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Linea 1: Linea 1:
## page was renamed from LmSensors #format wiki
## page was renamed from InternetRete/Configurazione/AbilitareConnessione
## page was renamed from InternetHowto
Linea 6: Linea 8:
<<Indice>>
<<Informazioni(forum="http://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.php?f=46&t=528977"; rilasci="22.04 20.04 18.04 16.04 14.04 12.04")>>

<<BR>>
<<Indice(depth=2)>>
<<Informazioni(forum="https://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.php?f=46&t=647593"; rilasci="18.04 20.04 22.04 23.04 24.04";)>>
Linea 11: Linea 15:
Questa guida contiene una raccolta, non esaustiva, di strumenti per monitorare le temperature dei dispositivi hardware presenti proprio computer, nonché altri valori (tensioni, velocità delle ventole ecc.). Una volta installato Ubuntu, una delle prime azioni da eseguire è collegare il computer a Internet.<<BR>>
__Nella maggior parte dei casi la connessione ad Internet e la configurazione della rete saranno eseguite automaticamente__, senza particolari azioni da parte dell'utente, sia nelle edizioni desktop che server (basterà collegare il cavo di rete oppure individuare la rete !WiFi a cui collegarsi ed inserire la password).
Linea 13: Linea 18:
Le seguenti informazioni sono valide per Ubuntu e derivate, oltre che per le principali distribuzioni GNU/Linux. Questa pagina descrive alcune operazioni preliminari e illustra la soluzione di alcuni dei problemi più comuni.
Linea 15: Linea 20:
= Requisiti =

Affinché il collegamento a Internet funzioni, è necessario disporre di:

 * '''Servizio di collegamento a Internet''': occorre avere a disposizione una rete collegata ad Internet già configurata e funzionante; questo servizio può essere fornito attraverso diverse modalità (reti private aziendali oppure domestiche con abbonamento ad un [[http://it.wikipedia.org/wiki/Internet_service_provider|ISP]]; reti fornite da biblioteche, scuole, università ecc.; reti pubbliche presenti in alberghi, aeroporti, stazioni, locali pubblici ecc.).

 * '''Hardware di rete''': avere presente e riconosciuto nel computer un adeguato hardware di rete funzionante, diverso in base al tipo di connessione che si vuole utilizzare (più di frequente scheda di rete munita di porta [[https://it.wikipedia.org/wiki/RJ-45|RJ-45]] oppure scheda di rete per connessioni wireless [[https://it.wikipedia.org/wiki/Wi-Fi|WLAN]], ma in alcuni casi porta USB, dispositivo Bluetooth, modem integrato con porta RJ-11 oppure slot per SIM card ecc.).

= Connettersi alla rete =

Di seguito sono indicate alcune guide di carattere generale per collegare il proprio dispositivo alla rete locale e/o a Internet. In caso di problematiche specifiche consultare il portale [[InternetRete/ConfigurazioneRete]].

 * [[InternetRete/ConfigurazioneRete/NetworkManager|Network-Manager]]: guida per lo strumento presente in Ubuntu e la maggior parte delle derivate.
 * [[InternetRete/ConfigurazioneRete/PlasmaNM|Plasma-NM]]: guida per Plasma-NM, presente in Kubuntu e alcune altre derivate.
 * [guida per connettersi tramite wifi con riga di comando]
 * [[InternetRete/ConfigurazioneRete/ConfigurazioneManualeRete|Configurazione manuale della rete]]: nei casi più comuni il router (tramite il protocollo [[Dynamic_Host_Configuration_Protocol|DHCP]]) attribuirà al computer un indirizzo IP e verranno impostati automaticamente Gateway e DNS; altre volte invece potrebbe essere conveniente impostare questi parametri manualmente.
 * [[Hardware/Modem|Modem]]: gestione dei modem su Ubuntu.
 * [[Hardware/Modem/AdslPppoe|ADSLPPPoE]]: guida per impostare una connessione tramite '''pppoe'''.
 
Linea 16: Linea 40:
Le informazioni e i sensori disponibili dipendono dal tipo di hardware in uso.}}}

= Informazioni generali =

Solitamente i sistemi GNU/Linux permettono di controllare e gestire ampiamente le risorse hardware, ragion per cui sono già presenti "''out of the box''" strumenti per visualizzare le temperature.

Nel dettaglio, la directory '''[[AmministrazioneSistema/Filesystem#A.2Fsys|/sys]]''' contiene moltissimi dati relativi al kernel, ai moduli e all'hardware. In particolare `/sys/class/thermal` è deputata alle informazioni riguardanti le temperature. Perciò è possibile consultare file quali:
 * `/sys/class/thermal/thermal_zone0/temp` contenente la temperatura della CPU, espressa in gradi Celsius tramite numeri interi divisibili per 100 (es: 36000 = 36°C)
 * `/sys/class/thermal/thermal_zone0/type` contenente il valore corrispondente alla zona in cui la temperatura è rilevata (un esempio tipico è il sensore termico '''acpitz''', situato accanto il socket della CPU)

Per semplificare e rendere facilmente consultabili queste informazioni, è possibile creare un semplice [[Programmazione/Script|script]] che contenga il seguente comando:{{{
paste <(cat /sys/class/thermal/thermal_zone*/type) <(cat /sys/class/thermal/thermal_zone*/temp) | column -s $'\t' -t | sed 's/\(.\)..$/.\1°C/'
}}}
L'output sarà simile al seguente:{{{
acpitz 38.0°C
acpitz . °C
acpitz 30.0°C
acpitz 32.0°C
acpitz 31.0°C
acpitz . °C
pch_skylake 36.5°C
iwlwifi_1 33.0°C
x86_pkg_temp 38.0°C
È sempre consigliato consultare il manuale del dispositivo che si utilizza per connettersi alla rete (router, access point, ecc.)<<BR>>
In caso di problematiche hardware, come scheda di rete wireless non riconosciuta/non funzionante, consultare la relativa [[Hardware/DispositiviSenzaFili|sezione]].
Linea 41: Linea 44:
= Riga di comando = = Risoluzione dei problemi =
Linea 43: Linea 46:
== acpi == == Configurazione degli indirizzi del DNS ==
Linea 45: Linea 48:
'''acpi''' è uno strumento per visualizzare lo stato della batteria e altre informazioni [[https://it.wikipedia.org/wiki/Advanced_Configuration_and_Power_Interface|ACPI]], in grado anche di mostrare le temperature del PC. In alcune situazioni potrebbe essere utile poter usufruire di server DNS supplementari oltre a quelli forniti automaticamente tramite il servizio DHCP.
Linea 47: Linea 50:
 0. [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|Installare]] il pacchetto [[apt://acpi|acpi]].
 0. Per eseguire il programma digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] il comando:{{{
acpi -t
 0. Aprire con un [[Ufficio/EditorDiTesto|editor di testo]] il file `/etc/dhcp/dhclient.conf` .
 0. Cercare la seguente riga:{{{
#prepend domain-name-servers 127.0.0.1;
Linea 51: Linea 54:
 Il risultato sarà simile al seguente:{{{
Thermal 0: ok, 30.8 degrees C
Thermal 1: ok, 29.8 degrees C
 0. Rimuovere il cancelletto ''#'' e sostituire il ''127.0.0.1'' con la lista degli indirizzi IP dei server DNS che si desiderano utilizzare. Per esempio, se si desidera utilizzare il servizio offerto da [[http://www.opendns.com|OpenDNS]], modificarla come segue:{{{
prepend domain-name-servers 208.67.222.222,208.67.220.220;
}}}
 0. Salvare, digitando la password alla richiesta, e chiudere il file.

== Problemi con resolvconf ==

Si segnalano sporadici casi di mancata connessione di rete nei seguenti casi:

 * avanzamento di versione da '''Ubuntu''' '''22.04.''' a '''22.04.1''', nei casi in cui è stato installato il pacchetto ''resolvconf'', durante il quale viene erroneamente rimosso il pacchetto medesimo.
 * blocco del sistema che disabilita la connessione alla rete.
 * mancata identificazione della scheda di rete da parte del sistema.

=== Reinstallazione del pacchetto ===

È possibile reinstallare il pacchetto attraverso due modalità:
 * '''Chroot''': a tal fine è possibile usare una sistema '''Live''' oppure un secondo sistema GNU/Linux installato in dual boot. Per maggiori informazioni consultare [[AmministrazioneSistema/Chroot|questa guida]].
 * '''Procedura manuale''': da un secondo computer scaricare il pacchetto ''resolvconf_1.78ubuntu7_all.deb'' da [[http://ubuntu.mirror.garr.it/ubuntu/pool/main/r/resolvconf/|questo link]], quindi trasferire sul sistema senza connessione (ad esempio tramite una chiavetta USB) e procedere con la sua [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi/PacchettiDebian|installazione]].

Impostare i parametri di connessione e, se il problema permane, seguire il successivo paragrafo.

== Connessione disabilitata dopo blocco del sistema ==

In alcuni casi, per esempio problemi hardware del computer, la connessione di rete viene impedita da un blocco del sistema. Per risolvere digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] i seguenti comandi:{{{
sudo systemctl enable resolvconf-pull-resolved.service
sudo systemctl start resolvconf-pull-resolved.service
Linea 56: Linea 82:
== lm-sensors ==

'''lm-sensors''' è uno strumento più completo, in grado di mostrare temperatura della/e CPU, della MOBO, della GPU, la velocità di rotazione delle ventole e le tensioni di alimentazione dei componenti principali.

{{{#!wiki important
Negli anni ci sono state sporadiche segnalazioni di problemi causati da lm-sensors, fra cui presunti danni hardware a vecchie schede madri AM2RD790 e malfunzionamenti (reversibili) con display e/o schede video.<<BR>>
Tuttavia, nella stragrande maggioranza dei casi, occorre fare attenzione solamente alla parte relativa a I2C/SMBus, come indicato dal programma stesso.
<<BR>>
Per maggiori informazioni consultare la sezione TROUBLESHOOTING del file `README` disponibile sulla [[https://github.com/lm-sensors/lm-sensors/blob/master/README|pagina GitHub]] del progetto.
 {{{#!wiki note
Trascurare eventuali messaggi di errore nell'output del primo comando.
Linea 67: Linea 86:
=== Installazione === <<Anchor(resolvconf)>>
== Mancata identificazione della scheda di rete ==
Linea 69: Linea 89:
 0. [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|Installare]] il pacchetto [[apt://lm-sensors|lm-sensors]].
 0. Facoltativo: [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|installare]] in aggiunta il pacchetto [[apt://fancontrol|fancontrol]], per gestire le ventole secondo le istruzioni indicate in [[#ventole|questo paragrafo]].
 0. Digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] il comando:{{{
sudo sensors-detect
In rari casi, pur configurando i parametri corretti, la connessione col modem non riesce a causa della mancanza del collegamento simbolico al file `/etc/resolv.conf`. Per identificare e risolvere il problema seguire la seguente procedura.

 0. Verificare se viene visto il dispositivo di rete (DEVICE):{{{
nmcli connection
}}} Se viene mostrato questo messaggio:{{{
NAME UUID TYPE DEVICE
Connessione via cavo 1 655b4cdd-4582-382-03c54-9cf4d3912135 ethernet --
Connessione via etere 1 7e03c489-a7d1-4510-8a2d-3cb745e6937f wifi --
}}} Indica che il dispositivo di rete non è visto.
 0. Verificare se la causa è ''resolvconf'':{{{
sudo resolvconf -u
}}} Se viene mostrato questo messaggio:{{{
/etc/resolvconf/update.d/libc: Warning: /etc/resolv.conf is not a symbolic link to /run/systemd/resolvconf/resolv.conf`
}}} Indica che la causa è la mancanza del collegamento simbolico a `/etc/resolv.conf`.
 0. Per ripristinare il collegamento simbolico, a seconda della versione di '''Ubuntu''' in uso, dare uno dei seguenti comandi:
  * Nel rilascio '''20.04''':
  {{{
sudo ln -sf /run/systemd/resolve/resolv.conf /etc/resolv.conf
Linea 74: Linea 108:
 0. Seguendo le istruzioni a video, rispondere '''Yes''' alle domande che verranno proposte, ad esclusione della domanda riguardante '''I2C/SMBus''' alla quale si dovrà rispondere '''No'''.
 {{{#!wiki note
In caso di errore, è possibile ripetere la procedura e rispondere '''Yes''' alla domanda precedente.
 }}}
 0. Al termine della procedura, lo script restituirà un output simile al seguente:{{{
Driver `coretemp':
  * Chip `Intel digital thermal sensor' (confidence: 9)
  * Nei rilasci '''22.04''' e '''24.04''':
  {{{
sudo ln -sf /run/systemd/resolve/stub-resolv.conf /etc/resolv.conf
}}}
 0. Riavviare il sistema per rendere effettivo il ripristino.
Linea 82: Linea 114:
To load everything that is needed, add this to /etc/modules:
#----cut here----
# Chip drivers
coretemp
#----cut here----
If you have some drivers built into your kernel, the list above will
contain too many modules. Skip the appropriate ones!
== Connessione interdetta dopo avanzamento rilascio ==
Linea 90: Linea 116:
Do you want to add these lines automatically to /etc/modules? (yes/NO)
}}}
 Rispondere '''Yes''' anche a quest'ultima domanda, in modo che i moduli necessari vengano caricati al prossimo avvio del computer.
 0. Riavviare il PC.
La mancata identificazione della scheda di rete potrebbe avere altra origine non legata ai problemi di [[#resolvconf|resolvconf]], ma piuttosto dal mancato riconoscimento dei parametri della connessione ''wifi'' precedentemente salvati.
Linea 95: Linea 118:
Prima dell'ultimo passaggio, è possibile eseguire la procedura con alcune variazioni, fra cui:  0. Verificare se viene visto il dispositivo di rete (DEVICE):{{{
nmcli connection
}}} Se viene mostrato questo messaggio:{{{
NAME UUID TYPE DEVICE
Connessione via cavo 1 655b4cdd-4582-382-03c54-9cf4d3912135 ethernet --
Connessione via etere 1 7e03c489-a7d1-4510-8a2d-3cb745e6937f wifi --
}}} Indica che il dispositivo di rete non è visto.
 0. Rimuovere la connessione configurata non funzionante:{{{
nmcli connection delete "nome connessione"
}}} Sostituire `«nome connessione»` con il nome reale, nel'esempio è `«Connessione via etere 1»`.
 0. Creare la nuova connessione:{{{
nmcli device wifi connect "nome connessione" password "1234567890AbCdEf"
}}} Sostituire `«nome connessione»` col nome desiderato, si può anche riusare quello della connessione rimossa, e `«1234567890AbCdEf»` con la password reale.
 0. Verificare l'esito della creazione:{{{
nmcli device wifi list
}}}
 0. Rieseguire la connessione.
Linea 97: Linea 136:
 * '''Modulo drivetemp''': per aggiungere questo modulo al fine di visualizzare le temperature di HDD e SSD (utile per Ubuntu 22.04, in cui non è disponibile '''[[#hddtemp|hddtemp]]'''), digitare il comando:{{{
sudo modprobe -v drivetemp
== Kubuntu e Plasma-nm ==

Il gestore predefinito ''Plasma-nm'' può avere problemi nel configurare automaticamente alcuni tipi di rete. Per fare in modo che la rete sia automaticamente rilevata seguire i seguenti passi.

 0. Aprire con [[Ufficio/EditorDiTesto#Editor_preinstallati|l'editor di testo]] di sistema il file `/etc/network/interfaces`.
 0. Aggiungere il carattere cancelletto ''#'' davanti a tutte le eventuali righe presenti.
 0. Copiare e incollare il seguente codice alla fine del testo:{{{
auto eth0
iface eth0 inet loopack
Linea 100: Linea 146:
 * '''Procedura senza riavvio''': qualora non fosse possibile riavviare il sistema, caricare tutti i moduli necessari (come suggerito anche da '''lm-sensors''') con il comando:{{{
/etc/init.d/kmod start
}}}
 oppure caricare singolarmente i moduli con il comando: {{{
sudo modprobe nome_modulo
}}}
 sostituendo `nome_modulo` con uno dei moduli visualizzati dopo il punto 5 della procedura. Ripetere il comando precedente per ognuno dei moduli indicati.
 0. Salvare, digitando la password alla richiesta, e chiudere il file.
Linea 108: Linea 148:
=== Utilizzo ===

Avviare il programma digitando il seguente comando: {{{
sensors}}}
 Il risultato sarà simile al seguente: {{{
k8temp-pci-00c3
Adapter: PCI adapter
Core0 Temp:
             +23°C
Core1 Temp:
             +19°C

it8716-isa-0290
Adapter: ISA adapter
VCore: +1.18 V (min = +0.00 V, max = +4.08 V)
VDDR: +3.25 V (min = +0.00 V, max = +4.08 V)
+3.3V: +0.00 V (min = +0.00 V, max = +4.08 V) ALARM
+5V: +4.81 V (min = +0.00 V, max = +6.85 V)
+12V: +11.58 V (min = +0.00 V, max = +16.32 V)
in5: +0.00 V (min = +0.00 V, max = +4.08 V) ALARM
in6: +0.00 V (min = +0.00 V, max = +4.08 V) ALARM
5VSB: +4.84 V (min = +0.00 V, max = +6.85 V)
VBat: +2.94 V
fan1: 0 RPM (min = 0 RPM)
fan2: 0 RPM (min = 0 RPM)
fan3: 0 RPM (min = 0 RPM)
temp1: +30°C (low = -1°C, high = +127°C) sensor = diode
temp2: +30°C (low = -1°C, high = +127°C) sensor = thermistor
temp3: -7°C (low = -1°C, high = +127°C) sensor = thermistor
vid: +1.300 V

acpitz-virtual-0
Adapter: Virtual device
temp1: +49.0°C (crit = +95.0°C)

coretemp-isa-0000
Adapter: ISA adapter
Core 0: +59.0°C (crit = +100.0°C)

coretemp-isa-0001
Adapter: ISA adapter
Core 1: +57.0°C (crit = +100.0°C)
}}}

<<Anchor(hddtemp)>>
== hddtemp ==

È uno strumento per visualizzare le temperature di dischi rigidi e drive a stato solido SATA.

{{{#!wiki note
Poiché non mantenuto più da tempo, è stato rimosso dai repository di Ubuntu. Per maggiori informazioni consultare [[https://bugs.debian.org/cgi-bin/bugreport.cgi?bug=1002484|questa pagina]].
}}}

 0. Solo su Ubuntu 22.04 e successivi, digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] il seguente comando:{{{
sudo add-apt-repository ppa:malcscott/ppa
}}}
 0. [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|Installare]] il pacchetto [[apt://hddtemp|hddtemp]].

Per utilizzare il programma digitare il comando: {{{
sudo hddtemp /dev/sd?
}}}
L'output sarà simile al seguente: {{{
/dev/sda: WDC WD1600BEVT-22ZCT0: 42°C
/dev/sdb: MAXTOR STM3320820AS: S.M.A.R.T. not available
}}}

== nvme-cli ==

'''nvme-cli''' è uno strumento per gestire drive di tipo [[https://en.wikipedia.org/wiki/NVM_Express|NVMe]] su sistemi GNU/Linux.

 0. [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|Installare]] il pacchetto [[apt://nvme-cli|nvme-cli]].
 0. Per identificare i drive presenti, digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] il comando:{{{
sudo nvme list
}}}
 L'output mostrerà le informazioni relative al dispositivo (modello, numero seriale, spazio utilizzato ecc.). Prendere nota del valore nella colonna `Node`.
 0. Digitare il comando:{{{
sudo nvme smart-log /dev/nvme0n1 | grep temperature
}}}
 sostituendo `/dev/nvme0n1` se differente. L'output sarà simile al seguente:{{{
temperature : 34 C (308 Kelvin)
}}}

== HardInfo ==

Per l'installazione consultare il relativo [[#hardinfo|paragrafo]].

Per l'utilizzo del programma via terminale, digitare il comando:{{{
hardinfo -rma devices.so | grep -A 10 Sensors
}}}

{{{#!wiki note
A seconda delle periferiche presenti nel computer e/o della loro tipologia, potrebbe essere necessario utilizzare l'opzione di '''grep''' con un valore superiore a 10 (ad esempio 40, 50 ecc.).
}}}

= Interfaccia grafica =

{{{#!wiki tip
Diversi programmi con GUI per identificare le periferiche offrono anche la possibilità di visualizzarne le temperature. Consultare [[Hardware/Periferiche/IdentificarePeriferiche#Strumenti_con_interfaccia_grafica|questa guida]].
}}}

== Psensor ==

'''Psensor''' permette di monitorare, oltre alle temperature, altre informazioni quali la velocità delle ventole, carico di CPU/GPU ecc.

 0. [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|Installare]] il pacchetto [[apt://psensor|psensor]].
 0. [[AmbienteGrafico/AvviareProgrammi|Avviare]] '''Psensor'''.
 0. Nella colonna '''Grafico''' spuntare i sensori che si desidera monitorare.
 0. Per altre configurazioni selezionare il menu '''''Psensor → Preferenze'''''.

== xensors ==

È un semplice programma in grado di visualizzare, in funzione di quali sensori sono presenti e attivati, valori quali temperatura o tensioni di CPU, scheda madre, schede di rete ecc.

[[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|Installare]] il pacchetto [[apt://xsensor|xsensor]].<<BR>>
Dopo l'installazione sarà possibile [[AmbienteGrafico/AvviareProgrammi|avviare]] il programma.
Riavviare il computer con il cavo di rete collegato.
Linea 225: Linea 151:
<<Anchor(hardinfo)>>
== HardInfo ==
----
##Ricordarsi di metter link in Installazione/PostInstallazione
Linea 228: Linea 154:
'''!HardInfo''' è in grado di visualizzare numerose informazioni sull'hardware e sul sistema operativo, di elencare dispositivi connessi, di eseguire benchmarks ecc.

 0. [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|Installare]] il pacchetto [[apt://psensor|psensor]].
 0. [[AmbienteGrafico/AvviareProgrammi|Avviare]] '''System profiler and benchmark'''.
 0. Per il monitoraggio delle temperature, nella scheda a sinistra selezionare '''Sensors''' all'interno della sezione '''Devices'''.

== Gnome Disks Utility ==

L'applicazione '''Dischi''' è in grado di visualizzare le temperature dei drive presenti all'interno del PC, se supportati. Per maggiori informazioni consultare la [[Hardware/DispositiviPartizioni/GnomeDiskUtility|guida dedicata]].

== Plugin, indicatori, widget ecc. ==

Molti [[AmbienteGrafico|ambienti desktop]] offrono vari strumenti per monitorare le temperature. Di seguito ne vengono citati alcuni.

 * '''GNOME''': sono disponibili diverse [[AmbienteGrafico/Gnome/Estensioni|estensioni]] ('''Freon''', '''Sensory Perception''', '''system-monitor''', '''Vitals''' ecc.). Cercare sul sito [[https://extensions.gnome.org|GNOME Extensions]] una compatibile con la versione di GNOME shell in uso.
 * '''KDE''': le temperature della CPU sono visualizzabili con lo strumento preinstallato '''Plasma-Systemmonitor''', seguendo il percorso '''''Menù K → Sistema → Monitor di sistema'''''. Inoltre sono disponibili diverse applet per monitorare le temperature (cercare su [[https://store.kde.org|questo sito]] una compatibile con la versione di Plasma in uso).
 * '''Xfce''': è possibile [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|installare]] il pacchetto [[apt://xfce4-sensors-plugin|xfce4-sensors-plugin]]. Fare riferimento alla [[http://goodies.xfce.org/projects/panel-plugins/xfce4-sensors-plugin|pagina ufficiale]] del progetto per maggiori informazioni.
 * '''MATE''': è possibile [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|installare]] il pacchetto [[apt://mate-sensors-applet |mate-sensors-applet ]]. Fare riferimento alla [[hhttps://github.com/mate-desktop/mate-sensors-applet|pagina GitHub]] del progetto per maggiori informazioni.
 * '''Cinnamon''': sono disponibili diverse applet ed estensioni per monitorare le temperature. Cercare su [[https://cinnamon-spices.linuxmint.com/|questo sito]].

== Conky ==

'''Conky''' è in grado di monitorare i sensori presenti sul proprio computer. Per maggiori informazioni consultare la [[AmbienteGrafico/Conky|guida dedicata]].

<<Anchor(ventole)>>
= Controllo delle ventole (20.04) =

Come prerequisito, occorre installare ''fancontrol'', come descritto in [[#Installazione|questo paragrafo]].

Per controllare le ventole e la scheda madre, digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] il seguente comando: {{{
sudo pwmconfig
}}}

Le ventole verranno monitorate e sarà possibile modificarne la velocità. Nel caso in cui sia possibile il controllo totale, cioè fermare del tutto le ventole, è possibile creare un semplice script da lanciare all'avvio per un'ottimizzazione delle stesse.

{{{#!wiki important
L'arresto completo delle ventole può arrecare gravi danni all'hardware oppure, indirettamente, perdita di dati. Procedere con molta cautela.
}}}

 0. Creare con un [[Ufficio/EditorDiTesto|editor di testo]] e con i [[AmministrazioneSistema/PrivilegiDiAmministrazione|privilegi di amministrazione]] il file `/etc/init.d/fancontrol` e aggiungere le seguenti righe: {{{
#!/bin/sh
#!/bin/sh
#
# Fancontrol start script.
#

set -e

# Defaults
DAEMON=/usr/sbin/fancontrol
PIDFILE=/var/run/fancontrol-pid
PATH=/sbin:/bin:/usr/sbin:/usr/bin

test -f $DAEMON || exit 0

. /lib/lsb/init-functions


case "$1" in
       start)
               log_begin_msg "Starting fancontrol daemon..."
               start-stop-daemon --start -o -q -m -b -p $PIDFILE -x $DAEMON
               log_end_msg $?
               ;;
       stop)
               log_begin_msg "Stopping fancontrol daemon..."
               start-stop-daemon --stop -o -q -p $PIDFILE
               log_end_msg $?
               ;;
       force-reload|restart)
               sh $0 stop
               sh $0 start
               ;;
       *)
               log_success_msg "Usage: /etc/init.d/fancontrol {start|stop|restart|force-reload}"
               log_success_msg " start - starts system-wide fancontrol service"
               log_success_msg " stop - stops system-wide fancontrol service"
               log_success_msg " restart, force-reload - starts a new system-wide fancontrol service"
               exit 1
               ;;
esac

exit 0
}}}
 0. Rendere eseguibile lo script, digitando in un [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] il seguente comando:{{{
sudo chmod +x /etc/init.d/fancontrol
}}}

 0. Avviare lo script con il comando: {{{
/etc/init.d/fancontrol start
}}}

 Per interromperlo digitare il comando: {{{
/etc/init.d/fancontrol stop
}}}

 0. Se l'output non restituisce alcun errore, aprire il file `/etc/rc.local` con un [[Ufficio/EditorDiTesto|editor di testo]] e i [[AmministrazioneSistema/PrivilegiDiAmministrazione|privilegi di amministrazione]], quindi aggiungere la seguente riga: {{{
/etc/init.d/fancontrol start
}}}
 in modo da ottenere un codice simile al seguente:{{{
#!/bin/sh
#!/bin/sh -e
#
# rc.local
#
# This script is executed at the end of each multiuser runlevel.
# Make sure that the script will "exit 0" on success or any other
# value on error.
#
# In order to enable or disable this script just change the execution
# bits.
#
# By default this script does nothing.
/etc/init.d/fancontrol start
exit 0
}}}

= Ulteriori risorse =

## * [[http://www.lm-sensors.org|Sito ufficiale del progetto]]
 * [[https://github.com/lm-sensors/lm-sensors|GitHub lm-sensors]]
 * [[https://launchpad.net/lmsensors|Lm-sensors su Launchpad]]
 * [[http://doc.ubuntu-fr.org/lm-sensors|Lm-sensors su doc.ubuntu-fr.org]]
 * [[http://wiki.ubuntuusers.de/Lm_sensors|Lm-sensors su wiki.ubuntuusers.de]]
 * [[https://help.ubuntu.com/community/SensorInstallHowto|Lm-sensors sul wiki internazionale]]
 * [[Hardware/Periferiche/IdentificarePeriferiche|Identificare le periferiche]]

----
##CategoryHardware CategoryAmministrazion
##CategoryInternet


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Guida verificata con Ubuntu: 20.04 22.04 24.04

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Introduzione

Una volta installato Ubuntu, una delle prime azioni da eseguire è collegare il computer a Internet.
Nella maggior parte dei casi la connessione ad Internet e la configurazione della rete saranno eseguite automaticamente, senza particolari azioni da parte dell'utente, sia nelle edizioni desktop che server (basterà collegare il cavo di rete oppure individuare la rete WiFi a cui collegarsi ed inserire la password).

Questa pagina descrive alcune operazioni preliminari e illustra la soluzione di alcuni dei problemi più comuni.

Requisiti

Affinché il collegamento a Internet funzioni, è necessario disporre di:

  • Servizio di collegamento a Internet: occorre avere a disposizione una rete collegata ad Internet già configurata e funzionante; questo servizio può essere fornito attraverso diverse modalità (reti private aziendali oppure domestiche con abbonamento ad un ISP; reti fornite da biblioteche, scuole, università ecc.; reti pubbliche presenti in alberghi, aeroporti, stazioni, locali pubblici ecc.).

  • Hardware di rete: avere presente e riconosciuto nel computer un adeguato hardware di rete funzionante, diverso in base al tipo di connessione che si vuole utilizzare (più di frequente scheda di rete munita di porta RJ-45 oppure scheda di rete per connessioni wireless WLAN, ma in alcuni casi porta USB, dispositivo Bluetooth, modem integrato con porta RJ-11 oppure slot per SIM card ecc.).

Connettersi alla rete

Di seguito sono indicate alcune guide di carattere generale per collegare il proprio dispositivo alla rete locale e/o a Internet. In caso di problematiche specifiche consultare il portale InternetRete/ConfigurazioneRete.

  • Network-Manager: guida per lo strumento presente in Ubuntu e la maggior parte delle derivate.

  • Plasma-NM: guida per Plasma-NM, presente in Kubuntu e alcune altre derivate.

  • [guida per connettersi tramite wifi con riga di comando]
  • Configurazione manuale della rete: nei casi più comuni il router (tramite il protocollo DHCP) attribuirà al computer un indirizzo IP e verranno impostati automaticamente Gateway e DNS; altre volte invece potrebbe essere conveniente impostare questi parametri manualmente.

  • Modem: gestione dei modem su Ubuntu.

  • ADSLPPPoE: guida per impostare una connessione tramite pppoe.

È sempre consigliato consultare il manuale del dispositivo che si utilizza per connettersi alla rete (router, access point, ecc.)
In caso di problematiche hardware, come scheda di rete wireless non riconosciuta/non funzionante, consultare la relativa sezione.

Risoluzione dei problemi

Configurazione degli indirizzi del DNS

In alcune situazioni potrebbe essere utile poter usufruire di server DNS supplementari oltre a quelli forniti automaticamente tramite il servizio DHCP.

  1. Aprire con un editor di testo il file /etc/dhcp/dhclient.conf .

  2. Cercare la seguente riga:

    #prepend domain-name-servers 127.0.0.1;
  3. Rimuovere il cancelletto # e sostituire il 127.0.0.1 con la lista degli indirizzi IP dei server DNS che si desiderano utilizzare. Per esempio, se si desidera utilizzare il servizio offerto da OpenDNS, modificarla come segue:

    prepend domain-name-servers 208.67.222.222,208.67.220.220;
  4. Salvare, digitando la password alla richiesta, e chiudere il file.

Problemi con resolvconf

Si segnalano sporadici casi di mancata connessione di rete nei seguenti casi:

  • avanzamento di versione da Ubuntu 22.04. a 22.04.1, nei casi in cui è stato installato il pacchetto resolvconf, durante il quale viene erroneamente rimosso il pacchetto medesimo.

  • blocco del sistema che disabilita la connessione alla rete.
  • mancata identificazione della scheda di rete da parte del sistema.

Reinstallazione del pacchetto

È possibile reinstallare il pacchetto attraverso due modalità:

  • Chroot: a tal fine è possibile usare una sistema Live oppure un secondo sistema GNU/Linux installato in dual boot. Per maggiori informazioni consultare questa guida.

  • Procedura manuale: da un secondo computer scaricare il pacchetto resolvconf_1.78ubuntu7_all.deb da questo link, quindi trasferire sul sistema senza connessione (ad esempio tramite una chiavetta USB) e procedere con la sua installazione.

Impostare i parametri di connessione e, se il problema permane, seguire il successivo paragrafo.

Connessione disabilitata dopo blocco del sistema

In alcuni casi, per esempio problemi hardware del computer, la connessione di rete viene impedita da un blocco del sistema. Per risolvere digitare nel terminale i seguenti comandi:

sudo systemctl enable resolvconf-pull-resolved.service
sudo systemctl start resolvconf-pull-resolved.service
  • Trascurare eventuali messaggi di errore nell'output del primo comando.

Mancata identificazione della scheda di rete

In rari casi, pur configurando i parametri corretti, la connessione col modem non riesce a causa della mancanza del collegamento simbolico al file /etc/resolv.conf. Per identificare e risolvere il problema seguire la seguente procedura.

  1. Verificare se viene visto il dispositivo di rete (DEVICE):

    nmcli connection

    Se viene mostrato questo messaggio:

    NAME                      UUID                                  TYPE     DEVICE
    Connessione via cavo 1    655b4cdd-4582-382-03c54-9cf4d3912135  ethernet --     
    Connessione via etere 1   7e03c489-a7d1-4510-8a2d-3cb745e6937f  wifi      --
    Indica che il dispositivo di rete non è visto.
  2. Verificare se la causa è resolvconf:

    sudo resolvconf -u

    Se viene mostrato questo messaggio:

    /etc/resolvconf/update.d/libc: Warning: /etc/resolv.conf is not a symbolic link to /run/systemd/resolvconf/resolv.conf`

    Indica che la causa è la mancanza del collegamento simbolico a /etc/resolv.conf.

  3. Per ripristinare il collegamento simbolico, a seconda della versione di Ubuntu in uso, dare uno dei seguenti comandi:

    • Nel rilascio 20.04:

      sudo ln -sf /run/systemd/resolve/resolv.conf /etc/resolv.conf
    • Nei rilasci 22.04 e 24.04:

      sudo ln -sf /run/systemd/resolve/stub-resolv.conf /etc/resolv.conf
  4. Riavviare il sistema per rendere effettivo il ripristino.

Connessione interdetta dopo avanzamento rilascio

La mancata identificazione della scheda di rete potrebbe avere altra origine non legata ai problemi di resolvconf, ma piuttosto dal mancato riconoscimento dei parametri della connessione wifi precedentemente salvati.

  1. Verificare se viene visto il dispositivo di rete (DEVICE):

    nmcli connection

    Se viene mostrato questo messaggio:

    NAME                      UUID                                  TYPE     DEVICE
    Connessione via cavo 1    655b4cdd-4582-382-03c54-9cf4d3912135  ethernet --     
    Connessione via etere 1   7e03c489-a7d1-4510-8a2d-3cb745e6937f  wifi      --
    Indica che il dispositivo di rete non è visto.
  2. Rimuovere la connessione configurata non funzionante:

    nmcli connection delete "nome connessione"

    Sostituire «nome connessione» con il nome reale, nel'esempio è «Connessione via etere 1».

  3. Creare la nuova connessione:

    nmcli device wifi connect "nome connessione" password "1234567890AbCdEf"

    Sostituire «nome connessione» col nome desiderato, si può anche riusare quello della connessione rimossa, e «1234567890AbCdEf» con la password reale.

  4. Verificare l'esito della creazione:

    nmcli device wifi list
  5. Rieseguire la connessione.

Kubuntu e Plasma-nm

Il gestore predefinito Plasma-nm può avere problemi nel configurare automaticamente alcuni tipi di rete. Per fare in modo che la rete sia automaticamente rilevata seguire i seguenti passi.

  1. Aprire con l'editor di testo di sistema il file /etc/network/interfaces.

  2. Aggiungere il carattere cancelletto # davanti a tutte le eventuali righe presenti.

  3. Copiare e incollare il seguente codice alla fine del testo:

    auto eth0
    iface eth0 inet loopack
  4. Salvare, digitando la password alla richiesta, e chiudere il file.

Riavviare il computer con il cavo di rete collegato.


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