Wiki Ubuntu-it

Indice
Partecipa
FAQ
Wiki Blog
------------------
Ubuntu-it.org
Forum
Chiedi
Chat
Cerca
Planet
  • Pagina non alterabile
  • Informazioni
  • Allegati
  • Differenze per "andreas-xavier/Prova6"
Differenze tra le versioni 117 e 118
Versione 117 del 08/05/2022 14.57.58
Dimensione: 5940
Commento:
Versione 118 del 02/06/2022 21.17.48
Dimensione: 12826
Commento:
Le cancellazioni sono segnalate in questo modo. Le aggiunte sono segnalate in questo modo.
Linea 4: Linea 4:
<<Include(NuoviStrumentiWiki/PaginaDiProva)>>
<<Indice(depth=2)>>
<<Informazioni(forum="https://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.php?f=46&t=649341"; rilasci="22.04";)>>
<<Indice(depth=3)>>
<<Informazioni(forum="http://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.php?f=46&t=592585"; rilasci="20.04 18.04")>> 
Linea 8: Linea 7:
= Introduzione  = = Introduzione =
Linea 10: Linea 9:
Di seguito è esposta la procedura per risolvere il problema relativo al messaggio di errore dovuto allo strumento '''apt-key''', deprecato da Ubuntu 22.04. {{{#!wiki important
A partire da Ubuntu 20.10 non sono più disponibili immagini `iso` minimali. Al suo posto viene consigliato l'utilizzo della versione server di Ubuntu, che tuttavia differisce per caratteristiche dall'immagine minimale.<<BR>>Per approfondire: discussione su [[https://discourse.ubuntu.com/t/netbooting-the-live-server-installer/14510|discourse.ubuntu.com]].
}}}
Linea 12: Linea 13:
Durante l'aggiornamento di apt e in presenza di repository esterni, potrebbero comparire uno o più errori simili al seguente:{{{
W: https://repository_di_esempio.com/deb/dists/stable/InRelease: Key is stored in legacy trusted.gpg keyring (/etc/apt/trusted.gpg), see the DEPRECATION section in apt-key(8) for details.
La seguente guida contiene le istruzioni utili all'installazione di Ubuntu tramite il '''CD minimale'''.

Si tratta di una particolare immagine `.iso` di Ubuntu che ha la particolarità di installare, oltre il sistema di base, solo i pacchetti desiderati selezionandoli e scaricandoli direttamente dalla rete. Ha dimensioni molto ridotte (circa 30 o 70 MiB, a seconda del rilascio).

Analogamente al [[Installazione/Alternate|CD Alternate]], non è dotato di '''sessione live''' e presenta al posto dell'installer '''[[https://it.wikipedia.org/wiki/Ubiquity|Ubiquity]]''' un'interfaccia semplificata di tipo testuale.

Questa modalità di installazione si rivela un'ottima soluzione in alcuni casi, fra cui:
 * '''Computer datati:''' Il CD minimale è avviabile anche su macchine con RAM inferiore ai 700 MB. Risulta inoltre essere un'alternativa al [[Installazione/Alternate|CD Alternate]], disponibile solo per '''Lubuntu''' dalla versione 12.10 alla 18.04.
 * '''Installazioni personalizzate:''' Con il CD minimale si può ottenere un sistema privo dei pacchetti preinstallati nelle `.iso` ufficiali di Ubuntu e derivate. È dunque possibile creare un sistema altamente customizzato secondo le proprie esigenze (ad esempio fornito esclusivamente di [[AmbienteGrafico/AmbientiDesktop|ambienti DE]] non presenti nelle derivate ufficiali, oppure di un ambiente grafico minimale senza programmi preinstallati, o anche dotato di sola [[AmministrazioneSistema/Terminale|shell]] ecc.).
 * '''Server:''' Il CD minimale permette di ottenere un sistema con già preinstallato stack [[https://it.wikipedia.org/wiki/LAMP|LAMP]] oppure immagine [[https://help.ubuntu.com/community/CloudInit|cloud]] ecc.

{{{#!wiki note
Per procedere con l'installazione tramite '''CD minimale''' è necessario disporre di una connessione a Internet correttamente configurata e funzionante
}}}

= Preparativi =

Segue l'elenco dei link dai quali è possibile scaricare l'immagine `.iso` adatta alla propria architettura. Una volta scaricata potrà essere [[Hardware/DispositiviPartizioni/MasterizzareIso|masterizzata]] su un CD/DVD vuoto, oppure creata una [[Installazione/CreazioneLiveUsb|Live USB]]:

 * Architetture a '''64 bit''':
  * [[http://archive.ubuntu.com/ubuntu/dists/focal/main/installer-amd64/current/legacy-images/netboot/mini.iso|CD minimale di Ubuntu 20.04]]
  * [[http://archive.ubuntu.com/ubuntu/dists/bionic/main/installer-amd64/current/images/netboot/mini.iso|CD minimale di Ubuntu 18.04]]

 * Architetture a '''32 bit''':
  * [[http://archive.ubuntu.com/ubuntu/dists/bionic/main/installer-i386/current/images/netboot/mini.iso|CD minimale di Ubuntu 18.04]]

<<Anchor(install)>>
= Avvio e installazione =

{{{#!wiki important
Analogamente agli altri tipi di installazione, è opportuno effettuare un backup di eventuali dati personali (documenti, foto, video ecc.). Se presenti più dischi rigidi o partizioni, prestare particolare attenzione nella selezione della partizione su cui installare Ubuntu (a tal proposito si consiglia di consultare [[Hardware/DispositiviPartizioni/IndividuarePartizioni|questa guida]]).
Linea 17: Linea 47:
Il messaggio di errore può comparire quando si installano alcuni programmi di terze parti installando il relativo file `.deb`, quando questi aggiungono automaticamente i loro repository. Per installare in modalità Uefi (non supportata ufficialmente) consultare prima questo [[#uefi|paragrafo]].<<BR>>
Linea 20: Linea 50:
{{{#!wiki note
Il problema non coinvolge i [[Repository/RigaDiComando#Aggiungere_repository_launchpad|PPA (Repository Launchpad)]].
 0. [[Installazione/AvvioSupportoDiInstallazione|Configurare il pc]] affinchè diventi possibile avviare il sistema da lettore CD o pendrive USB. Terminata la configurazione, inserire il dispositivo d'installazione e riavviare il computer.

 0. Qualora al riavvio compaia una riga di comando simile alla seguente: {{{
boot:
}}}
 premere '''Invio''' per proseguire.

 0. Una volta presente la seguente schermata
 <<Immagine(./avvio1404.png,600,center)>>
 selezionare una fra le seguenti opzioni utilizzando i tasti freccia:
  * '''Install''': avvia il processo di installazione
  * '''Command-line install''': avvia il processo di installazione di un sistema minimale a riga di comando
  * '''Advanced options''': mostra le seguenti opzioni:
   * '''Expert install''': avvia il processo di installazione per esperti
   * '''Command-line expert install''': avvia il processo di installazione per esperti di un sistema minimale a riga di comando
   * '''Rescue mode''': avvia la modalità di ripristino
  * '''Help''': mostra l'aiuto in linea

 {{{#!wiki tip
Le modalità '''Expert install''' e '''Command-line expert install''' consentono di scegliere una versione desiderata del kernel Linux, alternativa a quella presente nella normale immagine `.iso` live di Ubuntu (identificabile dalla dicitura `linux-image-generic-lts-nome_rilascio`). Nel caso di rilasci LTS, sarà possibile scegliere una determinata versione dello Stack Hardware disponibile nelle varie [[Rilasci/PointRelease|Point Release]].
Linea 24: Linea 72:
== strumento apt-key deprecato ==  0. Continuare seguendo le istruzioni a schermo, attendendo che si concludano le varie procedure di installazione e configurazione. Le opzioni comprenderanno, fra le altre cose:
  * '''Scelta di lingua e tastiera:''' una procedura guidata aiuterà ad individuare la disposizione e la lingua della tastiera.
  * '''Individuazione e configurazione della rete:''' nelle ultime versioni di Ubuntu nell'installazione minimale è compreso il supporto alle reti wi-fi. Tuttavia si consiglia di munirsi di cavo di rete, qualora il dispositivo wireless non fosse immediatamente riconosciuto.
  * '''Server per lo scaricamento dei pacchetti:''' se si seleziona la lingua italiana il mirror predefinito sarà `it.archive.ubuntu.com`. È possibile selezionarne altri (ad esempio, per quello principale `archive.ubuntu.com`).
  * '''Scelta del disco e partizionamento:''' è possibile utilizzare una procedura automatica, guidata oppure manuale.
  * '''Creazione di utente e password'''
Linea 26: Linea 79:
Di seguito una breve spiegazione del messaggio di errore.  0. Dopo l'installazione del sistema di base comparirà la seguente schermata:
 <<Immagine(./componenti2004.png,600,center)>>
 Selezionare quindi i componenti che si desidera installare e premere '''Invio''' (la selezione va effettuata tramite la barra spaziatrice; utilizzare il tasto '''TAB''' per spostarsi su '''Continuare''').
Linea 28: Linea 83:
Il suddetto errore è causato dall'aggiunta della chiave [[https://it.wikipedia.org/wiki/GNU_Privacy_Guard|GPG]] tramite '''apt-key''', strumento ancora presente in Ubuntu 22.04, ma deprecato nelle versioni più recenti di '''apt''' (per maggiori informazioni consultare [[https://manpages.debian.org/testing/apt/apt-key.8.en.html|questa pagina]]).

Secondo la policy di Debian, ogni repository esterno deve essere firmato con una chiave OpenPGP e possibilmente rispettare anche alcuni requisiti minimi di sicurezza (non essere ASCII-armored, essere distribuito tramite Https ecc.).<<BR>>
Tuttavia come comportamento predefinito '''apt-key''' salva le chiavi dei repository esterni in `/etc/apt/trusted.gpg` oppure `/etc/apt/trusted.gpg.d`, posizioni che sono ritenute sempre sicure da '''apt'''. È un comportamento, questo, che potrebbe esporre il sistema a potenziali rischi, poiché non è sempre possibile verificare le fonti software di terze parti.

Attualmente (maggio 2022) molti manutentori di repository esterni non si sono ancora adeguati, pertanto le chiavi vengono salvate nella directory `/etc/apt/trusted.gpg.d`, provocando l'errore esposto sopra.

= Soluzione =

Per risolvere l'errore e per far sì che il proprio sistema rispetti gli ultimi standard di sicurezza occorre:
 * salvare le chiavi in una directory diversa da `/etc/apt/trusted.gpg` e `/etc/apt/trusted.gpg.d`; può essere indicata come destinazione `/usr/share/keyrings` (come indicato da documentazione Debian) oppure possono essere scelte posizioni personali come ad esempio `/usr/local/share/keyrings`.
 * inserire all'interno del relativo file `sources.list`, in `/etc/apt/sources.list.d`, il parametro `signed-by`, indicando inoltre dove è stata salvata la chiave, come nel seguente esempio:{{{
deb [signed-by=/usr/share/keyrings/esempio_key.gpg] https://repository_di_esempio.com/deb stable main
 {{{#!wiki note
Non selezionare alcuna voce nel caso si preferisca procedere in seguito con l'installazione dei componenti desiderati, compreso l'ambiente desktop. Alcune versioni (come ad esempio Ubuntu 16.04) potrebbero avere alcuni componenti già preselezionati. Le voci presenti potrebbero variare in base alla versione di Ubuntu.
Linea 43: Linea 87:
Seguire le istruzioni seguenti in base alle proprie esigenze.  0. Attendere l'installazione degli eventuali elementi selezionati e seguire le restanti istruzioni a schermo (comprendenti l'installazione del bootloader [[AmministrazioneSistema/Grub|GRUB]] e l'orologio di sistema).
Linea 45: Linea 89:
== Inserire nuove chiavi ==  0. Ad installazione terminata, come da istruzioni, rimuovere i supporti removibili e riavviare.
Linea 47: Linea 91:
La seguente procedura può essere svolta tramite [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]]. Di seguito verranno indicati dei comandi fittizi. Cambiare i nomi dei file e l'indirizzi indicati con quelli effettivi. Se la procedura si è conclusa senza errori, al riavvio sarà disponibile a seconda dei casi:
 * Il sistema Ubuntu fornito dell'ambiente grafico precedentemente selezionato.
 * Il sistema Ubuntu minimale, dotato di sola [[AmministrazioneSistema/Terminale|shell]] testuale a riga di comando, utilizzabile esclusivamente tramite tastiera.
Linea 49: Linea 95:
 0. [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|Installare]] i pacchetti [[apt://apt-transport-https|apt-transport-https]] e [[apt://gnupg2|gnupg2]], se non presenti (potrebbero essere richiesti a seconda del repository esterno utilizzato).
 0. Scaricare tramite '''wget''' il file della chiave e spostarlo nella directory /usr/share/keyrings/:{{{
wget -O- https://repository.com/linux/signature/chiave.gpg | sudo tee /usr/share/keyrings/chiave.gpg
}}}
 Qualora il file della chiave sia in formato .asc (ASCII-armored) va inoltre convertito (comando centrale):{{{
wget -O- https://repository.com/linux/signature/chiave.asc | gpg --dearmor | sudo tee /usr/share/keyrings/chiave.gpg
}}}
 0. Creare con i [[AmministrazioneSistema/PrivilegiDiAmministrazione|privilegi di amministrazione]] e con un [[Ufficio/EditorDiTesto|editor di testo]] il file `/etc/apt/sources.list.d/repository.list` che indichi la posizione dove è stata salvata la chiave, come nel seguente esempio:{{{
deb [signed-by=/usr/share/keyrings/chiave.gpg] https://repository.com/deb stable main
= Workaround [titolo provvisorio] =

<<Anchor(uefi)>>
== Installazione Uefi ==

La `.iso` minimale non supporta ufficialmente la modalità [[AmministrazioneSistema/Uefi|Uefi]].<<BR>>
È tuttavia possibile avviarla in questa modalità attraverso un semplice workaround. La procedura è descritta di seguito.

 0. Formattare un dispositivo USB con filesystem Fat32.
 0. [[AmministrazioneSistema/FormatiDiCompressione#decomprimere|Estrarre]] il contenuto della `.iso` minimale e copiarlo nel dispositivo USB.
 0. Scaricare da [[https://www.ubuntu-it.org/download|questa pagina]] il file `.iso` di Ubuntu (o di una qualsiasi derivata) ed [[AmministrazioneSistema/FormatiDiCompressione#decomprimere|estrarre]] il contenuto.
 0. Copiare nel supporto di installazione la sola cartella `EFI`.
 0. [[Installazione/AvvioSupportoDiInstallazione|Avviare]] il supporto di installazione selezionando la modalità UEFI.
 0. Procedere con l'installazione, come descritto nel [[#install|paragrafo precedente]].

La procedura prevede gli stessi passaggi dell'installazione non Uefi. Inoltre:
 * Le stesse voci della schermata iniziale saranno presenti nel menu di GRUB.
 * Qualora si scelga il partizionamento manuale, usare i parametri descritti in [[Hardware/DispositiviPartizioni/TabellaPartizioni#gpt|questa guida]] per la tabella '''GPT''' e per la partizione '''EFI'''.

<<Anchor(avanzamento)>>
== Forzare avanzamento di versione ==

Questa procedura viene utile nei casi occorra il rilascio più recente di '''Ubuntu''', partendo dall'installazione dotata di sola [[AmministrazioneSistema/Terminale|shell]] testuale di Ubuntu 20.04 LTS (ultima versione della `.iso` minimale rilasciata).

{{{#!wiki important
Si fa presente che la seguente procedura non è la modalità raccomandata per eseguire l'[[Installazione/NoteAvanzamento|avanzamento di versione. Si raccomanda di forzare l'avanzamento di versione come descritto di seguito soltanto su un sistema minimale appena installato.
Linea 60: Linea 123:
Sarà quindi possibile [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi/Apt#Aggiornamento_del_sistema|aggiornare]] la lista dei pacchetti e [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|installare]] quelli desiderati nelle modalità consuete.

== Chiavi aggiunte in precedenza ==

In caso di chiavi ottenute in precedenza, sarà sufficiente spostarle da `/etc/apt/trusted.gpg.d` (o eventualmente anche in `/etc/apt/trusted.gpg`) nella directory prescelta (ad esempio `/usr/share/keyrings`).

Dovrà poi essere modificato, se necessario, il file relativo `.list` all'interno di `/etc/apt/sources.list.d` secondo la sintassi descritta precedentemente.

Per ottenere un elenco delle chiavi presenti, digitare:{{{
sudo apt-key list
 0. Autenticarsi col nome utente e password scelti al momento dell'installazione.
 0. Per impostare i repository di Ubuntu 22.04, digitare il comando:{{{
sudo sed -i 's/focal/jammy/g' /etc/apt/sources.list
}}}
 0. [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi/Apt|Aggiornare]] il sistema al nuovo rilascio digitando i comandi:{{{
sudo apt update
sudo apt full-upgrade
}}}
 0. Completato l'avanzamento riavviare il sistema digitando il comando:{{{
sudo reboot
Linea 72: Linea 135:
<<Anchor(ulteriori_risorse)>> <<Anchor(server)>>
== Versisone server ==

[scrivere]

<<Anchor(desktop)>>
= Installazione ambienti grafici minimali =

Se durante la procedura precedente non si è selezionato nessun ambiente desktop, qualora lo si desideri, è possibile installare un ambiente grafico tramite [[AmministrazioneSistema/Terminale|riga di comando]]. Di seguito sono riportati alcuni esempi di installazione di un ambiente grafico minimale. <<BR>>

Prima di procedere con l'installazione, tener presente che:
 * È possibile ottenere informazioni relative agli ambienti grafici disponibili per Ubuntu (requisiti di sistema, installazione, configurazione ecc.) consultando [[AmbienteGrafico|questa pagina]].
 * Le seguenti istruzioni includono anche l'installazione di un [[https://en.wikipedia.org/wiki/X_display_manager_%28program_type%29|display manager]] per effettuare il login dell'utente e selezionare la sessione desktop. Ove possibile viene installato il display manager nativo per l'ambiente grafico selezionato (''gdm3'' per '''GNOME''', ''sddm'' per '''KDE''', ''lxdm'' per '''LXDE''' ecc.). Per l'installazione di altri display manager e per la loro configurazione consultare [[AmbienteGrafico/DisplayManager|questa pagina]].
 * Qualora non si desideri installare alcun display manager, è possibile accedere all'ambiente grafico dopo aver effettuato il login testuale tramite [[AmministrazioneSistema/Terminale|shell]], avviando il [[https://it.wikipedia.org/wiki/X_Window_System|server X]] con il comando:{{{
startx
}}}
 * In alcuni casi può tornare utile installare il/i pacchetto/i dell'ambiente grafico utilizzando il parametro `--no-install-recommends`.

{{{#!wiki note
I pacchetti da installare, indicati negli esempi di seguito, potrebbero differire in base alla versione di Ubuntu in uso.
}}}

{{{#!wiki tip
Su sistema minimale, per l'installazione di pacchetti e [[AmministrazioneSistema/MetaPacchetti|metapacchetti]] (compresi ambienti grafici) attraverso [[Repository/RigaDiComando#Aggiungere_altri_repository|sorgenti esterne]] è necessario [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|installare]] preventivamente il pacchetto [[apt://software-properties-common | software-properties-common]].
}}}

[Link a pagina ambienti DE minimali]
Linea 75: Linea 165:
[togliere quelle che non servono più!]

 * [[https://manpages.debian.org/testing/apt/apt-key.8.en.html|apt-key]] (pagina Debian)
 * [[https://wiki.debian.org/DebianRepository/UseThirdParty#OpenPGP_Key_distribution|OpenPGP Key]] (Wiki Debian)
 * [[Repository/Ubuntu#Chiavi_GPG|Repository Ubuntu]]
 * [[https://www.linuxuprising.com/2021/01/apt-key-is-deprecated-how-to-add.html]]
 * [[https://askubuntu.com/questions/1286545/what-commands-exactly-should-replace-the-deprecated-apt-key/1307181#1307181]]
 * [[https://unix.stackexchange.com/questions/332672/how-to-add-a-third-party-repo-and-key-in-debian/582853#582853]]
 * [[https://help.ubuntu.com/community/Installation/MinimalCD|Documento originale]]
 * [[https://web.archive.org/web/20180517024326/http://www.istitutomajorana.it/scarica2/guida_installazione_ubuntu_v1.pdf|Guida illustrata all'installazione minimale di Ubuntu (pdf)]]
Linea 85: Linea 169:
CategoryHomepage
##CategoryAmministrazione
CategotyHomepage
##CategoryInstallazioneSistema


Guida verificata con Ubuntu: 20.04

Problemi in questa pagina? Segnalali in questa discussione

Introduzione

A partire da Ubuntu 20.10 non sono più disponibili immagini iso minimali. Al suo posto viene consigliato l'utilizzo della versione server di Ubuntu, che tuttavia differisce per caratteristiche dall'immagine minimale.
Per approfondire: discussione su discourse.ubuntu.com.

La seguente guida contiene le istruzioni utili all'installazione di Ubuntu tramite il CD minimale.

Si tratta di una particolare immagine .iso di Ubuntu che ha la particolarità di installare, oltre il sistema di base, solo i pacchetti desiderati selezionandoli e scaricandoli direttamente dalla rete. Ha dimensioni molto ridotte (circa 30 o 70 MiB, a seconda del rilascio).

Analogamente al CD Alternate, non è dotato di sessione live e presenta al posto dell'installer Ubiquity un'interfaccia semplificata di tipo testuale.

Questa modalità di installazione si rivela un'ottima soluzione in alcuni casi, fra cui:

  • Computer datati: Il CD minimale è avviabile anche su macchine con RAM inferiore ai 700 MB. Risulta inoltre essere un'alternativa al CD Alternate, disponibile solo per Lubuntu dalla versione 12.10 alla 18.04.

  • Installazioni personalizzate: Con il CD minimale si può ottenere un sistema privo dei pacchetti preinstallati nelle .iso ufficiali di Ubuntu e derivate. È dunque possibile creare un sistema altamente customizzato secondo le proprie esigenze (ad esempio fornito esclusivamente di ambienti DE non presenti nelle derivate ufficiali, oppure di un ambiente grafico minimale senza programmi preinstallati, o anche dotato di sola shell ecc.).

  • Server: Il CD minimale permette di ottenere un sistema con già preinstallato stack LAMP oppure immagine cloud ecc.

Per procedere con l'installazione tramite CD minimale è necessario disporre di una connessione a Internet correttamente configurata e funzionante

Preparativi

Segue l'elenco dei link dai quali è possibile scaricare l'immagine .iso adatta alla propria architettura. Una volta scaricata potrà essere masterizzata su un CD/DVD vuoto, oppure creata una Live USB:

Avvio e installazione

Analogamente agli altri tipi di installazione, è opportuno effettuare un backup di eventuali dati personali (documenti, foto, video ecc.). Se presenti più dischi rigidi o partizioni, prestare particolare attenzione nella selezione della partizione su cui installare Ubuntu (a tal proposito si consiglia di consultare questa guida).

Per installare in modalità Uefi (non supportata ufficialmente) consultare prima questo paragrafo.

  1. Configurare il pc affinchè diventi possibile avviare il sistema da lettore CD o pendrive USB. Terminata la configurazione, inserire il dispositivo d'installazione e riavviare il computer.

  2. Qualora al riavvio compaia una riga di comando simile alla seguente:

    boot:

    premere Invio per proseguire.

  3. Una volta presente la seguente schermata

    selezionare una fra le seguenti opzioni utilizzando i tasti freccia:

    • Install: avvia il processo di installazione

    • Command-line install: avvia il processo di installazione di un sistema minimale a riga di comando

    • Advanced options: mostra le seguenti opzioni:

      • Expert install: avvia il processo di installazione per esperti

      • Command-line expert install: avvia il processo di installazione per esperti di un sistema minimale a riga di comando

      • Rescue mode: avvia la modalità di ripristino

    • Help: mostra l'aiuto in linea

    Le modalità Expert install e Command-line expert install consentono di scegliere una versione desiderata del kernel Linux, alternativa a quella presente nella normale immagine .iso live di Ubuntu (identificabile dalla dicitura linux-image-generic-lts-nome_rilascio). Nel caso di rilasci LTS, sarà possibile scegliere una determinata versione dello Stack Hardware disponibile nelle varie Point Release.

  4. Continuare seguendo le istruzioni a schermo, attendendo che si concludano le varie procedure di installazione e configurazione. Le opzioni comprenderanno, fra le altre cose:
    • Scelta di lingua e tastiera: una procedura guidata aiuterà ad individuare la disposizione e la lingua della tastiera.

    • Individuazione e configurazione della rete: nelle ultime versioni di Ubuntu nell'installazione minimale è compreso il supporto alle reti wi-fi. Tuttavia si consiglia di munirsi di cavo di rete, qualora il dispositivo wireless non fosse immediatamente riconosciuto.

    • Server per lo scaricamento dei pacchetti: se si seleziona la lingua italiana il mirror predefinito sarà it.archive.ubuntu.com. È possibile selezionarne altri (ad esempio, per quello principale archive.ubuntu.com).

    • Scelta del disco e partizionamento: è possibile utilizzare una procedura automatica, guidata oppure manuale.

    • Creazione di utente e password

  5. Dopo l'installazione del sistema di base comparirà la seguente schermata:

    Selezionare quindi i componenti che si desidera installare e premere Invio (la selezione va effettuata tramite la barra spaziatrice; utilizzare il tasto TAB per spostarsi su Continuare).

    Non selezionare alcuna voce nel caso si preferisca procedere in seguito con l'installazione dei componenti desiderati, compreso l'ambiente desktop. Alcune versioni (come ad esempio Ubuntu 16.04) potrebbero avere alcuni componenti già preselezionati. Le voci presenti potrebbero variare in base alla versione di Ubuntu.

  6. Attendere l'installazione degli eventuali elementi selezionati e seguire le restanti istruzioni a schermo (comprendenti l'installazione del bootloader GRUB e l'orologio di sistema).

  7. Ad installazione terminata, come da istruzioni, rimuovere i supporti removibili e riavviare.

Se la procedura si è conclusa senza errori, al riavvio sarà disponibile a seconda dei casi:

  • Il sistema Ubuntu fornito dell'ambiente grafico precedentemente selezionato.
  • Il sistema Ubuntu minimale, dotato di sola shell testuale a riga di comando, utilizzabile esclusivamente tramite tastiera.

Workaround [titolo provvisorio]

Installazione Uefi

La .iso minimale non supporta ufficialmente la modalità Uefi.
È tuttavia possibile avviarla in questa modalità attraverso un semplice workaround. La procedura è descritta di seguito.

  1. Formattare un dispositivo USB con filesystem Fat32.
  2. Estrarre il contenuto della .iso minimale e copiarlo nel dispositivo USB.

  3. Scaricare da questa pagina il file .iso di Ubuntu (o di una qualsiasi derivata) ed estrarre il contenuto.

  4. Copiare nel supporto di installazione la sola cartella EFI.

  5. Avviare il supporto di installazione selezionando la modalità UEFI.

  6. Procedere con l'installazione, come descritto nel paragrafo precedente.

La procedura prevede gli stessi passaggi dell'installazione non Uefi. Inoltre:

  • Le stesse voci della schermata iniziale saranno presenti nel menu di GRUB.
  • Qualora si scelga il partizionamento manuale, usare i parametri descritti in questa guida per la tabella GPT e per la partizione EFI.

Forzare avanzamento di versione

Questa procedura viene utile nei casi occorra il rilascio più recente di Ubuntu, partendo dall'installazione dotata di sola shell testuale di Ubuntu 20.04 LTS (ultima versione della .iso minimale rilasciata).

Si fa presente che la seguente procedura non è la modalità raccomandata per eseguire l'[[Installazione/NoteAvanzamento|avanzamento di versione. Si raccomanda di forzare l'avanzamento di versione come descritto di seguito soltanto su un sistema minimale appena installato.

  1. Autenticarsi col nome utente e password scelti al momento dell'installazione.
  2. Per impostare i repository di Ubuntu 22.04, digitare il comando:

    sudo sed -i 's/focal/jammy/g' /etc/apt/sources.list
  3. Aggiornare il sistema al nuovo rilascio digitando i comandi:

    sudo apt update
    sudo apt full-upgrade
  4. Completato l'avanzamento riavviare il sistema digitando il comando:

    sudo reboot

Versisone server

[scrivere]

Installazione ambienti grafici minimali

Se durante la procedura precedente non si è selezionato nessun ambiente desktop, qualora lo si desideri, è possibile installare un ambiente grafico tramite riga di comando. Di seguito sono riportati alcuni esempi di installazione di un ambiente grafico minimale.

Prima di procedere con l'installazione, tener presente che:

  • È possibile ottenere informazioni relative agli ambienti grafici disponibili per Ubuntu (requisiti di sistema, installazione, configurazione ecc.) consultando questa pagina.

  • Le seguenti istruzioni includono anche l'installazione di un display manager per effettuare il login dell'utente e selezionare la sessione desktop. Ove possibile viene installato il display manager nativo per l'ambiente grafico selezionato (gdm3 per GNOME, sddm per KDE, lxdm per LXDE ecc.). Per l'installazione di altri display manager e per la loro configurazione consultare questa pagina.

  • Qualora non si desideri installare alcun display manager, è possibile accedere all'ambiente grafico dopo aver effettuato il login testuale tramite shell, avviando il server X con il comando:

    startx
  • In alcuni casi può tornare utile installare il/i pacchetto/i dell'ambiente grafico utilizzando il parametro --no-install-recommends.

I pacchetti da installare, indicati negli esempi di seguito, potrebbero differire in base alla versione di Ubuntu in uso.

Su sistema minimale, per l'installazione di pacchetti e metapacchetti (compresi ambienti grafici) attraverso sorgenti esterne è necessario installare preventivamente il pacchetto software-properties-common.

[Link a pagina ambienti DE minimali]

Ulteriori risorse


CategotyHomepage