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Differenze tra le versioni 9 e 27 (in 18 versioni)
Versione 9 del 08/04/2020 21.23.07
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Autore: jeremie2
Commento:
Versione 27 del 01/04/2025 16.40.45
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Autore: jeremie2
Commento:
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Linea 2: Linea 2:
#LANGUAGE it #language it
Linea 5: Linea 5:
<<Informazioni(forum="http://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.php?t=88784")>> <<Informazioni(forum="http://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.php?f=46&t=599262"; rilasci="22.04 20.04 24.04 24.10 25.04")>>
Linea 9: Linea 9:
Ogni 6 mesi (periodo conosciuto come ''ciclo di sviluppo'') viene rilasciata una nuova versione di Ubuntu. Dopo ciascun rilascio, la versione di quasi tutti i [[AmministrazioneSistema/Pacchetti|pacchetti]] rimane invariata (fanno rara eccezione alcuni programmi come '''Firefox''' o '''Chromium''') fino alla versione successiva, genericamente denominata '''Ubuntu+1'''. <<BR>>
Un software con numero di versione pari a 1.0.1 (''programma 1.0.1'' nel seguito) facente parte di una generica versione '''Ubuntu XX.YY''', vedrà aumentato il suo numero di versione soltanto con il rilascio in versione stabile di Ubuntu+1; ciò accade anche se nel frattempo viene rilasciata una versione superiore del software. Il team di Ubuntu è in grado di applicare delle patch di sicurezza a ''programma 1.0.1'', ma non saranno rese disponibili nuove caratteristiche del programma o altre risoluzioni di bug, diverse da quelle di sicurezza.
Ubuntu viene distribuito attraverso Internet sotto forma di due tipi di file:
 * '''immagine di CD''', indicata come `.iso`;
 * '''immagine flash''', indicata come `.img`.
Linea 12: Linea 13:
Qui è dove entrano in gioco i '''Backports'''. Il gruppo che li gestisce ritiene che la miglior politica di aggiornamento consista in un giusto compromesso tra la tradizionale politica di Ubuntu sugli aggiornamenti di sicurezza e l'esigenza di utilizzare le versioni più recenti dei singoli software. Tra questi, tipici candidati per l'aggiornamento di versione sono le applicazioni desktop come i browser web, gli elaboratori di testo, i client IRC, i programmi di messaggistica istantanea e così via. Questi, infatti, possono essere tranquillamente aggiornati senza dover apportare modifiche sostanziali a parti vitali del sistema operativo, correndo il rischio di comprometterne la stabilità e/o sicurezza. L'installazione di Ubuntu per mezzo di supporti flash (chiavetta USB, scheda SD, ecc.) prevede come primo passo la scrittura sul supporto dell’immagine `.img` scaricata da Internet. Per questa operazione è necessario disporre di un supporto con almeno 2 GiB di memoria o superiore, a seconda delle versioni, e formattato in FAT32.
Linea 14: Linea 15:
Nei Backports è anche compreso un repository di software extra comprendente alcuni pacchetti non disponibili nei repository predefiniti in Ubuntu. Tra questi vi sono alcuni pacchetti con licenze restrittive: diversi formati per il multimedia o alcuni programmi commerciali ''freeware'' come '''Acrobat Reader''' o '''Java Runtime Environment/Development Kit''' presentano EULA vincolanti non compatibili con il software ''libre'' normalmente incluso nei componenti '''main''' e '''restricted'''. È necessario assicurarsi che il computer consenta l'avvio del sistema dal dispositivo scelto per l’installazione. Molti computer possono eseguire l'avvio del sistema da unità USB, alcuni computer anche da altri dispositivi. Per maggiori informazioni si consiglia di consultare [[Installazione/AvvioSupportoDiInstallazione| questa guida]] oppure la manualistica del proprio computer.
Linea 16: Linea 17:
Un elenco dei pacchetti disponibili in '''Backports''' è reperibile sul sito [[http://packages.ubuntu.com/|Ubuntu Packages]]:
 * '''Ubuntu 20.04''': [[http://packages.ubuntu.com/focal-backports/]]
 * '''Ubuntu 19.10''': [[http://packages.ubuntu.com/eoan-backports/]]
 * '''Ubuntu 18.04''': [[http://packages.ubuntu.com/bionic-backports/]]
 * '''Ubuntu 16.04''': [[http://packages.ubuntu.com/xenial-backports/]]
= Versioni supportate =
Linea 22: Linea 19:
A partire dal giugno 2005, '''Ubuntu Backports''' è un progetto ufficialmente supportato da Ubuntu e riconosciuto dai suoi sviluppatori.

== Stabilità ==

I pacchetti software candidati per l'inserimento in Backports sono verificati da diversi sviluppatori del progetto prima di essere inseriti nel repository. Sono quindi sicuri da usare quanto quelli già presenti in un'installazione tipica di Ubuntu. Tali pacchetti devono possedere un livello minimo di usabilità che possa essere garantito dalle verifiche effettuate da un qualunque sviluppatore del progetto. Poiché dei pacchetti aggiornati vengono introdotti in una versione stabile del sistema operativo, possono sorgere problemi inaspettati: ad esempio bug non rilevati durante la fase di test oppure un nuovo formato per i file di configurazione o incompatibilità di altro genere. In caso di problemi rilevati in pacchetti inclusi nel repository '''Backports''', è possibile segnalarli utilizzando il bugtracker dei backports (non quello principale di Ubuntu):
 * [[https://launchpad.net/focal-backports/+filebug|bugtracker 20.04]]
 * [[https://launchpad.net/bionic-backports/+filebug|bugtracker 18.04]]
 * [[https://launchpad.net/xenial-backports/+filebug|bugtracker 16.04]]

= Abilitare il repository Backports =

Nelle più recenti versioni di Ubuntu i repository Backports dovrebbero essere abilitati in maniera predefinita. Qualora non lo fossero, procedere come indicato di seguito.

== Da interfaccia grafica ==

 0. [[AmbienteGrafico/AvviareProgrammi|Avviare]] il programma '''[[Repository/Ubuntu|Software e aggiornamenti]]'''.
 0. Nella scheda '''Software per Ubuntu''', verificare che siano abilitate le componenti '''main''', '''restricted''', '''universe''' e '''multiverse'''.
 0. Nella scheda '''Aggiornamenti''', verificare che siano abilitati i [[Repository| repository]] '''Updates''' e '''Security''' (alcuni pacchetti nei Backports dipendono infatti da questi).
 0. Nella scheda '''Aggiornamenti''', spuntare la voce '''Aggiornamenti non supportati (-backports)'''.
 0. Premere '''Chiudi'''.
 0. Una finestra informerà che è necessario ricaricare le informazioni sul software disponibile, premere '''Ricarica''' e attendere il termine della procedura.

== Da terminale ==

 0. Aggiungere le righe relative alla propria versione al file di configurazione `/etc/apt/sources.list`:

 '''Ubuntu 20.04''': {{{
deb http://archive.ubuntu.com/ubuntu focal-backports main universe multiverse restricted
{{{#!wiki note
Se non disponibile la [[Rilasci/PointRelease|Point Release]] più recente, si raccomanda di eseguire gli [[AmministrazioneSistema/Aggiornamenti|aggiornamenti di sistema]] subito dopo l'avvenuta installazione.
Linea 52: Linea 23:
 '''Ubuntu 19.10''': {{{
deb http://archive.ubuntu.com/ubuntu eoan-backports main universe multiverse restricted
== Ubuntu Desktop ==

||<tablestyle="min-width:300px; text-align:center;" -2> '''arm64 Raspberry Pi''' ||
|| '''25.04''' || [[http://cdimage.ubuntu.com/releases/plucky/release/ubuntu-25.04-preinstalled-desktop-arm64+raspi.img.xz|Download]] ||
|| '''24.10''' || [[http://cdimage.ubuntu.com/releases/oracular/release/ubuntu-24.10-preinstalled-desktop-arm64+raspi.img.xz|Download]] ||
|| '''24.04''' || [[http://cdimage.ubuntu.com/releases/noble/release/ubuntu-24.04.2-preinstalled-desktop-arm64+raspi.img.xz|Download]] ||
|| '''22.04''' || [[http://cdimage.ubuntu.com/releases/jammy/release/ubuntu-22.04.5-preinstalled-desktop-arm64+raspi.img.xz|Download]] ||

== Ubuntu Server ==

||<tablestyle="min-width:300px; text-align:center;" -2> '''Server AMD64''' ||
|| '''25.04''' || [[https://releases.ubuntu.com/25.04/ubuntu-25.04-live-server-amd64.iso|Download]] ||
|| '''24.10''' || [[https://releases.ubuntu.com/24.10/ubuntu-24.10-live-server-amd64.iso|Download]] ||
|| '''24.04''' || [[https://releases.ubuntu.com/24.04.2/ubuntu-24.04.2-live-server-amd64.iso|Download]] ||
|| '''22.04''' || [[https://releases.ubuntu.com/22.04.5/ubuntu-22.04.5-live-server-amd64.iso|Download]] ||

<<BR>>

||<tablestyle="min-width:300px; text-align:center;" -2> '''arm64 Raspberry Pi''' ||
|| '''25.04''' || [[http://cdimage.ubuntu.com/releases/plucky/release/ubuntu-25.04-preinstalled-server-arm64+raspi.img.xz|Download]] ||
|| '''24.10''' || [[http://cdimage.ubuntu.com/releases/oracular/release/ubuntu-24.10-preinstalled-server-arm64+raspi.img.xz|Download]] ||
|| '''24.04''' || [[http://cdimage.ubuntu.com/releases/noble/release/ubuntu-24.04.2-preinstalled-server-arm64+raspi.img.xz|Download]] ||
|| '''22.04''' || [[http://cdimage.ubuntu.com/releases/jammy/release/ubuntu-22.04.5-preinstalled-server-arm64+raspi.img.xz|Download]] ||

<<BR>>

||<tablestyle="min-width:300px; text-align:center;" -2> '''armhf Raspberry Pi''' ||
|| '''22.04''' || [[http://cdimage.ubuntu.com/releases/jammy/release/ubuntu-22.04.5-preinstalled-server-armhf+raspi.img.xz|Download]] ||


<<BR>>

== Ubuntu Core (stable) ==

{{{#!wiki note
Per maggiori informazioni su '''Ubuntu Core''' consultare [[https://developer.ubuntu.com/core| questa pagina]].
Linea 56: Linea 61:
 '''Ubuntu 18.04''': {{{
deb http://archive.ubuntu.com/ubuntu bionic-backports main universe multiverse restricted
}}}
||<tablestyle="min-width:300px; text-align:center;" -2> '''AMD64''' ||
|| '''24''' || [[http://cdimage.ubuntu.com/ubuntu-core/24/stable/current/ubuntu-core-24-amd64.img.xz|Download]] ||
|| '''22''' || [[http://cdimage.ubuntu.com/ubuntu-core/22/stable/current/ubuntu-core-22-amd64.img.xz|Download]] ||
|| '''20''' || [[http://cdimage.ubuntu.com/ubuntu-core/20/stable/current/ubuntu-core-20-amd64.img.xz|Download]] ||
Linea 60: Linea 66:
 '''Ubuntu 16.04''': {{{
deb http://archive.ubuntu.com/ubuntu xenial-backports main universe multiverse restricted
}}}
<<BR>>
Linea 64: Linea 68:
 0. Aggiornare l'indice dei pacchetti, digitando il seguente comando nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]]:
 {{{
sudo apt-get update
||<tablestyle="min-width:300px; text-align:center;" -2> '''AMD64 IoT''' ||
|| '''22''' || [[http://cdimage.ubuntu.com/ubuntu-core/22/stable/current/ubuntu-core-22-amd64+intel-iot.img.xz|Download]] ||
|| '''20''' || [[http://cdimage.ubuntu.com/ubuntu-core/20/stable/current/ubuntu-core-20-amd64+intel-iot.img.xz|Download]] ||

<<BR>>

||<tablestyle="min-width:300px; text-align:center;" -2> '''arm64 Raspberry Pi''' ||
|| '''24''' || [[http://cdimage.ubuntu.com/ubuntu-core/24/stable/current/ubuntu-core-24-arm64+raspi.img.xz|Download]] ||
|| '''22''' || [[http://cdimage.ubuntu.com/ubuntu-core/22/stable/current/ubuntu-core-22-arm64+raspi.img.xz|Download]] ||
|| '''20''' || [[http://cdimage.ubuntu.com/ubuntu-core/20/stable/current/ubuntu-core-20-arm64+raspi.img.xz|Download]] ||

<<BR>>

||<tablestyle="min-width:300px; text-align:center;" -2> '''armhf Raspberry Pi''' ||
|| '''22''' || [[http://cdimage.ubuntu.com/ubuntu-core/22/stable/current/ubuntu-core-22-armhf+raspi.img.xz|Download]] ||
|| '''20''' || [[http://cdimage.ubuntu.com/ubuntu-core/20/stable/current/ubuntu-core-20-armhf+raspi.img.xz|Download]] ||
|| '''18''' || [[http://cdimage.ubuntu.com/ubuntu-core/18/stable/current/ubuntu-core-18-armhf+raspi3.img.xz|Download]] (Raspberry Pi 3) ||
|| '''18''' || [[http://cdimage.ubuntu.com/ubuntu-core/18/stable/current/ubuntu-core-18-armhf+raspi2.img.xz|Download]] (Raspberry Pi 2) ||
|| '''16''' || [[http://cdimage.ubuntu.com/ubuntu-core/16/stable/current/ubuntu-core-16-pi3.img.xz|Download]] (Raspberry Pi 3) ||
|| '''16''' || [[http://cdimage.ubuntu.com/ubuntu-core/16/stable/current/ubuntu-core-16-pi2.img.xz|Download]] (Raspberry Pi 2) ||

<<BR>>

== Ubuntu MATE ==

||<tablestyle="min-width:300px; text-align:center;" -2> '''arm64 Raspberry Pi''' ||
|| '''22.04''' || [[https://releases.ubuntu-mate.org/22.04/arm64/ubuntu-mate-22.04-desktop-arm64+raspi.img.xz|Download]] ||

<<BR>>

||<tablestyle="min-width:300px; text-align:center;" -2> '''armhf Raspberry Pi''' ||
|| '''22.04''' || [[https://releases.ubuntu-mate.org/22.04/armhf/ubuntu-mate-22.04-desktop-armhf+raspi.img.xz|Download]] ||

<<BR>>

= Scrivere un file IMG con Ubuntu =

Qualora il file sia stato distribuito sotto forma di archivio compresso (ad esempio `.xz`), sarà necessario [[AmministrazioneSistema/FormatiDiCompressione#decomprimere|estrarre]] il file prima della scrittura.
<<BR>>
Per avere garanzie che il file non sia stato danneggiato durante lo scaricamento, prima di scrivere il file `.img` sulla memoria flash, è fortemente raccomandato [[Installazione/SHA256Sum|verificare l'hash SHA256Sum]] del file scaricato con quelli ufficiali:

||<tablestyle="min-width:300px; text-align:center;" -2> '''SHA256Sum''' ||
|| '''25.04''' || [[http://releases.ubuntu.com/plucky/SHA256SUMS | Ubuntu]] ||
|| '''24.10''' || [[http://releases.ubuntu.com/oracular/SHA256SUMS | Ubuntu]] ||
|| '''24.04''' || [[http://releases.ubuntu.com/noble/SHA256SUMS | Ubuntu]] ||
|| '''24''' || [[http://cdimage.ubuntu.com/ubuntu-core/24/stable/current/SHA256SUMS | Ubuntu Core]] ||
|| '''22.04''' || [[http://releases.ubuntu.com/jammy/SHA256SUMS | Ubuntu]] ||
|| '''22''' || [[http://cdimage.ubuntu.com/ubuntu-core/22/stable/current/SHA256SUMS | Ubuntu Core]] ||
|| '''20''' || [[http://cdimage.ubuntu.com/ubuntu-core/20/stable/current/SHA256SUMS | Ubuntu Core]] ||

{{{#!wiki important
La seguente operazione distruggerà tutti i dati presenti nel dispositivo USB o nella scheda SD utilizzati. Eseguire un backup di tutti i dati su un altro supporto prima di procedere.
Linea 70: Linea 123:
Per maggiori informazioni, consultare le pagine [[Repository/Ubuntu]] o [[Repository/Kubuntu]].}}} Le seguenti procedure sono anche valide per tutti i sistemi GNU/Linux su cui sia possibile installare e utilizzare gli strumenti '''[[https://git.gnome.org/browse/gnome-disk-utility/|Disk Utility]]''' e '''ddrescue'''.
}}}
Linea 72: Linea 126:
<<Anchor(richieste)>>
= Richiedere nuovi pacchetti =
== Modalità grafica ==
Linea 75: Linea 128:
È possibile richiedere l'inserimento di pacchetti non ancora disponibili nella propria versione del sistema come se si stesse segnalando un bug; per fare questo aprire una nuova segnalazione di bug nella pagina su Launchpad corrispondente alla propria versione del sistema:
 * '''Ubuntu 20.04''': [[https://launchpad.net/products/focal-backports/+filebug]]
 * '''Ubuntu 18.04''': [[https://launchpad.net/products/bionic-backports/+filebug]]
 * '''Ubuntu 16.04''': [[https://launchpad.net/products/xenial-backports/+filebug]]
 0. Scaricare e salvare l'archivio compresso della versione di Ubuntu che si intende installare e [[AmministrazioneSistema/FormatiDiCompressione#decomprimere|estrarre]] il file `.img` in una directory a piacere.
 0. Scrivere il file scaricato sul supporto desiderato seguendo le istruzioni di [[Hardware/DispositiviPartizioni/GnomeDiskUtility#Scrittura_da_file_di_immagine|questa guida]].<<BR>>In alternativa è possibile utilizzare l'utilità '''Dischi''' facendo clic con il pulsante destro del mouse direttamente dal file `.img`, poi selezionando dal menu contestuale l'opzione '''Apri con "Creazione immagini disco"'''.
Linea 80: Linea 131:
Completare la segnalazione aggiungendo una breve nota per indicare ciò di cui si necessita (ad esempio: "Please backport Bittornado"). Indicare la versione del pacchetto presente nella versione stabile insieme a quella che si sta richiedendo. Se si è effettuato un controllo, per facilitare il compito agli sviluppatori, indicare se la versione che si sta richiedendo è già disponibile in Ubuntu+1. {{{#!wiki tip
Per '''Raspberry Pi''' è possibile inoltre utilizzare lo strumento '''[[Installazione/RaspberryPi#rpimager|Raspberry Pi Imager]]'''.
}}}
Linea 82: Linea 135:
Quelle che seguono sono le regole cui attenersi quando viene effettuato il ''backport'' di un pacchetto: == Modalità da linea di comando ==
Linea 84: Linea 137:
 0. Proporre soltanto i pacchetti appartenenti al ramo di sviluppo di Ubuntu.
 0. Il ''backporting'' di applicazioni importanti e con numerose dipendenze è altamente sconsigliato.
 0. Nuove versioni dei programmi possono essere inserite tra i backports se compatibili con il sistema e le relative librerie.
 0. Non verranno considerate per l'inserimento librerie che possano condurre ad una rottura delle dipendenze (o rendere anche solo parzialmente inusabile il sistema) oppure vadano ad interferire con il funzionamento di altri programmi (ad esempio, libvorbis, libz, ecc.) a meno che non si tratti di aggiornamenti che risolvano degli ''exploit''.
 0. Non sono ammesse variazioni agli interpreti dei linguaggi di programmazione (Python, Mono, ecc.). Queste variazioni potrebbero infatti avere ripercussioni sui pacchetti esistenti, in maniera non prevedibile.
 0. I programmi devono presentare significative nuove caratteristiche oppure correzioni di bug critici.
 0. Scaricare l'archivio compresso della versione di Ubuntu che si intende installare e [[AmministrazioneSistema/FormatiDiCompressione#decomprimere|estrarre]] il file `.img` in esso contenuto nella propria '''Home'''.
 0. [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|Installare]] il pacchetto [[apt://gddrescue|gddrescue]].
 0. Per ottenere la lista dei dispositivi presenti, digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] il comando: {{{
lsblk
}}}
 0. Collegare il supporto USB o la scheda SD al computer e ripetere il comando per identificare il dispositivo precedentemente assente nella lista. Il nome del dispositivo sarà identificabile dalla dicitura '''disk''' in corrispondenza della colonna '''TYPE'''.
 0. Scrivere l'immagine di Ubuntu nel dispositivo con il comando:{{{
sudo ddrescue -d -D --force ubuntu-image.img /dev/nome_del_device}}} sostituendo `ubuntu-image.img` con il nome del file estratto precedentemente dall'archivio e `nome_del_device` con il nome del device precedentemente identificato (ad esempio `sdb` oppure `mmcblk0`).
 0. Attendere il termine del processo di scrittura. Se eseguito senza errori, sarà possibile estrarre il dispositivo dal computer.

{{{#!wiki note
Esistono diverse modalità per scrivere immagini di sistema con formato `.img` su scheda SD. In questa guida viene utilizzato il tool [[https://www.gnu.org/software/ddrescue/ddrescue.html|ddrescue]]. Se si desidera usarne altri (ad esempio [[https://source.tizen.org/documentation/reference/bmaptool/bmap-tools-project|bmap-tools]]) consultare la documentazione o i manuali d'utilizzo nelle relative pagine ufficiali.
}}}

= Scrivere un file IMG con Windows =

Per scrivere su scheda SD il file d'immagine di Ubuntu da '''Windows''' consultare la [[Installazione/DaImg/DaWindows|seguente guida]].

= Scrivere un file IMG con MacOS =

Per scrivere su scheda SD il file d'immagine di Ubuntu da '''Mac OS X''' consultare la [[Installazione/DaImg/DaMacOs|seguente guida]].
Linea 93: Linea 161:
 * [[https://help.ubuntu.com/community/UbuntuBackports|Documento originale]]
 * [[http://ubuntuforums.org/forumdisplay.php?f=41|Board sul forum internazionale]]
 * [[http://lists.ubuntu.com/mailman/listinfo/ubuntu-backports|Backports Mailing List]]
 * [[https://help.ubuntu.com/community/Installation/FromImgFiles|Documento originale]]
Linea 98: Linea 163:
CategoryAmministrazione CategoryInstallazioneSistema


Guida verificata con Ubuntu: 22.04 24.04 24.10 25.04

Problemi in questa pagina? Segnalali in questa discussione

Introduzione

Ubuntu viene distribuito attraverso Internet sotto forma di due tipi di file:

  • immagine di CD, indicata come .iso;

  • immagine flash, indicata come .img.

L'installazione di Ubuntu per mezzo di supporti flash (chiavetta USB, scheda SD, ecc.) prevede come primo passo la scrittura sul supporto dell’immagine .img scaricata da Internet. Per questa operazione è necessario disporre di un supporto con almeno 2 GiB di memoria o superiore, a seconda delle versioni, e formattato in FAT32.

È necessario assicurarsi che il computer consenta l'avvio del sistema dal dispositivo scelto per l’installazione. Molti computer possono eseguire l'avvio del sistema da unità USB, alcuni computer anche da altri dispositivi. Per maggiori informazioni si consiglia di consultare questa guida oppure la manualistica del proprio computer.

Versioni supportate

Se non disponibile la Point Release più recente, si raccomanda di eseguire gli aggiornamenti di sistema subito dopo l'avvenuta installazione.

Ubuntu Desktop

arm64 Raspberry Pi

25.04

Download

24.10

Download

24.04

Download

22.04

Download

Ubuntu Server

Server AMD64

25.04

Download

24.10

Download

24.04

Download

22.04

Download


arm64 Raspberry Pi

25.04

Download

24.10

Download

24.04

Download

22.04

Download


armhf Raspberry Pi

22.04

Download


Ubuntu Core (stable)

Per maggiori informazioni su Ubuntu Core consultare questa pagina.

AMD64

24

Download

22

Download

20

Download


AMD64 IoT

22

Download

20

Download


arm64 Raspberry Pi

24

Download

22

Download

20

Download


armhf Raspberry Pi

22

Download

20

Download

18

Download (Raspberry Pi 3)

18

Download (Raspberry Pi 2)

16

Download (Raspberry Pi 3)

16

Download (Raspberry Pi 2)


Ubuntu MATE

arm64 Raspberry Pi

22.04

Download


armhf Raspberry Pi

22.04

Download


Scrivere un file IMG con Ubuntu

Qualora il file sia stato distribuito sotto forma di archivio compresso (ad esempio .xz), sarà necessario estrarre il file prima della scrittura.
Per avere garanzie che il file non sia stato danneggiato durante lo scaricamento, prima di scrivere il file .img sulla memoria flash, è fortemente raccomandato verificare l'hash SHA256Sum del file scaricato con quelli ufficiali:

SHA256Sum

25.04

Ubuntu

24.10

Ubuntu

24.04

Ubuntu

24

Ubuntu Core

22.04

Ubuntu

22

Ubuntu Core

20

Ubuntu Core

La seguente operazione distruggerà tutti i dati presenti nel dispositivo USB o nella scheda SD utilizzati. Eseguire un backup di tutti i dati su un altro supporto prima di procedere.

Le seguenti procedure sono anche valide per tutti i sistemi GNU/Linux su cui sia possibile installare e utilizzare gli strumenti Disk Utility e ddrescue.

Modalità grafica

  1. Scaricare e salvare l'archivio compresso della versione di Ubuntu che si intende installare e estrarre il file .img in una directory a piacere.

  2. Scrivere il file scaricato sul supporto desiderato seguendo le istruzioni di questa guida.
    In alternativa è possibile utilizzare l'utilità Dischi facendo clic con il pulsante destro del mouse direttamente dal file .img, poi selezionando dal menu contestuale l'opzione Apri con "Creazione immagini disco".

Per Raspberry Pi è possibile inoltre utilizzare lo strumento Raspberry Pi Imager.

Modalità da linea di comando

  1. Scaricare l'archivio compresso della versione di Ubuntu che si intende installare e estrarre il file .img in esso contenuto nella propria Home.

  2. Installare il pacchetto gddrescue.

  3. Per ottenere la lista dei dispositivi presenti, digitare nel terminale il comando:

    lsblk 
  4. Collegare il supporto USB o la scheda SD al computer e ripetere il comando per identificare il dispositivo precedentemente assente nella lista. Il nome del dispositivo sarà identificabile dalla dicitura disk in corrispondenza della colonna TYPE.

  5. Scrivere l'immagine di Ubuntu nel dispositivo con il comando:

    sudo ddrescue -d -D --force ubuntu-image.img /dev/nome_del_device

    sostituendo ubuntu-image.img con il nome del file estratto precedentemente dall'archivio e nome_del_device con il nome del device precedentemente identificato (ad esempio sdb oppure mmcblk0).

  6. Attendere il termine del processo di scrittura. Se eseguito senza errori, sarà possibile estrarre il dispositivo dal computer.

Esistono diverse modalità per scrivere immagini di sistema con formato .img su scheda SD. In questa guida viene utilizzato il tool ddrescue. Se si desidera usarne altri (ad esempio bmap-tools) consultare la documentazione o i manuali d'utilizzo nelle relative pagine ufficiali.

Scrivere un file IMG con Windows

Per scrivere su scheda SD il file d'immagine di Ubuntu da Windows consultare la seguente guida.

Scrivere un file IMG con MacOS

Per scrivere su scheda SD il file d'immagine di Ubuntu da Mac OS X consultare la seguente guida.

Ulteriori risorse


CategoryInstallazioneSistema