Wiki Ubuntu-it

Indice
Partecipa
FAQ
Wiki Blog
------------------
Ubuntu-it.org
Forum
Chiedi
Chat
Cerca
Planet
  • Pagina non alterabile
  • Informazioni
  • Allegati

La newsletter della comunità

Collabora anche tu!

NewsletterItaliana/Materiale/logo_new_newsletter.png

Questo è il numero 34 del 2023, riferito alla settimana che va da lunedì 16 ottobre a domenica 22 ottobre. Per qualsiasi commento, critica o lode, contattaci attraverso la mailing list del gruppo promozione.

Notizie da Ubuntu

Ecco a voi Ubuntu 23.10 (Mantic Minotaur)

Dopo un piccolo imprevisto, discusso nel numero 033.2023 della newsletter, relativo ad alcuni discorsi di incitamento all'odio da parte di un collaboratore malintenzionato, presenti in alcune delle traduzioni inviate all'archivio di Ubuntu, ora abbiamo l'ufficialità da parte di Canonical che la versione Ubuntu 23.10 (Mantic Minotaur) è disponibile per il download. In questi mesi, per chi ci segue, abbiamo introdotto step by step le relative implementazioni che quotidianamente venivano spedite dai vari team di Ubuntu. Perciò, con questo articolo vogliamo racchiudere "sinteticamente" le varie novità che ti faranno scegliere la prossima distribuzione per il tuo dispositivo. Iniziamo con il nuovo programma di installazione, in cui sono presenti un paio di scelte di installazione avanzate, una delle quali, sebbene non del tutto nuova, finora mancava nel nuovo programma basato su Flutter. Infatti, sarà possibile utilizzare la funzionalità (seppur sperimentale) ZFS e il supporto per sbloccare le proprie installazioni crittografate dell'intero disco, senza digitare una passphrase sui dispositivi compatibili con TPM 2.0. Inoltre, l'opzione di installazione minima (introdotta nel 2018) prevede come elementi essenziali le utilità di base, quali un browser, un editor di testo, un terminale e uno strumento per installare del software aggiuntivo. Pertanto, software come LibreOffice, Thunderbird, Shotwell e Rhythmbox non sono più preinstallati per impostazione predefinita (sebbene siano ancora disponibili nell'ISO e nella sessione live). Per installare Ubuntu con queste app, occorre selezionare l'opzione "Installazione estesa" durante il processo di installazione. Le versioni incluse saranno: Mozilla Firefox 118 (Snap), Thunderbird 115.2, LibreOffice 7.6.1, Shotwell 0.32.2 e Transmission 4.0.2. Nel più profondo del sistema operativo, che organizza, spedisce, distribuisce ed esegue, troviamo il Kernel Linux 6.5, che al suo interno contiene alcune eccezionali novità, come i nuovi driver grafici Mesa 23.2 (con accesso ai driver NVIDIA proprietari per coloro che ne hanno bisogno di sfruttare la potenza del proprio sistema), il supporto per la versione del Wi-Fi 7, il supporto MIDI 2.0 in ALSA, il supporto ACPI per l'architettura RISC-V, il supporto Landlock per UML (User-Mode Linux), un driver di interfaccia TPMI per Intel RAPL, oltre a numerosi driver nuovi e aggiornati per un supporto hardware di prim’ordine.
Come desktop environment, è presente GNOME 45, che include nuove funzionalità, come un nuovo indicatore di attività, un nuovo file manager più flessibile e reattivo, una nuova impostazione rapida per modificare la retroilluminazione della tastiera, nuove applicazioni principali. Al suo interno, il file manager Nautilus vanta un "significativo aumento di velocità", in grado di restituire risultati di ricerca in millisecondi, anche quando si setacciano cartelle piene di contenuti, e un pulsante "cerca ovunque", per espandere istantaneamente la posizione di ricerca. Se queste novità ti hanno convinto, è possibile scaricare Ubuntu 23.10 direttamente dal sito ufficiale della comunità italiana di Ubuntu oppure tramite un mirror ufficiale. Come al solito, il download di Ubuntu 23.10 arriva come un'immagine ISO a 64 bit, ed è necessario scrivere questo file su una chiavetta USB, una scheda SD o un DVD vuoto oppure avviare l'immagine in un software di macchina virtuale, come VirtualBox, QEMU o VMWare. Oltre all'edizione desktop di Ubuntu, sono disponibili per il download anche le immagini ARM per il nuovo Raspberry Pi 5 (la stessa immagine supporta anche il Raspberry Pi 4). Buon divertimento!

Fonte: canonical.com

Fonte: omgubuntu.co.uk

Fonte: 9to5linux.com


Notizie dal Mondo

Firefox 119: quali novità introduce

Nuovo giro, nuova corsa. L'ultimo aggiornamento del browser open source, Firefox 119 è qui tra noi, introducendo una serie di miglioramenti che ne aumentano l'utilità, sia per coloro che lo utilizzano a tempo pieno sia per coloro che desiderano o stanno valutando di passare a un nuovo browser. Infatti, con questa ultima release, Firefox è in grado di importare da un altro browser, per esempio Google Chrome, anche alcune delle estensioni presenti. Però, si noti che le estensioni importate devono essere disponibili sul sito dei componenti aggiuntivi di Firefox. Questa tecnologia è possibile perché ormai i componenti aggiuntivi di Firefox e le estensioni di Chrome sono simili, anche se a dirla tutta molte estensioni popolari devono ancora essere trasferite. Questa versione migliora anche Firefox View, che ora mostra una panoramica delle schede aperte in ogni finestra; cronologia di navigazione recente (ordinabile per data o sito) e, ultimo ma non per importanza, tutte le schede attive si aprono sui dispositivi sincronizzati con un account Firefox (che presto verrà rinominato Account Mozilla). Il visualizzatore/editor di file PDF integrato in Firefox consente agli utenti di aggiungere testo e disegnare sui documenti aperti al suo interno (online o trascinando un .PDF locale nell'app). In Firefox 119 gli utenti possono ora aggiungere immagini ai PDF e inserire testo alternativo per assicurarsi che siano accessibili. Per gli appassionati di sicurezza e privacy, troviamo: il client criptato Hello (ECH), l'aggiornamento delle API di accesso allo spazio di archiviazione, protezione dall'impronta digitale (in modalità ETP Strict). Se sei interessato a conoscere le ulteriori novità di questa versione, ti consigliamo di dare un'occhiata alle note di rilascio ufficiali. In conclusione, è possibile scaricare Firefox 119 per Windows, macOS o Linux direttamente dal sito di Mozilla. Ma se utilizzi una distribuzione Linux, allora non dovrai preoccuparti, perché l'aggiornamento avverrà in modo del tutto automatico.

Fonte: omgubuntu.co.uk

Fonte: 9to5linux.com

Microsoft offre un tutorial inaspettato su come installare Linux

Sembra strano, ma abbiamo visto in questi anni come l'azienda statunitense di Redmond, Microsoft, abbia cambiato considerazione in merito ai sistemi Linux. Sembrano ormai passati quei tempi in cui il sistema del pinguino veniva definito nocivo nel mondo dell'informatica dalla stessa Microsoft. Oggigiorno, invece, guardiamo con ammirazione come la piattaforma cloud Azure stia modificando gli aspetti dei servizi di cloud computing. Ancora più strano, per esempio, è vedere che all'interno della documentazione ufficiale di Microsoft vi sia una guida su come installare linux, secondo quattro metodi. Fa strano, senza ombra di dubbio, però vederlo non è affatto male. Le opzioni messe a disposizione sono: Windows Subsystem for Linux 2 (WSL 2), Macchina Virtuale Locale (VM), VM in Cloud e Bare Metal. Non male come alternative. Ma secondo The Register, il filo di tutto questo discorso potrebbe portare a una semplice domanda: Potrebbe essere una tacita ammissione dell'aver bisogno di un sistema operativo gratuito per il proprio PC?. A tale domanda non c'è immediata risposta, se non quella di essere pazienti e attendere la prossima mossa di Microsoft in merito al sistema Linux.

Fonte: theregister.com

Raspberry Pi Imager ottiene una nuova interfaccia utente

Con il rilascio dell'ultimo modello di casa Raspberry, non poteva mancare una nuova versione del Raspberry Pi Imager. Questo strumento multipiattaforma semplifica notevolmente il download delle immagini del sistema operativo progettate per Raspberry Pi e il loro flashing su unità USB e schede SD collegate. Questa versione, la 1.8.1, semplifica ulteriormente l'interfaccia grafica, rendendo immediato lo scaricamento di un'immagine del sistema operativo compatibile con il proprio dispositivo. D'ora in avanti, il primo passaggio nella schermata principale sarà rivolto al scegliere il modello Raspberry in dotazione. Una volta impostato il modello, le opzioni vengono filtrate per mostrare solo i sistemi che supportano quello specifico modello. Non è necessario scaricare le immagini dall'app. Questa è solo un'alternativa per chi si approccia per la prima volta al mondo Raspberry. Altra novità riguarda il fatto che ora è possibile eseguire il flashing di un'"immagine personalizzata" oppure il trascinare e rilasciare un'immagine direttamente nella finestra principale dello strumento, per prepararlo al flashing. In entrambi i casi si risparmia un po' di tempo! Inoltre, quando si utilizza l'app e si preme la combinazione da tastiera ctrl+shift+x per visualizzare la finestra di dialogo "Personalizzazione del sistema operativo" (precedentemente chiamata "Opzioni avanzate"), qui è possibile regolare le impostazioni per la creazione dell'immagine con cui si sta per eseguire il flashing, senza dover quindi modificare o personalizzare i file di configurazione di avvio. Detto questo, è possibile scaricare l'ultima versione del Raspberry Pi Image direttamente da GitHub oppure dalla pagina ufficiale di Raspberry. A proposito, l'app supporta sia i sistemi Windows sia quelli macOS.

Fonte: 9to5linux.com

Fonte: omgubuntu.co.uk


Aggiornamenti e statistiche

Aggiornamenti di sicurezza

Gli annunci di sicurezza sono consultabili nell'apposita sezione del forum.

Bug riportati

  • Aperti: 142864, +140 rispetto alla scorsa settimana.

  • Critici: 321, +1 rispetto alla scorsa settimana.

  • Nuovi: 71815, +106 rispetto alla scorsa settimana.

È possibile aiutare a migliorare Ubuntu, riportando problemi o malfunzionamenti. Se si desidera collaborare ulteriormente, la Bug Squad ha sempre bisogno di una mano.


Commenti e informazioni

"Noi siamo ciò che siamo per merito di ciò che siamo tutti"
La tua newsletter preferita è scritta grazie al contributo libero e volontario della comunità ubuntu-it. Per metterti in contatto con il Gruppo Social Media o se vuoi contribuire alla redazione di articoli per la Newsletter, puoi scrivere alla mailing list del gruppo promozione.

In questo numero ha partecipato alla redazione degli articoli:

Hanno inoltre collaborato all'edizione:

Licenza adottata

La newsletter italiana di Ubuntu è pubblicata sotto la licenza Creative Commons Attribution-ShareAlike 4.0.

Uscite settimanali

Per ricevere la newsletter direttamente nella tua casella di posta, cambiare le impostazioni di ricezione o annullare la tua iscrizione alla newsletter, consulta questa pagina.
Per tutti i numeri usciti della newsletter, consulta la nostra edicola.


Scrivi per la newsletter

La Newsletter Ubuntu-it ha lo scopo di tenere aggiornati tutti gli utenti Ubuntu e, più in generale, le persone appassionate del mondo open-source. Viene resa disponibile gratuitamente con cadenza settimanale ogni Lunedì, ed è aperta al contributo di tutti gli utenti che vogliono partecipare con un proprio articolo. L’autore dell’articolo troverà tutte le raccomandazioni e istruzioni dettagliate all’interno della pagina Linee Guida, dove inoltre sono messi a disposizione per tutti gli utenti una serie di indirizzi web che offrono notizie riguardanti le principali novità su Ubuntu e sulla comunità internazionale, tutte le informazioni sulle attività della comunità italiana, le notizie sul software libero dall’Italia e dal mondo. Per chiunque fosse interessato a collaborare con la newsletter Ubuntu-it a titolo di redattore o grafico, può scrivere alla mailing list del gruppo promozione oppure sul canale IRC: ubuntu-it-promo. Fornire il tuo contributo a questa iniziativa come membro, e non solo come semplice utente, è un presupposto fondamentale per aiutare la diffusione di Ubuntu anche nel nostro Paese. Per rimanere in contatto con noi, puoi seguirci su:


CategoryComunitaNewsletter CategoryComunitaPromozione