Guida verificata con Ubuntu: 22.04 24.04
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Introduzione
DAR, acronimo di Disk ARchive, è un programma utile per la creazione e il ripristino di backup del sistema.
Installazione
Installare il pacchetto dar.
È possibile utilizzare il software tramite un'interfaccia grafica, denominata dargui, disponibile al seguente indirizzo.
Operazioni di backup
Per creare una copia di sicurezza dei dati personali presenti in ~/dati_del_backup, è possibile utilizzare il comando dar con una sintassi simile alla seguente:
dar -c <nomefile> -R ~/dati_del_backup
Di seguito una breve spiegazione delle opzioni utilizzate:
Sintassi opzioni |
|
Opzione |
Risultato |
-c <nomefile> |
Crea il backup e assegna il nome specificato. Al termine dell'operazione, all'interno del percorso corrente verrà creato un file con nome backup.1.dar. |
-R |
Specifica la cartella da copiare. |
-s |
Specifica la dimensione di ogni porzione di backup. |
-Z |
Specifica i file da non comprimere. |
-P |
Percorso relativo da escludere dal backup. |
-D |
Ripristina un backup includendo le cartelle vuote. |
-p |
Inserisce una pausa tra la creazione di una porzione e l'altra. |
-E cmd |
Esegue il comando specificato in cmd tra la creazione di una porzione e l'altra. |
-y |
|
-z |
Attiva la compressione gzip. |
Assicurarsi che il percorso corrente sia diverso da quello della cartella da copiare e che non contenga la directory di destinazione stessa. In tal caso, escludere la directory di destinazione tramite l'opzione dedicata, discussa più avanti.
Il risultato del comando precedente sarà simile al seguente:
-------------------------------------------- 130 inode(s) saved with 0 hard link(s) recorded 0 inode(s) changed at the moment of the backup 0 inode(s) not saved (no inode/file change) 0 inode(s) failed to save (filesystem error) 0 inode(s) ignored (excluded by filters) 0 inode(s) recorded as deleted from reference backup -------------------------------------------- Total number of inode considered: 130 -------------------------------------------- EA saved for 0 inode(s) --------------------------------------------
Backup parziale
Per eseguire un backup contenente solo specifiche directory o file, Dar utilizza le opzioni -I (per includere file) e -g (per includere directory) in fase di creazione del backup.
Backup di un singolo file
Per creare un backup contenente solo un file specifico, ad esempio documenti/relazione.odt, si può usare il seguente comando:
dar -c backup_parziale_file -R ~/mie_risorse -I "documenti/relazione.odt"
L'opzione -I specifica il percorso esatto del file da includere nel backup. È importante notare che il percorso specificato con -I è relativo alla directory indicata da -R. È possibile usare anche caratteri jolly (wildcard) o espressioni regolari con -I. Ad esempio, per includere tutti i file .jpg dalla directory foto:
dar -c backup_foto_jpg -R ~/mie_risorse -I "foto/*.jpg"
Backup di una singola directory
Per creare un backup che includa solo una o più directory specifiche, si usa l'opzione -g. Ad esempio, per fare il backup della sola directory documenti (e tutto il suo contenuto):
dar -c backup_documenti -R ~/mie_risorse -g "documenti"
L'opzione -g specifica la directory da includere. Il percorso è relativo alla directory specificata con -R.
È possibile utilizzare più istanze di -g nello stesso comando per includere più directory:
dar -c backup_doc_foto -R ~/mie_risorse -g "documenti" -g "foto"
Combinazione di inclusione ed esclusione
È possibile combinare le opzioni -I e -g con le opzioni di esclusione (come -X o -P) per un controllo granulare. Ad esempio, per includere una directory ma escludere un certo tipo di file al suo interno:
dar -c backup_documenti_no_pdf -R ~/mie_risorse -g "documenti" -X "*.pdf"
In questo caso, -g "documenti" include l'intera directory documenti, mentre -X "*.pdf" esclude tutti i file con estensione .pdf all'interno delle directory incluse.
Dar offre molta flessibilità per personalizzare i backup, permettendo di includere o escludere file e directory in base a precise esigenze.
Backup differenziale
La creazione dei backup differenziali è una delle operazioni fondamentali in una strategia di backup.
Questi backup sono importanti perché permettono di risparmiare moltissimo spazio, memorizzando solamente le differenze tra un backup precedente e quello attuale. Se, per esempio, sono presenti grosse porzioni della directory che restano invariate (es. collezione MP3 e foto), queste non verranno memorizzate nuovamente nel backup successivo.
Lo svantaggio consiste nel fatto che, per il ripristino completo, oltre al backup differenziale, sarà necessario anche il backup precedente e così via, fino all'ultimo backup completo.
Dal punto di vista del backup, un backup differenziale ha una sintassi praticamente uguale a quella del backup completo analizzato finora.
L'unica differenza è l'aggiunta di un'opzione:
dar -c /media/disco_temporaneo/home_backup_2 -R /home/daniele -s 4G -Z "*.jpg" -Z "*.mp3" -P .Trash -P Download -D -y -A /media/disco_backup/home_backup
Sintassi opzioni |
|
Opzione |
Risultato |
-A |
Con questa opzione si specifica la posizione dell'ultimo backup eseguito (completo o differenziale). Il programma analizzerà il backup e considererà esclusivamente le modifiche. |
Se il backup precedente è diviso in più slices, è necessario indicare il percorso della prima o dell'ultima slice (sempre senza specificare .numero.dar alla fine del file). Questo perché queste due slices contengono un riassunto dell'intero backup, chiamato catalogo.
È consigliabile adottare una metodologia per rinominare i backup in modo sensato, per comprenderne la sequenza; solitamente, includere la data nel nome del backup è un metodo efficace per mantenere l'ordine. Una nomenclatura regolare permette anche di agevolare un eventuale script di ripristino, poiché facilita la creazione di script di ripristino automatizzati, permettendo al sistema di gestire il processo in modo ordinato.
Opzioni ausiliarie
Sono disponibili alcune opzioni utili da eseguire su un backup.
Una prima operazione importante, dopo aver creato un backup e salvato in una posizione appropriata, consiste nel verificarne l'integrità. A tale scopo, con Dar si utilizza l'opzione -t:
dar -t /media/disco/backup_dar
In questo caso, è necessario specificare il percorso del backup, incluso il nome base, che non deve includere il numero di slice né l'estensione. Questo comando verifica l'integrità del backup e segnala eventuali problemi e i file interessati.Un'altra opzione consente di mostrare il contenuto di un backup, e ciò si ottiene utilizzando l'opzione -l:
dar -l /media/disco/backup_dar
Si ottiene un elenco dei file presenti nel backup. È spesso utile indirizzare l'output tramite una 'pipe' a grep per filtrare l'elenco dei file, oppure reindirizzare l'output in un file per un'analisi successiva e più approfondita, poiché, a seconda della dimensione del backup, il numero di file elencati può essere molto elevato.
Script
Un vantaggio notevole di Dar (come molti altri programmi che operano da terminale) risiede nella possibilità di automatizzare il lavoro tramite script.
Scaricare lo script proposto, che permette di automatizzare il processo di backup, creando un backup completo e successivamente vari backup differenziali. Dopo un determinato numero di giorni, si procede alla creazione di un nuovo backup completo, per evitare un numero eccessivo di backup differenziali sul disco.
Lo script presentato ha alcune limitazioni:
- non cancella il precedente backup quando il successivo completo viene eseguito (ovviamente dopo la verifica); è quindi necessario cancellare manualmente i backup precedenti (o modificare lo script secondo le proprie esigenze).
- un messaggio di avvertimento nel caso in cui due backup completi successivi vengano eseguiti nello stesso giorno. In questo caso, infatti, la cartella avrà il medesimo nome e si verificherà un avvertimento per quanto riguarda la sovrascrittura.
Per il recupero dei dati, invece, non viene fornito uno script, perché l'estrazione, usando le opzioni -I e -g, come illustrato in precedenza, è relativamente semplice. È possibile creare uno script per evitare l'introduzione manuale dei percorsi di backup; tuttavia, spesso risulta meno oneroso scrivere il comando direttamente anziché creare uno script con un numero variabile di argomenti. Inoltre, il ripristino non necessita di essere automatizzato, poiché deve essere eseguito solo quando effettivamente richiesto.
Ripristino
È importante ricordare che, per un ripristino differenziale, è necessario ripristinare i file prima dal backup completo e successivamente da quello differenziale.
Per ripristinare il backup creato nell'esempio precedente, è sufficiente utilizzare un comando simile al seguente:
dar -x backup
L'opzione -x specifica il percorso del file di backup da estrarre. Il backup viene ripristinato nella directory corrente. In alternativa, è possibile specificare un percorso alternativo utilizzando l'opzione -R, come nell'esempio seguente:
dar -x backup -R ~/prova
Il backup creato precedentemente viene ripristinato in ~/prova. Il risultato del comando precedente sarà simile al seguente:
-------------------------------------------- 130 inode(s) restored 0 inode(s) not restored (not saved in archive) 0 inode(s) ignored (excluded by filters) 0 inode(s) less recent than the one on filesystem 0 inode(s) failed to restore (filesystem error) 0 inode(s) deleted -------------------------------------------- Total number of inode considered: 130 -------------------------------------------- EA restored for 0 inode(s) --------------------------------------------
Ripristino differenziale
Per il ripristino di un backup differenziale, il processo è leggermente più complesso. Prima di tutto, è necessario ripristinare il primo backup completo, come descritto in precedenza. Successivamente, si procede con tutti i backup differenziali successivi, rispettando l'ordine cronologico. Inoltre, in questo caso è necessario utilizzare l'opzione -w, che permette di sovrascrivere eventuali file già esistenti; ciò consente di sovrascrivere, man mano che si procede con i backup differenziali, le versioni precedenti dei file con quelle più recenti.
Supponendo di aver ripristinato home_backup, si può quindi ripristinare home_backup_2 con il seguente comando:
dar -x /media/disco_temporaneo/home_backup_2 -R /home/daniele -w
Questo è il comando necessario per il ripristino del backup differenziale.
Ripristino parziale
Singolo file
Per ripristinare un singolo file, DAR si dimostra superiore a tar grazie al suo accesso casuale, che consente un ripristino molto più veloce.
Per estrarre il file, è necessario specificarlo nella riga di comando, digitando:
dar -x /media/disco_temporaneo/home_backup -I "Evangeline.jpg"
L'opzione -I permette di specificare pattern di file (non di directory) da includere nell'operazione. In fase di ripristino, vengono recuperati i file che soddisfano il pattern, tralasciando tutti gli altri. Nell'esempio, è stato utilizzato un nome di file, ma sono supportate anche wildcard (* e ?) o espressioni regolari. È possibile utilizzare più istanze di -I nello stesso comando. I file vengono ripristinati da qualsiasi livello di nidificazione della struttura della directory.
Una sola directory
Se invece è necessario ripristinare una directory, il comando da digitare è il seguente:
dar -x /media/disco_temporaneo/home_backup -g directory
L'opzione -g serve per ripristinare specifiche directory del backup. Anche in questo caso, è possibile utilizzare più istanze dell'opzione per ripristinare più directory con un unico comando.
Combinando -I e -g, è possibile ripristinare qualsiasi elemento desiderato in un unico comando, il che risulta estremamente utile in molteplici scenari. Analogamente, esistono anche opzioni che permettono l'esclusione di elementi, utili in altri casi:
L'opzione -P (già trattata) ignora determinate directory in fase di creazione del backup e funziona anche per il ripristino. Se utilizzata in fase di ripristino, effettua un ripristino completo escludendo le directory specificate. È utile, ad esempio, quando si desidera eseguire un ripristino della home ma non si vuole che le cartelle di configurazione dei programmi vengano modificate.
L'opzione -X, duale di -I, esclude dal ripristino determinati file, esprimibili anche come espressioni regolari.
Combinando opportunamente queste quattro opzioni, è possibile ripristinare solo ciò che è stato perso, con grande precisione.
