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'''X.org''' è il software responsabile della gestione di scheda grafica, monitor, tastiera, mouse e altri dispositivi di input e output. Questa guida spiega come modificare le impostazioni del server grafico '''X.org''' in '''Ubuntu'''. In questa guida viene analizzata la struttura del file `xorg.conf`. Questo file va modificato quando si hanno problemi con le impostazioni video o oppure quando dal proprio driver video e hardware si vogliono ottenere il massimo delle prestazioni. È strutturato in ''Sezioni'' le cui funzioni sono descritte nel seguito della presente guida. ||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">''Alcune modifiche alle opzioni del driver grafico richiedono l'abilitazione di particolari opzioni nel BIOS del PC. Se necessario consultare il manuale allegato alla propria scheda madre per sapere come attivarle.'' || ||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/warning.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">'''Alcune opzioni potrebbero rendere instabile il sistema. In caso di problemi di tale genere occorre disabilitarle.''' || = Generare il file xorg.conf = ||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">''A differenza delle vecchie versioni di Ubuntu ('''9.10''' e precedenti), non è presente il file `/etc/X11/xorg.conf`. In questo modo il server grafico è completamente gestito in automatico dal sistema. Nel momento in cui il suddetto file viene creato, le configurazioni verranno gestite da `/etc/X11/xorg.conf`.'' || Fare riferimento alle [[http://wiki.ubuntu-it.org/Hardware/Video/DomandeFrequenti#head-b3674c92c9c2bfcc4b4b83915c9c0c7fa6be6b93|seguenti istruzioni]]. ||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">''Per i driver proprietari Ati, Nvidia e Via è inutile generare il file `xorg.conf`, perché al momento dell'installazione dei driver viene creato automaticamente. Inoltre i driver Ati Catalyst e gli Nvidia sono dotati di una comoda interfaccia grafica che permette una facile modifica del file `xorg.conf`. I driver proprietari Via non dispongono di un simile sistema ma sono corredati di una cospicua documentazione, presente nel pacchetto dei driver e di diversi file esempio di `xorg.conf`''. || = Modificare il file xorg.conf = == Struttura generica delle sezioni == Il file di configurazione è diviso in diverse sezioni, ciascuna relativa ad un componente. Ogni sezione è costruita secondo questo schema generico:{{{ #I commenti iniziano con un "#" e terminano a fine riga. Vengono ignorati da Xorg, #ma possono tornare utili all'utente. Section "NomeDellaSezione" VoceGenerica "Valore" Option "NomeDellaOpzione" "Valore" #I commenti possono anche iniziare a metà riga #VoceGenerica #la voce precedente è stata commentata invece che cancellata, così X.org non la vede più #ma l'utente volendo la riabilita facilmente eliminando il "#" EndSection #commento }}} Di seguito vengono analizzate le sezioni da modificare in caso di problemi di risoluzione del monitor o di driver della scheda video. <<Anchor(device)>> == Sezione "Device" == La sezione '''"Device"''' accoglie la configurazione della scheda video. Possono esserci più sezioni '''"Device"''' che si riferiscono alla stessa scheda video, caso in cui verrà usata la sezione '''"Device"''' indicata nella sezione '''"Screen"''' (vedi più sotto), oppure quella che viene prima nel file. La forma generica è la seguente:{{{ Section "Device" Identifier "nome" Driver "nome del driver" Option "nome dell'opzione" "valore" EndSection }}} Dove: * '''Identifier''': è obbligatoria ed è un semplice identificativo, dal momento che possono esserci più sezioni "Device" nella configurazione. L'identificativo scelto andrà usato poi nella sezione "Screen" alla voce "Device", altrimenti verrà usata la prima sezione "Device" presente nella configurazione. * '''Driver''': è il nome del driver di X.org dedicato alla scheda video. * '''Option''': indica un'opzione particolare e il valore assegnatole. Il file creato secondo [[http://wiki.ubuntu-it.org/Hardware/Video/DomandeFrequenti#head-b3674c92c9c2bfcc4b4b83915c9c0c7fa6be6b93|queste istruzioni]] ha tutte le opzioni del driver video presenti nella sezione '''Device''' disabilitate. Per abilitare o disabilitare una data opzione del driver video occorre commentare o decommentare le righe che cominciano con '''Option'''. ||<tablestyle="width:100%" : 10% rowstyle="background-color: #cccccc;">'''Variabile''' ||<:>'''Descrizione''' || ||<:#f7f7f7>'''# [<bool>]''' || Va sostituito con un valore booleano (True o False). I valori riconosciuti come True sono: 1, on, true, yes. I valori riconosciuti come False sono: 0, off, false, no. || ||<:#f7f7f7>'''# <i>''' || Va sostituito con un numero intero in decimale, esadecimale o ottale. || ||<:#f7f7f7>'''# <freq>''' || Va sostituito con il valore della frequenza seguito dall'unità di misura (Hz, k, kHz, M, MHz) esempio 12 MHz. || ||<:#f7f7f7>'''# <f>''' || Va sostituito con un float. || ||<:#f7f7f7>'''# <str>'''|| Va sostituito con una stringa ovvero con una sequenza di caratteri. || Tutti i valori, numeri o stringhe vanno inseriti all'interno di doppi apici come indicato nell'esempio precedente. Per sapere la funzione di una data opzione digitare in una finestra di terminale terminale il seguente comando {{{ man nome_driver_video }}} dove `nome_driver_video` va sostituito con il nome del [[Hardware/Video/DomandeFrequenti#head-a5a098a862d2d48cb9490fe662ee4e33aa8f0e66| driver video]] in uso nel sistema è contenuto fra doppi apici alla riga '''Driver'''. == Sezione "Monitor" == La sezione '''"Monitor"''' è dedicata alle caratteristiche dello schermo in uso. Ubuntu configura automaticamente il monitor, ma a volte fallisce nel farlo e diventa necessario creare una sezione '''"Monitor"''' personalizzata. Se è presente una sezione '''"Monitor"''' deve essere presente anche una sezione '''"Screen"''' che punta ad essa, altrimenti verrà ignorata. La forma generica è la seguente:{{{ Section "Monitor" Identifier "nome" HorizSync horizsync-range VertRefresh vertrefresh-range ModeLine "nome a piacere" mode-description Option "PreferredMode" "nome" Option "nome dell'opzione" "valore" EndSection }}} Dove: * '''Identifier''': è obbligatoria ed è un semplice identificativo, dal momento che possono esserci più sezioni '''"Device"''' nella configurazione. L'identificativo scelto andrà usato poi nella sezione '''"Screen"''' alla voce '''"Monitor"'''. * '''!HorizSync''' e '''!VertRefresh''': sono gli intervalli validi per calcolare le risoluzioni utilizzabili dal monitor. Questi valori vengono letti direttamente dal monitor, ma se la lettura fallisce bisogna specificarli a mano (leggendo l'etichetta sul retro del monitor oppure il manuale d'uso dello stesso), o in alternativa bisogna specificare una voce «Modeline» valida (vedi più sotto). * '''Modeline''': è composta da un identificativo a piacere e un insieme di parametri che specificano una singola combinazione di risoluzione, refresh e altri parametri. È possibile creare più voci '''Modeline'''. Oltre a quelle specificate nella configurazione, vengono caricate automaticamente le voci '''Modeline''' appartenenti allo standard VESA più altre prese direttamente dal monitor e dalla scheda grafica, dopo aver letto varie informazioni dal monitor e dopo aver passato dei test di controllo. * '''Option "!PreferredMode"''': indica la voce '''Modeline''' da usare per impostare risoluzione e altri parametri del monitor. Se non viene usata questa opzione, '''X.org''' leggerà tra le informazioni fornite dal monitor la risoluzione preferita; se il monitor non fornisce questa informazione, '''X.org''' tenterà di indovinare la risoluzione corretta da usare, ma questo calcolo può a volte fallire, col risultato di una risoluzione errata. In casi del genere diventa necessario usare questa opzione. * '''Option''': indica un'opzione particolare e il valore assegnatole. == Sezione "Screen" == In questa sezione sono indicate la scheda video e il monitor da usare, più diverse opzioni per la grafica. La forma generica è la seguente:{{{ Section "Screen" Identifier "name" Device "devid" Monitor "monid" SubSection "Display" Depth depth Modes "mode-name" "mode-name2" "..." EndSubSection EndSection }}} Dove: * '''Identifier''': è obbligatoria ed è un semplice identificativo, dal momento che possono esserci più sezioni "Screen" nella configurazione. * '''Device''': indica la sezione "Device" che descrive la scheda video da usare. Se non è specificata, verrà usata la prima sezione "Device" presente, altrimenti verrà usata la configurazione automatica. * '''Monitor''': individua la sezione "Monitor" che descrive il monitor da usare. Se non è specificata, verranno ignorate eventuali sezioni "Monitor" presenti e la configurazione del monitor verrà calcolata automaticamente. * '''"Display"''': * '''Depth''': indica la profondità di colore da usare (valori comuni: 8, 15, 16, 24). Il valore 32 non è corretto, usare invece 24. * '''Modes''': indica quali voci '''Modeline''' (vedere la sezione "Monitor" più sopra) prendere in considerazione. La risoluzione può essere cambiata durante la sessione utente con lo strumento '''''Sistema → Preferenze → Schermo''''', o con lo strumento a riga di comando '''xrandr'''. Un esempio della sottosezione '''"Display"''' è il seguente: {{{ La forma generica è la seguente: {{{ SubSection "Display" 21:04 Depth 24 21:04 Modes "1280x800@75" "1280x800@60" "1280x720@60" "1280x768@60" "800x600@60" "800x600@56" 21:04 }}} Dove alla voce '''Modes''' con la notazione indicata vengono specificati la risoluzione e la frequenza da utilizzare in ordine di preferenza. = Risoluzione problemi comuni = == Non si riesce a impostare la risoluzione corretta per il monitor == Il problema è che '''Ubuntu''' non riesce a ottenere informazioni essenziali riguardanti il monitor, quindi bisogna fornirgli manualmente le informazioni corrette. === Impostare le frequenze di aggiornamento corrette === * Un primo tentativo da fare è ottenere gli intervalli di frequenza validi per '''!HorizSync''' e '''!VertRefresh''' (leggendo l'etichetta sul retro del monitor oppure il suo manuale d'uso cartaceo o digitale) e inserirli nella configurazione di '''X.org''', come da esempio: {{{ Section "Screen" Identifier "Personalizzato" Monitor "MonitorPersonalizzato" EndSection Section "Monitor" Identifier "MonitorPersonalizzato" HorizSync 28-33 VertRefresh 40-75 EndSection }}} * Se la sezione '''"Screen"''' è già presente, assicurarsi che la sua voce '''Monitor''' corrisponda alla voce '''Identifier''' della sezione '''"Monitor"''' corretta. * Riavviare la sessione utente per rendere effettive le modifiche, quindi controllare che lo strumento '''''Sistema → Preferenze → Schermo''''' riporti la risoluzione desiderata tra quelle disponibili. === Aggiungere una risoluzione a quelle disponibili === Per evitare eventuali problemi in avvio di '''Ubuntu''', viene descritta prima la procedura per testare diverse risoluzioni in sicurezza (in caso di problemi è sufficiente riavviare il sistema), e poi la procedura per rendere permanenti le modifiche. 0. Digitare il seguente comando in una finestra di terminale per sapere come viene chiamata l'uscita video alla quale è collegato il monitor: {{{ xrandr | grep connected }}} Un possibile risultato è: {{{ VGA-0 disconnected (normal left inverted right x axis y axis) LVDS connected 1280x800+0+0 (normal left inverted right x axis y axis) 0mm x 0mm S-video disconnected (normal left inverted right x axis y axis) }}} In questo caso l'uscita attiva (connected) si chiama '''LVDS'''. 0. Usare lo strumento a riga di comando '''cvt''' per ottenere tutti i dettagli necessari per configurare una singola risoluzione, come da esempio: {{{ cvt 1280 1024 75 }}} Dove: * '''1280''': è la dimensione orizzontale desiderata per la risoluzione. * '''1024''': è la dimensione verticale desiderata per la risoluzione. * '''75''': è la frequenza di aggiornamento desiderata per la risoluzione. È un parametro facoltativo, se omesso viene usato il valore «60» (valore comune per i monitor LCD, ma basso per i monitor CRT, per i quali è consigliabile un valore di almeno 70). Il comando cvt restituisce un risultato simile al seguente: {{{ # 1280x1024 74.90 Hz (CVT 1.31M4) hsync: 80.30 kHz; pclk: 138.75 MHz Modeline "1280x1024_75.00" 138.75 1280 1368 1504 1728 1024 1027 1034 1072 -hsync +vsync }}} 0. Testare la risoluzione usando i seguenti comandi: {{{ xrandr --newmode "1280x1024_75.00" 138.75 1280 1368 1504 1728 1024 1027 1034 1072 -hsync +vsync xrandr --addmode LVDS "1280x1024_75.00" xrandr --output LVDS --mode "1280x1024_75.00" }}} * «"1280x1024_75.00" 138.75 1280 1368 1504 1728 1024 1027 1034 1072 -hsync +vsync»: questa parte va sostituita con la riga '''Modeline''' restituita dal comando cvt, ma senza la parola '''"Modeline"'''. * «LVDS»: è l'uscita alla quale è collegato il monitor. * «"1280x1024_75.00"»: è preso sempre dalla riga Modeline ottenuta col comando cvt. ||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/warning.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">'''Attenzione: non usare i valori usati in questa guida; copiare invece quelli risultanti dal comando cvt usato sul proprio sistema.''' || Se la risoluzione viene impostata correttamente e si è soddisfatti del risultato, si può passare a configurare '''X.org''', altrimenti riprovare utilizzando valori diversi per il comando cvt. 0. Dopo aver testato la risoluzione per controllare che non ci siano problemi, è possibile passare a modificare la configurazione di Xorg. Dal comando cvt usato in precedenza, ricopiare l'intera riga '''Modeline''' all'interno della configurazione di '''X.org''', come da esempio: {{{ Section "Screen" Identifier "Personalizzato" Monitor "MonitorPersonalizzato" SubSection "Display" Modes "1280x1024_75.00" EndSubSection EndSection Section "Monitor" Identifier "MonitorPersonalizzato" Modeline "1280x1024_75.00" 138.75 1280 1368 1504 1728 1024 1027 1034 1072 -hsync +vsync EndSection }}} ||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/warning.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">''' non copiare la riga Modeline usata in questa guida. Copiare invece quella risultante dal comando cvt usato sul proprio sistema.'''|| 0. Riavviare la sessione utente per rendere effettive le modifiche, quindi controllare che lo strumento '''''Sistema → Preferenze → Schermo''''' riporti la risoluzione desiderata tra quelle disponibili. |
'''!QuickEmu''' è un programma per sistemi GNU/Linux, distribuito con licenza MIT, in grado di creare macchine virtuali tramite '''[[Virtualizzazione/Qemu|Qemu]]''' in maniera estremamente semplice e rapida, concepito per utenti che fanno un uso massivo di sistemi virtualizzati. Di seguito alcune delle principali caratteristiche: * download e avvio di macchine virtuali con pochi comandi da [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] * ottimizzazione automatica delle macchine virtuali, senza dover configurare Qemu * supporto a SPICE per condivisione host/guest degli appunti * accelerazione grafica tramite VirGL * supporto a UEFI (con o senza Secure Boot) e BIOS Legacy, * possibilità di salvare le macchine vituali nella '''Home''' o su dispositivi di archiviazione esterni * possibilità di virtualizzare i più disparati sistemi operativi: Windows 10 e 11, le ultime versioni di macOS, tutte le principali distribuzioni GNU/Linux (Arch, Debian, Fedora, Ubuntu, Slackware ecc.), Android x86, FreeBSD, TrueNAS, !OpenIndiana, FreeDOS, Haiku, ReactOS e tanti altri. Per conoscere tutte le funzionalità e le nuove implementazioni, consultare la [[https://github.com/quickemu-project/quickemu/wiki/|guida ufficiale]]. = Installazione = Per Ubuntu e derivate sono disponibili dei PPA che permettono l'installazione semplificata di '''!QuickEmu'''. 0. Digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] il seguente comando:{{{ sudo apt-add-repository ppa:flexiondotorg/quickemu }}} 0. [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|Installare]] il pacchetto [[apt://quickemu|quickemu]]. {{{#!wiki note Sono disponibili altri metodi di installazione, fra cui quello tramite file `.deb` scaricabile dalla [[https://github.com/quickemu-project/quickemu/releases|pagina GitHub ufficiale]]. Tuttavia si consiglia di installare dai PPA se si desidera automatizzare la gestione delle dipendenze. }}} = Utilizzo = == Operazioni preliminari == * Per una panoramica generale del programma, digitare in un [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] il comando:{{{ quickget -h }}} * Per ottenere una lista dei sistemi operativi disponibili e le loro versioni digitare:{{{ quickget list }}} È possibile esportare la lista in un file digitando:{{{ quickget list > quickget_list.txt }}} oppure:{{{ quickget --list-csv > quickget_list.csv }}} * Per conoscere le versioni disponibili di un sistema operativo è possibile digitare il comando `quickget` omettendo la release. Verrà quindi riportato un messaggio di errore in cui saranno elencate le versioni disponibili, come nei seguenti esempi:{{{ quickget ubuntu ERROR! You must specify a release. - Releases: 14.04 16.04 18.04 20.04 22.04 23.10 daily-live }}} {{{ quickget macos ERROR! You must specify a release. - Releases: high-sierra mojave catalina big-sur monterey ventura }}} == Scaricamento e avvio VM == Viene descritto di seguito, in linea generale, il funzionamento del programma. 0. Per creare una macchina virtuale digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] un comando che rispetti la seguente sintassi:{{{ quickget [sistema operativo] [versione] [edizione #se disponibile] }}} Verranno creati un file di configurazione della macchina virtuale e, con le impostazioni di default, una cartella nella '''Home''' dell'utente contenente i file relativi alla macchina virtuale stessa. 0. Prendere nota dell'output del comando precedente, necessario ad avviare la macchina virtuale. 0. Per avviare la macchina virtuale digitare il comando che contenga la seguente sintassi:{{{ quickemu --vm [file di configurazione della macchina] }}} Verrà avviata la macchina virtuale in una nuova finestra. Inoltre verranno stampate nel terminale diverse info utili, fra cui: * Host: sistema host e hostname * CPU: modello di processore * CPU VM: numero di socket, core, thread(s) e GB di RAM utilizzata dalla VM * BOOT: se in uso EFI e secureboot * Disk: nome, path e dimensioni della VM * Boot ISO: nome e path del file ISO * Display: informazioni parte grafica (es: SDL, virtio-vga-gl, GL (on), VirGL (on) ) * ssh: info per ssh * Process: nome e PID del processo == Eliminazione macchina virtuale == Per eliminare una macchina virtuale è sufficiente [[AmministrazioneSistema/ComandiBase#rm_e_rmdir|eliminare]] la relativa cartella salvata nella '''Home''' (o in altro percorso). = Esempi di utilizzo di VM = == GNU/Linux == Di seguito alcuni esempi scaricare dei sistemi GNU/Linux con '''quickget''':{{{ quickget debian 10.13.0 lxde }}} L'output sarà simile al seguente:{{{ quickget debian 10.13.0 lxde Downloading Debian 10.13.0 lxde - URL: https://saimei.ftp.acc.umu.se/cdimage/archive/10.13.0-live/amd64/iso-hybrid/debian-live-10.13.0-amd64-lxde.iso ############################################################################################################################################### 100.0% Checking debian-10.13.0-lxde/debian-live-10.13.0-amd64-lxde.iso with sha512sum... Good! Making debian-10.13.0-lxde.conf - Setting debian-10.13.0-lxde.conf executable To start your Debian virtual machine run: quickemu --vm debian-10.13.0-lxde.conf }}} Per avviare la VM sarà sufficente lanciare il comando riportato alla fine dell'output, ossia:{{{ quickemu --vm debian-10.13.0-lxde.conf }}} == Windows == Per scaricare una macchina virtuale Windows è sufficiente digitare un comando simile al seguente:{{{ quickget windows 10 }}} È inoltre possibile specificare il formato regionale (quello di default è l'inglese internazionale) con un'opzione simile alla seguente:{{{ quickget windows 10 "Italian" }}} Al termine del download sarà possibile avviare la macchina con il comando:{{{ quickemu --vm windows-10.conf }}} Il sistema avrà un utente amministratore locale con le seguenti credenziali (sarà possibile aggiungerne altri, se lo si desidera): * Username: ''Quickemu'' * Password: ''quickemu'' {{{#!wiki tip L'installazione di Windows implementa automaticamente la modalità di installazione ''Unattended'', per saltare diversi passaggi (creazione di account online, richiesta dati di diagnostica, invio dati Microsoft ecc.). Inoltre vengono applicate delle patch per VirtIO, ecc.). }}} == macOS == {{{ quickget macos catalina }}} {{{ quickemu --vm macos-catalina.conf }}} = Funzionalità avanzate = == SPICE == È possibile utilizzare i driver [[https://en.wikipedia.org/wiki/Simple_Protocol_for_Independent_Computing_Environments|SPICE]] per la macchina virtuale, che permettono di gestire automaticamente fra host e guest appunti e cartella condivisi, trasferimento di file, reindirizzamento dei dispositivi USB e risoluzione automatica dello schermo. 0. Per abilitare questa funzionalità è sufficiente aggiungere `--display spice` al comando `quickemu` come nel seguente esempio:{{{ quickemu --vm ubuntu-22.04.conf --display spice }}} 0. Una volta avviato il sistema guest, a seconda del tipo di sistema eseguire una delle seguenti azioni: * '''Ubuntu:''' [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|installare]] i pacchetti [[apt://spice-vdagent|spice-vdagent]] e [[apt://spice-webdavd|spice-webdavd]]. * '''Altri sistemi GNU/Linux:''': installare i pacchetti ''spice-vdagent'' e ''spice-webdavd'' con il gestore pacchetti della distribuzione in uso. * '''Windows:''' installare gli '''SPICE Windows guest tools''' e '''Spice WebDAV daemon''' scaricabili da [[https://www.spice-space.org/download.html|questo link]]. == CPU, RAM & Disks == By default, Quickemu will calculate the number of CPUs cores and RAM to allocate to a VM based on the specifications of your host computer. You can override this default behaviour and tune the VM configuration to your liking. Add additional lines to your virtual machine configuration: cpu_cores="4" - Specify the number of CPU cores allocated to the VM ram="4G" - Specify the amount of RAM to allocate to the VM disk_size="16G" - Specify the size of the virtual disk allocated to the VM === Disk preallocation === Preallocation mode (allowed values: off (default), metadata, falloc, full). An image with preallocated metadata is initially larger but can improve performance when the image needs to grow. Specify what disk preallocation should be used, if any, when creating the system disk image by adding a line like this to your VM configuration. preallocation="metadata" === CD-ROM disks === If you want to expose an ISO image from the host to guest add the following line to the VM configuration: fixed_iso="/path/to/image.iso" === Floppy disks === If you're like Alan Pope you'll probably want to mount a floppy disk image in the guest. To do so add the following line to the VM configuration: floppy="/path/to/floppy.img" == Display resolutions == qemu will always default to the primary monitor to display the VM's window. The default resolution that quickemu will request for virtual machines is 1280 x 800. This can be overridden by setting width and height in the VM configuration files or passing --width and --height as command line arguments, for example: quickemu --vm ubuntu-22.04-desktop.conf --width 1920 --height 1080 == BIOS e EFI == '''Quickemu''' utilizza come modalità predefinita l'opzione di boot in modalità [[AmministrazioneSistema/Uefi|EFI]].<<BR>> Per usare la modalità BIOS/Legacy/CSM, è sufficiente aprire con un [[Ufficio/EditorDiTesto|editor di testo]] il file di configurazione della macchina virtuale e aggiungere la seguente riga:{{{ boot="legacy" }}} == TPM == '''Quickemu''' dispone di un modulo [[https://it.wikipedia.org/wiki/Trusted_Platform_Module|TPM]] emulato, abilitato automaticamente nelle VM con Windows 11.<<BR>> Per abilitarlo con altri sistemi è sufficiente aprire con un [[Ufficio/EditorDiTesto|editor di testo]] il file di configurazione della macchina virtuale e aggiungere la seguente riga:{{{ tpm="on" }}} == Bridged networking == To connect your virtual machine to a preconfigured network bridge, add an additional line to your virtual machine configuration: network="br0" If you want to have a persistent MAC address for your bridged network interface in the guest VM you can add macaddr to the virtual machine configuration. QEMU requires that the MAC address is in the range: 52:54:00:AB:00:00 - 52:54:00:AB:FF:FF So you can specify a MAC address with something like this in the VM configuration: macaddr="52:54:00:AB:51:AE" = Interfaccia grafica = '''Quickgui ''' è un progetto separato scritto con [[https://flutter.dev/|flutter]] per utilizzare '''!QuickEmu''' attraverso una semplice interfaccia grafica. Per Ubuntu viene distribuito tramite PPA. Per installarlo digitare i seguenti comandi:{{{ sudo add-apt-repository ppa:yannick-mauray/quickgui sudo apt update sudo apt install quickgui }}} Al termine della procedura sarà possibile [[AmbienteGrafico/AvviareProgrammi|avviare]] il programma. |
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* [[Hardware/Video/DomandeFrequenti|Domande frequenti sulle schede video]] * [[Hardware/Video/Evdev|Configurazione del modulo evdev]]: guida alla configurazione del modulo '''evdev'''. * [[https://wiki.ubuntu.com/X|Documentazione della comunità internazionale]] |
* [[https://github.com/quickemu-project/quickemu|Sito del progetto]] * [[https://github.com/quickemu-project/quickemu/wiki/|Wiki ufficiale]] (in inglese) |
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Indice
Guida verificata con Ubuntu: 20.04 22.04 24.04
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Introduzione
QuickEmu è un programma per sistemi GNU/Linux, distribuito con licenza MIT, in grado di creare macchine virtuali tramite Qemu in maniera estremamente semplice e rapida, concepito per utenti che fanno un uso massivo di sistemi virtualizzati.
Di seguito alcune delle principali caratteristiche:
download e avvio di macchine virtuali con pochi comandi da terminale
- ottimizzazione automatica delle macchine virtuali, senza dover configurare Qemu
- supporto a SPICE per condivisione host/guest degli appunti
- accelerazione grafica tramite VirGL
- supporto a UEFI (con o senza Secure Boot) e BIOS Legacy,
possibilità di salvare le macchine vituali nella Home o su dispositivi di archiviazione esterni
possibilità di virtualizzare i più disparati sistemi operativi: Windows 10 e 11, le ultime versioni di macOS, tutte le principali distribuzioni GNU/Linux (Arch, Debian, Fedora, Ubuntu, Slackware ecc.), Android x86, FreeBSD, TrueNAS, OpenIndiana, FreeDOS, Haiku, ReactOS e tanti altri.
Per conoscere tutte le funzionalità e le nuove implementazioni, consultare la guida ufficiale.
Installazione
Per Ubuntu e derivate sono disponibili dei PPA che permettono l'installazione semplificata di QuickEmu.
Digitare nel terminale il seguente comando:
sudo apt-add-repository ppa:flexiondotorg/quickemu
Installare il pacchetto quickemu.
Sono disponibili altri metodi di installazione, fra cui quello tramite file .deb scaricabile dalla pagina GitHub ufficiale. Tuttavia si consiglia di installare dai PPA se si desidera automatizzare la gestione delle dipendenze.
Utilizzo
Operazioni preliminari
Per una panoramica generale del programma, digitare in un terminale il comando:
quickget -h
Per ottenere una lista dei sistemi operativi disponibili e le loro versioni digitare:
quickget list
È possibile esportare la lista in un file digitando:
quickget list > quickget_list.txt
oppure:
quickget --list-csv > quickget_list.csv
Per conoscere le versioni disponibili di un sistema operativo è possibile digitare il comando quickget omettendo la release. Verrà quindi riportato un messaggio di errore in cui saranno elencate le versioni disponibili, come nei seguenti esempi:
quickget ubuntu ERROR! You must specify a release. - Releases: 14.04 16.04 18.04 20.04 22.04 23.10 daily-live
quickget macos ERROR! You must specify a release. - Releases: high-sierra mojave catalina big-sur monterey ventura
Scaricamento e avvio VM
Viene descritto di seguito, in linea generale, il funzionamento del programma.
Per creare una macchina virtuale digitare nel terminale un comando che rispetti la seguente sintassi:
quickget [sistema operativo] [versione] [edizione #se disponibile]
Verranno creati un file di configurazione della macchina virtuale e, con le impostazioni di default, una cartella nella Home dell'utente contenente i file relativi alla macchina virtuale stessa.
- Prendere nota dell'output del comando precedente, necessario ad avviare la macchina virtuale.
Per avviare la macchina virtuale digitare il comando che contenga la seguente sintassi:
quickemu --vm [file di configurazione della macchina]
Verrà avviata la macchina virtuale in una nuova finestra. Inoltre verranno stampate nel terminale diverse info utili, fra cui:
- Host: sistema host e hostname
- CPU: modello di processore
- CPU VM: numero di socket, core, thread(s) e GB di RAM utilizzata dalla VM
- BOOT: se in uso EFI e secureboot
- Disk: nome, path e dimensioni della VM
- Boot ISO: nome e path del file ISO
- Display: informazioni parte grafica (es: SDL, virtio-vga-gl, GL (on), VirGL (on) )
- ssh: info per ssh
- Process: nome e PID del processo
Eliminazione macchina virtuale
Per eliminare una macchina virtuale è sufficiente eliminare la relativa cartella salvata nella Home (o in altro percorso).
Esempi di utilizzo di VM
GNU/Linux
Di seguito alcuni esempi scaricare dei sistemi GNU/Linux con quickget:
quickget debian 10.13.0 lxde
L'output sarà simile al seguente:
quickget debian 10.13.0 lxde Downloading Debian 10.13.0 lxde - URL: https://saimei.ftp.acc.umu.se/cdimage/archive/10.13.0-live/amd64/iso-hybrid/debian-live-10.13.0-amd64-lxde.iso ############################################################################################################################################### 100.0% Checking debian-10.13.0-lxde/debian-live-10.13.0-amd64-lxde.iso with sha512sum... Good! Making debian-10.13.0-lxde.conf - Setting debian-10.13.0-lxde.conf executable To start your Debian virtual machine run: quickemu --vm debian-10.13.0-lxde.conf
Per avviare la VM sarà sufficente lanciare il comando riportato alla fine dell'output, ossia:
quickemu --vm debian-10.13.0-lxde.conf
Windows
Per scaricare una macchina virtuale Windows è sufficiente digitare un comando simile al seguente:
quickget windows 10
È inoltre possibile specificare il formato regionale (quello di default è l'inglese internazionale) con un'opzione simile alla seguente:
quickget windows 10 "Italian"
Al termine del download sarà possibile avviare la macchina con il comando:
quickemu --vm windows-10.conf
Il sistema avrà un utente amministratore locale con le seguenti credenziali (sarà possibile aggiungerne altri, se lo si desidera):
Username: Quickemu
Password: quickemu
L'installazione di Windows implementa automaticamente la modalità di installazione Unattended, per saltare diversi passaggi (creazione di account online, richiesta dati di diagnostica, invio dati Microsoft ecc.). Inoltre vengono applicate delle patch per VirtIO, ecc.).
macOS
quickget macos catalina
quickemu --vm macos-catalina.conf
Funzionalità avanzate
SPICE
È possibile utilizzare i driver SPICE per la macchina virtuale, che permettono di gestire automaticamente fra host e guest appunti e cartella condivisi, trasferimento di file, reindirizzamento dei dispositivi USB e risoluzione automatica dello schermo.
Per abilitare questa funzionalità è sufficiente aggiungere --display spice al comando quickemu come nel seguente esempio:
quickemu --vm ubuntu-22.04.conf --display spice
- Una volta avviato il sistema guest, a seconda del tipo di sistema eseguire una delle seguenti azioni:
Ubuntu: installare i pacchetti spice-vdagent e spice-webdavd.
Altri sistemi GNU/Linux:: installare i pacchetti spice-vdagent e spice-webdavd con il gestore pacchetti della distribuzione in uso.
Windows: installare gli SPICE Windows guest tools e Spice WebDAV daemon scaricabili da questo link.
CPU, RAM & Disks
By default, Quickemu will calculate the number of CPUs cores and RAM to allocate to a VM based on the specifications of your host computer. You can override this default behaviour and tune the VM configuration to your liking.
Add additional lines to your virtual machine configuration:
- cpu_cores="4" - Specify the number of CPU cores allocated to the VM ram="4G" - Specify the amount of RAM to allocate to the VM disk_size="16G" - Specify the size of the virtual disk allocated to the VM
Disk preallocation
Preallocation mode (allowed values: off (default), metadata, falloc, full). An image with preallocated metadata is initially larger but can improve performance when the image needs to grow.
Specify what disk preallocation should be used, if any, when creating the system disk image by adding a line like this to your VM configuration.
preallocation="metadata"
CD-ROM disks
If you want to expose an ISO image from the host to guest add the following line to the VM configuration:
fixed_iso="/path/to/image.iso"
Floppy disks
If you're like Alan Pope you'll probably want to mount a floppy disk image in the guest. To do so add the following line to the VM configuration:
floppy="/path/to/floppy.img"
Display resolutions
qemu will always default to the primary monitor to display the VM's window. The default resolution that quickemu will request for virtual machines is 1280 x 800. This can be overridden by setting width and height in the VM configuration files or passing --width and --height as command line arguments, for example:
quickemu --vm ubuntu-22.04-desktop.conf --width 1920 --height 1080
BIOS e EFI
Quickemu utilizza come modalità predefinita l'opzione di boot in modalità EFI.
Per usare la modalità BIOS/Legacy/CSM, è sufficiente aprire con un editor di testo il file di configurazione della macchina virtuale e aggiungere la seguente riga:
boot="legacy"
TPM
Quickemu dispone di un modulo TPM emulato, abilitato automaticamente nelle VM con Windows 11.
Per abilitarlo con altri sistemi è sufficiente aprire con un editor di testo il file di configurazione della macchina virtuale e aggiungere la seguente riga:
tpm="on"
Bridged networking
To connect your virtual machine to a preconfigured network bridge, add an additional line to your virtual machine configuration:
network="br0"
If you want to have a persistent MAC address for your bridged network interface in the guest VM you can add macaddr to the virtual machine configuration. QEMU requires that the MAC address is in the range: 52:54:00:AB:00:00 - 52:54:00:AB:FF:FF
So you can specify a MAC address with something like this in the VM configuration:
macaddr="52:54:00:AB:51:AE"
Interfaccia grafica
Quickgui è un progetto separato scritto con flutter per utilizzare QuickEmu attraverso una semplice interfaccia grafica. Per Ubuntu viene distribuito tramite PPA.
Per installarlo digitare i seguenti comandi:
sudo add-apt-repository ppa:yannick-mauray/quickgui sudo apt update sudo apt install quickgui
Al termine della procedura sarà possibile avviare il programma.
Ulteriori risorse
Wiki ufficiale (in inglese)