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<<Indice>>
<<Informazioni(forum="https://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.php?f=46&t=626470";)>>
<<Include(NuoviStrumentiWiki/PaginaDiProva)>>
<<Indice(depth=1)>>
<<Informazioni(forum="http://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.php?f=46&t=523831"; rilasci="20.04 22.04 23.04")>>
Linea 11: Linea 8:
La presente guida illustra diversi metodi tramite i quali è possibile identificare l'hardware presente nel computer e/o le periferiche ad esso collegate. '''Cinnamon''' è un fork di '''GNOME Shell'''. Sviluppato per Linux Mint, è stato successivamente reso disponibile nei [[Repository|repository]] di Ubuntu, fino a diventare il desktop della derivata ufficiale '''Ubuntu Cinnamon''' (a partire dalla versione 23.04).
Linea 13: Linea 10:
== VendorID == '''Cinnamon''' presenta un'interfaccia più simile a '''GNOME 2.3''', benché sia basato sulle ultime versioni di GNOME. Usa '''Muffin''' (un fork del gestore finestre '''Mutter''' di '''GNOME Shell''') e il [[AmbienteGrafico/FileManager#Nemo|file manager]] '''Nemo'''. Per maggiori informazioni consultare [[AmbienteGrafico/AmbientiDesktop#Cinnamon|questa pagina]].
Linea 15: Linea 12:
Quando si collega una periferica al computer, essa viene riconosciuta dal sistema operativo in base al «Vendor_ID:Hardware_ID», una coppia di numeri univoca utile per l'identificazione dell'hardware e del relativo produttore. = Installazione =
Linea 17: Linea 14:
Ogni produttore possiede il suo «VendorID», ogni periferica il suo «Hardware_ID» univoco. Sempre più spesso però, alcuni produttori comprano lotti di periferiche da un costruttore che poi commercializzano con il proprio marchio, senza nemmeno cambiare il «Vendor_ID:Hardware_ID». == Ubuntu 23.04 ==
Linea 19: Linea 16:
Ciò pone l'acquirente davanti ad un mercato nel quale coesistono periferiche realizzate da una casa costruttrice (dunque identificate da un solo «Vendor_ID:Hardware_ID»), ma vendute da una miriade di piccoli rivenditori che di proprio mettono solo il marchio e da altre periferiche, in tutto e per tutto identiche fra di loro, ma con «Vendor_ID:Hardware_ID» differenti. A seconda delle proprie esigenze [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi |installare]] uno dei seguenti pacchetti:
 * [[apt://cinnamon-core| cinnamon-core]] oppure [[apt://cinnamon| cinnamon]] (per il solo ambiente grafico)
 * [[apt://ubuntucinnamon-environment| ubuntucinnamon-environment]] (per l'ambiente grafico compreso di temi, icone, sfondi di Ubuntu Cinnamon)
 * [[apt://ubuntucinnamon-desktop| ubuntucinnamon-desktop]] (per l'intero ambiente grafico compreso di strumenti e programmi(
Linea 21: Linea 21:
Sapendo ciò è più facile in tutti i sistemi operativi, compreso Windows, gestire le periferiche, in quanto esisterà un singolo driver per tutte le periferiche uguali tra loro, ma di marche diverse, anche se hanno dati identificativi differenti. == Ubuntu 20.04 e 22.04 ==
Linea 23: Linea 23:
Quello che segue è un esempio di una situazione ormai molto comune:  0. Se si è sul [[Installazione/CdMinimale|sistema minimale]], [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|installare]] un [[AmbienteGrafico/DisplayManager|login manager]]. Nel seguente esempio verrà installato '''LighDM''':{{{
sudo apt install lightdm
}}}
 Se invece si ha già a disposizione un sistema già dotato di ambiente grafico, omettere questo passaggio.
 0. A seconda delle proprie esigenze, [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi |installare]] uno dei seguenti pacchetti:
  * [[apt://cinnamon-core| cinnamon-core]] (per i soli componenti essenziali dell'ambiente grafico)
  * [[apt://cinnamon| cinnamon]] (per il solo ambiente grafico)
  * [[apt://cinnamon-desktop-environment| cinnamon-desktop-environment]] (ambiente grafico più componenti, strumenti e programmi)
Linea 25: Linea 32:
||<style="background-color:#cccccc ; ":>'''Marca'''||<style="background-color:#cccccc ; ":>'''Vendor_ID:Hardware_ID''' ||
||<:> A ||<:> AFBD:0001 ||
||<:> B ||<:> AFBD:0001 ||
||<:> C ||<:> FFDE:1000 ||
||<:> D ||<:> CDE0:1234 ||
||<:> E ||<:> AFBD:0001 ||
 
Tutte queste periferiche, fisicamente identiche, possono essere gestite dallo stesso driver.

Come ulteriore esempio, considerare la scheda «!WiFi USB Wi-Fi Finder della All``Net» il cui ID è «157E:3204». Tale scheda è perfettamente identica alla «AG-225H» prodotta dalla ZYxel il cui ID è «0586:3409».

Le due schede sono talmente identiche che con un aggiornamento del firmware rilasciato dalla ZYxel è possibile fare l'aggiornamento anche alla scheda della All``Net.

||<tablestyle="text-align: justify; width:100%; " style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">''Può accadere che una periferica non venga riconosciuta. Ciò potrebbe essere dovuto al fatto che la periferica sia nuova e non sia ancora supportata dal kernel in uso, oppure che questa sia stata disabilitata nel [[http://it.wikipedia.org/wiki/BIOS|BIOS]] del pc. In quest'ultimo caso caricare le impostazioni di default del BIOS''. ||

= Tramite riga di comando =

Di seguito sono riportati i principali comandi eseguibili via [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] per ottenere informazioni sull'hardware in uso.<<BR>>Questi comandi sono generalmente preabilitati in Ubuntu, o più in generale nelle distribuzioni GNU/linux.

<<Anchor(lspci)>>
== lspci ==

'''lspci''' è uno strumento utile per il riconoscimento delle periferiche ''[[https://it.wikipedia.org/wiki/Peripheral_Component_Interconnect|PCI]]'' collegate al proprio computer. Per avviarlo digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]]:{{{
lspci
{{{#!wiki tip
Sono inoltre disponibili PPA di terze parti per installare versioni più recenti dell'ambiente grafico (ad esempio [[https://launchpad.net/~trebelnik-stefina/+archive/ubuntu/cinnamon|ppa:trebelnik-stefina/cinnamon]]). Se si è sul sistema minimale occorrerà [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|installare]] preventivamente il pacchetto [[apt://software-properties-common | software-properties-common]]. Per informazioni sulla procedura per aggiungere PPA di terze parti consultare [[Repository/RigaDiComando#Aggiungere_altri_repository|questa guida]].<<BR>>
Per evitare problemi di incompatibilità, prima di installare Cinnamon da PPA è consigliata la rimozione completa dei relativi pacchetti, se già installati in precedenza.
Linea 51: Linea 37:
== lspcmcia == = Primo avvio =
Linea 53: Linea 39:
'''lspcmcia''' è uno strumento utile per il riconoscimento delle periferiche ''[[https://it.wikipedia.org/wiki/PC_Card|pcmcia]]''. Per avviarlo digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]]:{{{
lspcmcia
Completata l'installazione:

 0. Terminare la sessione corrente e tornare alla schermata di login oppure riavviare il computer se su sistema minimale.
 0. Fare clic sul simbolo di Ubuntu accanto al proprio nome utente e selezionare '''Cinnamon''' oppure '''Cinnamon (software rendering)''' (quest'ultima sessione abilita gli effetti grafici).
 0. Eseguire il login.

Ecco come si presenta il desktop di '''Cinnamon''':

<<BR>>
<<Immagine(./Cinnamon.png,800,center)>>

= Configurazione =

'''Cinnamon''' possiede un [[AmministrazioneSistema/CentroDiControllo|centro di controllo]] integrato, dal quale è possibile gestire tutte le impostazioni di sistema.

È accessibile:
 * facendo clic su '''Menu''' e quindi su '''Impostazioni di sistema (centro di controllo)'''
 * seguendo il percorso '''''Menu → Preferenze → Impostazioni di sistema''''' e da qui cliccando nel sotto-menu di interesse.
 * eseguendo un clic destro sul pannello e cliccando su '''Impostazioni di sistema'''.

= Personalizzazione =

All'interno del pannello '''Impostazioni di sistema''' sono presenti numerosi strumenti per personalizzare il DE.<<BR>>
'''Cinnamon''', infatti, dispone di svariate applet, desklet, estensioni e temi, appositamente scritti per l'ambiente grafico (per maggiori informazioni consultare [[http://cinnamon-spices.linuxmint.com/|questa pagina]]). Molti di questi sono scaricabili e installabili direttamente dagli strumenti di personalizzazione.

Sono inoltre disponibili varie opzioni di personalizzazione, quali angoli attivi, pannelli a scomparsa, effetti grafici ecc.

{{{#!wiki note
Per via della presenza di '''Muffin''', '''Cinnamon''' è incompatibile con le estensioni e i temi di '''GNOME Shell'''.
Linea 57: Linea 70:
<<Anchor(lsusb)>>
== lsusb ==
= Ripristino delle configurazioni predefinite =
Linea 60: Linea 72:
'''lsusb''' è uno strumento utile per il riconoscimento delle periferiche ''[[https://it.wikipedia.org/wiki/USB|USB]]'' collegate al proprio computer. Per avviarlo digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]]:{{{
lsusb
È possibile ripristinare le impostazioni predefinite di '''Cinnamon''' digitando nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] il comando:{{{
gsettings reset-recursively org.cinnamon
Linea 64: Linea 76:
In alcuni casi potrebbe essere utile consultare il [[AmministrazioneSistema/LogDiSistema#kernelring|kernel ring buffer]], in modo da tracciare gli eventi che accadono all'inserimento della periferica. = Problemi noti =
Linea 66: Linea 78:
Un esempio di output di '''lsusb''' è il seguente:{{{
Bus 002 Device 003: ID 067b:3507 Prolific Technology, Inc. PL3507 ATAPI6 Bridge
Bus 002 Device 002: ID 157e:3204
Bus 002 Device 001: ID 0000:0000
Bus 001 Device 001: ID 0000:0000
}}}
== Compiz ==
Linea 73: Linea 80:
Nell'esempio precedente si può vedere con esattezza il tipo della periferica collegata.

== iwconfig ==

Lo strumento '''iwconfig''' serve per identificare periferiche di rete ''wireless''.<<BR>>
Per accertarsi che la propria scheda wifi sia stata correttamente rilevata, digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]]:{{{
iwconfig
}}}
Se le periiferiche rilevate non hanno estensione wireless, l'output del comando sarà simile al seguente:{{{
lo no wireless extensions.

eth0 no wireless extensions.
}}}
Ciò significa che la propria scheda non è stata rilevata o necessita dell' [[Hardware/AbilitareDriverProprietari| abilitazione di driver proprietari]].

Se venisse riscontrato che non esiste un driver per la periferica, consultare [Hardware/DispositiviSenzaFili#Wireless|questa pagina]].

Ulteriori informazioni sul dispositivo wifi possono essere ricavate tramite lo strumento '''[[#lshw|lshw]]'''.

== dmidecode ==

'''dmidecode''' stampa a video tutte le informazioni sul ''BIOS''. A tale scopo digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]]:{{{
sudo dmidecode
}}}

== cpuinfo ==

Le informazioni relative alla ''[[https://it.wikipedia.org/wiki/CPU|CPU]]''' del computer (detta comunemente "processore") sono presenti nel file `/proc/cpuinfo`. Per stampare a video queste informazioni, digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]]:{{{
cat /proc/cpuinfo
}}}

Se nell'output del comando è presente la dicitura `lm` (long mode), si è in possesso di una CPU a [[Hardware/Architettura64Bit|64bit]].<<BR>>
Per ottenere altre informazioni importanti sulla CPU tramite i ''flag'' (ad esempio se supporta il [[https://it.wikipedia.org/wiki/Physical_Address_Extension|PAE]]), digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]]:{{{
grep flags /proc/cpuinfo
}}}

Il seguente è un esempio di output per una CPU 64bit:
{{{
flags : fpu vme de pse tsc msr pae mce cx8 apic sep mtrr pge mca cmov pat pse36 clflush dts acpi mmx fxsr sse sse2 ss ht tm pbe nx lm constant_tsc pni monitor ds_cpl vmx est tm2 ssse3 cx16 xtpr lahf_lm
flags : fpu vme de pse tsc msr pae mce cx8 apic sep mtrr pge mca cmov pat pse36 clflush dts acpi mmx fxsr sse sse2 ss ht tm pbe nx lm constant_tsc pni monitor ds_cpl vmx est tm2 ssse3 cx16 xtpr lahf_lm
flags : fpu vme de pse tsc msr pae mce cx8 apic sep mtrr pge mca cmov pat pse36 clflush dts acpi mmx fxsr sse sse2 ss ht tm pbe nx lm constant_tsc pni monitor ds_cpl vmx est tm2 ssse3 cx16 xtpr lahf_lm
flags : fpu vme de pse tsc msr pae mce cx8 apic sep mtrr pge mca cmov pat pse36 clflush dts acpi mmx fxsr sse sse2 ss ht tm pbe nx lm constant_tsc pni monitor ds_cpl vmx est tm2 ssse3 cx16 xtpr lahf_lm
}}}


<<Anchor(lshw)>>
== lshw ==

'''lshw''' riassume la configurazione dell'hardware presente nella propria macchina. Di ogni periferica viene riportato, tra le varie informazioni, il driver o modulo del kernel utilizzato per il suo funzionamento. Grazie a questa informazione è possibile capire se il gestore delle periferiche ha assegnato ad esse il giusto driver.

||<tablestyle="text-align: justify; width:100%; " style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">'' '''lshw''' non è in grado di rilevare le periferiche firewire. Per fare ciò è necessario utilizzare '''dmesg'''.'' ||

Per un utilizzo base del programma, digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]]:{{{
lshw
}}}

La sintassi completa del comando è la seguente:{{{
sudo lshw [- eventuali opzioni]
}}}

||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">''Il comando richiede i [[AmministrazioneSistema/Sudo|privilegi di amministrazione]] per ottenere informazioni complete.'' ||

Nella tabella sono elencate alcune opzioni disponibili con il comando '''lshw''':
||<tablestyle="width:100%" rowstyle="background-color: #cccccc;" :10%>'''Opzione''' ||<:>'''Risultato''' ||
||<:>'''-c'''|| mostra solo certe classi del hardware (cpu, multimedia, network, ecc.)||
||<:>'''-sanitize'''|| uscita ripulita (rimuove informazioni e dati sensibili) ||
||<:>'''-numeric'''|| uscita ID numerica (per PCI, USB, ecc.) ||

Alcuni esempi di uso del comando '''lshw''':

 * Ottenere un breve elenco delle periferiche presenti nel sistema:{{{
sudo lshw -short
}}}
 * Mostrare le caratteristiche delle cpu:{{{
sudo lshw -c cpu
}}}
 * Mostrare le schede di rete senza dati sensibili:{{{
sudo lshw -sanitize -c network
}}}
 * Mostrare i numeri esadecimali delle schede audio video:{{{
sudo lshw -numeric -c multimedia
}}}

<<Anchor(esportare)>>
== Esportare in un file le informazioni sull'hardware ==

Le informazioni mostrate dai comandi precedenti sono talvolta troppo lunghe per essere agevolmente consultate nel terminale.

Pertanto talvolta può risultare utile l'uso della redirect (carattere «'''>'''») per salvare risultato del comando in un file di testo nella propria cartella '''Home'''. Ad esempio tramite il comando:{{{
sudo lshw > profilo_hardware.txt
}}}
verrà esportato il risultato di '''lshw''' nel file di testo `profilo_hardware.txt`.
In alternativa è possibile salvare il risultato del comando in formato HTML con il comando: {{{
sudo lshw -html > profilo_hardware.html
}}}

= Reperire informazioni su una nuova periferica =

Usando lo strumento del precedente [[#esportare|paragrafo]], è possibile ottenere informazioni su una nuova periferica collegata al computer.
 0. Prima di collegare la nuova periferica, digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] il seguente comando: {{{
sudo lshw > vecchio_profilo_hardware.txt
}}}
 0. Collegare la periferica e digitare il comando: {{{
sudo lshw > nuovo_profilo_hardware.txt
}}}
 0. Verranno così creati i file `vecchio_profilo_hardware.txt` e `nuovo_profilo_hardware.txt`. Per evidenziare le differenze fra i file `vecchio_profilo_hardware.txt` e `nuovo_profilo_hardware.txt`, digitare il comando: {{{
diff vecchio_profilo_hardware.txt nuovo_profilo_hardware.txt
}}}
 Verranno mostrate solo le informazioni relative alla nuova periferica appena collegata.

In alternativa si può collegare il dispositivo e digitare il comando:{{{
dmesg |tail
}}}
che mostrerà le ultime righe del comando dmesg.

= Interfacce grafiche =

Esistono programmi che permettono di visualizzare da interfaccia l'hardware presente sul proprio sistema o ad esso collegato.

E' possibile installare i pacchetti:

 * [[apt://lshw-gtk | lshw-gtk]] '''''Sistema → Preferenze → Hardware Lister'''''

 * [[apt://sysinfo | sysinfo]] '''''Applicazioni → Strumenti di sistema → Sysinfo'''''

 * [[apt://hardinfo | hardinfo]] '''''Applicazioni → Preferenze → System Profiler and Benchmark'''''

 * [[apt://gnome-device-manager | gnome-device-manager]] '''''Applicazioni → Strumenti di sistema → Device Manager'''''

'''Kubuntu''' è dotato di '''KInfoCenter''', il centro di informazioni hardware di [[AmbienteGrafico/Kde|KDE]], per avviarlo '''''Menu K → Sistema → KInfoCenter (Centro Informazioni)'''''.
Poiché '''Cinnamon''' usa il gestore finestre '''Muffin''', non è possibile utilizzare '''[[AmbienteGrafico/CompositeManager/CompizFusion|Compiz]]'''. L'avvio di '''Compiz Fusion''', infatti, causa crash di sistema.
Linea 206: Linea 84:
 * [[http://en.wikipedia.org/wiki/Lspci|Articolo enciclopedico sul comando lspci]]
 * [[http://pci-ids.ucw.cz/iii/|Elenco dei pci.ids]]
 * [[http://wiki.ubuntuusers.de/Cinnamon | Documento originale]]
 * [[http://cinnamon-spices.linuxmint.com/ | Pagina del progetto]]
 * [[https://github.com/linuxmint/Cinnamon|GitHub]]
 * [[https://projects.linuxmint.com/cinnamon/|Cinnamon su Linux Mint Projects]]
 * [[https://ubuntucinnamon.org/|Ubuntu Cinnamon]]
Linea 209: Linea 90:
##CategoryGrafica
Linea 210: Linea 92:
##CategoryHardware


Attenzione! Questa è una Pagina di prova. Le informazioni riportate potrebbero essere incomplete, errate e potenzialmente pericolose. Per contribuire alla realizzazione di questa pagina consultare la discussione di riferimento.

Guida verificata con Ubuntu: 20.04 22.04

Problemi in questa pagina? Segnalali in questa discussione

Introduzione

Cinnamon è un fork di GNOME Shell. Sviluppato per Linux Mint, è stato successivamente reso disponibile nei repository di Ubuntu, fino a diventare il desktop della derivata ufficiale Ubuntu Cinnamon (a partire dalla versione 23.04).

Cinnamon presenta un'interfaccia più simile a GNOME 2.3, benché sia basato sulle ultime versioni di GNOME. Usa Muffin (un fork del gestore finestre Mutter di GNOME Shell) e il file manager Nemo. Per maggiori informazioni consultare questa pagina.

Installazione

Ubuntu 23.04

A seconda delle proprie esigenze installare uno dei seguenti pacchetti:

Ubuntu 20.04 e 22.04

  1. Se si è sul sistema minimale, installare un login manager. Nel seguente esempio verrà installato LighDM:

    sudo apt install lightdm 
    Se invece si ha già a disposizione un sistema già dotato di ambiente grafico, omettere questo passaggio.
  2. A seconda delle proprie esigenze, installare uno dei seguenti pacchetti:

Sono inoltre disponibili PPA di terze parti per installare versioni più recenti dell'ambiente grafico (ad esempio ppa:trebelnik-stefina/cinnamon). Se si è sul sistema minimale occorrerà installare preventivamente il pacchetto software-properties-common. Per informazioni sulla procedura per aggiungere PPA di terze parti consultare questa guida.
Per evitare problemi di incompatibilità, prima di installare Cinnamon da PPA è consigliata la rimozione completa dei relativi pacchetti, se già installati in precedenza.

Primo avvio

Completata l'installazione:

  1. Terminare la sessione corrente e tornare alla schermata di login oppure riavviare il computer se su sistema minimale.
  2. Fare clic sul simbolo di Ubuntu accanto al proprio nome utente e selezionare Cinnamon oppure Cinnamon (software rendering) (quest'ultima sessione abilita gli effetti grafici).

  3. Eseguire il login.

Ecco come si presenta il desktop di Cinnamon:


Configurazione

Cinnamon possiede un centro di controllo integrato, dal quale è possibile gestire tutte le impostazioni di sistema.

È accessibile:

  • facendo clic su Menu e quindi su Impostazioni di sistema (centro di controllo)

  • seguendo il percorso Menu → Preferenze → Impostazioni di sistema e da qui cliccando nel sotto-menu di interesse.

  • eseguendo un clic destro sul pannello e cliccando su Impostazioni di sistema.

Personalizzazione

All'interno del pannello Impostazioni di sistema sono presenti numerosi strumenti per personalizzare il DE.
Cinnamon, infatti, dispone di svariate applet, desklet, estensioni e temi, appositamente scritti per l'ambiente grafico (per maggiori informazioni consultare questa pagina). Molti di questi sono scaricabili e installabili direttamente dagli strumenti di personalizzazione.

Sono inoltre disponibili varie opzioni di personalizzazione, quali angoli attivi, pannelli a scomparsa, effetti grafici ecc.

Per via della presenza di Muffin, Cinnamon è incompatibile con le estensioni e i temi di GNOME Shell.

Ripristino delle configurazioni predefinite

È possibile ripristinare le impostazioni predefinite di Cinnamon digitando nel terminale il comando:

gsettings reset-recursively org.cinnamon

Problemi noti

Compiz

Poiché Cinnamon usa il gestore finestre Muffin, non è possibile utilizzare Compiz. L'avvio di Compiz Fusion, infatti, causa crash di sistema.

Ulteriori risorse


CategoryHomepage