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Differenze tra le versioni 20 e 76 (in 56 versioni)
Versione 20 del 25/12/2018 17.21.47
Dimensione: 4535
Autore: corradoventu
Commento:
Versione 76 del 22/03/2025 16.17.35
Dimensione: 3584
Commento:
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## page was renamed from streetcross/Prove3 ## page was renamed from jeremie2/Prove04
Linea 6: Linea 6:
<<Informazioni(forum="http://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.php?f=46&t=533660"; rilasci="18.10 18.04 16.04 14.04")>> <<Informazioni(forum="https://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.php?f=46&t=657397"; rilasci="24.04")>>
Linea 10: Linea 10:
Ubuntu viene distribuito con un kernel opportunamente modificato dai propri sviluppatori. Questa guida spiega come installare in modo pratico un kernel ''upstream'' privo di tali modifiche, attraverso l'utilizzo di pacchetti [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi/PacchettiDebian|.deb]] senza dover ricorrere alla più complessa [[AmministrazioneSistema/CompilazioneKernel|compilazione]]. Questa guida mostra come avviare una sessione [[https://it.wikipedia.org/wiki/Live_CD|live]] di Ubuntu senza la necessità di memorizzare l'immagine ISO su di un supporto di memoria USB, bensì salvandolo sul proprio hard disk e modificando opportunamente un file di configurazione del boot loader [[AmministrazioneSistema/Grub|Grub]].
Linea 12: Linea 12:
Questa pratica può essere utile in caso di malfunzionamenti:
 * in fase di debug è possibile verificare se un problema verificatosi su di una specifica versione del kernel sia dovuto alle modifiche apportate dal kernel team di Ubuntu;
 * è possibile verificare se versioni successive del kernel risolvono le problematiche riscontrate.

Vale la pena ricordare che i kernel upstream non sono concepiti per un utilizzo standard, in quanto potrebbero generare problemi di stabilità. A tal proposito viene anche mostrato come rimuovere i pacchetti appena installati.

||<tablestyle="text-align: justify; width:100%; " style="border:none;" 5% ^><<Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">''Questa guida non è intesa per l'aggiornamento dei driver [[Hardware/Audio/AggiornareDriverAudio|audio]] o [[Hardware/Video/AggiornareDriverVideo|video]] per i quali si fa riferimento alle rispettive guide.''||

||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/warning.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">'''Non installare versioni del kernel compilate per versioni differenti da quella installata, ciò potrebbe compromettere l'installazione di Ubuntu.''' ||

= Preparativi =

 0. Individuare la propria versione Ubuntu e l'architettura digitando in una finestra di [[AmministrazioneSistema/RigaDiComando|terminale]] il seguente comando:{{{
lsb_release -dc; uname -m
}}} Il risultato sarà simile al seguente:{{{
Description: Ubuntu 18.10
Codename: cosmic
x86_64
}}} in questo caso la versione in uso è «cosmic» (voce '''Codename''') e l'architettura è «64bit» (per «32 bit» sarebbe stato «i386»).

 0. Selezionare da [[http://kernel.ubuntu.com/~kernel-ppa/mainline/|questo indirizzo]] la versione kernel desiderata per la propria versione di Ubuntu. Ad esempio per architetttura 64-bit/amd64 e kernel generic selezionare i file marcati 'A'

 0. Scaricare nella propria '''Home''' i seguenti pacchetti per amd64:{{{
AB linux-headers-4.19.0-041900_4.19.0-041900.201810221809_all.deb
A linux-headers-4.19.0-041900-generic_4.19.0-041900.201810221809_amd64.deb
B linux-headers-4.19.0-041900-lowlatency_4.19.0-041900.201810221809_amd64.deb
A linux-image-unsigned-4.19.0-041900-generic_4.19.0-041900.201810221809_amd64.deb
B linux-image-unsigned-4.19.0-041900-lowlatency_4.19.0-041900.201810221809_amd64.deb
A linux-modules-4.19.0-041900-generic_4.19.0-041900.201810221809_amd64.deb
B linux-modules-4.19.0-041900-lowlatency_4.19.0-041900.201810221809_amd64.deb
}}}

= Aggiornamento =

 0. Aprire una finestra di [[AmministrazioneSistema/RigaDiComando|terminale]] e spostarsi nella propria '''Home''';
 0. installare quindi i pacchetti scaricati in precedenza con il comando: {{{
sudo dpkg -i FILENAME.deb
{{{#!wiki note
La procedura prevede la presenza di Ubuntu già installato sul proprio computer.
Linea 51: Linea 16:
A fine procedura è possibile riavviare il computer per utilizzare il nuovo kernel. = Procedura =
Linea 53: Linea 18:
attachment:pippo.jpg  0. È necessario procurarsi il file `.iso` di una delle [[Rilasci|versioni supportate]] di Ubuntu. A scopo esemplificativo si presuppone che il generico utente '''mario''' abbia salvato il file `.iso` della versione 24.04 di Ubuntu nella propria '''Home''' in modo che il percorso del file risulti:{{{
/home/mario/ubuntu-24.04.1-desktop-amd64.iso
}}}
 0. Aprire con i [[AmministrazioneSistema/PrivilegiDiAmministrazione|privilegi di amministrazione]] e con un [[Ufficio/EditorDiTesto|editor di testo]] il file `/etc/grub.d/40_custom` e dopo la riga:{{{
# the 'exec tail' line above.
}}}dovranno essere inserite le seguenti stringhe:{{{
menuentry "Ubuntu 24-04-1 ISO" {
loopback loop /home/mario/ubuntu-24.04.1-desktop-amd64.iso
linux (loop)/casper/vmlinuz boot=casper iso-scan/filename=/home/mario/ubuntu-24.04.1-desktop-amd64.iso noeject noprompt splash --
initrd (loop)/casper/initrd
}
}}}
  * '''menuentry''': il testo fra virgolette, in questo caso `"Ubuntu 24-04-1 ISO"`, sarà la riga che apparirà nel [[AmministrazioneSistema/Grub#menu_grub|menù Grub]]. Può essere modificato a proprio piacimento in base alla versione del sistema scaricato.
  * '''Percorso al file .iso''': nella seconda e terza riga dell'esempio viene riportato `/home/mario/ubuntu-24.04.1-desktop-amd64.iso`. Ovviamente il percorso dovrà essere modificato in base al nome del file scaricato e in quale cartella sia stato salvato sul proprio sistema.
 0. Dopo aver salvato e chiuso il file, aggiornare '''Grub''' con il comando:{{{
sudo update-grub
}}}
Linea 55: Linea 36:
= Rimozione = Al riavvio del sistema il [[AmministrazioneSistema/Grub#menu_grub|menù Grub]] mostrerà in fondo alla lista la voce '''Ubuntu 24-04-1 ISO''' che sarà selezionabile e avviabile in modalità ''live''.
Linea 57: Linea 38:
Qualora si volesse procedere con la rimozione del kernel appena installato è necessario avviare Ubuntu con un kernel diverso da quello che si vuole rimuovere:
 0. riavviare il computer;
 0. accedere al menù [[AmministrazioneSistema/Grub|GRUB]] premendo il pulsante '''Maiusc''' immediatamente dopo il caricamento del '''BIOS''';
 0. selezionare una versione del kernel precedente;
 0. procedere alla rimozione del nuovo kernel tramite il proprio [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi#Installare_pacchetti_da_repository|gestore di pacchetti]] preferito.
Esiste anche una applicazione '''grml-rescueboot''' che crea nel Grub una entrata con le ISO che avremo caricato con i [[AmministrazioneSistema/PrivilegiDiAmministrazione|privilegi di amministrazione]] nella cartella
`/boot/grml`. Possiamo caricare in questa cartella anche più ISO con nome diverso.
Dopo aver aggiornato '''Grub''' con il comando {{{
sudo update-grub
}}}
Linea 63: Linea 44:
Al riavvio del sistema il [[AmministrazioneSistema/Grub#menu_grub|menù Grub]] mostrerà in fondo alla lista le voci relative alle ISO che avremo inserite e che potremo selezionare a avviare in modalità ''live''.

La applicazione '''grml-rescueboot''' è presente nel repository standard di Ubuntu e può essere installata con il comando
{{{
sudo apt install grml-rescueboot
}}}
La installazione crea la cartella `/boot/grml` in cui copieremo le ISO che vorremo poi avviare.
 
Linea 65: Linea 54:
 * [[https://wiki.ubuntu.com/Kernel/MainlineBuilds|Pagina wiki in lingua inglese.]]
 * [[https://wiki.ubuntu.com/KernelTeam|Pagina wiki del kernel team Ubuntu in lingua inglese.]]
 * [[AmministrazioneSistema/CompilazioneKernel|Guida alla compilazione del kernel]]
 * [[AmministrazioneSistema/Grub|Boot loader Grub]]
 * https://help.ubuntu.com/community/Grub2/ISOBoot
 * https://help.ubuntu.com/community/Grub2/ISOBoot/Examples
Linea 70: Linea 59:
CategoryAmministrazione ##CategoryAmministrazione CategoryInstallazioneSistema
CategoryHomepage


Guida verificata con Ubuntu: 24.04

Problemi in questa pagina? Segnalali in questa discussione

Introduzione

Questa guida mostra come avviare una sessione live di Ubuntu senza la necessità di memorizzare l'immagine ISO su di un supporto di memoria USB, bensì salvandolo sul proprio hard disk e modificando opportunamente un file di configurazione del boot loader Grub.

La procedura prevede la presenza di Ubuntu già installato sul proprio computer.

Procedura

  1. È necessario procurarsi il file .iso di una delle versioni supportate di Ubuntu. A scopo esemplificativo si presuppone che il generico utente mario abbia salvato il file .iso della versione 24.04 di Ubuntu nella propria Home in modo che il percorso del file risulti:

    /home/mario/ubuntu-24.04.1-desktop-amd64.iso
  2. Aprire con i privilegi di amministrazione e con un editor di testo il file /etc/grub.d/40_custom e dopo la riga:

    # the 'exec tail' line above.

    dovranno essere inserite le seguenti stringhe:

    menuentry "Ubuntu 24-04-1 ISO" {
    loopback loop /home/mario/ubuntu-24.04.1-desktop-amd64.iso
    linux (loop)/casper/vmlinuz boot=casper iso-scan/filename=/home/mario/ubuntu-24.04.1-desktop-amd64.iso noeject noprompt splash --
    initrd (loop)/casper/initrd
    }
    • menuentry: il testo fra virgolette, in questo caso "Ubuntu 24-04-1 ISO", sarà la riga che apparirà nel menù Grub. Può essere modificato a proprio piacimento in base alla versione del sistema scaricato.

    • Percorso al file .iso: nella seconda e terza riga dell'esempio viene riportato /home/mario/ubuntu-24.04.1-desktop-amd64.iso. Ovviamente il percorso dovrà essere modificato in base al nome del file scaricato e in quale cartella sia stato salvato sul proprio sistema.

  3. Dopo aver salvato e chiuso il file, aggiornare Grub con il comando:

    sudo update-grub

Al riavvio del sistema il menù Grub mostrerà in fondo alla lista la voce Ubuntu 24-04-1 ISO che sarà selezionabile e avviabile in modalità live.

Esiste anche una applicazione grml-rescueboot che crea nel Grub una entrata con le ISO che avremo caricato con i privilegi di amministrazione nella cartella /boot/grml. Possiamo caricare in questa cartella anche più ISO con nome diverso. Dopo aver aggiornato Grub con il comando

sudo update-grub

Al riavvio del sistema il menù Grub mostrerà in fondo alla lista le voci relative alle ISO che avremo inserite e che potremo selezionare a avviare in modalità live.

La applicazione grml-rescueboot è presente nel repository standard di Ubuntu e può essere installata con il comando

sudo apt install grml-rescueboot

La installazione crea la cartella /boot/grml in cui copieremo le ISO che vorremo poi avviare.

Ulteriori risorse


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