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[[Indice(depth=1)]] | <<Indice(depth=2)>> <<BR>> <<Informazioni(forum="http://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.php?t=430020";rilasci="14.04 16.04 18.04 20.04")>> |
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I file eliminati o persi accidentalmente possono essere recuperati da qualunque dispositivo di memorizzazione, ottico o di massa, con l'uso di programmi specifici molti dei quali disponibili nei [:Repository:repository] di '''Ubuntu'''. Questa guida spiega come recuperare i propri dati. | I file eliminati o persi accidentalmente possono essere recuperati con l'uso di programmi specifici, molti dei quali disponibili nei [[Repository|repository]] di '''Ubuntu'''. |
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Occorre sottolineare che il modo migliore per evitare la perdita dei dati è di effettuare con cadenza regolare delle copie di backup e a questo proposito si invita a leggere le relative [:AmministrazioneSistema/Backup:guide]. | |
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= Premessa = | {{{#!wiki note Si ricorda che per evitare la perdita di dati è opportuno salvare copie di [[AmministrazioneSistema/BackupDelSistema|backup]] degli stessi, con cadenza regolare. }}} |
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Se il dispositivo ha un guasto meccanico, per il recupero dei dati, si consiglia di lavorare su una sua immagine al fine di non danneggiarlo ulteriormente con operazioni di scrittura che potrebbero rendere i dati irrecuperabili se sovrascritti. Qualora si verificasse questa evenienza è raccomandabile spegnere immediatamente il computer e in seguito utilizzarlo solo mediante sistemi ''live'' in modo da potere analizzare i dispositivi soggetti a problematiche operando a [:Hardware/DispositiviPartizioni/MontarePartizioni:"partizioni smontate"]. Viceversa, se il guasto non è di natura meccanica, è possibile recuperare i dati direttamente dal dispositivo. | = Cause e soluzioni = |
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Per potere eseguire il recupero è necessario disporre di un altro dispositivo di archiviazione. Questo dovrà essere di capienza pari o superiore. Considerare la necessità di ulteriore spazio qualora sia richiesto di intervenire mediante la creazione di un'immagine. | Le cause possono essere ricondotte a due tipologie: [[#hardware|guasto hardware]] del disco rigido o [[#software|errore software]]. |
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Per avviare il sistema in modalità ''live'' è sufficiente [http://www.ubuntu-it.org/index.php?page=Ottenere_Ubuntu disporre] di una copia di '''Ubuntu Desktop Editition''' da potere avviare con il [:Installazione/Grafica:CD-ROM] o da un [:Installazione/DaSupportoUsb:dispositivo USB]. In alternativa, qualora si disponga si poca ram o si è privi di una connessione ad internet, è possibile utilizzare [http://ubuntu-rescue-remix.org/ Ubuntu rescue remix] oppure [http://www.sysresccd.org/Main_Page System Rescue Cd] i quali dispongono molti dei programmi di seguito menzionati. | <<Anchor(hardware)>> == Guasto hardware == |
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Qualora le applicazioni di seguono esposte non riescano a raggiungere il risultato desiderato, a seconda dell'importanza dei dati presenti, si consideri anche la possibilità di richiedere una consulenza professionale in merito. Questo perché l'[http://it.wikipedia.org/wiki/Informatica_forense informatica forense] è una scienza molto vasta e molte applicazioni non sono accessibili ad un pubblico "casalingo" a causa dei loro costi molto elevati. | Questa tipologia di perdita di dati è quella più difficile da affrontare. Per non danneggiare ulteriormente e per non sovrascrivere i dati presenti in esso, operare su delle immagini del dispositivo. Spegnere immediatamente il computer e utilizzarlo solo mediante sistemi [[#live|Live]], in modo da potere analizzare i dispositivi a [[Hardware/DispositiviPartizioni/MontarePartizioni|partizioni smontate]]. Sarà necessario un altro dispositivo di archiviazione, di capienza pari o superiore a quello di origine. Considerare la necessità di ulteriore spazio, oltre che per il recupero dei dati, anche per la creazione dell'immagine. Nei casi più gravi (ad esempio in caso di urto accidentale, bruciatura del motorino della scheda di controllo ecc.) l'unica possibilità di recupero è quella di rivolgersi ad aziende specializzate, con costi non indifferenti. <<Anchor(software)>> == Errore software == Al contrario, se il guasto non è di natura meccanica è possibile recuperare i dati direttamente dal dispositivo, adoperando uno o più metodi esposti di seguito. <<Anchor(live)>> == Modalità live == Per avviare il sistema in modalità '''Live''' è sufficiente disporre di un supporto di installazione di Ubuntu o derivata, su DVD o USB (consultare questa [[Installazione/InstallareUbuntu#Operazioni_preliminari|guida]] per maggiori informazioni). In alternativa, qualora si disponesse di poca RAM o si è privi di una connessione Internet, è possibile utilizzare [[http://ubuntu-rescue-remix.org/|Ubuntu rescue remix]] o [[http://www.sysresccd.org/Main_Page|System Rescue Cd]] i quali dispongono di molti dei programmi menzionati in queste pagine. |
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Se è stato fatto un errore durante il partizionamento e la partizione non compare più nella tabella delle partizioni, a patto che non si siano scritti dei dati sullo spazio specifico della tabelle delle partizioni, i dati saranno ancora presenti e recuperabili. | Fare riferimento alla [[/Partizioni|seguente pagina]]. |
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== GNU Parted == | = Creare un'immagine di un dispositivo = |
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E' possibile recuperare le partizioni utilizzando il comando ''parted''. | Fare riferimento alla [[/Immagini|seguente pagina]]. |
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Innanzitutto, quando si modifica la tabella delle partizioni sul disco rigido, è necessario assicurarsi che nessuna partizione sul disco sia montata, compreso lo [:Hardware/DispositiviPartizioni/PartizioniUbuntu#swap:spazio di swap]. | = Estrarre i dati da un'immagine = |
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Per smontare lo spazio di swap e avviare '''Parted''' procedere come segue: * Avviare una delle distribuzioni live citate in precedenza. * Digitare in una finestra di [:AmministrazioneSistema/RigaDiComando:terminale] il seguente comando: {{{ sudo swapoff -a }}} * Eseguire '''Parted''' digitando in un terminale il seguente comando: {{{ sudo parted /dev/sda }}} dove `/dev/sda` è il dispositivo da recuperare. * Utilizzare l'opzione di recupero: {{{ rescue Inizio File }}} dove "Inizio" è l'area del disco in cui si ritiene che la partizione inizi e "Fine" indica la sua fine. Nel caso in cui '''parted''' trovi una partizione potenziale, verrà chiesta conferma per la sua aggiunta nella tabella delle partizioni. |
Fare riferimento alla [[/Immagini#estrarre|seguente pagina]]. |
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== Testdisk == | = Estrarre singoli file dalla partizione recuperata = |
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In alternativa a '''Parted''' è possibile [:AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi:installare] [apt://testdisk testdisk]. | Fare riferimento alla [[/Estrazione|seguente pagina]]. |
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Avviare la scansione dei dispositivi con '''Testdisk''' digitando in una finestra di terminale il seguente comando: {{{ sudo testdisk }}} |
= Eseguire l'analisi forense d'un sistema = |
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Utilizzare i menù per recuperare le partizioni. == Gpart == Un altro modo per controllare e ricreare la tabella delle partizioni consiste nell'[:AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi:installare] ed utilizzare [apt://gpart gpart]. * Digitare in una finestra di terminale il seguente comando {{{ sudo gpart /dev/sda }}} dove `/dev/sda` è il dispositivo da recuperare. * È possibile ripristinare la tabella delle partizioni, solo dopo aver verificato con la massima attenzione (viceversa si invita a scrivere su un altro dispositivo), digitando in una finestra di terminale il seguente comando {{{ sudo gpart -W /dev/sda /dev/sda }}} = Creare un immagine di un dispositivo = Per ottenere l'immagine di un dispositivo danneggiato, in preparazione del salvataggio dei file, è disponibile il programma '''GNU ddrescue''' installabile tramite il pacchetto [apt://gddrescue gddrescue]. In seguito il suo comando sarà ''ddrescue''. Per una breve panoramica delle sue funzionalità e per approfondimenti si invita alla lettura del [http://www.gnu.org/software/ddrescue/ddrescue_it.html seguente documento]. Prima di procedere, bisogna tenere presente che i filesystem di tipo [:Hardware/DispositiviPartizioni/MontarePartizioni/Fat:Fat] dispongono di un limite di 4GiB alla dimensione di ciascun file. E' tipico delle unità USB disporre di questo tipo di filesystem. Se si è a conoscenza che l'immagine finale sarà superiore a tale dimensione è necessario utilizzare file system che supporti capacità superiori come ad esempio [:Hardware/DispositiviPartizioni/MontarePartizioni/Ext3:Ext3] o altri. Per utilizzare '''GNU ddrescue''' digitare in una finestra di terminale un comando avente la seguente sintassi: {{{ ddrescue [options] partizione_da_recuperare destinazione_immagine destinazione_file_di_log }}} Quindi, ad esempio {{{ sudo ddrescue -r 3 /dev/sda /media/usbdrive/image /media/usbdrive/logfile }}} In questo caso il comando ''ddrescue'' di recuperare l'immagine dal dispositivo `dev/sda` e di salvarla in `/media/usbdrive/image`; inoltre, creerà un file di log in `/media/usbdrive/logfile`. L'opzione `-r 3` rappresenta il numero di tentativi di lettura che ''ddrescue'' farà qualora incontri degli errori. `-1` invita il programma ad eseguire un numero infinito di tentativi. Il passo successivo potrebbe essere: {{{ sudo ddrescue -r 3 -C /dev/sda /media/usbdrive/image /media/usbdrive/logfile }}} In questo caso è stata aggiunta l'opzione `-C` che invita il programma circoscrivere la lettura all'interno dei file già presenti nel registro (o file di log) creato in precedenza . Tratto da [[http://www.forensicswiki.org/wiki/Ddrescue|Forensics Wiki]]: {{{ ---- First you copy as much data as possible, without retrying or splitting sectors: {{{ddrescue --no-split /dev/hda1 imagefile logfile }}} Now let it retry previous errors 3 times, using uncached reads: {{{ddrescue --direct --max-retries=3 /dev/hda1 imagefile logfile }}} If that fails you can try again but retrimmed, so it tries to reread full sectors: {{{ddrescue --direct --retrim --max-retries=3 /dev/hda1 imagefile logfile }}} ---- }}} Altri esempi: These two examples are taken directly from the ddrescue info pages. Example 1: Rescue an ext2 partition in /dev/hda2 to /dev/hdb2 {{{ ddrescue -r3 /dev/hda2 /dev/hdb2 logfile e2fsck -v -f /dev/hdb2 mount -t ext2 -o ro /dev/hdb2 /mnt }}} Example 2: Rescue a CD-ROM in /dev/cdrom {{{ ddrescue -b 2048 /dev/cdrom cdimage logfile }}} write cdimage to a blank CD-ROM = Estrarre il filesystem da un immagine recuperata = Ora che il drive è stato ripreso, è possibile ripristinare il filesystem dall'immagine. Se il filesystem non è recuperabile, è possibile tentare di recuperare i singoli file. == Montare le partizioni sull'immagine == Se è stato recuperato l'intero disco, è possibile montare le singole partizioni sull'immagine utilizzando l'opzione "Offset" montanto il filesystem "in loop". '''mmls''', disponibile nel pacchetto [apt://sleuthkit sleuthkit] è in grado di mostrare le partizioni che si trovano all'interno di un'immagine: {{{ mmls file -b DOS Partition Table Offset Sector: 0 Units are in 512-byte sectors Slot Start End Length Size Description 00: ----- 0000000000 0000000000 0000000001 0512B Primary Table (#0) 01: ----- 0000000001 0000000031 0000000031 0015K Unallocated 02: 00:01 0000000032 0001646591 0001646560 0803M DOS FAT16 (0x06) 03: 00:00 0001646592 0002013183 0000366592 0179M DOS FAT16 (0x06) }}} Come è possibile vedere il programma mostra più partizioni. In questo esempio, vogliamo montare la partizione DOS a partire dal blocco 32. Per calcolare il numero di byte, moltiplicare per 512: {{{ $ bc bc 1.06 Copyright 1991-1994, 1997, 1998, 2000 Free Software Foundation, Inc. This is free software with ABSOLUTELY NO WARRANTY. For details type `warranty'. 32 * 512 16384 quit }}} Nota: Per disporre di un interfaccia grafica per ''sleuthkit'' installare il pacchetto [apt://autopsy autopsy]. Per approfondimenti sul programma si rimanda al [http://www.sleuthkit.org/autopsy/desc.php sito ufficiale]. Mount the partition: {{{ sudo mount -o loop,offset=16384 file mnt }}} (32 multiplied by 512 byte blocks = 16384) For mounting a typical NTFS partition created by Windows use: {{{ sudo mount -t ntfs -o r,force,loop,offset=32256 file mnt }}} (63 multiplied by 512 byte blocks = 32256) == Estrarre singoli file dalla partizione recuperata == === Foremost === Foremost è un tool da riga di comando in grado di recuperare file da un certo numero di file system, inclusi i fat, ext3 e NTFS. Può essere installato ed eseguito dal cd live. Fare il boot da un cd live, abilitare i repository universe e installare [apt://foremost foremost] Foremost è in grado di recuperare file da una immagine del disco o dal disco direttamente. Se l'unità ha subito problemi di hardware, utilizzare gnuddrescue per l'immagine del primo disco. (fare anchor a gddrescue). Supponendo che il file persi sono su `/dev/hda`, è necessario creare una cartella scrivibile su un altro disco in cui è possibile inserire i file recuperati (un disco esterno USB capiente ad esempio, di seguito `dev/sdb`). Montare il disco esterno e creare al suo interno una cartella chiamata `foremost`: {{{ sudo mount /dev/sdb1 /recovery sudo mkdir /recovery/foremost }}} Avviare '''foremost''' digitando in una finestra di terminale il seguente comando: {{{ sudo foremost -i /dev/hda -o /recovery/foremost }}} Per avviare '''foremost''' su un file immagine semplicemente sostituire il percorso {{{ sudo foremost -i image -o /recovery/foremost }}} I file recuperati saranno di proprietà dell'utente root. Per cambiare i permessi: {{{ sudo chown -R youruser:youruser /recovery/foremost }}} Use the -w switch to obtain only an audit of recoverable files: {{{ sudo foremost -w -i /dev/hda -o /recovery/foremost }}} To recover only specific file types, use the -t switch: {{{ sudo foremost -t jpg -i /dev/hda -o /recovery/foremost }}} Available types: || '''Filetype''' || '''Comment''' || || jpg || Support for the JFIF and Exif formats including implementations used in modern digital cameras. || || gif |||| || png |||| || bmp || Support for windows bmp format. || || avi |||| || exe || Support for Windows PE binaries, will extract DLL and EXE files along with their compile times. || || mpg || Support for most MPEG files (must begin with 0x000001BA) || || wav |||| || riff || This will extract AVI and RIFF since they use the same file format (RIFF). note faster than running each separately. || || wmv || Note may also extract -wma files as they have similar format. || || mov |||| || pdf |||| || ole || This will grab any file using the OLE file structure. This includes PowerPoint, Word, Excel, Access, and StarWriter || || doc || Note it is more efficient to run OLE as you get more bang for your buck. If you wish to ignore all other ole files then use this. || || zip || Note is will extract .jar files as well because they use a similar format. Open Office docs are just zip’d XML files so they are extracted as well. These include SXW, SXC, SXI, and SX? for undetermined OpenOffice files. || || rar |||| || htm |||| || cpp || C source code detection, note this is primitive and may generate documents other than C code. || || all || Run all pre-defined extraction methods. [Default if no -t is specified] || === Scalpel === Scalpel is a fast file carver that reads a database of header and footer definitions and extracts matching files from a set of image files or raw device files. It is similar to foremost and may have some improvements. By default, all file types in the database (/etc/scalpel/scalpel.conf) are commented out. To specify which filetypes you want to carve, you need to edit the file and uncomment each line. sudo scalpel FILE -o Directory Where FILE is the image file (or device) and Directory is the output directory. === Magic Rescue === Another program that scans for files using "magic bytes" to identify their presence and type, and which can be extended for many file types using "recipes", can be obtained by installing, using [[InstallingSoftware| any method]], the package {{{magicrescue}}}. Note that most of the provided recipes need other software installed to work, so open the desired recipes in {{{/usr/share/magicrescue/recipes/}}} using a text editor and read the comments contained. If you want to recover (for example) ''gzip'' files and ''PNG'' images from a partition named /dev/sda1, you can run {{{ mkdir ~/output sudo magicrescue -r gzip -r png -d ~/output /dev/hdb1 }}} This will write all recovered files in a directory {{{output}}} inside your home directory. === Photorec === '''PhotoRec''' è un programma di recupero dati progettato per recuperare immagini perse dalla memoria della fotocamera digitale o anche da dischi fissi. Successivamente il supporto è stato esteso anche per file non audio o video. Consente la ricerca di 80 diversi tipi di file. '''PhotoRec''' è parte del pacchetto [apt://testdisk testdisk]. To run Photorec on an image file, do: {{{ sudo photorec imagefilename }}} To recover files directly from a device, run photorec without any arguments and you will be given a menu of available devices: {{{ sudo photorec }}} See [http://www.psychocats.net/ubuntucat/recovering-windows-files-with-a-ubuntu-cd-iii-deleted-files/ this link] for a detailed description of how to use Photorec. === recoverjpeg === '''recoverjpeg''' è un programma specifico per l'identificazione e il recupero delle immagini in formato `.jpeg`. Installare il pacchetto [apt://recoverjpeg recoverjpeg] e avviarlo digitando in una finestra di terminale il seguente comando: {{{ sudo recoverjpeg /dev/hda1 }}} sostituendo `/dev/hda1` con il dispositivo sul quale si desidera indagare. I file recuperati verranno salvati nella propria cartella '''Home'', with names following the pattern {{{image*.jpg}}}. == Ntfsprogs == [https://help.ubuntu.com/community/DataRecovery/NtfsUndelete NtfsUndelete] can recover deleted files from an NTFS file-system. The Windows and LiveCd versions have a very nice intuitive gui but the linux one is probably stronger and does not have a front-end gui at the moment. Briefly, it has 3 modes 1. "Scan", searches for deleted files and find info about them 1. "Undelete", see note below ... 1. "Copy", err i am not sure what this does as i am not a wizard The best simple guide i have found so far 24-11-2010) is [http://www.sucka.net/2010/04/recover-deleted-files-with-ntfsundelete-from-a-ubuntu-livecd/ questa]. Obviously with a name like that i was careful about where i opened the page but it was fine. When undeleting chose which files to undelete and where to undelete them too. By default this appears to be the desktop of the OS you are booted into, whether that is a LiveCd or on a different partition or drive. For a LiveCd or LiveUsb you will need to move them onto Usb-stick or safe partition before rebooting as the desktop gets forgotten on LiveCds unless you are using a "Persistent image". To search {{{ ntfsundelete /dev/sda2 }}} To undelete, although this might be a little wrong, the"-" at the end worries me. {{{ ntfsundelete /dev/sda2 -u -i 3689 -o work.doc -d ~ }}} For better information on using ntfsundelete please see the separate page [https://help.ubuntu.com/community/DataRecovery/NtfsUndelete NtfsUndelete], particularly the External Links there. == Sleuth Kit and Autopsy == (Obtained the following from http://www.sleuthkit.org/autopsy/desc.php) The Autopsy Forensic Browser is a graphical interface to the command line digital investigation analysis tools in The Sleuth Kit. Together, they can analyze Windows and UNIX disks and file systems (NTFS, FAT, UFS1/2, Ext2/3). The Sleuth Kit and Autopsy are both Open Source and run on UNIX platforms. As Autopsy is HTML-based, you can connect to the Autopsy server from any platform using an HTML browser. Autopsy provides a "File Manager"-like interface and shows details about deleted data and file system structures. === Autopsy === Autopsy can be run from the "live" CD, but you must specify an address to which you can connect remotely. You must also specify an external disk on which it can save the extracted information. For example, assuming you have an external disk mounted to {{{/media/disk}}} with an autopsy folder on it and your IP address is {{{192.168.0.1}}}, you can run: {{{ sudo autopsy -d /media/disk/autopsy 192.168.0.1 }}} === Sleuthkit === Extract unallocated (deleted) blocks from a disk or disk image. Example: {{{ dls inputimage > outputimage }}} Use any data carving tool to search the output image for files. List file and directory names in a forensic image. fls lists the files and directory names in the image and can display file names of recently deleted files for the directory using the given inode. This includes deleted files. If you have imaged your filesystem to a file named "loopfile", you can list the contents by running: {{{ fls loopfile -r -f fat -i raw r/r 3: test (Volume Label Entry) r/r * 5: sample.docx r/r * 7: sample.pptx r/r * 9: sample.xlsx }}} Copy file by inode. icat opens the named image(s) and copies the file with the specified inode number to standard output. Example: fls has shown you the inode number of some files on an image. To recover a file by using th einode number run: {{{ icat -r -f fat -i raw loopfile 5 > sample.docx }}} sorter - Sort files in an image into categories based on file type. Sorter is a Perl script that analyzes a file system to organize the allocated and unallocated files by file type. Example: This will sort all the files found in /dev/sdc1 and put image files in a directory named "out": {{{ sudo sorter -h -s -i raw -f fat -d out -C /usr/share/sleuthkit/windows.sort /dev/sdc1 }}} Here is a description of a script that will pull all files from an image using fls and icat: http://forums.gentoo.org/viewtopic-t-365703.html Another, similar script which attempts to "rebuild" the filesystem directory structure plus file content: http://matt.matzi.org.uk/2008/07/03/reconstructing-heavily-damaged-hard-drives/ == Cleaning up == from:[[http://www.linux.com/articles/56588|How to recover lost files after you accidentally wipe your hard drive]] Sort certain types of files: {{{ sudo mkdir recovery/VID recovery/JPG find recovery/ -name "*.avi" | xargs -i mv {} recovery/VID/ find recovery/ -name "*.mpg" | xargs -i mv {} recovery/VID/ find recovery/ -name "*.jpg" | xargs -i mv {} recovery/JPG/ }}} Eliminate small photos: {{{ sudo mkdir recovery/SMALL find recovery/JPG/ -name "*.jpg" -size -1024k | xargs -i mv {} recovery/SMALL/ }}} Rename jpegs according to exif data: {{{ find JPG/ -name "*.jpg" | xargs -i jhead -nf%Y%m%d-%H%M%S {} }}} Then, remove duplicates. {{{ find /var/recovery/JPG/ -name "*a.jpg" | xargs -i mv {} /var/recovery/JPG/DUPS/ }}} Copy files with matching strings: {{{ cd recovery mkdir ../copy/ grep -l "enter the string of text here" *.doc | xargs -i cp {} ../copy/ }}} |
Fare riferimento alla [[/Sleuthkit&Autopsy|seguente pagina]]. |
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* [https://help.ubuntu.com/community/DataRecovery Documento originale] * http://www.sleuthkit.org/informer/sleuthkit-informer-14.html#recover * http://goinggnu.wordpress.com/2008/02/14/recover-deleted-files-from-memory-card * http://www.linuxquestions.org/questions/linux-hardware-18/can-i-use-linux-to-recover-files-from-corrupted-hard-drive-784550/ |
* [[https://help.ubuntu.com/community/DataRecovery|Documento originale]] * [[http://www.caine-live.net/|CAINE: distribuzione specifica per l'analisi forense]] * [[http://goinggnu.wordpress.com/2008/02/14/recover-deleted-files-from-memory-card|Recuperare file cancellati da una memory card]] * [[http://www.linux.com/articles/56588|Come recuperare i file persi dopo aver cancellato accidentalmente i dati dall'hard disk]] |
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Guida verificata con Ubuntu: 20.04
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Introduzione
I file eliminati o persi accidentalmente possono essere recuperati con l'uso di programmi specifici, molti dei quali disponibili nei repository di Ubuntu.
Si ricorda che per evitare la perdita di dati è opportuno salvare copie di backup degli stessi, con cadenza regolare.
Cause e soluzioni
Le cause possono essere ricondotte a due tipologie: guasto hardware del disco rigido o errore software.
Guasto hardware
Questa tipologia di perdita di dati è quella più difficile da affrontare.
Per non danneggiare ulteriormente e per non sovrascrivere i dati presenti in esso, operare su delle immagini del dispositivo. Spegnere immediatamente il computer e utilizzarlo solo mediante sistemi Live, in modo da potere analizzare i dispositivi a partizioni smontate.
Sarà necessario un altro dispositivo di archiviazione, di capienza pari o superiore a quello di origine. Considerare la necessità di ulteriore spazio, oltre che per il recupero dei dati, anche per la creazione dell'immagine.
Nei casi più gravi (ad esempio in caso di urto accidentale, bruciatura del motorino della scheda di controllo ecc.) l'unica possibilità di recupero è quella di rivolgersi ad aziende specializzate, con costi non indifferenti.
Errore software
Al contrario, se il guasto non è di natura meccanica è possibile recuperare i dati direttamente dal dispositivo, adoperando uno o più metodi esposti di seguito.
Modalità live
Per avviare il sistema in modalità Live è sufficiente disporre di un supporto di installazione di Ubuntu o derivata, su DVD o USB (consultare questa guida per maggiori informazioni).
In alternativa, qualora si disponesse di poca RAM o si è privi di una connessione Internet, è possibile utilizzare Ubuntu rescue remix o System Rescue Cd i quali dispongono di molti dei programmi menzionati in queste pagine.
Recuperare le partizioni
Fare riferimento alla seguente pagina.
Creare un'immagine di un dispositivo
Fare riferimento alla seguente pagina.
Estrarre i dati da un'immagine
Fare riferimento alla seguente pagina.
Estrarre singoli file dalla partizione recuperata
Fare riferimento alla seguente pagina.
Eseguire l'analisi forense d'un sistema
Fare riferimento alla seguente pagina.