Flash, permette di impostare il numero di finestre aperte per visualizzare le foto/illustrare a video comparative di dati, cambiare la dimensione delle icone per le foto a proprio piacimento, convertire il formato dei file relativi alle foto. Qualcuno conosce un gestore di file più potente di quelli di Ubuntu, pacchettizzato per Ubuntu & Kubuntu? Ho provato tempo addietro Directory Opus e Power Desk con Wine, e si sono rivelate alcune incompatibilità nel modo in cui era presentata l'interfaccia e non mi va assolutamente di percorrere questa strada, vorrei utilizzare qualcosa di nativo per i sistemi Ubuntu/Kubuntu. Ubuntu necessita di un gestore di file come questo in modo da rendere il lavoro di tutti i giorni più semplice, visto che non è necessario per una persona tenere aperte le finestre di programmi distinti solo per vedere o eseguire qualcosa. Si potrebbe aver bisogno di guardare piuttosto che modificare qualcosa, e una utilità come questa sarebbe molto d'aiuto.
Brian Hartnell
Ronnie risponde: Non posso aiutarti per quanto riguarda i file manager, ma penso che l'ultima volta che ho utilizzato Directory Opus sia stata sull'Amiga A500. Ah, che ricordi!
Gord aggiunge: in senso lato, l'intera filosofia di Linux è avere piccoli programmi che facciano una cosa, ma la facciano bene, e si colleghino ad altri programmi che facciano bene qualcos'altro. Quindi ad esempio, premendo Invio si accede all'Eye di Gnome, che permette di fare presentazioni di immagini a tutto schermo.
2 Cent su Unity
Ho 45 anni, sono uno sviluppatore software di professione, fermo per un periodo sabbatico, con circa 3 anni di esperienza come utente Ubuntu. Totalmente convertito a Linux/FOSS e sostenitore di Local Vocal.
La mia esperienza con Linux è legata alla libertà e a tutte le possibilità che esso consente. Siamo liberi di utilizzare praticamente ogni tipo di dispositivo vogliamo, in qualunque modo vogliamo utilizzarlo, con qualsiasi distribuzione e/o pacchetto software che sia conveniente e contribuire in qualunque maniera ne siamo capaci. Dopo aver lavorato per anni in silos tecnici, questa libertà per me luccica splendente.
Molti dei contributi al dibattito su Unity sembrano non considerare un fattore rilevante: ogni persona ha un suo proprio modo di lavorare con Ubuntu. Io attualmente utilizzo la versione classica 11.04 sebbene le mie installazioni, dovute in non piccola parte agli articoli di FCM, l'abbiano convertita in un sistema che rispecchia efficacemente i modi in cui io utilizzo il mio PC/portatile. In tutti questi anni nessun'altra installazione è giunta così vicina a questo in termini di utilizzabilità. Ho provato Unity qualche volta, e l'ho trovato poco congeniale a me. Questo non mi permette di dire che Unity è buono o meno. Semplicemente non va bene per me.
E questo è anche il punto in cui la bellezza della libertà di Linux ci dà una lezione. Unity è solo un'ulteriore idea nel mondo di Linux, e se non dovesse andare bene, si può scegliere qualche altra cosa. Quindi, qualora divenisse necessario o se trovassi l'inclinazione e il tempo, cercherò una distribuzione che si comporti almeno come il mio sistema attuale.
Mentre l'esplorazione del nuovo software e delle distribuzioni può essere la parte divertente di Linux, quando si trova una configurazione a pennello per le proprie esigenze (e per quelle dell'hardware) si comincia ad essere restii a fare grossi cambiamenti. Alla fine, conta cosa noi riusciamo a fare con la tecnologia, non come lo facciamo.
Gerard Nash
Sincronizzazione del Software Center
L'ultima versione dell'Ubuntu Software Center presente in Ubuntu 11.10 ha una nuova interessante funzione, la sincronizzazione tra computer. Si può utilizzarla in diversi modi, ma prima di tutto per comparare due installazioni Ubuntu, vedere quale software è installato o mancante rispetto ad un'altra installazione ed essere in grado di installare i vari pacchetti mancanti nell'installazione Ubuntu corrente.
E qui compare il problema.
Mentre si fa la sincronizzazione, o anche mentre manualmente si seleziona ed installa software dall'Ubuntu Software Center poco alla volta, non vi è alcuna “coda” in cui aggiungere i pacchetti che si desidera installare. Comincia ad installare immediatamente il primo, e man mano che vengono selezionati altri pacchetti per l'installazione, vengono preparati per essere installati a loro volta. Con ogni pacchetto selezionato da installare, l'intero sistema diventa sempre più lento. E, se si utilizza questa funzione di sincronizzazione, dopo ogni selezione di software, viene visualizzata una nuova schermata che mostra i pacchetti mancanti, ma posizionati in cima alla lista, non dove li si era messi. Questo richiede che l'utente scorra manualmente verso la prima posizione per continuare a passare in rassegna i propri pacchetti.
Questo quindi il da farsi:
1.) permettere agli utenti di fermare la coda, e selezionare uno o tutti i pacchetti che si desiderano installare. Questa selezione verrebbe aggiunta alla coda in attesa, e nel momento in cui l'utente termina di selezionare tutti i pacchetti da installare, si potrebbe far ripartire la coda e andare a prendere un caffè mentre Ubuntu Software Center termina tutte le installazioni, senza ritardi né ulteriore intervento da parte dell'utente.
2.) mentre si passa in rassegna e si seleziona il software da installare, la lista dei software dovrebbe tornare alla posizione in cui l'utente l'ha lasciata, dopo aver scelto il pacchetto da installare.
3.) l'utente dovrebbe essere in grado di stampare una lista dalla funzione di sincronizzazione, sulla quale sono riportati i programmi aggiunti/mancanti di una distribuzione Ubuntu dall'altra.
4.) dovrebbe esserci una preferenza dell'utente secondo la quale Ubuntu Software Center diviene il metodo di installazione predefinito, o alternativamente lo sia il metodo di installazione originale gdebi.
Al Heynneman
Ben addestrato
Sebbene non sia un amministratore nel mondo di Linux, sono ben formato su tutti i fronti. In tutti i sensi. Ho usato PC e Mac sin da quando i Mac sono il top. Entrambe le piattaforme rendono la condivisione di cartelle così maledettamente semplice, e a casa mia ci sono molti computer in condivisione. Perché invece è così dannatamente difficile avere una macchina equipaggiata con Ubuntu in condivisione e/o connetterlo ad altre macchine presenti in casa? Vedo tutte le altre piattaforme in condivisione, ma non riesco a connettermici. E ogni volta faccio un macello con SAMBA. Condividere una cartella su Mac è super semplice. I PC e gli altri Mac non hanno alcun problema ad accedere alla cartella. La mia macchina Linux per i film (collegata alla TV), e un vecchio netbook Linux, non riescono. Frustrante, a dir poco. Qualcuno sa darmi una opzione di condivisione file semplice? La cosa più semplice sarebbe riuscire ad accedere al computer Linux per la visione dei film dai PC con Windows, i Mac e il Netbook. Entrambe le macchine Linux sono equipaggiate con l'ultima versione di Ubuntu e aggiornate.
Mike Todd
_ Immagine 2015: Dopo aver raggiunto l'accordo con le banche e i governi, le agenzie di rating stanno spostando la loro attenzione sui singoli cittadini... Wow!... Moody's ha appena declassato il mio valore a “C”... Fantastico... ora sei idoneo a ricevere un kit di salvataggio!
LETTERE Siamo lieti pubblicare ogni mese alcune delle mail che riceviamo. Se volete proporre una lettera per questo spazio, di critiche o complimenti, potete inviarla a letters@fullcirclemagazine.org. ATTENZIONE: Alcune lettere potranno essere tagliate per ragioni di spazio. Full Circle Devo ammettere che nel momento in cui sono apparsi Unity e Gnome 3 non ero affatto entusiasta di entrambi. Mi sono “svezzato” con Ubuntu (più o meno nel 2005) e l'ho usato fino a un anno e mezzo fa, quando sono passato a Mint. Mi piaceva molto il modo in cui si presentava e la semplicità d'uso. Appena è stato presentato Unity, non mi piaceva per nulla. Ho provato quindi il nuovo Mint... carino, ma non avevo alcun controllo né conferma grafica; ad esempio, prima, nel momento in cui davo un'occhiata rapida alla barra dei menu sapevo quali applicazioni erano attive anche se c'erano 4 desktop attivi. A Dicembre con tutti i cambiamenti, sono praticamente ritornato alle origini con Kubuntu. È veloce, personalizzabile tanto quanto sono abituato a fare, nonché affidabile. Non vedo l'ora che venga rilasciata la versione LTS. Allora sarò pronto a riabbracciare nuovamente la famiglia *buntu. Leggo FCM sin dalla sua nascita e mi piace il modo in cui è presentato. Ho un DVD con quasi tutte le edizioni di Ubuntu. Giusto le ultime non sono state ancora masterizzate. Non vi scoraggiate. Noi siamo ancora qui, alcuni possono fare una passeggiata ogni tanto, ma probabilmente torneranno verso uno dei vari *buntu. Tom L Windows 7 Ho utilizzato Ubuntu come SO principale per il mio computer per diversi anni, ma trovo talvolta ancora necessario usare Windows 7 in una macchina virtuale, cosa che odio fare. A dire il vero, uso Windows per così poche cose man mano che passa il tempo, ma non riesco ad aggirare le poche ultime rimaste! Tutti i lavori più importanti sono fattibili in maniera adeguata su Linux, sono pochi gli elementi riguardanti le periferiche hardware che causano qualche problema. Ad esempio, ho un Garmin satnav che uso intensivamente per i viaggi. Ho una sottoscrizione vitalizia per l'aggiornamento delle mappe, ma – indovinate – posso eseguire l'aggiornamento solo tramite Windows (o Mac). Uso Evernote sovente, ce l'ho installato sia sul mio telefono sia sul tablet (entrambi Android), ma devo usare Nixnote sul mio PC principale (e il team di Nixnote sta facendo un lavoro grandioso) ma il programma non è fluido e esteticamente accattivante come su Windows. L'ho usato con Wine; funziona, ma è talmente lento che è relativamente inutilizzabile. Evernote ha risposto alle mie domande dicendo che non sono una compagnia talmente grande da realizzare versioni per tutti i SO minori. Ho un tablet Android eccellente, l'Asus Transformer. Ma non riesco a farlo dialogare con il mio PC. Perché? Perché Asus realizza il software di connessione solo per PC Windows e Mac. Ovviamente, posso aggirare questo problema, ma è comunque una noia. Ho una TV DLNA e un lettore Bluray. Effettivamente non so quanto sia semplice interfacciarli con Windows, ma so per certo che non è facile farli funzionare al meglio e con la maggior parte delle funzioni su Ubuntu. Il server DLNA che ho provato con Ubuntu è fragile e difficile da utilizzare al meglio, e nella peggiore delle ipotesi non funziona per niente. Forse un buon articolo su come configurare queste componenti potrebbe essere positivo? Resto saldo sull'utilizzo di Linux, lo preferisco per molti altri aspetti e ogni versione è migliore della precedente. Ho un server domestico con musica e foto sul quale utilizzo Ubuntu, dopo aver utilizzato inizialmente Windows Home Server e non tornerò mai indietro. Mike Anderson Un veterano Sono un veterano dei sistemi operativi, con oltre 50 anni nel campo. Ma dimentichiamo il passato! Un nuovo anno e alcuni lavori veramente fruttuosi vi sono stati regalati. Core Linux, Ubuntu, Linux Mint e molte altre distribuzioni di Linux. Tra tutte quelle che ho provato o con le quali ho lavorato, Ubuntu e Linux Mint spiccano. Ho provato a convincere molti altri utenti di saltar giù dal carro dei vincitori di Microsoft e beneficiare di un sistema di gran lunga superiore. Ho 7 sistemi operativi sul mio PC con differenti distribuzioni Linux (molti con avvio multiplo e alcuni su Virtualbox). Recentemente abbiamo preso una buca lungo la strada. Le versioni che vanno da Ubuntu 10.04 e il similare Linux Mint hanno scommesso su nuovi concetti che personalmente penso dovessero essere del tutto opzionali. La connessione Cloud e il processing sono una grande idea, ma cosa dire a riguardo dei tanti utenti che hanno bisogno del computer solo per le email, un programma di scrittura e un foglio di calcolo, qualche gioco, immagini e video? Cosa fare riguardo alle porte aperte sull'ingegneria sociale (facebook, twitter, ecc...) che molti non vogliono? Se lo volessero, installerebbero ciò che più desiderano. La sicurezza dovrebbe essere pesantemente rivista. È spettacolare cosa si può imparare su una persona attraverso le indagini su Internet. La vecchia domanda di sicurezza sul nome di battesimo di vostra madre è un giochino e non serve certo ancestry.com per risolverlo... Jim Mechtel Google Currents Vorrei fare giusto un grosso ringraziamento per tutto il duro lavoro che è stato fatto per creare le versioni di Full Circle Magazine per Google Currents e Kindle. Penso sia assolutamente la strada da perseguire, dato che molta gente oggigiorno possiede smartphone o tablet di qualche tipo, e probabilmente, come succede a me, utilizza il computer sempre di meno. Google Currents, da quanto ne so io, non è ancora disponibile in UK, ma una rapida ricerca di “Google Current APK” su Google riporta come e dove scaricarlo. Assicuratevi solo che vi sia la spunta su “Sorgenti sconosciuti – Autorizzare l'installazione di software non presente nel Market”. Currents verrà quindi scaricato e installato tranquillamente. Sebbene la versione di FCM per Currents è molto buona e ben articolata, potrei audacemente suggerire che l'aggiunta di qualche immagine qua e là non sarebbe mica male [fatto! - Ed]. Capisco totalmente il motivo per il quale sono state tenute da parte, tuttavia la maggior parte dei lettori probabilmente hanno una velocità di connessione decente e quindi sono in grado di scaricare le ultime versioni con il WiFi di casa e di avere un numero di FCM da maneggiare ovunque vada. Bryan Directory Opus Al momento utilizzo Directory Opus su Windows 7 per gestire i miei documenti giornalieri, ossia leggere i miei pdf, odt, doc, powerpoint, vedere documenti in HTML, visualizzare foto in formato Raw, Jpeg, Png, Tif, Gif. I gestori di file Dolphin e Nautilus lasciano un po' a desiderare, perché sono molto limitati nella capacità di assolvere a quei compiti di gestione dei file richiesti quotidianamente. Directory Opus permette di comprimere/decomprimere file zip, effettuare presentazioni delle foto, eseguire musica (mp3), visualizzare video e file Flv di Flash, permette di impostare il numero di finestre aperte per visualizzare le foto/illustrare a video comparative di dati, cambiare la dimensione delle icone per le foto a proprio piacimento, convertire il formato dei file relativi alle foto. Qualcuno conosce un gestore di file più potente di quelli di Ubuntu, pacchettizzato per Ubuntu & Kubuntu? Ho provato tempo addietro Directory Opus e Power Desk con Wine; si sono rivelate alcune incompatibilità nel modo in cui era presentata l'interfaccia e non mi va assolutamente di percorrere questa strada, vorrei utilizzare qualcosa di nativo per i sistemi Ubuntu/Kubuntu. Ubuntu necessita di un gestore di file come questo in modo da rendere il lavoro di tutti i giorni più semplice, visto che non è necessario per una persona tenere aperte le finestre di programmi distinti solo per vedere o eseguire qualcosa. Si potrebbe aver bisogno di guardare piuttosto che modificare qualcosa e una utilità come questa sarebbe molto d'aiuto. Brian Hartnell Ronnie risponde: Non posso aiutarti per quanto riguarda i file manager, ma penso che l'ultima volta che ho utilizzato Directory Opus sia stata sull'Amiga A500. Ah, che ricordi! Gord aggiunge: in senso lato, l'intera filosofia di Linux è avere piccoli programmi che facciano una cosa, ma la facciano bene e si colleghino ad altri programmi che facciano bene qualcos'altro. Quindi ad esempio, premendo Invio si accede all'Eye di Gnome, che permette di fare presentazioni di immagini a tutto schermo. 2 Cent su Unity Ho 45 anni, sono uno sviluppatore software di professione, fermo per un periodo sabbatico, con circa 3 anni di esperienza come utente Ubuntu. Totalmente convertito a Linux/FOSS e sostenitore di Local Vocal. La mia esperienza con Linux è legata alla libertà e a tutte le possibilità che esso consente. Siamo liberi di utilizzare praticamente ogni tipo di dispositivo che vogliamo, in qualunque modo vogliamo utilizzarlo, con qualsiasi distribuzione e/o pacchetto software che sia conveniente e contribuire in qualunque maniera ne siamo capaci. Dopo aver lavorato per anni in silos tecnici, questa libertà per me luccica splendente. Molti dei contributi al dibattito su Unity sembrano non considerare un fattore rilevante: ogni persona ha un suo proprio modo di lavorare con Ubuntu. Io attualmente utilizzo la versione classica 11.04 sebbene le mie installazioni, dovute non in piccola parte agli articoli di FCM, l'abbiano convertita in un sistema che rispecchia efficacemente i modi in cui io utilizzo il mio PC/portatile. In tutti questi anni nessun'altra installazione è giunta così vicina a questo in termini di usabilità. Ho provato Unity qualche volta e l'ho trovato poco congeniale per me. Questo non mi permette di dire che Unity è buono o meno. Semplicemente non va bene per me. E questo è anche il punto in cui la bellezza della libertà di Linux ci dà una lezione. Unity è solo un'ulteriore idea nel mondo di Linux e se non dovesse andare bene, si può scegliere qualche altra cosa. Quindi, qualora divenisse necessario, o se trovassi l'inclinazione e il tempo, cercherò una distribuzione che si comporti almeno come il mio sistema attuale. Mentre l'esplorazione del nuovo software e delle distribuzioni può essere la parte divertente di Linux, quando si trova una configurazione a pennello per le proprie esigenze (e per quelle dell'hardware) si comincia ad essere restii a fare grossi cambiamenti. Alla fine, conta cosa noi riusciamo a fare con la tecnologia, non come lo facciamo. Gerard Nash Sincronizzazione del Software Center L'ultima versione dell'Ubuntu Software Center presente in Ubuntu 11.10 ha una nuova interessante funzione, la sincronizzazione tra computer. Si può utilizzarla in diversi modi, ma prima di tutto per comparare due installazioni Ubuntu, vedere quale software è installato o mancante rispetto ad un'altra installazione ed essere in grado di installare i vari pacchetti mancanti nell'installazione Ubuntu corrente. E qui compare il problema. Mentre si fa la sincronizzazione, o anche mentre manualmente si seleziona ed installa software dall'Ubuntu Software Center poco alla volta, non vi è alcuna “coda” in cui aggiungere i pacchetti che si desidera installare. Comincia ad installare immediatamente il primo, e man mano che vengono selezionati altri pacchetti per l'installazione, vengono preparati per essere installati a loro volta. Con ogni pacchetto selezionato da installare, l'intero sistema diventa sempre più lento. E, se si utilizza questa funzione di sincronizzazione, dopo ogni selezione di software, viene visualizzata una nuova schermata che mostra i pacchetti mancanti, ma posizionati in cima alla lista, non dove li avevamo messi. Questo richiede che l'utente scorra manualmente verso la prima posizione per continuare a passare in rassegna i propri pacchetti. Questo quindi il da farsi: 1.) permettere agli utenti di fermare la coda e selezionare uno o tutti i pacchetti che si desiderano installare. Questa selezione verrebbe aggiunta alla coda in attesa e nel momento in cui l'utente termina di selezionare tutti i pacchetti da installare, si potrebbe far ripartire la coda e andare a prendere un caffè mentre Ubuntu Software Center termina tutte le installazioni, senza ritardi né ulteriore intervento da parte dell'utente. 2.) mentre si passa in rassegna e si seleziona il software da installare, la lista dei software dovrebbe tornare alla posizione in cui l'utente l'ha lasciata, dopo aver scelto il pacchetto da installare. 3.) l'utente dovrebbe essere in grado di stampare una lista dalla funzione di sincronizzazione, sulla quale sono riportati i programmi aggiunti/mancanti tra una distribuzione Ubuntu e l'altra. 4.) dovrebbe esserci una preferenza dell'utente secondo la quale Ubuntu Software Center diviene il metodo di installazione predefinito, o in alternativa, lo sia il metodo di installazione originale gdebi. Al Heynneman Ben addestrato Sebbene non sia un amministratore nel mondo di Linux, sono ben formato su tutti i fronti. In tutti i sensi. Ho usato PC e Mac sin da quando i Mac sono il top. Entrambe le piattaforme rendono la condivisione di cartelle così maledettamente semplice e a casa mia ci sono molti computer in condivisione. Perché invece è così dannatamente difficile avere una macchina equipaggiata con Ubuntu in condivisione e/o connetterlo ad altre macchine presenti in casa? Vedo tutte le altre piattaforme in condivisione, ma non riesco a connettermici. E ogni volta faccio un macello con SAMBA. Condividere una cartella su Mac è super semplice. I PC e gli altri Mac non hanno alcun problema ad accedere alla cartella. La mia macchina Linux per i film (collegata alla TV), e un vecchio netbook Linux, non riescono. Frustrante, a dir poco. Qualcuno sa darmi una opzione di condivisione file semplice? La cosa più semplice sarebbe riuscire ad accedere al computer Linux per la visione dei film dai PC con Windows, i Mac e il Netbook. Entrambe le macchine Linux sono equipaggiate con l'ultima versione di Ubuntu e aggiornate. Mike Todd Note alla traduzione
Revisione
Immagine
2015: Dopo aver raggiunto l'accordo con le banche e i governi, le agenzie di rating stanno spostando la loro attenzione sui singoli cittadini...
Wow!... Moody's ha appena declassato il mio valore a “C”...
Fantastico... ora sei idoneo a ricevere un kit di salvataggio!
Note alla revisione