Wiki Ubuntu-it

Indice
Partecipa
FAQ
Wiki Blog
------------------
Ubuntu-it.org
Forum
Chiedi
Chat
Cerca
Planet
  • Pagina non alterabile
  • Informazioni
  • Allegati
  • Differenze per "andreas-xavier/prova8"
Differenze tra le versioni 24 e 90 (in 66 versioni)
Versione 24 del 03/02/2018 11.20.26
Dimensione: 15498
Commento:
Versione 90 del 02/10/2024 11.10.17
Dimensione: 9590
Commento:
Le cancellazioni sono segnalate in questo modo. Le aggiunte sono segnalate in questo modo.
Linea 1: Linea 1:
## page was renamed from Hardware/Periferiche/IdentificareLePeriferiche
## page was renamed from IdentificareLePeriferiche
#format wiki
#LANGUAGE it
Linea 6: Linea 2:
<<Indice>>
<<Informazioni(forum="https://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.php?f=46&t=626470";)>>
<<Include(NuoviStrumentiWiki/PaginaDiProva)>>
<<Indice(depth=2)>>
<<Informazioni(forum="http://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.php?f=46&t=xxxx"; rilasci="20.04 22.04 24.04")>>
Linea 11: Linea 8:
La presente guida illustra diversi metodi tramite i quali è possibile identificare l'[[https://it.wikipedia.org/wiki/Hardware|hardware]] presente nel computer e/o le periferiche ad esso collegate.

== Approfondimento: il VendorID ==

Quando si collega una periferica al computer, essa viene riconosciuta dal sistema operativo in base al «Vendor_ID:Hardware_ID», una coppia di numeri univoca utile per l'identificazione dell'hardware e del relativo produttore.

Ogni produttore possiede il suo «VendorID», ogni periferica il suo «Hardware_ID» univoco. Sempre più spesso però, alcuni produttori comprano lotti di periferiche da un costruttore che poi commercializzano con il proprio marchio, senza nemmeno cambiare il «Vendor_ID:Hardware_ID».

Ciò pone l'acquirente davanti ad un mercato nel quale coesistono periferiche realizzate da una casa costruttrice (dunque identificate da un solo «Vendor_ID:Hardware_ID»), ma vendute da una miriade di piccoli rivenditori che di proprio mettono solo il marchio e da altre periferiche, in tutto e per tutto identiche fra di loro, ma con «Vendor_ID:Hardware_ID» differenti.

Sapendo ciò è più facile in tutti i sistemi operativi, compreso Windows, gestire le periferiche, in quanto esisterà un singolo driver per tutte le periferiche uguali tra loro, ma di marche diverse, anche se hanno dati identificativi differenti.

Quello che segue è un esempio di una situazione ormai molto comune:

||<style="background-color:#cccccc ; ":>'''Marca'''||<style="background-color:#cccccc ; ":>'''Vendor_ID:Hardware_ID''' ||
||<:> A ||<:> AFBD:0001 ||
||<:> B ||<:> AFBD:0001 ||
||<:> C ||<:> FFDE:1000 ||
||<:> D ||<:> CDE0:1234 ||
||<:> E ||<:> AFBD:0001 ||
'''!QuickEmu''' è un programma per sistemi GNU/Linux, distribuito con licenza MIT, in grado di creare macchine virtuali tramite '''[[Virtualizzazione/Qemu|Qemu]]''' in maniera semplice e rapida, concepito per utenti che fanno un uso massivo di sistemi virtualizzati.

Di seguito alcune delle principali caratteristiche:
 * download e avvio di macchine virtuali con pochi comandi da [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]]
 * ottimizzazione automatica delle macchine virtuali, senza dover configurare Qemu
 * supporto a SPICE per condivisione host/guest degli appunti
 * accelerazione grafica tramite VirGL
 * supporto a UEFI (con o senza Secure Boot) e BIOS Legacy,
 * possibilità di salvare le macchine vituali nella '''Home''' o su dispositivi di archiviazione esterni
 * possibilità di virtualizzare i più disparati sistemi operativi: Windows 10 e 11, le ultime versioni di macOS, tutte le principali distribuzioni GNU/Linux (Arch, Debian, Fedora, Ubuntu, Slackware ecc.), Android x86, FreeBSD, TrueNAS, !OpenIndiana, FreeDOS, Haiku, ReactOS e tanti altri.
Linea 32: Linea 19:
Tutte queste periferiche, fisicamente identiche, possono essere gestite dallo stesso driver.

Come ulteriore esempio, considerare la scheda «!WiFi USB Wi-Fi Finder della All``Net» il cui ID è «157E:3204». Tale scheda è perfettamente identica alla «AG-225H» prodotta dalla ZYxel il cui ID è «0586:3409».

Le due schede sono talmente identiche che con un aggiornamento del firmware rilasciato dalla ZYxel è possibile fare l'aggiornamento anche alla scheda della All``Net.

||<tablestyle="text-align: justify; width:100%; " style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">''Può accadere che una periferica non venga riconosciuta. Ciò potrebbe essere dovuto al fatto che la periferica sia nuova e non sia ancora supportata dal kernel in uso, oppure che questa sia stata disabilitata nel [[http://it.wikipedia.org/wiki/BIOS|BIOS]] del pc. In quest'ultimo caso caricare le impostazioni di default del BIOS''. ||

= Tramite interfaccia grafica =

||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Grandi/info.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">Solitamente informazioni più dettagliate sono disponibili tramite gli strumenti più avanzati [[#riga_di_comando|a riga di comando]]. ||

Per visualizzare informazioni sull'hardware presente nel computer, per Ubuntu sono disponibili diversi programmi dotati di interfaccia grafica.

Di seguito vengono elencati i relativi pacchetti, disponibili nelle [[Repository|sorgenti software]], che è possibile [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|installare]]:

 * [[apt://lshw-gtk | lshw-gtk]] (interfaccia grafica di '''[[#lshw|lshw]]''')
 * [[apt://sysinfo | sysinfo]]
 * [[apt://hardinfo | hardinfo]]
 * [[apt://kinfocenter| kinfocenter]] (strumento dell'ambiente grafico [[AmbienteGrafico/Kde|KDE]])

Si elencano in questa sede anche programmi di terze parti (consultare le documentazioni dei singoli progetti per le procedure d'installazione e per ulteriori informazioni):

 * '''[[https://sourceforge.net/projects/cpug/|CPU-G]]'''
 * '''[[http://i-nex.linux.pl/|I-Nex]]'''

<<Anchor(riga_di_comando)>>
= Tramite riga di comando =

Di seguito sono riportati i principali comandi eseguibili via [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] per ottenere informazioni sull'hardware in uso.<<BR>>Questi comandi sono solitamente già presenti in tutte le versioni di Ubuntu e, più in generale, nelle principali distribuzioni GNU/linux.

<<Anchor(lspci)>>
== Periferiche PCI: lspci ==

'''lspci''' è uno strumento utile per il riconoscimento delle periferiche ''[[https://it.wikipedia.org/wiki/Peripheral_Component_Interconnect|PCI]]'' collegate al proprio computer. Per avviarlo digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]]:{{{
lspci
}}}

La sintassi completa del comando è:{{{
lspci [-eventuali opzioni …]
}}}

Alcune opzioni da utilizzare con il comando '''lspci''':
||<tablestyle="width:100%" rowstyle="background-color: #cccccc;" :30%>'''Opzione''' ||<:>'''Risultato''' ||
||<:>'''-k'''||<:> mostra i kernel driver di ciascun dispositivo||
||<:>'''-d [<vendor>]:[<device>]'''||<:> mostra solo dispositivi specificati con i numeri in esadecimale per vendor e device||
||<:>'''-nn'''||<:> mostra gli identificativi testuali e numerici ||
||<:>'''-t'''||<:> mostra con uno schema ad albero ||
||<:>'''-v'''||<:> incrementa la descrizione in uscita ||

Alcuni esempi di uso del comando '''lspci''':

 * Mostrare una lista di tutti i dispositivi con i rispettivi kernel driver:{{{
lspci -k
}}}
 * Mostrare una lista di tutti i dispositivi con gli identificativi testuali e numerici:{{{
lspci -nn
}}}
 * Mostrare nel dettaglio il dispositivo selezionato:{{{
lspci -vd vendor:device
}}}
 * Mostrare più dettagliatamente il dispositivo selezionato:{{{
lspci -vvd vendor:device
}}}

== Periferiche PCMCIA: lspcmcia ==

'''lspcmcia''' è uno strumento finalizzato al riconoscimento delle periferiche ''[[https://it.wikipedia.org/wiki/PC_Card|pcmcia]]''. È un comando utile soprattutto per i vecchi computer. Per avviarlo digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]]:{{{
lspcmcia
}}}

<<Anchor(lsusb)>>
== Periferiche USB: lsusb ==

'''lsusb''' è uno strumento utile per il riconoscimento delle periferiche ''[[https://it.wikipedia.org/wiki/USB|USB]]'' collegate al proprio computer. Per avviarlo digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]]:{{{
lsusb
}}}

Un esempio di output di '''lsusb''' è il seguente:{{{
Bus 002 Device 003: ID 067b:3507 Prolific Technology, Inc. PL3507 ATAPI6 Bridge
Bus 002 Device 002: ID 157e:3204
Bus 002 Device 001: ID 0000:0000
Bus 001 Device 001: ID 0000:0000
}}}

La sintassi completa del comando è la seguente:{{{
lsusb [-eventuali opzioni …]
}}}

Alcune delle opzioni disponibili con il comando '''lsusb''':
||<tablestyle="width:100%" rowstyle="background-color: #cccccc;" :25%>'''Opzione''' ||<:>'''Risultato''' ||
||<:>'''-d vendor:[product]'''||<:> mostra solo dispositivi con i specifici numeri in esadecimale per ID||
||<:>'''-s [[bus]:][devnum]'''||<:> mostra solo dispositivi specificati con i numeri in decimale per bus e device||
||<:>'''-t'''||<:> mostra i dispositivi in uno schema ad albero ||
||<:>'''-v'''||<:> incrementa la descrizione in uscita ||

 * Mostrare uno specifico dispositivo tramite numeri bus e device:{{{
lsusb -d 067b:3507
}}}
 Risultato:{{{
Bus 002 Device 003: ID 067b:3507 Prolific Technology, Inc. PL3507 ATAPI6 Bridge
}}}
 * Mostrare uno specifico dispositivo tramite numeri device e bus:{{{
lsusb -s 002:003
}}}
 Risultato:{{{
Bus 002 Device 003: ID 067b:3507 Prolific Technology, Inc. PL3507 ATAPI6 Bridge
}}}
 * Mostrare nel dettaglio il dispositivo selezionato:{{{
lsusb -vs 002:003
}}}
 * Mostrare i dispositivi in ordine gerarchico:{{{
lsusb -t
}}}
 Risultato:{{{
/: Bus 02.Port 1: Dev 2, Class=root_hub, Driver=ehci-pci/4p, 480M
    |__ Port : Dev 3, If 0, Class=Human Interface Device, Driver=usbhid, 12M
    |__ Port : Dev 3, If 1, Class=Human Interface Device, Driver=usbhid, 12M
/: Bus 01.Port 1: Dev 1, Class=root_hub, Driver=ehci-pci/4p, 480M
}}}

Nel caso nell'output non appaia un dispositivo, o venga mostrato con dati incompleti, provare ad aggiornare il database dei dispositivi '''USB''' con il comando:{{{
sudo update-usbids
}}}

In alcuni casi potrebbe essere utile consultare il [[AmministrazioneSistema/LogDiSistema#kernelring|kernel ring buffer]] (tramite comando il '''dmesg'''), in modo da tracciare nel log gli eventi relativi all'inserimento della periferica.

Infine potrebbe anche essere utile visualizzare le informazioni estese dei dispositivi con il comando:{{{
usb-devices
}}}

== Periferiche wireless: iwconfig ==

Lo strumento '''iwconfig''' serve per identificare periferiche di rete ''wireless''.<<BR>>
Per accertarsi che la propria scheda !WiFi sia stata correttamente rilevata, digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]]:{{{
iwconfig
}}}
Qualora le periferiche rilevate non abbiano estensione wireless, l'output del comando sarà simile al seguente:{{{
lo no wireless extensions.

eth0 no wireless extensions.
}}}
Ciò significa che la propria scheda non è stata rilevata o necessita dell'[[Hardware/AbilitareDriverProprietari| abilitazione di driver proprietari]]. In caso di ulteriore mancato riconoscimento, consultare [[Hardware/DispositiviSenzaFili#Wireless|questa pagina]].

Ulteriori informazioni sul dispositivo wireless possono essere ricavate tramite gli strumenti '''[[#lspci|lspci]]''' e '''[[#lshw|lshw]]'''.

== BIOS: dmidecode ==

'''dmidecode''' stampa a video tutte le informazioni sul ''[[https://it.wikipedia.org/wiki/BIOS|BIOS]]''. A tale scopo digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]]:{{{
sudo dmidecode
}}}

== CPU: cpuinfo ==

Le informazioni relative alla ''[[https://it.wikipedia.org/wiki/CPU|CPU]]'' del computer (detta comunemente "processore") sono presenti nel file `/proc/cpuinfo`. Per stampare a video queste informazioni, digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]]:{{{
cat /proc/cpuinfo
}}}

Se nell'output del comando è presente la dicitura `lm` (long mode), si è in possesso di una CPU a [[Hardware/Architettura64Bit|64bit]].<<BR>>
Per ottenere altre informazioni importanti sulla CPU tramite i ''flag'' (ad esempio quelle relative al supporto [[https://it.wikipedia.org/wiki/Physical_Address_Extension|PAE]]), digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]]:{{{
grep flags /proc/cpuinfo
}}}

Il seguente è un esempio di output per una CPU 64bit:
{{{
flags : fpu vme de pse tsc msr pae mce cx8 apic sep mtrr pge mca cmov pat pse36 clflush dts acpi mmx fxsr sse sse2 ss ht tm pbe nx lm constant_tsc pni monitor ds_cpl vmx est tm2 ssse3 cx16 xtpr lahf_lm
flags : fpu vme de pse tsc msr pae mce cx8 apic sep mtrr pge mca cmov pat pse36 clflush dts acpi mmx fxsr sse sse2 ss ht tm pbe nx lm constant_tsc pni monitor ds_cpl vmx est tm2 ssse3 cx16 xtpr lahf_lm
flags : fpu vme de pse tsc msr pae mce cx8 apic sep mtrr pge mca cmov pat pse36 clflush dts acpi mmx fxsr sse sse2 ss ht tm pbe nx lm constant_tsc pni monitor ds_cpl vmx est tm2 ssse3 cx16 xtpr lahf_lm
flags : fpu vme de pse tsc msr pae mce cx8 apic sep mtrr pge mca cmov pat pse36 clflush dts acpi mmx fxsr sse sse2 ss ht tm pbe nx lm constant_tsc pni monitor ds_cpl vmx est tm2 ssse3 cx16 xtpr lahf_lm
}}}

<<Anchor(lshw)>>
== Elenco dettagliato dell'hardware: lshw ==

'''lshw''' riassume la configurazione dell'hardware presente nella propria macchina. Di ogni periferica viene riportato, tra le varie informazioni, il driver o modulo del kernel utilizzato per il suo funzionamento. Grazie a questa informazione è possibile stabilire se il gestore delle periferiche ha assegnato ad esse il driver corretto.

||<tablestyle="text-align: justify; width:100%; " style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">'' '''lshw''' non è in grado di rilevare le periferiche firewire. A tal fine utilizzare '''[[AmministrazioneSistema/LogDiSistema#kernelring|dmesg]]'''.'' ||

Per un utilizzo di base del programma, digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]]:{{{
lshw
}}}

La sintassi è la seguente (il comando richiede i [[AmministrazioneSistema/Sudo|privilegi di amministrazione]] per ottenere informazioni complete):{{{
sudo lshw [- eventuali opzioni]
}}}

Nella tabella sono elencate alcune opzioni disponibili con il comando '''lshw''':
||<tablestyle="width:100%" rowstyle="background-color: #cccccc;" :10%>'''Opzione''' ||<:>'''Risultato''' ||
||<:>'''-c'''||<:> mostra solo certe classi del hardware (cpu, multimedia, network, ecc.)||
||<:>'''-sanitize'''||<:> rimuove informazioni e dati sensibili ||
||<:>'''-numeric'''||<:> uscita ID numerica (per PCI, USB, ecc.) ||

Alcuni esempi d'uso del comando '''lshw''':

 * Ottenere un breve elenco delle periferiche presenti nel sistema:{{{
sudo lshw -short
}}}
 * Mostrare le caratteristiche delle CPU:{{{
sudo lshw -c cpu
}}}
 * Mostrare le schede di rete senza dati sensibili:{{{
sudo lshw -sanitize -c network
}}}
 * Mostrare i numeri esadecimali delle schede audio video:{{{
sudo lshw -numeric -c multimedia
}}}

<<Anchor(esportare)>>
== Salvare in un file le informazioni sull'hardware ==

Le informazioni mostrate dai comandi precedenti sono talvolta troppo lunghe per essere agevolmente consultate nel terminale.

Pertanto può risultare utile l'uso della redirect (carattere «'''>'''») per salvare l'output di un comando in un file di testo nella propria cartella '''Home'''. Ad esempio tramite il comando:{{{
sudo lshw > profilo_hardware.txt
}}}
verrà esportato il risultato di '''lshw''' nel file di testo `profilo_hardware.txt`.

In alternativa è possibile salvare l'output in formato HTML con il comando: {{{
sudo lshw -html > profilo_hardware.html
}}}

== Reperire informazioni su una nuova periferica ==

Usando lo strumento del precedente [[#esportare|paragrafo]], è possibile ottenere informazioni su una nuova periferica collegata al computer.
 0. Prima di collegare la nuova periferica, digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] il seguente comando: {{{
sudo lshw > vecchio_profilo_hardware.txt
}}}
 0. Collegare la periferica e digitare il comando: {{{
sudo lshw > nuovo_profilo_hardware.txt
}}}
 0. Verranno così creati i file `vecchio_profilo_hardware.txt` e `nuovo_profilo_hardware.txt`. Per evidenziare le differenze fra i due file, digitare il comando: {{{
diff vecchio_profilo_hardware.txt nuovo_profilo_hardware.txt
}}}
 Verranno mostrate solo le informazioni relative alla nuova periferica appena collegata.

In alternativa si può collegare il dispositivo e digitare il comando:{{{
dmesg |tail
}}}
che mostrerà le ultime righe del comando [[AmministrazioneSistema/LogDiSistema#kernelring|dmesg]].
= Installazione =

Per Ubuntu e derivate sono disponibili dei PPA che permettono l'installazione semplificata di '''!QuickEmu'''.

 0. Digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] il seguente comando:{{{
sudo apt-add-repository ppa:flexiondotorg/quickemu
}}}
 0. [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|Installare]] il pacchetto [[apt://quickemu|quickemu]].

{{{#!wiki note
È possibile scaricare il file `.deb` dalla [[https://github.com/quickemu-project/quickemu/releases|pagina ufficiale]]. Tuttavia si consiglia di installare dai PPA per automatizzare la gestione delle dipendenze.
}}}

= Utilizzo =

== Operazioni preliminari ==

 * Per ottenere una lista dei sistemi operativi disponibili e le loro versioni digitare:{{{
quickget list
}}}
##vedere se disponibili opzioni per ridurre ricerca

 * Per conoscere le versioni disponibili di un sistema operativo è possibile digitare il comando `quickget` omettendo la release. Verrà quindi riportato un messaggio di errore in cui saranno elencate le versioni disponibili, come nei seguenti esempi:{{{
quickget ubuntu
ERROR! You must specify a release.
 - Releases: 14.04 16.04 18.04 20.04 22.04 23.10 daily-live
}}}

 {{{
quickget macos
ERROR! You must specify a release.
 - Releases: high-sierra mojave catalina big-sur monterey ventura
}}}

== Scaricamento e avvio VM ==

Viene descritto di seguito, in linea generale, il funzionamento del programma.

 0. Per creare una macchina virtuale digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] un comando che rispetti la seguente sintassi:{{{
quickget [sistema operativo] [versione] [edizione #se disponibile]
}}}
 Verranno creati un file di configurazione della macchina virtuale e, con le impostazioni di default, una cartella nella '''Home''' dell'utente contenente i file relativi alla macchina virtuale stessa.
 0. Prendere nota dell'output del comando precedente, necessario ad avviare la macchina virtuale.
 0. Per avviare la macchina virtuale digitare il comando che contenga la seguente sintassi:{{{
quickemu --vm [file di configurazione della macchina]
}}}

Verrà avviata la macchina virtuale in una nuova finestra. Inoltre verranno stampate nel terminale diverse info utili, fra cui:
 * Host: sistema host e hostname
 * CPU: modello di processore
 * CPU VM: numero di socket, core, thread(s) e GB di RAM utilizzata dalla VM
 * BOOT: se in uso EFI e secureboot
 * Disk: nome, path e dimensioni della VM
 * Boot ISO: nome e path del file ISO
 * Display: informazioni parte grafica (es: SDL, virtio-vga-gl, GL (on), VirGL (on) )
 * ssh: info per ssh
 * Process: nome e PID del processo

== Eliminazione macchina virtuale ==

Per eliminare una macchina virtuale è sufficiente eliminare la relativa cartella.

= Esempi di utilizzo di VM =

== GNU/Linux ==

{{{
quickget linuxmint 21.2 cinnamon
}}}

== Windows ==

{{{
quickget windows 11
}}}

{{{
quickemu --vm windows-11.conf
}}}

{{{#!wiki tip
L'installazione di Windows implementa automaticamente la modalità di installazione ''Unattended'', per saltare diversi passaggi (creazione di account online, richiesta dati di diagnostica, invio dati Microsoft ecc.). Inoltre vengono applicate delle patch per VirtIO, ecc.).
}}}

== macOS ==

{{{
quickget macos catalina
}}}

{{{
quickemu --vm macos-catalina.conf
}}}

= Funzionalità avanzate =

== SPICE ==

È possibile utilizzare i driver [[https://en.wikipedia.org/wiki/Simple_Protocol_for_Independent_Computing_Environments|SPICE]] per la macchina virtuale, che permettono di gestire automaticamente fra host e guest appunti condivisi, trasferimento di file, reindirizzamento dei dispositivi USB e risoluzione automatica dello schermo.

 0. Per abilitare questa funzionalità è sufficiente aggiungere `--display spice` al comando `quickemu` come nel seguente esempio:{{{
quickemu --vm ubuntu-22.04.conf --display spice
}}}
 0. Una volta avviato il sistema guest, a seconda del tipo di sistema eseguire una delle seguenti azioni:
  * '''Ubuntu:''' [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|installare]] i pacchetti [[apt://spice-vdagent|spice-vdagent]] e [[apt://spice-webdavd|spice-webdavd]].
  * '''Altri sistemi GNU/Linux:''': installare i pacchetti ''spice-vdagent'' e ''spice-webdavd'' con il gestore pacchetti della distribuzione in uso.
  * '''Windows:''' installare gli '''SPICE Windows guest tools''' scaricabili da [[https://www.spice-space.org/download.html|questo link]].

== CPU, RAM & Disks ==

By default, Quickemu will calculate the number of CPUs cores and RAM to allocate to a VM based on the specifications of your host computer. You can override this default behaviour and tune the VM configuration to your liking.

Add additional lines to your virtual machine configuration:

    cpu_cores="4" - Specify the number of CPU cores allocated to the VM
    ram="4G" - Specify the amount of RAM to allocate to the VM
    disk_size="16G" - Specify the size of the virtual disk allocated to the VM

=== Disk preallocation ===

Preallocation mode (allowed values: off (default), metadata, falloc, full). An image with preallocated metadata is initially larger but can improve performance when the image needs to grow.

Specify what disk preallocation should be used, if any, when creating the system disk image by adding a line like this to your VM configuration.

preallocation="metadata"

=== CD-ROM disks ===

If you want to expose an ISO image from the host to guest add the following line to the VM configuration:

fixed_iso="/path/to/image.iso"

=== Floppy disks ===

If you're like Alan Pope you'll probably want to mount a floppy disk image in the guest. To do so add the following line to the VM configuration:

floppy="/path/to/floppy.img"

== Display resolutions ==

qemu will always default to the primary monitor to display the VM's window. The default resolution that quickemu will request for virtual machines is 1280 x 800. This can be overridden by setting width and height in the VM configuration files or passing --width and --height as command line arguments, for example:

quickemu --vm ubuntu-22.04-desktop.conf --width 1920 --height 1080

== BIOS e EFI ==

'''Quickemu''' utilizza come modalità predefinita l'opzione di boot in modalità [[AmministrazioneSistema/Uefi|EFI]].<<BR>>
Per usare la modalità BIOS/Legacy/CSM, è sufficiente aprire con un [[Ufficio/EditorDiTesto|editor di testo]] il file di configurazione della macchina virtuale e aggiungere la seguente riga:{{{
boot="legacy"
}}}

== TPM ==

'''Quickemu''' dispone di un modulo [[https://it.wikipedia.org/wiki/Trusted_Platform_Module|TPM]] emulato, abilitato automaticamente nelle VM con Windows 11.<<BR>>
Per abilitarlo con altri sistemi è sufficiente aprire con un [[Ufficio/EditorDiTesto|editor di testo]] il file di configurazione della macchina virtuale e aggiungere la seguente riga:{{{
tpm="on"
}}}

== Bridged networking ==

To connect your virtual machine to a preconfigured network bridge, add an additional line to your virtual machine configuration:

network="br0"

If you want to have a persistent MAC address for your bridged network interface in the guest VM you can add macaddr to the virtual machine configuration. QEMU requires that the MAC address is in the range: 52:54:00:AB:00:00 - 52:54:00:AB:FF:FF

So you can specify a MAC address with something like this in the VM configuration:

macaddr="52:54:00:AB:51:AE"


= Interfaccia grafica =

'''Quickgui ''' è un progetto separato scritto con [[https://flutter.dev/|flutter]] per utilizzare '''!QuickEmu''' attraverso una semplice interfaccia grafica. Per Ubuntu viene distribuito tramite PPA.

Per installarlo digitare i seguenti comandi:{{{
sudo add-apt-repository ppa:yannick-mauray/quickgui
sudo apt update
sudo apt install quickgui
}}}

Al termine della procedura sarà possibile [[AmbienteGrafico/AvviareProgrammi|avviare]] il programma.
Linea 274: Linea 204:
 * [[http://en.wikipedia.org/wiki/Lspci|Articolo enciclopedico sul comando lspci]]
 * [[http://pci-ids.ucw.cz/iii/|Elenco dei pci.ids]]
 * [[Installazione/HardwareObsoleto|Guida sull'hardware obsoleto]]
 * [[https://github.com/quickemu-project/quickemu|Sito del progetto]]
 * [[https://github.com/quickemu-project/quickemu/wiki/|Wiki ufficiale]] (in inglese)
Linea 278: Linea 208:
##CategoryVirtualizzazione
Linea 279: Linea 210:
##CategoryHardware


Attenzione! Questa è una Pagina di prova. Le informazioni riportate potrebbero essere incomplete, errate e potenzialmente pericolose. Per contribuire alla realizzazione di questa pagina consultare la discussione di riferimento.

Guida verificata con Ubuntu: 20.04 22.04 24.04

Problemi in questa pagina? Segnalali in questa discussione

Introduzione

QuickEmu è un programma per sistemi GNU/Linux, distribuito con licenza MIT, in grado di creare macchine virtuali tramite Qemu in maniera semplice e rapida, concepito per utenti che fanno un uso massivo di sistemi virtualizzati.

Di seguito alcune delle principali caratteristiche:

  • download e avvio di macchine virtuali con pochi comandi da terminale

  • ottimizzazione automatica delle macchine virtuali, senza dover configurare Qemu
  • supporto a SPICE per condivisione host/guest degli appunti
  • accelerazione grafica tramite VirGL
  • supporto a UEFI (con o senza Secure Boot) e BIOS Legacy,
  • possibilità di salvare le macchine vituali nella Home o su dispositivi di archiviazione esterni

  • possibilità di virtualizzare i più disparati sistemi operativi: Windows 10 e 11, le ultime versioni di macOS, tutte le principali distribuzioni GNU/Linux (Arch, Debian, Fedora, Ubuntu, Slackware ecc.), Android x86, FreeBSD, TrueNAS, OpenIndiana, FreeDOS, Haiku, ReactOS e tanti altri.

Installazione

Per Ubuntu e derivate sono disponibili dei PPA che permettono l'installazione semplificata di QuickEmu.

  1. Digitare nel terminale il seguente comando:

    sudo apt-add-repository ppa:flexiondotorg/quickemu
  2. Installare il pacchetto quickemu.

È possibile scaricare il file .deb dalla pagina ufficiale. Tuttavia si consiglia di installare dai PPA per automatizzare la gestione delle dipendenze.

Utilizzo

Operazioni preliminari

  • Per ottenere una lista dei sistemi operativi disponibili e le loro versioni digitare:

    quickget list 

  • Per conoscere le versioni disponibili di un sistema operativo è possibile digitare il comando quickget omettendo la release. Verrà quindi riportato un messaggio di errore in cui saranno elencate le versioni disponibili, come nei seguenti esempi:

    quickget ubuntu 
    ERROR! You must specify a release.
     - Releases: 14.04 16.04 18.04 20.04 22.04 23.10 daily-live
    quickget macos 
    ERROR! You must specify a release.
     - Releases: high-sierra mojave catalina big-sur monterey ventura

Scaricamento e avvio VM

Viene descritto di seguito, in linea generale, il funzionamento del programma.

  1. Per creare una macchina virtuale digitare nel terminale un comando che rispetti la seguente sintassi:

    quickget [sistema operativo] [versione] [edizione #se disponibile]

    Verranno creati un file di configurazione della macchina virtuale e, con le impostazioni di default, una cartella nella Home dell'utente contenente i file relativi alla macchina virtuale stessa.

  2. Prendere nota dell'output del comando precedente, necessario ad avviare la macchina virtuale.
  3. Per avviare la macchina virtuale digitare il comando che contenga la seguente sintassi:

    quickemu --vm [file di configurazione della macchina]

Verrà avviata la macchina virtuale in una nuova finestra. Inoltre verranno stampate nel terminale diverse info utili, fra cui:

  • Host: sistema host e hostname
  • CPU: modello di processore
  • CPU VM: numero di socket, core, thread(s) e GB di RAM utilizzata dalla VM
  • BOOT: se in uso EFI e secureboot
  • Disk: nome, path e dimensioni della VM
  • Boot ISO: nome e path del file ISO
  • Display: informazioni parte grafica (es: SDL, virtio-vga-gl, GL (on), VirGL (on) )
  • ssh: info per ssh
  • Process: nome e PID del processo

Eliminazione macchina virtuale

Per eliminare una macchina virtuale è sufficiente eliminare la relativa cartella.

Esempi di utilizzo di VM

GNU/Linux

quickget linuxmint 21.2 cinnamon

Windows

quickget windows 11

quickemu --vm windows-11.conf

L'installazione di Windows implementa automaticamente la modalità di installazione Unattended, per saltare diversi passaggi (creazione di account online, richiesta dati di diagnostica, invio dati Microsoft ecc.). Inoltre vengono applicate delle patch per VirtIO, ecc.).

macOS

quickget macos catalina

quickemu --vm macos-catalina.conf

Funzionalità avanzate

SPICE

È possibile utilizzare i driver SPICE per la macchina virtuale, che permettono di gestire automaticamente fra host e guest appunti condivisi, trasferimento di file, reindirizzamento dei dispositivi USB e risoluzione automatica dello schermo.

  1. Per abilitare questa funzionalità è sufficiente aggiungere --display spice al comando quickemu come nel seguente esempio:

    quickemu --vm ubuntu-22.04.conf --display spice
  2. Una volta avviato il sistema guest, a seconda del tipo di sistema eseguire una delle seguenti azioni:
    • Ubuntu: installare i pacchetti spice-vdagent e spice-webdavd.

    • Altri sistemi GNU/Linux:: installare i pacchetti spice-vdagent e spice-webdavd con il gestore pacchetti della distribuzione in uso.

    • Windows: installare gli SPICE Windows guest tools scaricabili da questo link.

CPU, RAM & Disks

By default, Quickemu will calculate the number of CPUs cores and RAM to allocate to a VM based on the specifications of your host computer. You can override this default behaviour and tune the VM configuration to your liking.

Add additional lines to your virtual machine configuration:

  • cpu_cores="4" - Specify the number of CPU cores allocated to the VM ram="4G" - Specify the amount of RAM to allocate to the VM disk_size="16G" - Specify the size of the virtual disk allocated to the VM

Disk preallocation

Preallocation mode (allowed values: off (default), metadata, falloc, full). An image with preallocated metadata is initially larger but can improve performance when the image needs to grow.

Specify what disk preallocation should be used, if any, when creating the system disk image by adding a line like this to your VM configuration.

preallocation="metadata"

CD-ROM disks

If you want to expose an ISO image from the host to guest add the following line to the VM configuration:

fixed_iso="/path/to/image.iso"

Floppy disks

If you're like Alan Pope you'll probably want to mount a floppy disk image in the guest. To do so add the following line to the VM configuration:

floppy="/path/to/floppy.img"

Display resolutions

qemu will always default to the primary monitor to display the VM's window. The default resolution that quickemu will request for virtual machines is 1280 x 800. This can be overridden by setting width and height in the VM configuration files or passing --width and --height as command line arguments, for example:

quickemu --vm ubuntu-22.04-desktop.conf --width 1920 --height 1080

BIOS e EFI

Quickemu utilizza come modalità predefinita l'opzione di boot in modalità EFI.
Per usare la modalità BIOS/Legacy/CSM, è sufficiente aprire con un editor di testo il file di configurazione della macchina virtuale e aggiungere la seguente riga:

boot="legacy"

TPM

Quickemu dispone di un modulo TPM emulato, abilitato automaticamente nelle VM con Windows 11.
Per abilitarlo con altri sistemi è sufficiente aprire con un editor di testo il file di configurazione della macchina virtuale e aggiungere la seguente riga:

tpm="on"

Bridged networking

To connect your virtual machine to a preconfigured network bridge, add an additional line to your virtual machine configuration:

network="br0"

If you want to have a persistent MAC address for your bridged network interface in the guest VM you can add macaddr to the virtual machine configuration. QEMU requires that the MAC address is in the range: 52:54:00:AB:00:00 - 52:54:00:AB:FF:FF

So you can specify a MAC address with something like this in the VM configuration:

macaddr="52:54:00:AB:51:AE"

Interfaccia grafica

Quickgui è un progetto separato scritto con flutter per utilizzare QuickEmu attraverso una semplice interfaccia grafica. Per Ubuntu viene distribuito tramite PPA.

Per installarlo digitare i seguenti comandi:

sudo add-apt-repository ppa:yannick-mauray/quickgui
sudo apt update
sudo apt install quickgui

Al termine della procedura sarà possibile avviare il programma.

Ulteriori risorse


CategoryHomepage