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Linea 1: Linea 1:
## page was renamed from LogDiSistema
## page was renamed from LogFiles
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#LANGUAGE it
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Linea 7: Linea 4:
<<Indice(depth=2)>>
<<Informazioni(forum="https://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.php?p=3854842"; rilasci="22.04 20.04")>>  
<<Indice(depth=1)>>
<<Informazioni(forum="http://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.php?f=46&t=523831"; rilasci="20.04 23.04")>>
Linea 12: Linea 8:
Uno degli aspetti fondamentali dei sistemi GNU/Linux è il '''logging''', ovvero la registrazione di tutto ciò che accade nel sistema.<<BR>>
Queste informazioni hanno un valore inestimabile per utilizzare il sistema in modo cosciente. Inoltre rientrano fra le prime risorse che è bene controllare per la risoluzione di eventuali problemi e per la ricerca delle relative soluzioni. Infatti i '''file di log''' memorizzano tutte le informazioni riguardanti lo stato del sistema e delle applicazioni, compresi eventuali errori.
'''Cinnamon''' è un fork di '''GNOME Shell'''. Sviluppato per la derivata non ufficiale Linux Mint, è stato successivamente reso disponibile nei [[Repository|repository]] di Ubuntu.
Linea 15: Linea 10:
Ubuntu fornisce informazioni essenziali su eventi, operazioni e altre funzionalità attraverso la registrazione di diverse tipologie file di log.<<BR>>
Tranne alcune eccezioni, tali file:
 * sono semplici file di testo in formato [[https://it.wikipedia.org/wiki/ASCII|ASCII]] standard.
 * vengono generalmente memorizzati in `/var/log`, la sottodirectory di sistema appositamente dedicata.
 * possono essere generati dal demone di sistema '''rsyslogd''' oppure creati e gestiti direttamente dalle applicazioni.
'''Cinnamon''' presenta un'interfaccia più simile a '''GNOME 2.3''', benché sia basato sulle ultime versioni di GNOME. Usa '''Muffin''' (un fork del gestore finestre '''Mutter''' di '''GNOME Shell''') e il [[AmbienteGrafico/FileManager#Nemo|file manager]] '''Nemo'''. Per maggiori informazioni consultare [[AmbienteGrafico/AmbientiDesktop#Cinnamon|questa pagina]].
Linea 21: Linea 12:
Questa guida descrive, fra le varie cose:
 * i principali log di sistema e delle applicazioni, nonché il loro contenuto.
 * alcuni modi per consultare tali log e registri tramite [[AmministrazioneSistema/Terminale|riga di comando]] al fine di estrarre informazioni utili, con l'aiuto di esempi pratici.
 * alcuni usi principali del demone di registrazione del sistema '''rsyslogd''', di '''dmesg''' e di '''journal'''.
= Installazione =
Linea 26: Linea 14:
= Esaminare i file di registro =  0. Se si è sul [[Installazione/CdMinimale|sistema minimale]], [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|installare]] un [[AmbienteGrafico/DisplayManager|login manager]]. Nel seguente esempio verrà installato '''LighDM''':{{{
sudo apt install lightdm
}}}
 Se invece si ha già a disposizione un sistema già dotato di ambiente grafico, omettere questo passaggio.
 0. A seconda delle proprie esigenze, [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi |installare]] il pacchetto:
  * [[apt://cinnamon-core| cinnamon-core]] (per i soli componenti essenziali dell'ambiente grafico)
  * [[apt://cinnamon| cinnamon]] (per il solo ambiente grafico)
  * [[apt://cinnamon-desktop-environment| cinnamon-desktop-environment]] (ambiente grafico più componenti, strumenti e programmi)
Linea 28: Linea 23:
I file di log possono contenere un numero tale di righe che potrebbero risultare scomodi da consultare tramite il comando '''cat''' o con i principali [[Ufficio/EditorDiTesto|editor di testo]]. Quindi è possibile utilizzare alcuni [[AmministrazioneSistema/ComandiBase|comandi di base]], fra cui alcuni più specifici come '''head''' e '''tail'''. {{{#!wiki tip
Sono inoltre disponibili diversi PPA di terze parti (non supportati ufficialmente) che permettono di installare versioni più recenti dell'ambiente grafico oppure ulteriori software di Linux Mint (ad esempio [[https://launchpad.net/~embrosyn/+archive/ubuntu/cinnamon|ppa:embrosyn/cinnamon]] e [[https://launchpad.net/~trebelnik-stefina/+archive/ubuntu/cinnamon|ppa:trebelnik-stefina/cinnamon]]). Se si è sul sistema minimale occorrerà [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|installare]] preventivamente il pacchetto [[apt://software-properties-common | software-properties-common]]. Per informazioni sulla procedura per aggiungere PPA di terze parti consultare [[Repository/RigaDiComando#Aggiungere_altri_repository|questa guida]].<<BR>>
Per evitare problemi di incompatibilità, prima di installare Cinnamon da PPA è consigliata la rimozione completa dei relativi pacchetti, se già installati in precedenza.
}}}

= Primo avvio =

Completata l'installazione:

 0. Terminare la sessione corrente e tornare alla schermata di login oppure riavviare il computer se su sistema minimale.
 0. Fare clic sul simbolo di Ubuntu accanto al proprio nome utente e selezionare '''Cinnamon''' oppure '''Cinnamon (software rendering)''' (quest'ultima sessione abilita gli effetti grafici).
 0. Eseguire il login.

Ecco come si presenta il desktop di '''Cinnamon''':

<<BR>>
<<Immagine(./Cinnamon.png,800,center)>>

= Configurazione =

'''Cinnamon''' possiede un [[AmministrazioneSistema/CentroDiControllo|centro di controllo]] integrato, dal quale è possibile gestire tutte le impostazioni di sistema.

È accessibile:
 * facendo clic su '''Menu''' e quindi su '''Impostazioni di sistema (centro di controllo)''' (icona a forma cacciavite e chiave inglese incrociati).
 * seguendo il percorso '''''Menu → Preferenze → Impostazioni di sistema''''' e da qui cliccando nel sotto-menu di interesse.
 * eseguendo un clic destro sul pannello e cliccando su '''Impostazioni di sistema'''.

= Personalizzazione =

All'interno del pannello '''Impostazioni di sistema''' sono presenti numerosi strumenti per personalizzare il DE.<<BR>>
'''Cinnamon''', infatti, dispone di svariate applet, desklet, estensioni e temi, appositamente scritti per l'ambiente grafico (per maggiori informazioni consultare [[http://cinnamon-spices.linuxmint.com/|questa pagina]]). Molti di questi sono scaricabili e installabili direttamente dagli strumenti di personalizzazione.

Sono inoltre disponibili varie opzioni di personalizzazione, quali angoli attivi, pannelli a scomparsa, effetti grafici ecc.
Linea 31: Linea 58:
Alcuni file necessitano dei [[AmministrazioneSistema/PrivilegiDiAmministrazione/Sudo|privilegi di amministrazione]] per essere letti. Per via della presenza di '''Muffin''', '''Cinnamon''' è incompatibile con le estensioni e i temi di '''GNOME Shell'''.
Linea 34: Linea 61:
== Lettura dei log con i comandi di base == = Ripristino delle configurazioni predefinite =
Linea 36: Linea 63:
Per visualizzare il contenuto di un file con il comando '''less''' è sufficiente postporre il nome del file al comando, con una sintassi simile alla seguente:{{{
less /var/log/auth.log
È possibile ripristinare le impostazioni predefinite di '''Cinnamon''' digitando nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] il comando:{{{
gsettings reset-recursively org.cinnamon
Linea 40: Linea 67:
Il file `/var/log/auth.log` verrà stampato a schermo. Per consultarlo usare i seguenti tasti:
 * '''le freccie direzionali''' per scorrere il file riga per riga;
 * '''BARRA SPAZIATRICE''' per andare avanti;
 * '''B''' per andare indietro;
 * '''Q''' per terminare.
= Problemi noti =
Linea 46: Linea 69:
La ricerca all'interno dei file di log può risultare lunga e difficoltosa a causa delle loro dimensioni. Tale operazione può essere però semplificata attraverso l'uso combinato dei comandi '''less''' e '''grep''', che si occuperà di ricercare stringhe o pattern definiti dall'utente. Di seguito, come esempio, il comando per cercare il termine «`gnome-keyring`» nel file `/var/log/auth.log`:{{{
grep gnome-keyring /var/log/auth.log | less
}}}
== Compiz ==
Linea 50: Linea 71:
== Esaminare i log con i comandi head e tail == Poiché '''Cinnamon''' usa il gestore finestre '''Muffin''', non è possibile utilizzare '''[[AmbienteGrafico/CompositeManager/CompizFusion|Compiz]]'''. L'avvio di '''Compiz Fusion''', infatti, causa crash di sistema.
Linea 52: Linea 73:
I comandi '''head''' e '''tail''' permettono di consultare rispettivamente l'inizio o la fine di un registro.<<BR>>
Come impostazione di predefinita mostrano le prime dieci righe o le ultime dieci di un qualsiasi file di testo.

Ad esempio, per consultare gli eventi meno recenti registrati nel log di autorizzazione, digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] il comando:{{{
head /var/log/auth.log
}}}
Viceversa, per consultare i più recenti il comando sarà:{{{
tail /var/log/auth.log
}}}

Tuttavia è anche possibile consultare un numero diverso di righe aggiungendo l'opzione '''-n''' ai comandi precedenti. Ad esempio per consultare le prime venticinque righe del file `kern.log` digitare:{{{
head -n 25 /var/log/kern.log
}}}
Per consultare invece le ultime venticinque righe dello stesso file digitare:{{{
tail -n 25 /var/log/kern.log
}}}

== Esaminare log in tempo reale ==

Aggiungendo l'opzione '''-f''' («''follow''») al comando '''tail''' è possibile consultare un registro in tempo reale. Per esempio se si desidera monitorare un server '''apache''', visualizzando i nuovi client che man mano vi effettuano l'accesso, digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] il seguente comando:{{{
tail -f /var/log/apache2/access.log
}}}

= Registri di sistema =

Questa sezione della guida si occupa dei cosiddetti log di sistema, ovvero dei file di registro nei quali vengono memorizzati tutti gli eventi che riguardano il funzionamento del sistema, non necessariamente correlati alle altre applicazioni.

Esempi di questo tipo sono quelli relativi ai meccanismi di autorizzazione, ai sevizi di sistema, ai messaggi e ai log di sistema veri e propri, detti anche '''syslog'''.

<<Anchor(autorizzazione)>>
== Log di autorizzazione ==

Tale log traccia l'uso dei sistemi di autorizzazione, cioè tutti i quei meccanismi di Ubuntu che permettono di autorizzare gli utenti attraverso l'inserimento della propria password: il sistema '''[[https://it.wikipedia.org/wiki/Pluggable_authentication_modules|PAM]]''', il comando '''[[AmministrazioneSistema/PrivilegiDiAmministrazione|sudo]]''', l'accesso remoto da shell via '''[[InternetRete/DesktopRemoto/OpenSsh|ssh]]''' ecc.

 * '''Posizione''': `/var/log/auth.log`

 * '''Esempio''': {{{
grep ssh /var/log/auth.log | less
}}}

== Log di debug ==

Il log di debug fornisce i dettagli dei messaggi di debug provenienti dal sistema e dalle applicazioni quando utilizzano il demone '''rsyslogd''' a livello di «DEBUG». Questi messaggi sono utili per il [[https://it.wikipedia.org/wiki/Debugging|debug]] di applicazioni, driver e servizi.

Potrebbe essere necessario abilitare il log di debug con le istruzioni di [[https://www.rsyslog.com/doc/master/troubleshooting/howtodebug.html|questa guida]].

 * '''Posizione''': `/var/log/debug`

 * '''Esempio''': {{{
grep ACPI /var/log/debug | less
}}}

== Log del kernel ==

Il registro di attività del kernel fornisce informazioni dettagliate sullo stato del kernel di Ubuntu. Questi messaggi possono risultare utili, ad esempio, per la risoluzione dei problemi durante l'installazione di un nuovo kernel.

 * '''Posizione''': `/var/log/kern.log`

 * '''Esempio''': {{{
grep CPU /var/log/kern.log | less
}}}

<<Anchor(kernelring)>>
== Kernel ring buffer ==

Il ''kernel ring buffer'' non è un vero e proprio file di log. È piuttosto da considerarsi una struttura di dati che registra costantemente le operazioni del kernel, e che quindi può essere interrogata in caso di necessità (ad esempio per informazioni sui messaggi di avvio del kernel stesso).<<BR>>
Per consultarlo è sufficiente usare il comando '''dmesg'''. Infatti per visualizzare tutti i messaggi inviati dal kernel durante la fase di avvio digitare il seguente comando in un [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]]:{{{
dmesg | less
}}}

Come per altri comandi, è possibile usarlo insieme al comando '''grep''', allo scopo di ricercare informazioni più specifiche:{{{
dmesg | grep pnp | less
}}}

{{{#!wiki tip
All'avvio del sistema, per impostazione predefinita, lo script `/etc/init.d/bootmisc.sh` lancia il comando '''dmesg''' e ne memorizza i risultati all'interno di `/var/log/dmesg`. Tale file può essere consultato come un qualsiasi altro file di registro.
}}}

##== Log dei messaggi ==
##file /var/log/messages assente da 11.04 e successive! È integrato in /var/log/syslog, ma è possibile riabilitarlo.
##
##Questo log contiene i messaggi di informazioni delle applicazioni e degli strumenti di sistema. Questo registro è utile per esaminare messaggi di output provenienti dalle applicazioni e dagli strumenti di sistema che sfruttano il ##servizio '''rsyslogd''' a livello di «INFO».
##
## * '''Posizione''': `/var/log/messages`
##
## * '''Esempio''': {{{
##grep gconfd /var/log/messages | less
##}}}

== Registro di sistema ==

Il registro di sistema contiene la stragrande maggioranze delle informazioni relative alla configurazione del proprio sistema Ubuntu. È localizzato in `/var/log/syslog` e contiene tutte le altre informazioni non gestite dagli altri registri.

Può essere utile consultare questo file di registro quando le informazioni desiderate non sono presenti negli altri log.

== systemd (journal) ==

Il gestore di servizi '''[[AmministrazioneSistema/Systemd|systemd]]''' ha un proprio strumento di log chiamato '''journal'''. È uno strumento più recente di '''Syslog''', al quale può essere considerato complementare.

In Ubuntu i log di '''journal''' sono conservati nella directory `/var/log/journal`. Per visualizzare il log di systemd digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]]:{{{
journalctl
}}}

Può essere utilizzato con numerose opzioni. Di seguito sono mostrati alcuni esempi:

 * Mostrare le voci relative al riavvio più recente:{{{
journalctl -b
}}}

 * Limitare l'output ad un intervallo temporale:{{{
journalctl --since yesterday
journalctl --since "2022-01-10" --until "2023-01-10 08:00"
}}}

 * Visualizzare le voci relative al kernel:{{{
journalctl -k
}}}

 * Visualizzare le voci specifiche di un processo, conoscendo il relativo PID:{{{
journalctl _PID=11492
}}}

Per maggiori informazioni sulle altre funzionalità digitare il comando:{{{
man journalctl
}}}

Lo strumento può essere configurato tramite il file `/etc/systemd/journald.conf`, decommentando le righe di proprio interesse e inserendo il valore desiderato. Ad esempio con il seguente parametro è possibile specificare lo spazio massimo su disco che può essere utilizzato dal journald:{{{
SystemMaxUse=N
}}}

= Registri delle applicazioni =

Oltre ai tantissimi log specifici del sistema, è possibile accedere anche ai diversi altri log usati da determinate applicazioni.

Elencando il contenuto della sottodirectory `/var/log` è possibile notare dei file contenenti i nomi di alcune applicazioni installate (`/var/log/apache2` come log del server '''Apache''', `/var/log/samba` per il server '''Samba''', `/var/log/wmware-installer` per '''VMware''' ecc.). Questa sezione riporta alcuni esempi specifici dei registri di applicazioni (in particolare quelle usate in ambito server) e le informazioni in essi contenute.

== Registro di Apache ==

I file di registro di '''[[Server/Apache|apache]]''' vengono memorizzati nella cartella `/var/log/apache2`. All'interno di questa directory sono presenti due differenti file di log: `/var/log/apache2/access.log` contenente le informazioni riguardanti le richieste di accesso al server, `/var/log/apache2/error.log` contenente i messaggi d'errore.

 * '''Posizione''': `/var/log/apache2/`

 * '''Esempi''': {{{
grep "82.211.81.166" /var/log/apache2/access.log | less
grep "Mac OS X" /var/log/apache2/access.log | less
grep "shutting down" /var/log/apache2/error.log | less
}}}

== Registro del sistema di stampa CUPS ==

Anche '''CUPS''' ('''Common Unix Printing System''') registra la propria attività all'interno di un file di log. Nel caso si debba risolvere qualche problema legato al servizio di stampa di Ubuntu, tale registro potrebbe rivelarsi un buon punto di partenza.

 * '''Posizione''': `/var/log/cups/error_log`

 * '''Esempio''': {{{
grep reload /var/log/cups/error_log | less
}}}

== Log di Rootkit Hunter ==

Il comando '''[[Sicurezza/RootkitHunter|rkhunter]]''' effettua dei controlli nel sistema per verificare la presenza di ''backdoor'', ''sniffer'', ''rootkit'' e altre applicazioni indesiderate.

 * '''Posizione''': `/var/log/rkhunter.log`

 * '''Esempio''': {{{
grep WARNING /var/log/rkhunter.log | less
}}}

== Registro di Samba ==

Il server '''[[Server/Samba|Samba]]''' è solitamente usato per la condivisione di file fra sistemi compatibili. '''Samba''' conserva tre tipi di log differenti nella sottodirectory `/var/log/samba`:

 * `log.nmbd`: annota tutti i messaggi relativi al NETBIOS Samba sopra la funzionalità dell'IP;
 * `log.smbd`: annota tutti i messaggi relativi alle funzionalità del SMB/CIFS Samba;
 * `log.[IP_ADDRESS]`: annota i messaggi relativi alle richieste per i servizi dall'indirizzo IP presente nel nome del file, per esempio `log.192.168.1.1`.

 * '''Posizione''': `/var/log/samba`

 * '''Esempio''': {{{
grep "master browser" /var/log/samba/log.nmbd | less
less /var/log/samba/log.nmbd
grep started /var/log/samba/log.smbd | less
less /var/log/samba/log.192.168.99.99
}}}

== Registro di X ==

Il server grafico '''[[Hardware/Video/Xorg|X]]''' memorizza le proprie attività all'interno del file `/var/log/Xorg.0.log`.

 * '''Posizione''': `/var/log/Xorg.0.log`

 * '''Esempio''': {{{
grep freetype /var/log/Xorg.0.log | less
}}}

= Log non umanamente intellegibili =

Tra i vari file presenti in `/var/log` ve ne sono alcuni destinati ad essere letti da particolari applicazioni, non necessariamente da esseri umani. Quelli che seguono sono degli esempi di questi particolari tipi di registro.

== Registro degli accessi falliti ==

È possibile visualizzare il log degli accessi falliti al sistema tramite il comando '''faillog'''.

 * '''Posizione''': `/var/log/faillog`

 * '''Esempio''': {{{
faillog
}}}

== Registro degli ultimi accessi ==

È possibile esaminare il registro degli ultimi accessi effettuati tramite il comando '''lastlog'''.

 * '''Posizione''': `/var/log/lastlog`

 * '''Esempio''': {{{
lastlog | less
}}}

== Registro degli accessi ==

È possibile esaminare il registro in questione in modo da conoscere gli utenti attualmente loggati nel sistema attraverso il comando '''who'''.

 * '''Posizione''': {{{/var/log/wtmp}}}

 * '''Esempio''': {{{
who
}}}

= System Logging Daemon =

'''rsyslogd''' ('''rocket-fast system for log processing''') è un servizio di sistema che ha il compito di gestire, ricevere, reindirizzare (in locale o attraverso la rete) e memorizzare i messaggi di log proveniente dagli altri sottosistemi (servizi, applicazioni ecc.).<<BR>>
Su Ubuntu '''rsyslogd''' ha da tempo sostituito '''syslogd''', un servizio equivalente precedentemente utilizzato nei sistemi unix-like, con cui è in gran parte retrocompatibile (ad esempio possono essere facilmente esportate le regole di '''syslogd''' in '''rsyslogd''').

Nelle ultime versioni di Ubuntu il demone viene gestito da '''systemd'''. Per verificarne lo stato digitare il comando:{{{
systemctl status rsyslog
}}}
Per informazioni su ulteriori operazioni (arrestare, riavviare il servizio ecc.) consultare [[AmministrazioneSistema/Systemd|questa guida]].

== Configurazione ==

Il file `/etc/rsyslog.conf` contiene la configurazione del servizio '''rsyslogd'''. Per informazioni sul contenuto digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] il seguente comando:{{{
man /etc/rsyslog.conf
}}}

== Inviare messaggi al registro di sistema ==

Una delle funzionalità del comando '''logger''' permette di inserire messaggi in uno dei log di sistema in modo arbitrario. Questo è uno strumento molto potente che è possibile usare quando è necessario inserire delle informazioni all'interno del log del sistema, oppure all'interno di script amministrativi.

Il seguente esempio mostra un ipotetico utente `mario` che inserisce un messaggio in `/var/log/syslog` dopo una modifica effettuata ad un file di configurazione del sistema:{{{
logger Ho modificato il file /etc/fstab
}}}

Nel file `/var/log/syslog` comparirà una riga simile alla seguente:{{{
Jan 12 23:17:02 localhost mario: Ho modificato il file /etc/fstab
}}}

{{{#!wiki tip
È possibile usare il comando '''logger''' all'interno di [[Programmazione/Script|script]], i cui risultati saranno visibili sia come output nel terminale sia all'interno del file `/var/log/syslog`.
}}}

== Rotazione dei log ==

##completare guida su logrotate e inserire link

A intervalli di tempo predefiniti i file di log vengono ''ruotati''. Ciò vuol dire che vengono rinominati automaticamente e sostituiti da nuovi file, poi compressi con '''gzip''' allo scopo di ridurre lo spazio necessario alla loro memorizzazione, mantenendoli comunque disponibili per controlli futuri.

Il comando '''logrotate''' si occupa della rotazione dei file di log. Di norma '''logrotate''' viene lanciato a intervalli periodici dal servizio [[AmministrazioneSistema/Cron|cron]].<<BR>>
Il file di configurazione risiede in `/etc/logrotate.conf`.

<<Anchor(risorse)>>
Linea 325: Linea 75:
 * [[https://help.ubuntu.com/community/LinuxLogFiles|Documento originale del wiki internazionale]] (non aggiornato)
 * [[https://wiki.ubuntu.com/FoundationsTeam/Specs/Rsyslogd|Rsyslogd sul wiki internazionale]]
 * [[https://wiki.debian.org/Rsyslog|Rsyslog]] (Wiki Debian internazionale)
 * [[https://guide.debianizzati.org/index.php/Old:Configurare_un_server_Syslog_su_Debian|Server Syslog su Debian]]
 * [[https://github.com/rsyslog/rsyslog|GitHub rsyslog]]
 * [[https://access.redhat.com/documentation/en-us/red_hat_enterprise_linux/7/html/system_administrators_guide/ch-viewing_and_managing_log_files|Viewing and Managing Log Files]] (Documentazione Red Hat)
 * [[https://www.linuxfoundation.org/blog/blog/classic-sysadmin-viewing-linux-logs-from-the-command-line|Viewing Linux Logs from the Command Line]]
 * [[https://manpages.ubuntu.com/manpages/bionic/man1/journalctl.1.html|journalctl]] (pagina man)
 * [[https://discourse.ubuntu.com/t/viewing-and-monitoring-log-files/13947|Viewing and monitoring log files]] (tutorial)
 * [[https://www.digitalocean.com/community/tutorials/how-to-use-journalctl-to-view-and-manipulate-systemd-logs|How To Use Journalctl to View and Manipulate Systemd Logs]] (articolo Community Digital Ocean]]
 * [[http://wiki.ubuntuusers.de/Cinnamon | Documento originale]]
 * [[http://cinnamon-spices.linuxmint.com/ | Pagina del progetto]]
 * [[https://github.com/linuxmint/Cinnamon|GitHub]]
 * [[https://linuxmint.com/|Linux Mint]] (sito ufficiale)
 * [[https://ubuntucinnamon.org/|Ubuntu Cinnamon Remix]] (flavor non ufficiale della comunità)
Linea 337: Linea 82:
##CategoryAmministrazione ##CategoryGrafica


Attenzione! Questa è una Pagina di prova. Le informazioni riportate potrebbero essere incomplete, errate e potenzialmente pericolose. Per contribuire alla realizzazione di questa pagina consultare la discussione di riferimento.

Guida verificata con Ubuntu: 20.04

Problemi in questa pagina? Segnalali in questa discussione

Introduzione

Cinnamon è un fork di GNOME Shell. Sviluppato per la derivata non ufficiale Linux Mint, è stato successivamente reso disponibile nei repository di Ubuntu.

Cinnamon presenta un'interfaccia più simile a GNOME 2.3, benché sia basato sulle ultime versioni di GNOME. Usa Muffin (un fork del gestore finestre Mutter di GNOME Shell) e il file manager Nemo. Per maggiori informazioni consultare questa pagina.

Installazione

  1. Se si è sul sistema minimale, installare un login manager. Nel seguente esempio verrà installato LighDM:

    sudo apt install lightdm 
    Se invece si ha già a disposizione un sistema già dotato di ambiente grafico, omettere questo passaggio.
  2. A seconda delle proprie esigenze, installare il pacchetto:

Sono inoltre disponibili diversi PPA di terze parti (non supportati ufficialmente) che permettono di installare versioni più recenti dell'ambiente grafico oppure ulteriori software di Linux Mint (ad esempio ppa:embrosyn/cinnamon e ppa:trebelnik-stefina/cinnamon). Se si è sul sistema minimale occorrerà installare preventivamente il pacchetto software-properties-common. Per informazioni sulla procedura per aggiungere PPA di terze parti consultare questa guida.
Per evitare problemi di incompatibilità, prima di installare Cinnamon da PPA è consigliata la rimozione completa dei relativi pacchetti, se già installati in precedenza.

Primo avvio

Completata l'installazione:

  1. Terminare la sessione corrente e tornare alla schermata di login oppure riavviare il computer se su sistema minimale.
  2. Fare clic sul simbolo di Ubuntu accanto al proprio nome utente e selezionare Cinnamon oppure Cinnamon (software rendering) (quest'ultima sessione abilita gli effetti grafici).

  3. Eseguire il login.

Ecco come si presenta il desktop di Cinnamon:


Configurazione

Cinnamon possiede un centro di controllo integrato, dal quale è possibile gestire tutte le impostazioni di sistema.

È accessibile:

  • facendo clic su Menu e quindi su Impostazioni di sistema (centro di controllo) (icona a forma cacciavite e chiave inglese incrociati).

  • seguendo il percorso Menu → Preferenze → Impostazioni di sistema e da qui cliccando nel sotto-menu di interesse.

  • eseguendo un clic destro sul pannello e cliccando su Impostazioni di sistema.

Personalizzazione

All'interno del pannello Impostazioni di sistema sono presenti numerosi strumenti per personalizzare il DE.
Cinnamon, infatti, dispone di svariate applet, desklet, estensioni e temi, appositamente scritti per l'ambiente grafico (per maggiori informazioni consultare questa pagina). Molti di questi sono scaricabili e installabili direttamente dagli strumenti di personalizzazione.

Sono inoltre disponibili varie opzioni di personalizzazione, quali angoli attivi, pannelli a scomparsa, effetti grafici ecc.

Per via della presenza di Muffin, Cinnamon è incompatibile con le estensioni e i temi di GNOME Shell.

Ripristino delle configurazioni predefinite

È possibile ripristinare le impostazioni predefinite di Cinnamon digitando nel terminale il comando:

gsettings reset-recursively org.cinnamon

Problemi noti

Compiz

Poiché Cinnamon usa il gestore finestre Muffin, non è possibile utilizzare Compiz. L'avvio di Compiz Fusion, infatti, causa crash di sistema.

Ulteriori risorse


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